Archivi giornalieri: 18 ottobre 2022

Cosa sono gli uffici di presidenza di camera e senato

Cosa sono gli uffici di presidenza di camera e senato

I presidenti di camera e senato svolgono un ruolo molto importante per il corretto funzionamento delle istituzioni parlamentari. Anche per questo, per esercitare i propri compiti, essi si avvalgono degli uffici di presidenza.

Ruolo e funzioni dei presidenti

Ciascuna delle due camere ha un ordinamento autonomo dagli altri poteri dello stato. Per questo sono le camere stesse a votare ciascuna il proprio regolamento ed eleggere il proprio presidente oltre agli altri componenti dell’ufficio di presidenza.

Ciascuna Camera elegge fra i suoi componenti il Presidente e l’Ufficio di presidenza.
Quando il Parlamento si riunisce in seduta comune, il Presidente e l’Ufficio di presidenza sono quelli della Camera dei deputati.

I presidenti rappresentano figure fondamentali sia per il funzionamento del parlamento che a livello istituzionale. In termini di gerarchia istituzionale infatti, il presidente del senato è anche la seconda carica dello stato e fa le veci del presidente della repubblica in caso d’impedimento. Il presidente della camera invece è la terza carica dello stato. Inoltre presiede il parlamento riunito in seduta comune, avvalendosi del suo ufficio di presidenza.

Nell’ambito delle proprie aule di appartenenza invece i presidenti hanno un potere sostanziale per tutto quanto riguarda l’organizzazione dei lavori, il rispetto delle norme interne e l’organizzazione amministrativa. Se pur con formulazioni diverse gli articoli 8 di entrambi i regolamenti d’aula elencano le attribuzioni dei presidenti, i quali:

  • rappresentano la propria aula;
  • assicurano il buon andamento dei suoi lavori, facendo osservare il regolamento;
  • assicurano il buon andamento dell’amministrazione dell’aula;
  • sovrintendono alle funzioni attribuite ai questori e ai segretari;
  • in applicazione delle norme del regolamento, danno la parola, dirigono e moderano la discussione, mantengono l’ordine, pongono le questioni, stabiliscono l’ordine delle votazioni, chiariscono il significato del voto e ne annunciano il risultato;
  • predispongono un calendario dei lavori e lo sottopongono all’approvazione della conferenza dei capigruppo (articolo 55 del regolamento del senato. Per quanto riguarda la camera invece il fatto che sia il presidente a predisporre il calendario non è esplicitato).

Proprio perché le loro funzioni sono fondamentali per il funzionamento delle camere, l’elezione dei presidenti è il primo compito che si trovano ad affrontare i parlamentari all’inizio di ogni legislatura (articolo 4 di entrambi i regolamenti).

Ruolo e funzioni di vice presidenti, questori e segretari

Una volta eletti i presidenti le aule procedono all’elezione degli altri componenti dell’ufficio di presidenza, che al senato prende il nome di consiglio di presidenza. Tra questi si trovano in entrambe le aule 4 vice presidenti3 questori e 8 segretari. A tale scopo ciascun parlamentare scrive sulla propria scheda 2 nomi per i vicepresidenti, 2 per i questori e 4 per i segretari. Sono eletti i parlamentari che ottengono più voti.

16 i componenti degli uffici di presidenza di camera e senato. Almeno in via ordinaria.

Qui però si inserisce una differenza nei regolamenti delle due aule. Alla camera infatti devono necessariamente essere presenti nell’ufficio di presidenza tutti i gruppi esistenti all’inizio della legislatura. Inoltre anche nel caso in cui a un certo punto della legislatura per qualsiasi ragione un gruppo si ritrovi privo di rappresentanza può fare richiesta d’integrazione. Per rispondere a questa esigenza dunque possono essere eletti segretari tanti deputati quanti sono necessari affinché ciascun gruppo sia rappresentato nell’ufficio di presidenzaAnche al senato in linea di principio si dovrebbe cercare di avere un rappresentante per ciascun gruppo. Tuttavia in questo ramo del parlamento possono essere eletti al massimo 2 segretari in aggiunta a quelli previsti in via ordinaria. L’articolo 12 del regolamento però aggiunge che se un gruppo parlamentare non è rappresentato nel consiglio di presidenza del senato, il capogruppo viene invitato a partecipare alle sue riunioni.

Quanto alle loro funzioni specifiche, i vice presidenti collaborano con il presidente e lo sostituiscono in caso di assenza o impedimento (art. 9).

Ai questori invece è attribuito il compito di vigilare sul buon andamento dell’amministrazione dell’aula secondo le direttive del presidente, sovrintendono al cerimoniale e all’ordine. Inoltre spetta a loro sovrintendere alle spese dell’aula e preparare il progetto di bilancio e il conto consuntivo (art.10).

segretari infine sovrintendono alla redazione del processo verbale, formano l’elenco dei parlamentari iscritti a parlare, danno lettura delle proposte e dei documenti, tengono nota delle deliberazioni e collaborano con il presidente per assicurare la regolarità delle operazioni di voto (art. 11).

I compiti degli uffici di presidenza

Se ciascuno dei componenti della presidenza ha dunque i suoi compiti specifici, gli articoli 12 dei regolamenti stabiliscono invece le attribuzioni degli uffici di presidenza. Se pur con alcune differenze tra i principali compiti degli uffici di presidenza di camera e senato rientrano:

  • la deliberazione del progetto di bilancio preventivo e il rendiconto consuntivo dell’aula;
  • la nomina, su proposta del presidente, del segretario generale dell’aula;
  • l’approvazione dei regolamenti interni dell’amministrazione e della biblioteca;
  • la deliberazione di sanzioni nel caso in cui un parlamentare ricorra alla violenza, provochi tumulti, o esprima minacce verso qualsiasi collega o membro del governo, o quando usi espressioni ingiuriose nei confronti delle istituzioni o del capo dello stato;
  • l’esame di tutte le altre questioni che gli siano poste dal presidente.

Il regolamento del senato inoltre prevede una serie d’incompatibilità e di cause di decadenza dagli incarichi nell’ufficio di presidenza che, almeno al momento, non sono previste dal regolamento della camera. A palazzo Madama infatti, è prevista l’incompatibilità tra questi incarichi e qualsiasi ruolo di governo. Inoltre la decadenza dall’incarico è prevista anche nel caso in cui il parlamentare cambi gruppo di appartenenza. Un’eventualità quest’ultima che tuttavia non si applica nei casi in cui la cessazione sia stata decisa dal gruppo e non dal senatore, oppure in caso di cessazione o fusione di gruppi parlamentari (art. 13 regolamento del senato).

 

San Luca

 

San Luca


Nome: San Luca
Titolo: Evangelista
Nascita: I secolo, Antiochia di Siria
Morte: 18 ottobre 93, Tebe
Ricorrenza: 18 ottobre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Festa
L’Evangelista S. Luca nacque in Antiochia di Siria, dà genitori pagani. Imparò la scienza medica e, allo scopo di perfezionare le sue cognizioni, intraprese diversi viaggi nella Grecia e nell’Egitto. Si portò poi a Troade per esercitarvi la sua professione: ma qui il Signore l’attendeva per un’altra missione più grande. Essendo passato di là l’apostolo Paolo a predicare il S. Vangelo, Luca, conquistato dalla verità, volle seguirlo nel sacro ministero e gli fu compagno fedelissimo fino alla morte.

Verso il 60, mentre S. Paolo si trovava prigioniero a Cesarea, Luca scrisse, per divina ispirazione, il terzo Vangelo in lingua greca, che si distingue per la sua chiarezza ed eleganza.

Questo Vangelo è dedicato a Teofilo, che era un famoso cristiano di Antiochia, ma nello stesso tempo è indirizzato a tutti i Cristiani e a tutti quelli che vogliono salvarsi, siano essi ebrei o pagani: il regno di Dio è aperto a tutti. Egli voleva dimostrare la bontà e la misericordia di Dio, e perciò racconta gli episodi e le parabole più commoventi.

Eloquentissime sono le parabole del buon samaritano, della pecorella smarrita, del fariseo e del pubblicano, di Zaccheo e del figliuol prodigo, che ci manifestano l’infinita misericordia di un Dio morto per noi sulla croce e che perdona agli stessi suoi crocifissori: « Padre, perdona loro, perché non sanno quel che fanno ».

Il santo evangelista si diede anche alla predicazione ed evangelizzò la Macedonia, la Dalmazia, l’Italia e la Gallia. Durante la prigionia di S. Paolo in Roma scrisse gli « Atti degli Apostoli » in cui narra la storia dei primi anni della Chiesa e particolarmente i viaggi di S. Paolo. Ma la tradizione ci dice che S. Luca, oltre che medico, era pure pittore. Devotissimo della Madonna, è tra gli Evangelisti quello che ne parla più diffusamente. Non può non averla vista, non averle parlato: lo dimostrano anche le belle immagini della Vergine che ci furono tramandate sotto il suo nome.

Mori nella Bitinia, all’età di 84 anni. Le sue venerate spoglie vennero deposte nella città di Costantinopoli, assieme a quelle di S. Andrea, nella basilica dedicata ai dodici Apostoli. Giunsero poi a Padova, dove tuttora si trovano nella Basilica di Santa Giustina.

S. Paolo lo chiama « medico carissimo » e « fratello, la cui Mele è nel Vangelo ».

Il suo simbolo è un toro alato, perché il primo personaggio che introduce nel suo Vangelo è il padre di Giovanni Battista, Zaccaria, sacerdote del tempio e responsabile del sacrificio di tori.

PRATICA Il Vangelo sia la regola della nostra vita.

PREGHIERA. Deh! Signore, interceda per noi il tuo evangelista S. Luca, il quale ad onor del tuo nome portò continuamente nel suo corpo la mortificazione della croce.

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di san Luca, Evangelista, che, secondo la tradizione, nato ad Antiochia da famiglia pagana e medico di professione, si convertì alla fede in Cristo. Divenuto compagno carissimo di san Paolo Apostolo, sistemò con cura nel Vangelo tutte le opere e gli insegnamenti di Gesù, divenendo scriba della mansuetudine di Cristo, e narrò negli Atti degli Apostoli gli inizi della vita della Chiesa fino al primo soggiorno di Paolo a Roma.

Parabola del figlio prodigo

Parabola del figlio prodigo

Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. Partì e si incamminò verso suo padre.

Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».

Parabola del buon samaritano

Parabola del buon samaritano
Un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 26 Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». 27 Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». 28 E Gesù: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai». 29 Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 30 Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte. 32 Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. 34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35 Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. 36 Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 37 Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ lo stesso».»

ICONOGRAFIA

Nell’iconografia San Luca viene raffigurato principalmente tramite l’utilizzo di due iconografie: la prima quella classica consiste nel rappresentare accanto al Santo un libro, una penna e il simbolo evangelico del toro.

San Luca Evangelista

titolo San Luca Evangelista
autore Vladimir Borovikovsky anno 1804–1809

La seconda, invece, lo vuole in vesti di pittore forse per la sua abilità nel descrivere al meglio, in maniera scrupolosa, tutti i personaggi influenti nella vita di Gesù. Il soggetto principale delle sue opere è però quasi sempre la Vergine col Bambino, come nella magnifica tela di Raffaello dove si nota al centro San Luca, in vesti di pittore e di apostolo, impegnato nel rappresentare Maria che tiene in braccio il bambino Gesù. Il Santo è accompagnato dal tradizionale attributo del bue, accovacciato al suo fianco, mentre sullo sfondo è presente un’altra figura.

San Luca dipinge la Vergine

titolo San Luca dipinge la Vergine
autore Raffaello Sanzio anno sec. XVI
San Luca ritrae la Madonna

titolo San Luca ritrae la Madonna
autore Rogier van der Weyden anno 1440
San Luca mostra un dipinto della Vergine

titolo San Luca mostra un dipinto della Vergine
autore Guercino anno 1562-1563