Archivio mensile:luglio 2020

Pensioni

Pensioni, ultime novità: Quota 41 per tutti, la Cgil è favorevole dal 2022

Quota 41 per tutti sembra convincere i sindacati per il dopo Quota 100

Sul tema delle pensioni e della riforma della pensione anticipata il governo sta già lavorando per il dopo Quota 100, che scadrà nel 2021 e che lascerà la riforma Fornero dal 2022, uno scenario che sembra spaventare molti cittadini. Infatti ci potrebbe essere un nuovo caso “esodati”, con persone che in un anno vedrebbero cambiare le condizioni per andare in pensione anticipata con uno scaglione di cinque anni. Oggi è possibile andare in pensione a 62 anni di età (con 38 anni di contributi) sfruttando Quota 100, mentre dal 2022 tornerebbero i requisiti della legge Fornero, innalzando così la soglia ai 67 anni di età.

Il governo ha già annunciato che Quota 100 non verrà rinnovata dopo la fine del triennio di “sperimentazione”, per questo servirà una nuova legge per evitare di tornare alla legge Fornero, non molto amata dai cittadini. Quota 100 era stata oggetto di discussione anche durante il Consiglio europeo per il Recovery Fund, con le critiche dall’Olanda per l’enorme spesa pensionistica che l’Italia aveva confermato negli ultimi anni, generando non poche polemiche.

Quota 41 per tutti: la Cgil è d’accordo

Un primo passo per le pensioni dal 2022 sembra arrivato dalla Cgil, che con Daniela Barbaresi, segretaria generale per la regione Marche, ha aperto alla possibilità di sostenere Quota 41 per tutti (qui un articolo per spiegare la riforma), una proposta portata avanti anche dalla Lega lo scorso anno, con Claudio Durigon che ne era promotore.

Questa misura prevederebbe una pensione anticipata per tutti i cittadini con 41 anni di contributi, togliendo il requisito anagrafico che ora sussiste con Quota 100.

Proroga di Opzione Donna e Ape Social

Per il 2022 si sta già pensando alla proroga di Opzione Donna e di Ape Social, le due misure “complementari” a Quota 100 che sono state molto sfruttate dai cittadini negli ultimi anni. Per quanto riguarda Opzione Donna, il CODS (Comitato Opzione Donna Social) chiede da anni la proroga almeno fino al 2023, per dare uno sguardo al futuro ed evitare i rinnovi annuali che vanno avanti dalla sua introduzione. Opzione Donna permette di andare in pensione con 58 anni di età (59 per le autonome) e 35 anni di contributi.

Regione Lazio

 

 

PREVALE 2020: NEL LAZIO MIGLIORANO LE CURE E DIMINUISCONO DISEGUAGLIANZE

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Nel Lazio migliorano le cure, diminuiscono le diseguaglianze di accesso a livello geografico e diminuisce la mortalità evitabile (circa 960 decessi in meno per infarto). Durante la fase di Lockdown l’assistenza nel Lazio non si è fermata (effettuati 44 trapianti), a fronte di una riduzione degli accessi al pronto soccorso e all’ospedale per condizioni cliniche meno gravi, è aumentata l’offerta di interventi per il tumore alla mammella e sono diminuiti i parti cesarei

28/07/2020 – Nel Lazio migliorano le cure, diminuiscono le diseguaglianze di accesso a livello geografico e diminuisce la mortalità evitabile (circa 960 decessi in meno per infarto). Durante la fase di Lockdown l’assistenza nel Lazio non si è fermata (effettuati 44 trapianti), a fronte di una riduzione degli accessi al pronto soccorso e all’ospedale per condizioni cliniche meno gravi, è aumentata l’offerta di interventi per il tumore alla mammella e sono diminuiti i parti cesarei.

Sono alcuni dei dati che emergono da P.Re.Val.E. 2020 – Il programma regionale di Valutazione del Esiti degli interventi sanitari nel Lazio presentati dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dall’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, dal Direttore del Dipartimento di Epidemiologia del Lazio, Marina Davoli e dal Direttore della Direzione Regionale Salute e Integrazione Socio-Sanitaria, Renato Botti.

Entrando nello specifico nel Lazio:

Frattura del femore: 10.800 pazienti in più operati tempestivamente, 1.800 l’anno in più. Nel periodo tra il 2012 e il 2019 la proporzione di interventi per fratture del collo del femore in pazienti di età maggiore di 65 anni, eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero, è progressivamente aumentata, passando dal 31% al 62% (+4% rispetto al 2019); tale variazione si traduce in circa 10.800 interventi in più eseguiti tempestivamente nel periodo 2013/2019 rispetto all’anno 2012. Questo si traduce in una migliore qualità della vita nelle persone anziane.

Infarto: 960 decessi in meno l’anno, ridotta mortalità. Nel 2019 si osservano circa 9.800 ricoveri per infarto acuto del miocardio; la mortalità a 30 giorni dal ricovero è passata dal 10% nel 2012 al 7% nel 2019, in ulteriore lieve diminuzione rispetto al 2018 (8%) e lievemente inferiore alla media nazionale (8%); si osservano circa 960 decessi per infarto in meno l’anno rispetto al 2012. La proporzione di angioplastica eseguita entro 90 minuti dal ricovero, intervento salvavita nel caso di infarto acuto STEMI, è aumentata a partire dal 2012, passando dal 30% al 58% del 2019, in ulteriore aumento rispetto al 2018 (56%); in termini assoluti nel solo 2019 sono state eseguite circa 500 rivascolarizzazioni tempestive in più rispetto al 2012, per un totale di circa 3.400 nell’intero periodo 2013-2019.

Chirurgia: 9.000 pazienti in più operati di colecistectomia laparoscopicha con degenza inferiore a 3 giorni. La proporzione di colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni è aumentata progressivamente, passando dal 57% del 2012 all’80% del 2017 e stabilizzandosi negli ultimi due anni all’82%, e superiore alla media italiana del 2018 (78%) sia agli standard del Ministero della Salute (70%); risultano, quindi, circa 1.600 persone con colecistectomia laparoscopica dimesse entro 3 giorni in più nel 2019 rispetto al 2012, per un totale di circa 9.000 nel periodo 2013-2019, quindi una progressiva riduzione importante dei giorni di degenza potenzialmente inappropriati dopo l’intervento. Ridurre la degenza significa ridurre anche il rischio di infezioni ospedaliere.

Parti cesarei: 4.600 in meno l’anno. Il numero totale di parti nel Lazio è in diminuzione, in linea con il trend nazionale, con circa 15.000 parti in meno nel 2019 rispetto al 2012 e una riduzione di circa 3.800 parti nel 2019 (39.163) rispetto al 2018 (42.967). Negli ultimi 4 anni, la proporzione di tagli cesarei primari risulta essere stabile intorno al 27%, ma si osserva una riduzione di circa 4.600 parti cesarei primari l’anno in meno rispetto al 2012 per un totale di circa 24.000 tagli cesarei in meno in tutto il periodo 2013/2019. Tale risultato è, però, ancora superiore al dato medio nazionale (23% nel 2018).

Tumore alla mammella: l’84% operate nelle Breast Unit. Il Lazio è stata la prima regione, nel 2015, ad adottare le linee guida sulle Breast Unit prodotte dal Ministero della Salute. Uno dei requisiti della Breast Unit è il volume di interventi chirurgici, che deve essere superiore ai 150 l’anno. La proporzione di interventi chirurgici per tumore della mammella effettuata nei centri identificati come Breast Unit è passata dal 63% nel 2012 al 84% nel 2019; invece se si considerano anche i centri ad alto volume di attività la proporzione raggiunge l’87% nel 2019. La proporzione di intervento ricostruttivo della mammella simultaneo all’intervento di asportazione del tumore è passata dal 48% del 2015 al 57% del 2019, stabile rispetto al 2018 e superiore alla media nazionale del 2018 (52%) e si è ridotta la proporzione di reinterventi a 120 giorni, che è passata dal 10% nel 2012 al 5% nel 2019, stabile rispetto al 2018 e inferiore alla media nazionale del 2018 (7%). La proporzione di donne che effettua una mammografia di controllo a 18 mesi dalla dimissione raggiunge solo il 58%.

“Il rapporto dimostra come nell’ultimo anno vi sia stato un generale miglioramento degli esiti di cura nella Regione ed è anche grazie a questo straordinario lavoro che il Lazio è uscito dal Commissariamento”- così il presidente, Nicola Zingaretti.

“Durante il lockdown il sistema non si è mai fermato: sono stati effettuati 44 trapianti è rimasto invariato il numero totale degli interventi di chirurgia oncologica. Sono in aumento gli interventi per il tumore maligno alla mammella (84% interventi effettuati nelle Breast Unit). Sono diminuiti anche i parti cesarei (-4.600 in meno l’anno). Da segnalare anche l’assottigliarsi delle diseguaglianze nell’accesso alle cure. Grazie alla nuova SDO possiamo verificare i volumi e gli esiti per singoli operatori e per singola struttura. Questo rappresenta una vera rivoluzione”- parole dell’assessore alla sanità, Alessio D’Amato.

“L’incremento degli accessi al sito e i risultati osservati confermano quanto gli indicatori sviluppati nell’ambito del PReValE rappresentino un importante strumento di valutazione a supporto dei programmi di auditing clinico ed organizzativo finalizzato al miglioramento dell’efficacia e dell’equità nel SSR. La disponibilità a livello regionale di sistemi informativi integrati e tempestivi permette inoltre di valutare sia la qualità dell’assistenza territoriale e dei percorsi assistenziali che risultati  importanti quale l’impatto dell’epidemia di SARS-Cov-2 sull’assistenza”. – lo ha detto Marina Davoli, Direttore del Dipartimento di Epidemiologia del Lazio in merito al P.Re.Val.E2020

REGIONE LAZIO

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CORONAVIRUS: FIRMATA ORDINANZA PER TEST A TERMINAL BUS DA BULGARIA, ROMANIA E UCRAINA

 

E’ stata firmata l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio che dispone test per le persone che fanno ingresso in Regione Lazio e che nei quattordici giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in Bulgaria, Romania e Ucraina

28/07/2020 – I test verranno effettuati anche su persone asintomatiche, che siano sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora preventivamente indicata all’atto dell’imbarco.
L’ordinanza dispone inoltre che i vettori del trasporto di linea aereo, ferroviario o terrestre acquisiscano dai viaggiatori una specifica dichiarazione sostitutiva che attesti di non aver soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti nei Paesi indicati; di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia COVID-19 negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi; l’indirizzo dell’abitazione o dimora presso il quale verrà trascorso il periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario, nonché il riferimento telefonico, anche mobile, per ogni eventuale contatto da parte dell’autorità sanitaria.

Per quanto riguarda i vettori del trasporto di linea terrestre, per i passeggeri provenienti dai territori di Bulgaria, Romania, Ucraina devono trasmettere la dichiarazione acquisita prima dell’imbarco, unitamente agli orari di arrivo dei mezzi e al numero dei passeggeri all’Azienda Sanitaria Locale Roma 1 per consentire la programmazione delle attività di esecuzione dei test ed il coordinamento e per assicurare la presa in carico della sorveglianza; Viene predisposta la misurazione della temperatura corporea prima dell’imbarco, vietandolo in caso di stato febbrile superiore a 37,5° e la misurazione della temperatura allo sbarco.

Presso le stazioni di arrivo dei viaggi di linea terrestri sarà somministrato, il test sierologico alle persone provenienti da Bulgaria, Romania, Ucraina e, in caso di positività, il test molecolare con tampone nasofaringeo. In caso di rilevazione della temperatura superiore a 37,5° i viaggiatori sono sottoposti al test molecolare e l’attività di esecuzione dei test sarà condotta dalle Aziende avvalendosi della collaborazione delle USCAR.

Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.

Clicca QUI per visualizzare l’ordinanza

Regione Lazio

 

ONDATE CALORE: UNA APP ‘CALDO E SALUTE’ PER BOLLETTINI E INFORMAZIONI

 

In queste giornate di temperature elevate è a disposizione una App ‘Caldo e Salute’ gestita dal DEP (Dipartimento di epidemiologia del Lazio) dove sono riportate tutte le informazioni, i bollettini relativi alle ondate di calore e tutte le raccomandazioni utili per combattere il caldo

29/07/2020 – In queste giornate di temperature elevate è a disposizione una App ‘Caldo e Salute’ gestita dal DEP (Dipartimento di epidemiologia del Lazio) dove sono riportate tutte le informazioni, i bollettini relativi alle ondate di calore e tutte le raccomandazioni utili per combattere il caldo.

È inoltre operativo il Piano per tutelare dalle ondate di calore la popolazione più a rischio, rivolto agli over 65 anni e i più piccoli con l’obiettivo di garantire l’assistenza nelle giornate con le temperature più elevate. È previsto per il 31 luglio un livello di allerta 3 ovvero ondata di calore ad elevato rischio che persiste per tre o più giorni consecutivi. Rivolgo dunque un invito agli anziani e ai bambini a non uscire nelle ore più calde e ad idratarsi e in caso di necessità contattare il proprio medico di medicina generale”.

La copertura assistenziale è assicurata dai medici di medicina generale che hanno aderito al piano di sorveglianza per affrontare l’emergenza caldo. In sei città del Lazio sono attivi specifici sistemi di allarme con l’obiettivo di modulare gli interventi: Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Civitavecchia. I bollettini sono pubblicati ogni giorno sul sito del Dipartimento di epidemiologia (www.deplazio.net) e sulla APP ‘Caldo e Salute’ e tutte le info e i consigli utili sono disponibili sul sito SaluteLazio.it.

“Il piano prevede una sorveglianza attiva sulla popolazione target, sulla base dei quattro diversi livelli di rischioNei casi più a rischio i medici potranno predisporre degli accessi domiciliari durante le giornate di condizioni critiche per la salute (livello 1, livello 2 e livello 3 del bollettino HHWWS). Gli accessi domiciliari saranno effettuati osservando le misure di sicurezza relative al COVID-19 e se l’ondata di calore persiste (livello 3 del bollettino) per più giorni saranno ripetuti”- parole dell’assessore alla sanità, Alessio D’Amato.

 

 

PACCHETTI VACANZA PER DISABILI ADULTI: PUBBLICATO L’AVVISO DA 7 MLN

 

Per la prima volta, la Regione Lazio investe in soggiorni estivi per disabili adulti, coprendo il costo sia per gli utenti sia per gli operatori che li accompagnano. Un intervento che rientra nel quadro delle iniziative studiate per superare le ripercussioni dell’epidemia da Covid-19

30/07/2020 – Pubblicato un avviso da 7 milioni di euro derivanti dal Fondo Sociale Europeo del POR Lazio 2014/2020 per Pacchetti vacanza per persone con disabilità. Al bando possono partecipare Enti del Terzo Settore come Imprese sociali, Cooperative sociali, Fondazioni, Associazioni riconosciute e non, Organizzazioni di volontariato, Onlus, che organizzeranno i soggiorni. Le domande possono essere presentate a partire dal 30 luglio 2020 alle ore 13 e devono pervenire entro e non oltre le ore 24 del 30 novembre 2020, esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito www.efamilysg.it.

I soggiorni dovranno avere una durata minima di sette giorni e sei notti, comprendere tre pasti giornalieri e prevedere attività specifiche rivolte ai diversamente abili. I progetti possono essere realizzati dal momento dell’approvazione della domanda fino al 31 dicembre 2020 e devono svolgersi sul territorio italiano. È previsto un rapporto tra l’operatore e l’utente di 1 a 2 in caso di disabilità lieve e di 1 a 1 in caso di disabilità grave. Per la prima tipologia di gruppo (4 destinatari e 2 operatori) è previsto un contributo di 4.800 euro e per la seconda (4 destinatari e 4 operatori) di 8.150 euro. I destinatari finali dell’intervento sono i ragazzi disabili che parteciperanno ai pacchetti vacanza organizzati dal terzo settore e le loro famiglie.

“Per la prima volta, la Regione Lazio investe in soggiorni estivi per disabili adulti, coprendo il costo sia per gli utenti sia per gli operatori che li accompagnano. Un intervento che rientra nel quadro delle iniziative studiate per superare le ripercussioni dell’epidemia da Covid-19. Sono orgogliosa di questo investimento che viene incontro alle sollecitazioni delle famiglie a cui abbiamo voluto rispondere per assicurare alle ragazze e ai ragazzi disabili opportunità reali di integrazione, socializzazione e dialogo – così Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, che ha aggiunto: oltre al valore relazionale e terapeutico delle attività promosse in favore dei disabili maggiorenni, la Regione Lazio intende fornire loro esperienze e strumenti che possano favorirne l’inserimento anche lavorativo all’interno delle comunità. Uno strumento concreto che fa il suo esordio nel Lazio per favorire l’organizzazione dei soggiorni, così da supportare le famiglie nei carichi di cura e favorirne la conciliazione con i tempi di lavoro. Dopo l’isolamento forzato dovuto al lockdown che ha provocato conseguenze più pesanti proprio nei soggetti maggiormente fragili, la Regione Lazio ha voluto studiare e mettere in campo un’azione tempestiva per una ripartenza che coinvolga davvero tutti”.

Regione Lazio

 

56 MLN EURO PER INTERVENTI RISTORO URBANO NELLE PERIFERIE DELLA CITTÀ

 

Al via il bando di gara per il completamento dei piani di zona in molti quadranti della città di Roma con un investimento di 56 milioni di euro che la Regione Lazio ha recuperato nell’ambito del decreto “Cura Italia”

27/07/2020 – Al via il bando di gara per il completamento dei piani di zona in molti quadranti della città di Roma con un investimento di 56 milioni di euro che la Regione Lazio ha recuperato nell’ambito del decreto “Cura Italia”. Ad annunciare la notizia il Presidente, Nicola Zingaretti, che aggiunge: “Si tratta degli interventi del secondo Peep, il Piano di edilizia economico popolare, in cui molte opere pubbliche sono rimaste incompiute. Diamo infatti il via a lavori di urbanizzazione primaria e secondaria che mancano nella Capitale da circa 15 anni. Una straordinaria occasione per un restyling completo delle periferie romane. Verranno creati nuovi servizi per i cittadini nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza”.

Ora sarà la Regione Lazio, dopo aver sottoscritto un protocollo di intesa con il Comune di Roma, a realizzare i lavori. In particolare, tra i piani di zona interessati figurano Colle Fiorito, La Storta e Piansaccoccia nel Municipio XIV, Monte Stallonara e Ponte Galeria nel Municipio XI, Castelverde nel Municipio VI e Casale Nei nel Municipio III, mentre le opere riguardano strade, marciapiedi, illuminazione pubblica e sistemi per la raccolta delle acque meteoriche. Con le somme derivanti dai ribassi d’asta, inoltre, che mediamente si attestano intorno al 25%, sarà possibile realizzare anche interventi di ristoro urbano, vale a dire opere di valorizzazione del decoro per restituire attenzione e dignità alle periferie romane. Tra i servizi più richiesti dai residenti ci sono parchi giochi per bambini, aree riservate ai cani, arredi urbani, percorsi ciclopedonali e impianti di video sorveglianza.

Questi interventi saranno scelti dai cittadini attraverso un percorso partecipato e secondo le disponibilità economiche residue.

Il bando di gara prevede un contratto quadro per tutti i piani di zona, in modo da aprire i cantieri entro il mese di settembre e completare le opere nel primo semestre del 2021.

“La gestione dei lavori è affidata alla società regionale Astral, che svolgerà la funzione di stazione appaltante: queste opere sono attese da molti anni e permetteranno di rendere pienamente vivibili intere zone della città. Insieme ai residenti, inoltre, verranno scelti gli interventi di ristoro urbano per accrescere i servizi e migliorare la qualità del tessuto residenziale nelle periferie di Roma” dichiara Massimiliano Valeriani, assessore all’Urbanistica e alle Politiche abitative.

Regione Lazio

 

 

CULTURA: ONLINE L’AVVISO PUBBLICO “STARTUP CULTURALI E CREATIVE 2020”

 

La Regione Lazio si conferma in prima linea nel rilancio delle attività culturali e creative del territorio. Il contributo, fino a 30 mila euro, verrà concesso a fondo perduto per un massimo dell’80% delle spese ammissibili. Le domande potranno essere inoltrate dal 30 luglio al 1° ottobre 2020

29/07/2020 – La Regione Lazio si conferma in prima linea nel rilancio delle attività culturali e creative del territorio. È stato pubblicato l’Avviso pubblico “Startup Culturali e Creative 2020” per il sostegno all’avvio dell’attività imprenditoriale delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del Lazio che operano nell’ambito del patrimonio culturale e artistico, nel settore architettura e design, ma anche nella musica, nell’audiovisivo, nell’editoria, nella comunicazione e nel mondo dei videogiochi e software.

I progetti possono essere presentati dalle MPMI, inclusi i liberi professionisti, in forma singola e potranno essere realizzati anche a beneficio di una attività imprenditoriale svolta dall’impresa in una o più sedi operative sul territorio del Lazio. Il progetto deve riguardare i settori ammessi, avere un importo complessivo non inferiore ai 20 mila euro ed essere realizzato e rendicontato entro 24 mesi, durata minima richiesta per lo svolgimento delle attività progettuali.

Ogni MPMI potrà presentare un unico progetto che riguardi l’avviamento o lo sviluppo di attività di impresa in uno degli ambiti su riportati; non sono ammissibili progetti presentati da soggetti che abbiano già beneficiato di contributi a fondo perduto concessi nel 2020 o nel 2019 dalla Regione Lazio, anche per il tramite di proprie società in house, sulla base di altri avvisi pubblici che riguardino gli stessi settori.

Il contributo, fino a 30 mila euro, verrà concesso a fondo perduto per un massimo dell’80% delle spese ammissibili. Le domande potranno essere inoltrate dal 30 luglio al 1° ottobre 2020.

Tutte le informazioni e l’Avviso completo sono disponibili a questo link: http://www.regione.lazio.it/rl/bandi-cultura/bandi/fondo-creativita-contributi-a-fondo-perduto-alle-micro-piccole-e-medie-imprese-innovative/

“L’impegno della Regione a favore della creatività non si ferma. Con un ulteriore investimento di 850 mila euro, che rientra nell’ambito del ‘Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative’, interveniamo ancora una volta a favore del tessuto imprenditoriale del Lazio. Sono oltre 100 le startup creative che siamo riusciti a finanziare nelle scorse quattro edizioni del bando. Le imprese potranno usufruire di un aiuto concreto, dagli oneri di costituzione agli adeguamenti strutturali passando per l’acquisto o la registrazione di brevetti fino alla promozione e la pubblicità e molto altro” – dichiara il presidente, Nicola Zingaretti.

Cultura

 

 

CULTURA: ONLINE L’AVVISO PUBBLICO “STARTUP CULTURALI E CREATIVE 2020”

 

La Regione Lazio si conferma in prima linea nel rilancio delle attività culturali e creative del territorio. Il contributo, fino a 30 mila euro, verrà concesso a fondo perduto per un massimo dell’80% delle spese ammissibili. Le domande potranno essere inoltrate dal 30 luglio al 1° ottobre 2020

29/07/2020 – La Regione Lazio si conferma in prima linea nel rilancio delle attività culturali e creative del territorio. È stato pubblicato l’Avviso pubblico “Startup Culturali e Creative 2020” per il sostegno all’avvio dell’attività imprenditoriale delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del Lazio che operano nell’ambito del patrimonio culturale e artistico, nel settore architettura e design, ma anche nella musica, nell’audiovisivo, nell’editoria, nella comunicazione e nel mondo dei videogiochi e software.

I progetti possono essere presentati dalle MPMI, inclusi i liberi professionisti, in forma singola e potranno essere realizzati anche a beneficio di una attività imprenditoriale svolta dall’impresa in una o più sedi operative sul territorio del Lazio. Il progetto deve riguardare i settori ammessi, avere un importo complessivo non inferiore ai 20 mila euro ed essere realizzato e rendicontato entro 24 mesi, durata minima richiesta per lo svolgimento delle attività progettuali.

Ogni MPMI potrà presentare un unico progetto che riguardi l’avviamento o lo sviluppo di attività di impresa in uno degli ambiti su riportati; non sono ammissibili progetti presentati da soggetti che abbiano già beneficiato di contributi a fondo perduto concessi nel 2020 o nel 2019 dalla Regione Lazio, anche per il tramite di proprie società in house, sulla base di altri avvisi pubblici che riguardino gli stessi settori.

Il contributo, fino a 30 mila euro, verrà concesso a fondo perduto per un massimo dell’80% delle spese ammissibili. Le domande potranno essere inoltrate dal 30 luglio al 1° ottobre 2020.

Tutte le informazioni e l’Avviso completo sono disponibili a questo link: http://www.regione.lazio.it/rl/bandi-cultura/bandi/fondo-creativita-contributi-a-fondo-perduto-alle-micro-piccole-e-medie-imprese-innovative/

“L’impegno della Regione a favore della creatività non si ferma. Con un ulteriore investimento di 850 mila euro, che rientra nell’ambito del ‘Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative’, interveniamo ancora una volta a favore del tessuto imprenditoriale del Lazio. Sono oltre 100 le startup creative che siamo riusciti a finanziare nelle scorse quattro edizioni del bando. Le imprese potranno usufruire di un aiuto concreto, dagli oneri di costituzione agli adeguamenti strutturali passando per l’acquisto o la registrazione di brevetti fino alla promozione e la pubblicità e molto altro” – dichiara il presidente, Nicola Zingaretti.