Archivio mensile:agosto 2012

n. 533 del 30 agosto 2012

NEWSLETTER LAVORO

n. 533 del 30 agosto 2012

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

  Le Novità in materia di Lavoro                                        

29-08 Min.Lavoro: cir.23 – le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche sulle attrezzature di lavoro

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la circolare n. 23 del 13 agosto 2012, con i chiarimenti circa le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche sulle attrezzature di lavoro.

 

29-08 Governo: l’agenda per sostenere la crescita del nostro Paese

E’ stata presentata dal Consiglio dei Ministri, nella seduta del 24 agosto, l’Agenda di Governo per i prossimi mesi. Obiettivo del documento, dopo una prima fase caratterizzata dall’avvio di nuove iniziative, è quello di rilanciare la crescita del nostro Paese.

 

28-08 INAIL: iscrizione all’albo provinciale delle imprese artigiane e assoggettamento contributivo

L’INAIL fa presente che il c.d. decreto sviluppo (Legge n. 106/2011), intervenendo in materia di iscrizione presso l’albo provinciale delle imprese artigiane, ribadisce che l’assoggettamento all’obbligazione contributiva previdenziale del lavoratore artigiano è connesso con l’effettivo svolgimento della specifica attività.

 

27-08 Governo: differimento scadenze tributare e fiscali per cittadini e imprese delle aree terremotate

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 24 agosto 2012, ha esaminato l’ipotesi del differimento delle scadenze degli adempimenti tributari e fiscali che interessano i cittadini e le imprese delle aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio.

 

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n. 532 del 23 agosto 2012

NEWSLETTER LAVORO

n. 532 del 23 agosto 2012

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

  Le Novità in materia di Lavoro                                        

22-08 Min.Interno: indicazioni in merito alla regolarizzazione per lavoratori extraUE clandestini

Il Dipartimento per le libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, ha pubblicato la circolare prot. n. 5090 del 31 luglio 2012, con alcune indicazioni in merito alla regolarizzazione.

 

22-08 Min.Interno: chiarimenti interni circa la regolarizzazione per lavoratori extraUE clandestini

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, ha pubblicato la circolare prot. n. 6410 del 27 luglio 2012, con la quale ha fornito, ai propri funzionari, chiarimenti in merito alla regolarizzazione di lavoratori extraUE clandestini.

 

22-08 Agenzia Entrate: eventi sismici in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, sul proprio sito internet, un comunicato stampa con il quale evidenzia che….

 

20-08 Parlamento: pubblicata la legge sulla “revisione della spesa

E’ stata pubblicata, sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 14 agosto 2012, la legge 7 agosto 2012, n. 135, con la quale è stato convertito, con modificazioni, il D.L. n. 95/2012, contenente misure finalizzate al contenimento della spesa pubblica.

 

20-08 INPS: cir.107 – regolamentazione comunitaria sui lavoratori distaccati in Svizzera ed altri paesi

L’INPS ricorda che a partire dal 1° aprile 2012 la regolamentazione comunitaria sul distacco dei lavoratori, trova applicazione anche in Svizzera. Dal 1° giugno 2012 si applica anche in Islanda, Norvegia e Liechtenstein.

 

20-08 INPS: cir.106 – responsabilità solidale negli appalti

L’INPS ha illustrato le novità in materia di appalti scaturenti dalla legge n. 44/2012 che ha convertito, con modificazioni, il D.L. n. 16/2012.

 

20-08 Panificatori: obbligo contrattuale di adesione agli Enti bilaterali

Si informa che, a partire dal mese di Luglio 2012, è divenuto operativo l’obbligo contrattuale di aderire agli Enti bilaterali per tutte le aziende di panificazione industriali e artigianali che applicano il vigente CCNL-PANIFICAZIONE.

 

20-08 Ordini professionali: pubblicato il regolamento di riforma

E’ strato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 14 agosto 2012, il DPR 7 agosto 2012, n. 137 con il quale è stata dettata la regolamentazione degli ordini professionali.

 

20-08 Decreto Sviluppo: obblighi del committente sugli adempimenti fiscali dell’appaltatore

L’art. 13 – ter del c.d. “decreto Sviluppo” (D.L. n. 83/2012, convertito, con modificazioni nella legge n. 134, pubblicata sulla G.U. n. 187 dell’11 agosto 2012) ha riscritto il comma 28 della legge n. 248/2006 ed ha introdotto i commi 28 – bis e 28 – ter.

 

20-08 INAIL: adempimenti dei datori di lavoro operanti nelle zone interessate dal sisma del maggio 2012

L’INAIL aggiorna la circolare n. 28 alla luce dei contenuti della legge n. 122/2012 che ha convertito, con modificazioni, il D.L. n. 74/2012.

 

20-08 Agricoltura: siglato l’accordo per l’apprendistato

E’ stato siglato il 30 luglio 2012 l’accordo che dà il via all’apprendistato nel settore agricolo, secondo i principi fissati nell’art. 2 del D.L.vo n. 167/2011.

 

20-08 Parlamento: convertito il D.L. n. 74/2012 relativo al terremoto in Emilia–Romagna

E’ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 180 del 3 agosto 2012, la legge di conversione n. 122 con la quale è stato convertito, con modificazioni, il D.L. n.74/2012.

 

20-08 Confindustria: siglato l’accordo interconfederale sulle dimissioni e sulle risoluzioni consensuali

E’ stato sottoscritto, in data 3 agosto 2012, l’accordo interconfederale tra Confindustria CGIL, CISL e UIL con il quale si detta una prima disciplina circa la sede sindacale ove convalidare le dimissioni o le risoluzioni consensuali.

 

20-08 INPS: mes.13343 – chiarimenti in materia di lavoratori “salvaguardati”

L’INPS ha fornito alcuni criteri relativi alla definizione della platea dei lavoratori “salvaguardati”, alla luce della previsione contenuta nel decreto interministeriale 1° giugno 2012.

 

20-08 INPS: mes.13002 – indennità di disoccupazione ordinaria ed eventuale integrazione

L’INPS riferendosi ai lavoratori che non sono destinatari di indennità di mobilità a seguito di licenziamento, ha ribadito che gli stessi “godono” del trattamento di indennità ordinaria di disoccupazione.

 

20-08 Prov.Modena: Cigo in deroga – Causale “Evento Sismico”

Il Servizio Politiche del Lavoro della Provincia di Modena e le parti sociali hanno sottoscritto due verbali di accordo per la concessione di trattamenti in deroga – ai sensi della DGR n. 692/2009.

 

20-08 TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di luglio 2012

Il TFR accantonato al 31 dicembre 2011 va rivalutato per i lavoratori che hanno cessato il loro rapporto tra il 15 luglio ed il 14 agosto 2012, del 2,245192%.

 

20-08 DRL E.R.: le istruzioni per l’attivazione di ammortizzatori sociali connessi all’evento sismico

Pubblichiamo il verbale dell’incontro del 25 luglio 2012 ed il riepilogo delle istruzioni concordate tra la Regione Emilia Romagna, le parti sociali, la Regione, l’INPS, la Direzione Regionale del Lavoro, l’assistenza tecnica Italia Lavoro Spa e le Province in stato di emergenza per l’attivazione di ammortizzatori sociali connessi all’evento sismico che ha colpito l’Emilia nel mese di maggio 2012.

 

16-08 Min.Lavoro: lavoratori extra UE “qualificati”

I soggetti individuati dal nuovo articolo 27-quater del D.L.vo n. 286/1998 (come introdotto dal D.L.vo n. 108/2012) sono i lavoratori extra comunitari qualificati in possesso di un titolo di studio rilasciato da istituti di istruzione superiore che attesti un percorso formativo post- istruzione secondaria almeno triennale.

 

13-08 Parlamento: le novità alla legge n. 92/2012 apportate dalla legge sullo sviluppo

E’ stato pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale, la legge 7 agosto 2012, n. 134, di conversione del decreto legge 22 giugno 2012,n. 83 recante: «Misure urgenti per la crescita del Paese», con la quale, tra le altre cose, sono state apportate significative novità alla legge n. 92/2012, di Riforma del mercato del lavoro.

 

12-08 Min.Lavoro: rettifica alle modalità comunicative per i lavoratori intermittenti

Riportiamo l’e-mail della Direzione Generale per le politiche dei servizi per il lavoro, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che modifica parzialmente la nota prot. n. 39/0011779 del 9 agosto 2012, sulle modalità comunicative per i lavoratori intermittenti.

 

11-08 Min.Lavoro: modalità comunicative per la “chiamata” dei lavoratori intermittenti

Il Ministero del Lavoro fornisce le prime istruzioni tecniche, operative dal 13 agosto 2012, per effettuare la comunicazione di “chiamata” prevista per il lavoro intermittente ed il relativo modulo.

 

11-08 Min.Lavoro: cir.20 – il lavoro intermittente alla luce delle modifiche apportate dalla Riforma del Lavoro

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la circolare n. 20 del 1° agosto 2012, con la quale ha fornito le prime indicazioni operative, al proprio personale ispettivo, sulla corretta applicazione del lavoro intermittente, così come modificato dalla Riforma del Mercato del Lavoro.

 

11-08 Min.Lavoro: cir.19 – presentazione delle istanze per i lavoratori c.d. “salvaguardati”

Il Ministero del Lavoro ha emanato la circolare n. 19 del 31 luglio 2012, con le indicazioni delle fasi e delle modalità operative circa la presentazione delle istanze per l’accesso ai benefici per i lavoratori c.d. “salvaguardati”.

 

30-07 DPL Modena: il Testo Unico dell’immigrazione con le modifiche dei decreti legislativi 108 e 109

DPL Modena pubblica il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo Unico dell’immigrazione), con le modifiche apportate dai decreti legislativi n. 108/2012 e n. 109/2012.

 

30-07 INPS: procedura telematica per la presentazione delle domande di indennità di mobilità in deroga

L’INPS informa che a partire dal 1° luglio 2012 la presentazione delle domande di indennità di mobilità in deroga avviene, esclusivamente, attraverso uno dei seguenti canali…

 

30-07 Governo: procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese

Il Governo ha pubblicato il Decreto Legislativo 22 giugno 2012, n. 113, riguardante l’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie.

 

30-07 Conf.Stato-Regioni: le linee applicative per la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro

E’ stato approvato, dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, un documento recante l’adeguamento e le linee applicative degli accordi concernenti le attività di formazione in materia di salute e sicurezza per datori di lavoro, lavoratori, dirigenti e preposti.

 

27-07 Min.Salute: contenuti e modalità di trasmissione dei dati sanitari e di rischio dei lavoratori

Il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero del Lavoro, ha pubblicato il Decreto 9 luglio 2012, con i contenuti e modalità di trasmissione delle informazioni relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori, ai sensi dell’articolo 40 del decreto legislativo 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

 

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  Gli Interpelli del Ministero del Lavoro                  

> Cassa integrazione guadagni – settore edile – imprese artigiane

> Iscrizione liste di mobilità apprendisti

 

> Riproporzionamento permessi Legge n. 104/1992

> Modifica ragione sociale e obblighi Legge n. 68/1999

> Cambio appalto e tutela dei diritti dei lavoratori

> Apprendistato per lavoratori in mobilità

 

> Legge n. 68/1999 e computo autisti soccorritori

> Decadenza diritto integrazione salariale

> Obbligo iscrizione cassa edile società che applicano CCNL metalmeccanico

> Inarcassa e imprese edili

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  Gli Approfondimenti                                             

> Sanatoria stranieri: al via il 15 settembre (Camera)

> I primi chiarimenti amministrativi sulla riforma “Fornero” (Massi)

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  Le Sentenze di Cassazione                                    

> Articolo 18, limiti dimensionali ed imprese collegate

> Licenziamento per giusta causa per appropriazione indebita

> Trasformazione o fusione d’azienda, mancato riconoscimento incentivi alle assunzioni

> Controlli per fatto illecito del dipendente

> Limiti per la sostituzione di lavoratori in sciopero

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Infortuni,Malattie Professionali e Causa di Servizio

 

infortuni e malattie professionali

I lavoratori che hanno subito un infortunio o contratto una malattia professionale a causa del lavoro, sono assistiti e tutelati dal patronato INCA nei confronti degli Enti assicuratori (INAIL, IPSEMA, ENPAIA).Per fare questo l’INCA si avvale di una rete legale e medico-legale di qualita’, del rapporto con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e con le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nei luoghi di lavoro.

 

Pensioni internazionali

pensioni internazionali

Il Patronato INCA assiste e tutela i lavoratori che hanno svolto attività lavorativa in Stati con i quali vige un accordo internazionale di sicurezza sociale (Regolamenti Comunitari, Convenzioni Bilaterali, Accordo SEE).
L’INCA è presente in circa 30 paesi all’estero. L’Italia è legata, sul piano bilaterale o multilaterale, a diversi Stati con accordi internazionali di sicurezza sociale che tutelano il cittadino emigrato.
Gli accordi di sicurezza sociale, attualmente in vigore, che assumono rilievo nel contesto dei flussi di emigrazione-immigrazione sono Area dell’Unione Europea e Area bilaterale.

Le nuove pensioni dal gennaio 2012

Le nuove pensioni dal gennaio 2012 – Manovra Monti/Fornero

Pensione di vecchiaia 
Pensione anticipata 
Assegno ordinario di invalidità
Pensione ai superstiti
Pensione di inabilità
La legge n. 214 del 22.12.2011 (“manovra Monti “) ha modificato profondamente il sistema pensionistico italiano. La Cgil ha espresso un giudizio negativo sulla legge perché sottrae risorse alla previdenza e produce effetti molto pesanti sui giovani, i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati.  Conservano la vecchia normativa i lavoratori e le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2011 hanno già maturato il diritto a pensione, i lavoratori posti in mobilità lunga o ordinaria con accordi sottoscritti entro il 4 dicembre 2011, i titolari , alla stessa data, di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore, i lavoratori e le lavoratrici autorizzati alla prosecuzione volontaria dei contributi, i dipendenti pubblici esonerati, i lavoratori usurati . La salvaguardia, tuttavia, non é assoluta poiché dipenderà dalle risorse finanziarie rese disponibili dalla legge. Per avere un quadro chiaro dei lavoratori e delle lavoratrici che manterranno effettivamente le vecchie norme bisognerà attendere il decreto che il Ministro del lavoro e il Ministro dell’economia emaneranno entro il 22 marzo 2012 .

I lavoratori che al 31 dicembre 1995 avevano meno di 18 anni di contributi potranno continuare ad optare per il calcolo di pensione con il sistema contributivo se hanno almeno 15 anni di contributi di cui 5 o più successivi al 31.12.1995.

Viene confermato che i lavoratori e le lavoratrici che svolgono attività usurante conservano il diritto a pensionarsi prima degli altri lavoratori e mantengono il sistema delle “finestre” (decorrenze). Tuttavia vengono innalzati bruscamente di 3 anni i requisiti di età anagrafica richiesti , con conseguente incremento della “quota”.

La recente legge n. 183/2011 ha incrementato di 1 punto percentuale le aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata.

Entro il 30.06.2011 i fondi previdenziali dei professionisti dovranno adottare provvedimenti per mettere in sicurezza i loro bilanci con l’equilibrio tra entrate e spese per prestazioni.

Sono stati esclusi dalle nuove norme fissate dalla legge gli appartenenti alle forze armate, ai corpi di polizia, al corpo dei vigili del fuoco e i lavoratori occupati in miniere, cave e torbiere; per essi é previsto un provvedimento di armonizzazione dei requisiti pensionistici, che verrà emanato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Per esaminare la tua posizione contributiva l’Inca ti offre una consulenza qualificata, personalizzata, gratuita.

 
 
 
 

Pensioni fino al 2011

Pensioni fino al 2011

Il Patronato INCA è la più grande organizzazione italiana per la tutela dei diritti previdenziali dei lavoratori.
L’INCA, attraverso la professionalità di operatori specializzati, di legali e medici legali, assiste  e tutela i  lavoratori dall’inizio dell’attività lavorativa al pensionamento: controllo della contribuzione, verifica della posizione assicurativa, istannze di riscatti, ricongiunzione, verifica del diritto,  calcolo e domanda di pensione.
L’INCA, inoltre,  controlla l’importo di pensione e assiste i lavoratori e i pensionati per le richieste degli assegni familiari.

Pensioni fino al 31/12/2011
Le pensioni per i lavoratori esclusi dalla nuova normativa

Esodati


Vi inoltro una mail ricevuta dall’On. Marialuisa Gnecchi con molte e importanti informazioni sia per coloro che hanno perso il lavoro e non sono stati compresi né tra i 65.000 salvaguardati di cui al Decreto 1 giugno 2012 né tra gli ulteriori 55.000 salvaguardati di cui all’articolo 22 del DL n. 95/2012 sia per coloro che erano prossimi a maturare il diritto a pensione e si sono visti aumentare i requisiti (e allontanare la data del pensionamento) anche di 5 o 6 anni.
—————–
 
Colgo l’occasione per informarvi che dopo la scomparsa, dal sito dell’INPS, del Messaggio n. 13052 oggi è stato  pubblicato il Messaggio n. 13343, con 4 allegati, con il quale si conferma lo stravolgimento di numerose norme di legge senza che altre leggi abbiano provveduto a modificarle o abrogarle.
Coloro che si ritengono colpiti nelle proprie legittime aspettative possono rivolgersi agli Istituti di patronato per essere tutelati.
 
 
 
 
 
—– Original Message —–

Sent: Wednesday, August 08, 2012 3:16 PM
Subject: 5103 + verbale commissione + allegati
 

Mando il verbale di ieri della Commissione Lavoro, il testo della 5103 + il testo con le mie note in rosso, perchè mi sembra si stia creando molta confusione, specifico che in questa fase è più urgente cercare di togliere vincoli che escludono persone dalla salvaguardia che non allungare i periodi di durata della salvaguardia. Va anche sottolineato che il percorso è ancora lungo perchè vanno trovate le coperture e la Ministra ha mandato una lettera ieri in cui chiedeva al Presidente della Commissione di rinviare tutto di un mese e l’onorevole Cazzola ha deciso di non partecipare più ai lavori su questa proposta di legge, quindi la mobilitazione va mantenuta, perchè la situazione non è ancora risolta, ma è un passo avanti significativo.

Vi mando anche l’ordine del giorno approvato in assemblea e il parere che avevamo dato sulla Spending Review.

Cordiali saluti Luisa Gnecchi

 

CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 7 agosto 2012
696.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO 
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO

Pag. 56

SEDE REFERENTE

   Martedì 7 agosto 2012. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA . – Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali Michel Martone.

  La seduta comincia alle 16.20.

Modifiche alla vigente normativa in materia di requisiti per la fruizione delle deroghe in materia di accesso al trattamento pensionistico. 
Testo unificato C. 5103 Damiano, C. 5236 Dozzo, C. 5247 Paladini. 

(Seguito dell’esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 25 luglio 2012.

   Silvano MOFFA presidente , comunica che sono state presentate diverse proposte emendative riferite al testo unificato dei progetti di legge in titolo (vedi allegato) 
  Avverte, quindi, che sull’argomento è appena pervenuta una lettera inviata dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di cui ritiene opportuno mettere al corrente l’intera Commissione; ne comunica, pertanto, l’integrale contenuto: 
  «Egregio Presidente, 
  come Le è noto nel pomeriggio di oggi verrà esaminato, presso la Commissione da Lei presieduta, il testo unificato del d.d.l. 5103 Damiano e abb., il quale, a seguito del lavoro svolto in comitato ristretto, reca rilevanti disposizioni in tema di lavoratori da salvaguardare e mira, altresì, a modificare – anche con disposizioni di carattere transitorio – alcuni degli aspetti qualificanti della recente riforma pensionistica, approvata a larghissima maggioranza lo scorso dicembre. 
  Nella seduta odierna, è altresì previsto l’esame degli emendamenti al testo (emendamenti che, per la maggior parte, sono volti ad ampliare ulteriormente il novero dei lavoratori per cui operano le “salvaguardie” di cui al comma 14 dell’articolo 24 del c.d. decreto “salva-Italia” e successive modifiche). 
  Devo prendere atto che sul disegno di legge in questione converge un vasto consenso da parte delle forze politiche e che giungono numerose sollecitazioni per un suo celere iter , anche nell’imminenza della pausa estiva. 
  Ora, se da un lato il Governo deve certamente dare atto della notevole importanza sistematica e sociale delle questioni sottese al disegno di legge in questione, per altro verso lo stesso Governo chiede che venga riconosciuto il grande sforzo sin qui profuso per affrontare con misure concrete i problemi sul campo, anche attraverso l’utilizzo di ingentissime risorse economiche, nell’ordine di svariati miliardi di euro. 
  Il Governo è comunque consapevole del fatto che si tratta di una questione, peraltro in divenire, per la quale è necessario effettuare sforzi ulteriori, anche in collaborazione con la Commissione da Lei presieduta. 
  D’altra parte, esistono alcuni elementi oggettivi che sconsigliano l’adozione, in questa fase, di scelte non adeguatamente ponderate. Al riguardo, segnalo la necessità di un lavoro collegiale da parte dei vari ministeri coinvolti ( in primis : il Ministero dell’economia e delle finanze) e l’opportunità di calare le ulteriori misure che dovranno essere adottate in materia pensionistica nel delicato quadro congiunturale che attualmente interessa l’Italia. 
  Ritengo, altresì, che occorra fare ogni sforzo per evitare anche il solo rischio di adottare misure che, se non adeguatamente comprese anche in sede internazionale, potrebbero avere l’effetto di compromettere gli sforzi di stabilizzazione finanziaria sin qui profusi dal Parlamento, dal Governo e dal Paese. 
  Segnalo, inoltre, che è stato costituito un gruppo tecnico di lavoro (cui partecipa l’INPS e i Ministeri vigilanti) il quale sta valutando le varie opzioni sul campo e tutte le relative implicazioni tecniche, giuridiche e finanziarie. 
  Ritengo, quindi, che esistano le condizioni per chiedere alla Commissione, nel reciproco senso di piena cooperazione e nel riconoscimento dei reciproci sforzi sin qui compiuti, un congruo differimento dell’esame del d.d.l. in questione, che stimerei nell’arco di circa un mese. 
  Chiedo, quindi, un Suo autorevole intervento nei confronti della Commissione da Lei presieduta affinché l’esame del d.d.l. C. 5103 venga differito agli inizi del mese di settembre. 
  Voglia gradire, egregio Presidente, i miei più cordiali saluti. 
Elsa Fornero».

  Alla luce della lettera inviata dal Ministro, giudica essenziale procedere alla ricognizione degli orientamenti del relatore e dei gruppi, al fine di valutare le conseguenti iniziative da intraprendere nella corrente seduta.

   Luigi MURO (FLpTP) relatore , pur dichiarando preliminarmente di essere disponibile ad esprimere il parere sulle proposte emendative presentate, a testimonianza delle sua volontà di dare seguito al lavoro svolto in Commissione, ritiene che la lettera del Ministro rappresenti un fatto innovativo, che merita di essere valutato con attenzione, considerato che da essa sembra emergere l’assunzione da parte del Governo di importanti impegni sulla tematica in esame. Ritiene opportuno, in ogni caso, che i gruppi si esprimano sulle modalità di prosecuzione dell’ iter , rimettendosi alle decisioni che emergeranno dal dibattito. Da ultimo, anticipando l’esame del merito di talune questioni, ritiene di non potersi comunque esimere dal manifestare una sensazione di difficoltà rispetto alle premesse con le quali la Commissione aveva avviato il proprio lavoro, facendo notare che il testo unificato rischia oggi di assumere una formulazione sensibilmente diversa da quella originaria, con un evidente cambiamento di impostazione complessiva.

   Cesare DAMIANO (PD) si dichiara sorpreso dal fatto che, dopo una lunga discussione in Commissione, alla quale il Governo ha partecipato attivamente, il Ministro chieda ora un rinvio dell’esame per accertamenti che avrebbe potuto svolgere in un lasso di tempo che è stato già ragionevolmente ampio. Fa notare, peraltro, che appare singolare che il Governo Pag. 58 ritenga necessario realizzare un monitoraggio sulle quantificazioni finanziarie, richiedendo su tale aspetto una collaborazione del Parlamento che, tuttavia, non era stata prospettata a suo tempo, quando si trattò di approvare riforme pensionistiche penalizzanti nei confronti dei lavoratori, dalle quali sono derivati rilevanti risparmi di spesa, che sarebbero, a suo avviso, in parte utilizzabili per la risoluzione della problematica degli «esodati». Ritiene in ogni caso che i gruppi di maggioranza, con grande senso di responsabilità, siano chiamati a confidare ancora in un rapporto leale e proficuo tra Parlamento e Governo, prendendo atto con favore dell’accettazione di un ordine del giorno in Assemblea, avvenuta nella giornata odierna, con cui l’Esecutivo si è reso disponibile a valutare la proposta di legge in esame, in vista della soluzione dei problemi tuttora aperti. Ritenuto, pertanto, necessario partire da tale importante elemento di novità, fa notare che la prosecuzione dell’ iter , con la conclusione dell’esame degli emendamenti, mirerebbe proprio a facilitare il Governo nell’adempimento di tale impegno e nello svolgimento delle sue ulteriori valutazioni di monitoraggio sui dati finanziari, mettendo a sua disposizione un testo definito nella propria cornice normativa. 
  Giudica opportuno, quindi, procedere alla votazione delle proposte emendative presentate, a garanzia del ruolo autonomo del Parlamento, rilevando che, in ogni caso, poiché l’ iter di esame non si concluderebbe oggi, richiedendo lo svolgimento di ulteriori passaggi procedurali (e, in particolare, i pareri delle competenti Commissioni), il Governo avrà tutto il tempo necessario per svolgere ulteriori accertamenti di merito. Fatto notare, da ultimo, al relatore che il testo in esame ha assunto una fisionomia precisa a seguito degli importanti approfondimenti svolti con le parti sociali, al fine di fornire una risposta coerente al maggior numero possibile di lavoratori coinvolti, si dichiara disponibile a un confronto sul merito delle questioni più problematiche, eventualmente anche al fine di circoscrivere, attraverso l’esame degli emendamenti, l’ambito di applicazione del provvedimento.

   Massimiliano FEDRIGA (LNP) giudica irriguardoso nei confronti del Parlamento che il Governo, pur avendo avuto a disposizione un ampio margine temporale per svolgere i necessari approfondimenti di merito (beneficiando, peraltro, di reiterati differimenti della discussione, chiesti dall’Esecutivo e sempre recepiti dalla Commissione), chieda oggi di bloccare l’ iter di esame degli emendamenti, peraltro mediante modalità di comunicazione scorrette e inaccettabili, che mai si sono verificate nel corso di questa legislatura. Fa notare che sarebbe inutile e offensivo nei confronti del Parlamento continuare ad assecondare tale comportamento del Governo, dal momento che, non avendo risolto il problema fino ad oggi, appare assurdo immaginare che l’Esecutivo possa farlo da qui a breve, pur a fronte di una eventuale ulteriore sospensione dell’esame. 
  Invita, pertanto, i gruppi di maggioranza ad assumere una posizione netta e chiara su tale proposta di rinvio, avvertendo che, in caso di suo accoglimento, non si farebbe altro che convalidare la malcelata volontà del Governo di eludere la questione. Ritiene che un’eventuale dilazione dell’ iter dovrebbe indurre tutti i membri della Commissione a un sussulto di orgoglio e dignità, che dovrebbe portare o alla richiesta di dimissioni del Ministro Fornero o – in casi estremi – anche all’assunzione di misure ostruzionistiche, tese a bloccare i lavori parlamentari.

   Paola PELINO (PdL) ritiene che la lettera del Ministro vada accolta con favore, atteso che essa sembra recare un’importante presa di posizione del Governo, con la quale esso si impegna seriamente alla risoluzione della questione degli «esodati», come testimonia lo stesso accoglimento da parte dell’Esecutivo di un ordine del giorno presentato in Assemblea sull’argomento nella giornata odierna. Ritiene, quindi, ragionevole confidare ancora nella capacità del Governo di affrontare Pag. 59 tale problematica, giudicando non impraticabile un eventuale breve rinvio dell’ iter , che comunque non pregiudicherebbe il lavoro fin qui svolto dalla Commissione.

   Giovanni PALADINI (IdV) ritiene di non doversi dichiarare sorpreso dall’atteggiamento del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, che, a suo avviso, conferma un modo di confrontarsi con il Parlamento che giudica istituzionalmente scorretto, a testimonianza della mancanza di volontà del Governo di risolvere realmente la questione. Reputa opportuno, pertanto, procedere speditamente lungo l’ iter di esame, dal momento che si tratta di definire un testo normativo che rappresenta, allo stato, l’unica concreta e seria forma di intervento a favore dei lavoratori coinvolti, a dispetto di mere dichiarazione d’intenti da parte del Governo.

   Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP) ritiene che la lettera inviata dal Ministro rappresenti un fatto nuovo, che introduce ulteriori elementi di riflessione nell’imminenza di importanti decisioni da assumere in Commissione su un tema che sta a cuore a tutti. Per tale ragione, prospetta l’opportunità di una breve sospensione della seduta, quanto meno per verificare, in via informale, gli orientamenti dei gruppi di maggioranza.

   Silvano MOFFA presidente , nel giudicare ragionevole la richiesta del deputato Poli, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 16.45, è ripresa alle 17.10.

   Silvano MOFFA presidente , in considerazione delle valutazioni svolte nel corso del periodo di sospensione della seduta, ritiene opportuno rilevare, in via preliminare, che non condivide l’atteggiamento critico a più riprese manifestato da taluni gruppi nel corso dell’odierno dibattito, a fronte di una posizione legittima del Governo, che sarà anche stata manifestata secondo modalità irrituali, ma che dimostra la disponibilità dell’Esecutivo a risolvere una questione, sulla quale la Commissione è da tempo impegnata. Pur precisando che sarà sua cura farsi garante delle prerogative della Commissione, preservandone il lavoro egregio finora svolto, e ricordato che il Parlamento è stato di recente in grado – a fronte di una chiara richiesta politica del Governo – di concludere rapidamente l’approvazione della riforma del mercato del lavoro, ritiene, quindi, che vada mantenuta comunque intatta una sana e leale dialettica con l’Esecutivo, evitando di porre in atto un inutile, infruttuoso e demagogico scontro istituzionale con il Ministro, che finirebbe per pregiudicare il conseguimento delle stesse finalità del provvedimento in esame. 
  Fa notare, in ogni caso, che la scelta di proseguire nell’ iter – sulla quale sembra che i gruppi abbiano infine convenuto – concilierebbe le contrapposte esigenze di Governo e Parlamento, nel segno della prosecuzione di un proficuo dialogo istituzionale, atteso che, attraverso la definizione di un testo normativo compiuto, si fornirebbero all’Esecutivo ulteriori elementi di riflessione (anche dal punto di vista dei profili di natura finanziaria), in vista dell’assunzione delle iniziative necessarie sul punto. Osserva, peraltro, che la logica del confronto, in luogo della contrapposizione frontale delle proprie valutazioni, ha sempre pagato in Commissione, come testimoniano gli importanti risultati conseguiti in materia di riforma del mercato del lavoro, in occasione dell’esame del cosiddetto «decreto sviluppo». 
  Alla luce delle considerazioni svolte e preso atto degli orientamenti espressi, per le vie brevi, dai gruppi, ritiene pertanto che vi siano le condizioni per procedere all’esame delle proposte emendative presentate.

   Giuliano CAZZOLA (PdL) , nel preannunciare l’intenzione di abbandonare i lavori della Commissione, non partecipando alla votazione degli emendamenti presentati, illustra le motivazioni di quella che definisce una scelta politica assunta a Pag. 60 titolo personale, che ricorda di aver adottato anche nel corso dell’esame di altri provvedimenti connessi alla tematica in oggetto (cita, ad esempio, la propria astensione nella votazione della proposta di parere sul decreto-legge sulla cosiddetta «spending review »). Dopo aver dichiarato di aver condiviso l’originaria impostazione del provvedimento in esame, che si preoccupava di individuare in termini più circoscritti la platea dei potenziali beneficiari delle norme (limitando l’intervento ai soli lavoratori in mobilità), osserva che, a fronte delle ripetute modifiche del testo, che ne hanno allargato i margini di applicazione, si è progressivamente trovato costretto a modificare il proprio orientamento, non potendo che giungere, in fine, a un atteggiamento contrario rispetto a un’impostazione normativa tesa a enfatizzare a dismisura la questione dei cosiddetti «esodati», come se questa fosse, al momento, l’unica priorità del Paese: fa presente che tale circostanza, peraltro, lo ha anche indotto a ritirare la propria firma dalla proposta di legge C. 5103, inizialmente da lui sottoscritta. 
  Osservato, quindi, che il testo in esame persegue l’obiettivo illusorio di offrire una tutela a tutti i lavoratori coinvolti, dichiara che sarebbe stato preferibile, a suo avviso, procedere all’individuazione di una serie di criteri e requisiti di accesso alle deroghe previdenziali, così come avvenne per l’introduzione di talune altre importanti riforme – attuate anche da Governi di centrosinistra – tra cui cita quella in materia di lavori usuranti e di esposizione all’amianto, dalle quali, necessariamente, alcune categorie sono rimaste escluse. Sottolinea, infatti, che – se su tali temi si chiedesse oggi alle organizzazioni sindacali di dire se tutti i lavoratori sono stati coperti dalle norme – si troverebbero numerose nuove tipologie da inserire nell’ambito dell’applicazione delle relative norme. 
  Fa notare, peraltro, che – sul problema degli «esodati» – si sarebbe potuto elaborare un testo unificato secondo scansioni temporali di più corto periodo, ovvero in concomitanza con la progressiva applicazione della riforma previdenziale, evitando di determinare a priori – come prevede, invece, il testo in esame – un percorso di deroga a lungo termine, che arriverebbe a coprire sin d’ora lavoratori con diritto a pensione a decorrere dal 2019. 
  In conclusione, pur precisando di nutrire un forte rispetto per la posizione di tutti i lavoratori coinvolti, giudica necessario compiere una selezione degli interventi, rapportando le forme di tutela alle risorse finanziarie effettivamente disponibili: per queste ragioni, ritiene di non potere partecipare ulteriormente ai lavori odierni della Commissione.

   Luigi MURO (FLpTP) relatore , ritiene anzitutto di dover prendere atto positivamente della lettera inviata oggi dal Ministro Fornero, che rappresenta un passo in avanti rispetto ai tentativi realizzati dalla Commissione per migliorare l’impatto della riforma previdenziale di fine 2011: a questo punto, si tratta di coadiuvare il lavoro preannunciato dallo stesso Governo, consegnando alle Commissioni competenti in sede consultiva – e, in particolare, alla V Commissione (Bilancio) – un testo che rechi confini precisi e ben delineati. Per tale ragione, giudica opportuno proseguire nell’esame degli emendamenti, nella prospettiva di acquisire, entro l’inizio del prossimo mese di ottobre, i prescritti pareri sul testo risultante e procedere alle valutazioni che si renderanno necessarie. 
  Passando, quindi, ai pareri sulle proposte emendative presentate, intende preliminarmente precisare che – laddove vi sarà un invito al ritiro o un parere contrario – ciò non deve essere interpretato come una «bocciatura» del merito dei relativi emendamenti, bensì come un tentativo di mantenere una coerenza del testo unificato rispetto al suo percorso di esame, come sinora sviluppatosi in Commissione. 
  Esprime, quindi, parere favorevole sugli emendamenti Antonino Foti 1.1, Damiano 1.9, Lenzi 1.12, Moffa 1.17, Gnecchi 2.3 e Poli 2.8, nonché sugli articoli aggiuntivi Pag. 61 Damiano 2.01, Moffa 2.02 e Damiano 2.03. Invita al ritiro dell’emendamento Lenzi 1.13 (che risulterebbe assorbito in caso di approvazione dell’emendamento Lenzi 1.12), nonché dei restanti emendamenti presentati, dovendo altrimenti il parere considerarsi contrario.

  Il viceministro Michel MARTONE esprime – a nome del Governo – un profondo rammarico per il mancato accoglimento della richiesta di rinvio dell’esame, formulata all’inizio della corrente seduta. Fa presente, quindi, che il Governo – non essendo nelle condizioni di valutare approfonditamente i profili finanziari e giuridici delle proposte emendative in esame, anche in attesa del lavoro in corso da parte del gruppo tecnico, al quale ha fatto riferimento il Ministro Fornero nella propria lettera – non può che rimettersi alla Commissione sul complesso degli emendamenti e degli articoli aggiuntivi presentati.

  La Commissione approva, quindi, l’emendamento Antonino Foti 1.1.

   Massimiliano FEDRIGA (LNP) , illustrando il proprio emendamento 1.2, fa notare che esso non fa altro che richiamare le quantificazioni finanziarie compiute dal Governo, preservando il testo in esame dal rischio di eventuali rilievi di carattere costituzionale, attraverso il riconoscimento del beneficio a tutti i lavoratori coinvolti. 
  Desidera poi manifestare, a margine di tali considerazioni, il proprio generale disappunto per la scelta del relatore di esprimere parere contrario su tutti gli emendamenti presentati dal suo gruppo, facendo notare che tale orientamento rischia di minare quel confronto leale e costruttivo in Commissione che si è sempre cercato di garantire in ogni occasione, anche laddove sussistevano posizioni fortemente critiche sui provvedimenti esaminati.

  La Commissione respinge l’emendamento Fedriga 1.2.

   Massimiliano FEDRIGA (LNP) illustra il proprio emendamento 1.3, facendo notare che – se vi fosse stato un atteggiamento diverso da parte del relatore – sarebbe stato disponibile a ritirarlo. Fa presente, invece, che si trova costretto, da questo momento, ad assumere una posizione meno collaborativa, atteso che nessun riguardo sembra esservi da parte dei gruppi di maggioranza rispetto alle sue proposte di modifica.

  La Commissione respinge l’emendamento Fedriga 1.3.

   Giovanni PALADINI (IdV) , pur dichiarando di voler insistere per la votazione degli emendamenti presentati dal suo gruppo, osserva che non intende mettere in atto comportamenti ostruzionistici, al fine di agevolare l’approvazione di un provvedimento che giudica, in ogni caso, importante e degno della massima attenzione, al fine di dare concrete risposte ai lavoratori interessati.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Paladini 1.4, 1.5, 1.6, 1.7 e 1.8, approva l’emendamento Damiano 1.9 e respinge gli emendamenti Aniello Formisano 1.10 e 1.11.

   Donata LENZI (PD) , illustrando il proprio emendamento 1.12, osserva che esso mira a tutelare la posizione di determinati soggetti, salvaguardando in particolare coloro che sono a carico dei fondi di solidarietà, attraverso una più chiara definizione del limite temporale entro il quale le prestazioni risultino a carico dei fondi medesimi. Richiama, quindi, le diverse parti di cui si compone l’emendamento, prendendo atto che dalla sua approvazione discenderebbe l’impossibilità di approvare anche il proprio emendamento 1.13.

  La Commissione approva l’emendamento Lenzi 1.12.

   Silvano MOFFA presidente , fa presente che, a seguito dell’approvazione dell’emendamento Pag. 62 Lenzi 1.12, devono intendersi assorbiti gli emendamenti Lenzi 1.13 e Paladini 1.14.

   Massimiliano FEDRIGA (LNP) illustra il proprio emendamento 1.15, dichiarando di non comprendere le motivazioni del parere contrario espresso su di esso da parte del relatore.

   Luigi MURO (FLpTP) relatore , osserva anzitutto – in risposta ai ripetuti interventi svolti in tal senso dal deputato Fedriga – che non esiste alcuna posizione di pregiudiziale contrarietà rispetto alle proposte di modifica presentate dal gruppo della Lega Nord Padania, precisando che, nell’espressione dei diversi pareri, si è esclusivamente attenuto ad un criterio politico, volto a preservare lo spirito originario del provvedimento in esame. Entrando nel merito specifico dell’emendamento Fedriga 1.15, dichiara di condividerne il contenuto nelle sue linee di principio, prospettando, quindi, l’opportunità di accantonarlo, al fine di valutare meglio se sussistano margini per un cambiamento di parere.

  La Commissione delibera di accantonare l’emendamento Fedriga 1.15.

   Giovanni PALADINI (IdV) illustra l’emendamento 1.16, di cui è cofirmatario, raccomandandone l’approvazione.

   Marialuisa GNECCHI (PD) fa notare che, in relazione alle finalità dell’emendamento in esame, basta ricordare che la domanda ha sempre decorrenza dal sabato successivo alla data di presentazione della stessa.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l’emendamento Aniello Formisano 1.16 e approva l’emendamento Moffa 1.17.

   Silvano MOFFA presidente , fa presente che, a seguito dell’approvazione del proprio emendamento 1.17, deve intendersi precluso l’emendamento Paladini 1.18.

   Massimiliano FEDRIGA (LNP) illustra il proprio emendamento 1.19, osservando che esso riprende, proporzionalmente ad un ulteriore innalzamento dell’età pensionabile, misure già assunte con le precedenti riforme previdenziali.

  La Commissione respinge l’emendamento Fedriga 1.19.

   Massimiliano FEDRIGA (LNP) , illustrando il proprio emendamento 1.20, rileva che esso mira a salvaguardare quei lavoratori dipendenti di piccole imprese, che non risultano coperti da forme di accordo collettive o individuali. Si riferisce, in particolare, ai lavoratori licenziati senza alcuna forma di concertazione preventiva o costretti alle dimissioni per ragioni dettate da oggettive situazioni di crisi del proprio datore di lavoro.

   Marialuisa GNECCHI (PD) rileva che l’emendamento in esame appare riduttivo rispetto a quanto già previsto all’articolo 2 del testo unificato, dal momento che dispone un limite temporale restrittivo suscettibile di pregiudicare la copertura per numerosi lavoratori. Segnala, peraltro, che il problema sotteso all’emendamento Fedriga 1.20 può essere risolto con l’approvazione del proprio emendamento 2.3.

   Massimiliano FEDRIGA (LNP) , intervenendo per una precisazione, fa notare che il suo emendamento propone una tutela più ampia rispetto all’intervento di cui all’articolo 2 del testo unificato, garantendo una copertura ai lavoratori anche nei casi in cui l’impresa non sia fallita.

   Maria Grazia GATTI (PD) osserva che la copertura ai lavoratori coinvolti è già garantita dal testo in esame, dal momento che – in ogni caso di risoluzione del rapporto di lavoro – si attribuisce rilevanza alla semplice comunicazione ai competenti uffici.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Fedriga 1.20, Aniello Formisano 1.21, Paladini 1.22, Fedriga

 

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n. 531 del 26 luglio 2012

                                                                                                                              

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26-07 Governo: sanatoria per datori di lavoro che impiegano lavoratori extraUE clandestini da almeno 3 mesi

Dal 15 settembre al 15 ottobre 2012 sarà possibile regolarizzare, attraverso una dichiarazione di emersione, cittadini extraUE privi del permesso di soggiorno e che siano occupati, irregolarmente ed a tempo pieno, presso datori di lavoro da almeno 3 mesi.

 

26-07 Governo: sanzioni e provvedimenti per datori di lavoro che impiegano lavoratori extraUE “clandestini”

Il Governo ha pubblicato il Decreto Legislativo 16 luglio 2012, n. 109, che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.

 

25-07 Min.Lavoro: costo medio orario del lavoro per il settore turismo – comparto aziende alberghiere

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il D.M. del 23 luglio 2012 con la Determinazione del costo orario del lavoro per i lavoratori dipendenti da aziende del settore Turismo – comparto aziende alberghiere – riferito ai mesi di marzo e settembre 2012.

 

25-07 Min.Lavoro: pubblicato il decreto a tutela dei lavoratori salvaguardati

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto  1° giugno 2012, con la determinazione del limite massimo numerico dei soggetti interessati ai fini della concessione dei benefici pensionistici.

 

25-07 Governo: ingresso e soggiorno di cittadini extraUE che intendano svolgere lavori altamente qualificati

Il Governo ha pubblicato il Decreto Legislativo 28 giugno 2012, n. 108, di attuazione alla direttiva 2009/50/CE sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati.

 

25-07 INPS: mes.12320 – riduzione contributiva nel settore dell’edilizia

L’INPS comunica le nuove modalità di presentazione della comunicazione finalizzata all’applicazione dello sgravio contributivo nel settore dell’edilizia.

 

25-07 INAIL Modena: domande di sospensione degli adempimenti per le aziende colpite dal sisma

L’INAIL Modena fornisce alcune precisazioni circa le domande di sospensione degli adempimenti e dei versamenti per le aziende presenti nei territori colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.

 

23-07 DTL Modena: la comunicazione dei lavoratori intermittenti per la provincia di Modena

La Direzione Territoriale del Lavoro di Modena fornisce le regole per la comunicazione del personale “a chiamata” per la provincia di Modena.

 

23-07 INPS: mes.12196 – piano per la verifica del diritto a pensione a favore dei lavoratori salvaguardati

L’INPS dà avvio al piano delle attività, che coinvolgerà sia le strutture centrali che quelle territoriali dell’Istituto e che dovrà portare, nel più breve termine possibile e comunque entro il prossimo 30 settembre, alla verifica, nei confronti dei lavoratori salvaguardati, del diritto a pensione secondo le previgenti regole.

 

23-07 INPS: mes.12125 – fruizione del beneficio contributivo 2010 a favore della contrattazione di 2° livello

L’INPS fornisce le modalità operative per la fruizione del beneficio contributivo a favore della contrattazione di secondo livello, per l’anno 2010.

 

23-07 Min.Lavoro: risposte a quesiti interpretativi connessi allo svolgimento dell’attività ispettiva

Il Ministero del Lavoro ha creato una sezione dove vengono elaborate le risposte a quesiti di carattere generale provenienti dalle Strutture territoriali, in merito a rilevanti problematiche interpretative concernenti l’applicazione della normativa di riferimento o criticità tecnico-operative strettamente connesse allo svolgimento dell’attività ispettiva.

 

23-07 Funzione Pubblica: indennità di mansione per i centralinisti non vedenti

La Funzione Pubblica ha fornito un parere in merito alla corresponsione dell’indennità di mansione ai centralinisti non vedenti.

 

23-07 Min.Lavoro: modifiche al Regolamento di attuazione dello statuto ENPACL

Il Ministero del Lavoro ha approvato la delibera adottata dall’Assemblea dei delegati dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i consulenti del lavoro (ENPACL) in data 28 marzo 2012, concernente modifiche al Regolamento di attuazione dello statuto.

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> Lavoratori autonomi in edilizia (Covino)

> Partite Iva: disciplina e prospettive di riforma (Anastasio)

> Il tentativo obbligatorio di conciliazione nei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo (Massi)

> La Riforma del lavoro: prospettive ed obiettivi (Massi)

> La procedura di convalida per le dimissioni e le risoluzioni consensuali (Camera)

> Apprendistato: parere di conformità degli enti bilaterali e recesso al termine del periodo formativo (Camera)

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> Delega di funzioni e responsabilità del datore

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Marcinelle

8 Agosto 1956: La crisi non deve farci dimenticare Marcinelle

Il ricordo di Morena Piccinini, presidente Inca

Dopo 56 anni anni dalla tragedia dei minatori rimasti intrappolati nelle miniere belghe di Marcinelle l’Inca rilancia la battaglia contro gli infortuni sul lavoro che restano ancora una piaga estesa, complice anche una crisi occupazionale gravissima sopratutto giovanile e un aumento del lavoro sommerso, che impediscono una rilevazione statistica esaustiva dell’andamento del fenomeno.

Anche quest’anno il Comune di Marcinelle, l’8 agosto farà la consueta cerimonia di commemorazione per ricordare le vittime.”L’Inca – afferma Morena Piccinini, presidente del patronato della Cgil – si unisce a quanti vorranno ricordare la tragedia belga, come monito per chi oggi tende a considerare gli incidenti sul lavoro un fenomeno marginale.

“Le cronache quotidiane ci raccontano un’altra storia – sottolinea Piccinini -. Il numero degli eventi infortunistici è ancora molto alto e a questi si aggiungono le dramamtiche situazioni di crisi industriale come quella dell’Ilva di taranto, dove in questi giorni i lavoratori sono costretti ad una dura battaglia per difendere il proprio posto di lavoro insieme al diritto alla salute, anche costringendo chi ha responsabilità manageriali ad avviare una bonifica necessaria quanto indispensabile per rimuovere l’inquinamento ambientale che sta provocando gravi malattie agli abitanti di Taranto”.

La tragedia di Marcinelle rievoca gli anni più bui della storia. Dopo la Liberazione, la necessità di una ricostruzione industriale porta il governo belga a lanciare la “battaglia del carbone”. La prima volontà delle autorità  era quella di evitare di ricorrere alla manodopera straniera, ma ben presto si rendono conto che l’obiettivo non potrà mai essere raggiunto contando unicamente sulla manodopera belga. Si rende obbligatorio il ricorso all’immigrazione massiccia degli stranieri e poiché l’Europa dell’est e, più in particolare, la Polonia non sembrava più una potenziale riserva di manodopera, il Belgio si rivolgerà all’Italia che usciva, esangue dalla II guerra mondiale dopo 20 anni di fascismo.

Il protocollo di intesa italo-belga del 23 giugno 1946 prevedeva l’invio di 50.000 lavoratori italiani in cambio della fornitura annuale di un quantitativo di carbone, a prezzo preferenziale, compreso tra le due e le tre milioni di tonnellate.

Per convincere questi uomini a lavorare nelle miniere belghe, si affiggono in tutta Italia manifesti che presentano unicamente gli aspetti allettanti di questo lavoro (salari elevati, carbone e viaggi in ferrovia gratuiti, assegni familiari, ferie pagate, pensionamento anticipato …).

In realtà le condizioni di vita e di lavoro erano veramente dure. All’arrivo a Bruxelles cominciava lo smistamento verso le differenti miniere dopodiché i lavoratori venivano accompagnati nei loro “alloggi”: le famose “cantines”: baracche, insomma, o “hangar”, gelidi d’inverno e cocenti d’estate, veri e propri campi di concentramento dove pochi anni prima erano stati sistemati i prigionieri di guerra.

La mancanza di alloggi convenienti, previsti peraltro dall’accordo italo-belga, impediva alla maggior parte dei minatori il ricongiungimento con la propria famiglia, Trovare un alloggio in affitto era infatti quasi impossibile all’epoca.

Senza contare la discriminazione. Spesso sulle porte delle case da affittare, i proprietari scrivevano a chiare lettere “ni animaux, ni etranger”: né animali, né stranieri.

Un’integrazione difficile, dunque, a cui si sommavano le condizioni di lavoro particolarmente dure e insalubri nonchè le scarse misure di igiene e sicurezza. Tra il 1946 e il 1955, quasi 500 operai italiani trovarono così la morte nelle miniere belghe, senza contare il lento flagello delle malattie d’origine professionale. La più pericolosa di queste era la silicosi, causata dalle polveri della miniera che depositandosi nei polmoni, creava insufficienze respiratorie.