Archivi giornalieri: 19 luglio 2020

Pensioni

 

Pensioni Quota 100, critiche dell’Olanda: chiesta la modifica della riforma

 

Chiesta maggiore rigidità sulla riforma delle pensioni

 
 
 
 
 
 
 

Le discussioni sul Recovery Fund al Consiglio europeo vanno avanti, dopo il nulla di fatto di ieri e la rigidità olandese riguardo alle riforme da fare per poter chiedere i finanziamenti a fondo perduto. L’Olanda vorrebbe inserire un diritto di veto sui piani di riforma che i paesi dovranno presentare per accedere ai finanziamenti a fondo perduto, che per l’Italia superano i 70 miliardi. Il premier olandese Mark Rutte chiede che le riforme possano essere valutate dal Consiglio europeo, questo vorrebbe dire che se non fossero soddisfacenti per la maggioranza dei paesi membri, l’Italia non potrebbe accedere ai sussidi a fondo perduto.

L’Olanda attacca soprattutto la riforma delle pensioni di Quota 100, considerata uno spreco di denaro pubblico, che sarà rinnovata anche per il 2021, come annunciato nei giorni scorsi. Questo vorrebbe dire che con i sussidi europei si andrebbe a pagare anche Quota 100 per il prossimo anno, cosa criticata dal governo olandese, che ne vorrebbe l’annullamento già da quest’anno. La posizione dell’Olanda riguarda gli oltre 10 miliardi annui che vengono spesi per Quota 100 e che si vanno poi a trascinare negli anni successivi, in virtù della pensione anticipata rispetto ai 67 anni previsti dalla riforma Fornero.

La questione anagrafica

Secondo i dati OCSE l’età effettiva di pensionamento in Italia prima di Quota 100 era di 63 anni e 3 mesi, contro i 65 anni e 2 mesi dell’Olanda. Inoltre la speranza di vita per un uomo di 65 anni è più alta in Italia (19 anni e 7 mesi contro 18 anni e 8 mesi). Questi valori indicano che in Italia si beneficia della pensioni per tre anni in più rispetto alla media olandese.

La spesa pensionistica

La differenza in termini di PIL per quanto riguarda la spesa per le pensioni è netta: in Italia si spende il 16,2% del PIL in pensioni, mentre in Olanda il 5,4%. Significa che a livello di bilancio le pensioni olandesi sono gestite meglio rispetto a quelle italiane. Anche per questo la riforma di Quota 100 non è vista bene in Olanda, ma anche in altri paesi europei.

Le possibili soluzioni

Il governo Conte ancora non ha annunciato le soluzioni in vista del 2022, quando in un solo anno ci sarà il “salto” di cinque anni, passando dai 62 anni di Quota 100 ai 67 anni della riforma Fornero, nonostante quest’ultima permetta di andare in pensione anticipata, ma con almeno 43 anni di contributi e relative penalizzazioni. Opzione Donna potrebbe essere resa strutturale, questa riforma pensioni permette alle donne con 35 anni di contributi e 59 anni di età di andare in pensione anticipata, trasformando i contributi retributivi in contributivi. Anche l’Ape Social è una delle soluzioni sul tavolo.