Archivio mensile:giugno 2010

Informazioni

 

 

FLEXI è lo strumento informatico che consente una gestione più rapida, precisa ed agevole delle liste dei lavoratori stranieri che fanno richiesta di lavorare in Italia, consentendone l’aggiornamento in tempo reale. Attualmente le liste vengono gestite in formato cartaceo comportando inefficienze nelle comunicazioni e nell’aggiornamento dei dati.
La piattaforma consente così di mettere in comunicazione tutti gli attori tramite strumenti di interoperabilità e cooperazione applicativa.
Le finalità che il progetto si propone sono di:

– creare una rete fra i Servizi per il lavoro italiani e quelli dei paesi stranieri coinvolti e consentire ai cittadini stranieri che stanno pensando di migrare di conoscere in anticipo le condizioni, le possibilità di lavoro e le norme che regolano la vita lavorativa nel nostro paese

– consentire alle aziende italiane di ricercare, attraverso una collaborazione tra banche dati, le possibili professionalità di cui avvalersi a se

20 luglio 2009

FLEXI Tunisia
Da oggi è attivo il sistema di raccolta delle candidature dei lavoratori che manifestano l’intenzione di lavorare in Italia

Da oggi è attivo il sistema FLEXI TUNISIA che permette alle autorità tunisine di raccogliere le candidature di coloro che manifestano l’intenzione di lavorare in Italia.

L’attività, sperimentata sul alcuni settori economici (assistenti bagnanti, edilizia, meccanica) consentirà ad alcune associazioni italiane di effettuare entro il mese di luglio la prima selezione dei lavoratori da inserire in un percorso di formazione utile all’inserimento nel mercato del lavoro italiano.

guito del processo migratorio

– favorire in modo concreto la domanda e l’offerta di lavoro anche a distanza, attraverso la collaborazione strutturata tra servizi per il lavoro dei Paesi coinvolti


 

 PRIMO PIANO 
20/07/2009 •

FLEXI Tunisia

 

Da oggi è attivo il sistema di raccolta delle candidature dei lavoratori che manifestano l’intenzione di lavorare in Italia

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Credito INPDAP

Credito
 


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L’Inpdap offre finanziamenti a tassi agevolati per i lavoratori, i pensionati e le loro famiglie. Questi sono erogati direttamente dall’Istituto oppure da banche e società finanziarie in convenzione.

Nel primo caso, si tratta di prestiti e mutui che l’Inpdap finanzia con un proprio Fondo credito: la Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Nel secondo, invece, i finanziamenti sono erogati da banche e società finanziarie, sulla base di convenzioni stipulate con l’Istituto.

Il Fondo credito è alimentato dalla contribuzione obbligatoria degli iscritti Inpdap e da quella volontaria di pensionati Inpdap e lavoratori e pensionati pubblici iscritti, ai fini previdenziali, ad altri enti o istituti (decreto ministeriale 45 del 2007) che aderiscono a tale Fondo.

L’iscrizione al Fondo credito permette:

  • agli iscritti Inpdap e ai lavoratori e pensionati pubblici di altre amministrazioni di accedere a tutte le prestazioni creditizie, dirette e in convenzione;
  • ai pensionati Inpdap di accedere alle prestazioni creditizie direttamente erogate dall’Istituto (piccolo prestito, prestito pluriennale diretto e mutuo ipotecario).

I pensionati Inpdap, indipendentemente dall’iscrizione al Fondo, possono comunque accedere alle prestazioni creditizie convenzionate. Con delibera n. 167 del 10 marzo 2010, il Commissario straordinario ha approvato i nuovi regolamenti per l’erogazione dei prestiti agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, che entreranno in vigore a decorrere dal 1° luglio 2010.

Tra le novità previste per i prestiti:

  • abolizione del piccolo prestito quadriennale;
  • fissazione del tetto di € 8.000 per il piccolo prestito triennale;
  • fissazione di tetti massimi di importo erogabile per i prestiti pluriennali;
  • applicazione nuovi tassi di interesse.

Tra le novità per i mutui ipotecari:

  • introduzione del meccanismo della graduatoria (con possibilità di presentare le domande dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre);
  • abolizione della prestazione mutui alle cooperative di iscritti;
  • esclusione della possibilità di concedere il finanziamento a coloro che siano già proprietari di immobili nel territorio nazionale;
  • applicazione nuovi tassi di interesse.

Le nuove norme regolamentari entreranno in vigore dal 1° luglio 2010.

Fino al 30 giugno 2010 è possibile presentare le domande secondo il vigente Regolamento tramite la Modulistica presente sul sito.

  • Gestione credito e attività sociali: tempi e modalità di accesso
  • Gestione credito e attività sociali: tempi e modalità di accesso


    La Gestione credito e attività sociali è il Fondo con cui l’Inpdap gestisce le prestazioni creditizie e sociali dell’Istituto.

    Com’è noto, con le disposizioni di cui al decreto ministeriale 45 del 2007 e le modifiche introdotte dalla legge n. 222 del 22 novembre 2007, è stata ampliata la platea degli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali alle seguenti categorie:

    • pensionati già dipendenti pubblici che fruiscono di trattamento a carico delle gestioni pensionistiche dell’Inpdap;
    • dipendenti o pensionati di enti e amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, iscritti ai fini pensionistici presso enti o gestioni previdenziali diverse dall’Inpdap.

    Attualmente, i termini per l’adesione sono chiusi al 31 maggio 2008.

    La facoltà di adesione resta, comunque, aperta: – per i dipendenti neo assunti presso una delle Amministrazioni indicate all’art. 1, lett.B), del D.M. 45/2007, iscritti obbligatoriamente ai fini previdenziali presso Enti diversi dall’Inpdap e
    – per i dipendenti pubblici iscritti all’Inpdap o ad Enti e gestioni previdenziali diverse, che intendano, dopo il collocamento a riposo, continuare ad essere iscritti o ad iscriversi alla Gestione unitaria.

    L’iscrizione è volontaria e irrevocabile.

    Modalità

    Chi intende aderire deve manifestare espressamente tale volontà con una comunicazione scritta in carta semplice da inviare all’ente o all’amministrazione di appartenenza:

    • il dipendente, neo assunto, dovrà manifestare la propria adesione all’atto dell’ammissione in servizio;
    • il dipendente, prossimo al collocamento a riposo, dovrà manifestare la propria adesione entro l’ultimo giorno di servizio utile.

    Sarà cura dell’amministrazione di appartenenza del neo assunto o del neo pensionato inoltrare all’Inpdap  la documentazione necessaria per l’iscrizione al Fondo.

    Documentazione

circolari e messaggi

 

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo: Messaggio numero numero 16779 del 25-06-2010
Contenuto: Recupero contributi sospesi sisma Abruzzo. Sospensione dell’operatività delle disposizioni contenute nel messaggio n. 15745 del 15 giugno 2010.
Tipologia: MESSAGGIO

>>> Titolo: Circolare numero numero 78 del 23-06-2010
Contenuto: Assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti degli esercenti attività commerciali. Produttori assicurativi di terzo e quarto gruppo. Chiarimenti.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero numero 77 del 23-06-2010
Contenuto: Convenzione fra l?INPS e la Confederazione Nazionale Artigiani Piccoli e Medi Imprenditori (C.A.P.I.M.E.D.), per la riscossione delle quote associative dei pensionati, ai sensi dell?art.2 della legge 11 agosto 1972, n. 485. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero numero 76 del 22-06-2010
Contenuto: Programma di verifiche straordinarie da effettuare nell?anno 2010 nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, sordità e cecità civile, ai sensi dell?art. 2, comma 159, della legge 23 dicembre 2009, n.191, nonché dell?articolo 10, comma 4, del decreto legge 31 maggio 2010,
Tipologia: CIRCOLARE

Tumori cerebrali e uso dei telefoni cellulari

NEWS

I risultati dello studio Interphone

Nell’ultimo numero dell’International Journal of Epidemiology sono stati pubblicati i risultati della ricerca condotta dal gruppo di studio Interphone. Lo studio Interphone, promosso e coordinato dallo IARC (Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro), è stato realizzato tra il 2000 ed il 2004 in 13 paesi, tra i quali l’Italia.

L’utilizzazione del telefono cellulare ha visto un aumento considerevole negli ultimi due decenni tanto che si calcola che alla fine del 2009 fossero oltre 4,6 miliardi  le persone che facevano uso di questo mezzo di comunicazione nel mondo.

L’aumento costante nell’utilizzo di questa tecnologia ha fatto insorgere interrogativi in merito ai rischi per la salute degli utilizzatori, tanto che già ala fine degli anni ’90 varie istituzioni, compreso lo IARC, davano indicazione in merito alla necessità di sviluppare delle ricerche  sui possibili effetti per la salute .

Nel 2000 lo IARC è pervenuto a dare avvio allo studio Interphone, cioè uno studio caso-controllo basato su interviste, finalizzato a valutare la relazione fra uso del telefono cellulare e rischio per quattro tipi di tumori interessanti i tessuti che assorbono maggiormente le RF emesse dai telefoni cellulare quali: i tumori cerebrali (gliomi e meningiomi), il tumore del nervo acustico (schwannoma) e quello della ghiandola parotide. L’obiettivo era quello di determinare se l’utilizzo del cellulare aumentasse il rischio per queste forme tumorali.

21° 2010 newsletter

UE – Contro la discriminazione in Italia per l’accesso alla P.A.

 

NEWS

Fatti di odierna discriminazione

La Commissione europea ha inviato all’Italia una richiesta formale per porre fine alla discriminazione nei confronti dei candidati a posti nella pubblica amministrazione relativi ad un caso verificatosi nella provincia di Bolzano.

Secondo Bruxelles tale discriminazione viola gli obblighi dell’Italia sulla libera circolazione dei lavoratori e alla non discriminazione in base alla nazionalità sanciti nella legislazione Ue.

Le condizioni sono definite “discriminatorie” da Bruxelles in quanto si riferiscono all’obbligo per poter accedere a quei posti di comprovare la conoscenza della lingua con certificati specifici e alla priorità data ai candidati residenti in loco.

La Commissione europea ha quindi inviato all’Italia “parere motivato” nell’ambito del procedimento di infrazione Ue. Se l’Italia non risponderà entro due mesi, la Commissione potrebbe adire la Corte di giustizia europea.

Assegni familiari ai figli delle coppie di fatto

 

NEW

Una giusta sentenza

La Cassazione pareggia i diritti dei figli legittimi e di quelli nati da una convivenza more uxorio. Anche le coppie di fatto hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 14783 del 18.6.2010, ha respinto il ricorso dell’Inps presentato contro un uomo, non ancora separato legalmente, convivente e padre di tre figli per i quali chiedeva la prestazione previdenziale. Ma non basta. Il fatto che il richiedente non sia ancora legalmente separato dalla prima moglie non fa venir meno il diritto all’assegno.

In particolare l’istituto aveva negato l’assegno dal momento che, aveva motivato, il padre non era ancora legalmente separato dalla prima moglie. Una decisione, questa, che non ha convinto i giudici di merito e neppure la sezione lavoro del Palazzaccio. Infatti gli Ermellini hanno precisato che, al pari dei figli naturali, quelli nati da una coppia di fatto hanno diritto all’assegno, poco importa se il richiedente sia già separato oppure no.

Nasce l’Osservatorio sicurezza lavoro a Milano

NEWS

Benvenuto!

Presso il Tribunale di Milano si è costituito il primo Osservatorio sulla Sicurezza del Lavoro (OSL), sulla base di un protocollo di intesa tra il Tribunale, l’INAIL Lombardia e il CPT (comitato paritetico territoriale dell’edilizia).

L’Osservatorio costituito da magistrati, tecnici, medici, imprenditori e lavoratori studierà e analizzerà i problemi interpretativi, applicativi, operativi in materia della sicurezza del lavoro dopo la riforma del T.U. Il primo Seminario si terrà il 29/06/2010. Seguiranno ulteriori iniziative nel corso del 2010, in particolare su D.Lgs. 231/2001 e sicurezza nei cantieri.

La costituzione di un pool di studio si è resa necessaria vista la gravità delle condizioni attuali della sicurezza del lavoro che viene spesso misurata in termini quantitativi – attraverso i numeri dei morti e degli infortuni – dimenticando che non si tratta di un fenomeno inspiegabile da commisurare alla fatalità di taluni eventi ma di veri e propri crimini di pace, episodi delittuosi prodotti dall’incrocio tra temi sociali (immigrazione, lavoro nero, sfruttamento minorile, caporalato), economici (costi onerosi per le imprese, crisi occupazionale) e politici.

EU-OSHA – Investire in salute e sicurezza

NEWS

L’investimento del futuro

“Spendere per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro dovrebbe essere considerato un investimento, non un costo”, ha affermato il direttore dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA). Con la pubblicazione della relazione annuale dell’Agenzia per il 2009, Jukka Takala ha messo in guardia dalle organizzazioni “che sacrificano benefici a lungo termine per guadagni a breve termine, riducendo i bilanci della salute e della sicurezza in momenti difficili. Con l’80% dei dirigenti europei che indicano come principale preoccupazione gli infortuni sul lavoro, non possiamo permetterci di effettuare tagli nel settore della salute e della sicurezza sul lavoro.”

Nella relazione annuale del 2009 si prende atto che è stato un anno difficile per tutta l’Europa, molte economie hanno lottato per uscire dalla recessione e i tassi di disoccupazione sono saliti. L’EU-OSHA ha visto crescere i problemi legati alla salute e alla sicurezza che interessano i lavoratori europei in quanto questi ultimi devono assorbire il lavoro che precedentemente era svolto dai lavoratori licenziati e sono esposti a uno stress maggiore. I risultati del recente sondaggio ESENER dimostrano che il 52% dei dirigenti in Europa pensa che il fattore tempo contribuisca a rischi psicosociali nella propria società. Altri fattori determinanti sono la precarietà del posto di lavoro (26%) e i lunghi orari di lavoro (21%).

I lavoratori sono inoltre esposti al rischio crescente che l’assenza prolungata dal lavoro porta all’impossibilità di rientrare nel mondo del lavoro. Secondo Jukka Takala, “i datori di lavoro più informati introducono più lavoro ad orario ridotto e più rotazione dei posti di lavoro, per cercare di evitare licenziamenti tra il personale, e abbassano i salari – si rendono conto che garantire il posto di lavoro del personale più esperto rappresenta un investimento per la ripresa di domani.”

Per ulteriori informazioni ved. sito Osha.Europa.eu

Nuovi Lea in attesa ….di Tremonti

NEWS

I tempi della burocrazia …

Il testo, «condiviso con le Regioni», sui nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero il “pacchetto” di servizi che il Servizio sanitario nazionale garantisce ai propri cittadini, è stato «inviato nel mese di febbraio scorso al ministero dell’Economia e delle Finanze per il concerto tecnico». Torna a ribadirlo il ministro della Salute Ferruccio Fazio, rispondendo al Question time alla Camera dei deputati, alle richieste avanzate dalle associazioni di malati di Sclerosi laterale amiotrofica per sottolineare il ritardo nell’approvazione, da parte del Governo, dei Lea e del nomenclatore tariffario per le protesi e gli ausili.

Rispondendo al Question time, Fazio ricorda che il Dpcm, a seguito dei rilievi della Corte dei Conti sul testo del precedente governo, è stato ritirato dal ministero del Welfare. A questo primo stop, è seguita una «fase di approfondimenti ulteriori sugli impatti economici e finanziari» del provvedimento, «anche in riferimento alla nuova cornice» rappresentata dal Patto della salute siglato nel 2009, nonché dalle disposizione contenute nella Finanziaria del 2010. «Gli approfondimenti – ricorda dunque il ministro – hanno portato alla stesura di un testo condiviso con le Regioni, successivamente inviato nel mese di febbraio scorso al ministero dell’Economia per il concerto tecnico».

Intanto i malati serenamente aspettano….

n. 419 del 24 GIUGNO 2010

                                                                                                                                                                                            

NEWSLETTER LAVORO

n. 419 del 24 GIUGNO 2010

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                                

>    INPS: assicurazione obbligatoria per invalidità e vecchiaia degli esercenti attività commerciali

L’INPS fornisce alcuni chiarimenti operativi circa l’assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti degli esercenti attività commerciali.

per accedere alle notizie  _              

>    INPS: nessuna indennità di disoccupazione per dimissioni volontarie

L’INPS ha chiarito che l’indennità di disoccupazione non spetta al lavoratore che si dimette volontariamente.

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>    Min.Lavoro: modificata la procedura per il rilascio dei nulla osta stagionali

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la circolare congiunta prot. 0003965 del 18 giugno 2010, al fine di contrastare possibili episodi di lavoro “in nero” in materia di rilascio di nulla osta per lavoro stagionale.

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>    INPDAP: rivalutazione dei livelli di reddito per l’assegno per il nucleo familiare

L’INPDAP comunica la rivalutazione dei livelli di reddito per lo corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare a decorrere dal 10 luglio 2010.

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>    Consulta: a carico delle PA gli accertamenti sui propri dipendenti in malattia

Con sentenza n. 207 del 7 giugno 2010, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 17, comma 23, lettera e), del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, nella parte in cui aggiunge all’art. 71 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, i commi 5-bis e 5-ter.

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>    Min.Lavoro: protocollo d’intesa sulle pari opportunità

Il Ministero del Lavoro ha siglato un protocollo d’intesa sulle pari opportunità con la Consigliera nazionale di parità, il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro e l’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro.

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>    Min.Interno: test di lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno Ce per lungo periodo

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il Decreto Interministeriale 4 giugno 2010 con le modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, al cui superamento è subordinato il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo.

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>    INPS: istanze per decontribuzione sulle somme derivanti da accordi di 2° livello anno 2009

L’INPS ha reso noto che, a partire dalle ore 15,00 del 21 giugno e fino alle ore 23,00 dell’11 luglio, sarà possibile trasmettere le istanze per il “godimento” della contribuzione sulle somme corrisposte nel 2009 a seguito di accordi di 2° livello.

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>    DPL Modena: protocollo di intesa sulla installazione di sistemi di sicurezza antirapina nei luoghi di lavoro

E’ stato sottoscritto presso la DPL di Modena, su richiesta della Fisascat/Cisl, il protocollo di intesa sulla installazione di sistemi di sicurezza antirapina nei luoghi di lavoro, tra la FEDERFARMA, la FISASCAT/CISL e la DPL di Modena.

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>    Min.Lavoro: chiarimenti operativi sulle problematiche relative al rilascio del DURC

Il Ministero del Lavoro ha fornito alcuni chiarimenti operativi circa quanto indicato nell’interpello n. 64 del 31 luglio 2009 sul Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

per accedere alle notizie  _              

>    Funzione Pubblica: assunzione di personale diversamente abile ai fini della quota di riserva

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato il parere n. 5/2010 in merito alle modalità di assunzione di personale diversamente abile ai fini del completamento della quota di riserva.

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>    Min.Lavoro: protocollo d’Intesa sull’attività di vigilanza in materia di lavoro

Il Ministero del Lavoro, nell’ambito delle iniziative volte a dare operatività sul territorio alle indicazioni contenute nella Direttiva del Ministro del 18 settembre 2008 sui “Servizi Ispettivi e attività di vigilanza”, ha siglato il 14 giugno 2010 un Protocollo d’Intesa con la Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani – Casartigiani.

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   Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di lavoro     

>    Qualificazione dell’apprendista e mansioni per avere le agevolazioni

per accedere alle notizie  _              

   Gli Approfondimenti della DPL di Modena                                

>    Apprendistato professionalizzante e formazione aziendale

>    Ferie: un diritto irrinunciabile

>    Obbligo al pagamento dei contributi per chi impiega extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno

>    Calcolo della contribuzione figurativa per la maternità dei co.co.pro.

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Verifiche straordinarie delle invalidità civili

Verifiche straordinarie delle invalidità civili
Data pubblicazione: 22/06/2010

Testo NewsSono partite le verifiche straordinarie delle invalidità civili previste dal decreto legge 31 maggio 2010, n. 78. Il piano prevede, per il 2010, 100 mila verifiche nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, sordità e cecità civile. Le prime istruzioni operative relative all’operazione sono contenute nella Circolare numero 76 del 22-06-2010.pdf