Archivio mensile:dicembre 2012

Buon 2013!!!!!

alt
Happy New Year Glitters

Perché un giornale progressista 
può chiudere in tempi di crisi

Perché un giornale progressista <br />può chiudere in tempi di crisi

Oggi parliamo dell’Italia e anche di noi. Per una volta scriverò tanto, ma la materia, come potete intuire, è complessa. Partiamo da Pubblico. Non ce l’abbiamo fatta, abbiamo perso. E di più: io, in prima persona, come direttore, ho perso la sfida che avevamo insieme tentato promuovendo e lanciando questo quotidiano. Invocare attenuanti qui non ha senso. È un fatto, è la nostra notizia di oggi, anche se amara.

Proverò in questo articolo a fare una analisi delle tante cause che possono produrre un risultato, ma la responsabilità ultima è mia. In questo paese in cui nessuno perde mai, e tutti si dichiarano vinci- tori sempre e comunque, il senso della storia è semplice: siamo stati sconfitti. Volevamo fare un nuovo giornale libero, pluralista, che potesse essere finanziato con le sue sole vendite: non ci siamo riusciti. Per quante volte io possa riavvolgere la bobina dei ricordi degli ultimi tre mesi, l’almanacco delle cose belle e brutte che abbiamo fatto, non posso prescindere da queste due considerazioni di partenza.

Tre mesi sono cento giorni che volano, quando fai un quotidiano, come un treno in corsa. Ma sono anche il periodo sufficiente per un esame drastico: i numeri dei nostri conti ci dicono che abbiamo bruciato le nostre riserve economiche di partenza. Senza un nuovo finanziatore non possiamo andare avanti. Ho passato l’estate scorsa, in cinquantadue piazze in giro per l’Italia, con il sorriso di Francesca Fornario e i colleghi di questa redazione, a raccontare perché volevamo fare un nuovo quotidiano e a quali condizioni provavamo a farlo, senza avere editori o padroni alle spalle: era una impresa rischiosa come le altre.

Anzi, anche di più. Perché la merce che abbiamo provato a produrre, l’informazione, è la più rara, la più particolare e delicata che si possa mettere sul mercato. È un bene immateriale, ed è allo stesso tempo un bene comune: eppure si vende e si compra. Abbiamo provato a parlare a quell’Italia che avevamo incontrato lungo quel viaggio nella crisi e a raccontarla. Ci siamo appassionati a quella che avevamo definito «l’Italia del coraggio» cercando di inserirla nell’agenda dell’informazione. In alcuni casi ci siamo riusciti, in altri no. Ma ogni volta che accadeva – come nel caso degli «scongiunti» – era per noi una soddisfazione enorme.

Questo giornale anche domani potrebbe riaprire, riaccendendo i suoi motori, se si presentasse un finanziatore, così come si può manifestare, in una favola a lieto fine, un principe azzurro. Sarebbe bellissimo, e anche con un filo di speranza firmerò questo mio pezzo con la mia mail. Ma oggi Pubbli- co deve sospendere le sue pubblicazioni per via di una legge implacabile a cui ci siamo sottomessi impoverire il prodotto: eppure l’ultimo aggiornamento ci dice che avevano bisogno di 8.200 lettori.In questi giorni ne contiamo in media 4.200, di fatto la metà del necessario a sopravvivere.

Sappiamo che per le vendite dei quotidiani questo è il periodo peggiore dell’anno. Sappiamo che per tutto il paese questo è stato l’inverno della grande crisi. Sappiamo che il momento dell’editoria è drammatico, in tutto il mondo, che anche grandi corazzate editoriali perdono copie. Questi lettori sono per noi un grande patrimonio: sono un piccolo-grande popolo che ci ha seguito in questi mesi con affetto, persone che ci hanno voluto bene e sostenuto fino all’ultimo, persino comprando due copie, facendosi sentire e scrivendoci con molto affetto. Ma i conti sono presto fatti: mille copie a 1.50 euro producono circa 400mila euro di ricavi per il giornale. Quattromila copie di sbilancio, per i nostri conti, vogliono dire più di un milione e mezzo di euro di perdita in un anno, per sostenere l’impresa. Per noi è troppo. Le persone che hanno finanziato la nascita di questo giornale, nel ruolo di soci promotori (me compreso) questi soldi non li hanno. In questo anno di crisi, come per tutti, le vie di accesso al credito bancario sono rareffate per imprese che non possiedono beni da ipotecare. Noi non ne abbiamo. Il nostro principale capitale sono le nostre penne.

Io, in questo momento, sono addolorato come se una delle persone che ho più care stesse male: vivevo questo giornale come se fosse figlio di una lunga gavetta. Ho chiesto di partecipare alla sua fondazione colleghi incontrati nel corso di una vita. Abbiamo assunto cinque praticanti, che si sono rive- lati cinque talenti. Ci hanno regalato la loro esperienza quattro firme come Ritanna Armeni, Darwin Pastorin, Peppino Caldarola e Marco Revelli: senza chiedere nulla e dandoci tutto.

Questa redazione era il mondo che volevo provare a costruire con le regole del merito e del valore professionale, con il metro della qualità umana. Anche questo, adesso, può sembrare un peccato di vanità. Ma credo che nessuno che abbia frequentato le stanze di Pubblico lo possa discutere. Ci ho provato: ho messo insieme una bellissima comunità di persone che spero abbiate imparato a conoscere: ma non è bastato. Ho fatto degli errori, che adesso mi appaiono chiari, perché sempre il senno del poi illumina le cose, ma non ho rimpianti. Capisco benissimo la sofferenza altrettanto forte di molti amici che con me hanno costruito questo progetto met- tendoci la faccia, le idee e il loro cuore. Capisco anche la rabbia di altri, quando scrivono – come hanno fatto dei redattori, su queste pagine, ieri – un giornale che vende quattromila copie non dovrebbe chiudere. Noi, però, non eravamo un quotidiano come gli altri. La libertà assoluta di cui abbiamo goduto aveva come contropartita il rischio che ab- biamo dichiarato, e scelto, di correre: «Se a dicembre saremo vicini al nostro obiettivo – avevo detto presentando questo giornale – saremo in edicola. Se non ce la faremo rischiamo di andare a casa». Non lo volevo: ma è accaduto.

Per chi come me è stato in questo quotidiano sia giornalista che socio promotore questo rischio è stato doppio: ho perso il mio posto di lavoro e il mio capitale. Ho investito e perso centomila euro perché credevo ad un progetto. Nei primi numeri abbiamo raccontato, con Silvia Giralucci, alcune storie esemplari del nord est, come quelle degli imprenditori che, quando non riescono a far quadrare i conti delle loro imprese, si sentono sopraffatti da un sentimento di sconforto, a tratti persino di vergogna.

Questo sentimento, difficile da decrittare, per chi da lavoratore dipendente non lo mai ha vissuto, nasce da quel pensiero amarissimo che solo chi rischia conosce: hai fatto tutto per nulla e quando perdi niente ti rimane in mano. L’ironia della sorte è che dopo averne scritto per capirlo, io questo sentimento ora lo sto vivendo sulla mia pelle. Avevamo detto che avremmo provato a fare un quotidiano «dalla parte degli ultimi e dei primi» perché c’erano ragioni che andavano comprese, anche al di là delle vecchie gabbie interpretative ideologiche della politica italiana. Ecco, siamo andati oltre: anche la cultura della sinistra nel tempo della crisi deve prendere atto che ci sono imprese in cui, purtroppo, nulla può garantire rendite certe.

Così, da un certo momento in poi il nostro racconto della crisi italiana si è intrecciato su queste pagine con quello della crisi che stavamo vivendo noi. Vedo nei meandri di twitter e del commentificio del web che alcuni dicono: ma eravate così presuntuosi da entrare nel mercato in un momento così duro? Sì, lo siamo stati: se nei tempi di crisi nessuno provasse a fare la sua strada malgrado i tempi duri, da nessuna crisi sarebbe possibile uscire. Vedo che altri chiedono: ma come può una impresa chiudere in soli tre mesi? Se non ha protettori alle spalle che appianino il disavanzo e accumula perdite erodendo il suo capitale, non c’è altro modo per evitare il fallimento.

Anche questo paradosso è una risposta a quanti tre mesi fa ci dicevano: non crediamo a quello che raccontate, siamo sicuri che alle vostre spalle ci sia un padrone occulto o un partito. Bene, almeno questo lo hanno potuto verificare: non avevamo dietro di noi, né il primo e né il secondo. Altri ancora addirittura ci ricordano una cosa che oggi ci risuona all’orecchio in modo beffardo: ci sono molti altri giornali che vendono come o meno di voi, eppure restano aperti. È vero. Ma noi avevamo detto che avremmo fatto un quotidiano pubblico in tutto tranne che nei finanziamenti.

Se avessimo due milioni e mezzo di euro di contributi – cifre che per la stampa di partito sono congrue e non infrequenti – con la nostra tiratura saremmo in attivo e distribuiremmo dividendi. Ma noi quei fondi avevamo dichiarato di non volerli usare, siamo rimasti fedeli alle promesse di ingaggio. Il mercato italiano, come è noto, non ha le stesse regole per tutti. E chi rischia senza tutele, per esempio, sa che le fatture della carta – nel nostro caso circa 30mila euro al mese – si liquidano tutte in contanti, sennò non stampi. Quando si acquista un giornale senza finanziamenti bisognerebbe sapere che costa di più. Perché se si è disposti a pagare di più per un frutto biologico non si dovrebbe farlo per un giornale senza aiuti?

Ma devo rispondere ad un’altra domanda. Che prodotto ho provato ad offrire, io, come direttore? Quello – spero – che avevo dichiarato di voler fare. Un quotidiano di opinione forte, progressista, che non fosse vincolato ad una appartenenza ideologica o di partito. Non che questo non si possa fare con molta dignità, sia chiaro. Ma c’erano già altri che lo facevano, e meglio di noi. Ho selezionato una squadra giovane, piena di talenti: 19 persone più i collaboratori, tante teste brillanti con idee diverse. Per qualcuno sarà stato un handicap, spero che voi abbiate apprezzato questa voluta distonia.

Ho teorizzato che potesse esistere un giornale che provasse ad unire una comunità intorno ai valori della sinistra, ma al di sopra dei suoi steccati. C’erano in questa redazione tutte le teste e tutte le appartenenze. Ho provato a mettere in patria uno spazio che in redazione avevamo definito il Minority report. Dalle primarie in poi in questo giornale apparivano anche idee diverse da quelle del direttore. Se avessimo vinto sarebbe stata di certo una ricchezza. Oggi, anche tra noi, qualcuno lo considera un eclettismo imperdonabile. Ho pensato un giornale graficamente diverso dagli altri.

Abbiamo chiesto ad un grande studio grafico, quello di Alberto Valeri, di immaginare un quotidiano in cui le immagini parlassero come gli articoli. Abbiamo voluto rendere un omaggio esplicito a un grande quotidiano francese, Liberation. Abbiamo fatto tante copertine che – diversamente da molti altri giornali italiani – erano dominate anche da una sola immagine. Abbiamo assunto – quasi un ardire per una piccola testata – un art director come Manolo Fucecchi: del suo genio visionario avete avuto prova ogni giorno su queste pagine. Racconto qualcosa su di lui perché è stato un punto di sintesi.

C’erano giorni in cui i redattori che scrivevano gli articoli, o le interviste, facevano a gara per prenotare una sua illustrazione. Manolo non diceva mai di no a nessuno, e mi dovevo arrabbiare. Lui disegnava e disegnava con il suo sorriso serafico, ma al momento della chiusura qualcuno restava privo di quella che chiamavamo la «fuceccata». E ci restava male. Un giorno accade questo: tutti sono nella stanzetta di Manolo, dietro di lui, per la consueta questua grafica. Lui ha le cuffie tre in testa, sembra che stia ascoltando musica celestia- le, disegna e sorride beato. Per lunghi minuti nessuno lo vuole interrompere.

Tommaso Labate mi fa: «Starà ascoltando i Pink Floyd». Solleviamo le cuffiette e restiamo allibiti. Manolo che è anche un cronista politico attento ai dettagli fa: «E’ il discorso di Casini all’assemblea dell’Udc, perché quelle facce?». Scoppiamo tutti a ridere. Uno dei nostri grafici, Emiliano Carli, è un genio obliquo: disegnava vignette meravigliose, ma non me le faceva vedere mai. Per poterle pubblicare dovevo andarle a sbirciare nella sua pagina di Facebook. Gli chiedevo: «Emiliano perché?». E lui: «Ahò, sò fatto così: nun me metto in mostra».

Stella Prudente che ha cucinato delle pagine di esteri impeccabili un giorno chiedeva: «Ma a chi lo faccio fare il corsivo su Gaza?». Mi raccontò di quando aveva scoperto da inviata che nella striscia i bambini non dormivano mai: il corsivo alla fine lo ha scritto lei, in prima, ed è stato uno dei più belli. Avevamo in squadra persino un cantautore, nonché socio, come Luca Bussoletti: è stato uno dei più rigorosi e produttivi, alla faccia dei cliché sugli artisti. Con Marco Berlinguer, che per me è un fratello, abbiamo litigato urlando per finire in tempo una intervista a Stefano Rodotà a quattro mani. Il giorno dopo mi ha detto come se nulla fosse: «E’ venuta bene, però». Un’altra sera, per un litigio su un posto al tavolone tra due redattori, iniziato alle dieci del mattino, abbiamo fatto così tardi che non siamo arrivati in Calabria.

Negli indimenticabili giorni in cui abbiamo chiuso il giornale felici, tutti convinti di fare un grande prodotto, la nostra sede di Lungotevere dei Mellini era un posto da cui nessuno se ne voleva andare. Labate ha un carattere di merda, voglio dirlo: ma è un cane da tartufo, uno dei più grandi cronisti politici della sua generazione. E’ simpatico e spaccone come un personaggio archilocheo, quando prende d’aceto mi dice: «Lù, attento, io sono calabrese!». Gabriella Greison non riferiva delle sue interviste: le reinterpretava come se fosse in una compagnia di melodramma, e una volta «recitando» l’imprenditore Cucinelli si è commossa.

Paolo Valentini ha un respiro americano come le sue letture: per una equazione misteriosa le facce limpide producono scritture eleganti e cristalline. Francesca Schianchi è un carisma misterioso e dolce: una ragazza che tutti in redazione amano. Andavamo a mangiare su un barcone sul Tevere, dagli amici del circolo dei nuotatori (il più proletario) in un luogo dove scendendo gli argini i rumori della Capitale si quietavano. C’era tra di noi questo grande fuoco di passione che i giornali riescono ad accendere, nei loro momenti fondativi: il piacere di partecipare allo spettacolo della vita – come direbbe Walt Whitman – e di poter contribuire con un verso. Funzionava la macchina delle tante diversità, ed era bello pagare i prezzi che questo comportava.

Ricordo una domenica pomeriggio, una discussione quasi drammatica, tra di noi, nella sparuta pattuglia di chi era di turno, intorno ad una copertina sul diritto delle donne alla procreazione. E alla diagnosi pre-impianto gratuita negata dalla legge 40. Uno dei nostri redattori, Francesco Curridori chiese il suo Minority report per parlare della propria storia. Per dire a Mariagrazia Gerina e a Stefania Podda (che avevano firmato quella copertina) che lui quando pensava alle diagnosi pre-impianto, vista la sua storia di invalidità e i suoi malanni, temeva di diventare un «non nato». Non ero d’accordo con lui su quel presunto rischio eugenetico: ma il giorno dopo ho impaginato quell’articolo biografico trattenendo le lacrime. Perché le verità sono sempre cosí quando le racconti tutte, attraversano le nostre vite senza risparmiarci. E anche perché il buonismo non esiste mai.

Stefania, cardine dell’ufficio centrale al fianco di Fabio (Luppino), è una di quelle giornaliste che preferisce far scrivere gli altri piuttosto che scrivere lei. E per fortuna che esistono questi temperamenti, perché fra di noi ci sono persone che se potessero scriverebbero un giornale intero da soli. Una mattina, leggendo la copia del giorno, si scoprì che Boris Sollazzo era riuscito a pubblicare quattro articoli diversi per altrettanti servizi. La sua risposta era disarmante: «Ma erano tutti belli, no?».Roberto Brunelli, capo della cultura, avrebbe scritto ogni numero dei Beatles e di Springsteen, perché ognuno di noi ha i suoi demoni, lui è un cultore, e io per questo lo ho amato. È un giornale pieno di difetti e di passioni. Ma non si può fare un giornale senza un esperto dei Beatles.

In questi cento numeri sono in qualche modo andate inventariate anche le nostre vite, anche il campione umano che rappresentavamo, tutte le biodiversità che incarnavamo. Il giorno del voto sulle primarie avevo ipotizzato che tutti i redattori raccontassero che cosa votavano: «Troppo narcisistico», mi avevano risposto. Così non lo abbiamo fatto. Ma sarebbe stata una bella mappatura delle diverse anime che vivevano in questo giornale. Il sabato arrivavano in redazione «quelli di Orwell», lo straordinario supplemento culturale che ha accompagnato il giorno in cui vendevamo di più. La domenica mattina usciva «Pupù», e il pomeriggio di questo giorno festivo discutevamo le copertina di «Yanez», con Roberto Corradi, che tutti in questa redazione considerano un portento, visto che chiudeva otto pagine tutte da solo. Nella stanza dei grafici si erano creati il loro spazio anche gli sportivi di «Socrates», guidati dalle lenti corrucciate e pensose di Giancarlo Padovan, uno che ha sviluppato una pericolosa dipendenza dal calcio e da Sky. Lo lasciavamo che guardava partite del campionato scozzese a notte fonda, e lui la sera spegneva le luci e i computer di tutti: che bella coppia, lui e Matteo Patrono, il serafico e l’adrenalinico. In mezzo, come un adepto, silenzioso, Federico Paniccia: il pivello che nei film americani diventa immancabilmente eroe. Ricordo la bellissima discussione su Socrates, per omaggiare insieme un grande campione e la «filosofia dello sport».

Cosa abbiamo raccontato di importante in questo viaggio? Un passaggio importantissimo della storia italiana, un punto di svolta. Il ventennio breve del berlusconismo e la stagione effimera dei tecnici che si sono chiuse insieme. Adesso si arriva ad una partita finale in cui la sinistra combatterà contro due destre e contro un polo populista che si è organizzato intorno a Beppe Grillo. Conterà poco, ma alcune cose importanti che sono accadute in questi mesi, questo giornale le aveva capite prima. Ad esempio che la logica del carisma dentro il movimento Cinquestelle avrebbe prodotto l’espulsione dei ragazzi entusiasti che lo avevano fondato. Io – e qui parlo di me – ho iniziato questo viaggio a Bagnacavallo, in un appassionante dibattito in cui un militate del Pd contestava la mia dichiarazione di intenti al grido di: «Vorrete mica criticare Bersani?». Ebbene, su questo giornale, poi, ho criticato Bersani, e ho anche detto che lo avrei votato al ballottaggio, dopo aver votato Vendola al primo turno. Non credo che sia una contraddizione: credo che sia un modo laico di guidare le cose.

Ho iniziato questo articolo dicendo che ho perso. Ho perso perché ho deciso io il vestito che volevamo confezionare, le risorse che credevo necessarie, l’obiettivo di un giornale ambizioso, di 24 pagine. Sognavo un quotidiano «complementare», che arricchisse chi lo leggeva dandogli elementi che nel turbine del web e altrove non trovava. Adesso sembra che lo abbiamo fatto male: sia troppo che troppo poco diverso. Eppure ho chiamato io a lavorarci le persone di questa redazione: non ho costretto nessuno, né gli ho nasco- sto i rischi, ma porto questa responsabilità. In qua- lunque modo si giudichi, Pubblico è stato un quotidiano diverso. Le sconfitte non passano indifferenti, le sconfitte ti illuminano di una luce fredda che mette i brividi. Mi resta in testa un verso di Pietro Ingrao su cui da vent’anni mi lambicco: «L’indicibile dei vinti / il dubbio dei vincitori». Oggi parla anche di me.

Morta Rita Levi Montalcini

Rita Levi Montalcini, morta a 103 anni (Lapresse)
 

Rita Levi Montalcini, aveva 103 anni (Lapresse)

MORTA RITA LEVI MONTALCINI, NOBEL E SENATRICE A VITA. AVEVA 103 ANNI -FOTO

 

ROMA – È morta la senatrice a vita Rita Levi Montalcini. Il premio Nobel per la medicina, morta nella sua abitazione a Roma, aveva 103 anni. La notizia del decesso è stata verificata anche dalla Questura di Roma. La senatrice a vita è morta intorno alle 14 nella sua casa in via di Villa Massimo, in una zona residenziale di Roma a due passi da…

Rita Levi Montalcini, morta a 103 anni (Lapresse)

MONTALCINI, LA NIPOTE: “NON HA SOFFERTO. SI È SPENTA MENTRE STAVA STUDIANDO”

 

ROMA – Ha studiato fino alla fine Rita Levi Montalcini, la più grande scienziata italiana e tra le più grandi al mondo, spentasi oggi a Roma all’età di 103 anni. A rivelarlo, la nipote, che al quotidiano La Stampa ha confidato, già sul treno da Torino a Roma, che sua zia non ha sofferto nel lasciare la vita, una vita che le ha dato…

INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente, 
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni >INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 21318 del 28-12-2012
  Contenuto:  ISE/ISEE. Valore da indicare ai fini dell?individuazione del patrimonio immobiliare.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 151 del 28-12-2012
  Contenuto:  Conguaglio di fine anno 2012 dei contributi previdenziali e assistenziali.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 150 del 28-12-2012
  Contenuto:  Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l’anno 2013. I) Tabelle dei limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione. II) Limiti di reddito mensili da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni familiari.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 149 del 28-12-2012
  Contenuto:  Rivalutazione delle pensioni per l?anno 2013.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 21269 del 27-12-2012
  Contenuto:  Art. 29 d.l. 244/1995 – riduzione contributiva nel settore dell?edilizia. Conferma della spettanza e della misura dello sgravio.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 21268 del 27-12-2012
  Contenuto:  Cassetto Previdenziale Professionisti iscritti alla Gestione Separata
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 21267 del 27-12-2012
  Contenuto:  Procedura web ?Cassetto Previdenziale Aziende Agricole? con ?Comunicazione Bidirezionale?. Rilascio in produzione.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 21266 del 27-12-2012
  Contenuto:  Benefici pensionistici per i lavoratori dipendenti che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti iscritti alla gestione ex Inpdap ? Modalità di presentazione delle istanze di accesso al beneficio per l?anno 2013.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 148 del 24-12-2012
  Contenuto:  chiusure contabili dell?esercizio 2012.
Tipologia:  CIRCOLARE

Lo staff di NewsLetter Hermes

I chiarimenti del Ministero in merito all’impiego di lavoratori con partita IVA nella circolare n. 32/2012

28 dicembre 2012

Riforma del mercato del lavoro
I chiarimenti del Ministero in merito all’impiego di lavoratori con partita IVA nella circolare n. 32/2012
 
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la Circolare n. 32/2012, fornisce importanti chiarimenti sulla nuova disposizione di cui all’art. 69 bis del D.Lgs. n. 276/2003 (introdotto dalla c.d. legge Fornero) che prevede una “presunzione” circa l’esistenza di una collaborazione coordinata e continuativa a progetto in caso di impiego di lavoratori con partita IVA in “monocommittenza”.

Alla circolare, che individua analiticamente le condizioni per l’applicazione della disposizione, si accompagna il Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2012 con il quale sono individuati albi, ruoli, registri ed elenchi la cui appartenenza esonera dalla applicabilità della presunzione.


• Circolare n. 32 del 27 dicembre 2012 (formato .pdf 1,28 Mb)

• Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2012 (formato .pdf 1,19 Mb)

Legge di stabilità (esodati -mobilitati -prosecutori volontari -)

 
  • .DOC
    Legge stabilità.doc
 
 
 
In attesa della pubblicazione della legge di stabilità sulla Gazzetta Ufficiale invio (allegato) uno stralcio tratto dal Disegno di legge sul quale la Camera dei deputati ha votato la fiducia. Per la parte relativa agli “esodati” ai “mobilitati” agli “esonerati” ai “prosecutori volontari” ecc. vedi i commi 231 e seguenti.
 
Sul rapporto tra il Governo del Senatore Monti e la CGIL leggi e ascolta le recenti dichiarazioni di Susanna Camusso
 
 
Il Giudizio della CGIL sulla legge di stabilità
 
Alcuni giudizi, alcune valutazioni e proposte di Carla Cantone
 

I Contratti di lavoro

I Contratti di lavoro:

sono riportati i contratti nazionali di categoria e gli accordi di cui abbiamo avuto conoscenza. Inoltre sono presenti le retribuzioni e i contributi dei contratti maggiormente rappresentativi.

Cliccando su di essi si entrerà nel link scelto.


Ultimi inserimenti:

2012

10-12 Cooperative settore alimentare: rinnovato il CCNL

E’ stato rinnovato, in data 5 dicembre 2012, il CCNL che riguarda i lavoratori del settore della cooperazione addetti alla trasformazione degli alimentari.

 

05-12 Contratti: rinnovato il contratto dei metalmeccanici

E’ stato siglato il rinnovo contrattuale per il triennio 2013/2015 dei metalmeccanici. L’intesa sull’accordo, che interessa circa 1,6 milioni di lavoratori, ha visto la firma di Fim-Cisl, Uilm e Federmeccanica, con l’assenza della Fiom-Cgil.

 

05-12 Contratti: alimentari e panificazione, prorogata la disciplina dell’apprendistato

Con Accordo del 29 novembre 2012, CNA Alimentare, Confartigianato Alimentazione, Casartigiani, CLAAI e le OO.SS. FLAI – CGIL, FAI – CISL e UILA – UIL hanno inteso prorogare, fino al 30 aprile 2013, la validità dell’Accordo Interconfederale del 3 maggio 2012 con il quale il settore artigianato aveva regolamentato la nuova disciplina dell’apprendistato.

 

27-11 Min.Lavoro: costo medio per il personale dipendente da imprese esercenti servizi postali in appalto

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il D.M. del 13 novembre 2012, con la Determinazione del costo medio giornaliero del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi postali in appalto, a decorrere dal mese di agosto 2012.

 

27-11 Contratti: rinnovato contratto impiegati agricoli

E’ stato sottoscritto, in data 20 novembre 2012, l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale per i quadri e gli impiegati agricoli.

 

26-11 Federalberghi: accordo sulla successione dei contratti a tempo determinato nel settore turismo

Federalberghi, FIPE, FIAVET, FAITA e la Confcommercio Imprese per l’Italia hanno sottoscritto con le Organizzazioni sindacali di settore, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs.-Uil, hanno sottoscritto l’accordo sulla disciplina della successione dei contratti a tempo determinato nel settore turismo.

 

26-11 Federturismo: riduzione dello “stop and go” tra contratti a termine nel settore turismo

Federturismo Confindustria e l’Associazione Italiana Confindustria Alberghi insieme alle Organizzazioni sindacali di settore, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, hanno sottoscritto l’accordo sulla riduzione degli intervalli temporali intercorrenti tra un contratto a termine e il successivo, utilizzando cosi la delega legislativa prevista dalla legge n.92/2012 come modificata dalla legge n. 134/2012.

 

26-11 Produttività: applicazione temporale del nuovo art. 18

E’ stato sottoscritto il 21 novembre 2012 l’accordo collettivo finalizzato al rafforzamento della contrattazione di secondo livello ed agli sgravi salariali strettamente correlati alla produttività.

 

20-11 Min.Lavoro: costo medio giornaliero del personale da imprese esercenti servizi postali in appalto

Il Ministero del Lavoro ha emanato la nota n. 16176/2012, con la quale illustra, in via esemplificativa, le novità più salienti del nuovo “Modelli e regole” aggiornato alla versione “ottobre 2012” e valevole dal 10 gennaio 2013, così come indicato dal Decreto Direttoriale n. 235/2012.

 

30-10 Contratti: minimi retributivi per le aziende che applicano il CCNL artigianato dei chimici

A decorrere dal 1° novembre 2012, i minimi retributivi da corrispondere ai lavoratori dipendenti delle aziende che applicano il CCNL artigianato dei chimici, gomma, plastica, vetro:…

 

29-10 Settore Alimentare: rinnovato il CCNL

E’ stato sottoscritto, in data 27 ottobre 2012, il rinnovo del CCNL per l’industria alimentare.

 

24-09 Chimici: ipotesi di accordo sul rinnovo 2013-2015 del contratto del settore chimico farmaceutico

Federchimica e Farmindustria, insieme a Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem e Ugl Chimici hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo sul rinnovo 2013-2015 del contratto del settore chimico farmaceutico (la scadenza naturale dall’attuale contratto era fissata per il 31 dicembre 2012.

 

31-08 Min.Lavoro: costo medio orario del settore della distribuzione, del recapito e dei servizi postali

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il D.M. del 1° agosto 2012 con la Determinazione del costo medio giornaliero del lavoro per il personale dipendente da imprese private operanti nel settore della distribuzione, del recapito e dei servizi postali, a decorrere dai mesi di gennaio, settembre e ottobre 2012.

 

20-08 Agricoltura: siglato l’accordo per l’apprendistato

E’ stato siglato il 30 luglio 2012 l’accordo che dà il via all’apprendistato nel settore agricolo, secondo i principi fissati nell’art. 2 del D.L.vo n. 167/2011.

 

25-07 Min.Lavoro: costo medio orario del lavoro per il settore turismo – comparto aziende alberghiere

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il D.M. del 23 luglio 2012 con la Determinazione del costo orario del lavoro per i lavoratori dipendenti da aziende del settore Turismo – comparto aziende alberghiere – riferito ai mesi di marzo e settembre 2012.

 

13-07 DTL Modena: le Tabelle provinciali con il costo orario per i lavoratori delle coop sociali – anno 2012

La Direzione Territoriale del Lavoro di Modena pubblica le Tabelle provinciali con il costo orario per i lavoratori e le lavoratrici delle cooperative sociali della provincia di Modena, valide per l’anno 2012.

 

13-07 Min.Lavoro: costo medio orario del lavoro per il settore turismo – comparto ristorazione collettiva

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il D.M. del 3 luglio 2012 con la Determinazione, a livello nazionale e a livello provinciale, del costo orario del lavoro dei dipendenti da aziende del settore turismo – comparto ristorazione collettiva – riferito ai mesi di marzo e settembre 2012.

 

06-07 Min.Lavoro: costo medio orario del lavoro per il personale di attività di lavanderia industriale

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la Tabella con la determinazione del costo medio orario dei lavoratori dipendenti dalle imprese del sistema industriale integrato di servizi tessili e medici affini esercenti l’attività di lavanderia industriale.

 

04-07 UNIPASS: accordo contrattuale sull’apprendistato professionalizzante nelle agenzie di assicurazione

L’UNIPASS (Unione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione) e le associazioni sindacali FISAC CGIL, FIBA CISL, UILCA e FNA, hanno sottoscritto un accordo per l’aggiornamento dell’allegato 1 del CCNL sull’apprendistato professionalizzante per i dipendenti delle agenzie di assicurazione in gestione libera.

 

02-07 Federfarma: le regole dell’apprendistato in farmacia

La Federfarma, insieme alle associazioni sindacali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL, ha sottoscritto un’intesa sull’apprendistato nel settore farmaceutico.

 

04-06 Min.Lavoro: costo orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato le Tabelle con la determinazione del costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia, disinfestazione e servizi integrati/multiservizi con decorrenza marzo e settembre 2012.

 

30-05 CED: ipotesi di rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti dei Centri di elaborazione dati

In data 21 maggio 2012 è stato siglato l’ipotesi di rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti dei Centri di elaborazione dati, per le società di professionisti costituite ai sensi dell’art. 10 della Legge 183 del 2011, per gli studi di professionisti non organizzati in ordini e collegi e per le agenzie di servizi per il disbrigo di pratiche amministrative.

 

23-05 Confindustria: accordo sul nuovo apprendistato nel settore turismo

In data 14 maggio 2012, Federturismo Confindustria e Confindustria AICA, hanno sottoscritto con le OO.SS, Filcams-CGIL, Fisascat-Cisl e UilTucs-Uil, l’accordo sull’apprendistato per le aziende del settore turistico.

 

21-05 CIFA: accordo interconfederale per il nuovo apprendistato professionalizzante

In data 24 aprile 2012 è stato siglato, tra la CIFA e la Confsal, un accordo interconfederale per la disciplina contrattuale dell’apprendistato professionalizzante, in applicazione all’articolo 4 del Decreto Legislativo n. 167/2011.

 

14-05 Credito Cooperativo: accordo per il nuovo apprendistato professionalizzante

In data 4 maggio 2012 è stato siglato, tra Federcasse e le organizzazioni sindacali, un Accordo per la disciplina contrattuale dell’apprendistato professionalizzante nel settore del Credito Cooperativo.

 

14-05 Agenzie Marittime: accordo per il nuovo apprendistato professionalizzante e di alta formazione

In data 23 aprile 2012 è stato siglato un Accordo che regolamenta l’apprendistato professionalizzante e di alta formazione, sostituendo quanto previsto dall’articolo 8 del Ccnl Agenzie Marittime Raccomandatarie, Agenzie Aeree e Mediatori Marittimi.

 

09-05 Alimentari: accordo per l’applicazione del nuovo apprendistato

In data 24 aprile 2012 è stato siglato un Accordo, per il settore dell’Industria Alimentare, per l’applicazione del nuovo apprendistato previsto dal Decreto Legislativo n. 167/2011.

 

09-05 UNCI: accordo interconfederale per l’applicazione del nuovo apprendistato

In data 23 aprile 2012 è stato stipulato tra UNCI e CONFSAL l’Accordo Interconfederale, per l’applicazione del nuovo apprendistato previsto dal Decreto Legislativo n. 167/2011.

 

08-05 Panificatori: siglato l’accordo sul nuovo apprendistato professionalizzante

In data 4 maggio 2012 è stato siglato, dalle Organizzazioni sindacali di settore: Federazione Italiana Panificatori, Assopanificatori-Fiesa-Confesercenti, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, il testo dell’Accordo sull’apprendistato professionalizzante per il settore della panificatore.

 

04-05 Artigiani: accordo interconfederale per l’apprendistato artigiano

Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai e Cgil, Cisl, Uil hanno sottoscritto, in data 3 maggio 2012, l’accordo interconfederale sull’apprendistato artigiano.

 

03-05 Regione Veneto: regolamentati i profili formativi per l’apprendistato professionalizzante

La Regione Veneto ha siglato, con le parti sociali, l’accordo per la formazione degli apprendisti con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere, previsto dall’articolo 4 del decreto legislativo 167/2011.

 

03-05 Regione Veneto: regolamentati i profili formativi per l’apprendistato di 1° livello

La Regione Veneto ha siglato, con le parti sociali, l’accordo per la formazione degli apprendisti con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 167/2011.

 

27-04 Confapi: accordo per l’apprendistato nei settori della piccola e media impresa

Sottoscritto, in data 20 aprile 2012, da Confapi e Cgil, Cisl e Uil, l’accordo interconfederale per garantire l’immediata operatività alla riforma dell’apprendistato, dopo la scadenza del periodo transitorio, prevista per il 25 aprile 2012.

 

27-04 Trasporti: accordo per l’apprendistato nel settore dell’autotrasporto e della logistica

In data 24 aprile 2012, le associazioni datoriali e sindacali di categoria hanno sottoscritto un Accordo per l’apprendistato nel settore dell’autotrasporto e della logistica.

 

23-04 Cooperative: Accordo Interconfederale sull’Apprendistato

Le associazioni Agci, Confcooperative e Legacoop ed i sindacati CGIL, CISL e UIL, hanno sottoscritto l’Accordo Interconfederale sull’Apprendistato nel settore cooperative, per le assunzioni decorrenti dal 26 aprile 2012.

 

20-04 Industria: Accordo Interconfederale sull’Apprendistato nel settore industria

La Confindustria ed i sindacati CGIL, CISL e UIL, hanno sottoscritto l’Accordo Interconfederale sull’Apprendistato nel settore industria.

 

18-04 Turismo: firmato l’Accordo per l’Apprendistato nel settore Turismo

I firmatari del CCNL Turismo hanno raggiunto, il 17 aprile 2012, un’intesa per la disciplina contrattuale dell’apprendistato.

 

17-04 Min.Lavoro: costo orario del lavoro per le cooperative del settore socio-sanitario assistenziale educativo

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato le Tabelle con la determinazione del costo orario del lavoro per i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario assistenziale educativo e di inserimento lavorativo, con decorrenza gennaio e ottobre 2012.

 

23-03 Min.Lavoro: costo orario del lavoro per le cooperative sociali

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato le Tabelle riguardanti il Costo orario del lavoro per i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo – cooperative sociali.

 

13-03 Contratti: rinnovo del CCNL per il personale delle agenzie marittime, aeree e mediatori marittimi

FEDERAGENTI, FILT-CISL e UILTRASPORTI hanno siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL del 19 febbraio 2009 per il personale dipendente delle agenzie marittime raccomandatarie, agenzie aeree e mediatori marittimi.

 

23-01 Bancari: rinnovato il CCNL

E’ stato siglato il 19 gennaio 2012 il rinnovo del CCNL del settore del credito che, tenuto conto, della particolare situazione economica, presenta alcuni spunti decisamente innovativi.

 

19-01 Lavoro domestico: aumento della retribuzione

Il 17 gennaio 2012 si è riunita, presso il Ministero del Lavoro, la Commissione prevista dall’articolo 43 del contrato collettivo nazionale per i domestici al fine di determinare i nuovi minimi retributivi.

2011

 28-12-11TurismoApprend-Detassaz2012.html

 Rinnovato il CCNL della distribuzione

 Indotto auto – siglata l’intesa

 Firmato l’accordo per il rinnovo del CCNL cooperative sociali

 L’intesa per il contratto del Gruppo Fiat

 Rinnovato il CCNL artigiano per acconciatori, estetisti e centri benessere

 Studi professionali – firmato il nuovo contratto

 Costo orario del lavoro per aziende del sistema industriale integrato di servizi tessili e medici affini

 Costo orario del lavoro per i lavoratori dipendenti da aziende del settore Turismo

 Siglato l’accordo per i dipendenti degli studi professionali

 Rinnovato il contratto collettivo del personale del comparto scuola

 Firmato il verbale di accordo per il rinnovo del Ccnl pulizie/multiservizi

 Autostrade: rinnovato il contratto

 NTV: siglato l’accordo integrativo aziendale

 Chimica Artigiana: siglato l’accordo per il rinnovo del contratto

 Tabacco: rinnovato il CCNL

 Recepimento accordo sindacale, biennio economico 2008-2009, per il personale della carriera prefettizia

 Banche: accordo sul Fondo di solidarietà del settore bancario

 Concia delle pelli: rinnovato il CCNL

 Artigianato area meccanica: siglata l’ipotesi di accordo del nuovo CCNL

 Rinnovato il CCNL delle aziende grafico/editoriali

 L’ipotesi di rinnovo del CCNL delle imprese di pulizia

 Retribuzioni medie giornaliere per i lavoratori agricoli ai fini previdenziali – 2011

 La contribuzione agricola per l’anno 2011

 Costo orario del lavoro per le attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti

 Le tariffe di facchinaggio per la Provincia di Modena per l’anno 2011

 Siglato siglato l’accordo per il rinnovo del CCNL nel Terziario – Distribuzione e Servizi

 Le aliquote contributive al 1° gennaio 2011

 Contributi volontari dei lavoratori dipendenti non agricoli – anno 2011

 Siglato l’accordo per il rinnovo del CCNL nel Commercio

 Rinnovato il CCNL delle aziende di trasporto merci

 Aggiornamento dei minimi retributivi per lavoro domestico – anno 2011

 Le retribuzioni al 1° gennaio 2011

 

2010

 Rinnovato il CCNL per i dipendenti del settore ceramica e delle piastrelle

 Siglata ipotesi di accordo per il contratto di lavoro dell’industria turistica

 Accordo per il rinnovo del CCNL per i dipendenti di cooperative e consorzi agricoli

 Il costo orario del lavoro per il settore Turismo – comparto pubblici esercizi

 Il costo orario del lavoro per il settore Turismo – comparto aziende alberghiere

 Rinnovato il CCNL per gli imbarcati delle cooperative di pesca

 Rinnovato il CCNL del settore agricolo cooperative

 Siglato rinnovo del contratto per imprese Unionchimica-Confapi

 Rinnovato il CCNL del settore calzature

 Retribuzioni convenzionali dei cantanti e orchestrali in sala di incisione

 Rinnovato il ccnl Agricoltura

 Rinnovato il contratto dei Lapidei, escavazione ghiaia e sabbia

 Siglato l’accordo per il rinnovo del CCNL delle imprese Tessili

 Siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL delle imprese Laterizi Industria

 Niente Durc alle imprese che superano il 3% di lavoratori part-time ali

 Il costo medio orario del lavoro dei dipendenti di lavanderie industriali

 Siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL delle imprese Edili Cooperative

 Siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL delle imprese Edili Industria

 Costo medio orario del lavoro per imprese di installazione, manutenzione impianti

 Rinnovato il CCNL del settore gomma e plastica

 CIFA: accordo per la disciplina della formazione interna dell’apprendista

 La Guida al nuovo CCNL del Turismo

 Sottoscritto il nuovo contratto per il settore Turismo

 Nuovo contratto per l’industria ottica

 Sottoscritto l’accordo per il rinnovo del CCNL del settore Cemento Calce e Gesso

 Sottoscritto l’accordo per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici cooperative

 L’accordo interconfederale sul sistema degli assetti contrattuali nell’artigianato

 DPL Modena: le retribuzioni del Settore Artigianato al 1° gennaio 2010

 DPL Modena: le retribuzioni al 1° gennaio 2010

 Aggiornamento dei minimi retributivi per lavoro domestico – anno 2010

 Lo storico delle notizie

INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente, 
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni >INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 21166 del 21-12-2012
  Contenuto:  personale iscritto al Fondo Volo successivamente al 31 dicembre 1995 e privo di anzianità contributiva: incremento aliquota contributiva pensionistica.Decorrenza e modalità di regolarizzazione.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 21164 del 21-12-2012
  Contenuto:  Ammortizzatori sociali in deroga. Indirizzi ministeriali per la decretazione relativa agli anni 2012 e 2013. Istruzioni operative.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 147 del 20-12-2012
  Contenuto:  Adozione del Sistema Unico di Protocollo Informatico
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20944 del 19-12-2012
  Contenuto:  Monitoraggio delle domande di assegno straordinario da liquidare ai sensi della deroga prevista dai commi 14 e 15 dell?articolo 24 della legge n. 214 del 22 dicembre 2011, e successive modifiche ed integrazioni.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 146 del 19-12-2012
  Contenuto:  Gestione ex Inpdap. Presentazione e consultazione telematica in via esclusiva delle istanze per prestazioni inerenti le attività di credito e welfare in attuazione della determinazione presidenziale n. 95 del 30 maggio 2012
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 145 del 19-12-2012
  Contenuto:  Gestioni ex INPDAP. Assicurazione sociale vita-ASV:pagamento del contributo mediante trattenuta su pensione
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 144 del 19-12-2012
  Contenuto:  Telematizzazione in via esclusiva delle richieste di acquisizione e di variazione del certificato di agibilità a titolo gratuito.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 143 del 19-12-2012
  Contenuto:  Rilevazione delle retribuzioni contrattuali degli operai a tempo determinato (O.T.D.) e degli operai a tempo indeterminato (O.T.I.) del settore agricolo, in vigore alla data del 30.10.2012, per la determinazione delle medie salariali.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 142 del 18-12-2012
  Contenuto:  Art.2 Legge 28 giugno 2012 n. 92 ?Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita?: Indennità di disoccupazione ASpI e mini?ASpI.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20830 del 18-12-2012
  Contenuto:  Lavoratori cessati per risoluzione consensuale ex art. 7 legge 15 luglio 1966 n. 604 come modificato dall?art.1 comma 40 della legge 28 giugno 2012 n. 92. Precisazioni.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20774 del 17-12-2012
  Contenuto:  articolo 2, comma 24, della legge 28 giugno 2012, n. 92. Indennità di disoccupazione ?mini-ASpI 2012?.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 141 del 17-12-2012
  Contenuto:  Integrazione logistica INPS-INPDAP-ENPALS. Approvazione piani operativi regionali di razionalizzazione del patrimonio immobiliare strumentale. Programmazione delle attività.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20692 del 14-12-2012
  Contenuto:  Provvedimenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 ? proroga fino al 31/12/2012 della sospensione dell?ammortamento dei mutui ipotecari agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20691 del 14-12-2012
  Contenuto:  Circolare n. 116 del 2012. Ripresa riscossione contributi sisma in Abruzzo del 6 aprile 2009. Chiarimenti.
Tipologia:  MESSAGGIO

Lo staff di NewsLetter Hermes

Prime pagini del 22 dicembre 2012

e486bd3b229c7647a38b6f2e2ac9bce1-resized.png83526ae7c5a084ef31c2a20337a5caa1.gif13c5a98950e3d7f20516bb6c9187b16c.jpeg76498065a130b014150c49c81fd6d257.jpegdc179e523c5a0e30a107861e33c35086.jpeg30cfc431d18a693d954defaf2540778e-resized.png4265e668a75e75a31d1cd1104ef4fba4.png7468b97323fa73894ed450d9213450be-resized.png9049d0fcd37516af2181830b86f83010-resized.pngb3563801a04aa0fa78bf6243149414da-resized.pngc0ebbfc9bcda5cb2829dc99e18016308-resized.pngCorriere della Sera

Legge Stabilità, sì del Senato
Testo monstre: 554 commi

Assalto alla diligenza: ecco tutte le novità

 

Via libera di Palazzo Madama alla fiducia con 199 voti. Dalla tobin tax alla norma salva precari, dall’Imu alla Tares, dall’Irpef Regioni alle cartelle pazze: scopri tutte le novità. Oggi alle 18 il voto finale alla Camera. Grillo: “E’ scritta da pazzi in libertà”. Allarme del ministro Profumo: “Gli atenei non potranno chiudere i bilanci”

 
Il presidente del Senato, Renato Schifani (Ansa)

Il presidente del Senato, Renato Schifani (Ansa)

Roma, 20 dicembre 2012 – Via libera del Senato alla fiducia posta dal governo sul maxiemendamento al ddl Stabilita’. I voti a favore sono stati 199, 55 i contrari e 10 gli astenuti. L’aula di palazzo Madama dovra’ votare a breve la nota di variazione al bilancio.

SEGUI LE NOTIZIE SU FACEBOOKCondividi

Un unico articolo con 554 commi. Si presenta cosi’ la legge di stabilita’ dopo la consegna del maxi-emendamento da parte del governo. Torna quindi un ”testo illeggibile”secondo le parole a suo tempo usate dal presidenteNapolitano. Ai 343 commi della numerazione principale, se ne aggiungono altri 211 indicati come bis, ter, quater, ecc.

ALLA CAMERA – Definita anche la road map dei lavori alla Camera. L’Aula della Camera dara’ il via libera finaledomani pomeriggio alla legge di stabilita’ e al bilancio, ultimo atto della legislatura. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Alle 10.30 iniziera’ la discussione generale congiunta dei due testi. Alle 12 il governo porra’ la fiducia e immediatamente inizieranno le dichiarazioni di voto in diretta televisiva. La prima chiama comincera’ alle 13.30 e alle 15 saranno esaminati gli ordini del giorno.
Alle 16.30 ci saranno le dichiarazioni di voto e alle 18 il voto finale. Il termine per gli emendamenti scade domani mattina alle 11.

GRILLO – Sul suo blog arriva una critica urticante. “La legge finanziaria per il 2013 si chiama Legge di stabilita’. E’ scritta da dei pazzi in liberta’. Chi la legge rischia l’insanita’ mentale”.

L’ALLARME – “Nel testo approvato oggi al Senato sono previsti solo 100 milioni per le universita’. Cosi’ gli atenei non potranno ‘chiudere’ i bilanci che sono una cosa molto seria”. Con queste parole il ministro
dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca, Francesco Profumo, ha commentato la votazione sulla legge di stabilita’ avvenuta al Senato.

DIETROFONT? – Il Tesoro non esclude un’eventuale abrogazione dei poker live, qualora emergesse tale necessita’ da “ulteriori valutazioni”. In una nota, il dicastero di Vittorio Grilli interviene all’indomani delle polemiche scatenatesi dopo che e’ saltata la proroga per le gare che avrebbe fatto slittare l’apertura di sale dove e’ possibile giocare d’azzardo: dopo l’approvazione del subemendamento del Pdl alla legge di stabilita’ che ha cancellato lo slittamento inizialmente previsto dai relatori, si e’ verificata infatti una vera e propria pioggia di critiche.

I CONTENUTI

Dalla nuova Tobin tax alle misure salva-precari, dall’Imu ai Comuni agli ammortizzatori sociali. Sono le novità principali del ddl stabilità dopo il passaggio in Senato, che con la fine anticipata della legislatura ha cambiato profondamente il provvedimento, lievitato progressivamente per includere il Milleproroghe, il decreto salva-infrazioni e numerose altre norme. La manovra è diventata infatti l’ultimo treno utilee ora, rispetto alla prima lettura alla Camera (dove già è stata in buona parte riscritta), è molto più appesantita: il maxiemendamento del governo è un testo ‘monstre’ composto da 554 commi. Con l’ok di Palazzo Madama torna quindi a Montecitorio per un via libera lampo, con la terza e ultima fiducia. Poi il premier Mario Monti si dimetterà e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, scioglierà le Camere.

Queste le nuove misure più rilevanti approvate in Senato.

TOBIN TAX. La tassa sulle transazioni finanziarie scatterà da marzo con una nuova veste (esentando la finanza etica). L’aliquota per i mercati regolamentati sarà dello 0,12% (ma 0,1% dal 2014) e per quelli non regolamentati, su cui sarà applicata da luglio, dello 0,22% (0,2% dal 2014). Per i derivati invece l’imposta è fissa e sarà al massimo di 200 euro. Colpito anche il trading più speculativo, con un’aliquota dello 0,02% sulle negoziazioni ad alta frequenza (high frequency trading).

IMU. Il gettito dell’imposta municipale propria passa ai Comuni, che incasseranno subito 7,6 miliardi di euro nel 2013-2014. A queste risorse si aggiungono quelle del Fondo di solidarietà comunale, pari a 8,9 miliardi nel biennio. Allo Stato resterà però il gettito Imu su capannoni industriali e opifici, con un incasso di 8,9 miliardi nel 2013-14. Su questi immobili a uso produttivo i Comuni potranno aumentare l’aliquota standard dello 0,76%, portandola fino a un massimo di 1,06%.

PRECARI. Salvi i precari della pubblica amministrazione con contratto in scadenza, che resteranno così al lavoro fino al prossimo 31 luglio. Nei concorsi pubblici, inoltre, ai precari potrà essere riservata una quota fino al 40% dei posti: ne beneficeranno i lavoratori con tre anni di servizio con contratto a tempo determinato o collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) nell’amministrazione che emana il bando. Il reclutamento dovrà svolgersi per titoli ed esami.

AMMORTIZZATORI SOCIALI. Aumentano le risorse per finanziare la cassa integrazione in deroga, con 900 milioni che si aggiungono agli 800 milioni già previsti.

RICONGIUNZIONI. Le ricongiunzioni previdenziali tornano a essere gratuite, ma soltanto per i lavoratori passati all’Inps dal pubblico impiego prima del luglio 2010.

MONTI-BOND. Cambiano i Monti-bond, le obbligazioni sottoscritte dal ministero dell’Economia di cui beneficerà Banca Mps. Il termine slitta ancora al primo marzo del 2013.

PATTO STABILITA’. Salgono a 1,4 miliardi le risorse per Comuni e Province. Un miliardo arriverà da un allentamento del patto di stabilità interno, 400 milioni da minori tagli per i Comuni.

PROVINCE. Congelato per un anno il riordino delle Province. Anche nel 2013 non ci saranno elezioni e, se necessario, arriverà un commissario straordinario.

COMUNI. Rinvio di sei mesi per l’approvazione dei bilanci dei Comuni. Il termine per la delibere sul bilancio degli enti locali è spostato infatti al 30 giugno 2013.

TARES. La nuova tassa su rifiuti e servizi sostituisce la Tarsu e arriverà dall’anno prossimo. La tariffa si pagherà in più rate e la prima è prevista ad aprile.

SANATORIA MINI-DEBITI. Sono cancellati tutti i piccoli debiti con il Fisco, fino a un importo di 2mila euro, che risalgono a prima dell’anno 2000.

FONDO TAGLIA-TASSE. Non andranno al fondo taglia-tasse le risorse derivanti dalla minore spesa per interessi sul debito pubblico, legata al calo dello spread Btp-Bund.

IRPEF REGIONI. Slitta di un anno, al gennaio del 2014, la possibilità per le Regioni di rimodulare l’addizionale Irpef, misura prevista dalla manovra estiva del 2011.

CARTELLE PAZZE. Novità per le cartelle esattoriali errate, con misure per accelerare l’annullamento di questi avvisi di pagamento inviati erroneamente dal Fisco.

IMPOSTA BOLLO. Nel 2013 aumenta a 4.500 euro, dai precedenti 1.200 euro, il tetto per l’imposta di bollo pagata dalle società sui prodotti finanziari.

SALE POKER. Scattano a gennaio le gare per aprire sale da poker. È stata eliminata infatti la proroga di sei mesi per l’apertura di sale dedicate al gioco d’azzardo.

SFRATTI – Possibile ulteriore rinvio di altri sei mesi.

NON-AUTOSUFFICIENZE. Stanziati 115 milioni di euro per sostenere i malati di Sla (sclerosi laterale amiotrofica) e aiutare le persone non-autosufficienti.

CONGEDI A ORE. Arrivano i congedi parentali “su base oraria”. Le modalità per beneficiarne saranno definite dalla contrattazione collettiva di settore.

TFR PUBBLICO IMPIEGO. Cancellata la trattenuta del 2,5% sul Tfr per i dipendenti pubblici, con il ripristino del trattamento di fine servizio (Tfs).

UNIVERSITA’. Per gli atenei arrivano nuove risorse per 100 milioni di euro. Andranno ad aumentare la dotazione del Fondo per il finanziamento ordinario delle università.

POLICLINICI NON STATALI. I policlinici delle università non statali avranno nel 2013 un contributo di 52,5 milioni. La fondazione Gaslini riceve invece 5 milioni.

FANNULLONI SANITA’. Verifica straordinaria sul personale del settore sanitario. Se saranno scovati dei ‘fannulloni’, dovranno essere ricollocati alle proprie mansioni.

TAV. Nuove risorse per 2,25 miliardi di euro per la Tav Torino-Lione. All’alta velocità ferroviaria sono destinati 150 milioni di euro all’anno dal 2015 al 2029.

SICUREZZA. Nel comparto sicurezza si potranno fare assunzioni di personale per arrivare a una spesa annua massima di 70 milioni per il 2013 e 120 milioni dal 2014.

BENI MAFIA. Rafforzamento per l’Agenzia per l’amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. I beni mobili sotto sequestro potranno essere venduti.

EDITORIA. Per il prossimo anno stanziati 45 milioni di euro per il settore editoriale e 15 milioni per il sostegno a radio e televisioni locali.

TV-STAMPA. Prorogato di un anno il divieto di incroci proprietari tra stampa e televisioni. Lo stop resta in vigore fino al 31 dicembre del 2013.

AEROSPAZIO. Arrivano 8,43 miliardi di euro in 16 anni per sostenere le imprese del settore aerospaziale. Un intervento di cui beneficerà in particolare Finmeccanica.

ASSICURAZIONI. Fissato tetto al credito d’imposta delle imprese assicurative, commisurato all’ammontare delle riserve tecniche presenti in bilancio.

SISMA EMILIA. Risorse per sostenere le imprese che hanno subito danni indiretti, con l’accesso ai mutui garantiti dallo Stato per pagare tasse e contributi.

BUSTE PAGA PESANTI. Per i lavoratori colpiti dal terremoto in Emilia Romagna è prevista la restituzione dei contributi previdenziali, distribuita in rate mensili.

RIFIUTI ROMA. Sarà nominato un supercommissario per la gestione dei rifiuti a Roma e provincia. L’incarico potrà durare sei mesi, con la possibilità di proroga.

FOTOVOLTAICO. Prorogato al 30 giugno 2013 il termine per realizzare gli impianti fotovoltaici su edifici pubblici e aree della pubblica amministrazione.

ABS E PNEUMATICI. Cancellato l’Abs obbligatorio per le moto e salta l’obbligo di montare pneumatici termici sulle auto (e non le catene) in caso di forti nevicate.

POSTE. Rinvio di un anno per i tagli al parco auto di Poste italiane, obbligata a ridurre le vetture usate dai postini e quelle date come benefit ai dipendenti.

INPS-INAIL. Slitta al 31 luglio la scadenza dei consigli di indirizzo e vigilanza (Civ) di Inps e Inail, in attesa del riordino previdenziale con la nascita del super-Inps.

EXPO 2015. L’Expo 2015 non subirà i tagli lineari del 10%. A supporto della società di gestione arriverà il personale della struttura per la gestione liquidatoria di Torino 2006.

GDF. Da ottobre per diventare generale di divisione e generale di corpo d’armata della Guardia di finanza servirà un anno in più di permanenza nel grado precedente.

MULTE GIOCHI. Rinvio al 30 giugno 2013 per le multe previste per gli spot radio-televisivi e la pubblicità sulla stampa per ragazzi che pubblicizzano i giochi con vincite in denaro.

BEI. L’Italia parteciperà all’aumento di capitale della Banca europea per gli investimenti con un contributo di 1,617 miliardi, da pagare in un’unica tranche nel 2013.

xhDnNpubblico.JPG:

Cambiare si deve e si può. Una risposta a Guido Viale

rifondanewsletter

 

di Roberta Fantozzi

L’articolo di Guido Viale pubblicato ieri sul Manifesto solleva nodi di fondo sul “se” e il “come” del quarto polo e sugli scenari complessivi della politica in Italia ed in Europa. Vorrei affrontarli partendo da un’autodenuncia, quella di essere iscrivibile nella categoria dei dinosauri, in quanto parte della segreteria di un partito, nella fattispecie Rifondazione Comunista. Secondo alcuni probabilmente, i capofila dei dinosauri, combinando insieme l’essere partito e l’essere comunista, in coppia quanto di più d’antan possa darsi. Tuttavia su questo vorrei tornare più avanti, convinta come sono che si dovrebbe cercare di mettere in ordine i ragionamenti secondo una gerarchia di priorità, che per me ha, alla sua testa, tutt’altra urgenza. Un’urgenza che si riassume in una domanda. Leggi tutto


Cambiare si può Milano: con intelligenza e senza arroganze.

di Anna Camposampiero, Vincenzo Vasciaveo, Nadia Rosa, Massimiliano Lio, Giancarlo Broglia
L’assemblea milanese di “Cambiare si può” è stato un importante appuntamento, partecipato con un dibattito ricco, che ha fatto proprio il principio della pari dignità, di singoli, di associazioni, di militanti di partito, di organizzazioni, tutti uniti nel raggiungimento dell’obiettivo. Una pratica questa naturale, di chi si riconosce simili e uguali nelle tante vertenze territoriali e nelle tante lotte, dove cittadinanza attiva e militanti di partito operano da anni senza differenze e primogeniture. Per questo l’assemblea è stata un successo di partecipazione e di totale assenza di polemiche pretestuose sul ruolo dei partiti. Se qualche sparuto intervento ha cercato di porlo questo è apparso estraneo alla grande maggioranza dei partecipanti. 
Questo è ciò che noi abbiamo visto e vissuto, sia come componenti la presidenza che da compagni/e intervenuti portando il proprio contributo. Leggi tutto


L’antidemocrazia elettorale

di Ugo Mattei
Le elezioni anticipate impediscono al parlamento di rivedere il porcellum. È un vulnus di cui investire la Corte Costituzionale
Il rapporto disinvolto di Napolitano con la Costituzione, che aveva già portato al “commissariamento tecnico” dell’Italia nel novembre 2011, riceve conferma in questo suo attivissimo “semestre bianco”. Allora aveva fatto strame dell’art. 59 della Costituzione (nomina dei senatori a vita), svilendolo al rango di paracadute prodromico ad un incarico di presidente del consiglio discusso soltanto con i poteri forti europei. Chissà quali saranno stati gli «altissimi meriti nel campo sociale artistico scientifico e letterario» con cui un presidente della Bocconi, ex commissario europeo e consulente di Goldman Sachs che non pubblica un rigo scientifico da decenni, avrebbe «illustrato la Patria».
Oggi, dimessosi sui giornali il commissario tecnico, la legislatura vede un’accelerazione bruciante e insensata che ha come ragione ed effetto unico, di perpetuare una legge elettorale che semplicemente sottrae la sovranità al popolo. Leggi tutto


Monti, il manifesto dei liberisti è pronto!

di Franco Frediani
La decisione di un “terminator” si evince dal percorso proposto. Monti non ha nessuna intenzione (o forse è costretto…) di farsi da parte. Le sirene di una carica, anche “alta”, sembrano non essere poi così gradite. Il “contratto” deve essere portato a termine; così come nel miglior thriller dove il sicario porta a compimento il proprio lavoro. Non si cura più neppure di nasconderlo: “Molti mi definiscono tentato. Tentato di fare una lista, tentato di candidarmi. Di certo non cadrò nella tentazione di stare fermo, di rimanere immobile nel mio scranno di senatore a vita nell’aspettativa o nella speranza di ricevere qualcosa. Non cadrò nella tentazione di restare fermo perché mi pongo il problema morale di dare un contributo al Paese anche se dovrò pagare in termini personali”. No, il Professore non pagherà di tasca propria, lo sa benissimo. Non è compito nostro valutare le caratteristiche caratteriali di una persona, ma certamente il potere che accentrerebbe su di sé non è davvero secondo ad altri ambiti riconoscimenti. Leggi tutto


Livorno, assemblea di Cambiare #si può

Il Teatro C non è molto capiente, ma sicuramente sufficiente per dare la giusta misura della partecipazione che l’assemblea cittadina di “Cambiare #si può” ha registrato a Livorno, domenica 16 dicembre. Gli interventi sono stati numerosi, brevi, concisi, ma soprattutto carichi di voglia di esserci, di diventare protagonisti di un vero cambiamento. Si è registrato la presenza di quella sinistra “diffusa”, organizzata e non, che da anni è rimasta frammentata a livello Locale. Tutti coloro che la rappresentavano hanno comunque dimostrato una presa di coscienza ed un interesse appassionato verso il percorso proposto. Tra le presenze più numerose senza dubbio quella di Rifondazione Comunista, ma non certo da meno quella di Alba, dell’IDV, di Sinistra Critica e di molti altri volti più o meno conosciuti della sinistra che in questi anni è stata marginalizzata e costretta “fuori dal Parlamento”. La nota più marcata veniva proprio dall’atmosfera che faceva percepire una sorta di risveglio e di voglia di mettersi in gioco. Leggi tutto


A Trento successo di Cambiare si Può

di Francesco Porta
Ieri sera una folta assemblea ha dato il via in Trentino al possibile percorso per portare alla costruzione di un polo di sinistra alternativo.
La partecipazione è stata più alta del previsto e più di cento persone hanno dato vita ad un dibattito intenso.
All’assemblea erano presenti il Partito della Rifondazione Comunista, l’Italia dei Valori, il Movimento dei Verdi, la CGIL Che Vogliamo, la FILCAMS CGIL del Trentino, compagni del Centro Sociale Bruno di Trento, esponenti del Movimento per l’Acqua e tanti cittadini insieme a nomi storici della Sinistra Trentina.
La necessità della costruzione di un polo della sinistra alternativo sia alle politiche ultraliberiste impersonificate in questo momento dal Governo Monti, sia alle politiche del PD e del centro-centro-sinistra nascente, collaterali, apologetiche ed acritiche della politica europea ultraliberista. Leggi tutto


L’eutanasia dell’Università

di Alessandro Dal Lago
Se il senato non ritirerà il taglio di 300 milioni al sistema universitario previsto dalla legge di stabilità, metà degli atenei italiani chiuderanno. È il grido di dolore del ministro Profumo, ripreso subito dalla Conferenza dei rettori, dal Cun ecc. Un grido che ci commuove, ma che non ci impedisce una domanda. Dov’erano negli ultimi anni, diciamo dalla Gelmini in poi, i rettori, il ministro (già rettore del Politecnico di Torino) e gli altri illustri esponenti della governance dell’università italiana? E che dire del resto del governo, presieduto da un ex rettore, e che vanta come ministro della cultura un altro rettore, quello della Cattolica?
E che dire del fatto che aumenta di 9,2 milioni di euro il contributo agli atenei privati dove insegnano alcuni dei ministri in carica?
Così, se il taglio verrà mantenuto, si tratterà del colpo di grazia a un ammalato in agonia, non di un’ imprevedibile aggressione. Leggi tutto


Lo spread a 295 punti base. Ma non c’è niente da ridere

di Vladimiro Giacchè 
Ieri i rendimenti sui titoli di Stato italiani a 10 anni hanno raggiunto un altro minimo relativo: 4,38 per cento. Ossia 7 punti base meno di martedì e addirittura il 2,45% in meno di un anno fa. Il mitico spread rispetto ai titoli di Stato tedeschi a 10 anni, per parte sua, è sceso sotto il 3% (per la precisione 295 punti base). 
Purtroppo per Monti, che nella sua amletica indecisione sul da farsi è ben lieto di potersi fregiare di questa medaglia al valore per aumentare il proprio peso contrattuale (qualunque cosa decida), in Europa qualcuno ha fatto di molto meglio. Incredibile a dirsi, si tratta della Grecia, che pur dovendo ancora pagare l’11,71% a chi possiede i suoi titoli di Stato, da ieri paga 109 punti base in meno di martedì ed è ai minimi dal marzo 2011. Il motivo di questo primato è presto detto: si tratta del fatto che l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha migliorato la sua valutazione del merito di credito della repubblica ellenica, citando quale motivo la “forte determinazione degli Stati membri” dell ’eurozona a mantenere la Grecia all’interno dell’area valutaria. Leggi tutto


Il termometro francese: resta alta la febbre della crisi, cala Hollande

di Roberto Musacchio
L’IFOP, l’istituto francese di opinione pubblica, rende noti in questi giorni alcuni studi sondaggistici che meritano l’attenzione dovuta. Uno concerne il livello dei consensi alla politica di Hollande e del suo primo ministro Jean Marc Ayrault, che, entrambi, scendono ai minimi dalla loro elezione, e l’altro la percezione della crisi economica che resta molto grave per la stragrande maggioranza dei cittadini d’oltralpe.
Il presidente Hollande scende al 37% degli elettori che dichiarano un gradimento nei suoi confronti, con un meno 4 rispetto alla rilevazione precedente. Di questi, solo il 3% si dice molto soddisfatto. Il dato di esordio del maggio era favorevole al 61%, ma già a settembre calava al 43%. E’ la settima volta consecutiva che si assiste ad una diminuzione del gradimento verso il leader socialista, il cui livello di apprezzamento diventa minoritario in tutte le categorie sociali, con un 26% di apprezzamento nelle professioni imprenditoriali e commerciali ed un 33% tra gli operai. Leggi tutto


Newsletter della Direzione di Rifondazione Comunista – Tel. 06 441821

Grazia Deledda entrerà nelle scuole?

 

SA LIMBA DE GRATZIA DELEDDA

 de Frantziscu Casula

Paret chi Gratzia Deledda potat intrare – e jà fiat ora – in totu sas Iscolas sardas: nessi goi amus legidu in S’Unione sarda de eris 20 de nadale. Duncas tocat a cominzare a nde faeddare e iscriere. Po contu meu inghitzo allegande de sa Limba chi, su Premiu Nobel nugoresu, impreat in sos romanzos.

 download.jpg

Pro cumprender bene sa limba chi Deledda impreat iscriende tocat de partire dae custa premessa: su sardu non est unu dialetu italianu –comente galu medas bacheos, (macos o tontos?) ma sos prus pro ignorantzia, narant e pessant, puru zente “istudiada”- ma una limba. Nois sardos
 semus “bilingui” ca  allegamus in su matessi tempus duas limbas, su sardu e s’italianu. Puru sa Deledda fiat bilingue.

Segundu unu de sos prus mannos linguistas sardos, Massimu Pittau, sa povertade in su lessicu italianu de sa Deledda est determinadu da-e unu fatu psichicu: sa timoria de isballiare. Duncas non impreamus mai sos vocabulos: arena, brocca, chicchera, fontana, padella, pigliare, rammentare, tappo, tornare etc. etc. proite pessamus chi siant ateretantos sardismos, cando imbetzes non lu sunt pro nudda, e impreamus solu sinonimos: sabbia, anfora, tazzina, fonte, pentola prendere, ricordare, turacciolo, restituire etc.etc.

Pro curpa de custa timoria – segundu, lu torro a narrer, Pittau – su lessicu de iscritores sardos comente a Gratzia Deledda est impoberidu, mescamente in sos iscritos de sa pitzinnia ca a pustis l’arrichit semper prus. S’atera chistione chi tocat de amentare est chi su prus de sas bortas sa Deledda – ma capitat a medas sardos, peri iscrittores mannos – pessaiat in sardu e traduiat mecanicamente in italianu, mesche “nel parlare dialogico” – est semper Pittau a lu sustenner, ma eo so de accordu cun issu – comente in “Bennidu ses? Accatadu fattu l’as?A Luisi bidu las? Candes gai, andamus !”

Sos iscritos de sa Deledda sunt prenos de custas frasas.

Bi sunt in fines medas e medas faeddos propiu sardos e isceti sardos chi Deledda faghet intrare in sas fainas suas cando si tratat de iscrier subra s’ambiente sardu: pessamus a tanca (terreno di campagna chiuso da un recinto fatto in genere di sassi); socronza(consuocera), impreada meda meda in Elias Portolu; corbula (cesta); bertula(bisaccia); tasca (tascapane); leppa (coltello a serramanico); leonedda (zufolo); cumbessias omuristenes (stanzette tipiche delle chiese di campagna un tempo utilizzate per chi dormiva là per le novene della Madonna o di Santi); domos de janas (tombe rupestri e letteralmente “case delle fate”).

Bi sunt a pustis frasas intreas in sardu comente: frate meu (fratello mio), Santu Franziscu bellu(San Francesco bello), su bellu mannu (il bellissimo, letteralmente :il bello grande), su cusinu mizadu (il borghese con calze), a ti paret(ti sembra?), corfu ‘e mazza a conca (colpo di mazza in testa), ancu non ch’essas prus (che tu non ne esca più: è un’imprecazione).

Pro no narrer de sos lumenes chi sunt truncados in sa sillaba finale cando est “complemento vocativo”, tipicu modu de narrer sardu ma mescamente nugoresu e barbaritzinu: Antò (o Antonio), Colù (o Colomba), Zosè= Zoseppe (o Giuseppe), Zuamprè=Zuampredu (o Giampietro), pride Defràpride Defraia (prete Defraia).

Carchi borta Deledda presentat finas frasas italianas istropiadas in sardu e frasas sardas istropiadas in italianu: nois barbaritzinos naramus italianu porcheddinu, un esempru: ”Come ho ammaccato questo cristiano così ammaccherò te (…)”; “ Avete compriso?”.

Pro cuncruire  amento puru chi sa Deledda traduit faeddos sardos o espressiones propiu sardas cando no esistit su currispondente in italianu: Perdonate= perdonae in nugoresu: voce verbale con cui ci si scusa con un accattone quando non gli si può o non gli si vuole fare l’elemosina; botteghiere= buttegheri in nugoresu (invece di bottegaio); male donne= malas feminas in nugoresu (invece di donnacce); maestra di parto= mastra ‘e partu in nugoresu (invece di levatrice); maestro di muri, maestro di legno, maestro di ferro= mastru ‘e muru, mastru ‘e linna, mastru ‘e ferru (invece di muratore, falegname, fabbro).

Toccat però de crarire chi sos sardismos linguisticos de sa Deledda non benint dae s’incapatzidade de impreare bene sa limba italiana ma da-e un’isseberu suo cabosu e cherfidu. S’ifruentza de sa Sardinna e de sa limba sarda in sas operas de sa Deledda non pertocat solu sas formas sintaticas e sos faeddos ma finas – e meda a beru – sos temas, sos costumenes, sas faulas e sas paristorias, sas mazinas, sos proverbios e sos dicios: pro lu narrer in una paraula sola sa tzivilidade sarda intrea.