Archivio mensile:ottobre 2011

BILINGUISMI

3297695551.jpgdel 31/10/2011



L’IMPORTANZA

DELLA LIMBA

NELLE SCUOLE

di FRANCESCO CASULA

3531919955.jpg


S’omine morit

imparande. Recita così

un famoso e antico

adagio sardo. A

significare che

l’educazione e l’apprendimento non

hanno limiti e confini temporali nella

vita dell’individuo: iniziano con la

nascita e terminano con la dipartita.

Sul presupposto di questo

apoftegma, carico di saggezza antica

ma pregnante anche di moderna

attualità, sono nate le Università

della Terza Età. Una di queste,

quella di San Gavino,

autorevolmente presieduta dal

professor Salvatore Manno, sabato 4

novembre (ore 17, Aula magna del

Liceo Scientifico), inaugurerà il

nuovo anno accademico. Nella

“Lectio magistralis” introduttiva che

terrò quel giorno, parlerò delle

motivazioni – didattiche, culturali,

educative – che pongono con

urgenza la necessità

dell’introduzione del Sardo nella

scuola. Pedagogisti come linguisti e

glottologi, psicologi come

psicoanalisti, ritengono che la

presenza della lingua materna nel

curriculum scolastico si configuri

non come un fatto increscioso da

correggere ma come elemento

indispensabile di arricchimento, che

non “disturba” anzi favorisce lo

sviluppo comunicativo degli

studenti perché agisce

positivamente nelle psicodinamiche

dello sviluppo. In particolare essa

serve per allargare le competenze

degli studenti di riflessione e di

confronto con altri sistemi; per

accrescere il possesso di una

strumentalità cognitiva che faciliti

l’accesso ad altre lingue; per

prendere coscienza della propria

identità ed etno-storica e

linguistica, come giovane e studente

prima e come persona adulta poi;

per personalizzare l’esperienza

scolastica, attraverso il recupero

delle proprie radici; per combattere

l’insicurezza ambientale, ancorando

i giovani a un humus di valori alti

della civiltà sarda: la solidarietà e il

comunitarismo in primis. Ma lo

studio della lingua sarda va al di là

di questi pur importanti obiettivi: si

pone anche come strumento per

iniziare a risolvere i problemi dello

svantaggio culturale, e della stessa

dispersione e mortalità scolastica

come della precaria alfabetizzazione

di gran parte della popolazione,

evidente e diffusa a livello di

scolarità di base ma anche

superiore. Specie a livello

comunicativo e lessicale. Che oggi

risulta essere, in modo particolare

nei giovani e negli stessi studenti,

povero, banale, improprio, gergale.

truncare. myblog. it

INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi
eeee.JPG

>>> Titolo:  Circolare numero numero 141 del 28-10-2011
  Contenuto:  D.L. n.78 del 2010 convertito in Legge n. 122 del 2010. Determinazioni Presidenziali n. 75 del 30 luglio 2010 ?Estensione e potenziamento dei servizi telematici offerti dall?INPS ai cittadini? e n. 277 del 24 giugno 2011 ?Istanze e servizi ? Presentazione telematica in via esclusiva – decorrenze. Nuove modalità di presentazione della domanda di autorizzazione alla cassa integrazione ordinaria Industria, Edilizia e Lapidei. Indicazione periodo transitorio e data di utilizzo in via esclusiva. Utilizzo del canale telematico.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20478 del 28-10-2011
  Contenuto:  presentazione telematica di costituzione, prosecuzione, cessazione dei rapporti di piccola colonia e/o compartecipazione familiare.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20476 del 28-10-2011
  Contenuto:  precisazioni relative alle modalità di trasferimento della contribuzione di soggetti iscritti ai Fondi Telefonici ed Elettrici, cessati entro il 30 luglio 2010.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20474 del 28-10-2011
  Contenuto:  Nuova procedura gestione deleghe. Chiarimenti ed estensione del periodo transitorio con riferimento all?accettazione dei flussi Uniemens.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 140 del 28-10-2011
  Contenuto:  Decreto Legge n. 78 del 31 maggio 2010, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 122 del 30 luglio 2010. Determinazioni presidenziali n. 75 del 30 luglio 2010 ?Estensione e potenziamento dei servizi telematici offerti dall?INPS ai cittadini? e n. 277 del 24 giugno 2011 ?Istanze e servizi ? Presentazione telematica in via esclusiva ? decorrenze?. Modalità di presentazione telematica e gestione automatizzata delle domande di incentivo per l?assunzione dei lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi o iscritti nelle liste di mobilità (l. 407/1990 ? art. 8, co. 9 ? e l. 223/1991 ? art. 8, commi 2 e 4, e art. 25, co. 9).
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 139 del 27-10-2011
  Contenuto:  Decreto legislativo n. 119 del 18 luglio 2011, artt. 2 e 8 – Modifica degli artt. 16 e 45 del Testo Unico delle disposizioni normative a tutela e sostegno della maternità e della paternità (decreto legislativo n. 151/2001).
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20343 del 27-10-2011
  Contenuto:  Fondi di sostegno al reddito di cui all?articolo 2, comma 28, della legge n. 662 del 23 dicembre 1996. Domande di assegno straordinario. Adeguamento progressivo della pensione di vecchiaia delle lavoratrici, ai sensi dell?articolo 1, comma 20, della legge n. 148 del 14 settembre 2011.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 138 del 26-10-2011
  Contenuto:  Diritto di opzione fra Assegno di invalidità e Indennità di Disoccupazione. Sentenza della Corte Costituzionale 19-22 luglio 2011 n. 234.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20284 del 26-10-2011
  Contenuto:  Cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20273 del 26-10-2011
  Contenuto:  Gestione separata art. 2, comma 26, della Legge n. 335/1995 ? Interruzione termini
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 137 del 25-10-2011
  Contenuto:  postazione di front office dedicata al rilascio del PIN ed alla prenotazione della domanda telematica di prestazione/servizio .
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 136 del 25-10-2011
  Contenuto:  Controllo delle principali prestazioni previdenziali, sgravi e riduzioni contributive conguagliate nel quadro D del modello DM 10/2 negli anni 2008 e 2009. ASSEGNO AL NUCLEO FAMILIARE.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20065 del 21-10-2011
  Contenuto:  Incentivo per l?assunzione a tempo indeterminato dei soggetti iscritti nella ?Banca dati per l?occupazione dei giovani genitori? – circolare Inps n. 115 del 5 settembre 2011 – modalità operative. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 20064 del 21-10-2011
  Contenuto:  Rilascio alle Comunità del Pin di accesso alle comunicazioni obbligatorie in materia di lavoro domestico.
Tipologia:  MESSAGGIO

Isfol – Disoccupazione sotto controllo ma…. a rischio i giovani

NEWS

Nel primo semestre del 2011 l’Italia presenta una disoccupazione totale in linea con i livelli registrati nei maggiori paesi europei, come Francia e Germania, ma il quadro cambia se si guarda ai giovani, con la Penisola che si colloca più vicina a Irlanda e Spagna.

E’ quanto evidenzia l’Isfol sulla scorta dei dati della nota informativa “Occupazione e disoccupazione in Italia e in Europa” e dell’indagine “Lisbona 2000-2010: rapporto di monitoraggio Isfol sulla Strategia Europea per l’Occupazione”.

”La disoccupazione di lunga durata, vale a dire la quota di coloro che sono in cerca di lavoro da più di 12 mesi sul totale della popolazione attiva, è il primo campanello di allarme della disoccupazione strutturale”, spiega l’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori. ”Il dato italiano risulta – evidenzia – allineato a quello di Francia e Germania ed appare decisamente distante da quanto osservato nei Paesi in forte crisi occupazionale, come Spagna, Irlanda e Grecia”. Quindi, aggiunge l’Istituto, ”il rischio di una ripresa della disoccupazione strutturale, che aveva già colpito l’Italia nel corso degli anni novanta, sembra quindi scongiurato se riferito all’intera popolazione”.

Invece, sottolinea l’Isfol, ”il livello della disoccupazione giovanile di lunga durata del nostro Paese, se confrontato con i maggiori Paesi europei, risulta più vicino a Irlanda e Spagna che non a Germania e Francia”. E, fa notare, ”anche la dinamica degli indicatori osservati nel corso della crisi evidenzia una crescita repentina della disoccupazione giovanile, a fronte di una buona tenuta della disoccupazione totale”.

ansa

UE – Italia si conformi su permessi lavori qualificati immigrati

NEWS

 

 

La Commissione Ue ha chiesto oggi all’Italia e ad altri cinque stati membri (Germania, Polonia, Svezia, Portogallo e Malta) di adeguarsi alle norme Ue sui permessi di lavoro per i migranti altamente qualificati. Non rispettando le norme Ue, questi paesi “rendono particolarmente difficile per i lavoratori altamente qualificati venire a lavorare nell’Ue”, ammonisce Bruxelles.

Quindi l’esecutivo Ue ha “richiesto formalmente” ai sei stati membri in questione di “conformarsi alle norme della direttiva “Carta blu”, il cui termine di attuazione è scaduto il 19 giugno 2011″, e ha deciso di emettere un “parere motivato”. Il 18 luglio 2011 la Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora (la prima fase della procedura d’infrazione) a Germania, Italia, Malta, Polonia, Portogallo e Svezia in relazione alla mancata comunicazione alla Commissione delle misure adottate per attuare la direttiva.

Tre paesi, tra cui Italia, Malta e Portogallo, non hanno ancora comunicato nessuna misura entro il termine previsto (due mesi), spingendo così Bruxelles ad agire. Germania, Polonia e Svezia hanno invece risposto segnalando però che la nuova legislazione di attuazione non entrerà in vigore prima del prossimo anno. La Commissione ha così deciso di inviare un parere motivato anche a questi tre paesi. La direttiva “Carta blu Ue” istituisce norme comuni che permettono ai cittadini di paesi terzi altamente qualificati di venire a lavorare in Europa nei mercati del lavoro in cui sono richieste le loro competenze.

Immigrazione – Oltre la crisi, insieme

NEWS

 

Le stime del Dossier, presentato oggi a Roma, dalla Caritas, Fondazione Migrantes, sono aggiornate al 31 dicembre 2010. Come di consueto, l’indagine tiene conto sia degli stranieri residenti (4.570.317,dati Istat) sia di quelli (oltre 400 mila) regolarmente presenti ma non ancora registrati all’anagrafe. In totale, 4.968.000 persone, un numero di poco superiore a quello dell’anno precedente (4.919.000), e che porta dal 7 al 7,5% la percentuale di stranieri sul totale della popolazione in Italia.

Se a fronte di oltre mezzo milione di nuovi arrivi altrettante sono state le “uscite”, ciò è dovuto, sottolinea il dossier, al fatto che molti immigrati, alla scadenza del permesso di soggiorno, si sono trovati senza lavoro e se, come spesso accade, dopo i sei mesi concessi dalla legge per cercare una nuova occupazione non l’hanno trovata, sono stati costretti ad andar via o a diventare irregolari.

I flussi migratori, si legge nel dossier, necessitano di una regolamentazione, ma “si sbaglia a ritenere determinanti le norme di contrasto” che “continuano a mostrare un’efficacia limitata, a comportare costi eccessivi e ad essere esposte a eventi imprevisti, come si è constatato in Nord Africa nel 2011”.

E’ l’integrazione la vera “chiave di volta” della politica migratoria, sostiene il rapporto. “L’inquadramento emergenziale dell’immigrazione – si legge – è fuori posto in un Paese in cui gli immigrati rappresentano almeno il 10% della forza lavoro, assistono 2,5 milioni di famiglie, diventano sempre più cittadini italiani (66 mila nel 2010 e oltre 600 mila nel complesso), incidono per il 7,9% sul numero totale degli iscritti a scuola, si sposano con gli italiani (257.762 matrimoni misti fra il 1996 e il 2009) e 650 mila sono nati in Italia”.

L’immigrazione è dunque, sottolinea il dossier, una realtà intrinseca al Paese.

Gli immigrati sono mediamente molto più giovani degli italiani, e quindi in proporzione tra gli stranieri ci sono piu’ persone in età lavorativa che tra la popolazione italiana. L’eta’ media degli immigrati è infatti di 32 anni contro i 44 degli italiani. Ecco perche’, secondo le stime del Dossier sull’immigrazione Caritas/Migrantes, se il nostro sistema pensionistico regge è anche grazie ai circa 7,5 miliardi di euro all’anno di contributi pagati dagli immigrati.

I lavoratori stranieri (poco più di 2 milioni secondo l’Istat ma 200 mila in più secondo il Dossier che include anche i non residenti) costituiscono un decimo della forza lavoro in Italia e sono determinanti in diversi comparti produttivi.

Attualmente stanno pagando duramente gli effetti della crisi e sono arrivati a incidere per un quinto sui disoccupati, ma il difficile momento non ha bloccato il loro dinamismo imprenditoriale, visto che le imprese gestite da immigrati sono aumentate nel 2010 di 20 mila unità, arrivando a quota 228.540.

(ANSA)

n. 488 del 27 ottobre 2011

NEWSLETTER LAVORO

n. 488 del 27 ottobre 2011

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                           

 >    INPDAP: iscrizione ai fini del trattamento di fine servizio del personale non di ruolo

L’INPDAP fornisce alcuni chiarimenti in merito alla decorrenza dell’iscrizione ai fini dell’indennità premio di servizio o dell’indennità di buonuscita (TFS) del personale assunto in posizione non di ruolo.

per accedere alle notizie  _             

 >    INPS: diritto di opzione fra Assegno di invalidità e Indennità di Disoccupazione

L’INPS comunica che si riconosce all’assicurato il diritto di scegliere tra l’assegno ordinario di invalidità e l’indennità di disoccupazione limitatamente al periodo di disoccupazione indennizzato, ferma restando l’incumulabilità delle due prestazioni.

per accedere alle notizie  _             

 >    INPS: Gestione separata – art. 2, comma 26, della Legge n. 335/1995 – interruzione termini

L’INPS comunica che la Direzione Centrale Entrate sta terminando le operazioni relative alla preparazione delle lettere di interruzione dei termini prescrizionali e di recupero contributivo da inviare ai contribuenti iscritti alla Gestione separata.

per accedere alle notizie  _             

 >    DPL Modena: entra in vigore il nuovo T.U. sull’apprendistato

DPL Modena informa che dal 25 ottobre è operativo il nuovo T.U. sull’apprendistato. Accedendo alla sezione dedicata, potrete verificare tutti gli atti (norme, prassi, articoli di approfondimento) dedicati al tema dell’apprendistato.

per accedere alle notizie  _             

 >    Min.Lavoro: indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed economici nazionali ed internazionali

Il Ministero del Lavoro pubblica la Nota Flash di ottobre 2011, relativa ai principali indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed economici nazionali ed internazionali.

per accedere alle notizie  _             

>    Min.Lavoro: collocamento obbligatorio e regime delle compensazioni

Il Ministero del Lavoro ha fornito alcuni chiarimenti in merito al “collocamento obbligatorio e regime delle compensazioni”, resi opportuni dalle recenti modifiche apportate alla materia dall’art.9 della Legge n. 148/2011.

per accedere alle notizie  _             

 >    INPS: “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori” ed incentivo per la loro assunzione

L’INPS fornisce le istruzioni contabili relativamente all’incentivo a favore delle imprese private e delle società cooperative che assumono i soggetti iscritti nella “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”.

per accedere alle notizie  _            

>    INPS: verifica del diritto a pensione ai fini della salvaguardia del nuovo regime delle decorrenze

L’INPS riassume le modalità di effettuazione della verifica dei requisiti per l’applicazione della salvaguardia e le conseguenti modifiche apportate alla procedura UNICARPE per il diritto a pensione ai fini della salvaguardia del nuovo regime delle decorrenze (c.d diecimila).

per accedere alle notizie  _             

 >    Governo: risoluzione del rapporto di lavoro nelle PA in caso di permanente inidoneità psicofisica

E’ stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica n. 171/2011, con il quale è stato emanato il Regolamento di attuazione in materia di risoluzione del rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche dello Stato e degli enti pubblici nazionali in caso di permanente inidoneità psicofisica.

per accedere alle notizie  _            

   Gli Interpelli della D.G. per l’Attività Ispettiva                     

>    Durata massima dell’apprendistato nei settori equipollenti l’artigianato

per accedere alle notizie _             

    Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di lavoro 

>    Mancato versamento del quinto dello stipendio e tipologia di illecito

>    L’insulto sul luogo di lavoro è reato

per accedere alle notizie _             

   Gli Approfondimenti Editoriali                                              

 >    Testo Unico per l’APPRENDISTATO

Il 25 ottobre entrerà in vigore il Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167 che reca il “Testo Unico dell’apprendistato”. A pochi giorni dalla pubblicazione in gazzetta, nasce la guida operativa sul nuovo assetto normativo che, anche con l’ausilio di apposite tabelle di sintesi, individua gli elementi caratterizzanti delle singole tipologie di apprendistato e puntualizza le disposizioni generali e le norme sanzionatorie.

per accedere alla notizia _             

   Gli Approfondimenti della DPL Modena                                

 >    Il nuovo apprendistato e l’obiettivo del rilancio dell’occupazione  giovanile (Massi)

 >    L’Associazione in partecipazione con apporto della sola prestazione lavorativa (Triolo – Lello – Giuffrida)

 >    Lavoratrice madre: demansionamento si, ma con cautele (Lippolis)

per accedere alle notizie _             

   Gli Eventi                                                                            

 >    Siena: convegno – “Gli obblighi in tema di sicurezza del lavoro” con Raffaele Guariniello

il programma e la scheda di adesione _   

COSE IN LIMBA POESIA SARDA CON S’AIPODDU DE EFISINEDDU

SardegnaQuotidiano_20111027.pdf Sardegna Quotidiano.jpg a pag. 5

 

del 27/10/2011

 

 

di FRANCESCO CASULA

In Sardegna è esistita anche

una poesia satirica con un

forte timbro sociale, con il

gusto del motteggio e della

battuta scherzosa, dello

sberleffo, della canzonatura e

dell’ironia. Una poesia satirica e,

persino ridanciana, in chiave

sentenziosa e più ancora di costume

che affiora, per esempio, nelle gare

poetiche degli improvvisatori ma che

ha avuto in particolare quattro

grandi poeti sardi: il cagliaritano

Efisio Pintor Sirigu, che può essere

considerato il primo poeta satirico

isolano; l’olzaese Diego Mele, il più

celebrato dei poeti satirici sardi, il

macomerese Melchiorre Murenu e il

gallurese don Gavino Pes.

Tale poesia continua: con i necessari

aggiornamenti e attualizzazioni, ma

conservando il tono di celia, il sapore

di parodia, il gusto del paradosso, del

giocoso e della caricatura. È il caso di

Tramas de seda, (Casa editrice La

Riflessione di Davide Zedda), la

nuova deliziosa e spassosa silloge

poetica di Maddalena Frau, che sarà

presentata sabato a Sanluri (Sala

dell’ex Montegranatico) e con cui,

orazianamente, “ridendo castigat

mores ”. Esemplare, per quanto

attiene all’ironia e alla satira, è nella

Raccolta la poesia S’Aipoddu, (l’iPod)

dedicata all’ultimo ritrovato

tecnologico che sta spopolando

soprattutto fra i giovani. Poesia che

ha vinto il Primo Premio nel

Concorso di Poesia satirica “Larentu

Ilieschi ” di Ploaghe il 26 giugno

scorso.

La poesia – il cui sardo dimostra

ancora una volta la capacità di

esprimere tutta la modernità, anche

quella legata alla tecnologia più

spinta – con garbo, quasi

amabilmente, con il gusto della

caricatura e della parodia, mette in

luce gli aspetti paradossali, ridicoli e

comici di Efisineddu, ormai

“schiavo” del nuovo dio giovanile

oltre che di tutto il ciarpame

modaiolo distribuito a piene mani

dalla TV e dalla Pubblicità. Ecco

alcuni versi: “Efisineddu andat in sa

strada/cun s’origa attaccada a

s’Aipoddu/e a cropus de gambas e de

coddu/fueddat cun sa musica

Repada/In sa busciacca de su

cratzoneddu/ci ficchit su lettori

musicanti;/de musica moderna

delliranti/si ndi prenat su coru e su

xrobeddu./A cratzoni calau a

mesugonna,/a cufiedda cun su leccalecca/

ndi bogat su macchini ‘e

discoteca/cun Paf Daddi, Beionse,

Madonna…/Baddendu Roch En Rollu

iscadenau,/e Tecno e Fanchi sbandasbanda/

si callincunu ddi fait

domanda/non bidi e no intendit:

stontonau! ”.

truncare. myblog. it

 

Cgil – Precarietà vergogna nazionale

Il triste primato del governo Berlusconi

”La situazione in cui versano i giovani è allarmante e intollerabile, una vera vergogna nazionale”.

E’ il commento del segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, sui dati diffusi oggi da Confartigianato, nel sottolineare come ”la situazione delle donne e dell’intero Mezzogiorno è una vera e propria emergenza”.

Il dirigente sindacale rileva, inoltre, come ”i giovani che riescono a lavorare invece sono nella grande maggioranza precari”, in questo quadro ”l’apprendistato è una possibile risorsa positiva, ma per diventarlo definitivamente non bastano buone norme che la Cgil ha fortemente voluto, occorre intervenire rispettando gli impegni sulle forme di lavoro che lo hanno limitato, come le collaborazioni, i tirocini e gli stage”.

Ma il governo, prosegue, ”non ci sente e dopo tre mesi dalla legge non ha fatto niente di questo. Anzi nelle indiscrezioni circolate ieri su un decreto sviluppo fortunatamente mai nato, prevedeva risorse per finanziare lavoro precario e tagli di contributi anche senza nessuna certezza di stabilizzazione degli apprendisti.

Risolvere questo problema sarebbe un modo per presentarsi con dignità in Europa, invece un governo scaduto, che prima lascia meglio è, domani si presentera’ a Bruxelles – conclude Fammoni – con i dati di questo triste primato europeo”.

Cgil di Firenze – Progetto avvocatura sociale rivolto alle vittime del lavoro

NEWS

 

 

 

Parte da Firenze per iniziativa della Cgil Toscana e di un pool di avvocati un progetto di avvocatura sociale rivolto alle vittime del lavoro. ”L’obiettivo – si legge in un comunicato del sindacato – è quello di non lasciarli mai più da soli. Qualcuno gli sarà accanto fin dalle prime ore quando la preoccupazione, se non il dramma, e il dolore lacerano il corpo e la mente dell’infortunato, di familiari ed amici. Avuta la notizia dell’infortunio, entro le 4 ore successive, un legale accompagnato da un medico legale e se del caso da un ingegnere esperto in infortunistica si recheranno sul posto ed avvieranno un indagine autonoma”.

Il pool ”farà valutazioni legali e tecniche, raccoglierà informazioni quando i presenti al fatto non dovranno, come quasi sempre succede, a settimane, mesi ed anni di distanza dar fondo ai ricordi, dovranno solo esporre l’accaduto”.

L’indagine terminerà con la predisposizione di una relazione tecnica che sarà a disposizione della Cgil per la costituzione di parte civile nel probabile processo e a disposizione gratuita dell’infortunato e dei familiari della vittima. Il progetto, primo ed unico in Italia, sarà presentato in dettaglio nel corso di un incontro stampa domani, alle ore 12.30, nella sede della Cgil regionale a Firenze.

Cgil – Posti per i giovani e azzerare la precarietà

 

”Creare lavoro per i giovani e azzerare la precarieta’. Sono queste le vere emergenze per il Paese”.

Ad affermarlo in una nota è Vera Lamonica, il segreterio confederale della Cgil, intervenendo a Roma al flash mob organizzato dai giovani della Cgil (“Giovani non più disposti a tutto”).

Secondo il dirigente della Cgil, per combattere la quota ormai abnorme di lavoro precario ”è necessario ridurre al minimo le tipologie contrattuali, combattere gli abusi contrattuali e rendere più onerosi, per i datori di lavoro, i contratti flessibili. Anche a chi fa lavori strutturalmente discontinui vanno estese le garanzie contrattuali e sindacali dei lavoratori con contratti a tempo indeterminato. In ogni caso la priorità delle priorità deve essere quella di creare lavoro per i giovani”.

I giovani, spiega Lamonica, ”sono diventati un artificio retorico. Tutti ne parlano, mentre quello che aumenta è solo la precarizzazione dei rapporti di lavoro. Per questo bisogna cominciare a fare cose concrete, per dare una risposta non solo ai giovani, ma a tutto il Paese. E l’unica strada è quella di creare lavoro per i giovani e azzerare la precarieta”’.

E’ questo il senso della campagna nazionale lanciata oggi dai giovani Cgil contro la precarietà, che è stata spiegata da Ilaria Lani, responsabile delle politiche giovanili della Cgil. Il flash mob (i giovani si sono travestiti da cuochi e hanno offerto ai passanti piatti a base di “luoghi comuni”, “frasi fatte”, “promesse non mantenute”) è stato il primo di tanti appuntamenti che si susseguiranno in varie città in vista della manifestazione nazionale sul lavoro indetta dalla Cgil per il 3 dicembre prossimo.