Archivio mensile:gennaio 2017

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PRIMO PIANO

 

NOTIZIE

CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE PER LE DONNE CON FIGLI MINORI: ESITI DELLA VALUTAZIONE DELLE DOMANDECONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE PER LE DONNE CON FIGLI MINORI: ESITI DELLA VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
È stato approvato con Determinazione dirigenziale n. G00618 del 24/01/2017 l’elenco delle domande ammesse e ammesse con riserva per le attività previste dall’avviso Avviso pubblico “Adesione al Contratto di ricollocazione […]

 

SOSTEGNO AL REDDITO PER I LAVORATORI COLPITI DAL SISMA
L’art. 45 del decreto legge n. 189/2016 convertito con modificazione dalla legge 15 dicembre 2016, n.229 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016” […]

 

LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI – TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDE FUORIUSCITA VOLONTARIA
Con Determinazione n. G00542 del 23/01/2017, si è provveduto a rettificare la lett. d) dell’ Avviso per la presentazione delle domande per la fuoriuscita volontaria dal bacino regionale dei Lavoratori […]

 

ALMAVIVA, L’IMPEGNO PER NON LASCIARE SOLI I LAVORATORI
Nei mesi scorsi la Regione ha lavorato duramente al fine di scongiurare i licenziamenti annunciati dalla società Almaviva Contact e garantire la continuità occupazionale e la tenuta del reddito dei lavoratori in essa impiegati. La Regione è pronta a finanziare piani di riqualificazione e formazione professionale e a mettere a disposizione le proprie competenze e le risorse per far fronte al disagio sociale determinato dall’esito negativo della vertenza

 

BONUS OCCUPAZIONALE GARANZIA GIOVANI – DATA ULTIMA PER ASSUNZIONI
In riferimento alla Misura “Bonus occupazionale” del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”, Il ministero del lavoro e delle Politiche Sociali  – AdG PON IOG comunica che con Decreto Direttoriale […]

 

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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE31/01/2017

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2071

FISCALE

Tributi – Dichiarazione dei redditi congiunta – Responsabilità solidale del co-dichiarante – Prescrizione – Interrotta dalla notifica al marito

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2073

FISCALE

Dazi doganali – Avviso di rettifica – Recupero di maggiori diritti doganali (dazi e IVA)

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2074

FISCALE

Tributi – IRPEG, IRAP ed IVA – Avviso di accertamento – Maggiori ricavi

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2080

FISCALE

Tributi – Cartella di pagamento – Avviso di Rettifica IVA – Mancata comunicazione dell’avviso di trattazione e della successiva comunicazione del dispositivo

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2106

FISCALE

Tributi -Cartelle di pagamento – Notifica non provata – Documenti tardivamente prodotti dalla Agenzia delle Entrate – Mancata conoscenza degli estratti di ruolo

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2115

FISCALE

ICI – Immobili strumentali all’attività agricola dei soci della cooperativa – Avviso di accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2116

FISCALE

Tributi – ICI – Fabbricati rurali – Classamento catastale A/6 per le unità abitative, o D/10 per gli immobili strumentali – Esenzione ex art. 42-bis D.L. n. 159/07 – Applicazione retroattiva – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2140

LAVORO

Mansioni – Polizia municipale – Riorganizzazione degli uffici – Trasferimento -Demansionamento

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2142

LAVORO

Dipendente pubblico – Mobbing – Danno biologico – Risarcimento – Lesione dell’immagine, della professionalità e della vita di relazione

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2145

LAVORO

Agente contabile – Giusta retribuzione – Economo dell’ufficio speciale condono edilizio – Ius variandi

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 2147

LAVORO

Trasferimento – Insegnante – Condotta di bossing o di mobbing

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 30 GENNAIO 2017, N. 2259

LAVORO

Profilo professionale – Mansioni proprie – Corresponsione differenze fra retribuzione percepita e corrispondente

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – DECRETO MINISTERIALE 17 GENNAIO 2017

FISCALE

Modifica degli allegati C e D al decreto 28 dicembre 2015, recante l’attuazione della legge 18 giugno 2015, n. 95 e della direttiva 2014/107/UE del Consiglio, del 9 dicembre 2014, recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DELIBERA

CONSIGLIO DEI MINISTRI – DELIBERA 20 GENNAIO 2017

LAVORO, FISCALE

Estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottato con la delibera del 25 agosto 2016 in conseguenza degli ulteriori eventi sismici che il giorno 18 gennaio 2017 hanno colpito nuovamente il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nonché degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato i territori delle medesime Regioni a partire dalla seconda decade dello stesso mese

ORDINANZA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – ORDINANZA 22 GENNAIO 2017, N. 436

LAVORO, FISCALE

Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eccezionali eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016, nonché degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato i territori delle medesime Regioni a partire dalla seconda decade del mese di gennaio 2017

PRASSI

AGENZIA DELLE DOGANE

NOTA

AGENZIA DELLE DOGANE – NOTA 25 GENNAIO 2017, N. 7510/R.U.

FISCALE

Decreto interministeriale del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 24/12/2012 – Adeguamento tasse e diritti marittimi – Anno 2017.

AGENZIA DELLE ENTRATE

COMUNICATO

AGENZIA DELLE ENTRATE – COMUNICATO 30 GENNAIO 2017

FISCALE

Conservatorie dei registri immobiliari – Dal 1° febbraio cambiano gli orari di apertura al pubblico

COVIP

CIRCOLARE

COVIP – CIRCOLARE 25 GENNAIO 2017, N. 330

LAVORO

Decreto ministeriale 5 giugno 2012. Richiesta di informazioni per l’anno 2016.

MINISTERO FINANZE SECIT

CIRCOLARE

MINISTERO FINANZE – CIRCOLARE 17 GENNAIO 2017, N. 3/RGS

LAVORO, FISCALE

Trattenute mensili sugli stipendi dei dipendenti pubblici mediante l’istituto della delegazione convenzionale di pagamento – Aggiornamento della misura degli oneri amministrativi a carico degli istituti delegatari per il biennio 2017-2018

rassegna

 
Oggi alle 5:37

Mobbing

Non c’è mobbing sul lavoro se il capo è burbero per natura

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Per la Cassazione non c’è mobbing sul lavoro se è dimostrato che il capo è di natura burbero e normalmente tratta male tutti i suoi sottoposti

La Cassazione, con sentenza nr. 2012 del 26 gennaio 2017 ha escluso il diritto del lavoratore al risarcimento per mobbing sul lavoro se risulta dimostrato che il capo è di natura burbero e tratta male tutti i suoi sottoposti.

Nel caso che ci occupa, un lavoratore chiedeva il risarcimento del danno biologico derivante da mobbing sostenendo di aver subito per diversi anni condotte persecutorie da parte dal suo capo ovvero dal diretto superiore il quale, ogni qualvolta impartiva ordini di lavoro, utilizzava un linguaggio scurrile ed ingiurioso ed un tono aggressivo addirittura ordinando ai colleghi di non rivolgergli la parola, allo scopo di isolarlo ed emarginarlo.

 

Leggi anche: Che cos’è il mobbing

Quando c’è mobbing sul lavoro secondo la Cassazione

La Corte richiama precedente giurisprudenza sul tema (Cass., n. 17698 del 2014), ricordando che ai fini della configurabilità del mobbing  devono ricorrere una serie di indici quali:

a) una serie di comportamenti di carattere persecutorio che, con intento vessatorio, siano posti in essere contro la vittima in modo miratamente sistematico e prolungato nel tempo, direttamente da parte del datore di lavoro o di un suo preposto o anche da parte di altri dipendenti, sottoposti al potere direttivo dei primi;

b) l’evento lesivo della salute, della personalità o della dignità del dipendente;

c) il nesso eziologico tra le descritte condotte e il pregiudizio subito dalla vittima nella propria integrità psico-fisica e/o nella propria dignità;

d) l’elemento soggettivo, cioè l’intento persecutorio unificante di tutti i comportamenti lesivi.

Nel corso del giudizio, a seguito delle testimonianze dei colleghi era emerso che il superiore (nella specie il caposala) era un uomo brillante nel suo lavoro ma “esigente con tutto il personale sottoposto il suo coordinamento, nei confronti del quale utilizzava tuttavia modi autoritari e a tratti anche sgarbati, alzando spesso la voce quando qualcosa non andava bene”.

 

L’essere autoritario e severo, e l’usare anche espressioni inurbane, non appariva a giudizio della Corte indice di volontà persecutoria ma, un modo di essere e di esercitare le prerogative del superiore gerarchico. Pertanto rimane escluso il diritto del lavoratore al risarcimento del danno.

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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE30/01/2017

GIURISPRUDENZA

CORTE COSTITUZIONALE

SENTENZA

CORTE COSTITUZIONALE – SENTENZA 26 GENNAIO 2017, N. 23

LAVORO

Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare – Legittimità costituzionale art. 1, comma 14, della legge 8 agosto 1995, n. 335 – Non fondata

CORTE COSTITUZIONALE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 26

LAVORO

Richiesta di referendum popolare per l’abrogazione del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23 (Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183), e dell’art. 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento) – Tecnica del “ritaglio” – Manipolazione della struttura linguistica della disposizione – Carattere propositivo – Inammissibile

CORTE COSTITUZIONALE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 27

LAVORO

Richiesta di referendum popolare – Abrogazione dell’art. 29, comma 2, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 (Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30) – Disciplina della responsabilità solidale di committente, appaltatore ed eventuali subappaltatori per i crediti retributivi, previdenziali e assicurativi dei lavoratori impiegati in appalti di opere o di servizi – Requisiti di chiarezza, univocità e omogeneità – Quesito ammissibile

CORTE COSTITUZIONALE – SENTENZA 27 GENNAIO 2017, N. 28

LAVORO

Richiesta di referendum popolare per l’abrogazione degli artt. 48, 49 (come modificato, al comma 3, dal d.lgs. n. 185/2016) e 50, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, recante «Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 (voucher) – Assenza del requisito dell’occasionalità – Ammissibilità

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 GENNAIO 2017, N. 701

FISCALE

Tributi – Accertamento sintetico – Redditometro – Assenza di reddito personale – Possesso di beni acquistati dal convivente – Prova – Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da parte del terzo – Efficacia probatoria – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 GENNAIO 2017, N. 706

FISCALE

Tributi – Avviso di accertamento – Vizio di sottoscrizione dell’atto – Eccezione – A pena di decadenza nel giudizio di primo grado

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 GENNAIO 2017, N. 741

FISCALE

Tributi – Tassa automobilistica – Omesso pagamento – Prescrizione

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 GENNAIO 2017, N. 1111

FISCALE

Tributi – Agevolazioni fiscali – Agevolazione ex art. 33, co. 3, della L. n. 388 del 2000 – Decadenza – Omessa denuncia – Sanzione del 120 per cento – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 GENNAIO 2017, N. 1997

LAVORO

Supermercato – Contratto di merchandising – Rapporto di lavoro di natura subordinata – Dirigenti supermercato – Direttive

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 GENNAIO 2017, N. 2000

LAVORO

Lavoro – Medici – Dirigenti di primo livello – Monetizzazione di ferie non godute – Disciplina del contratto collettivo

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 GENNAIO 2017, N. 2005

LAVORO

Fondazione Enpam – Contributo dovuto – Prestazione medici ed odontoiatri vincolati alle società

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 GENNAIO 2017, N. 2007

LAVORO

Licenziamento per giusta causa – Abusiva sottrazione di beni aziendali – Reiterazione – Lesione del vincolo fiduciario

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 GENNAIO 2017, N. 2010

LAVORO

Licenziamento – Requisiti pensione di vecchiaia – Diritto a restare in servizio sino al compimento 60° anno di età

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 GENNAIO 2017, N. 2011

LAVORO

Dipendente pubblico – Inquadramento in posizione D3 – Mutamento organizzativo – Risarcimento danni

LEGISLAZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE

PROVVEDIMENTO

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 27 GENNAIO 2017, N. 19949

LAVORO, FISCALE

Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi ai rimborsi delle spese universitarie ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 1° dicembre 2016

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 27 GENNAIO 2017, N. 19965

LAVORO, FISCALE

Modalità e termini di comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese universitarie. Modifiche al Provvedimento n. 27065 del 19 febbraio 2016

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 27 GENNAIO 2017, N. 19969

LAVORO, FISCALE

Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali ai sensi dell’articolo 2 del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 1° dicembre 2016

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 27 GENNAIO 2017, N. 19985

FISCALE

Comunicazioni all’anagrafe tributaria dei dati relativi agli interessi passivi per contratti di mutuo. Modifiche al Provvedimento n. 160358 del 16 dicembre 2014

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 27 GENNAIO 2017, N. 19992

LAVORO, FISCALE

Comunicazioni all’anagrafe tributaria dei dati relativi ai contributi versati alle forme pensionistiche complementari di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252. Modifiche al Provvedimento n. 27067 del 19 febbraio 2016

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 27 GENNAIO 2017, N. 20018

LAVORO, FISCALE

Modalità e termini di comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese sanitarie rimborsate. Modifiche al Provvedimento n. 27020 del 19 febbraio 2016

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 27 GENNAIO 2017, N. 20024

FISCALE

Comunicazioni all’anagrafe tributaria dei dati relativi ai contratti assicurativi e ai premi assicurativi. Modifiche al Provvedimento n. 160381 del 16 dicembre 2014

DECRETO LEGISLATIVO

DECRETO LEGISLATIVO 19 GENNAIO 2017, N. 5

LAVORO, FISCALE

Adeguamento delle disposizioni dell’ordinamento dello stato civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni, nonché modificazioni ed integrazioni normative per la regolamentazione delle unioni civili, ai sensi dell’articolo 1, comma 28, lettere a) e c), della legge 20 maggio 2016, n. 76

DECRETO LEGISLATIVO 19 GENNAIO 2017, N. 6

LAVORO

Modificazioni ed integrazioni normative in materia penale per il necessario coordinamento con la disciplina delle unioni civili, ai sensi dell’articolo 1, comma 28, lettera c), della legge 20 maggio 2016, n. 76

DECRETO LEGISLATIVO 19 GENNAIO 2017, N. 7

LAVORO, FISCALE

Modifiche e riordino delle norme di diritto internazionale privato per la regolamentazione delle unioni civili, ai sensi dell’articolo 1, comma 28, lettera b), della legge 20 maggio 2016, n. 76

PRASSI

AGENZIA DELLE DOGANE

NOTA

AGENZIA DELLE DOGANE – NOTA 27 GENNAIO 2017

FISCALE

Garanzia globale a valenza unionale e nazionale – Modalità di presentazione dell’istanza

INAIL

DELIBERA

INAIL – DELIBERA 24 GENNAIO 2017 N. 1

LAVORO

Linee di indirizzo in merito alle malattie di origine professionale

INPS

CIRCOLARE

INPS – CIRCOLARE 27 GENNAIO 2017, N. 14

LAVORO

Modello organizzativo di Direzione regionale e di Direzione di Coordinamento metropolitano INPS.

INPS – CIRCOLARE 27 GENNAIO 2017, N. 15

LAVORO

Modello organizzativo di Direzione provinciale, Filiale metropolitana e Filiale provinciale

INPS – CIRCOLARE 27 GENNAIO 2017, N. 16

LAVORO

Art. 21, comma 6, della legge 23 luglio 1991, n. 223, sostituito dall’art. 1, comma 65, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 – Adempimenti per la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli valevoli per l’anno 2016

COMUNICATO STAMPA

INPS – COMUNICATO 27 GENNAIO 2017

LAVORO

Voucher asilo nido 2017-2018: pubblicato avviso di proroga e istruzioni per la presentazione della domanda del beneficio di maternità

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – COMUNICATO 27 GENNAIO 2017

LAVORO

Simulazione dell’ISEE Ordinario

NOTA

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – NOTA 27 GENNAIO 2017, N. 629

LAVORO

Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 26 maggio 2016, Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), sottoscrizione dei progetti di presa in carico

San Giovanni Bosco

San Giovanni Bosco

Nome:
 San Giovanni Bosco

Titolo:
 Sacerdote

Ricorrenza:
 31 gennaio

Questo nome popolarissimo e tanto venerato ricorda un’istituzione grandiosa e benefica che da anni assiste ed educa cristianamente la gioventù, raccolta in centinaia di case sparse in tutto il mondo.

Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 ai Becchi, frazione di Murialdo presso Castelnuovo d’Asti, da una povera famiglia di agricoltori. Sua mamma, Margherita, era una santa donna tutta dedita al lavoro ed ai suoi doveri di cristiana: infondere nei suoi figliuoli il santo timore di Dio. Del babbo non potè gustare il sorriso e la carezza, perchè se ne volò al cielo quando Giovanni era ancora in tenerissima età.

Fin da fanciullo ebbe il dono di attirare a sè le anime dei fanciulli con i suoi giochi di prestigio e con la sua pietà, che gli cattivava l’animo di tutti.

A prezzo di privazioni di ogni genere, in mezzo alle contrarietà degli stessi familiari, riuscì a compiere gli studi ecclesiastici e nel 1 841 fu ordinato sacerdote. Da questo punto comincia la sua missione speciale: « l’educazione dei giovani ».

Lo aveva difatti profondamente colpito il fatto di vedere per le vie di Torino tanti giovanetti malvestiti, male educati, abbandonati, esposti ad ogni pericolo per l’anima e per il corpo, molti già precocemente viziosi e destinati alla galera… Il cuore del giovane sacerdote sanguina: prega e pensa: e la Vergine Benedetta, che lo aveva scelto, gli ispira l’istituzione degli Oratori.

Dopo mille difficoltà e persecuzioni, gli riuscì di comperare a Valdocco (allora fuori Torino) un po’ di terreno con una casa ed una tettoia a cui aggiunse una cappella; ebbe così un luogo stabile e sicuro dove poter radunare i suoi « birichini ».

Non aveva un centesimo : unica sua risorsa una fede illimitata nella Divina Provvidenza.

In pochissimo tempo i poveri giovani ricoverati diventarono più numerosi; l’opera cresceva e bisognava pensare al futuro. La benedizione di Dio era visibile. E Don Bosco fonda una nuova congregazione religiosa, la Pia Società di S. Francesco di Sales, detta comunemente dei Salesiani, composta di sacerdoti e laici, che poco alla volta aprirono oratori festivi, collegi per studenti, ospizi per artigiani, scuole diurne e serali, missioni fra gli infedeli in tutte le parti del mondo.

Per le fanciulle delle stesse condizioni, D. Bosco istituì le Suore di Maria Ausiliatrice, le quali, come i Salesiani, sono sparse in tutto il mondo, ed affiancano l’opera dei sacerdoti.

Per il popolo D. Bosco scrisse libretti pieni di sapienza celeste, dal titolo « Letture cattoliche » in contrapposizione a quelle protestanti.

Fino all’ultimo la sua vita fu spesa a vantaggio del prossimo, con sacrificio continuo, eroico. Il Signore lo chiamò a sè il 31 gennaio 1888 e fu canonizzato da Pio XI nella Pasqua del 1934.

PRATICA. Aiutiamo in qualche modo le opere per l’educazione della gioventù.

PREGHIERA. O Dio, che suscitasti il beato confessore Giovanni per l’insegnamento cristiano e per trattenere la gioventù nella via della verità., e per suo mezzo radunasti una nuova famiglia nella Chiesa. concedici che a suo esempio e intercessione, infiammati di zelo per la tua gloria e la salute delle anime, possiamo nel cielo essere partecipi del suo gaudio.

dal Blog di Antonio Di Pietro

Il nuovo Di Pietro: «L’avviso di garanzia non è avviso di colpevolezza. Renzi? Vincerà ancora»

«I miei rimpianti? Ho sbagliato a scegliere gli uomini, oggi Grillo ha lo stesso problema»: l’ex leader dell’Italia dei Valori commenta l’attualità politica e torna sui suoi errori politici

 

VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

25 Gennaio 2017 – 14:07

 
 
 

Antonio Di Pietro non è cambiato per niente nei modi, preferisce ancora la schiettezza di un proverbio popolare alle fredde dichiarazioni da bollettino. Due anni fa ha lasciato l’Italia dei Valori, il partito che aveva fondato nel ’98, in contrasto con la linea del nuovo segretario Ignazio Messina, che strizzava l’occhio a Renzi. Adesso Di Pietro è molto più vicino ai 5 Stelle che al suo vecchio partito, è presidente dell’Autostrada Pedemontana Lombarda e, assicura, non tornerà in politica. «Vediamo un po’ che c’azzecco io…», dice prima di iniziare l’intervista. Eppure, tra garantismi di ritorno e con un centro sinistra in crisi di identità, Antonio Di Pietro potrebbe ancora dare il proprio contributo al dibattito pubblico. E fa pensare come lui, da sempre considerato il Re dei Manettari, da inflessibile Pm di Manipulite, rivendichi posizioni molto più miti.

Presidente, partiamo dal caso Raggi. Non crede che la pubblicazione del Codice dei 5 Stelle proprio poco prima della richiesta a comparire per il Sindaco faccia perdere credibilità alla posizione del Movimento?
No, non credo. Mi sembra una forzatura ingiusta e ingiustificata. Anche perché la valutazione su Virginia Raggi dovrà essere fatta a prescindere da come andranno avanti le indagini, a seconda di cosa emergerà dall’interrogatorio.

Che ne pensa della posizione presa dai 5 stelle nel Codice di Comportamento?
Mi piace: hanno fatto gesto di responsabilità e di maturità politica che mi auguro venga preso ad esempio dagli altri partiti. Da una parte si stabilisce che l’avviso di garanzia non è sinonimo di colpevolezza, dall’altra si dice che non c’è bisogno dell’avviso per stabilire se certe relazioni sono inopportune.

C’è dunque una responsabilità politica da valutare, oltre a quella penale?
Sono due cose separate, va valutato caso per caso. Per quanto mi riguarda, ricevere un avviso di garanzia è sempre stata una liberazione, perché mi dava modo di potermi difendere nel modo giusto il prima possibile.

Ci stiamo dunque riscoprendo garantisti? Pure lei, in passato, era accusato di giustizialismo…
Conosco molto bene sia la responsabilità che si ha nell’inviare un avviso di garanzia sia il peso di riceverlo. Nel corso degli anni c’è stata una distorsione del significato dell’avviso di garanzia. Troppe volte è stato scambiato per un avviso di colpevolezza, come un giudicato. Attenzione però, perché a seconda dell”indagato si è verificato anche il caso opposto: se arriva un avviso di garanzia a un ladro colto in flagrante per una rapina in banca, non è che questo può dire «è solo un avviso di garanzia, aspettate a giudicarmi».

Passiamo all’attualità politica. Ha detto più volte di essere vicino al MoVimento 5 Stelle e ha sostenuto il No al referendum. Ritiene anche lei che sarebbe stato giusto andare subito al voto?
Premessa: io ritengo che ogni giorno che passa senza che si vada al voto sia un giorno di ritardo in più. Detto questo, ha ragione il Presidente Mattarella: dobbiamo uniformare la legge elettorale per Camera e Senato. Aspettiamo la Consulta, facciamo le modifiche necessarie e poi andiamo al voto.

Si parla molto di proporzionale, ma non saremmo condannati all’ingovernabilità?
Anche con l’ultima legge con cui si è votato, che non è un proporzionale puro, ci siamo scoperti ingovernabili. Posto che trovare un accordo tra forza politiche diverse non è necessariamente un male, ma può anche essere una forma di maturità, auspico un sistema con un premio di maggioranza ragionevole, che non cancelli ogni criterio di rappresentatività.

Qualcuno dice che un proporzionale terrebbe fuori dal potere i 5 stelle…
Ne sono certo. Il proporzionale che molti propongono oggi non ha la nobile intenzione di rispettare la rappresentatività, ma serva a impedire la vittoria a chi non accetta alleanze. Una furbata di basso livello.

 

Il proporzionale che molti propongono oggi non ha la nobile intenzione di rispettare la rappresentatività, ma serva a impedire la vittoria a chi non accetta alleanze. Una furbata di basso livello.

Che lezione lascia al centrosinistra il risultato del referendum costituzionale?
Il centrosinistra non c’entra più nulla con i bisogni e le necessità del suo elettorato storico. Il Partito Democratico di Renzi non ha fatto niente per aiutare le classi più deboli, per dare a tutti quel minimo sufficiente per vivere con dignità, tanto è vero che contro lo stesso Pd sono state promosse proposte di referendum sul lavoro.

Nonostante tutto, Renzi riuscirà a tornare?
Renzi è un abilissimo venditore: che faccia il politico o che vada al mercato, riuscirà sempre a illudere il compratore.

Per un periodo lei è stato la forza di opposizione più decisa a Berlusconi. Avrebbe mai pensato che, diversi anni dopo, il Cavaliere sarebbe stato ancora il leader del centrodestra?
Se fossi una persona di fiducia di Berlusconi gli direi, fraternamente: “Amico mio, si fa per dire (ride, ndr), non è che tingendo i capelli fermi il tempo”. Dovrebbe prendere atto della necessità di dover passare la mano, anche perché mi chiedo che ci stia a fare ancora in politica.

In che senso?
Una vota scoperchiato il sistema di tangentopoli, qualche imprenditore ha preso il primo aereo per l’estero, mentre qualche altro ha scelto di raccontare tutto quel che sapeva. Berlusconi ha scelto la terza via, buttandosi in politica. Non dimentico che, con lui al governo, erano stati depenalizzati il reato di concusssione per induzione e quello di falso in bilancio, i due pilastri del processo di Mani Pulite.

Se fossi una persona di fiducia di Berlusconi gli direi, fraternamente: “Amico mio, si fa per dire (ride, ndr), non è che tingendo i capelli fermi il tempo”.

A proposito di giustizia, c’è qualcosa che snellirebbe il sistema italiano, garantendo il rispetto delle pene?
Ci sono interventi che potrebbero essere fatti in brevissimo tempo. Per iniziare, bisognerebbe interrompere la prescrizione al momento del rinvio a giudizio. Da quando abbiamo un sistema accusatorio e non più inquisitorio, poi, credo sia sufficiente un solo grado di giudizio sul merito, oltre a quello sulla legittimità. Infine, riguardo ai reati contro la pubblica amministrazione, garantirei una premialità per chi si pente prima dell’arrivo della magistratura e consentirei la figura dell’agente provocatore.

Ha rimpianti riguardo alla sua attività politica?
Sono molto orgoglioso di quel che ho fatto, è una parte della mia vita che non rinnego, ma ho fatto degli errori che riconosco.

Per esempio?
Avrei dovuto rifiutare alcune alleanze e andare da solo. Il centrosinistra ha sprecato alcune grandi occasioni di svota nel corso degli ultimi vent’anni e, in qualche modo, ne sento anche io la responsabilità. C’è poi un’altra questione…

Prego.
Ho avuto lo stesso problema che ha oggi Beppe Grillo, ovvero la formazione di una classe dirigente. A differenza sua, sbagliando, decisi che, per poter essere presente sul territorio, dovevo aprire le porte a chi volesse entrare nel partito, senza particolari filtri. Così facendo, però, mi sono ritrovato personaggi obiettivamente impresentabili.

Di Pietro tornerà in politica?
Non ne vedo la potenzialità, non saprei dove, con chi e per fare che cosa.

Non crede, dunque, che la sua esperienza potrebbe aiutare i 5 Stelle, anche solo dall’esterno?
Il MoVimento ha fatto una scelta che non ammette eccezione: chi ha già fatto politica deve restare fuori, dunque non mi sono mai permesso di chiedere un ruolo né loro me l’hanno offerto.