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Archivi giornalieri: 28 gennaio 2017
Incentivi
Incentivi alle assunzioni e alla creazione d’impresa, guida per il 2017
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Qualche giorno fa l’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) ha pubblicato un’utilissima guida agli incentivi alle assunzioni e alla creazione d’impresa. La guida aggiornata agli incentivi validi per il 2017 è molto utile, in quanto è completa e ben dettagliata e risulta inoltre di facile lettura, inoltre non si limita ad i soli bonus assunzioni, ma anche agli incentivi per aprire nuove imprese.
Gli incentivi all’occupazione, come spiega nella nota di presentazione l’Anpal, sono i benefici normativi o economici che vengono riconosciuti:
- per l’assunzione di alcune tipologie di lavoratori;
- oppure ad alcune tipologie di soggetti per l’avvio di una nuova impresa.
Leggi anche: Bonus assunzioni 2017, guida agli sgravi per il lavoro
Incentivi alle assunzioni e alla creazione d’impresa, come leggere la guida
La Guida agli incentivi alle assunzioni e alla creazione di impresa dell’Anpal espone in maniera sintetica gli incentivi sia di livello nazionale che regionale e delle province autonome ed è suddivisa in quattro sezioni:
- incentivi all’assunzione e alla creazione di impresa nazionali, suddivisi per tipologia di destinatari: giovani, donne, lavoratori/trici over 50, lavoratori/trici in Cigs, lavoratori/trici in mobilità, lavoratori/trici svantaggiati, lavoratori/trici con disabilità e altre agevolazioni;
- incentivi dei Programmi nazionali di Anpal Servizi Spa (ex Italia Lavoro Spa) realizzati con Regioni e Province autonome;
- incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa regionali, suddivisi per Regione e Provincia autonoma;
- avvisi e bandi delle Regioni e Province autonome per incentivi finanziati dal Fondo sociale europeo e dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020 (e residualmente 2007-2013), dal Pon Iniziativa occupazione giovani o sui fondi di bilancio regionale o provinciale. Gli Avvisi sono divisi in:
- bonus assunzioni con contratto a tempo determinato o indeterminato;
- bonus assunzioni con contratto di apprendistato;
- incentivi per la creazione d’impresa.
Qundo non è possibile fruire degli incentivi alle assunzioni
L’Anpal ricorda inoltre tutti i casi in cui la legge prevede espressamente che i bonus assunzioni non possono essere usufruiti:
- nel caso in cui l’assunzione è obbligatoria per legge o è prevista dalla contrattazione collettiva;
- nel caso in cui con l’assunzione del lavoratore si viola il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore;
- se il datore di lavoro o l’utilizzatore con contratto di somministrazione hanno in atto sospensioni dal lavoro dovute a una crisi o riorganizzazione aziendale, salvo in alcuni casi;
- se il datore di lavoro (o impresa controllata o collegata) che assume, o utilizza in somministrazione, è riconducibile al datore di lavoro che ha licenziato il lavoratore nei 6 mesi precedenti.
Guida incentivi assunzioni e creazione d’impresa
Guida incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa. (1,0 MiB, 0 download)
SULL’AUTORE
rassegna
del 28/01/2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Bilancio regionale
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ARGOMENTI
104
Legge 104 e le agevolazioni sull’auto
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La Legge 104 prevede diverse facilitazioni finalizzate all’assistenza e all’integrazioni delle persone disabili, tra queste ci sono speciali agevolazioni sull’acquisto dell’auto e sul pagamento del bollo. Infatti i cittadini disabili, e alcune volte anche i loro accompagnatori, possono servirsi della detrazione sull’Irpef del 19% e dell’Iva agevolata al 4%, oltre all’esenzione del pagamento del bollo.
Conosciamo le condizioni che determinato queste agevolazioni.
Legge 104: quali soggetti possono beneficiare delle agevolazioni?
La legge 104 riconosce agli individui con un handicap grave la possibilità di usufruire delle agevolazioni sull’automobile. Per handicap gravi si intende una riduzione dell’autonomia personale tale da necessitare di “un intervento assistenziale, permanente, continuativo e globale”.
I soggetti che possono beneficiare delle misure sono:
- i disabili con handicap derivante da patologie che comportano una limitazione permanente della capacità di deambulazione;
- i disabili con ridotte o impedite capacità motorie.
Inoltre, se il disabile è a carico della famiglia e possiede un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro può ricevere l’agevolazione prevista dalla Legge 104.
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Applicare la legge 104/1992
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Quali veicoli possono essere agevolati?
I soggetti con gravi handicap possono usufruire delle agevolazioni su Irpef, Iva e bollo auto su:
- automobili,
- autoveicoli per il trasporto promiscuo
- autoveicoli specifici
- motocarrozzette
- motoveicoli per il trasporto promiscuo e
- motoveicoli per trasporto specifici
Invece, sugli autocaravan la detrazione si limita solo all’Irpef del 19%. In generale per la detrazione sull’Irpef, non ci sono limiti di cilindrata.
Invece, l’Iva agevolata al 4% e l’esenzione dal pagamento del bollo auto è prevista ai veicoli nuovi o usati con cilindrata fino a 2000 cc in caso di motore a benzina e fino a 2800 cc in caso di motore diesel.
È ovvio che il veicolo deve essere condotto dal disabile che beneficia dell’agevolazione o dall’accompagnatore, infine è necessario che sia intestato al disabile o al familiare che lo ha a carico.
Il titolare della Legge 104 e la detrazione sull’Irpef e sull’Iva
Il soggetto titolare della Legge 104 ha diritto alla detrazione del 19% del costo sostenuto per l’acquisto dell’auto, quindi lo sconto si attiva sulla dichiarazione dei redditi e sulle tasse da pagare.
Si può usufruire dell’agevolazione solo con una spesa massima di 18.075,99 euro, e si può scegliere se utilizzare la detrazione interamente nel periodo d’imposta nel momento dell’acquisto oppure in quattro quote annuali.
Infine, al momento dell’acquisto dell’auto, il soggetto può usufruire anche dello sconto sull’Iva dal 22% al 4%. Lo sconto è valido solo sui veicoli con cilindrata fino a 2000 cc in caso di motore a benzina e fino a 2800 cc in caso di motore diesel.
- Leggi anche: Legge 104/92, le Agevolazioni: permessi, detrazioni e indennità per disabili e familiari
Si può anche essere esenti dal bollo?
I disabili possono essere anche esenti dal pagamento del bollo auto, ma la modalità di presentazione della domanda varia dalla Regione di residenza. Per fare richiesta è necessario presentare all’ufficio tributi, la documentazione medica che attesti l’invalidità, l’agevolazione nel momento in cui viene riconosciuta rimane permanente.
L’esenzione dal bollo spetta solo per un veicolo, se il soggetto ha più veicoli dovrà scegliere quello sul quale non pagare la tassa.
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Pensione Anticipata nel 2017: quale opzione conviene?
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I lavoratori che sono vicini alla pensione, dipendenti di aziende in ristrutturazione o in esubero di personale, dal 2017 avranno 2 opzioni per poter accedere alla pensione anticipata: l’Ape aziendale e l’esodo Fornero.
Per saperne di più si consiglia SPECIALE PENSIONE ANTICIPATA: COSA CAMBIA NEL 2017
Ape aziendale
Con particolare riferimento all’Ape aziendale, in discussione in questi giorni alla Camera, viene previsto il pagamento degli oneri relativi all’anticipo pensionistico da parte dell’azienda.
Esodo Fornero
L’esodo Fornero, invece, non obbliga alla restituzione a rate della somma ma si rivolge a un numero più ristretto di lavoratori.
Di seguito illustriamo le principali differenze tra le due tipologie di pensione anticipata.
Pensione Anticipata nel 2017: come funziona l’Ape aziendale
L’Ape aziendale è una delle tre forme previste di anticipo pensionistico contenute nella Riforma pensioni. L’anticipo pensionistico (Ape), infatti, consente ai lavoratori di andare in pensione a 63 anni grazie ad un prestito bancario che dovrà essere restituito a rate nel corso di 20 anni.
L’Ape aziendale, a differenza dell’Ape volontario, viene utilizzato per il pensionamento per ristrutturazione aziendale e prevede il versamento della somma necessaria da parte dell’impresa.
- Si consiglia anche: Pensione anticipata, ecco i calcoli della pensione in base all’anticipo
Pensione Anticipata nel 2017: come funzionano le rate?
Teoricamente l’Ape aziendale è a carico dell’impresa e non del lavoratore; in pratica dovrebbero essere le stesse aziende a versare all’Inps, in un’unica soluzione, un contributo relativo all’ultimo stipendio percepito dal lavoratore prima della cessazione del rapporto di lavoro.
Questo versamento andrà effettuato al momento della richiesta dell’Ape e avrà lo scopo di produrre un aumento della pensione tale da compensare gli oneri relativi alla concessione dell’anticipo.
Il meccanismo quindi permetterà all’Inps di versare una pensione più alta, consentendo contestualmente al lavoratore di ripagarsi le rate che bisognerà poi versare per la concessione dell’anticipo.
Ape aziendale: arriva il nuovo bonus fiscale
- Potrebbe interessarti anche Ape: incentivi per le imprese che finanziano la pensione anticipata
Con la Legge di Stabilità 2017 sono anche previsti degli incentivi fiscali per le imprese che finanzieranno l’anticipo pensionistico, così come anticipato dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Quindi, tutte le aziende che si accorderanno con i lavoratori per la concessione dell’Ape beneficeranno della detrazione del 50% sulla quota interessi dell’importo dovuto.
Pensione Anticipata nel 2017: come funziona l’esodo Fornero?
Invece, circa la seconda opzione, ossia il cosiddetto “esodo Fornero” (che ricordiamo è stato introdotto 4 anni fa dalla Legge n. 92/2012) consente alle imprese di incentivare il ricambio dei dipendenti in esubero versando una prestazione pari all’ordinario importo della pensione loro spettante, fino al raggiungimento dei requisiti minimi per l’effettivo pensionamento.
Attenzione, però, perché questa misura vale solo per i lavoratori che raggiungono l’età di pensionamento nei 4 anni successivi al versamento della prestazione.
Inoltre, l’esodo Fornero lo possono utilizzare soltanto le imprese che hanno almeno 15 dipendenti.
Pensione anticipata: cosa conviene?
Circa le differenze tra Ape aziendale ed esodo Fornero, da un lato l’Ape si rivolge a un pubblico più ampio ossia tutte le imprese (e non solo a quelle che hanno almeno 15 dipendenti), tuttavia permette di andare in pensione fino a un massimo di 3 anni e 7 mesi prima (e non 4 anni come il metodo Fornero).
Inoltre, l’entità dell’assegno Ape dipende dai mesi di anticipo richiesti dal dipendente e dalle rate che è necessario pagare.
Quale delle due forme di pensione anticipata conviene quindi ai lavoratori? Sotto il profilo economico, l’esodo Fornero (ove possibile) dovrebbe garantire una pensione più alta perché non condizionata dalle rate; però l’Ape aziendale sarebbe più semplice da realizzare ed è anche rivolto (come detto) ad una platea più ampia di dipendenti che sono vicini al pensionamento.
Quirinale
LaVerità
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