Archivi giornalieri: 24 gennaio 2017

Spostamento

Va retribuito lo spostamento del lavoratore per ritornare in sede a fine turno

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Il tempo di spostamento del lavoratore impiegato per ritornare in sede dal luogo in cui è finito il suo turno va retribuito come normale orario di lavoro.

Il tempo necessario per lo spostamento del lavoratore per ritornare alla propria sede di lavoro dal luogo in cui termina il suo turno lavorativo va retribuito come normale orario di lavoro. Lo ha stabilito la Cassazione, con sentenza n. 850 dello scorso 16 gennaio.

Il caso è giunto in Cassazione a seguito di ricorso presentato da alcuni lavoratori di una azienda di trasporto che chiedevano di essere retribuiti per il tempo impiegato a raggiungere la sede aziendale a fine servizio dal cosiddetto “posto di cambio”, ossia dal posto dove il servizio veniva di fatto a cessare, sulla base degli ordini consegnati presso la sede di lavoro ad inizio turno.

 

Il Tribunale di primo grado come anche la Corte d’Appello rigettavano tale domanda ritenendo insussistente l’obbligo di spostamento del lavoratore ovvero non era obbligatorio per gli autisti presentarsi ad inizio turno o ritornare in sede una volta cessato il servizio alla sede di lavoro.

Non dello stesso pensiero gli Ermellini che, accogliendo il ricorso dei lavoratori riconoscono il diritto dei lavoratori ad essere retribuiti per il tempo necessario per gli spostamenti di lavoro di fine turno giornaliero, per tornare da un posto diverso da quello di inizio lavoro.

E’ chiaro che la non coincidenza tra il luogo iniziale e quello finale di lavoro, non deve essere determinata da una scelta del lavoratore ma, in via esclusiva, da una necessità logistica aziendale (restando irrilevante la scelta del mezzo usato per lo spostamento).

 

La norma di riferimento è il regio decreto legge nr. 2328/23, recante disposizioni per la formazione degli orari e dei turni di servizio del personale  addetto ai pubblici servizi di trasporto in concessione, che all’art. 17, computa del lavoro effettivo anche:

“il tempo impiegato per recarsi, senza prestare servizio, con un mezzo gratuito di servizio in viaggi comandati da una località ad un’altra per prendere servizio o fare ritorno a servizio compiuto”.

Per la suprema Corte, il fondamento di questa norma è dato proprio dall’esigenza di “compensare il tempo necessario per il menzionato spostamento, indotto dall’organizzazione del lavoro riconducibile all’azienda”. Il diritto alla retribuzione, prosegue la Corte,  “dipende dal fatto oggettivo della separazione del luogo di inizio e termine della giornata lavorativa, predeterminata dalla programmazione del lavoro aziendale, con l’inizio del lavoro in un determinato luogo e la conclusione in un altro luogo”.

Fatto che non abbisogna di dimostrazione alcuna e su cui non viene ad incidere la scelta del lavoratore di utilizzare o meno la propria vettura per recarsi al lavoro (e quindi di recuperarla al termine della giornata).

  Sentenza Cassazione 850-2017 (128,3 KiB, 47 download)

Contratti

01SET2016

Terremoto: aziende e sindacati attivano un Fondo a favore delle popolazioni colpite

Confindustria e i sindacati Cgil, Cisl, Uil hanno attivato un “Fondo di intervento a favore delle popolazioni del Centro Italia” nel quale confluiranno contributi volontari da parte dei lavoratori di tutto il territorio nazionale, pari a un’ora di lavoro e un contributo equivalente, per ogni lavoratore, da parte delle imprese.

29AGO2016

Turismo: terremoto – avviso comune per tutelare lavoratori e imprese del settore

Il giorno 29 agosto 2016, le organizzazioni maggiormente rappresentative del settore turismo hanno sottoscritto un avviso comune per promuovere iniziative per la tutela dei lavoratori e delle imprese colpite dal terremoto del 24 agosto u.s.

05AGO2016

Ristorazione autostradale: accordo sui subentri nelle concessioni

La Fipe Confcommercio ed i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, hanno sottoscritto un accordo in base al quale nei subentri nella ristorazione autostradale in concessione, i dipendenti transitano nelle imprese che si sono aggiudicate le gare conservando i diritti acquisiti.

05AGO2016

Call Center: Accordo Collettivo per la disciplina delle co.co.co.

In data 14 luglio 2016 è stato sottoscritto, tra alcune Associazioni assistite da Confcommercio e le OO.SS., l’ipotesi di Accordo Collettivo nazionale per la disciplina delle co.co.co. per call center, servizi non di telefonia e servizi realizzati attraverso operatori telefonici.

04AGO2016

Cooperative agricole: rinnovato il CCNL

È stato rinnovato, il 3 agosto 2016, il CCNL dei dipendenti delle cooperative agricole. L’intesa è stata siglata da AGCI, Confcooperative, Legacoop, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil.

03AGO2016

Autostrade: rinnovato il CCNL

È stato rinnovato, in data 28 luglio 2016, da FEDERRETI, FISE-ACAP e FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, SLA CISAL, FEDERAZIONE UGL VIABILITÀ E LOGISTICA, il CCNL relativo ai lavoratori delle società autostradali.

02AGO2016

Confcommercio MI: Accordo Quadro Territoriale per la detassazione dei premi di produttività

In data 29 luglio 2016 è stato sottoscritto, tra Unione Confcommercio Milano e le Organizzazioni sindacali di categoria di Milano, l’Accordo Quadro Territoriale per la detassazione dei premi di produttività, della partecipazione agli utili e per i servizi di welfare.

01AGO2016

VETRO: firmata l’ipotesi di accordo per il nuovo CCNL

È stata siglata, in data 28 luglio 2016 da Assovetro – Confindustria e Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL, l’ipotesi di accordo per il nuovo CCNL dei lavoratori del vetro.

25LUG2016

CONFIMI MECCANICA: firmata l’ipotesi di rinnovo del Ccnl

In data 22 luglio 2016 è stato siglata, tra Confimi Impresa Meccanica e FIM-CISL, UIM-UIL, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl per la piccola e media industria manifatturiera metalmeccanica e della installazione di impianti.

19LUG2016

Confindustria: bozza di un contratto collettivo territoriale di lavoro

Il 14 luglio scorso Confindustria ha sottoscritto la bozza di un contratto collettivo territoriale di lavoro, al fine di consentire anche alle imprese associate e prive di rappresentanze sindacali, di erogare premi di risultato aziendali, che potranno così essere assoggettati al trattamento fiscale agevolato introdotto dalla legge di stabilità per il 2016.

15LUG2016

Lavanderie: firmata l’ipotesi di rinnovo del Ccnl

In data 13 luglio 2016 è stato siglata, tra Assosistema-Confindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 1° luglio 2015 – 31 marzo 2019 del settore delle lavanderie industriali.

13LUG2016

Commercio: Confesercenti – rinnovato il contratto terziario

In data 12 luglio 2016 è stato siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale del terziario con le aziende aderenti a Confesercenti.

13LUG2016

Trasporto in Francia: autisti con minimo salariale francese

Con il Decreto n. 418 del 7 aprile 2016, la Francia estende le proprie disposizioni sul lavoro anche alle aziende straniere che distaccano lavoratori nel trasporto merci su strada e la navigazione interna sul proprio territorio.

11LUG2016

Igiene Ambientale: rinnovato il contratto nazionale

In data 10 luglio 2016 è stato firmato il rinnovo del contratto nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dell’igiene ambientale pubblica.

04LUG2016

Telecomunicazioni: accordo di integrazione per i lavoratori outbound

Assotelecomunicazioni-Asstel ed i sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil hanno sottoscritto, in data 28 giugno 2016, l’accordo che riguarda gli oltre 35.000 lavoratori co.co.co che svolgono attività in modalità outbound dei call center.

29GIU2016

Lapidei: firmata l’ipotesi di accordo

È stata firmata, in data 28 giugno 2016, l’ipotesi di accordo del contratto nazionale lapidei e materiali estrattivi industria, che interessa 30 mila addetti. Nei prossimi giorni, passerà al vaglio delle assemblee dei lavoratori.

09GIU2016

Federalberghi: avviso comune in tema di stagionalità

Federalberghi, Faita e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno sottoscritto un avviso comune per richiedere al Parlamento e al Governo di destinare maggiore attenzione e risorse alle realtà stagionali del turismo.

06GIU2016
31MAG2016

Call center: cambi di appalto e gestione del personale

In data 30 maggio 2016 è stato sottoscritto, in applicazione di quanto affermato dall’art. 1, comma 10, della legge n. 11/2016, l’accordo con il quale le organizzazioni datoriali e sindacali di settore (Asstel, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) hanno definito la procedura per la gestione dei rapporti di lavoro in essere a seguito di cambio di appalto.

19MAG2016

Industria: firmato l’accordo interconfederale sull’apprendistato

E’ stato sottoscritto, in data 18 maggio 2016, tra Confindustria ed i sindacati CGIL, la CISL, la UIL, l’accordo interconfederale che rende applicabili le novità, sulla nuova disciplina dell’apprendistato duale.

18APR2016

CCNL: rinnovato il contratto per le cooperative di trasformazione di prodotti agricoli

E’ stato sottoscritto, in data 23 marzo 2016, tra AGCI-AGRITAL, LEGACOOP-AGROALIMENTARE, FEDAGRICONFCOOPERATIVE ed i sindacati FAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL, il rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti da aziende cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici e lavorazione prodotti alimentari.

18APR2016

CCNL: firmato il testo coordinato per i Bancari ABI

L’ABI e le Organizzazioni sindacali hanno sottoscritto, il 14 aprile 2016, il testo coordinato del Contratto nazionale di settore, a seguito dell’accordo di rinnovo del 31 marzo 2015, per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali dipendenti dalle imprese creditizie, finanziarie e strumentali, in vigore fino al 31 dicembre 2018.

07APR2016

CCNL: sottoscritto accordo di rinnovo del CCNL Laterizi – 2016/2019

È stato rinnovato, in data 31 marzo 2016, il Contratto collettivo per i dipendenti dalle aziende esercenti la produzione di laterizi e manufatti cementizi.

23FEB2016
23FEB2016

CNDCEC: il nuovo codice deontologico per i dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Si ricorda che dal 1° marzo 2016 entra in vigore il codice deontologico per i dottori Commercialisti e gli Esperti Contabili, approvato in data 17 dicembre 2015 dal CNDCEC.

08FEB2016

CCNL: sottoscritto accordo di rinnovo del CCNL delle Industrie Alimentari – 2016/2019

È stato sottoscritto, in data 5 febbraio 2016, il verbale di accordo per il rinnovo del CCNL delle Industrie Alimentari, per il quadriennio 2016/2019.

30GEN2016

Scuole private: sottoscritto il nuovo CCNL per le scuole private con le collaborazioni per gli insegnanti

È stato sottoscritto, in data 26 gennaio 2016, dalla Aninsei e da Cgil, Cisl, Uil e Confsal di settore, il rinnovo del CCNL per le scuole private.

28GEN2016

Min.Lavoro: rapporto di lavoro dei dipendenti delle Ambasciate ed altri organismi internazionali in Italia

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il rinnovo, per il triennio 2014-2016, della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle Ambasciate, Consolati, Legazioni, Istituti culturali ed organismi internazionali in Italia.

15GEN2016

CGIL-CISL-UIL: la riforma del modello contrattuale

I sindacati CGIL, CISL e UIL hanno sottoscritto, in data 14 gennaio 2016, il testo con la proposta per la riforma del modello contrattuale.

07GEN2016

Collaboratori: Accordo per Enti di ricerca privati, IRCCS di diritto privato e strutture sanitarie private di ricerca

In data 30 dicembre 2015 è stato sottoscritto l’Accordo Nazionale da ARIS, CGIL/CISL/UIL ed UGL Sanità, relativo alla regolamentazione delle collaborazioni autonome instaurate dagli enti di ricerca privati, dagli IRCCS di diritto privato e dalle strutture sanitarie private che svolgono attività di ricerca.

Busta paga

Busta paga firmata, non dimostra da sola il pagamento

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La busta paga firmata non è una prova assoluta dell’avvenuto pagamento della retribuzione da parte del datore di lavoro, neanche se avviene per quietanza.

La busta paga firmata è una prova assoluta dell’avvenuto pagamento della retribuzione mensile da parte del datore di lavoro? Non sempre. Lo ha ribadito il Tribunale di Bari con la sentenza numero 4754/2016.

Secondo il Tribunale, si legge nella sentenza, il fatto che vi sia la firma della busta paga del lavoratore non costituisce da se la prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione da parte del datore di lavoro; tuttavia può far presumere l’esatto adempimento. Dovrà essere il lavoratore a fornire la prova che la sottoscrizione della busta paga non costituisce quietanza della dichiarazione sottoscritta.

Cos’è la busta paga

 

La busta paga, detta anche prospetto paga o cedolino paga, è il documento con il quale il datore di lavoro fornisce al lavoratore, il quadro della retribuzione per un determinato periodo di lavoro, di solito pari ad un mese. Nella busta paga oltre ai dati relativi alla retribuzione troviamo anche i dati dell’azienda, i dati del lavoratore, il periodo di riferimento della retribuzione e le trattenute fiscali e previdenziali. Per la legge la busta paga è un atto unilaterale, non negoziale, in quanto è emesso direttamente dal debitore, cioè il datore di lavoro.

La legge impone quindi al datore di lavoro di consegnare mensilmente la busta paga al lavoratore, con i dati riepilogativi contenuti nel Libro Unico del Lavoro ovvero nella contabilità aziendale relativa al lavoro. Quindi la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga dimostra sì l’avvenuta consegna del cedolino, ma non l’avvenuto pagamento.

Leggi anche: Come leggere la busta paga

Busta paga firmata con dicitura “per quietanza”

 

Neanche la famosa dicitura “per quietanza” accompagnata alla firma del lavoratore apposta sulla busta paga dimostra in automatico l’avvenuto pagamento, in quanto anche questa dichiarazione va valutata caso per caso. Quindi anche se viene apposta la dicitura:

Dichiaro che i dati riportati nel presente prospetto paga sono rispondenti a verità e che appongo la mia firma per ricevuta dello stesso e dell’importo netto sopra evidenziato come netto da pagare.

questa non dimostra automaticamente l’avvenuto pagamento, anche se dev’essere il lavoratore a fornire prova dell’insussistenza del carattere di quietanza della dichiarazione sottoscritta, come stabilito dalla Cassazione con la sentenza 157/1986

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