Archivi giornalieri: 27 gennaio 2017

Circolari

Risultati filtrati per Circolari

 

RICERCA + I risultati della ricerca sono stati trovati attraverso una nuova funzione del portale web Inps che, oltre all’utilizzo della parola chiave digitata dall’utente, estende l’individuazione di contenuti a tutti i termini ad essa correlati. Continua Continua

Contenuto

 
 
 
 
 
 

ricercaRICERCA CIRCOLARI



 
 

Sono stati trovati circa 7936 risultati nella categoria Circolari

Circolare n. 15 del 27-01-2017

Oggetto: Modello organizzativo di Direzione provinciale, Filiale metropolitana e Filiale provinciale.

Tipo: Pagina Web – Dimensione: 30,67 KB

Categoria: Circolari

Circolare n. 14 del 27-01-2017

Oggetto: Modello organizzativo di Direzione regionale e di Direzione di Coordinamento metropolitano INPS.

Tipo: Pagina Web – Dimensione: 36,45 KB

Categoria: Circolari

Circolare n. 13 del 27-01-2017

Oggetto: Importo dei contributi dovuti per l’anno 2017 per i lavoratori domestici.

Tipo: Pagina Web – Dimensione: 33,8 KB

Categoria: Circolari

Circolare n. 12 del 27-01-2017

Oggetto: Contributi volontari anno 2017: lavoratori dipendenti non agricoli, lavoratori autonomi ed iscritti alla Gestione separata.

Tipo: Pagina Web – Dimensione: 43,96 KB

Categoria: Circolari
Documenti allegati:
allegato n.1

Circolare n. 11 del 26-01-2017

Oggetto: Articolo 1, commi da 214 a 218, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”. Nuove disposizioni in materia di salvaguardia pensionistica (c.d. ottava salvaguardia).

Tipo: Pagina Web – Dimensione: 49,45 KB

Categoria: Circolari
Documenti allegati:
allegato n.1 | allegato n.2

Circolare n. 10 del 24-01-2017

Oggetto: Nuovi criteri per l’accertamento dell’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e del conseguente sistema pensionistico da adottare per la liquidazione delle pensioni della Gestione esclusiva e del Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo e del Fondo Pensione Sportivi Professionisti (FPLS e FPSP) – chiarimenti.

Tipo: Pagina Web – Dimensione: 28,95 KB

Categoria: Circolari

Circolare n. 9 del 19-01-2017

Oggetto: Trattamenti di integrazione salariale soggetti alla nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. 14 settembre 2015, n.148. Pagamento della contribuzione addizionale.Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

Tipo: Pagina Web – Dimensione: 138,33 KB

Categoria: Circolari
Documenti allegati:
allegato n.1 | allegato n.2

Circolare n. 8 del 17-01-2017

Oggetto: Rinnovo delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per l’anno 2017

Tipo: Pagina Web – Dimensione: 68,78 KB

Categoria: Circolari
Documenti allegati:
allegato n.1 | allegato n.2 | allegato n.3

Circolare n. 7 del 11-01-2017

Oggetto: Indennità antitubercolari.

Tipo: Pagina Web – Dimensione: 18,7 KB

Categoria: Circolari

Circolare n. 6 del 11-01-2017

Oggetto: Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale addetto al servizio della riscossione dei tributi erariali. Decreto interministeriale n. 95439 del 18 aprile 2016. Finanziamento. Adempimenti procedurali. Modalità di composizione del flusso Uniemens. Assegno straordinario. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

Tipo: Pagina Web – Dimensione: 94,36 KB

Categoria: Circolari
Documenti allegati:
allegato n.1 | allegato n.2 | allegato n.3

News

Contenuto

Pagina 1 di 220

  • 27Gen

    Gestione Artigiani e Commercianti: avvisi bonari rata con scadenza Agosto e Novembre 2016

    Data pubblicazione: 27/01/2017

     

    Di seguito alla direttive della Circolare n. 98 del 14 giugno 2013, si comunica l’inizio delle elaborazioni per l’emissione degli avvisi bonari relativi alla rata in scadenza ad agosto e novembre 2016 per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni degli artigiani e commercianti.

    Il Messaggio 381 del 26 gennaio 2017 rende noto che gli avvisi bonari saranno presenti all’interno del Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti seguendo il percorso: Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti – Posizione Assicurativa – Avvisi Bonari.

    Sono in esso indicati i percorsi da seguire per eventuali comunicazioni e ricorda che sarà inoltre inviata una email di alert a tutti coloro che abbiano fornito tramite il Cassetto il loro indirizzo di posta elettronica.

     

    Leggi questa news Titolo news 1 in formato PDF

  • 27Gen

    Benefici fiscali a favore delle vittime del dovere e dei loro familiari superstiti – art. 1, comma 211, legge 11 dicembre 2016, n. 232

    Data pubblicazione: 27/01/2017

    La legge di stabilità 2017 ha esteso ai trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere e ai loro familiari superstiti, i benefici fiscali di cui all’articolo 2, commi 5 e 6, della legge n. 407/1998, e dell’articolo 3, comma 2, della legge 3 n. 206/2004 in materia di esenzione dall’imposta sui redditi nonché dalle addizionali regionali e comunali.

    Pertanto, a decorrere dal periodo di imposta 2017, a favore dei soggetti destinatari, titolari dei trattamenti pensionistici diretti, o ai superstiti, l’esenzione fiscale dall’IRPEF e dalle addizionali regionali e comunali, ed il rimborso delle ritenute già operate, verranno applicati d’ufficio, con lavorazione a livello centrale.

    Sui ratei di pensione del 2017, continueranno tuttavia ad essere applicate le trattenute addizionali regionali e comunali relative al periodo di imposta 2016.

    Vai al messaggio n. 368 del 26 gennaio 2017

    Leggi questa news Titolo news 2 in formato PDF

  • 27Gen

    Gestione Artigiani e Commercianti: imposizione contributiva quarta emissione in corso anno d’imposta 2016

    Data pubblicazione: 27/01/2017

    Di seguito alla Circolare 15 del 29 gennaio 2016 in merito della contribuzione dovuta dagli iscritti alla gestione Artigiani ed Esercenti attività commerciali nel corso dell’anno 2016, si comunica che è stata ultimata l’elaborazione dell’imposizione contributiva per tutti i soggetti che non avevano già regolarizzato la loro situazione. Sono stati inoltre predisposti i modelli “F24”, in versione precompilata, necessari per potere effettuare il versamento della contribuzione.

     

    Con il Messaggio 376 del 26 gennaio 2017 si ricorda che l’Istituto, a partire dall’anno 2013, non ha più provveduto all’invio delle comunicazioni contenenti i dati e gli importi utili per il pagamento della contribuzione dovuta e che le comunicazioni di cui trattasi sono disponibili, all’interno dei Servizi del Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti. L’accesso ai Servizi avviene, come di consueto, tramite PIN del soggetto titolare di posizione contributiva, ovvero di un suo intermediario in possesso di delega in corso di validità.

     

     

    Leggi questa news Titolo news 3 in formato PDF

  • 27Gen

    Fondo di solidarietà del Trentino – Modalità di presentazione della domanda di assegno ordinario

    Data pubblicazione: 27/01/2017

    In attuazione dell’art. 40 del Decreto legislativo n. 148/2015, che dispone che le Province autonome di Trento e Bolzano possono sostenere l’istituzione di un fondo di solidarietà territoriale intersettoriale, con D.I. n. 96077/2016 è stato istituito presso l’INPS il Fondo di solidarietà del Trentino.

    Premettendo che, con circolare n. 197/2016, è stata illustrata la disciplina del Fondo anzidetto e sono state fornite le modalità per il versamento del contributo ordinario di finanziamento dovuto al Fondo, il messaggio n. 327 del 24 gennaio 2017 indica ora i termini e le modalità per la presentazione delle istanze di assegno ordinario garantito dal Fondo.

    Leggi questa news Titolo news 4 in formato PDF

  • 27Gen

    Sviluppati i servizi telematici offerti dall’INPS ai CTU

    Data pubblicazione: 27/01/2017

    L’INPS, per migliorare la gestione relativa alle controversie in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, disciplinati dalla Legge 12 giugno 1984, n. 222 utilizza la piattaforma, il “Portale dei servizi per il CTU” (di seguito Portale del CTU).

    Il servizio permette di rispettare gli obblighi essenziali di comunicazione nello svolgimento di dette attività sanitarie previdenziali e assistenziali, tra il Consulente Tecnico d’Ufficio (medico CTU) e l’Istituto e ha reso disponibile, con la Circolare n.139 del 13 dicembre 2012, una specifica procedura informatica in grado di supportare e cadenzare operativamente lo svolgimento delle operazioni peritali già utilizzata dai consulenti per lo scambio, l’esame e la revisione in contraddittorio della documentazione, garantendo la tracciatura delle operazioni e la certezza dei rapporti intercorsi con l’Istituto.

    Con il Messaggio 371 del 26 gennaio 2017 si rende noto che al fine di agevolare ulteriormente il lavoro dei consulenti medici, a partire dal corrente mese di gennaio il Portale del CTU viene arricchito di una nuova, funzione relativa alla predisposizione dell’Agenda del professionista con “calendario” delle scadenze dei termini delle attività peritali.
    L’agenda prevede due funzioni distinte e complementari partendo dalle informazioni inserite nel Portale dal medico CTU stesso:

    • Agenda scadenzario 
    • Agenda planning settimanale o mensile

    In seguito con appositi Messaggi verrà comunicato il rilascio sul Portale di ulteriori importanti funzioni, attualmente in fase avanzata di perfezionamento.

     

    Leggi questa news Titolo news 5 in formato PDF

  • 26Gen

    Nuove disposizioni in materia di salvaguardia pensionistica (ottava salvaguardia)

    Data pubblicazione: 26/01/2017

    Nella legge 232 del 11 dicembre 2016, pubblicata sul supplemento della Gazzetta Ufficiale 297 di dicembre 2016, sono presenti disposizioni in materia di salvaguardia pensionistica che rideterminano le risorse finanziarie stanziate ed il limite numerico stabilito per le diverse operazioni di salvaguardia fino ad oggi intervenute, individuando le categorie di lavoratori alle quali continuare ad applicare i requisiti di accesso e le decorrenze vigenti prima dell’entrata in vigore del decreto legge 201 del 6 dicembre 2011, poi modificato, dalla legge 214 del 22 dicembre 2011.

     

    Con la Circolare 11 del 26 gennaio 2017 si forniscono le istruzioni operative per l’applicazione delle disposizioni, le tipologie di lavoratori a cui sono rivolte, i criteri di ammissione alla salvaguardia, le modalità ed il termine di presentazione delle istanze di accesso al beneficio e le operazioni di monitoraggio.

     

    Leggi questa news Titolo news 6 in formato PDF

  • 25Gen

    Nuovi criteri accertamento anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e sistema pensionistico da adottare per le pensioni della Gestione esclusiva e FPLS e FPSP

    Data pubblicazione: 25/01/2017

    La circolare n. 58 del 2016, ha fornito chiarimenti per gli iscritti alle gestioni pubbliche circa la corretta applicazione del massimale contributivo e pensionabile previsto dall’art. 2, comma 18, della legge n. 335/1995 ed ha inoltre definito i nuovi criteri per l’individuazione del sistema di calcolo contributivo ai fini della liquidazione dei trattamenti pensionistici.

     

    Veniva in essa precisato, che per gli assicurati che chiedono la liquidazione della pensione a carico della gestione esclusiva dell’assicurazione generale obbligatoria, in virtù della maturazione a decorrere dal 1.1.2012 dei nuovi requisiti previsti dalla legge n. 214 del 2011, si faceva riferimento alla sola contribuzione versata e accreditata nella gestione assicurativa in cui la pensione era liquidata.

     

    Con la Circolare 10 del 24 gennaio 2017  condivisa anche dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si forniscono ulteriori chiarimenti circa:

     

    • Accertamento dell’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 per gli iscritti alla Gestione esclusiva dell’assicurazione generale obbligatoria che possano far valere periodi assicurativi presso altre forme assicurative obbligatorie
    • Accertamento dell’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 per gli iscritti al Fondo Pensione Lavoratori Spettacolo e al Fondo Pensione Sportivi Professionisti che possano far valere periodi assicurativi nel Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti

     

    riportando, a titolo esemplificativo, due casistiche.

     

     

    Leggi questa news Titolo news 7 in formato PDF

  • 25Gen

    Assegnati i nuovi incarichi dirigenziali di livello generale dell’Istituto

    Data pubblicazione: 25/01/2017

    Con il conferimento degli incarichi dirigenziali di livello generale, si è concluso il primo tassello della nuova organizzazione dell’Istituto.

     

    Comunicato stampa

     

    Organigramma

     

     

    Leggi questa news Titolo news 8 in formato PDF

  • 24Gen

    Patrimonio artistico dell’INPS: disponibile una app per tablet e smartphone per poterlo “visitare”

    Data pubblicazione: 24/01/2017

    L’Inps dispone di un importante patrimonio artistico e da tempo è stata attivata una specifica sezione del sito istituzionale, denominata “museo multimediale”, che permette di “visitarlo” e conoscerne la storia.

     

    Il patrimonio è costituito da opere mobili e immobili di grande importanza acquisite o realizzate nel corso di un intero secolo e che sono oggi dislocate tra i diversi ambienti di rappresentanza e i singoli uffici dell’Istituto, possono essere visualizzate singolarmente o in percorsi tematici.

     

    Per poter fruire di questa opportunità attraverso gli apparati mobili, è stata rilasciata una apposita app compatibile con i dispositivi iOS e Android (tablet e smartphone) reperibile in Playstore e Itunes.

     

    Dove trovare la app:

     

    Play Store

     

    Itunes

     

    Leggi questa news Titolo news 9 in formato PDF

  • 23Gen

    Domande di verifica del diritto a pensione ai sensi dell’art.1 commi da 214 a 218 della Legge 232/2016 (ottava salvaguardia)

    Data pubblicazione: 23/01/2017

    Con Messaggio n. 193 del 17 gennaio 2017 si comunica che il servizio on line di gestione delle domande di prestazioni previdenziali è stato aggiornato con la tipologia relativa alla verifica del diritto a pensione ai sensi dell’articolo 1 commi da 214 a 218 della Legge 232 /2016 (ottava salvaguardia).

     

    Il servizio è disponibile, fino al 2 marzo 2017, sia per i patronati, con le consuete modalità, che per i cittadini in possesso delle credenziali di accesso.

     

    I cittadini possono accedere ai servizio on line – Domanda: Pensione, Ricostituzione, Ratei matur.

     

    Indicazioni operative e termini per i lavoratori aventi diritto, nel Messaggio n. 193 del 17 gennaio 2017.

     

     

    Leggi questa news Titolo news 10 in formato PDF

Pagina 1 di 220

Contenuti correlati

Ultimi aggiornamenti

Contact Center
Data: 31/8/2016
 

Ultime circolari

N° 14 del 27-01-2017
Modello organizzativo di Direzione regionale e di Direzione di Coordin..
N° 13 del 27-01-2017
Importo dei contributi dovuti per l’anno 2017 per i lavoratori domesti..
 

Ultimi messaggi

Messaggio numero 381 del 26-01-2017
Gestione Artigiani e Commercianti – Avvisi Bonari rata con scadenza Ag..
Messaggio numero 376 del 26-01-2017
Gestione Artigiani e Commercianti – Imposizione contributiva, quarta e..
 

I SARDI E LA SHOAH

 

 shoah

I SARDI E LA SHOAH

di Francesco Casula

Il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz. Per ricordare tale evento e per commemorare le vittime dell’Olocausto, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005, ha istituito, il Giorno della Memoria, da celebrarsi, a livello internazionale ogni anno, proprio il 27 gennaio. Per la verità, il Parlamento italiano, dopo ben quattro anni di discussioni, aveva già istituito nel 2000 e per la stessa data, il Giorno della memoria.

E’ stata una decisione quanto mai opportuna: quel genocidio di milioni di esseri umani non può infatti finire nel dimenticatoio. Come fosse roba vecchia, da consegnare, sic et simpliciter, al passato. Occorre infatti sorvegliare attentamente la nostra memoria e non dimenticare. Anche perché quel passato orribile, non è del tutto passato. Proprio in questi ultimi anni infatti inquietanti e cupe nubi si addensano nei cieli europei con l’affermarsi di movimenti e Partiti intolleranti e xenofobi. Perché questi vengano sconfitti e liquidati, soprattutto i giovani devono studiare e conoscere la tragedia immane dell’Olocausto . Hanno perciò fatto bene molte scuole sarde ma anche alcune Amministrazioni locali a utilizzare il 27 gennaio scorso, al di fuori della ritualità, per discutere e approfondire quella tragedia. Io personalmente ho partecipato alla bella iniziativa intrapresa dalla Biblioteca del Comune di Bauladu, grazie anche alla lungimiranza e sensibilità del giovane sindaco, Delio Corriga, secondo il quale “non  ci può essere crescita sociale senza conoscenza, per questo come amministrazione comunale sosteniamo fortemente le attività di carattere culturale come quella proposta dalla Biblioteca per la Giornata della Memoria”.

Ad essere internati nei lager e poi sterminati furono in particolare gli Ebrei: 6 milioni, dicono le cifre ufficiali, ma secondo altre fonti come il Museo dell’Olocausto di Washington, i morti sarebbero molti di più: dai 15 ai 20 milioni, uccisi nelle oltre 42mila strutture tra campi tedeschi e quelli creati dai regimi fantoccio europei, dalla Francia alla Romania: questo dato mi sembra spropositato, lo scrivo semplicemente come dato informativo.. A questi occorre aggiungere almeno altri 6 milioni costituiti da oppositori e dissidenti politici, omosessuali, disabili, Rom, Slavi. E persino da minoranze religiose come i testimoni di Geova, Pentecostali ecc. Di mezza Europa.

La Sardegna è una delle regioni che ha pagato un altissimo tributo di deportati, politici e militari:furono circa 12.000 mila i soldati sardi IMI (Internati militari italiani) rinchiusi nei lager, fra i 750-800 mila militari e civili fatti prigionieri dai nazisti dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Per spiegare un numero così alto di militari sardi deportati occorre capire la situazione in cui si trovarono nei fronti di guerra (Grecia, Albania, Slovenia, Dalmazia) dopo l’armistizio dell’8 settembre. Con la difficoltà di tornare in Sardegna e sbandati, essi furono posti di fronte all’alternativa di aderire alla RSI (Repubblica sociale di Salò) o di diventare prigionieri dei tedeschi e dunque di essere imprigionati nei lager. Abbandonati da Badoglio, quasi nessuno aderì alla RSI e dunque il loro destino fu segnato.

Sappiamo di questi militari come degli altri sardi internati solo grazie all’opera di volontariato di alcuni studiosi e storici che collaborano con l’ISSRA ( Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell’Autonomia) come Marina Moncelsi, presidente dell’Istasac (Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’età contemporanea della Sardegna Centrale) e di Aldo Borghesi che ha scritto vari saggi sui deportati sardi in Germania durante la seconda Guerra mondiale*.

Questi studiosi continuano la ricerca soprattutto attraverso lo spoglio dell’Archivio militare, dove i soldati hanno depositato i loro documenti, per ricostruire l’identità dei soldati sardi deportati nei campi di concentramento nazisti sparsi tra Germania, Austria e Polonia e scomparsi. A migliaia furono sepolti nelle fosse comuni o nella nuda terra dei lager. Nell’immediato dopoguerra, a causa delle enormi difficoltà di comunicazione e di ricerca, non fu possibile conoscerne la sorte e informare i familiari.

Ai 12.000 deportati sardi IMI occorre aggiungere  circa 290 sardi, internati perché ebrei o dissidenti politici: fra i primi ricordo Elisa Fargion (nata a Cagliari nel 1981, arrestata a Ferrara nel 1944, deportata ad Auschwitz e uccisa nelle camere a gas); Vittoria Mariani (nata a Portotorres nel 1904, arrestata nel 1944 alla frontiera svizzera, liberata a Bergen Belsen); Zaira Coen-Righi (Nata a Mantova nel 1879, sposata con un ingegnere sardo, insegnante al Liceo “Azuni” di Sassari, estromessa dalla cattedra in seguito alle leggi razziali, trasferitasi a Firenze fu arrestata e portata a Fassoli e ad Auschwitz  dove finì in camera a gas nel maggio 1944).

Per motivi politici un solo sardo risulta arrestato sul territorio isolano, gli altri cadono in mano tedesca in continente o all’estero.

Luogo di arresto:, la quota maggiore (circa 50) è costituita da detenuti del carcere militare di Peschiera, inviati in massa a Dachau il 22 settembre 1943, provenienze rilevanti anche da Milano, Genova e Trieste.

Luogo di nascita: per oltre il 50% dei casi sono delle province di Cagliari e Sassari .

Destinazione: non è univoca: ma soprattutto vengono portati a  Mauthausen e Dora. A Bergen Belsen muoiono due sardi nel giugno 1944. Ad Auschwitz finiscono 5 sardi non ebrei.

Il triangolo rosso: designa gli oppositori del nazismo, i resistenti e in genere “i pericolosi per il Reich”.

Condizione professionale:circa la metà è composta da militari, fra i civili la maggior parte è composta da lavoratori dell’industria ma c’è manche un sacerdote, Don Mario Crovetti, nato a Sassari e arrestato in un paese emiliano dov’è parroco. E’ scomparso nel 2003, era il decano dei sacerdoti italiani reduci dai lager.

La ripartizione per età: vede un ovvio prevalere delle classi giovani (1910-1924) coinvolte nella guerra e nella resistenza, ma non mancano anziani e adolescenti (il più vecchio è del 1874 e il più giovane del 1928).

Il motivo della deportazione: ha una matrice comune e tutti vengono considerati “pericolosi per la sicurezza del reich” da eliminare con il lavoro forzato: partigiani, loro congiunti, collaboratori, soldati che si sono rifiutati di combattere per la Germania, civili presi nei rastrellamenti.

La sorte: fra i sardi, i sopravissuti sono oltre il 60%.

Luogo principale di morte: Mauthausen (tra i sottocampi 30 deceduti su oltre 60 deportati), forte la mortalità anche a Dora, Natzweiler e Neuengamme

*In modo particolare rimando

  1. alla Grande Enciclopedia della Sardegna – Voce Deportazione, pagine. 386-389 (Edizioni La Biblioteca della Nuova Sardegna)
  2. a L‘antifascismo in Sardegna a cura di M.Brigaglia e altri, II volume, seconda edizione,(Consiglio Regionale della Sardegna-Edizioni della Torre, Cagliari 2008).
  3. al Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010: contiene una serie di saggi sulla deportazione dall’Italia regione per regione: la parte sulla Sardegna è di Aldo Borghesi.
  1. bis I Sardi deportati e internati per motivi razziali e politici1

Ai 12.000 deportati sardi IMI occorre aggiungere  circa 290 sardi, tra politici ed ebrei. Qualche nome.

 

 

 

 

 

 

 

 

-Per motivi razziali

Studi recenti hanno accertato che la Sardegna   – soprattutto alla fine del secolo XIX – ha ospitato funzionari, commercianti e imprenditori ebrei, oltre a intellettuali e docenti poi colpiti dai provvedimenti razziali del 1938. Si trovano dunque nominativi di deportati razziali nati nell’Isola o che con essa hanno avuto rapporti di elezione. I casi fin’ora noti sono:

 

ELISA FARGION

Nata a Cagliari nel 1981, arrestata a Ferrara nel 1944, deportata ad Auschwitz e uccisa nelle camere a gas.

VITTORIA MARIANI

Nata a Portotorres nel 1904, arrestata nel 1944 alla frontiera svizzera, liberata a Bergen Belsen. (Il campo di Bergen-Belsen era un campo di concentramento nazista situato nella bassa Sassonia, a sud-est della città di Bergen, vicino a Celle).

ZAIRA COEN RIGHI

Nata a Mantova nel 1879, sposata con un ingegnere sardo, insegnante al Liceo “Azuni” di Sassari, estromessa dalla cattedra in seguito alle leggi razziali, trasferitasi a Firenze fu arrestata e portata a Fassoli e ad Auschwitz  dove finì in camera a gas nel maggio 1944.

-Per motivi politici

Un solo sardo risulta arrestato sul territorio isolano, gli altri cadono in mano tedesca in continente o all’estero.

Luogo di arresto:la quota maggiore (circa 50) è costituita da detenuti del carcere militare di Peschiera, inviati in massa a Dachau il 22 settembre 1943: provenienze rilevanti anche da Milano, Genova e Trieste.

Luogo di nascita: per oltre il 50% dei casi le province di Cagliari e Sassari (secondo la nuova ripartizione) con preponderanza della seconda: i nati fuori dall’Isola sono meno del 10%.

Destinazione: non è univoca: verso Mauthausen, Dora ecc:. Un terzo dei deportati sardi passa per dacia, un altro per i campi di Fossoli e Bolzano. I deportati vengono spostati secondo le esigenze produttive in base alle quali sono impiegati e prima della liberazione, mentre il fronte procede, si succedono brutali trasferimenti, verso i campi all’interno del Reich.

A Bergen Belsen muoiono due sardi nel giugno 1944. Ad Auschwitz finiscono 5 sardi non ebrei.

Il triangolo rosso: designa gli oppositori del nazismo, i resistenti e in genere “i pericolosi per il Reich”.

Esemplare la vicenda di LUIGI RIZZI, sassarese e allievo sottoufficiale.

Condizione professionale:circa la metà è composta da militari, fra i civili la maggior parte è composta da lavoratori dell’industria ma c’è manche un sacerdote,

 DON MARIO CROVETTI, nato a Sassari e arrestato in un paese emiliano dov’è parroco. E’ scomparso nel 2003, era il decano dei sacerdoti italiani reduci dai lager.

La ripartizione per età: vede un ovvio prevalere delle classi giovani (1910-1924) coinvolte nella guerra e nella resistenza ma non mancano anziani e adolescenti (il più vecchio è del 1874 e il più giovane del 1928.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il motivo della deportazione: ha una matrice comune e tutti vengono considerati “pericolosi per la sicurezza del reich” da eliminare con il lavoro forzato: partigiani, loro congiunti, collaboratori, soldati che si sono rifiutati di combattere per la Germania, civili presi nei rastrellamenti. Da Genova vanno a Dachao gli operai

GIOVANNINO e NATALE BIDDAU, padre e figlio originari di Ardara, l’uno muore nei lager l’altro è stato fino alla recente scomparsa un animatore della sezione genovese dell’ANED (Associazione nazionale degli ex deportati politici nei campi nazisti).

GAVINO GAVINI, sassarese, muore a Gusen nell’ aprile del 1945. BARTOLOMEO MELONI, cagliaritano, ispettore delle ferrovie, compie atti di sabotaggio, scoperto e arrestato muore a dacia nel luglio del 1944. L’antifascista BACHISIO ALTANA, membro della resistenza francese

La sorte:Fra i sardi i sopravissuti sono oltre il 60%.

Luogo principale di morte: Mauthausen (tra i sottocampi 30 deceduti su oltre 60 deportati), forte la mortalità anche a Dora, Natzweiler e Neuengamme.

Altri Personaggi da ricordare

  1. MODESTO MELIS, di Gairo, trasferitosi nel 1938 nella nascente Carbonia, per fare l’operaio, finirà a Mauthausen. Racconterà la sua esperienza in un libro: “Da Carbonia a Mauthausen e ritorno”. E’ morto il 9 gennaio scorso a 97 anni.

2.SALVATORE CORRIAS, di San Nicolò Gerrei, della Guardia di Finanza, partigiano, deportato a Dachau e poi fucilato a Moltrasio (Como) dai fascisti della RSI. Medaglia d’oro al merito civile alla memoria. E’ riuscito a salvare, muovendosi nella Guardia di Finanza fra la frontiera italo-svizzera, centinaia di ebrei e di perseguitati politici.

  1. COSIMO ORRU’ di San Vero Milis. medaglia d’oro della resistenza, morto nei campi nazisti tra il 1944 e il 1945, il cui ricordo resisteva nella famiglia, nei conoscenti e nel nome di una via del suo paese. Da anni il suo Comune ha portato avanti una ricerca sulla sua storia, in collaborazione con l’Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia (ISSRA), tanto da ricostruirne in modo ancora incompleto il viaggio dal suo lavoro, magistrato a Busto Arsizio e membro del CLN, sino al campo di Flossemburg in Germania, quindi in quello di Litoměřice nell’attuale Repubblica Ceca dove poi è morto.

Sant’ Angela Merici

 
Sant' Angela Merici

Nome:
 Sant’ Angela Merici

Titolo:
 Vergine, fondatrice

Ricorrenza:
 27 gennaio

Nacque a Desenzano sul lago di Garda, nel 1474. Vigilata dai pii genitori, custodì diligentemente fin dai primi anni il giglio della verginità che propose di serbare intatto per tutta la vita. Aborriva ogni fasto muliebre, fino al punto di sfigurarsi il volto e recidersi la bella chioma, affine di piacere solo al celeste Sposo dei vergini.

Quando la morte le rapì gli amati genitori, fu accolta dallo zio, insieme con un suo fratellino. Quivi visse nel ritiro, nella penitenza, col cilicio e coi flagelli, nella preghiera quotidiana e notturna. Dietro consiglio del suo confessore, abbracciò la regola del terz’ordine francescano, e tornata alla natia Desenzano, il Signore le manifestò quanto voleva da lei.

Un giorno Angela stava pregando con il suo solito fervore, quando vide aprirsi i cieli, e da una lunga scala che dalla terra saliva sopra le nubi, vide scendere e salire Angeli e Vergini, mentre una musica soavissima si spandeva all’intorno. Udì allora una voce che la invitava a fondare una Compagnia di Vergini che lodassero Iddio e portassero anime al suo cuore.

Tenuta in gran concetto di santità, ovunque era chiamata a consolare, a comporre dissidi, a richiamare sulla via della virtù anime perdute.

Affamata del pane degli Angeli, si accostava spesso alla sacra Mensa, con sì infuocato amore da essere spesso rapita fuor dei sensi.

Intraprese poi con somma devozione un viaggio in Terra Santa. Approdata all’isola di Candia, divenne cieca; nel ritorno, alla stessa isola, miracolosamente riebbe la vista, sfuggì ai Saraceni, e da sicuro naufragio.

Desiderosa di venerare il Vicario di Cristo e di lucrare l’indulgenza del Santo Giubileo, venne a Roma e si portò a piedi dal Papa Clemente VII.

Ritornò a Brescia, e qui stabilitasi presso la chiesa di S. Afra, nel centro della città, diede inizio nel 1535 alla nuova congregazione detta delle Orsoline. Le diede una sicura disciplina e regola di vita santa e la pose sotto il patrocinio di S. Orsola. Molte furono le vocazioni, così che in breve tempo le Orsoline si diffusero in Italia ed in tutta Europa, poi oltre oceano. Loro scopo è l’educazione delle giovanette. Chi ne può misurare il bene?

Aveva ormai settant’anni quando cadde inferma; ricca di meriti se ne volò all’amplesso del suo celeste Sposo 1’11 febbraio del 1540.

Il suo corpo rimase esposto per ben trenta giorni, finchè fu tumulato nella stessa chiesa di S. Afra. S’iniziò presso il suo sepolcro una sequela di portentosi miracoli, per cui i fedeli accorsero in folla a glorificarla e ad impetrar grazie. Fu canonizzata da Pio VII nell’anno 1807.

PRATICA. Le opere di misericordia spirituale e temporale distingueranno nel gran giorno del Giudizio Universale gli eletti dai reprobi.

PREGHIERA. O Signore, che per mezzo di Angela, hai fatto fiorire nella tua chiesa un nuovo giardino di sacre vergini, dacci per sua intercessione, di vivere santamente, affinché meritino di godere i gaudi eterni.