Archivio mensile:ottobre 2019

Quota 100

 

Pensioni ultime notizie: Quota 100, Italia Viva “stop Quota 100 subito”

autore: Daniele Sforza

 
Pensioni ultime notizie Quota 100 Italia Viva
 
 
Pensioni ultime notizie: Quota 100, Italia Viva “stop Quota 100 subito”

Sul fronte pensioni ultime notizie riguardano la proposta del nuovo partito di Matteo Renzi, Italia Viva, di abolire Quota 100 per finanziare la Manovra 2020. Dal governo smentiscono tale ipotesi, un concetto peraltro ribadito da diversi giorni anche dal viceministro dell’Economia Antonio Misiani, mentre puntuale è arrivata la dura replica del leader della Lega Matteo Salvini.

 

Pensioni ultime notizie: Italia Viva vuole abolire Quota 100

Come principale fautore dell’abolizione di Quota 100 si è presentato il deputato di Italia Viva Luigi Marattin, il quale ha focalizzato l’attenzione sulle risorse da investire nella Manovra 2020 e pertanto sulla necessità di far confluire quanto investito lo scorso annuo sulla nuova pensione anticipata su altri fronti. “Poiché le risorse per la Manovra 2020 non sono ancora del tutto definite, Italia Viva propone l’abolizione totale di Quota 100”. Non ci sono motivazioni prettamente politiche dietro questa proposta, spiega Marattin, ma semplicemente “Italia Viva chiede l’abolizione totale e immediata di Quota non perché servano soldi o perché l’ha fatto un altro governo, ma perché è la politica più ingiusta fatta in Italia negli ultimi 25 anni”. Per il deputato Quota 100 “fa pagare ai giovani alcuni privilegi per pochi”. Di contro la proposta di Italia Viva sotto l’aspetto previdenziale vira verso un’altra intenzione, ovvero “rendere strutturale l’Ape Social per consentire il prepensionamento a chi ha svolto lavori gravosi”.

Pensioni ultime notizie: Italia Viva contro Quota 100, le reazioni

Non si è fatta certamente attendere la risposta di uno dei fautori di Quota 100, il leader della Lega Matteo Salvini. “Renzi propone l’abolizione totale di Quota 100. È solo l’ultima follia del governo delle poltrone, che ha annunciato nuove tasse su gasolio, merendine e denaro contante mentre gli sbarchi aumentano e la politica estera non esiste”.

La difesa nei confronti di Quota 100 è venuta anche da personalità del governo, come il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, che ha seccamente smentito un’ipotesi di abolizione della misura: “Quota 100 non si tocca”. Concetto peraltro già affrontato nei giorni scorsi dal viceministro dell’Economia Antonio Misiani, che in occasione della discussione sulla Nota di aggiornamento al Def in Senato aveva ufficializzato che Quota 100 sarebbe stata portata a scadenza naturale (31 dicembre) e che non sarebbe però stata più rinnovata.

AranSegnalazioni

AranSegnalazioni

Newsletter del 10/10/2019

 

Attività istituzionale dell’Agenzia
Attività negoziale
Sottoscritta l’Ipotesi di contratto collettivo nazionale dell’AREA Funzioni Centrali per il triennio 2016-2018

E’ stata firmata oggi (9/10/2019) dall’Aran e dalle organizzazioni e confederazioni sindacali rappresentative l’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area dirigenziale delle Funzioni centrali, per il triennio normativo 2016-2018.
L’accordo riguarda i circa 6.700 dirigenti pubblici e professionisti delle amministrazioni centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici), che vedono rinnovato il proprio contratto dopo un lungo periodo di sospensione dell’attività negoziale. Nel campo di applicazione del contratto, sono compresi anche i dirigenti sanitari del Ministero della Salute e dell’Aifa e i professionisti medici degli enti previdenziali.
Il negoziato ha scontato le difficoltà derivanti dalla confluenza, in un’unica area contrattuale, di ambiti e realtà diversificate. Vi è stata quindi la necessità di omogeneizzare storie contrattuali diverse, avendo comunque l’obiettivo di razionalizzare e semplificare le precedenti regole contrattuali. In tale ottica, è stata infatti definita una disciplina comune degli istituti del rapporto di lavoro quali le ferie, la malattia, la responsabilità disciplinare.
Il contratto definisce un nuovo e più funzionale sistema delle relazioni sindacali, introduce misure a tutela dei dirigenti con gravi patologie che necessitano di terapie salvavita, misure a tutela delle donne vittime di violenza, ferie e riposi solidali in favore di dirigenti e professionisti che debbano assistere figli minori bisognosi di cure. E’ stato, inoltre, rivisto e aggiornato il codice disciplinare. Sono infine stati previsti alcuni meccanismi di tutela economica, limitati ai soli casi in cui il dirigente abbia conseguito una valutazione positiva, quando l’incarico sia stato revocato a seguito di riorganizzazioni o quando sia affidato un incarico di valore inferiore rispetto al precedente.
Il nuovo contratto consentirà di riconoscere aumenti medi mensili di circa 260 Euro, diversificati tra le varie categorie di dirigenti e di professionisti. Una parte degli incrementi retributivi è stata finalizzata alla retribuzione di risultato, al fine di premiare i dirigenti e professionisti con le valutazioni più elevate.
L’accordo sottoscritto oggi diventerà efficace dopo la sua sottoscrizione definitiva, a conclusione dell’iter di verifica e controllo della sua compatibilità economica, come previsto dalle norme vigenti.

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Comunicazioni
COMUNICATO CONGIUNTO Aran – Ministero dell’Interno, sulle modalità di riscossione dei contributi dovuti dagli Enti locali all’Aran per l’anno 2019 (D.M. 27 novembre 2013)

Il presente comunicato viene diramato congiuntamente dall’Aran e dal Ministero dell’Interno in attuazione di quanto previsto dall’articolo 46, comma 8 del decreto legislativo n. 165/2001, nonché dal D.M. del 27 novembre 2013, pubblicato sulla G.U. n. 19 del 24 gennaio 2014, che definisce le modalità di riscossione del contributo annuale dovuto all’Aran per l’attività di contrattazione ed assistenza dagli Enti locali.

Al riguardo, si fa presente che il contributo annuale per l’anno 2019 dovuto dagli Enti locali non beneficiari di trasferimenti da parte del Ministero dell’Interno, sarà richiesto direttamente dall’ARAN ai singoli Enti con un avviso di pagamento “PagoPA” inviato tramite pec. Per una fattiva collaborazione istituzionale, si chiede di provvedere al pagamento del contributo dovuto alla scrivente Agenzia per l’anno 2019 esclusivamente utilizzando la procedura PagoPAdescritta nella nota esplicativa prot. n.6291 del 25/09/2019, inviata a ciascun Ente tenuto al versamento diretto. Si segnala, inoltre, che, eventuali chiarimenti in ordine alla quantificazione dell’importo del contributo dovuto, potranno essere richiesti a questa Agenzia al seguente indirizzo di posta elettronica: riscossionecontributi@aranagenzia.it

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Sezione Giuridica
Corte Costituzionale
Sentenza n. 218 del 3/10/2019
Pubblico impiego – previdenza complementare – fondi pensione – regime agevolato – deve essere riconosciuto anche ai dipendenti pubblici
Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale

La Corte, con la presente sentenza, afferma che anche ai dipendenti pubblici deve essere riconosciuto il regime agevolato entrato in vigore nel 2007 per i soli dipendenti privati e pertanto dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 23 comma 6 del decreto legislativo n. 252/2005 (Disciplina delle forme pensionistiche complementari) nella parte in cui prevede che il riscatto della posizione individuale sia assoggettato ad imposta ai sensi dell’art. 52 comma 1 lettera d-ter,  del d.P.R. n. 971/1986 (Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi), anziché ai sensi dell’art. 14, commi 4 e 5, dello stesso d.lgs. n. 252 del 2005. Si riporta di seguito il comunicato del 3 ottobre 2019 dell’ufficio stampa della Corte: “Previdenza complementare: ai dipendenti pubblici le stesse agevolazioni fiscali previste per i privati. È illegittimo il diverso trattamento tributario – tra dipendenti pubblici e privati – previsto per il riscatto di una posizione individuale maturata tra il 2007 e il 2017 nei fondi pensione negoziali. La previsione penalizza i dipendenti pubblici rispetto a quelli privati sebbene le due fattispecie siano sostanzialmente omogenee. Si tratta quindi di una discriminazione che viola il principio dell’eguaglianza tributaria. È quanto ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 218 depositata oggi (relatore Luca Antonini), affermando che anche ai dipendenti pubblici deve essere riconosciuto il regime agevolato entrato in vigore nel 2007 per i soli dipendenti privati.  La questione era stata sollevata dalla Commissione tributaria provinciale di Vicenza, alla quale si era rivolta un’insegnante per ottenere il rimborso – negatole dall’Agenzia delle entrate sulla base della disposizione censurata – delle maggiori imposte pagate sull’importo riscattato dal Fondo pensione Espero. Su questo reddito ora si dovrà applicare la più favorevole imposta sostitutiva introdotta dal 2007 anziché l’aliquota determinata sommando l’importo stesso al reddito complessivo dell’anno. La Corte ha fatto leva sull’omogeneità del meccanismo di finanziamento della previdenza complementare sia nei fondi pensione negoziali dei dipendenti privati sia in quelli dei dipendenti pubblici, per concludere che la duplicità del trattamento tributario del riscatto della posizione maturata non può essere giustificata né dalla diversa natura del rapporto di lavoro né dal fatto che l’accantonamento del TFR dei dipendenti pubblici è virtuale, in costanza di rapporto di lavoro. Ha quindi esteso anche ai dipendenti pubblici l’agevolazione già prevista per quelli privati con lo scopo di favorire lo sviluppo della previdenza complementare.”

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Corte di Cassazione
Sezione Lavoro
Sentenza n. 23115 del 17/9/2019
Pubblico impiego – fondo espero – passaggio volontario da TFS a TFR – sollevata questione di legittimità costituzionale dell’art. 26 comma 19 L. 448/1998 – conseguente richiesta rimborso dell’importo del 2,50 mensile trattenuto sullo stipendio – rigetto del ricorso  

Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale
La Corte respinge il ricorso di una lavoratrice che, passata volontariamente dal regime di TFS a quello di TFR, chiedeva la ripetizione dell’importo del 2,50 mensile trattenuto sullo stipendio in ragione del disposto dell’art. 26 comma 19 della legge n. 448/1998, articolo di cui la ricorrente chiedeva, preliminarmente, che fosse sollevata questione di illegittimità costituzionale. Gli Ermellini infatti ricordano che: “La problematica posta …è stata esaminata dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 213 del 2018, che ha ritenuto non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 26, comma 19, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, per violazione degli artt. 3 e 36 Cost., nella parte in cui, nel disciplinare il passaggio dei lavoratori alle dipendenze delle PP.AA. dal trattamento di fine servizio al trattamento di fine rapporto, ha demandato a un D.P.C.M. il compito di definire, ferma restando l’invarianza della retribuzione complessiva netta e di quella utile ai fini pensionistici, gli adeguamenti della struttura retributiva e contributiva conseguenti all’applicazione del trattamento di fine rapporto. La Consulta ha argomentato che il principio dell’invarianza della retribuzione netta, con i meccanismi perequativi tratteggiati in sede negoziale, mira proprio a garantire la parità di trattamento, nell’àmbito di un disegno graduale di armonizzazione, e non contrasta, pertanto, con il principio di eguaglianza, né determina la violazione del diritto a una retribuzione sufficiente e proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato, in ragione del trattamento complessivo previsto e non già della ponderazione di una sua singola componente.”

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Corte dei conti
Sezione regionale controllo Emilia Romagna deliberazione n. 52/2019
Enti locali- Incentivo economico per accertamenti tributi erariali

Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale
I magistrati contabili si esprimono in relazione alla possibilità di destinare incentivi economici a favore di dipendenti per lo svolgimento di attività correlate all’accertamento dei tributi erariali. I giudici evidenziano che: “il termine per l’approvazione del bilancio è da intendersi il 31/12 dell’anno di riferimento di cui all’art. 163, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000, depone in tal senso la disposizione di cui all’art. 1, comma 1091, della l. 145/2018 (legge di Bilancio 2019) secondo la quale i comuni che hanno approvato il bilancio di previsione ed il rendiconto entro i termini stabiliti dal testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, possono, con proprio regolamento, prevedere che il maggiore gettito accertato e riscosso, nella misura massima del 5 per cento, sia destinato, limitatamente all’anno di riferimento, al potenziamento delle risorse strumentali degli uffici comunali preposti alla gestione delle entrate e al trattamento accessorio del personale dipendente, anche di qualifica dirigenziale, in deroga al limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75….anche con riferimento alle attività connesse alla partecipazione del comune all’accertamento dei tributi erariali e dei contributi sociali non corrisposti.” Mentre, a parere del Collegio, nell’ipotesi in cui il bilancio di previsione dell’ente non sia approvato nel termine fisiologicamente indicato, il legislatore, “limita l’attività gestionale dell’ente ad una serie di attività tassativamente indicate e tra esse non può rientrarvi quella della destinazione di incentivi al personale”.

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CNEL
Conferenza conclusiva del progetto internazionale “Improving work-life balance: opportunities and risks coming from digitalization”
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Il Presidente del CNEL prof. Tiziano Treu, alla presenza del Ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone ha presenziato la conferenza finale del progetto europeo “Improving work-life balance: opportunities and risks coming from digitalization”, del Comitato Settoriale Europeo sul Dialogo Sociale per le Amministrazioni Pubbliche Centrali. I lavori del Comitato, coordinato dal dr. Valerio Talamo, Direttore generale dell’Ufficio relazioni sindacali del Dipartimento della funzione pubblica, si sono tradotti nel rapporto finale in cui si analizzano opportunità’ e rischi che si manifestano con l’introduzione delle nuove modalità’ di lavoro nelle pubbliche amministrazioni generate dalla rivoluzione digitale in corso. “La ricerca comparata presentata in Parlamentino costituisce un momento rilevante perché il CNEL è impegnato su questo fronte. I nostri Rapporti sul Mercato del Lavoro includono anche il pubblico impiego. Per questo, forniremo al ministro una serie di contratti collettivi che sono interessanti perché integrano la norma di legge, in modo da rendere lo smart working non solo utile ma anche sostenibile umanamente”, ha affermato, concludendo il Presidente Treu. Il Ministro Dadone ha quindi ribadito che “Bisogna incoraggiare la svolta verso una visione del lavoro che sostituisca l’idea dello scambio tra presenza fisica e salario con quella dell’obiettivo e della responsabilità…… La tecnologia in questo può essere decisiva. Tutte le ricerche dimostrano che forme di smart working e lavoro agile accrescono la soddisfazione professionale, il senso di appartenenza e, dunque, il rendimento, la produttività del lavoro”.

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Sezione Economica
Governo 
Approvata la Nota di Aggiornamento al DEF (NADEF 2019)
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Il Consiglio dei Ministri del 30 settembre u.s, su proposta del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2019. La nota, propedeutica alla Legge di Bilancio da presentare in Parlamento entro il 20 ottobre, aggiorna le stime del Governo sul quadro macroeconomico e gli obiettivi programmatici. Sul sito della Ragioneria Generale dello Stato sono pubblicati tutti i documenti.

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Ufficio Parlamentare di Bilancio
Validato il quadro macroeconomico tendenziale presentato nella NADEF 2019
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
L’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) ha pubblicato la lettera di validazione del quadro macroeconomico tendenziale della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2019 e la relativa Nota esplicativa. L’UPB ha validato la previsione tendenziale della NADEF per il biennio 2019-2020 che ipotizza una crescita reale rispettivamente dello 0,1 e dello 0,4 per cento. La previsione, che sconta gli aumenti delle imposte indirette connessi alle clausole di salvaguardia a partire dal prossimo anno, appare all’interno di un accettabile intervallo di valutazione, pur in presenza di significativi fattori di rischio sulla crescita reale del PIL. La valutazione complessiva di accettabilità delle stime tendenziali della NADEF tiene conto: a) dell’entità modesta degli sforamenti rispetto alle stime del panel UPB, considerando anche il grado di incertezza sulle attuali prospettive di breve periodo; b) di una stima NADEF del PIL nominale – variabile direttamente rilevante per la finanza pubblica – allineata all’upper bound del panel UPB. Sul quadro macroeconomico tendenziale della NADEF pesano in ogni caso rischi, prevalentemente orientati al ribasso, imputabili a vari elementi di incertezza sia nel breve sia nel medio periodo.

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Ufficio Parlamentare di Bilancio
NADEF 2019 – Audizione del Presidente Giuseppe Pisauro
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Il Presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Giuseppe Pisauro, in audizione nell’ambito dell’esame preliminare della NADEF 2019, valuta il quadro programmatico che incorpora gli effetti della prossima manovra di bilancio e ipotizza una crescita del PIL reale dello 0,1% nel 2019 e dello 0,6% nel 2020. Sulla base delle informazioni disponibili relative alla composizione della manovra l’UPB ha validato positivamente lo scenario programmatico che prevede un indebitamento netto del 2,2% del PIL nel 2020 e la sua riduzione di 0,4% di PIL in ciascun anno del biennio successivo, riduzione che porterebbe il disavanzo all’1,8% del PIL nel 2021 e all’1,4% nel 2022. Secondo lo scenario programmatico della NADEF il rapporto tra il debito e il PIL dovrebbe seguire, a partire dal 2020, un percorso di stabile e progressiva riduzione; esso raggiungerebbe il 131,4 per cento nel 2022, oltre 4 punti percentuali di PIL in meno rispetto al picco previsto per il 2019 (135,7 per cento). Dall’analisi preliminare UPB formula alcune prime osservazioni: la parte preponderante (circa l’80 per cento) degli interventi correttivi ipotizzati per il 2020 (14 miliardi) è affidata a incrementi di entrate, obiettivo piuttosto ambizioso – specie se confrontato con i risultati ottenuti nel recente passato su tale fronte e difficilmente conseguibile solo attraverso strumenti per favorire il conflitto d’interessi. La manovra, soprattutto nel biennio 2021-22, sconta una riqualificazione della spesa, a vantaggio di maggiori uscite in conto capitale; elevati investimenti aggiuntivi che sembrano di complessa realizzazione anche perché implicherebbero una significativa riqualificazione dell’amministrazione pubblica verso tali obiettivi. Gli obiettivi di deficit – nominale e strutturale – e di debito risultano ancora affidati alla presenza di non trascurabili clausole di salvaguardia su IVA e accise rendendo incerto lo scenario di breve-medio termine. Infine, l’analisi dello scenario programmatico evidenzia numerosi fattori di rischio nella valutazione del rispetto delle regole di bilancio. In base alle stime contenute nella NADEF, nel 2019 la regola sul saldo strutturale sarebbe rispettata in termini annuali mentre vi sarebbe un rischio di deviazione non significativa in media biennale. Per il 2020, vi sarebbe un rischio di deviazione non significativa sia in termini annuali sia in media biennale. Qualora la richiesta di flessibilità pari allo 0,2 per cento del PIL per evento eccezionale (rischio idrogeologico) non venisse accettata dalla Commissione europea, il rischio di deviazione sarebbe significativo sia in termini annuali sia in media biennale. Infine, quanto alla regola di riduzione del rapporto tra il debito e il PIL, essa non viene mai rispettata nel periodo di programmazione, né con il criterio backward looking, né con quello forward looking, né con il criterio di correzione per il ciclo.

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Banca d’Italia
NADEF 2019 – Audizione del Vice Direttore Generale Luigi Federico Signorini
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Il Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, ha tenuto la testimonianza nella fase di esame della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 davanti alle Commissioni riunite 5a del Senato della Repubblica (Programmazione economica e bilancio) e V della Camera dei Deputati (Bilancio, Tesoro e Programmazione). Signorini rileva come, per i saldi di finanza pubblica, nelle stime della NADEF l’andamento tendenziale dei conti pubblici è significativamente più favorevole di quanto indicato ad aprile. L’indebitamento netto è inferiore di 0,8 punti percentuali del PIL, in media, nel triennio 2020-22, frutto del beneficio del calo dei tassi, come pure l’avanzo primario del 2020 è stato rivisto al rialzo (di 0,3 punti percentuali), per effetto di minori spese. “Nel medio periodo occorrerebbe una riflessione di maggior respiro … perseverare nella lotta agli sprechi, pur mantenendo aspettative realistiche sui risultati che si possono di anno in anno conseguire. Ma per evitare che nuovi tagli incidano eccessivamente sulla qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche o mortifichino la professionalità dei dipendenti pubblici, potrà essere necessario inserire la revisione della spesa all’interno di più ampie riforme della struttura e del funzionamento della pubblica amministrazione: agendo sistematicamente sugli incentivi ed eventualmente anche ripensando più nel profondo il ruolo e i compiti dell’operatore pubblico. I disegni di legge collegati alla legge di bilancio potrebbero cominciare a muoversi in questa direzione”.

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ISTAT
NADEF 2019 – Audizione del Presidente Prof. Gian Carlo Blangiardo
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Il Presidente dell’Istat, Prof. Blangiardo, nella relazione presentata in audizione, dopo un breve riferimento al contesto internazionale, si è soffermato sull’andamento dell’economia italiana nel corrente anno e sulle sue prospettive di crescita di breve termine, utilizzando sia indicatori congiunturali, sia indicatori che hanno in media la capacità di anticiparne l’andamento. Il Presidente ha sviluppato considerazioni su alcuni temi socio-economici emergenti nella NADEF quali, lo sviluppo sostenibile e i riferimenti all’Agenda 2030 dell’ONU e a un Green New Deal che possa essere un volano per un’economia più dinamica. L’Istat ha un ruolo di primo piano nel monitoraggio dell’attuazione dell’Agenda 2030 (al pari di tutti gli Istituti nazionali di statistica) e svolge un ruolo cruciale come referente per la produzione dei dati statistici di qualità e la condivisione e diffusione dell’informazione statistica dedicata o utile al monitoraggio; le analisi più recenti mostrano una crescente attenzione del sistema produttivo ai temi della sostenibilità. Le prime evidenze fornite dall’integrazione delle misure di sostenibilità con i dati sulla performance delle imprese sembrano inoltre mostrare che questi comportamenti aziendali orientati a una maggiore sostenibilità sociale e ambientale sono compatibili col raggiungimento di elevati livelli di performance economica a livello sistemico. Un altro aspetto considerato dal Presidente Blangiardo è quello del raggiungimento nel 2020 di un livello di spesa in ricerca e sviluppo in rapporto al Pil pari all’1,53%. Gli investimenti in nuova conoscenza rappresentano un aspetto rilevante per le prospettive di crescita nel medio-lungo periodo del PIL e della produttività del nostro sistema paese, dove i principali attori economici sono sensibili alle politiche di incentivazione.

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ISTAT
Le unità istituzionali appartenenti al settore delle Amministrazioni pubbliche
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Sulla base del Sistema europeo dei conti (SEC 2010, definito dal Regolamento (Ue) del Parlamento europeo e del Consiglio, n. 549/2013) e delle interpretazioni del SEC stesso fornite nel “Manual on Government Deficit and Debt” pubblicato da Eurostat (edizione 2019), l’Istat predispone l’elenco delle unità istituzionali che fanno parte del settore delle Amministrazioni pubbliche (Settore S13 nel SEC). I criteri utilizzati per la classificazione delle unità istituzionali nei relativi settori sono di natura statistico-economica – come descritto nella Nota esplicativa – e sono soggetti a continui approfondimenti e precisazioni, svolti in accordo con le Autorità statistiche europee, al fine di garantire la necessaria armonizzazione a livello europeo. Ai sensi dell’art. 1, comma 3 della Legge 31 dicembre 2009, n.196 e ss.mm. (Legge di contabilità e di finanza pubblica) l’Istat è tenuto, con proprio provvedimento, a pubblicare annualmente tale lista sulla Gazzetta ufficiale. L’elenco sintetico riportato come Allegato 1 è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale – Serie generale n. 229 del 30 settembre 2019. L’elenco precedente è disponibile sulla Gazzetta ufficiale – Serie generale n. 226 del 28 settembre 2018. La lista esaustiva, a esso associata al fine di dettagliare le singole unità incluse nel Settore S13, verrà pubblicata entro il 25 ottobre 2019.

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ISTAT
Conti economici trimestrali (REVISIONE SERIE) – II trimestre 2019
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
L’Istat rende disponibili le nuove serie dei conti economici trimestrali coerenti con la revisione generale dei Conti economici nazionali diffusa lo scorso 23 settembre. Poiché la revisione ha riguardato l’intera serie storica i conti trimestrali grezzi e destagionalizzati sono stati anch’essi rielaborati per l’intera lunghezza della serie, ovvero a partire dal primo trimestre 1995 o dal primo trimestre 1996 (nel caso dei dati espressi in forma concatenata). Nel secondo trimestre del 2019 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,1% sia rispetto al trimestre precedente, sia nei confronti del secondo trimestre del 2018. La variazione congiunturale del Pil diffusa il 30 agosto 2019 era risultata nulla mentre quella tendenziale era pari a -0,1 %. Il secondo trimestre del 2019 ha avuto una giornata lavorativa in più sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al secondo trimestre del 2018. La variazione acquisita per il 2019 è pari a +0,1%. Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna registrano aumenti, con una crescita dello 0,1% dei consumi finali nazionali e dello 0,4% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono cresciute, rispettivamente, dello 0,9% e dell’1,2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,1 punti percentuali alla crescita del Pil, con apporti nulli sia dei consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, sia della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP) e di +0,1 punti degli investimenti fissi lordi. Il contributo della domanda estera netta è stato positivo per 0,1 punti percentuali. Per contro la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla variazione del Pil per 0,2 punti percentuali. Si registrano andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto dell’agricoltura e dell’industria, con diminuzioni, rispettivamente, dell’1,3% e dello 0,5%, mentre il valore aggiunto dei servizi è cresciuto dello 0,3%. La revisione per l’intero periodo di stima dei conti trimestrali è dovuta anche all’eventuale introduzione delle modifiche dei modelli di trimestralizzazione e di destagionalizzazione che risultano necessarie per migliorare la robustezza statistica delle stime.

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ISTAT
Euro-zone economic outlook – III-IV trimestre 2019
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Le turbolenze geopolitiche, associate alla riduzione dei flussi di commercio mondiale, hanno influenzato negativamente le prospettive internazionali. In questo contesto, la crescita economica per l’area dell’euro è attesa rallentare. Le spese per consumi privati costituiranno il principale sostegno alla crescita mentre gli investimenti fissi lordi forniranno un contributo più contenuto. L’inflazione è attesa attestarsi sul livello dell’1% fino alla fine dell’anno per poi riprendere ad aumentare all’inizio del 2020. I rischi per le prospettive sono al ribasso e continuano a provenire dalle tensioni commerciali a livello mondiale e dalla gestione, ancora incerta, della Brexit.

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ISTAT
Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Il Conto delle Amministrazioni pubbliche, e le stime relative alle famiglie e alle società presentati in questo comunicato stampa sono parte dei Conti trimestrali dei settori istituzionali. I dati relativi alle AP sono commentati in forma grezza, mentre quelli relativi alle famiglie e alle società in forma destagionalizzata. L’insieme dei dati qui diffusi recepisce la revisione generale dei conti pubblicata lo scorso 23 settembre e la completa con la diffusione di serie storiche trimestrali completamente riviste. Nel secondo trimestre 2019 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari all’1,1% (1,3% nello stesso trimestre del 2018). Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil del 3,2% (+2,7% nel secondo trimestre del 2018). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil del 2,3% (+2,0% nel secondo trimestre del 2018). La pressione fiscale è stata pari al 40,5%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,9% rispetto al trimestre precedente, sia in termini nominali sia in termini reali. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all’8,9%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 40,7%, è diminuita di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 21,6%, è aumentato di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

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Sentenze

 

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Corte di Appello – 28.12.2018 di Lecce, Sez. Civili n. 1418

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Tribunale – 11.12.2018 di Foggia, Sez. Civili n. 3101

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Corte di Appello – 11.12.2018 di Napoli, Sez. Lavoro n. 6761

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Corte di Appello – 05.12.2018 di Bologna, Sez. Lavoro n. 904

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Corte di Appello – 29.11.2018 di Firenze, Sez. Civili n. 993

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Tribunale – 28.11.2018 di Foggia, Sez. Civili n. 6641

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Corte di Appello – 26.11.2018 di Torino, Sez. Lavoro n. 577

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Corte di Appello – 22.11.2018 di Torino, Sez. Civili n. 566

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Corte Costituzionale – 22.11.2018, Sez. Lavoro n. 213

Sentenze

Corte di Appello – 20.11.2018 di Roma, Sez. Civili n. 4359

Sentenze

Tribunale – 15.11.2018 di Torre Annunziata, Sez. Civili n. 2154

Sentenze

Corte di Appello – 13.11.2018 di Bologna, Sez. Lavoro n. 979

   Tribunale - 13.11.2018 di    Lecce, Sez.    Civili n.    3609
Sentenze

Tribunale – 13.11.2018 di Lecce, Sez. Civili n. 3609

…Processo civile – Ricorso – Richiesta di applicazione delle norme priva di concreti…

   Corte di Appello - 13.11.2018 di    Salerno, Sez.    Civili n.    608
Sentenze

Corte di Appello – 13.11.2018 di Salerno, Sez. Civili n. 608

…Processo civile – Contributi – Opposizione ad estratto di ruolo – Accertamento della…

   Tribunale - 12.11.2018 di    Ferrara, Sez.    Civili n.    171
Sentenze

Tribunale – 12.11.2018 di Ferrara, Sez. Civili n. 171

…Contributi – Benefici contributivi per il caso di trasferta – Onere probatorio – A carico…

   Corte dei Conti - 08.11.2018, Sez.    Lavoro n.    422
Sentenze

Corte dei Conti – 08.11.2018, Sez. Lavoro n. 422

…Pensioni – Militari in regime misto – Aliquota del 44 per cento di cui all’art. 54 comma…

   Tribunale - 06.11.2018 di    Salerno, Sez.    Lavoro n.    25044
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Tribunale – 06.11.2018 di Salerno, Sez. Lavoro n. 25044

…Personale – Ispettori di vigilanza – Istituzione Agenzia Unica per le ispezioni del lavoro…

   Corte di Appello - 05.11.2018 di    Napoli, Sez.    Lavoro n.    6171
Sentenze

Corte di Appello – 05.11.2018 di Napoli, Sez. Lavoro n. 6171

…Personale – Falsa attestazione della presenza in servizio del dipendente tramite condotta…

   Corte di Appello - 31.10.2018 di    Salerno, Sez.    Civili n.    562
Sentenze

Corte di Appello – 31.10.2018 di Salerno, Sez. Civili n. 562

…Prestazioni assistenziali – Assegno sociale – Indebito – Applicabilità art. 2033 c.c. –…

   Corte di Cassazione - 26.10.2018, Sez.    Civili n.    27218
Sentenze

Corte di Cassazione – 26.10.2018, Sez. Civili n. 27218

…Previdenza – Previdenza forense – Contribuzione minima – Prescrizione – Decorrenza –…

   Corte di Appello - 15.10.2018 di    Lecce, Sez.    Civili n.    1101
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Corte di Appello – 15.10.2018 di Lecce, Sez. Civili n. 1101

…Pensioni – Pensioni maturate in regime di convenzione internazionale – Art. 3 commi 14 e…

   Corte di Appello - 09.10.2018 di    Firenze, Sez.    Civili n.    821
Sentenze

Corte di Appello – 09.10.2018 di Firenze, Sez. Civili n. 821

…Pensioni – Pensione di anzianità – Anticipo della decorrenza per gli addetti a lavorazioni…

   Corte di Cassazione - 24.09.2018, Sez.    Civili n.    22434
Sentenze

Corte di Cassazione – 24.09.2018, Sez. Civili n. 22434

…Pensioni – Divorzio – Pensione di reversibilità del coniuge divorziato – Presupposti –…

   Corte di Appello - 12.07.2018 di    Torino, Sez.    Lavoro n.    367
Sentenze

Corte di Appello – 12.07.2018 di Torino, Sez. Lavoro n. 367

…Contributi – Società per azioni a capitale prevalentemente pubblico – Obbligo contributivo…

   Corte di Appello - 19.06.2018 di    Torino, Sez.    Civili n.    236
Sentenze

Corte di Appello – 19.06.2018 di Torino, Sez. Civili n. 236

…Pensioni – Contributi trasferiti dall’INPDAI all’INPS ex lege n. 289/2002 – Determinazione…

   Tribunale - 11.06.2018 di    Torino, Sez.    Civili n.    862
Sentenze

Tribunale – 11.06.2018 di Torino, Sez. Civili n. 862

…Processo Civile – Contributi previdenziali – Avviso di addebito – Notifica tramite PEC -…

   Tribunale - 16.05.2018 di    Grosseto, Sez.    Lavoro n.    173
Sentenze

Tribunale – 16.05.2018 di Grosseto, Sez. Lavoro n. 173

…Lavoro (Rapporto di) – Medici fiscali – Visite mediche di controllo nei confronti dei…

   Tribunale - 02.05.2018 di    Torino, Sez.    Lavoro n.    894
Sentenze

Tribunale – 02.05.2018 di Torino, Sez. Lavoro n. 894

…Fondo di garanzia – Trattamento di fine rapporto (T.F.R.) in caso di insolvenza del datore…

   Corte di Cassazione - 16.04.2018, Sez.    Lavoro n.    9321
Sentenze

Corte di Cassazione – 16.04.2018, Sez. Lavoro n. 9321

…Prestazioni – Indennità di mobilità – Svolgimento attività lavorativa come presidente…

   Corte di Cassazione - 13.04.2018, Sez.    Civili n.    9238
Sentenze

Corte di Cassazione – 13.04.2018, Sez. Civili n. 9238

…Processo civile – Contributi – Cartella esattoriale – Giudizio di opposizione – Pendenza…

   Tribunale - 06.04.2018 di    Milano, Sez.    Lavoro n.    430
Sentenze

Tribunale – 06.04.2018 di Milano, Sez. Lavoro n. 430

…Contributi – Obbligo versamento contribuzione CIGS – Aziende iscritte al Fondo di…

   Corte di Cassazione - 14.03.2018, Sez.    Lavoro n.    6161
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Corte di Cassazione – 14.03.2018, Sez. Lavoro n. 6161

…Prestazioni – Indennità di mobilità – Contribuzione figurativa – Criteri di calcolo -…

   Corte di Cassazione - 07.03.2018, Sez.    Penali n.    10424
Sentenze

Corte di Cassazione – 07.03.2018, Sez. Penali n. 10424

…Penale – Omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali – Modifiche…

   Corte di Cassazione - 05.03.2018, Sez.    Civili n.    5059
Sentenze

Corte di Cassazione – 05.03.2018, Sez. Civili n. 5059

…Prestazioni assistenziali – Indennità di accompagnamento – Difetto del requisito del…

   Tribunale - 14.02.2018 di    Napoli, Sez.    Lavoro n.    1154
Sentenze

Tribunale – 14.02.2018 di Napoli, Sez. Lavoro n. 1154

…Sequestro Conservativo – Contributi – Obbligo di adempimento delle obbligazioni…

   Tribunale - 09.02.2018 di    Milano, Sez.    Lavoro n.    333
Sentenze

Tribunale – 09.02.2018 di Milano, Sez. Lavoro n. 333

…Contributi – Agevolazioni contributive per assunzione lavoratori in mobilità – Fattispecie…

   Corte di Appello - 25.01.2018 di    Milano n.    2081
Sentenze

Corte di Appello – 25.01.2018 di Milano n. 2081

…In difetto di prova del minor reddito percepito a carico dell’opponente, sono dovuti i…

   Corte di appello - 25.01.2018 di    Milano n.    2095
Sentenze

Corte di appello – 25.01.2018 di Milano n. 2095

…Il termine di prescrizione decennale per i contributi indebitamente versati decorre dalla…

   Corte di Cassazione - 25.01.2018, Sez.    Penali n.    3662
Sentenze

Corte di Cassazione – 25.01.2018, Sez. Penali n. 3662

…Penale – Omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali – Causa di non…

   Corte Costituzionale - 24.01.2018, Sez.    Lavoro n.    6
Sentenze

Corte Costituzionale – 24.01.2018, Sez. Lavoro n. 6

…Pubblico impiego – Controversie nei rapporti di lavoro – Controversie relative al periodo…

   Corte di appello - 18.01.2018 di    Milano n.    2130
Sentenze

Corte di appello – 18.01.2018 di Milano n. 2130

…In caso di presentazione di istanza amministrativa all’INAIL per il riconoscimento di…

   Corte di Appello - 18.01.2018 di    Brescia n.    537
Sentenze

Corte di Appello – 18.01.2018 di Brescia n. 537

…Ai fini del superamento dei limiti reddituali per il riconoscimento del diritto a pensione…

   Corte di Appello - 10.01.2018 di    Torino, Sez.    Civili n.    931
Sentenze

Corte di Appello – 10.01.2018 di Torino, Sez. Civili n. 931

…Processo civile – Impugnazioni civili – Decorrenza termine lungo semestrale – Data…

   Corte di appello - 19.12.2017 di    Torino n.    911
Sentenze

Corte di appello – 19.12.2017 di Torino n. 911

…Ai fini dell’accesso all’assegno sociale, la condizione del soggiorno legale continuativo…

   Corte di appello - 19.12.2017 di    Milano n.    2026
Sentenze

Corte di appello – 19.12.2017 di Milano n. 2026

…In mancanza di accertamento del passivo fallimentare, l’intervento del Fondo di garanzia…

   Corte di Appello - 12.12.2017 di    Napoli n.    8163
Sentenze

Corte di Appello – 12.12.2017 di Napoli n. 8163

…È inammissibile per violazione dell’art. 78, comma 2, c.p.c., in ragione del potenziale…

 - 28.11.2017 n.    8712
Sentenze

– 28.11.2017 n. 8712

…In caso di cancellazione dagli elenchi nominativi OTP, viene meno il presupposto per il…

   Tribunale - 27.11.2017 di    Milano n.    2950
Sentenze

Tribunale – 27.11.2017 di Milano n. 2950

…È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale della disciplina di…

   Corte di Appello - 21.11.2017 di    Genova, Sez.    Lavoro n.    498
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Corte di Appello – 21.11.2017 di Genova, Sez. Lavoro n. 498

…Voglia la Corte d’Appello In riforma dell’impugnata ordinanza…

   Corte Costituzionale - 20.11.2017 n.    241
Sentenze

Corte Costituzionale – 20.11.2017 n. 241

…È costituzionalmente illegittimo, per l’eccessiva gravità della sanzione e delle sue…

   Tribunale - 17.11.2017 di    Torino n.    1709
Sentenze

Tribunale – 17.11.2017 di Torino n. 1709

…Ai fini dell’accesso all’assegno sociale, trattandosi di prestazione a carico della…

   Consiglio di Stato - 04.10.2017 n.    4628
Sentenze

Consiglio di Stato – 04.10.2017 n. 4628

…Il potere del Commissario ad acta di approvazione del Protocollo di intesa che attribuisce…

   Tribunale - 05.09.2017 di    Grosseto, Sez.    Civili n.    196
Sentenze

Tribunale – 05.09.2017 di Grosseto, Sez. Civili n. 196

…Prestazioni assistenziali – Assegno sociale – Condizioni – Mancata effettiva percezione…

 - 31.08.2017 di    Napoli n.    8864
Sentenze

– 31.08.2017 di Napoli n. 8864

…In mancanza di prova specifica non spetta il risarcimento del danno ulteriore rispetto ai…

   Tribunale - 27.07.2017 di    Milano n.    8411
Sentenze

Tribunale – 27.07.2017 di Milano n. 8411

…Nel giudizio di opposizione allo stato passivo fallimentare, non può essere opposto in…

   Corte di Cassazione - 26.07.2017, Sez.    Civili n.    18511
Sentenze

Corte di Cassazione – 26.07.2017, Sez. Civili n. 18511

…Processo Civile – Contributi – Interesse ad agire – Domanda di accertamento della…

   Corte di Appello - 25.07.2017 di    Torino n.    734
Sentenze

Corte di Appello – 25.07.2017 di Torino n. 734

…I dati numerici in materia di rappresentatività della associazioni datoriali e dei…

   Corte di Appello - 25.07.2017 di    Torino n.    624
Sentenze

Corte di Appello – 25.07.2017 di Torino n. 624

…La notifica da parte dell’INPS di un avviso di addebito tramite PEC corrisponde al modello…

   Corte dei Conti - 18.07.2017 n.    118
Sentenze

Corte dei Conti – 18.07.2017 n. 118

…In caso di diniego INPS di rivalutazione contributiva per esposizione a rischio amianto di…

   Corte di Cassazione - 18.07.2017 n.    39072
Sentenze

Corte di Cassazione – 18.07.2017 n. 39072

…Risponde del reato di omesso versamento delle trattenute previdenziali il soggetto…

   Corte di Appello - 17.07.2017 di    Torino n.    554
Sentenze

Corte di Appello – 17.07.2017 di Torino n. 554

…In tema di assistenza al familiare portatore di handicap grave, ai fini della concessione…

   Tribunale - 23.06.2017 di    Torino n.    1780
Sentenze

Tribunale – 23.06.2017 di Torino n. 1780

…L’obbligazione per il mantenimento dei figli gravante sugli ascendenti ha carattere…

   Corte di Cassazione - 09.06.2017 n.    14429
Sentenze

Corte di Cassazione – 09.06.2017 n. 14429

…In caso di ritardato pagamento degli emolumenti di natura retributiva, pensionistica ed…

   Corte di Appello - 09.06.2017 di    Torino n.    411
Sentenze

Corte di Appello – 09.06.2017 di Torino n. 411

…Il verbale di accertamento in cui è chiaramente indicata la volontà dell’Istituto di…

   Corte di Appello - 07.06.2017 di    Torino n.    448
Sentenze

Corte di Appello – 07.06.2017 di Torino n. 448

…Ai fini dell’individuazione della base imponibile contributiva e assicurativa, le…

   Tribunale - 31.05.2017 di    Reggio Calabria n.    9764
Sentenze

Tribunale – 31.05.2017 di Reggio Calabria n. 9764

…Le procedure di selezione per la formazione di graduatorie, cui attingere per la stipula…

   Corte Costituzionale - 26.05.2017 n.    124
Sentenze

Corte Costituzionale – 26.05.2017 n. 124

…Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 1, comma 489, L. 27…

   Corte di Appello - 15.05.2017 di    Torino n.    428
Sentenze

Corte di Appello – 15.05.2017 di Torino n. 428

…Ai sensi dell’art. 26, D.P.R. n. 602/1973, la notifica dell’avviso di addebito può essere…

   Corte di Appello - 03.05.2017 di    Torino n.    383
Sentenze

Corte di Appello – 03.05.2017 di Torino n. 383

…La richiesta dell’intervento del Fondo di Garanzia per il pagamento dell’indennità di fine…

   Corte di Cassazione - 27.04.2017 n.    10440
Sentenze

Corte di Cassazione – 27.04.2017 n. 10440

…In caso di conclusione di un contratto d’affitto di ramo d’azienda, è escluso il diritto…

   Corte di Cassazione - 26.04.2017 n.    10323
Sentenze

Corte di Cassazione – 26.04.2017 n. 10323

…In tema di pensioni di anzianità, la contribuzione acquisita nella fase successiva al…

 - 28.03.2017 n.    664
Sentenze

– 28.03.2017 n. 664

…Ai fini del riconoscimento del diritto all’assegno sociale, il possesso di un permesso di…

Circolari e messaggi INPS

Circolari, Messaggi e Normativa

Messaggi 02/10/2019

Messaggio numero 3568 del 02-10-2019

…Modalità di integrazione delle dichiarazioni di responsabilità rese dai beneficiari di…

Circolari 25/09/2019

Circolare numero 128 del 25-09-2019

…INDICE 1. Premessa 2. L’assicurazione previdenziale obbligatoria 3. Natura del reddito…

Circolari 25/09/2019

Circolare numero 127 del 25-09-2019

…Convenzione fra l’INPS e l’Organizzazione sindacale FEDERAZIONE LAVORATORI PENSIONATI ED…

Circolari 25/09/2019

Circolare numero 126 del 25-09-2019

…Convenzione tra l’INPS e la Federazione Italiana Datoriali e Pensionati (FIDAP IMPRESE)…

Messaggi 24/09/2019

Messaggio numero 3449 del 24-09-2019

…L’Istituto, da diversi anni, adotta scelte organizzative volte a differenziare l’offerta…

Messaggi 24/09/2019

Messaggio numero 3447 del 24-09-2019

…Con la circolare n. 121/2019, avente ad oggetto “Decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87,…

Messaggi 20/09/2019

Messaggio numero 3418 del 20-09-2019

…Nel corso dell’anno 2019, in materia di ISEE diversi interventi normativi hanno modificato…

Messaggi 20/09/2019

Messaggio numero 3400 del 20-09-2019

…In adesione al processo di digitalizzazione della gestione documentale e di…

Messaggi 20/09/2019

Messaggio numero 3398 del 20-09-2019

…Qualora il contribuente avesse già effettuato il pagamento di quanto esposto, potrà…

Circolari 20/09/2019

Circolare numero 125 del 20-09-2019

…Determinazione dell’Organo munito dei poteri del Consiglio di Amministrazione n. 19 del 17…

Circolari 20/09/2019

Circolare numero 124 del 20-09-2019

…Con la presente circolare, tenuto conto dell’orientamento espresso dalla giurisprudenza…

Messaggi 17/09/2019

Messaggio numero 3359 del 17-09-2019

…Si riassumono, pertanto, al fine di assicurare uniformità di comportamento dei soggetti…