La geografia della Groenlandia

La geografia della Groenlandia

La Groenlandia è l’isola più grande del mondo. La Geografia della groenlandia è abbastanza semplice: si trova a nord, sempre più a nord… tra l’Oceano Artico e l’Oceano Atlantico settentrionale, senza confini terrestri, ma con ben 45 mila km di coste, lungo le quali, distribuiti in piccoli insediamenti, si possono ritrovare ben poche popolazioni. Questo perchè la Groenlandia ha una delle calotte glaciale più grandi del mondo. Seconda solo a quella Antartica.

 

Geograficamente l’isola appartiene al continente americano da cui dista solamente 25 chilometri tra l’Isola di Franklin (Groelandia) e l’isola di Elleshere (Canada). In tutto il Paese ci sono solamente 63 chilometri di strade concentrate nelle città principali Nuuk, Llulissat e Sisimiut mentre le automobili circolanti sono poco più di duemila.
Gli spostamenti da un luogo all’altro possono diventare molto complicati e costosi a causa dei continui mutamenti atmosferici. Ci si sposta in barca, in elicottero, in slitta trainata dai cani o in motoslitta. Queste ultime sono le più utilizzate perché, in particolar modo d’ inverno, è possibile usarle anche sui tratti di mare ove lo stato del ghiaccio abbastanza spesso lo permetta. Spostarsi in Groenlandia è sempre un’ incognita poiché tutto è legato alle condizioni meteo. Nulla è mai certo da questo punto di vista: i voli possono portare ritardi anche di giorni causa nebbia o neve mentre spesso i turisti, per le stesse ragioni, sono costretti a rimanere nei loro alberghi a volte per giorni.

Tutte le coste dell’isola sono costituite da un fittissimo intrico di fiordi e isolotti creati dall’erosione dei ghiacci nel corso dei millenni: quasi dovunque in Groenlandia, la calotta glaciale ha inizio appena i fiordi lasciano il posto alla terraferma e quasi tutte le città e gli insediamenti umani sorgono quindi su isolotti. Per questo non esiste una rete stradale degna di nota né tantomeno ferrovie: la calotta glaciale, cominciando a poche decine di chilometri dai villaggi, rende impossibile la costruzione di una infrastruttura viaria tradizionale.

Molto genericamente le aree di interesse turistico sono quelle meridionali costiere. Infatti si tende a suddividere il turismo in 3 zone: orientale, meridionale e occidentale.
Nulla (o quasi nulla) è destinato ai turisti che desiderino vedere le aree più interne o a nord, incredibilmente vaste, desolate e fredde. Saltuariamente la porzione nord orientale è interessata da spedizioni sportive e scientifiche.
Molto più batture sono invece le coste, perchè più facilmente raggiungibili via mare. Sempre che il ghiaccio non le renda irraggiungibili.
Il punto non è capire cosa vedere ma piuttosto scoprire il perchè desideriamo esplorare la Groenlandia

Le principali suddivisioni turistiche e geografiche dell’ isola

 

La Groenlandia Occidentale

La Groenlandia occidentale è la parte della Groenlandia più famosa e rappresentativa.
Essa ospita la capitale, Nuuk, ed è caratterizzata dai grandi iceberg che possono facilmente esser visti dalla costa galleggiare nel mare.
Questa è la zona della Groenlandia nella quale si effettuano le escursioni in slitte trainate dai cani che permettono di passare da un piccolo insediamento all’altro. In questi insediamenti, pesci e carne di squalo sono spesso appesi fuori dalle piccole case colorate, in una atmosfera scandita dall’abbaiare incessante e continuo dei cani.

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Visitare la Groenlandia dell’ovest

 

La Groenlandia Orientale

E’ la parte più esposta al freddo polare con pochi insediamenti umani e considerata la più difficile da raggiungere. Qui sorgono solo due aeroporti, situati lungo la costa orientale: Kulusuk e Nerlerit Inaat (ovvero Tasiilaq o Ammassalikk). Collegati a voli provenienti dalla costa occidentale. Principalmente serviti da Air Greenland e Air Iceland. Entrambi gli scali permettono il trasferimento in elicottero verso gli altri principali insediamenti, Tasiilaq e Ittoqqortoormiit.

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Visitare la Groenlandia dell’est

 

La Groenlandia Meridionale

La Groenlandia Meridionale è tuttora la parte di continente con temperature più miti, dove sono ora possibili anche alcune coltivazioni nella stagione estiva.
Nella Groenlandia Meridionale si entra in contatto con la storia delle colonie vichinghe. Siamo nella terra dove Erik il Rosso mille anni fa creò il suo insediamento, dando all’isola il nome Grönland, Terra verde.

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Visitare la Groenlandia del Sud

 

La Groenlandia Nord Orientale

La Groenlandia nord orientale è detta anche la terra di Erik il Rosso. La prima scoperta dei questa terra da parte degli europei avvenne circa nel 900 d.C. L’isola fu colonizzata circa un secolo dopo da coloni norvegesi; il primo e il più famoso di questi esploratori fu appunto Erik il Rosso, un abitante dell’Islanda di origini norvegesi, il cui soprannome “il Rosso” si riferisce al colore rosso dei capelli. I due principali insediamenti norvegesi furono poi l’Insediamento Orientale a sud e l’Insediamento Occidentale a nord, entrambi sulla costa sud-occidentale della Groenlandia.

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La calotta Polare

E’ abbastanza improbabile che possiate raggiungerla, non preoccupatevi. Si tratta di una zona tanto isolata e deserticha che solo nel 1926 l’uomo è riuscito a conquistarla, nella famosa impresa ispirata da Roald Amundsen, attraverso una stupefacente trasvolata della calotta artica con il dirigibile Norge. Almeno in Groenlandia la calotta essa risulta abbastanza stabile con spessori di ghiaccio continentale che localmente superano anche i 3000 m.
Annualmente, la banchisa artica attraversa un ciclo termico stagionale con una estensione minima a settembre di 5.000.000 km² ed una massima a marzo di 15.000.000 km². La variazione di superficie fra le due è di oltre il 50%. Non esiste un confine netto fra banchisa e mare aperto, ma c’è una zona intermedia costituita da lastroni di ghiaccio e altri frammenti alla deriva, che si estende o si ritira secondo le tempeste e le stagioni. Questa è la zona che – come in un respiro della Terra – ogni anno aumenta per poi sciogliersi.
Procedendo verso sud, all’interno dell’Isola Groenlandese il clima si fa davvero severo e ritroverete esclusivamente avamposti scientifici. Qui, nelle aree più interne, dove si trova la calotta glaciale, la temperatura rimane intorno allo zero anche in estate, diminuendo progressivamente avvicinandosi alla costa. In estate in genere nevica già a partire dai 300 metri di quota. Le zone più fredde sono quelle centrali, dove si raggiungono le anche i – 65 gradi

Scopri di più sulla Calotta artica

 
La geografia della Groenlandiaultima modifica: 2022-06-19T11:08:46+02:00da vitegabry
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