Archivi giornalieri: 26 giugno 2022

Sede sociale a Malta è obbligatoria sai perchè?

Sede sociale a Malta è obbligatoria sai perchè?

Sede sociale a Malta è obbligatoria sai perché? Oggi ti voglio spiegare l’importanza di Malta a livello di business, il perché è obbligatorio  avere una sede sociale a Malta.

Malta sede sociale

Malta sede sociale a Malta

Molti vedendo che  opero oltre che su Malta anche su Dubai, mi chiedono, ma è cambiato qualche cosa nella tu vision sul paese?

Assolutamente no è la mia risposta, infatti Malta e Dubai sono sinergici, complementari non si deve pensare che uno escluda l’altro. Oggi ti racconto un dettaglio che nessuno, o per non conoscenza o per  astuzia non ti racconta.

Se tu hai un azienda che si trova in una pese blacklist questa non può fare business diretto con una nazione Europea agevolmente, quindi per esempio con l’Italia, pena la presentazione di una miriade di documenti.Mi spiego meglio, se tu nella massima legalità hai una società in un paese blacklist quando fai una fattura verso un paese europeo questa non viene vista come una normale fatture infatti, il ricevente non la può scaricare, se non dietro una presentazione molto lunga di documenti attestanti la veridicità e altri aspetti noiosi. Per questa ragione per chi vuole fare business con con l’Europa avere una sede sociale a Malta è praticamente obbligatorio.

Altro piccolo problema, secondo te è facile aprire un conto corrente di una società in un paese blacklist al di fuori del paese stesso? Vieni additato come un criminale con un soggetto non amabile per una banca europea, però tu dal punto di vista pratico ne hai la massima necessità,ecco qui ancora una volta che  Malta risulta essere sinergica

Vi metto a conoscenza di un altro aspetto che testimonia l’importanza di Malta a livello di business.Tu sai chi è l’Admor?

Usando una grande semplificazione, che mi permette di rendere a tutti semplice la comprensione, il Papa degli ebrei, be lui hai una delle sue case e sedi la possiede a  Malta dove ha creato un importante associazione, sarà un caso?

 

Il sistema fiscale Maltese

Il sistema fiscale Maltese

Se ti dicessi che oltre ad avere un mare meraviglioso, un clima fantastico e un’economia florida e in forte crescita, Malta è di fatto uno dei paesi Europei più vantaggiosi dal punto di vista fiscale?

E la buona notizia è che nonostante il suo sistema fiscale sia tra i più vantaggiosi, Malta è entrata dal 2010 nella “white list” dei paesi mondiali che assicurano totale trasparenza e collaborazione con gli altri paesi dell’Unione Europea per contrastare la piaga dell’evasione fiscale, e questa è una garanzia di sicurezza e tutela per tutti coloro che sceglieranno questo paese per iniziare o trasferire le proprie attività imprenditoriali.

Informazioni generali sul sistema fiscale Maltese

Il sistema fiscale a Malta è stato concepito in maniera tale da favorire gli investimenti provenienti da paesi stranieri grazie anche ad una vasta rete locale di servizi finanziari, concepiti allo scopo di garantire un consistente sviluppo economico, la sua efficienza e la sua semplicità sono il punto di forza che ogni anno attrae tantissimi nuovi investitori ed imprenditori da ogni parte d’Europa.

I punti di forza del sistema fiscale Maltese

  • Aliquota d’imposta progressiva per le persone fisiche
    (fino a un massimo del 35%)
  • Aliquota d’imposta per le società del 35%
  • Procedure amministrative semplici e pratiche
  • Nessuna trattenuta fiscale
  • Nessuna tassa patrimoniale
  • Nessuna imposta di proprietà
  • Imposta sul valore aggiunto (VAT, corrispondente alla nostra IVA) pari al 18%
  • Un sistema previdenziale equo

Tassazione delle persone fisiche

Nel sistema fiscale Maltese, le persone fisiche si dividono fiscalmente in due tipologie: lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi (di cui fanno parte anche i liberi professionisti). Entrambe le categorie sono soggette al pagamento della rispettiva aliquota di imposta e sono tenute a versare la Social Security Contribution, ovvero la Previdenza Sociale.

Lavoratore dipendente

Se sei un lavoratore dipendente, la Social Security verrà pagata regolarmente dal tuo datore di lavoro che verserà i tuoi contributi (10% del salario), più un ulteriore 10% che dovrai versare tu stesso.

Lavoratore autonomo

Se sei un lavoratore autonomo verserai provvisoriamente le tue tasse (secondo l’aliquota corrispondente al tuo reddito) durante il corso dell’anno, e il totale sarà suddiviso in 3 rate (una ad aprile, una ad agosto e l’ultima parte a dicembre) e dovrai effettuare il saldo finale entro il 30 giugno dell’anno successivo, e inoltre dovrai versare il 15% per la Social Security.

Qual’è l’aliquota per le persone fisiche?

L’ammontare delle tasse dipende dalla fascia di aliquota associata al reddito totale maturato, e dipende anche dalla residenza del soggetto tassabile.

Secondo i principi della “World-wide income taxation” a tutti coloro che sono residenti e hanno domicilio a Malta verranno tassati tutti i redditi, a prescindere dalla provenienza.

Ai soggetti non residenti invece saranno tassati solo i redditi maturati sul territorio Maltese, oppure quelli maturati all’estero ma regolamentati dalla giurisdizione Maltese, mentre il reddito prodotto da partecipazioni e royalties non è soggetto a imposizioni.

Tutti coloro che risiedono temporaneamente a Malta saranno tassati esclusivamente per il reddito maturato sul territorio Maltese durante il periodo di soggiorno.

Aliquote persone “single”
Da A Aliquota Detrazione
0 9.100 0% 0
9.101 14.500 15% 1.365
14.501 19.500 25% 2.815
19.501 60.000 25% 2.725
60.001 in su 35% 8.725
Aliquote persone “sposate”
Da A Aliquota Detrazione
0 12.700 0% 0
12.701 21.200 15% 1.905
21.201 28.700 25% 4.025
28.701 60.000 25% 3.905
60.001 in su 35% 9.905
Aliquote persone “con figli”
Da A Aliquota Detrazione
0 10.500 0% 0
10.501 15.800 15% 1.575
15.801 21.200 25% 3.155
21.201 60.000 25% 3.050
60.001 in su 35% 9.050

Potrai verificare le aliquote direttamente dal sito dell’Inland Revenue di Malta.

E come funziona per i dipendenti di una azienda?

Per i dipendenti le aliquote indicate vengono applicate direttamente come detrazioni sullo stipendio mensile attraverso un sistema chiamato Final Settlement System (FSS) che in sostanza è un sistema di ritenuta alla fonte sugli stipendi dei propri dipendenti (concettualmente simile al “pay as you earn” britannico, o PAYE). Tutti gli importi trattenuti che verrano versati dai datori di lavoro sono trattati come acconti di imposta sul reddito dovuto.

Per ulteriori dettagli sul Final Settlement System potete consultare il sito dell’Inland Revenue

Tassazione delle società a Malta

Una società costituita a Malta è considerata residente e domiciliata a Malta ai fini fiscali ed è quindi soggetta alla tassazione Maltese sul reddito proveniente da qualsiasi paese del mondo con un’aliquota standard del 35%.

sistema della “Full Imputation”

 

Il Permette ai soci di un’impresa di accorpare i dividendi provenienti dalla propria quota societaria con la propria base fiscale, ricevendo un credito d’imposta totale o parziale per la parte dell’imposta pagata dalla società sui dividendi distribuiti dalla società stessa. Dato che l’aliquota più alta per le persone fisiche è pari all’aliquota dell’imposta sulle società (ovvero 35%), il sistema della “full imputation” assicura che il socio non sia soggetto ad alcuna ulteriore imposta.

Rimborsi Fiscali

Il Sistema dei Rimborsi Fiscali è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea verso la fine del 2006. I soci di un’impresa registrata a Malta hanno il diritto di richiedere alcune tipologie di rimborsi fiscali per le tasse pagate su tutti gli utili imponibili che provengono al di fuori di Malta e su tutti gli utili imponibili provenienti dal territorio Maltese a condizione che non derivino da beni immobiliari o che non siano soggetti ad imposta finale. Tali rimborsi possono essere richiesti sia dai soci residenti che dai soci non residenti.

Quali sono le tipologie societarie i cui soci possono chiedere questi rimborsi?

  • Le società costituite a Malta secondo le leggi Maltesi
  • Le imprese non costituite a Malta, ma che sono gestite e controllate a Malta
  • Le aziende che non operano a Malta e che non sono gestite a Malta, ma che operano attraverso una filiale Maltese

A quanto ammontano i rimborsi fiscali?

  • Rimborso dei 6/7 delle tasse – questo tipo di rimborso viene generalmente applicato al reddito prodotto da attività commerciali
  • Rimborso dei 5/7 delle tasse – questa tipologia di rimborso è riservata invece al reddito non commerciale prodotto quindi da interessi passivi o da diritti d’autore
  • Rimborso dei 2/3 delle tasse – applicabile solo su ricavi esteri se la società ha già richiesto l’esenzione dalla doppia imposizione fiscale su quel profitto

Il Sistema dei Rimborsi Fiscali è una materia molto complessa e delicata che va approfondita con un consulente esperto. Questo sito non si occupa di consulenza fiscale.

Che tipologie societarie esistono a Malta?

Quale tipologia societaria è più adatta alla tua impresa? Questa è una delle decisioni più importanti che dovrai prendere nella fase iniziale della tua attività, in quanto determinerà il modo in cui verrà gestito il tuo business e ti permetterà di rapportare meglio il sistema fiscale Maltese con le tue esigenze professionali.

La tipologia societaria dipende soprattutto da quale tipo di impresa vorrai avviare, dal settore in cui la tua impresa è coinvolta e anche dal numero di persone che investiranno denaro nella società.

Tra le possibili opzioni di registrazione alcune tra le più gettonate sono:

Limited Liability Company

Se è di tipo “Public” si chiama PLC, ma se è di tipo “Private” si definisce LTD ed è la forma giuridica più diffusa.
Il capitale sociale minimo di una LTD a Malta deve essere di almeno € 1.165 e deve essere sottoscritta da almeno due persone.

Self-employed

È il corrispettivo del nostro “libero professionista”. Per avviare questo tipo di attività bisogna iscriversi all’Employment and Training Corporation (ETC) ed è necessario presentare il proprio Social Security Number e il proprio documento di identità (o passaporto).

Sole proprietorship

Questo tipo di entità aziendale è la meno regolamentata ed è soggetta minori formalità. L’unico requisito per iniziare l’attività è quello di ottenere una licenza commerciale e di registrarsi presso il Register of Traders. Il proprietario dell’attività agisce in prima persona e non beneficia di una personalità giuridica distinta. Anche dal punto di vista fiscale saranno considerate le aliquote individuali del titolare. I principali vantaggi di questa entità di business includono la flessibilità di funzionamento, nessuna restrizione sul processo decisionale e quasi senza obblighi di segnalazione.

Partnership (General o Limited)

Società in nome collettivo e società in accomandita.

Doppia imposizione, Residenza Fiscale e AIRE

L’Italia ha stipulato una serie di convenzioni con alcuni paesi che fanno parte dell’Unione Europea, in modo tale da evitare ai propri contribuenti che risiedono all’estero la “doppia imposizione fiscale” sia sul reddito che sul patrimonio. Nello specifico tra Italia e Malta dal 1985 esiste un accordo bilaterale per prevenire la doppia imposizione.

Determinare la propria residenza fiscale

Quando si espatria però è molto importante tenere ben presente un fattore rilevante che riguarda le nostre tasse: la residenza fisica coinvolge direttamente la residenza fiscale, e per evitare complicazioni future è necessario che questo punto sia molto chiaro per il fisco italiano. Onde evitare fraintendimenti nel momento in cui si decide di stabilire la residenza in un determinato paese estero è sempre opportuno effettuare l’iscrizione all’AIRE in modo da ufficializzare il trasferimento (oltre ad essere di fatto un diritto, ma soprattutto un dovere di ogni cittadino Italiano).

Iscrizione all’AIRE

Per iscriversi all’AIRE (è una procedura gratuita) è necessario compilare un modulo, fornito dall’ufficio consolare competente, e a tale modulo bisognerà allegare, oltre al passaporto o alla carta di identità valida per l’espatrio, anche uno o più documenti utili a comprovare l’effettivo trasferimento, come il certificato di residenza o un’eventuale copia del contratto di lavoro.

L’iscrizione all’AIRE non è sufficiente

Secondo l’articolo 2, comma 2, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, “la sola iscrizione all’AIRE non è sufficiente per escludere la residenza fiscale in Patria”. Questo significa che un altro fattore determinante è la presenza fisica nel territorio in cui si stabilisce la propria residenza fiscale, e tale permanenza è dimostrabile dalla concreta presenza sul territorio per più di 183 giorni l’anno anche non continuativi (184 per gli anni bisestili).

E se si soggiorna in più luoghi?

Il 13 Luglio del 2012, la sentenza n. 87/1/12 della Ctr Liguria ha determinato inoltre, in via ufficiale, che nel caso in cui una persona sia costretta per motivi professionali a soggiornare in uno o più luoghi differenti dalla propria residenza fiscale, verrà considerata come residenza ufficiale quella del luogo in cui esistono i propri “legami personali” a patto che vi ritorni con regolarità.

Fonte: FiscoOggi

VAT: Imposta sul valore aggiunto

Il corrispettivo Maltese della nostra IVA è la VAT, acronimo di “Value Added Tax”, e viene applicata sulla vendita di beni e servizi ed è pari al 18%, tranne che per alcune eccezioni specifiche, ad esempio:

  • 0% per prodotti alimentari e farmaceutici
  • 0% per il trasporto nazionale ed internazionale di persone, per scambi intracomunitari
  • 5% per servizi destinati ad attività turistiche, attrezzatura sanitaria, oggetti d’arte, fornitura elettrica

Social Security e Sistema Pensionistico Maltese

Se vuoi trasferirti a Malta, sia che tu decida di lavorare come dipendente, che come libero professionista oppure intendi avviare una tua attività sul territorio, dovrai avviare la tua Previdenza Sociale Nazionale (National Insurance) e ottenere il tuo Social Security Number con una procedura rapida e gratuita.

Ottenere il Social Security Number

Ottenere un numero di Previdenza Sociale è molto semplice. È sufficiente che tu abbia a disposizione il tuo documento di identità, può essere utilizzata sia la carta di identità (valida per l’espatrio) oppure il passaporto italiano. Se hai già ottenuto la residenza Maltese puoi presentare direttamente il tuo certificato di residenza (E-Residence).

Gli uffici della Previdenza Sociale

Gli uffici della Previdenza Sociale sono dislocati in molte città maltesi, per praticità ti consiglio di recarti nell’ufficio del tuo distretto. Anche se su alcuni siti informativi scrivono che il Social Security Number si ottiene con un massimo di 3 giorni lavorativi ti posso dire che mediamente servono pochi minuti per ottenerlo.

In questo link troverai una lista di tutti gli uffici della Social Security Maltese.

Come ottenerlo online

In alternativa si può richiedere il Social Security Number direttamente online (procedura consigliata) attraverso il modulo presente in questa pagina del sito governativo della Social Security.

Vantaggi della Social Security Maltese

Tutti coloro che sono coperti dalla Social Security a Malta possono ricevere trattamenti presso le strutture ambulatoriali e ospedaliere senza ulteriori costi. Per eventuali cure prescritte da proseguire dopo la dimissione da eventuali ricoveri le spese degli eventuali medicinali saranno coperte dalla Social Security solo per i primi tre giorni, il periodo successivo sarà a carico del paziente (in casi particolari la copertura assicurativa garantirà anche i giorni successivi). Per le cure odontoiatriche solo quelle d’urgenza saranno coperte dalla Social Security. Tutte le vaccinazioni verranno effettuate gratuitamente nelle strutture sanitarie pubbliche.

In caso di malattia i lavoratori dipendenti o autonomi riceveranno un’indennità economica giornaliera, a condizione che l’assicurato abbia versato almeno 50 settimane di contributi di cui almeno 20 nel corso dei due anni precedenti alla richiesta dell’indennità.

La Social Security garantisce una copertura adeguata anche per la maternità e la paternità.

Maturare la pensione a Malta

La previdenza sociale a Malta prevede pensioni di anzianità, di reversibilità e di invalidità, finanziate con una base “pay as you go” (a ripartizione). Il regime principale prende il nome di “Two Third Pension” dato che il piano pensionistico è mirato a fornire al pensionato una rendita mensile pari ai “due terzi” di quello che guadagnava con il suo lavoro. L’attuale età pensionabile è 60 anni per le donne e 61 anni per gli uomini, sebbene dopo la riforma delle pensioni la età minima sia salita a 65 anni per le persone nate dopo il 1961.

Al fine di qualificarsi per il regime Two Third Pension una persona deve:

  • Lavorare almeno 10 anni prima del proprio pensionamento
  • Totalizzare almeno 156 settimane di contributi assicurativi versati, con una media di 50 settimane l’anno

Questo sito non si occupa di consulenza fiscale, le informazioni contenute nella presente guida sono indicative e non impegnano in alcun modo questo sito. In nessun modo le informazioni presenti in questa pagina e nel resto del sito costituiscono nessun genere di consulenza fiscale o legale, e nessuna decisione dovrebbe mai essere presa sulla base di tali informazioni. Raccomandiamo pertanto di affidarsi esclusivamente alla consulenza professionale e specialistica degli organi competenti.
Solo le competenti Autorità Maltesi possono fornire informazioni ufficiali sui temi sopra esposti

 

Condizioni di lavoro

Condizioni di lavoro

Salario medio, previdenza sociale, vacanze

Condizioni di lavoro

Le condizioni lavorative a Malta potrebbero essere diverse da quelle del tuo paese. A seguito, troverai un breve riassunto su cosa aspettarsi a Malta.

Salario medio, ore di lavoro e vacanze

Il salario medio a Malta è un pò più basso rispetto agli standard europei. I salari sono spesso regolati da contratti collettivi a livello aziendale e deve essere almeno equivalente al salario minimo legale. Tutti i salari vengono aumentati annualmente obbligatorio in base al tasso di inflazione.

La settimana lavorativa media è di 40 ore ma può arrivare a 48 ore di cui 8 sono considerate come ore extra. Una tipica giornata di lavoro inizia alle 8:30 e si conclude alle 17:30 e include una lunga pausa pranzo. Si ha diritto fino a 25 giorni di ferie pagate oltre ai 14 giorni di vacanze maltesi.

Previdenza sociale per la disoccupazione, malattia, maternità, invalidità

Assicurazioni nazionali e benefici sono la spina dorsale del sistema di sicurezza sociale.
Si ha diritto alle prestazioni in caso di disoccupazione, malattia, anzianità, invalidità, infortuni e maternità. Per ulteriori informazioni consultare la voce “tasse, imposte sul reddito”.
La sede della direzione della sicurezza sociale si trova nella Valletta:

Social Security Department

 

38 Ordinance Street

Valletta – CMR 02

Telefono: 25903000

Fax: 25903001

 

San Vigilio

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San Vigilio


San Vigilio

autore: Giuseppe Alberti anno: 1673 titolo: San Vigilio in estasi luogo: Museo Diocesano Tridentino, Trento
Nome: San Vigilio
Titolo: Vescovo e martire
Nascita: IV secolo, Trento
Morte: IV secolo, Trento
Ricorrenza: 26 giugno
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione

Patrono del Trentino e dell’Alto Adige, Vigilio fu colui che maggiormente operò, con successo, per la conversione al cristianesimo di quelle popolazioni.

Nato a Trento da una famiglia romana, vissuta nell’Urbe a sufficienza per acquistare i diritti della cittadinanza, fu mandato a studiare ad Atene; ritornato a Trento fu consacrato vescovo in età così precoce da risultare inusuale anche per quei tempi. Costruì una chiesa che dedicò ai SS. Gervasio e Protasio (19 giu.), ricevendo da S. Ambrogio le reliquie.

È tuttora conservata una lettera di Ambrogio, metropolita della regione, a Vigilia, dove il vescovo di Milano invita quello di Trento a opporsi all’usura, a scoraggiare i matrimoni tra cristiani e pagani, a dare ospitalità agli stranieri, specialmente ai pellegrini. Nelle vallate trentine e dell’Alto Adige c’erano ancora molti pagani cui Vigilie predicava di persona; Ambrogio gli mandò in aiuto tre missionari — Sisinnio, Martirio e Alessandro (29 mag.) — che subirono il martirio nel 395. Dopo questo fatto Vigilie inviò una breve lettera a S. Simpliciano (16 ago.), vescovo di Milano succeduto ad Ambrogio, e una più dettagliata a S. Giovanni Crisostomo (13 set.), che forse aveva conosciuto ad Atene, in cui descriveva l’accaduto. In queste lettere diceva quanto egli invidiasse questi martiri e lamentava che la sua indegnità gli precludesse la condivisione di una simile sorte. Subì il martirio dieci anni più tardi: nel 405 stava predicando nella remota Val Rendena, quando abbatté una statua di Saturno, il dio dell’agricoltura; i contadini infuriati, timorosi di perdere il raccolto, lo lapidarono. Trento rivendica il possesso delle sue reliquie insieme a quelle di sua madre e dei suoi fratelli, ma è probabile che siano state traslate a Milano nel xv secolo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Trento, san Vigilio, vescovo, che, ricevute da sant’Ambrogio di Milano le insegne del suo mandato e una istruzione pastorale, si adoperò per consolidare nel suo territorio l’opera di evangelizzazione ed estirpare a fondo i residui di idolatria; si tramanda poi che abbia subito il martirio per la fede in Cristo, colpito a morte da rozzi pagani.