I giornalisti passano all’Inps, salvi gli importi delle pensioni

I giornalisti passano all’Inps, salvi gli importi delle pensioni

Dal 1° luglio 2022 giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica saranno iscritti all’Inps

di Matteo Prioschi , Fabio Venanzi

(Adam Radosavljevic - stock.adobe.com)
(Adam Radosavljevic – stock.adobe.com)

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Dal 1° luglio 2022 giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica saranno iscritti all’Inps. La legge di Bilancio 2022, articolo 1, commi 103-118, disciplina il passaggio all’istituto di previdenza pubblico della gestione sostitutiva Inpgi.
In apposita evidenza contabile, presso l’Inps, saranno iscritti anche i titolari di posizioni assicurative e i titolari di trattamenti pensionistici diretti e ai superstiti, già iscritti presso l’Inpgi. Si tratta della prima parte del trasferimento che dal 1° gennaio 2024 andrà pienamente a regime coinvolgendo le prestazioni non previdenziali, come i trattamenti di disoccupazione e di cassa integrazione guadagni che saranno, nel frattempo, erogati dall’Inps ma secondo le regole Inpgi.

Come cambiano le pensioni successive al 1° luglio 2022

Nulla cambierà per chi già percepisce una pensione o per chi la maturerà entro giugno 2022 perché si applicheranno le regole Inpgi, mentre le pensioni successive al 1° luglio 2022 saranno determinate, nel rispetto del principio del pro rata, uniformemente a quello degli iscritti nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti (Fpld) dell’Inps.

L’importo, quindi, sarà il risultato della somma delle quote di pensione corrispondenti alle anzianità contributive acquisite fino al 30 giugno 2022 calcolate secondo le disposizioni vigenti presso l’Inpgi, e dalla quota di pensione corrispondente alle anzianità contributive acquisite dal 1° luglio 2022 applicando le disposizioni del Fpld.

Inpgi ha usato il sistema retributivo fino al 2016 e per le annualità successive il sistema contributivo (uguale a quello dell’Inps). Soltanto gli iscritti dal 1° gennaio 2017 si vedono applicare integralmente il sistema di calcolo contributivo, con relativo massimale. Ciò comporta che, come stabilito dal comma 105 della legge di Bilancio, ai giornalisti con primo accredito Inpgi tra il 1996 e il 2016 non si applicherà il massimale contributivo anche sulla quota, contributiva, post giugno 2022.

Di conseguenza, pur passando all’Inps, questi giornalisti, con retribuzioni annue oltre il massimale (103.055 euro nel 2021), verseranno i contributi commisurati all’intero stipendio (invece ai lavoratori che hanno versato il primo contributo in Inps dal 1996 in poi si applica il massimale).

 
I giornalisti passano all’Inps, salvi gli importi delle pensioniultima modifica: 2021-12-30T20:21:26+01:00da vitegabry
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