Archivi giornalieri: 24 dicembre 2021

Contributo a fondo perduto startup 1000 euro: copertura al 100% per tutti

Contributo a fondo perduto startup 1000 euro: copertura al 100% per tutti

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato il provvedimento con l’importo del contributo a fondo perduto startup. Spetta al 100% per tutti.

Contributo a fondo perduto startup 1000 euro

Contributo a fondo perduto startup 1000 euro: le imprese emergenti che hanno presentato istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto di cui al D.L. 41/2021, c.d decreto sostegni, otterranno 1.000 euro ossia il contributo pieno al 100% e quindi senza riduzione alcuna. Considerato che le risorse destinate alla misura sono sufficienti a coprire tutte le richieste regolari pervenute all’amministrazione finanziaria. Ciò, in base a quanto stabilito ieri dall’Agenzia delle entrate con apposito provvedimento.

Il contributo verrà erogato tramite accredito sul conto corrente o, per chi lo ha scelto, potrà essere utilizzato in compensazione in F24 come credito d’imposta.

Ecco le ultime novità sul contributo mille euro Startup.

Contributo a fondo perduto startup 1000 euro: cos’è e come funziona

L’art-1-ter del D.L. 41/2021, c.d. decreto Sostegni, ha previsto il riconoscimento di un contributo a fondo perduto pari a 1.000 euro in favore delle imprese che:

  • hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018,
  • la cui attività d’impresa, in base alle risultanze del registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, è iniziata nel corso del 2019.

Ai fini della norma in parola, tali imprese sono considerate quali imprese startup.

Il CFP Start-up, ex art. 1-ter del D.L. 41/2021, spetta a coloro che non rispettano i requisiti di perdita di fatturato necessari per accedere al contributo a fondo perduto riservato alla generalità dei contribuenti, ex art.1 dello stesso decreto.

Il contributo è pari a 1000 euro per tutti i beneficiari

Come ogni misura agevolativa, è prevista a monte una copertura “finanziaria”. Infatti, il contributo a fondo perduto startup, è riconosciuto nel limite complessivo di spesa di 20 milioni di euro per l’anno 2021.

Il decreto attuativo del del Ministro dell’economia e finanze del 10 settembre 2021, ha demandato ad un provvedimento dell’Agenzia delle entrate, la definizione delle disposizioni per rendere operativo il contributo a fondo perduto in parola.

Da qui, il provvedimento,  prot. n. 305784 dell’8 novembre 2021, ha disposto che:

  1. la domanda per il riconoscimento del contributo a fondo perduto è presentata all’Agenzia delle entrate dal 9 novembre al 9 dicembre 2021;
  2. successivamente al suddetto termine, l’Agenzia delle entrate definisce la percentuale di riparto dei fondi disponibili, rapportando il limite di spesa all’ammontare complessivo dei contributi richiesti. Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei contributi richiesti risulti inferiore al limite di spesa, la percentuale è pari al 100 per cento. Detta percentuale è resa nota con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate;
  3. l’erogazione del contributo è effettuata mediante accredito sul conto corrente indicato nell’istanza, ovvero, in base a specifica scelta irrevocabile del beneficiario, il contributo è riconosciuto come credito d’imposta compensabile tramite modello F24.

Provvedimento del 21 dicembre dell’Agenzia delle Entrate

In base a quanto detto al punto 2, con un provvedimento pubblicato in data 21 dicembre l’Agenzia delle entrate, ha reso noto che:

l’importo complessivo dei contributi richiesti è inferiore alle risorse finanziarie disponibili, con il presente provvedimento è stabilito che a ciascun beneficiario sarà riconosciuto l’intero ammontare del contributo risultante dall’ultima istanza validamente presentata, in assenza di rinuncia, che abbia superato i controlli(..).

Dunque, l’importo di 1.000 euro previsto dal decreto sostegni sarà riconosciuto a tutti coloro che hanno presentato regolare domanda. Le risorse bastano per tutti.

Infine, con successiva risoluzione, la n°75, l’Agenzia delle entrate ha individuato il codice tributo da indicare in F24 per utilizzare il contributo a fondo perduto per pagare tasse e contributi. Per coloro che hanno optato per il riconoscimento del contributo a fondo perduto sotto forma di credito d’imposta.

Nello specifico, il codice tributo da indicare in F24 è “6956”.

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Prestazioni INAIL per infortunio sul lavoro e malattia professionale: importi per il 2021

Prestazioni INAIL per infortunio sul lavoro e malattia professionale: importi per il 2021

Rivalutate, con decorrenza 1° gennaio 2021, le prestazioni economiche per infortunio e malattia professionale. Ecco i dettagli.

Con la Circolare n. 36 del 14 dicembre 2021 l’INAIL ha rilasciato la rivalutazione annuale, con decorrenza 1° gennaio 2021, gli importi delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale: settore industria, agricoltura, navigazione e infortuni in ambito domestico. La retribuzione di riferimento per la liquidazione delle rendite corrisposte dall’INAIL viene rivalutata annualmente. A tal fine, l’INAIL si basa sulla variazione effettiva dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall’Istat intervenuta rispetto all’anno precedente.

Con la circolare, inoltre, si illustrano i riferimenti retributivi per procedere: alla prima liquidazione delle prestazioni e alla riliquidazione delle prestazioni in corso. Inoltre, vengono fornite le istruzioni operative alle strutture territoriali ai fini della riliquidazione.

INAIL, rendite per inabilità permanente

Nel settore industriale, la retribuzione media giornaliera per la determinazione del massimale e del minimale della retribuzione annua è fissata in euro 83,09.

Dunque:

  • la retribuzione annua minima è pari a 17.448,90 euro;
  • la retribuzione annua massima è pari a 32.405,10 euro.

Per il personale del settore marittimo operano gli stessi importi fissati per il settore industria, a eccezione dei lavoratori di seguito indicati, per i quali, fermi restando i suddetti importi della retribuzione media giornaliera e della retribuzione annua minima.

Nel settore agricolo la retribuzione convenzionale annua per la liquidazione delle rendite è fissata in euro 26.336.74.

INAIL, prestazioni per infortuni in ambito domestico

Per gli infortuni in ambito domestico la retribuzione convenzionale annua per la liquidazione delle rendite corrisponde al minimale di legge previsto per il settore industria, pari a euro 17.448,90.

Mentre l’importo dell’assegno per assistenza personale continuativa è rivalutato nella stessa misura percentuale fissata per le rendite del settore industria, agricoltura, navigazione e infortuni in ambito domestico e ammonta a euro 574,59.

INAIL, una tantum in caso di morte del lavoratore

Nei settori industriale e agricolo, a far data dal 1° gennaio 2021, l’importo dell’assegno una tantum per i superstiti è di euro 10.542,45.

INAIL, istruzioni operative alle Sedi ai fini della riliquidazione

Le Sedi dovranno procedere alle seguenti riliquidazioni:

  • rendite tuttora escluse dalla gestione automatizzata a livello centrale;
  • eventuali casi già in pagamento fuori procedura, compresi quelli residuali relativi allo speciale assegno continuativo mensile ai superstiti, elaborati per la prima volta sul rateo di gennaio 2022, dovranno essere adeguati alle rendite riliquidate sui nuovi limiti retributivi al 1° gennaio 2021;
  • prestazioni segnalate con gli appositi elenchi inviati annualmente dalla Direzione centrale rapporto assicurativo, riguardanti le liquidazioni particolari (codice 2-3).

Gli importi relativi alla rivalutazione delle rendite:

  1. sono liquidati d’ufficio, secondo le consuete modalità di pagamento delle prestazioni economiche continuative
  2. e corrisposti con il rateo di rendita elaborato nel mese di febbraio 2022.

Circolare INAIL n. 36 del 14 dicembre 2021

San Delfino di Bordeaux

 

San Delfino di Bordeaux


Nome: San Delfino di Bordeaux
Titolo: Vescovo
Nascita: metà del IV secolo, Sconosciuto
Morte: 403 circa, Bordeaux, Francia
Ricorrenza: 24 dicembre
Tipologia: Commemorazione
 
É il primo vescovo di Bordeaux attestato con sicurezza. Sotto il suo episcopato, che si situa negli ultimi venti anni del IV secolo, la cristianizzazione della diocesi sembrava aver superato una fase decisiva, se si dà credito alle testimonianze archeologiche. Ma il testimone più eloquente del suo apostolato resta Paolino, il futuro vescovo di Noia, che egli battezzò poco prima del 489 e che lo considerò sempre il suo padre spirituale, al punto di intrattenere con lui una corrispondenza regolare parzialmente conservata (purtroppo le lettere di D. sono andate perdute). Delfino acquistò un prestigio largamente superiore ai confini aquitani per il suo ruolo nelle controversie religiose del tempo: partecipò infatti al concilio di Saragozza che nel 380 condannò le dottrine di Priscilliano e dei suoi discepoli. Poiché l’eresia aveva trovato molti sostenitori a Bordeaux e nella regione, egli stesso presiedette nel 384 un concilio nella sua città che depose uno dei principali capi del movimento, il vescovo Istanzo (Priscilliano avrebbe subito un’identica sorte se non avesse preferito appellarsi all’imperatore Massimo decisione che gli sarebbe stata fatale)

MARTIROLOGIO ROMANO. A Bordeaux in Aquitania, in Francia, san Delfino, vescovo, che fu unito a san Paolino da Nola da intima familiarità e si adoperò strenuamente per combattere l’eresia priscillianista.