Archivi giornalieri: 24 ottobre 2015

Notizie dal Ministero del lavoro

Politiche Attive del Lavoro, la guida della Fondazione Studi

 

DI  IN 23 OTTOBRE 2015GUIDE
Analisi della Fondazione Studi della Legge D.Lgs. n.150/2015 attuativa del Jobs Act sulla riforma delle Politiche Attive del Lavoro

Attraverso la circolare numero 22/2015 la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro analizza l’impianto normativo della Legge D.Lgs. n.150/2015 attuativa del Jobs Act. Il complesso normativo entrerà in vigore a 2016 inoltrato, stante la serie di provvedimenti delegati all’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro che non sarà istituita prima del 1.1.2016.

Il nuovo scenario politico e normativo esalta il ruolo delle politiche attive per il lavoro, collocandole in una posizione di centralità nell’ambito delle strategie occupazionali. Si tratta di un’inversione di tendenza rispetto alla politica assistenzialista degli ammortizzatori sociali, a cui abbiamo assistito nell’ultimo decennio, che oggi, invece, vengono vincolati ad una condizionalità rispetto ad un percorso attivo di ricerca di un nuovo impiego.

L’attenzione è rivolta ai disoccupati ed ai soggetti fruitori di misure di sostegno al reddito che vengono presi in carica dai servizi accreditati, profilati ed accompagnati in un percorso finalizzato alla ricerca di occupazione che passa anche attraverso azioni di orientamento formazione, riqualificazione e ricollocazione.

LE NUOVE NORME IN MATERIA DI POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO
Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150

a cura di Francesco Duraccio

INTRODUZIONE

Il nuovo scenario politico e normativo, almeno nelle intenzioni, esalta il ruolo delle politiche attive per il lavoro collocandole in una posizione di centralità nell’ambito delle strategie occupazionali. Si tratta di un’inversione di tendenza, quindi, rispetto alla politica assistenzialista degli ammortizzatori sociali, a cui abbiamo assistito nell’ultimo decennio, che oggi, invece, vengono vincolati ad una condizionalità rispetto ad un percorso attivo di ricerca di un nuovo impiego. L’attenzione è rivolta ai disoccupati ed ai soggetti fruitori di misure di sostegno al reddito che vengono presi in carica dai servizi accreditati, profilati ed accompagnati in un percorso finalizzato alla ricerca di occupazione che passa anche attraverso azioni di orientamento formazione,riqualificazione e ricollocazione.

Leggi la Circolare: www.consulentidellavoro.it

giubberosse Il blog di Pietro Spataro

Quando c’era Petroselli

Ripubblico un articolo scritto su l’Unità nel 2009 su Luigi Petroselli e la sua sfida interrotta per cambiare Roma. Forse è utile riflettere su quella stagione in un momento in cui a Roma prevalgono miserie, interessi personali o di clan, vendette e tradimenti.

Era un uomo duro ma scriveva versi così: «Mai un autunno come questo amaro / già conoscemmo / di sparse foglie / che il vento raduna e trascolora». Sì, era scontroso ma riuscì a diventare il sindaco più amato nella storia di Roma. Quel 27 settembre del 1979 nessuno ci avrebbe scommesso. Luigi Petroselli salì sullo scranno di sindaco e parlò così: «Signor presidente, il sentimento che ora prevale è di umiltà». Disse proprio: umiltà. Con questo spirito l’uomo venuto da Viterbo, figlio di un tipografo (come racconta Angela Giovagnoli in un bel libro), affrontò la sfida più difficile. Sapeva di avere gli occhi puntati addosso. Ma accettò. «Come un combattente », ci ha ricordato spesso Amato Mattia, il suo uomo-ombra morto anche lui troppo presto. Petroselli, che era un funzionario di partito, riuscì a stupire tutti e stabilì una corrente di orgoglio e di simpatia con la città. «Accadde perché aveva concretezza e forza politica – ricorda Walter Veltroni che allora era un giovane consigliere comunale – Il suo rapporto con la città era profondo. Si capiva che ci credeva». Aggiunge Renato Nicolini, inventore dell’Estate Romana: «Non ti guardava mai in faccia, vestiva come un vecchio pugile.E però aveva un fortissimo spirito di servizio. E si vedeva ». 

Quando Petroselli siede sotto la statua di Giulio Cesare ha 47 anni. Prende il posto di Giulio Carlo Argan, primo “capo” della prima giunta di sinistra. L’ultimo sindaco dc, Clelio Darida, era stato travolto dal voto del 20 giugno 1976. Il Pci diventa primo partito, Petroselli fa il pieno di preferenze: 130 mila, più di Andreotti. Dietro questa vittoria c’era l’idea che Roma si salva se fa saltare il muro che la divide in due: la città dei ricchi e quella degli esclusi, il centro e le borgate. Argan e Petroselli ci credono. Petroselli con più coraggio. «Ha avuto due idee forti in quegli anni – dice Veltroni – Da una parte il risanamento delle borgate e la demolizione dei borghetti e dall’altra ha attribuito un grande valore all’Estate romana in tempi di terrorismo». Erano anni bui, quelli. Dopo il delitto Moro l’Italia fu devastata dagli attacchi terroristici.ARomaforse più che altrove: un elenco lungo di morti e feriti nelle strade. La città aveva paura e Petroselli riuscì a rompere l’assedio. Ricorda Nicolini: «Ha creduto nell’Estate Romana che con lui prende il volo. Era convinto che l’effervescenza culturale serviva alla città». Nasce allora il grande Progetto Fori, la domenica si passeggia in via dei Fori Imperiali chiusa al traffico, poi arriva la nuova linea del metrò che porta nel centro i cittadini della periferia. Roma comincia a legarsi anche se nei «salotti buoni» qualcuno storce il naso. 

Le borgate saranno l’altro fronte della battaglia di Petroselli. Un pezzo di città allora viveva nell’abusivismo, cittadini di serie B abbandonati. Quasi ombre. Fu un’opera immensa ma per la prima volta gli esclusi videro che la giustizia esisteva. Arrivarono acqua, luce, asili nido e scuole. Si cancellarono a colpi di scavatrice le baracche in legno e lamiera nei borghetti. Ancora oggi in quelle zonediRomaquelli che hanno i capelli grigi ricordano le visite del sindaco, “Joe banana”come lo chiamavano affettuosamente. Non si risparmiava Petroselli, non si fermava davanti a nulla. All’ inizio dell’81 i tranvieri cominciarono uno sciopero a oltranza che piegò la città. Lui era preoccupato. E allora, contro il parere di tutti, decise di presentarsi all’assemblea dei lavoratori al deposito di Porta Maggiore. Il clima era teso, la folla fece largo per farlo passare, qualcuno gettò una monetina che finì sul palco tra i piedi del sindaco. Lui la raccolse, guardò i lavoratori e disse: «Questo non lo permetto, sulla mia onestànon si scherza». Si fece silenzio, lui cominciò a parlare. Alla fine li convinse, lo sciopero fu sospeso. Uscì dal capannone e al cronista de “l’Unità” che gli si avvicinò spiegò con uno sguardo sereno: «Questo vuol dire fare davvero il sindaco… ». 

Petroselli è morto sul lavoro. Solo due anni dopo infatti si accasciò dopo aver parlato al Comitato Centrale del Pci. Per Roma fu un colpo durissimo. Ai suoi funerali partecipò tutta la città. Oggi quell’uomo tozzo e scontroso sembra figlio di un’altra era. Quella in cui la politica non era glaciale. Ma era grande passione, rapporto con i cittadini, fatica quotidiana. Basta guardarsi attorno per misurare la distanza. Petroselli era come Berlinguer: due uomini che sono stati grandi leader con umiltà, senza restare prigionieri del leaderismo. E a noi che lo abbiamo conosciuto sembra ancora di vederlo quel piccolo grande uomo, con la sigaretta tra le dita, quando passava in Cronaca all’Unità, in via dei Taurini. Veniva a tarda sera a prendere la prima copia del giornale. E finiva la sua giornata sempre così: «Ragazzi, niente di nuovo?»

Notizie dal Ministero del Lavoro

Nuova maxisanzione per lavoro nero, indicazioni dal Ministero

 

Indicazioni operative del Ministero del Lavoro sul regime intertemporale per l’applicazione della nuova maxisanzione per lavoro nero introdotta dal Jobs Act

Con lettera circolare n. 16494 del 7 ottobre 2015 la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fornisce le prime indicazioni operative in merito alla nuova maxisanzione per lavoro nero, a seguito delle novità normative introdotte dal D. lgs n. 151/2015 ovvero il cosiddetto decreto Semplificazioni in materia di lavoro entrato in vigore lo scorso 24 settembre in attuazione del Jobs Act.

Leggi anche: Decreto Semplificazioni in materia di lavoro, guida dei CdL

Con questa Circolare il Ministero fa chiarezza sull’orientamento da seguire in questa fase transitoria, ovvero sul regime intertemporale, soprattutto nei confronti degli organi competenti in materia, quali le Direzioni Interregionali e Territoriali del Lavoro, l’INPS, l’INAIL e gli altri organi con poteri ispettivi.

Nuova maxisanzione per lavoro nero: indicazioni operative sul regime intertemporale 

Si ritiene opportuno, nelle more dell’emanazione delle prime indicazioni operative sulla nuova disciplina della c.d. maxisanzione per lavoro “nero” introdotta dall’art. 22 del D. Lgs. n. 151/2015 entrato in vigore il 24 settembre u.s. fornire i seguenti chiarimenti sul regime intertemporale.

In particolare, si ricorda che, ai sensi dell’art. 1 della L. n. 689/1981, tale disciplina trova applicazione agli illeciti commessi successivamente all’entrata in vigore del decreto legislativo.

Pertanto, per le condotte iniziate e cessate prima del 24 settembre u.s., si applica l’apparato sanzionatorio precedentemente vigente, ivi compresa la fattispecie attenuata di maxisanzione (c.d. maxisanzione affievolita).

Alle medesime condotte non si applica inoltre la procedura di diffida introdotta dall’art. 22 del D. lgs. n. 151/2015, in considerazione dei suoi contenuti sostanziali riferiti, in particolare, al mantenimento in servizio per almeno tre mesi del lavoratore irregolare.

Per le condotte iniziate sotto la previgente disciplina e proseguite dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo, stante la natura permanente dell’illecito che si consuma al momento della cessazione della condotta, trova applicazione, all’intero periodo oggetto di accertamento, la nuova disciplina ivi compresa la procedura di diffida.

Si rammenta inoltre che per tali fattispecie non troveranno altresì applicazione le sanzioni di cui all’art. 19, commi 2 e 3, del D. lgs n. 276/2003 relative alla mancata consegna della lettera di assunzione, espressamente escluse dalla norma.

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Circolare n. 173 del 23-10-2015

Oggetto: Llavoratori assicurati ex Ipsema. Anticipazione e conguaglio delle prestazioni diverse dalla malattia. Istruzioni operative e determinazione delle competenze territoriali.

 

 

 

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Circolare n. 172 del 16-10-2015

Oggetto: Decentramento delle attività di iscrizione e gestione degli Istituti scolastici statali ai fini degli adempimenti relativi alla gestione dipendenti pubblici.

 

 

 

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Circolare n. 171 del 16-10-2015

Oggetto: Procedure e modalità operative per la gestione delle entrate contributive dei datori di lavoro dipendenti pubblici.

 

 

 

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Circolare n. 170 del 13-10-2015

Oggetto: Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. Compatibilità e cumulabilità del lavoro accessorio con le prestazioni di sostegno al reddito.

 

 

 

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Circolare n. 168 del 09-10-2015

Oggetto: Accordo bilaterale tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Turchia sulla previdenza sociale firmato a Roma l’8 maggio 2012, ratificato con legge dell’11 marzo 2015 n. 35, in vigore dal 1° agosto 2015.

 

 

 

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Circolare n. 167 del 07-10-2015

Oggetto: Modifiche ai criteri di determinazione del coefficiente di capitalizzazione del montante contributivo. Articolo 5 del decreto legge 21 maggio 2015, n. 65.

 

 

 

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Circolare n. 166 del 06-10-2015

Oggetto: Convenzione tra l’INPS e F.I.A.L.S. (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) ai sensi dell’art. 18 della legge 23 luglio 1991 n. 223, per la riscossione dei contributi associativi dovuti dai propri iscritti sulle prestazioni temporanee. Istruzioni procedurali e contabili. Variazioni al piano dei conti.

 

 

 

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Circolare n. 165 del 06-10-2015

Oggetto: Convenzione fra l’INPS e il Sindacato Nazionale Autonomo Pensionati (SNAP-FNA) per la riscossione dei contributi sindacali sulle prestazioni pensionistiche ai sensi della legge 11 agosto 1972, n. 485. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.

 

 

 

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Circolare n. 164 del 06-10-2015

Oggetto: Convenzione fra INPS e S.N.A.L.S. (SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA) per la riscossione dei contributi sindacali sulle prestazioni pensionistiche ai sensi della legge 11 agosto 1972, n. 485. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.

 

 

 

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Circolare n. 163 del 06-10-2015

Oggetto: Convenzione fra INPS e CSER (COORDINAMENTO SINDACALE ENTI DI RICERCA) per la riscossione dei contributi sindacali sulle prestazioni pensionistiche ai sensi della legge 11 agosto 1972, n. 485. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.

 

 

 

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  • 23Ott

    Valore Pa: inserimento dei partecipanti ai corsi accreditati

    Data pubblicazione: 23/10/2015

    I soggetti abilitati dall’Amministrazione pubblica di appartenenza all’accesso alla procedura di Valore Pa potranno inserire i nominativi dei partecipanti ai corsi accreditati solo dal 27 Ottobre e fino al 4 Novembre 2015.

    Il periodo dell’inserimento viene, quindi, differito di una settimana rispetto a quanto comunicato con messaggio 6230 dell’8 ottobre scorso.

     

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  • 20Ott

    Presentato presso la Direzione Generale Inps il Bilancio sociale 2014

    Data pubblicazione: 20/10/2015

    E’ stato presentato, oggi,  Il Bilancio sociale 2014 dell’Inps presso la Sala Mancini della Direzione Generale, in via Ciro il Grande 21, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti .
    Il documento, realizzato con il contributo delle molteplici professionalità e competenze dell’Istituto, si propone di fornire ai cittadini, alle parti economiche e sociali e alle istituzioni dati ed elementi informativi che permettano di conoscere e comprendere la missione istituzionale, la dimensione sociale, i valori e i programmi delle attività svolte dall’Inps.
    I lavori del convegno di presentazione sono stati aperti e coordinati da Fabio Pontrandolfi,  Vicepresidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) il quale, dopo aver dato il benvenuto a tutti i presenti ha sottolineato come rendere conto dell’ operato dell’ Inps rappresenti una  testimonianza di responsabilità  e di trasparenza dell’Istituto nei confronti del Paese.
    Successivamente, il  Presidente del CIV, Pietro Iocca, ha dato il suo benvenuto al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali ed ha esposto la  Relazione illustrativa del Bilancio Sociale. Nel  ringraziare i Direttori regionali dell’Istituto ha ricordato che la struttura del bilancio include, oltre i dati nazionali, anche le risultanze dei Bilanci regionali, ove si evincono, le  peculiarità e le rispettive realtà socio economiche. 
    Hanno quindi svolto alcune considerazioni sui dati del Bilancio sociale il Direttore generale, Massimo Cioffi, ed il Presidente,  Tito Boeri.
    Le conclusioni sono state affidate al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, il quale ha rimarcato come le tematiche illustrate abbiano tutte fortissima sensibilità sociale e ha evidenziato  l’assoluta importanza di monitorare le politiche pubbliche e rendicontarne gli esiti.  
     
    Per l’abstract, il testo integrale del Bilancio sociale 2014, Vai alla pagina Bilancio sociale 2014

     

     

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  • 20Ott

    Entrate contributive dei dipendenti pubblici: pubblicate nuove modalità operative e procedurali riguardanti i datori di lavoro

    Data pubblicazione: 20/10/2015

    Il processo di integrazione delle gestioni previdenziali dei dipendenti pubblici e dei lavoratori dello spettacolo, che ha determinato la revisione dei processi di lavoro e delle procedure gestionali delle strutture di produzione integrate Inps, ha già riconsiderato il modello organizzativo per la gestione del Soggetto Contribuente, con l’istituzione dell’Agenzia Flussi Contributivi.

     

    Nell’ambito di tale Agenzia vengono ora introdotte nuove modalità operative e procedurali orientate all’accertamento e al recupero dei crediti contributivi riguardanti i datori di lavoro pubblici che si ispirano sempre più a quelle previste per i datori di lavoro privati.

     

    La circolare n. 171 del 16 ottobre 2015 illustra:

    • il nuovo Estratto contributivo amministrazione (ECA)
    • le procedure gestionali e modalità operative delle Entrate GDP
    • il monitoraggio della produzione
    • il piano della formazione.

    Vai alla circolare n. 171 del 16 ottobre 2015

     

     

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  • 20Ott

    Osservatori statistici: monitoraggio dei flussi di pensionamento

    Data pubblicazione: 20/10/2015

     

    Il monitoraggio riguarda i trattamenti pensionistici liquidati nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti comprensivo delle contabilità separate e degli ex Enti creditizi, nelle gestioni autonome dei Coltivatori Diretti Mezzadri e Coloni, degli Artigiani, dei Commercianti, e dei Parasubordinati, ed inoltre gli Assegni Sociali.
     

    La rilevazione al 2 ottobre 2015 riguarda i dati delle pensioni decorrenti nel 2014 e nei primi tre trimestri del 2015.
     

    Vai all’Osservatorio
     

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  • 20Ott

    Istituti scolastici statali: decentramento delle attività di iscrizione e gestione della posizione previdenziale

    Data pubblicazione: 20/10/2015

    Nell’ambito del decentramento di alcune attività, la circolare 172 del 16 ottobre scorso fornisce le indicazioni per inoltrare e gestire:

     

    • la richiesta di iscrizione o di chiusura dell’Istituto scolastico statale quale sede di servizio Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca (Miur)
    • la richiesta di apertura della posizione previdenziale dell’Istituto scolastico statale distinta da quella del Miur

     

    Nella sezione Modulistica sono disponibili il modulo per la richiesta di iscrizione o chiusura dell’Istituto scolastico statale e il modulo per la richiesta di apertura della posizione previdenziale. Una volta compilati, i moduli vanno spediti a mezzo posta certificata alla struttura competente per territorio alla Gestione dipendenti pubblici.

     
    La circolare 172 descrive nel dettaglio le operazioni che devono essere svolte dagli istituti scolastici e dalle strutture territoriali Inps.

     
    Circolare 172 del 16 ottobre 2015

     

     

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  • 20Ott

    Amministrazione trasparente: tassi di assenza e presenza del personale Inps a settembre 2015

    Data pubblicazione: 20/10/2015

    Nella sezione “Amministrazione trasparente” si trovano i documenti, i dati e le informazioni relativi alla vita amministrativa e istituzionale dell’Inps. La sezione discende da norme di legge che chiedono alla Pubblica amministrazione di concretizzare il principio di trasparenza attraverso l’accessibilità totale alle informazioni. 

    Tali informazioni favoriscono forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità e riguardano l’organizzazione, il personale e l’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali. La sezione viene costantemente aggiornata. 

    Martedì 20 ottobre sono stati pubblicati i dati relativi ai tassi di assenza e presenza del personale Inps relativi al mese di settembre 2015. I dati sono articolati per regione e struttura territoriale.

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  • 16Ott

    Osservatorio sulla cassa integrazione: i dati di settembre 2015

    Data pubblicazione: 16/10/2015

    L’Osservatorio statistico sulla cassa integrazione guadagni è stato aggiornato con i dati del mese di settembre 2015. I dati si riferiscono alle ore autorizzate per trattamenti di integrazione salariale ordinari, straordinari e in deroga a favore di operai e impiegati.
    In appendice, pubblicato l’aggiornamento del tasso di utilizzo del numero delle ore CIG autorizzate (“tiraggio”) delle domande e dei beneficiari di Disoccupazione non agricola, di ASPI, di NASPI, di MINIASPI,  di Mobilità, di Disoccupazione non agricola con requisiti ridotti e MINIASPI2012.

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    Vai al Report mensile settembre 2015 
    Leggi il Comunicato stampa

     

     

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  • 16Ott

    Valore P.A.: pubblicato l’elenco provvisorio dei corsi accreditati

    Data pubblicazione: 16/10/2015

    Nell’ambito del Progetto VALORE P.A, è pubblicato l’elenco provvisorio dei corsi accreditati, come  previsto dall’art. 4 dell’Avviso di Accreditamento di Corsi di Formazione 2015.
    Per consentire ai partecipanti di individuare, nell’ambito Regionale, il corso di proprio interesse, gli Atenei sono invitati fin d’ora ad inserire nel proprio sito istituzionale il programma e le informazioni attinenti ai corsi accreditati.
    Gli Atenei, i cui corsi saranno attivati, riceveranno in occasione della conclusione del Patto tra loro, l’Inps e le Pubbliche Amministrazioni partecipanti al Progetto, le istruzioni per ottenere l’abilitazione alla procedura informatica di gestione dello stesso. 
     
    Vai all’elenco
     

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  • 15Ott

    Tre nuovi servizi sul canale mobile App “INPS servizi mobile” Apple/Android e sito m.inps.it

    Data pubblicazione: 15/10/2015

    Sono stati aggiunti tre nuovi servizi sul canale mobile, sia nell’app “INPS servizi mobile” che sul sito m.inps.it.

     

    1. “Stato domanda”: il servizio permette di visualizzare lo stato di lavorazione di una richiesta inviata all’Istituto, fornendo all’ingresso il codice fiscale e un identificativo della pratica ( numero Domus o numero Protocollo);
    2. “Stato pagamenti”: il servizio permette di visualizzare il dettaglio di un pagamento erogato dall’Istituto a favore dell’utente a fronte di una prestazione dovuta;
    3. “Cedolino pensione gestione privata”: il servizio consente la visualizzazione del cedolino della pensione gestione privata.

     

    Inoltre è stato inserita una nuova funzionalità nel servizio di “INPS risponde” e cioè la possibilità di inserire richieste tramite autenticazione con PIN e la possibilità di attivare un sollecito.

     

    “App INPS servizi mobile”:

     

    Versione per iPhone

     

    Versione per Android

     

     

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  • 14Ott

    Pubblicata la circolare sulla compatibilità e cumulabilità del lavoro accessorio con le prestazioni di sostegno al reddito

    Data pubblicazione: 14/10/2015

    Il Decreto legislativo n. 81 del 15 giugno 2015, entrato in vigore il 25 giugno 2015, ridefinisce il campo di applicazione e la disciplina del lavoro accessorio, prevedendo, tra l’altro, l’abrogazione della previgente normativa.

    Nella circolare n. 170 del 13 ottobre 2015 sono contenute indicazioni  e chiarimenti riguardanti la compatibilità e cumulabilità del lavoro accessorio

    • con le prestazioni di sostegno al reddito
    • con l’indennità di mobilità
    • con la NASPI
    • con la disoccupazione agricola
    • con la Cassa Integrazione guadagni

     

    Leggi la circolare n. 170 del 13 ottobre 2015

     

     

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Il furbo il Traditore e l’ingenuo

Torna in libreria la «Vita di san Francesco d’Assisi» di Paul Sabatier

La Vie de saint François d’Assise di Paul Sabatier apparve nel novembre 1893 con la data del 1894 ed ebbe subito una straordinaria fortuna. Negli anni successivi si sarebbero succedute più di una quarantina fra edizioni o ristampe. Un’edizione in qualche parte riveduta apparve nel 1918 (è la cosiddetta édition de guerre) e fu riprodotta in sette ristampe fino alla pubblicazione postuma (Sabatier era morto nel marzo 1928) della édition définitive nel 1931, mentre si moltiplicavano le traduzioni nelle diverse lingue (quella in russo fu promossa da Lev Tolstoj). Quale il segreto di questo successo che, nonostante gli anni, non sembra spegnersi (è in questi giorni in libreria una nuova presentazione, nella versione di Giuseppe Zanichelli: Paul Sabatier, Vita di san Francesco d’Assisi, prefazioni di André Vauchez e Grado Giovanni Merlo, Roma, Castelvecchi, 2015, pagine 366, euro 25)?

Anonimo, «Francesco riceve le stimmate» (tra il 1480 e il 1485)

L’opera inaugura veramente la storiografia francescana moderna. Con pagine bellissime, in cui la solida preparazione erudita (l’Etude critique des sources, che accompagnava l’originale, non fu però mai ripresa nelle traduzioni italiane) nulla detrae alla liricità delle rievocazioni dei primitivi “luoghi” e romitori fra Umbria, Toscana e Marche, dei profili dei primi compagni del santo, delle descrizioni di città, comuni, paesaggi medievali. Il tono, non agiografico ma umano e accessibile, è appassionato, quasi commosso, perché l’autore è evidentemente preso da un amore profondo per il protagonista e per il soggetto. Un libro splendido, davvero un classico, però anche sottilmente fazioso, con la sua pregiudiziale svalutazione dei biografi “ufficiali” (Tommaso da Celano, Bonaventura) a favore di un manipolo di testi ritenuti più schietti e genuini (in primis lo Speculum perfectionis, che Sabatier riconduceva al fedele compagno di Francesco, frate Leone, mentre le successive ricerche lo hanno retrodatato agli inizi del Trecento e collegato a tendenze rigoriste e “spirituali”). Quella che a molti apparve una provvidenziale risurrezione di Francesco, riproposto al mondo positivista e scientista di fine Ottocento, finì così anche per essere, come è stato scritto, «una gravissima e sostanziale deformazione morale e religiosa di colui che l’antica liturgia aveva salutato vir catholicus et totus apostolicus».
Il complesso anti-romano del pastore calvinista, che aveva intrapreso gli studi francescani su suggerimento di Ernest Renan, si tradusse soprattutto nella ricostruzione dei rapporti di Francesco con i papi e con la Chiesa del suo tempo. «Per Sabatier, Francesco è per eccellenza il teodidatta, il profeta che non deve nulla della sua formazione mistica alla Chiesa e alla scuola; in perpetua lotta quindi per la libertà contro l’autorità, per l’ispirazione contro la tradizione, per i diritti dello Spirito contro le pretese della Legge. In questo dissidio il profeta resta vinto dal sacerdote, che si appropria della sua eredità. Così Francesco, nella concezione del Sabatier, libero e ispirato riformatore, propugna un radicale rinnovamento religioso secondo il Vangelo, in antagonismo con la Chiesa del suo tempo, la quale alfine riesce tuttavia a spegnere i germi di libertà e indipendenza da lui gettati, costringendo il moto francescano nel proprio alveo». Insomma, un’alterazione sostanziale. Come ha scritto Jacques Dalarun, per certi versi il libro di Sabatier potrebbe intitolarsi, riprendendo le formule dei film di Sergio Leone di qualche decennio fa, «Il furbo [Ugolino d’Ostia, poi Gregorio IX], il traditore [frate Elia] e l’ingenuo». Nell’ultima pagina si rimarcava l’«indicibile malinconia» promanante dal contrasto fra la «meravigliosa basilica» costruita da Elia su suggerimento di Gregorio ix, piantata nel suolo «quasi con imperiosa voluttà e volontà di dominio e di possesso», e alcune parole di Francesco; e senza mezzi termini si invitavano i lettori: «Scendete alla Porziuncola, passate a San Damiano, correte alle Carceri, e capirete l’abisso che separa l’ideale di Francesco da quello del pontefice che lo glorificava». A ben vedere, una clamorosa forzatura, che in fondo banalizzava l’autentica ma anche consapevole sofferenza di Francesco nel vedere la sua fraternitas divenire progressivamente una religio; una spogliazione estrema ma accettata e accolta perché quella creatura, incredibilmente cresciuta rispetto ai primordi, non era sua ma di Dio.
La reazione cattolica fu ampia e diversificata, rispecchiando diverse anime e tendenze. Vauchez ricorda che il volume fu prontamente messo all’Indice con decreto dell’8 giugno 1894 e bombardato dalle confutazioni di Michele Faloci Pulignani. Ma i novatori più aperti, da Antonio Fogazzaro a Giovanni Semeria, a Tommaso Gallarati Scotti, ne apprezzarono molti tratti, mentre critiche di carattere scientifico vennero mosse dalle recensioni degli «Analecta Bollandiana» e della «Civiltà Cattolica», entrambe anonime ma riconducibili rispettivamente ai gesuiti François van Ortroy , amico e corrispondente di Achille Ratti e Giovanni Mercati, e Angelo De Santi, che in seguito si sarebbe distinto per il ruolo svolto nel movimento ceciliano per la ripresa della musica sacra. Da quel momento la vita del pastore calvinista si intrecciò profondamente con il movimento religioso italiano fra i due secoli, come testimoniano i rapporti di Sabatier con Geremia Bonomelli e Antonietta Giacomelli, ma anche con inquieti dissidenti come il pastore valdese Ugo Janni e con il politico e uomo di cultura ebreo Luigi Luzzatti.
Pochi però ricordano — e non lo fa neanche Vauchez — un’altra reazione cattolica, di carattere singolare. Giulio Salvadori, tornato cristiano ad Ascoli Piceno nel 1885, lesse quasi subito l’opera e ne rimase, al tempo stesso, attratto e deluso. Lo espresse a modo suo. Nella Nuova antologia del febbraio 1895, in due puntate, ripercorse e puntualmente quasi riscrisse l’opera di Sabatier. Iniziando, Salvadori notò che essa «non solo è utile, ma in molte parti assai bella». La figura di Francesco vi «riappare in luce in modo che si sente vicina. Non direi però che si sente presente», perché vi manca qualcosa di essenziale. Per tale motivo Salvadori provò a «riassumere questa gran vita», prendendo per guida lo storico francese, ma modificandone sostanzialmente, nell’uso delle fonti e nella ricostruzione, la visione complessiva (aveva un’ottima formazione universitaria, alla scuola di Ernesto Monaci). Fu un’opera davvero francescana, nel contenuto e nelle modalità, di fine analisi storica e spirituale, aliena dall’aspra critica, con lo scrupolo di non spegnere il lucignolo fumigante, di non spezzare la canna incrinata (cfr. Isaia, 42, 3; Matteo, 12, 20). Ne derivò una lunga e feconda amicizia fra il pastore calvinista e lo storico e letterato cattolico che scomparvero dalla scena di questo mondo a pochi mesi di distanza, nel 1928 (Sabatier il 4 marzo, Salvadori il 7 ottobre), dopo una vita da entrambi spesa sotto il segno del povero di Assisi. La speranza e l’auspicio sono dunque che la ripresentazione dell’opera di Sabatier spinga qualcuno a prendere in mano anche quella di Salvadori (l’ultima edizione è del 1962 e il volumetto non va cercato in libreria ma, ahimè, in biblioteca).