Archivi giornalieri: 29 ottobre 2015
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Legge Stabilità: sotto la lente coperture e pensioni
In Commissione Bilancio al Senato il capitolo coperture nella Legge di Stabilità, sotto la lente dei sindacati quello sulle pensioni: rilievi e richieste.
Le coperture previste dalla Legge Stabilità 2016 sono ritenute conformi dalla commissione Bilancio del Senato: è iniziato l’iter parlamentare della manovra finanziaria con il primo parere, che segnala qualche punto di criticità. Molto più agguerrite, invece, e proteste dei sindacati. In particolare sul capitolo pensioni, in vista delle audizioni che prenderanno il via lunedì 2 novembre.
=> Stabilità 2016: emendamenti sulle pensioni
Rilievi di Bilancio
La sessione di Bilancio a Palazzo Madama si è ufficialmente aperta con le comunicazioni del presidente Pietro Grasso. I rilievi della commissione del Senato alla Legge Stabilità si concentrano su misure specifiche, che nella maggior parte dei casi riguardano la Pubblica Amministrazione:
- no all’osservatorio sui servizi pubblici locali,
- perplessità sulla proroga al 2016 della messa in sicurezza del Tribunale di Palermo,
- osservazioni sul patto di stabilità interno.
=> Legge di Stabilità: il testo in Senato
Critiche su pensioni
Cgil, Cisl e Uil puntano invece il dito contro le misure sulle pensioni, che non danno «risposte alle rilevanti ingiustizie ed iniquità presenti nel sistema previdenziale» e chiedono più risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. In particolare, i sindacati dicono
- niente proroga del taglio indicizzazione pensioni sopra 4 volte il minimo,
- innalzamento no tax area dal 2016 (e non dal 2017 come previsto dalla manovra),
- salvaguardia esodati per tutta la platea di coloro che sono rimasti senza lavoro e senza pensione dopo la riforma Fornero 2011, per risolvere definitivamente la questione,
- estensione dell’Opzione Donna al 2016.
Resta anche la posizione critica dei sindacati confederali per la mancata riforma delle pensioni in Legge di Stabilità, dove non ci sono le attese misure per la flessibilità in uscita rimandate a un provvedimento specifico nel 2016. Il ministero del Lavoro, Giuliano, Poletti, risponde che la riforma resta un obiettivo prioritario del Governo, confermandone lo slittamento al 2016, mentre sugli esodati chiarisce che il Governo ritiene la settima salvaguardia in manovra come ultima, con 32mila tutele che portano a 170mila la platea dei salvaguardati, obiettivo stimato inizialmente.
Emendamenti
Sul capitolo pensioni, oltre alle critiche sindacali si registrano le richieste di modifica anche in seno alle forze politiche. A partire dalla richiesta di non penalizzazione per gli assegni precedenti il 2015 alla platea dei destinatari della settima salvaguardia. Ricordiamo che la presentazione degli emendamenti deve completarsi entro il 7 novembre, con esame delle proposte di modifica fino al 14 dle mese, mentre la trattazione in Aula è in calendario dal 16 al 20 novembre.
ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE29/10/2015
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Dossier Statistico Immigrazione
2015
Appuntamenti di sensibilizzazione sull’immigrazione del 2015
IL DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE INTERVIENE ALL’EXPO SUL TEMA DELL’INTERNALIZZAZIONE E DEL SETTORE AGRICOLO
COMUNICATO STAMPA
di IDOS e Confronti – Roma, 22 settembre 2015
Il Dossier Statistico Immigrazione interviene all’Expo sul tema dell’internazionalizzazione e del settore agricolo
Ultime circolari INPS
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Sono stati trovati circa 7648 risultati nella categoria Circolari
Circolare n. 175 del 27-10-2015
Oggetto: Convenzione per adesione tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e l’Ente Bilaterale Nazionale EBILAV (EBILAV) avente ad oggetto la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Bilaterale
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Circolare n. 174 del 27-10-2015
Oggetto: Convenzione per adesione tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e l’Ente Bilaterale Nazionale Artigianato (E.N.Bi.Art) avente ad oggetto la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Bilaterale
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Categoria: Circolari
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Circolare n. 173 del 23-10-2015
Oggetto: Llavoratori assicurati ex Ipsema. Anticipazione e conguaglio delle prestazioni diverse dalla malattia. Istruzioni operative e determinazione delle competenze territoriali.
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Categoria: Circolari
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Circolare n. 172 del 16-10-2015
Oggetto: Decentramento delle attività di iscrizione e gestione degli Istituti scolastici statali ai fini degli adempimenti relativi alla gestione dipendenti pubblici.
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Categoria: Circolari
Circolare n. 171 del 16-10-2015
Oggetto: Procedure e modalità operative per la gestione delle entrate contributive dei datori di lavoro dipendenti pubblici.
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Categoria: Circolari
Circolare n. 170 del 13-10-2015
Oggetto: Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. Compatibilità e cumulabilità del lavoro accessorio con le prestazioni di sostegno al reddito.
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Categoria: Circolari
Circolare n. 168 del 09-10-2015
Oggetto: Accordo bilaterale tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Turchia sulla previdenza sociale firmato a Roma l’8 maggio 2012, ratificato con legge dell’11 marzo 2015 n. 35, in vigore dal 1° agosto 2015.
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Circolare n. 167 del 07-10-2015
Oggetto: Modifiche ai criteri di determinazione del coefficiente di capitalizzazione del montante contributivo. Articolo 5 del decreto legge 21 maggio 2015, n. 65.
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Categoria: Circolari
Circolare n. 166 del 06-10-2015
Oggetto: Convenzione tra l’INPS e F.I.A.L.S. (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) ai sensi dell’art. 18 della legge 23 luglio 1991 n. 223, per la riscossione dei contributi associativi dovuti dai propri iscritti sulle prestazioni temporanee. Istruzioni procedurali e contabili. Variazioni al piano dei conti.
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Circolare n. 165 del 06-10-2015
Oggetto: Convenzione fra l’INPS e il Sindacato Nazionale Autonomo Pensionati (SNAP-FNA) per la riscossione dei contributi sindacali sulle prestazioni pensionistiche ai sensi della legge 11 agosto 1972, n. 485. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.
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Categoria: Circolari
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Comunicati Aran
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29/10/2015 Integrare la pensione con i fondi di previdenza complementare pubblici -
26/10/2015 RETRIBUZIONI CONTRATTUALI: aggiornamento al comunicato stampa Istat del 23/10/2015 (settembre 2015) -
25/09/2015 RETRIBUZIONI CONTRATTUALI: aggiornamento al comunicato stampa Istat del 25/09/2015 (agosto 2015) -
08/09/2015 Avvio della PROCEDURA UNIFICATA DI TRASMISSIONE DEI CONTRATTI INTEGRATIVI ai sensi della Convenzione Interistituzionale A.Ra.N – CNEL -
28/08/2015 RETRIBUZIONI CONTRATTUALI: aggiornamento al comunicato stampa Istat del 28/08/2015 (luglio 2015)
Aran
ARAN, calcolo delle ferie per dipendenti pubblici part-time
L’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle pubbliche amministrazioni), in risposta ad un quesito posto da parte di una amministrazione rappresentata, fornisce l’Orientamento applicativo RAL1790 sul calcolo delle ferie per il part-time nella Pubblica Amministrazione.
Questo il quesito: “Quanti giorni di ferie all’anno spettano al personale assunto per la prima volta a tempo determinato e a tempo parziale a 26 ore settimanali nel caso del tempo parziale orizzontale, verticale o misto? I 3 giorni di permesso per motivi personali dell’art.19, comma 2, del CCNL del 6.7.1995 spettano proporzionati all’orario di lavoro?”
Dalla domanda l’ARAN ritene che vengano in considerazione due distinte problematiche:
a. la determinazione del numero dei giorni di ferie spettanti ad un lavoratore assunto con contratto a temine e a tempo parziale (a 26 ore settimanali) nei casi, rispettivamente, di tempo parziale orizzontale, verticale e misto;
b. definizione del numero dei giorni di permesso per motivi personali, di cui all’art.19, comma 2, del CCNL del 6.7.1995, spettanti al lavoratore titolare di un rapporto di lavoro a tempo parziale, rispettivamente, di tipo orizzontale, verticale e misto.
FERIE
In primis l’ARAN ricorda che nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato, in materia di ferie, trova applicazione la disciplina dell’art. 7, comma 10, lett. a) del CCNL del 14.9.2000, secondo il quale al personale assunto a termine competono solo i giorni di ferie maturati in relazione alla durata del servizio prestato.
Quindi in relazione al calcolo delle ferie fa una distinzione in base alle tre diverse tipologie di tempo parziale contrattualmente previste:
1. Tempo parziale orizzontale
Il dipendente titolare di tale tipologia di rapporto ha diritto al medesimo numero di giorni di ferie (come di festività soppresse) spettanti nell’ambito del rapporto di lavoro a tempo pieno. Il trattamento economico di ciascuna giornata di ferie è comunque commisurato alla durata della prestazione giornaliera.
2. Tempo parziale verticale
Al dipendente titolare di questa diversa tipologia di rapporto spetta un numero di giorni di ferie (e festività soppresse) proporzionato alle giornate di lavoro prestate nell’anno, confrontate con le ordinarie giornate d’obbligo previste nel rapporto a tempo pieno.
3. Tempo parziale misto
Nel caso di rapporto a tempo parziale di tipo misto, trovano applicazione entrambe le forme di riproporzionamento previste, sia quella per il tempo parziale verticale che quella per il tipo orizzontale. Ai fini della quantificazione dei giorni di ferie spettanti, pertanto, in considerazione dell’articolazione dell’orario solo su alcuni giorni della settimana rispetto a quelli previsti per il tempo pieno, troverà applicazione la medesima regola prevista per il tempo parziale verticale.
PERMESSI PER MOTIVI PERSONALI
Le medesime regole sopra richiamate trovano applicazione anche per i tre giorni di permesso retribuito di cui all’art. 19, comma 2, del CCNL del 6.7.1995, ma si ricorda che al lavoratore a termine non possono essere riconosciuti i permessi retribuiti di cui si tratta, come già evidenziato nell’orientamento applicativo RAL386.