Archivi giornalieri: 14 ottobre 2015

Legge di Stabilità

 

Legge di Stabilità: tutte le misure per le imprese

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IMU, IRAP, IRES, super-ammortamenti, assunzioni agevolate, nuovo regime dei minimi, ecc: tutte le novità per imprese e professionisti nella Legge di Stabilità 2016.

 – 14 ottobre 2015
Pmi TVDEF 2015: Padoan annuncia PIL +0,7%
 

 

Legge di Stabilità

Abolizione IMU agricola e imbullonati, taglio IRAP e IRES, agevolazioni nuove assunzioni, super-ammortamenti, transazioni in contanti, nuovo Regime dei Minimi: tante le misure di interesse per le PMI nella Legge di Stabilità 2016, giunta ormai al rush finale (15 ottobre). Vediamo una sintesi del pacchetto imprese.

=> Legge di Stabilità: nuovi incentivi fiscali e sui consumi

 

 

Tasse immobili

Il Governo va incontro alle richieste delle imprese e taglia sia l’IMU agricola sia quella sugli imbullonati. Quindi dal 2016 non si pagherano più le tasse sugli immobili e iterreni agricoli e quella sui macchinari fissi delle imprese. Resta da capire come si configureranno con precisione gli interventi. Stando alle anticipazioni, l’esenzione IMU terreni agricoli sarà totale (oggi invece si applica solo a terreni montani e parzialmente montani in alcuni casi, in base al Dl 4/2015). Quanto agli imbullonati, si parla di un meccanismo che cambia il calcolo della rendita catastale degli immobili industriali del gruppo D, effettuando stime dirette che tengano conto del suolo, delle costruzioni e degli elementi ad esse strutturalmente connessi, come appunto gli imbullonati.

In generale, in Legge di Stabilità di sarà una riforma della tassazione sulla casa, che prevede anche l’abolizione TASI sull’abitazione principale e, probabilmente l’unificazione dei due tributi, TASI e IMU, in un’unica imposta comunale, con un’aliquota non superiore alla somma di quelle attuali. Il costo della riforma IMU-TASi si aggira sui 5 miliardi, di cui circa 850 milioni riguardano IMU e IRAP agricola.

=> IMU e TASI unificate nella Legge di Stabilità 2016

Tasse imprese

C’è una seconda misura per l’agricoltura, con l’eliminazione IRAP (per gli altri settori, il taglio IRAP scatterà invece nel 2017), ed è stato annunciato, per tute le imprese, una riduzione dell’IRES. Anche qui, lo sconto fiscale era già inserito nell’agenda dei prossimi anni, ma doveva scattare nel 2017, mentre l’esecutivo ha deciso di partire già dal 2016 con un taglio parziale, intorno all’1%, che salirebbe poi al 3,5% nel 2017 (con aliquota quindi che alla fine sarà al 24%, dall’attuale 27,5%). Secondo i calcoli della CGIA di Mestre, un punto di riduzione IRES comporta un risparmio fiscale complessivo per le imprese di 1,2 miliardi di euro.

=> Taglio IRES: in Legge di Stabilità anche riduzione IRAP

In manovra ci sarà anche uno sconto fiscale per gli ammortamenti di nuovi acquisti, pari al 140% del valore dei beni. In pratica, l’aliquota sale del 40%. Non si esclude che i superammortiamenti si possano già applicare agli investimenti dell’ultimo trimestre 2015. Infine, proseguono le agevolazioni della Sabatini bis, ci sono 2,8 miliardi per il 2016 per il finanziamento sui nuovi macchinari. Il pacchetto fiscale imprese vale circa 1,8 miliardi.

=> Super-ammortamenti per imprese e professionisti

Altre norme

  • Verrà prolungata al 2016 la decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, ma con limiti più bassi: sconto contributivo fino a circa 4mila euro annui, contro l’attuale limite di 8060 euro. Si parla anche di uno sconto fiscale sugli incentivi in busta paga legati alla produttività.
  • Innalzamento della soglia del contante a 3mila euro, dagli attuali mille euro, una misura apprezzata dalle PMI del commercio. Obiettivo: rilanciare i consumi.
  • Bonus ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche, al 50 e 65%, prolungato per il 2016.
  • Regime dei Minimi: ci saranno nuove misure di riforma, per superare i principali limiti del sistema con aliquota al 5%, che subirebbe quindi alcune modifiche. Ricordiamo che per questo 2015 sono in vigore entrambi i meccanismo, il vecchio regime dei minimi al 15%, e il nuovo al 5% con un diverso metodo di calcolo dell’imponibile.

 

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Esenzione IRPEF su locazioni con la risoluzione del contratto

 

Contante fino a 3mila euro: effetti sulle PMI

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Innalzamento soglia contante a 3mila euro nella Legge di Stabilità 2016: nuove regole e procedure, pagamenti interessati ed eccezioni, effetti su commercio ed evasione fiscale.

 – 14 ottobre 2015
Pmi TVDEF 2015: Padoan annuncia PIL +0,7%
 

 

euro

Le PMI del commercio salutano con soddisfazione l’innalzamento a 3mila euro del tetto al contante nella Legge di Stabilità 2016, mentre sul fronte politico la misura provoca polemiche concentrate sul rischio evasione fiscale: vediamo come si configura la norma e quali sono le diverse posizioni sul provvedimento nel testo della manovra, in CdM giovedì 15 ottobre.

=> Legge di Stabilità: la nuova soglia al contante

 

 

 

Contanti fino a 3mila euro

Il tetto riguarda tutti i pagamenti:

  • Acquisto di beni fisici nei negozi,
  • acquisto di servizi e prodotti,
  • versamento di stipendi e prestazioni,
  • operazioni con clienti e fornitori,

Eccezioni

  • I turisti stranieri non europei potranno pagare in contanti somme fino a 15mila euro presso negozi e agenzie di viaggio
  • Agli Europei e ai residenti nello spazio economico europeo (che comprende anche Liechtenstein, Islanda e Norvegia) si applica il tetto dei mille euro.
  • Il tetto non si applica alle operazioni con la propria banca (depositi, prelevamenti ecc.). Sanzioni dall’1 al 40%, con un minimo di 3mila euro.

Nuove regole

L’inserimento nella Legge di Stabilità comporta l’attuazione dal primo gennaio 2016 l’entrata in vigore della nuova soglia per effettuare in contanti pagamenti superiori ai mille euro, limite attuale introdotto dal Salva Italia 2011. E’ prevista una specifica procedura per i negozianti, che devono comunicare alle Entrate gli estremi del conto corrente su cui depositano questi incassi. Il premier Matteo Renzi ha motivato l’innalzamento del tetto contante a 3mila euro per incentivare i consumi.

=> Evasione fiscale: inutile il tetto al contante

Confronto UE

Una breve panoramica: ci sono 11 paesi europei (fra cui Germania e Regno Unito9 in cui non ci esiste alcun limite, due paesi con tetto a mille euro (Francia e Portogallo) massimali più alti in Grecia (1.500 euro) e Spagna (2.500 euro). L’Italia è il paese in cui l’utilizzo del contante è più diffuso, con una media dell’82% delle transazioni contro il 60% del resto d’Europa.

=> Limite uso contanti: dietro-front sui mille euro

Cosa cambia per le PMI

Per Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, si tratta di una misura

«giusta, di buon senso e attesa perché fino a oggi il limite dei mille euro penalizza fortemente le imprese italiane».

Sulla stessa linea Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti:

«è un intervento che chiediamo da tempo per ridure impulso ai consumi in un paese, come l’Italia, in cui nove milioni di persone non possiedono nemmeno un conto corrente». Altrettanto condivisibile l’impostazione di «lotta all’evasione basata sulla semplificazione fiscale», da cui una richiesta: «adesso andiamo avanti e superiamo anche lo scontrino».

Soddisfazione da Confturismo, che da tempo chiedeva una soglia:

«in linea almeno con i principali competitor europei, che da sempre possono vendere ai turisti nazionali, europei e intercontinentali i loro servizi turistici per valori fino a 3.000 euro e anche oltre, senza dovere seguire procedure farraginose e di fatto inattuabili».

Effetti sull’illegalità

Sul fronte politico non mancano invece le posizioni critiche, che si concentrano in particolare su un punto: il rischio che la circolazione del contante favorisca l’economia illegale e l’evasione fiscale. Vincenzo Visco, ex ministero delle Finanze, definisce il provvedimento:

«autolesionistico, che facilita soprattutto il riciclaggio, oltre all’evasione».

Opinione molto simile da parte di Pierluigi Bersani, ex segretario del PD, secondo il quale elevare il tetto contante:

«favorisce i consumi in nero, il riciclaggio, l’evasione e la corruzione». Tanto più che «Chi ha 3mila euro da spendere ha anche una carta di credito».

 

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Israele schiera l’esercito

 

 Per arginare le violenze 

14 ottobre 2015

 
 

 

In seguito ai continui attacchi contro israeliani, la polizia sarà autorizzata a Gerusalemme a «imporre la chiusura delle zone di scontri e incitamento alla violenza». Dopo giorni di tensione, il Governo guidato da Benjamin Netanyahu annuncia nuove misure per tentare di arginare i disordini. 

Giovani palestinesi durante gli scontri a Gerusalemme est (Reuters)

«Ai terroristi saranno revocati i diritti di residenza permanente» e «le proprietà dei terroristi che compiono attacchi verranno confiscate», ha annunciato l’ufficio di Netanyahu. Unità militari — almeno sei compagnie dell’esercito, dicono fonti della difesa — saranno dislocate in rinforzo alla polizia in alcune zone urbane. Centinaia di guardie di sicurezza saranno messe in campo per proteggere il trasporto pubblico, ha spiegato inoltre l’ufficio del premier israeliano, che aveva annunciato «ulteriori misure aggressive» contro gli attacchi. 
Sul piano diplomatico, il segretario di Stato americano, John Kerry, ha annunciato che presto sarà in Medio oriente per tentare di riportare la calma dopo le crescenti tensioni. L’annuncio è avvenuto durante un dibattito all’università di Harvard, senza però parlare di una data, ma con l’intenzione di «spostare la situazione dal precipizio». C’è questa violenza «perché c’è una frustrazione che sta crescendo», ha spiegato il segretario di Stato. Per Israele ieri è stata un’altra giornata di altissima tensione. L’ondata di aggressioni è cominciata di prima mattina con un attacco alle porte di Tel Aviv, nel quartier di Raanana, poi altri due a Gerusalemme e infine un quarto sempre a Raanana. A Gerusalemme due terroristi, uno armato di coltello e l’altro di pistola, sono saliti a bordo di un autobus e hanno attaccato i passeggeri nel quartiere di Armon Hanatzi. I due hanno anche tentato di prendere il controllo del mezzo, prima che la polizia riuscisse a bloccarli, uccidendone uno e ferendo l’altro. Un passeggero israeliano di sessant’anni è morto e altre quattro persone sono state portate in ospedale, una ferita gravemente. In totale sono state ferite, ma la gran parte in maniera lieve, 16 persone. 
Poco dopo, sempre a Gerusalemme, un uomo ha lanciato la sua auto contro una fermata d’autobus, poi è sceso dalla vettura e ha aggredito i passanti che poco dopo sono riusciti a bloccarlo. Un israeliano, però, è morto e altri quattro sono rimasti feriti, sia pure in modo lieve.

La mattinata si era aperta con un altro drammatico episodio alla periferia di Tel Aviv, nella città di Raanana. Prima un’aggressione con il coltello: un uomo era stato lievemente ferito e il terrorista era stato reso inerme dai passanti. Un’ora e mezza dopo, quattro persone ferite, una delle quali in modo molto grave. C’è stato anche un altro accoltellamento a nord di Haifa, ma — dicono le autorità israeliane — potrebbe essere solo un tentativo di rappresaglia che ha sbagliato bersaglio. È successo nei pressi dello stabilimento Ikea di Kiriat Ata: l’aggressore ha attaccato un connazionale scambiandolo per uno dei tanti operai di origine palestinese che lavorano nella struttura.

 
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    Vicino Oriente
 
 

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​In economia piccolo è bello

 

 

 ​Il messaggio del Papa al terzo Forum mondiale di sviluppo locale ·

14 ottobre 2015

 
 

 

«Il piccolo è bello» ed «è efficace»: lo ha ribadito Papa Francesco in un messaggio inviato ai partecipanti al terzo forum mondiale di sviluppo locale, in corso a Torino dal 13 al 16 ottobre. 

Marc Chagall, «Io e il villaggio» (1911, particolare)

Dopo aver definito «opportuna» l’iniziativa di riflessione e di dialogo «sulle potenzialità dello sviluppo economico locale, quale motore di una visione differente dell’economia, dello sviluppo, del rapporto con la terra e tra le persone», Francesco ha auspicato che «Dio conceda lumi e ispirazioni» ai partecipanti all’incontro. Esso è infatti «assai importante per promuovere l’Agenda 2030» — con i suoi corollari dell’inclusione, della difesa dell’ambiente e dello sviluppo umano integrale — la cui attuazione effettiva appare sempre più «urgente e indispensabile». In proposito il Papa ha messo in guardia dal “duplice pericolo” di «limitarsi all’esercizio burocratico di redigere lunghe enumerazioni di buoni propositi o credere che un’unica soluzione teorica e aprioristica possa rispondere a tutte le sfide», invitando a tenere «sempre presente che, prima e aldilà di piani e programmi, ci sono donne e uomini concreti, uguali ai governanti, che vivono, lottano e soffrono». E poiché «lo sviluppo umano integrale e il pieno esercizio della dignità umana vanno costruiti e realizzati da ciascuno, da ciascuna famiglia, in comunione con gli altri esseri umani e in una giusta relazione con gli ambiti nei quali si sviluppa la socialità umana», per Francesco «lo sviluppo economico locale» può essere «la risposta più adeguata alle sfide che ci presenta un’economia globalizzata e spesso crudele nei suoi risultati».

Il messaggio del Papa 

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Nel cuore del sinodo

Nel cuore del sinodo

Le relazioni dei circoli minori sulla seconda parte dell’Instrumentum laboris ·

14 ottobre 2015

Il cuore del sinodo. Così è stata definita da alcuni padri la seconda parte dell’Instrumentum laboris, quella che intende illustrare ciò che la Chiesa dice sulla realtà della famiglia cristiana, sulla sua vocazione e sulla sua missione. È la parte sulla quale si è applicata la discussione dei tredici circoli minori che si sono riuniti il 12 e il 13 ottobre. I risultati di tale lavoro sono stati presentati nell’ottava congregazione generale che si è svolta nella mattina di mercoledì 14.

Come di consueto, l’assemblea è stata aperta dalla preghiera dell’Ora terza, nell’occasione guidata dal presidente delegato, il cardinale André Vingt-Trois. Nell’omelia l’arcivescovo ecuadoriano Luis Gerardo Cabrera Herrera si è rivolto ai 264 padri in aula — non era presente Papa Francesco impegnato per l’udienza generale in piazza San Pietro — per parlare della famiglia come «spazio propizio per sperimentare la gloria di Dio». Occorre riscoprire, ha detto, la famiglia come «una scuola dove apprendiamo i valori fondamentali».

E del ruolo della famiglia hanno parlato i tredici relatori i quali, in virtù proprio della centralità dell’argomento, hanno unanimemente richiesto più numerosi riferimenti biblici e magisteriali e una maggiore organicità e coesione della seconda parte dell’Instrumentum laboris al fine di garantire la necessaria chiarezza e incisività del testo.

Il cardinale Piacenza, relatore del circolo italiano b, ha sottolineato come tale sezione serva proprio a comunicare «la bellezza del matrimonio a fronte delle previsioni timorose espresse nella diffusa “cultura del provvisorio”». Accanto a ciò si suggerisce di far risaltare le diverse forme di vocazione all’amore (matrimoniale, sacerdotale, consacrato) e, dal punto di vista del linguaggio, di fare attenzione all’uso dei termini “natura” e “naturale” che si prestano a fraintendimenti nell’uso comune. Serve invece uno stile comprensibile ed efficace per «aiutare le famiglie a entrare nel mistero della famiglia di Nazaret». Dal circolo è infine emersa l’esigenza di un documento magisteriale per «ordinare in un modo esaustivo la complessa e diversificata dottrina sul matrimonio e sulla famiglia».

Come linea guida proposta dal circolo italiano c, ha detto il vescovo Brambilla, occorre che il sinodo «torni alla sorgente zampillante del messaggio di Gesù», una parola che parte dal “principio” della creazione e giunge al compimento della croce e della resurrezione. Non vanno dimenticati neanche i contributi del magistero che descrivono le caratteristiche dell’alleanza sponsale: «santità, unità, fedeltà, fecondità e generatività nell’educazione, nella società e nel mondo». Così si potranno meglio definire il ruolo delle famiglie, soprattutto il loro ruolo evangelizzante, e lo stile che la Chiesa deve avere nei loro confronti: «prossimità contagiosa e tenerezza forte ed esigente». La comunità cristiana, è stato detto, deve accompagnare tutte le tappe della vita familiare con particolare impegno nel percorso di “iniziazione dei giovani”.

Quello dell’accompagnamento è un tema emerso anche dalla discussione del circolo italiano a, dal quale — ha spiegato il relatore padre Arroba Conde — è venuta la richiesta di esplicitare il legame del sinodo col prossimo giubileo della misericordia. Sottolineando l’importanza che la grazia di Dio agisce durante tutta la vita, è stata evidenziata la necessità di incoraggiare cammini di conversione.

Sulla concretezza della vita quotidiana familiare ha fornito diversi contributi il circolo inglese d. Occorre — ha detto il relatore, arcivescovo Chaput — far comprendere la novità del sacramento cristiano del matrimonio. Riguardo al tema dell’indissolubilità, ad esempio, è stato suggerito di presentarlo come valore positivo e non come un fardello da sopportare. Nella quotidianità la famiglia è chiamata a essere testimone attraverso la vita di preghiera, la sensibilità alle questioni ambientali, la condivisione nella carità.

Sulla preghiera comune, la partecipazione alla messa domenicale, ma anche a paraliturgie da svolgere in casa, ha insistito il circolo inglese a. L’arcivescovo Kurtz ha sottolineato che la vocazione comune è quella alla comunione e alla missione, e che la fonte di tutto si trova in Gesù.

Il lavoro del circolo spagnolo a è stato illustrato dal relatore, il cardinale Lacunza Maestrojuán. Innanzitutto è stata richiesta una definizione chiara di “famiglia”, sullo stile di quanto fatto nella Gaudium et spes. Anche da questo circolo è giunto un richiamo allo sguardo concreto sulla vita delle famiglie («il Vangelo diventa carne, tramite l’accoglienza, il perdono, l’incontro, altrimenti il cristianesimo si riduce a retorica o idelogia») e ai graduali percorsi di accoglimento della grazia di Dio. Dai padri è giunto l’invito a riconoscere che ci sono valori positivi anche in altri tipi di famiglia.

Uno sguardo ampio, quest’ultimo, emerso anche dalla relazione dell’arcivescovo Ulrich, del circolo francese a, il quale ha sottolineato che la Buona novella della famiglia è fonte di speranza per tutti, non solo per i cattolici. Ancora una volta, riguardo alla natura del matrimonio, è stato suggerito di parlare di fedeltà e indissolubilità come dono e appello piuttosto che in semplici termini giuridici di dovere.

Sulla dimensione missionaria della famiglia e sulla sua identità come immagine dell’amore trinitario ha insistito il circolo spagnolo b. Il relatore, l’arcivescovo Porras Cardozo, ha suggerito che il documento finale dia maggiore attenzione ai figli e alle differenti realtà che si trovano in tutto il mondo.

L’attenzione alle varie culture, con l’idea di programmi catechetici specifici, è stata evidenziata anche dall’arcivescovo Coleridge a nome del circolo inglese c, dal quale è inoltre venuto l’invito a comprendere meglio le difficoltà dei giovani riguardo alle scelte matrimoniali.

Una Chiesa che accompagna le famiglie con una cura pastorale personale e che con prudenza e saggezza sappia essere misericordiosa e comprensiva è stata auspicata dal circolo tedesco tramite la relazione dell’arcivescovo Heiner Koch. «Misericordia e verità, grazia e giustizia — ha detto — non sono contrapposizioni perché Dio è amore e la sua è la misericordia con la quale egli ci rende giusti».

Un richiamo a seguire la «pedagogia di Dio» è venuto anche dall’arcivescovo Diarmuid Martin, relatore del circolo inglese b. Una pedagogia che parte dal racconto della Genesi, con il riferimento all’unione tra l’uomo e la donna, e trova compimento nella vita di Gesù. Occorre, nel parlare di famiglia, un linguaggio meno giuridico che ricorra a termini come “grazia”, “benedizione”, “patto per la vita”. Bisogna cioè sottolineare le realtà belle e positive e ricordare sempre che «tutti abbiamo bisogno della misericordia di Dio».

Temi che ritornano nella relazione del circolo francese c. La famiglia — ha spiegato il relatore, l’arcivescovo Durocher — «evangelizza attraverso il suo stesso essere» che si fonda in Gesù e missione della famiglia è «dare luce alla potenza della misericordia di Dio».

La serie delle relazioni è stata conclusa dal padre Dumortier che, a nome del circolo francese b, ha rinnovato la richiesta di un intervento magisteriale e ha sottolineato come il Vangelo della famiglia non sia un fardello ma un «appello a vivere in libertà e gioia».

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Osservatorio sul precariato

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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE14/10/2015

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GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 13 OTTOBRE 2015, N. 20585

LAVORO, FISCALE

Previdenza e assistenza – Professionisti – Ente previdenziale – Omesso versamento contributi – Sanzioni civili

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 05 OTTOBRE 2015, N. 39861

LAVORO

Lavoro – Sicurezza – Cantiere – Omesse misure di sicurezza – responsabilità – Reato

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 09 OTTOBRE 2015, N. 20296

FISCALE

Sentenza dichiarativa di fallimento – Reclamo – Requisiti dimensionali – Prova dell’insussistenza – Grava sul debitore – Debiti scadenti nell’esercizio successivo – Appostazione nello stato patrimoniale – Obbligatorietà – Sussiste – Calcolo dei debiti della fallita – Momento della valutazione – Data della decisione del reclamo – Rileva

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 09 OTTOBRE 2015, N. 40527

FISCALE

Dichiarazione fraudolenta – Struttura inesistente della cartiera – Elemento idoneo a sostenere l’accusa

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 OTTOBRE 2015, N. 20540

LAVORO

Licenziamento – Licenziamento disciplinare – Insussistenza del fatto contestato – Reintegra – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 OTTOBRE 2015, N. 20543

LAVORO

Lavoro subordinato – Licenziamento per giusta causa – Lavoratore sorpreso a fumare spinelli – Legittimo.

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 OTTOBRE 2015, N. 20545

LAVORO

Rapporto di lavoro – Licenziamento disciplinare – Nocumento grave al datore – Accertamento negativo – Insussistenza del fatto contestato – Reintegra

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 OTTOBRE 2015, N. 20552

LAVORO

Impresa familiare – Esercizio commerciale – Configurabilità – Requisiti

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 OTTOBRE 2015, N. 20560

FISCALE

Quotata in un mercato regolamentato – Offerta pubblica di acquisto – Violazione dell’obbligo – Azionisti di minoranza – Diritto al risarcimento – Possibilità di guadagno perduta – Onere della prova – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 OTTOBRE 2015, N. 41072

FISCALE

Reati fiscali – Omessa dichiarazione – Amministratore srl – Sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente – Richiesta del sequestro da parte del procuratore – Assenza di accertamento – Motivazione – Applicabilità della misura cautelare – Condizioni

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 SETTEMBRE 2015, N. 18136

LAVORO, FISCALE

Previdenza – Professionisti – Anzianità contributiva – Criteri

PRASSI

EQUITALIA

COMUNICATO

EQUITALIA – COMUNICATO 13 OTTOBRE 2015

LAVORO, FISCALE

Al via la collaborazione tra Equitalia e Adepp – Più efficacia nella riscossione e maggiore assistenza con i servizi web

GARANTE PRIVACY

DELIBERAZIONE

GARANTE PROTEZIONE DATI PERSONALI – DELIBERA 17 SETTEMBRE 2015, N. 479

LAVORO, FISCALE

Codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento dei dati personali effettuato a fini di informazione commerciale

INPS

CIRCOLARE

INPS – CIRCOLARE 13 OTTOBRE 2015, N. 170

LAVORO

Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. Compatibilità e cumulabilità del lavoro accessorio con le prestazioni di sostegno al reddito

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

CIRCOLARE

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – CIRCOLARE 12 OTTOBRE 2015, N. 26

LAVORO

D.Lgs. n. 151/2015 recante diposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di lavoro e pari opportunità” – articolo 22 (modifica di disposizioni sanzionatone in materia di lavoro e legislazione sociale) – indicazioni operative.

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – COMUNICATO 13 OTTOBRE 2015

LAVORO

Linee di indirizzo per la presentazione ed il sostegno di iniziative formative e di informatizzazione e di progetti sperimentali ai sensi dell’articolo 12, comma 3, lettere d) ed f), della legge 7 dicembre 2000, n. 383, da parte delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui all’articolo 7 della medesima legge – Anno 2015

PMI

PMI.it mercoledì 14 Ottobre 2015
 

Novità e approfondimenti

Matteo Renzi Legge di Stabilità: nuovi incentivi fiscali e sui consumiIncentivi in busta paga sul salario di produttività, nuovo regime dei minimi per Partite IVA, sgravi assunzioni e contante fino a3mila euro: nuove anticipazioni sulla Legge di Stabilità 2016. »
Sicurezza Mobile Rischio Android: difendersi da Certifi-gateDispositivi Android di privati e aziende minacciati da Certifi-gate: caratteristiche dell’attacco e strategie per contrastarla. »
Notai Ddl Liberalizzazioni: guida alle novità per i professionistiSocietà tra avvocati, attività dei notai, costituzione di una Srl: guida alle nuove regole e semplificazioni previste dal Ddl Liberalizzazioni sulla Concorrenza approvato alla Camera. »
Lavoro Nero Lavoro nero: maxi-sanzione nel periodo transitorioIl Ministero del Lavoro chiarisce il regime intertemporale per l’applicazione della nuova maxi-sanzione in caso di lavoro nero: casistica e ammontare delle multe. »
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Career day Lavoro a Natale: Career Day a RoveretoLe imprese del commercio che offrono lavoro sotto le feste incontrano i candidati: Career Day a Rovereto. »

Download

Starwebz WebShopUna soluzione completa per la creazione di un funzionale sito web di e-commerce per la vendita di prodotti on-line»
FroogieUna soluzione e-commerce pratica e veloce per la presentazione dei propri prodotti su Google nel negozio online “Froogle” »

Eventi

IOT360 Summit – INNOVATION DAY
Roma – dal 27/10/2015 al 29/10/2015

Un’occasione unica per approfondire, anche dal punto di vista industriale e imprenditoriale, le grandi innovazioni rese oggi possibili dall’IoT e portare sul mercato la propria idea di business. »

SMAU 2015
Salone itinerante – dal 12/03/2015 al 11/12/2015

SMAU, Salone itinerante delle tecnologie per il business: tutte le tappe 2015. »

Lean Lab
Milano – 15/10/2015

Evento dedicato al Lean Lab: verso un laboratorio snello e digitale »

Outsourcing per crescere
Bassano del Grappa (VI) – 15/10/2015

Inaugurazione del polo logistico di BAS GROUP a Bassano »

La rivoluzione omnicanale per lo stile italiano nel mondo
Milano – 15/10/2015

Come sviluppare il settore del lusso con il digitale »

Naspi

Cgil, Cisl, Uil: da Naspi rischi penalizzazioni per stagionali

Dal 2016 l’applicazione della normativa sulla Naspi, la nuova assicurazione sociale per l’impiego, rischia di penalizzare fortemente i lavoratori stagionali del settore turismo e del comparto termale nonché gli operatori del lavoro domestico e di assistenza domiciliare. E’ quanto esporranno i sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs il 15 ottobre nel corso di un incontro richiesto e concesso dalla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati sollecitando una revisione delle modalità applicative del nuovo regime di assicurazione sociale per inoccupazione.

A rischiare il dimezzamento della durata e del valore del sussidio della Naspi i lavoratori stagionali del settore turismo e del comparto termale che invece avrebbero bisogno di un ”correttivo” con cui salvaguardare, chiedono i sindacati, il trattamento di integrazione salariale per l’anno 2015, tamponando di fatto la contraddizione legislativa che avrebbe penalizzato i 300 mila lavoratori stagionali di due comparti cardine dell’economia italiana.

Fortemente penalizzati per i sindacati anche i 300 mila operatori del lavoro domestico e di assistenza domiciliare, per i quali la circolare Inps 142 del 29 luglio 2015 stabilisce che il requisito di ”trenta giornate di lavoro effettivo” nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro ”si intende soddisfatto laddove gli assicurati abbiano prestato attività lavorativa per cinque settimane con un minimo di ore lavorate per ciascuna settimana pari a 24 ore”, escludendo dunque di fatto gli operatori che prestano la propria attività lavorativa sotto le 24 ore settimanali.

“Al Parlamento chiederemo di rendere strutturale l’intervento di sostegno al reddito Naspi per i lavoratori stagionali del settore turistico e del comparto termale, entrambi pilastri portanti del nostro Pil, con il superamento definitivo della riduzione del 50% della durata e del valore sussidio Naspi con l’effettiva corrispondenza, ai fini del calcolo della prestazione, delle settimane di lavoro prestato”, spiegano i sindacalisti confederali secondo cui sarà essenziale anche “la revisione della evidente interpretazione normativa fornita dall’Inps per gli operatori del lavoro domestico e di assistenza domiciliare che operano con un contratto di lavoro part time sotto le 24 ore settimanali che, al pari dei lavoratori di altri settori, hanno diritto a percepire il trattamento Naspi”.

AdnKronos

INCA

Inca – La povertà del sistema contributivo

A 20 anni dall’introduzione del sistema di calcolo contributivo sulle pensioni, il patronato della Cgil, l’8 ottobre u.s. ha presentato un dossier che traccia un primo bilancio di applicazione e le prospettive delle prestazioni future. “Casi emblematici per descrivere il futuro pensionistico di migliaia di persone” è infatti il titolo dell’indagine che, basandosi sui percorsi di carriera verosimili e reali, misura l’impatto del sistema di calcolo contributivo sugli importi delle pensioni.

Sul sito www.italiannetwork.it sono pubblicati i resoconti e i video degli interventi di Morena Piccinini, presidente dell’Inca, dell’on.le Maria Luisa Gnecchi, della Commissione lavoro della Camera dei deputati e di Fulvia Colombini del Collegio di presidenza dell’Inca.

14/10/2015 08.49

San Callisto I

 


San Callisto I

Nome: San Callisto I
Titolo: Papa
Ricorrenza: 14 ottobre

Il nome di questo grande Papa è celebre per il cimitero che da lui prende il nome. Sulla porta d’ingresso sta scritto: « Chi entra in questo cimitero contrito e confessato, otterrà la remissione dei peccati per i meriti di centosettantamila martiri qui sepolti con 46 Papi morti per Gesù Cristo ». 

Il suo nome, che deriva dal greco, significa « bellissimo » e ben gli conveniva per le sue rare doti e per le belle opere che seppe compiere. Romano, di famiglia patrizia, egli nacque in Trastevere nel luogo detto « Urbs Ravennatum », quartiere dei « Ravennati », perchè ivi avevano avuto la loro dimora marinai e militari che l’imperatore Augusto richiamò a Roma dalla città di Ravenna. S. Callisto successe a S. Zeffirino sulla cattedra di S. Pietro l’anno 220 e resse la Chiesa per cinque anni e due mesi. 

Oltre le catacombe da lui abbellite ed ingrandite, altre tre opere resero glorioso il suo pontificato: la basilica di S. Maria in Trastevere, il digiuno stabilito nelle Quattro Tempora ed il luminoso suo martirio. 

Si racconta che a Roma, in Trastevere, in un giorno di Natale sia prodigiosamente scaturita una fonte d’olio che zampillò per un giorno intero. Per tale fatto ivi si radunavano numerosi i Cristiani per celebrare i santi misteri. Ma molti osti, approfittando di questi raduni, pensarono di aprirvi bettole, onde i Cristiani erano continuamente disturbati. Morto l’imperatore Eliogabalo e succedutogli Alessandro Severo, sembrò opportuno ai Cristiani ricorrere a lui dopo aver pregato inutilmente quegli osti di togliere le loro bettole. Gli esercenti fecero anch’essi ricorso, ma l’imperatore, esaminata attentamente la questione, disse: « Qual’è quel Dio che colà volete adorare? ». Gli fu risposto: « Il Dio dei Cristiani ». « Certo, soggiunse l’imperatore, è meglio che quel luogo sia destinato al culto di qualsiasi Dio, che dato in potere degli osti ». E questi ultimi dovettero ritirarsi e lasciar liberi i Cristiani. A tale notizia S. Callisto provò tanta gioia che, per gratitudine a Dio, volle erigere in quel luogo la prima chiesa ad onore della Gran Madre di Dio. 

A S. Callisto si attribuisce la proibizione del matrimonio tra i consanguinei; confermò le Quattro Tempora, e convertì il console Palma() e i due senatori Felice e Simplicio. Questa sua attività gli attirò l’odio dei pretoriani che lo uccisero gettandolo in una cisterna. I Cristiani ne presero il corpo e lo seppellirono sotto l’altare di S. Maria in Trastevere. 

PRATICA. impariamo da questo grande Papa a suffragare ed a rispettare i poveri morti. 

PREGHIERA. O Dio, che ci allieti con l’annua solennità del tuo beato martire e Pontefice Callisto, concedici propizio che come ne celebriamo la festa così usufruiamo della sua protezione. 

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