Archivi giornalieri: 2 ottobre 2015

Fondi Pensione

Fondi Pensione: niente operazioni a rischio

La banca non può proporre un prodotto finanziario a rischio come piano pensionistico integrativo sfruttando i timori legati alla pensione dei clienti: la sentenza della Cassazione.

 – 2 ottobre 2015
Pmi TVPensioni: riforme in discussione
 

 

Contratto Banca

La banca non può proporre un contratto atipico che sfrutti le esigenze previdenziali per investire in prodotti finanziari, in altre parole un prodotto finanziario a rischio non può essere presentato o proposto da un istituto bancario come piano pensionistico integrativo. È quanto ha chiarito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 19559/2015.

=> Fondi Pensione per il 30% dei lavoratori

 

Secondo la Corte:

“Non integra, ai fini dell’art. 1332, comma 2, c.c., un interesse meritevole di tutela da parte dell’ordinamento, per contrasto con i principi generali ricavabili dagli artt. 47 e 38 Cost. circa la tutela del risparmio e l’incoraggiamento delle forme di previdenza anche privata, quello perseguito mediante un contratto atipico fondato sullo sfruttamento delle preoccupazioni previdenziali del cliente da parte degli operatori professionali mediante operazioni negoziali complesse di rischio e di unilaterale riattribuzione del proprio rischio di impresa in capo a colui a cui il prodotto è stato espressamente presentato come rispondente alle sueesigenze di previdenza complementare, quale piano pensionistico a profilo di rischio molto basso e con possibilità di disinvestimento senza oneri in qualunque momento.

=> Scarica la sentenza della Cassazione n.19559/2015

Pertanto, non è efficace per l’ordinamento il contratto atipico il quale, in dette circostanze, consista, tra l’altro, nella concessione di un mutuo, di durata ragguardevole, all’investitore destinato all’acquisto di prodotti finanziari della finanziatrice ed in un contestuale mandato alla banca ad acquistare detti prodotti anche in situazione di potenziale conflitto di interessi”.

La Corte di Cassazione ha quindi respinto il ricorso presentato dall’istituto bancario contro la sentenza con cui la Corte d’Appello di Napoli, confermando la decisione di primo grado, ha accolto la richiesta del cliente di invalidare il contratto di “piano finanziario” stipulato con la Banca e consistente nell’acquisto di titoli obbligazionari e nella sottoscrizioni di quote di fondi comuni di investimento, affidati alla gestione della mutuante, in virtù di un finanziamento contestualmente concesso dalla Banca.

 

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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE02/10/2015

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GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. 19596

FISCALE

Tributi – Imposta di registro – Sentenze di omologazione concordato preventivo – Misura fissa

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. 19602

FISCALE

Tributi – Accertamento – Induttivo – Perdita di bilancio e fallimento – Invalidità dell’atto impositivo

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. 19605

FISCALE

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Impugnazioni – Notificazione a mezzo posta – Ricorso per cassazione – Mancato deposito di avviso di ricevimento – Termine concesso ad hoc per la produzione

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. 19611

FISCALE

Tributi – Accertamento – Notifica a tutti i soci della srl estinta – Necessità

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. 19616

FISCALE

Tributi – Accertamento – Su percentuali di ricarico – Fattispecie

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. 19626

LAVORO

Lavoro subordinato – Ente locale – Contratto di lavoro individuale – Vizi del concorso – Annullamento in autotutela del bando di gara

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. 19635

LAVORO

Previdenza e assistenza – Forme integrative e complementari di sicurezza sociale – Previdenza complementare – Portabilità di posizione previdenziale

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. 19653

FISCALE

Procedure concorsuali – Fallimento – Opposizione allo stato passivo – Tardiva notifica del ricorso al curatore – Inammissibilità dell’impugnazione – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. 39536

FISCALE

Tributi – Reati fiscali – Evasione – Esterovestizione – Sequestro sui beni dell’amministratore – Limiti

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. 39765

LAVORO

Sicurezza sul lavoro – Incidente sul lavoro – Omicidio colposo -Responsabile aziendale – Decesso dell’operaio – Linee guida Ispesl

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. C-290/14

LAVORO

«Rinvio pregiudiziale – Spazio di libertà, sicurezza e giustizia – Direttiva 2008/115/CE – Rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare – Decisione di rimpatrio corredata di un divieto d’ingresso per un periodo di tre anni – Violazione del divieto di ingresso – Cittadino di un paese terzo allontanato in precedenza – Pena detentiva in caso di reingresso illecito nel territorio nazionale – Compatibilità»

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – SENTENZA 01 OTTOBRE 2015, N. C-432/14

LAVORO

«Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Principi di parità di trattamento e di non discriminazione in ragione dell’età – Direttiva 2000/78/CE – Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro – Articolo 2, paragrafi 1 e 2, lettera a) – Disparità di trattamento fondata sull’età – Comparabilità delle situazioni – Corresponsione di un’indennità di fine rapporto di lavoro a tempo determinato destinata a compensare la precarietà – Esclusione dei giovani che lavorano durante le loro vacanze scolastiche o universitarie»

LEGISLAZIONE

DECRETO LEGGE

DECRETO-LEGGE 01 OTTOBRE 2015, N. 154

LAVORO, FISCALE

Disposizioni urgenti in materia economico-sociale

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DELIBERA

CONSIGLIO DEI MINISTRI – DELIBERA 25 SETTEMBRE 2015

LAVORO, FISCALE

Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni 13 e 14 settembre 2015 hanno colpito il territorio di Parma e Piacenza

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

RISOLUZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE – RISOLUZIONE 01 OTTOBRE 2015, N. 82/E

LAVORO, FISCALE

Istituzione della causale contributo per la riscossione, tramite modello F24, dei contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Bilaterale Nazionale “EBILAV”

INPS

MESSAGGIO

INPS – MESSAGGIO 01 OTTOBRE 2015, N. 6039

LAVORO

Pensioni delle gestioni pubbliche. Provvidenze in favore dei grandi invalidi di cui all’art.1, comma 4, della legge 27 dicembre 2002 per l’anno 2015

INPS – MESSAGGIO 01 OTTOBRE 2015, N. 6040

LAVORO

Verifica reddituale e del nucleo familiare per i pensionati della gestione dei dipendenti pubblici

INPS – MESSAGGIO 30 SETTEMBRE 2015, N. 6015

LAVORO

Assegno di natalità – istruzioni operative per le istanze di riesame delle domande respinte “per ISEE non reperito” ed altre istruzioni procedurali

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – COMUNICATO 28 SETTEMBRE 2015

LAVORO

Ora apprendistato formativo e alternanza scuola lavoro possono decollare. In Conferenza Stato-Regioni ratificato l’Accordo nella IeFP per lo sviluppo e rafforzamento della “via italiana al sistema duale”

MINISTERO INTERNO

CIRCOLARE

MINISTERO INTERNO – CIRCOLARE 30 SETTEMBRE 2015, N. 5218

LAVORO, FISCALE

D.P.R. 14 settembre 2011, n. 179 – Verifica dell’accordo di integrazione. Conteggio crediti.

Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa

Set 29 alle 6:47 PM

Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa

 

 

 

 

Asilo. La Commissione europea lancia un procedimento contro 19 Stati membri

La Commissione europea ha avviato una serie di procedimenti giudiziari davanti alla Corte di giustizia, contro 19 Stati europei che non rispettano le leggi dell’UE in materia di asilo. Malgrado la lentezza delle procedure che caratterizza l’Italia, questa non figura tra i paesi a rischio di sanzioni…

Un cittadino UE può essere escluso dalle prestazioni non contributive se non ha lavorato almeno un anno nel paese ospitante

Secondo la Corte di giustizia dell’Ue, un cittadino europeo che si trova in disoccupazione dopo aver lavorato per meno di un anno conserva lo status di lavoratore e, con questo, il diritto di soggiorno per almeno sei mesi. Scaduto questo periodo, o se la persona non ha mai lavorato, il cittadino non può essere espulso finché continua a cercare lavoro e ha reali possibilità di essere assunto, ma può essere escluso dalle prestazioni non contributive.

Orario di lavoro. Anche gli spostamenti domicilio-clienti sono orario di lavoro

Una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, del 10 settembre 2015, ha stabilito che il tempo di percorrenza “domicilio-clienti” dei lavoratori che non hanno un luogo di lavoro fisso o abituale, costituisce a tutti gli effetti orario di lavoro, e in tal senso deve essere retribuito…


Precedenti articoli

Lavoratori distaccati. Otto Stati membri dicono no a qualsiasi revisione delle norme

Con una lettera congiunta alla Commissaria europea Thyssen, i Ministri del Lavoro di Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia Romania e Repubblica slovacca, chiedono di bloccare ogni revisione delle direttive sul distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, prevista dal programma di lavoro della Commissione europea. I Ministri degli otto Stati membri dell’Europa dell’est ritengono “qualsiasi riferimento alla parità di retribuzione per pari lavoro nello stesso luogo sbagliato e incompatibile con un vero e proprio mercato unico, in cui lo sviluppo economico sostenibile sia guidato da imprese efficienti, innovative e competitive in un mercato sostenuti da robuste disposizioni regolamentari”…

Aborto. Il Governo italiano difende l’obiezione di coscienza davanti al Consiglio d’Europa

Cgil e Governo italiano si sono affrontati a Strasburgo davanti al Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d’Europa, a proposito della legge 194 sull’aborto. Secondo la Cgil, l’obiezione di coscienza si ripercuote negativamente sia sulle donne, sia sui medici e paramedici non obiettori, costretti a carichi di lavoro eccessivi. Per il  Governo italiano invece l’obiezione di coscienza non arreca “alcun disservizio”…

Permesso di soggiorno. Corte europea dà ragione alla Cgil e all’Inca

Su iniziativa della Cgil e dell’Inca, la Corte di giustizia europea boccia la legge italiana che impone a cittadini extracomunitari richiedenti il rilascio o il rinnovo di un permesso di soggiorno, di pagare un contributo tra 80 e 200 euro. Secondo i giudici il costo è “sproporzionato rispetto alla finalità perseguita dalla direttiva ed è atto a creare un ostacolo all’esercizio dei diritti conferiti”…

Prescrizione breve. Normativa italiana incompatibile con il diritto UE

Impedendo sanzioni effettive e dissuasive, a causa di un termine di prescrizione troppo breve, la normativa italiana lede gli interessi finanziari dell’Unione europea. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Giustizia Ue, del 8 settembre 2015. Il sistema italiano consente infatti ai grandi evasori IVA di rimanere impuniti protraendo i tempi del processo. Una situazione che nel nostro Paese “non è inconsueta”, sottolineano i giudici europei…

Evasione fiscale. Italia agli ultimi posti in Europa per la riscossione dell’IVA

L’Italia è uno degli Stati con la maggiore evasione fiscale, più precisamente il quinto nell’Unione europea per la differenza tra entrate previste e entrate effettivamente riscosse.Il gap nel 2013 è stato del 33,6%. Peggio dell’Italia soltanto Romania, Lituania , Slovacchia e Grecia . L’Italia è anche il paese in cui la situazione è peggiorata di più rispetto all’anno precedente…

Migranti salvati e subito rimpatriati. Italia condannata dalla Corte dei diritti umani

La Corte europea dei diritti umani condanna l’Italia perché ha violato i diritti di tre migranti di origine tunisina tunisini: dopo il soccorso in mare erano stati rinchiusi a Lampedusa e poi rispediti via nave nel loro paese. “Sottoposti a trattamento degradante e detenuti senza che alcuna legge lo prevedesse”. Violato anche il divieto di espulsioni collettive…

Labour Mobility Package: Una truffa europea ai danni dei lavoratori mobili e dei loro paesi d’origine?

Un Dossier a cura dell’Osservatorio svela in anteprima i contenuti del cosiddetto Labour Mobility Package, il pacchetto di nuove misure sulla libera circolazione dei lavoratori che la Commissione Juncker si appresta a proporre. Se entrassero davvero in vigore, verrebbero messi in discussione i pilastri della libera circolazione e del coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, e tra questi, il principio fondamentale del diritto sociale secondo il quale le prestazioni previdenziali sono un diritto che appartiene alla persona in virtù dei contributi versati durante la propria carriera lavorativa…

Assegni familiari. Prevale il principio del miglior trattamento

Marco, un cittadino italiano residente in Svezia dal 2012 con la sua famiglia non riusciva a farsi riconoscere il diritto all’assegno familiare dovuto, secondo la normativa svedese, a tutti i bambini residenti nel paese. L’intervento del SOLVIT (un servizio gratuito fornito da ogni paese UE) ha indotto l’ente previdenziale scandinavo a concedere l’assegno con effetto retroattivo al 2013…

Corte europea: Il riconoscimento delle coppie omosessuali è un diritto umano

Con sentenza resa pubblica il 21 luglio 2015 la Corte europea per i diritti umani (CEDU) ha condannato l’Italia per non prevedere alcuna forma di riconoscimento delle unioni fra persone dello stesso sesso. Pur riconoscendo che la non estensione del fondamentale diritto al matrimonio rimane una scelta legittima degli Stati, la Corte ritiene non più ammissibile lasciare queste coppie nel vuoto normativo…

Migrazioni. Un esame di integrazione civica è legittimo se non ostacola il diritto al ricongiungimento familiare

Secondo la Corte di giustizia dell’Unione europea, la Direttiva 2003/86 sul diritto al ricongiungimento familiare per i cittadini di paesi terzi, ammette che gli Stati membri subordinino il rilascio di un permesso di ingresso al superamento di un esame d’integrazione civica, ma solo a condizione che questo non diventi un ostacolo all’effettivo esercizio del diritto al ricongiungimento familiare…

Licenziamenti collettivi. La Corte di giustizia chiarisce la definizione di «stabilimento»

Una normativa, come quella spagnola, che in caso di licenziamento collettivo usa come sola unità di riferimento l’«impresa», anziché lo «stabilimento», può ostacolare la procedura di informazione e di consultazione prevista nel diritto dell’Unione…

Mini-job. La Corte Ue chiarisce i diritti previdenziali dei migranti che svolgono piccoli lavori occasionali

Un cittadino residente in uno Stato membro, e che lavora per alcuni giorni al mese in un altro Stato membro, è assoggettato alla normativa dello Stato di occupazione anche nei giorni in cui non lavora. Il cittadino in questione può tuttavia ricevere dallo Stato di residenza le prestazioni di vecchiaia e familiari, se queste non sono già fornite dallo Stato di occupazione (come nel caso dei mini-job tedeschi)…

 

 

 


L’Osservatorio per le politiche sociali in Europa è un’iniziativa di INCA CGIL Italia e INCA CGIL Belgio

Per saperne di più: osservatorioinca.org

Carlo CALDARINI
Direttore dell’Osservatorio per le politiche sociali in Europa
INCA CGIL 
Rue de la Loi, 26/20
B-1040 Bruxelles

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Pensioni

 

Pensione supplementare: guida in pillole

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Mini guida sulla pensione supplementare: cosa è, chi può chiederla, i requisiti da ottenerla, come fare domanda, calcolare importo e decorrenza.

 – 1 ottobre 2015

 

Pensione
Quando il lavoratore è titolare di un trattamento pensionistico principale e di ulterioricontributi che non sono sufficienti a far maturare il diritto ad una pensione autonoma, può richiedere l’erogazione di una pensione supplementare (prestazione economica liquidata al dipendente in possesso di alcuni requisiti precisi).

Beneficiari

La pensione supplementare spetta ai titolari di:

 

  • posizione assicurativa AGO e pensione a carico di un suo Fondo;
  • pensione presso il fondo di previdenza delClero;
  • assegni vitalizi al posto del trattamento pensionistico. 

I parasubordinati in Gestione Separata INPS possono fare domanda nella loro Gestione se non vi raggiungono i requisiti per la pensione autonoma, purché titolari di pensione AGO, delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi e obbligatoria dei liberi professionisti.

=> Speciale Pensioni

Requisiti

  • Essere titolare o avere in corso di liquidazione una pensione principale a carico di un Fondo AGO;
  • avere almeno un contributo settimanale o mensile nell’AGO;
  • non possedere i requisiti di assicurazione e contribuzione per la pensione autonoma;
  • aver l’età prevista per la pensione di vecchiaia nel fondo a cui si chiede la pensione supplementare;
  • aver cessato il rapporto di lavoro dipendente. 

=> Ricongiunzione contributi, gratuita o cumulativa

Pensione ai superstiti

In caso di decesso del lavoratore con i requisiti previsti, i familiari superstiti hanno diritto alla pensione supplementare se:

  • non possono conseguire il diritto alla pensione autonoma indiretta per mancanza dei requisiti di assicurazione e contribuzione previsti per la pensione di vecchiaia/assegno ordinario di invalidità/ pensione di inabilità;
  • abbiano conseguito il diritto a una pensione ai superstiti a carico di una forma di previdenza AGO.

Inoltre, hanno diritto alla pensione supplementare diretta se hanno conseguito il diritto allapensione di reversibilità a carico dell’AGO.

Calcolo importo

  • Con sistema retributivo se la contribuzione AGO si riferisce a periodi solo antecedenti al 1.1.1996;
  • con sistema contributivo se la contribuzione si riferisce unicamente a periodi successivi al 31.12.1995 o al 31.12.2011;
  • con sistema misto se il lavoratore può far valere contribuzione AGO sia per periodi antecedenti il 1.1.1996 sia per periodi successivi al 31.12.1995.

La pensione supplementare liquidata con contribuzione versata dal 1 gennaio 1996, inoltre, è calcolata con il sistema contributivo, indipendentemente dal sistema di calcolo utilizzato per la liquidazione del trattamento pensionistico principale.

=> Calcolo pensione con sistema retributivo, contributivo o misto

Supplemento di pensione

Il versamento di ulteriori contributi successivi alla decorrenza della pensione supplementare dà diritto a un supplemento: mentre la prima è un trattamento previdenziale con natura accessoria, il secondo è un incremento che scatta quando il pensionato, dopo la liquidazione di pensione, continua a lavorare e versare contributi.

Domanda

  • Online dal sito INPS con codice PIN;
  • contattando il contact center integrato, al numero 803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da rete mobile a pagamento;
  • tramite patronati e intermediari INPS usufruendo dei loro servizi telematici. 

Decorrenza

  • dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione domanda;
  • dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione domanda o riconoscimento del requisito sanitario nel caso di pensione di invalidità;
  • dal 1° giorno del mese successivo al decesso, in caso di pensione supplementare ai superstiti.

 

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Micro Mega

newsletter | 30 settembre 2015 | micromega.net  

 

PRIMO PIANO

La libertà degli eguali nel potere
di Nicolò Bellanca
Qual è l’obiettivo oggi in grado di rifondare la prospettiva teorico-politica della sinistra? Come concepire un futuro “migliore” secondo criteri argomentati e da chiunque contestabili? Quali caratteristiche avrebbe un “buon posto per vivere” che colga e rafforzi alcune tendenze storiche che stanno spingendo le persone a divaricare il mondo della vita dal mondo delle merci?

Civati: “Referendum? Occasione persa. Sel e altri hanno sbagliato”
intervista a Pippo Civati di Giacomo Russo Spena
Non raggiunte le firme necessarie per gli 8 quesiti promossi da Possibile ma per l’ex Pd: “È stato un successo, eravamo soli e oscurati dai media. La sinistra tradizionale ha commesso un errore”. Per il futuro non si arrende: “Ci saranno altre battaglie per contrastare governo Renzi”. E i rapporti col Pd? “Ci vuole un soggetto autonomo, per le amministrative mi piace il modello della sindaca di Barcellona”.

ARTICOLI

 

Intercettazioni, Caselli: “C’è chi vuole normalizzare i magistrati a tutti i costi” intervista a Gian Carlo Caselli di Rossella Guadagnini
“L’aria che tira non è delle migliori”, spiega il magistrato che ha diretto le procure di Palermo e Torino. Il nuovo ddl della discordia non fa contento nessuno eccetto chi lo ha votato: i deputati a favore. Ma contro la magistratura dei passacarte e sulla legalità utilizzata “come un paio di pantofole” da gettar via quando non fanno più comodo, c’è ancora parecchio da dire.
RODOTÀ 
Legge bavaglio, Parlamento espropriato

 

Scandalo Volkswagen e capitalismo: l’autoinganno tedesco di Jakob Augstein
Dopo il fallimento della Lehman Brothers nel 2008 si diffuse in Germania un malcelato orgoglio che contrapponeva le frodi e i sotterfugi della finanza anglosassone al mondo chiaro e ordinato dell’industria tedesca. Ma si trattava di un autoinganno: l’idea che esista un capitalismo buono e uno cattivo è un’illusione.

Pietro Ingrao e Norberto Bobbio: dialogo sulle istituzioni di Pietro Ingrao e Norberto Bobbio
Ricordiamo lo storico dirigente comunista scomparso ieri all’età di 100 anni ripubblicando il suo dialogo con Norberto Bobbio uscito sul numero 1/1986 di MicroMega.
CREMASCHI I no rivoluzionari di Ingrao

Catalogna, il crollo di Podemos e la (non) vittoria degli indipendentisti  di Steven Forti
I partiti favorevoli all’autonomia da Madrid hanno ottenuto la maggioranza dei seggi ma non dei voti fermandosi al 48 per cento. Mentre Podemos – per la prima volta – deve fare l’analisi di una sconfitta. Tanti gli errori e la linea pro referendum ma anti secessione non ha pagato. Alla creatura di Iglesias, in molti, hanno preferito la sinistra indipendentista del Cup, uscita vincitrice – insieme a Ciudadanos – dalle urne.

Moneta per il popolo, non per le banche  di Enrico Grazzini
La proposta di “moneta fiscale” per l’Italia avanzata su MicroMega è analoga al “Quantitative Easing per il popolo” previsto dal programma dei  laburisti inglesi guidati da Corbyn. Le forze politiche progressiste dovrebbero impadronirsi di questo progetto per risolvere gran parte dei problemi causati dall’euro e dalle politiche di austerità.
PANDOLFI 
Nel laboratorio dell’Europa postmoderna
Il filosofo contro Darwin  di Edoardo Boncinelli
Thomas Nagel è un brillante pensatore che si dedica a demolire quattro secoli di ricerca scientifica. Ma non se la cava molto bene. Se una teoria non riesce a spiegare tutto, allora non spiega nulla: il vincitore del Premio Balzan nel 2008 parte da qui per affrontare l’evoluzionismo. E tuttavia a questo contrappone soltanto una visione teleologica e una simpatia (anche se non condivisione) per i sostenitori del “Disegno intelligente”.
Saviano, botta e risposta  di Michael Moynihan e Roberto Saviano
Pubblichiamo l’articolo con cui il sito di informazione “The Daily Beast” ha attaccato il metodo di lavoro dell’autore di “Gomorra”, accusandolo di plagio, e la risposta di Roberto Saviano: “Vi spiego il mio metodo tra giornalismo e non fiction”.
DALLA CHIESA 
Con le sue parole Saviano ha scoperchiato il potere mafioso
Carta del docente: come ripensare il rapporto tra Stato e insegnanti  di Carlo Scognamiglio
Non è detto che sia un bene in sé la monetizzazione nuda e cruda dei contributi pubblici per la formazione, assimilando l’accesso alla cultura al sistema dei buoni pasto. Si possono formulare ipotesi alternative per gestire in modo più ponderato l’investimento ministeriale, garantendone una migliore efficacia e una minore dispersione di risorse.
BOSCAINO 
La mancetta di Renzi agli insegnanti

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BLOG

LORENZO GUADAGNUCCI – I discorsi d’odio e la complicità dei media, ora c’è una campagna

In inglese lo chiamano “Hate speech”, ma poiché in Italia siamo diventati specialisti della materia, è decisamente da preferire la locuzione italiana, “discorso d’odio”. Di che si …

 

CARLO CORNAGLIA – Indovina indovinello

Indovina indovinello. Nel Paese tanto bello, ma in politica pietoso chi fu mai così ingegnoso? Chi i giornal mise al guinzaglio con la legge del bavaglio che pon fine alle notizie …

 

ALESSANDRO ROBECCHI – Senti come parla: parole afflitte da renzismo

In principio fu: “Arrivo, arrivo!”. Un tweet di burbanzosa, garrula, giovanile allegria lanciato dalle stanze del Quirinale, mentre stava ancora a colloquio con Giorgio Napolitano….

 

CARLO FORMENTI – “Basta sindacati”, il manifesto neoliberista del “Corriere”

“Più tutele in cambio di produttività. Benvenuti nella società post-sindacale”: così titola un articolo di Dario Di Vico che occupa l’intera pagina 25 del “Corriere della Sera” del…

 

 

 

 

rassegna.it

Newsletter del 02/10/2015

Barletta, firmato patto sindacati-Confindustria (01/10/2015 19:31)

Direttivo Cgil all’Expo: la risposta di Landini (01/10/2015 18:33)

Fp Foggia: La Vecchia nuovo segretario generale (01/10/2015 17:52)

Benessere del lavoratore nell’impresa, un interesse di tutti(01/10/2015 17:50)

  L’idea di benessere organizzativo, lavorare e vivere in azienda senza snaturarsi, ha assunto molta importanza anche in Italia: bisogna evitare che il lavoro violenti il tempo di vita. Il 6 ottobre un convegno a Palermo DI PATRIZIO DI NICOLA

Sindacato, a Milano la conferenza dei giovani dei quattro motori d’Europa (01/10/2015 16:59)

  Appuntamento il 5, 6 e 7 ottobre

Congresso Ces: Cantone, costruire alleanza giovani-anziani(01/10/2015 16:51)

Cgil a Landini: ecco perché il direttivo all’Expo (01/10/2015 16:49)

Filctem Perugia: sottoscritti due importanti accordi integrativi(01/10/2015 16:31)

Naspi, penalizzato il lavoro domestico (01/10/2015 15:23)

  La denuncia della Filcams: una lavoratrice domestica part-time che lavora 12 mesi continuativi con un contratto di 20 ore settimanali non può accedere all’indennità, a differenza di chi lavora nelle stesse condizioni ma in un altro settore

Inca Cgil Varese, Daniele Bandi nuovo direttore (01/10/2015 13:37)

Bonifica Burana (Mo): Flai Cgil primo sindacato rinnovo rsu(01/10/2015 11:50)

Rifugiati: il sindacato europeo contro barriere e steccati(01/10/2015 10:17)

  Il congresso di Parigi adotta una mozione che chiede all’Ue “politiche umanitarie a fronte di una crisi umanitaria”. Necessaria una revisione del regolamento Dublino. Con i suoi 60 milioni di iscritti la Ces può essere “un baluardo contro l’intolleranza”

Filctem Er: il 3/10 convegno a Ferrara su futuro della chimica(01/10/2015 10:15)

Auser: il 21/10 iniziativa sui 25 anni di attività con Camusso e Cantone (01/10/2015 08:56)

Permessi di soggiorno

Cgil e Inca – Richiesta al Governo di eliminare sovrattassa sui permessi di soggiorno

Il governo intervenga immediatamente per abrogare il decreto 304/2011, che prevede il contributo aggiuntivo da 80 a 200 euro per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno e che è stato definito dalla Corte di Giustizia europea sproporzionato e di ostacolo alle finalità di integrazione e accesso ai diritti da parte di cittadini stranieri.

É la richiesta che Cgil e Inca rivolgono all’esecutivo in una lettera inviata questa mattina al Ministro dell’Interno Angelino Alfano e al Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, firmata dalla segretaria confederale Vera Lamonica e dalla presidente del Patronato INCA Morena Piccinini.

Nella missiva si ricorda che “nel 2012 CGIL e Patronato INCA hanno presentato un ricorso al Tar del Lazio, impugnando il decreto 304/2011 e chiedendone l’annullamento”, e che “il Tribunale Amministrativo ha ritenuto necessario un pronunciamento della Corte di Giustizia Europea”. Quest’ultima il 2 settembre scorso, in una “importante sentenza”, “ha definito il contributo aggiuntivo da 80 a 200 euro, che dal 2012 è richiesto in Italia per il rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, sproporzionato e di ostacolo alle finalità di integrazione e accesso ai diritti da parte dei cittadini stranieri previste dalle norme europee”.

“Ora – si spiega nella lettera – la questione tornerà al Tar del Lazio, il quale si dovrà pronunciare in materia. Appare evidente – sottolineano Cgil e Inca – che comunque la sentenza sarà condizionante per il giudizio del Tribunale Amministrativo e pertanto l’importo del contributo dovrebbe essere comunque rivisto in quanto ora privo delle necessarie basi giuridiche”.

“Riteniamo auspicabile – concludono Lamonica e Piccinini – che il Governo intervenga con immediati provvedimenti di modifica della norma, abrogando il Decreto ed eliminando gli importi dovuti dai cittadini stranieri a titolo di ulteriore contributo”.

Amianto

Silp-Cgil, amianto su elicotteri? Da anni attendiamo verità …

I 55 avvisi di garanzia emessi dalla procura di Torino in un’inchiesta sulla presenza di amianto negli elicotteri di forze armate e forze di polizia per il reato di disastro colposo spingono il segretario del Silp Cgil,  “a chiedere ai ministri competenti di Interno e Difesa se siano stati svolti i dovuti controlli tesi a verificare la presenza di amianto sulle guarnizioni dei veicoli, così come il rispetto delle norme riguardanti il trattamento del materiale pericoloso presente sui mezzi aerei”.

“Visto che, già nel settembre del 2013 e’ stata avviata una bonifica in tal senso – prosegue il sindacalista – vogliamo conoscere se di recente, su alcuni dei suddetti velivoli le parti in amianto sono state sostituite con altre parti in amianto”.

“Rammarica – conclude la Filt Cgil – che sotto il profilo della salute e della sicurezza sul lavoro, non siano pervenute, ad oggi, le dovute rassicurazioni nonostante le numerose richieste tese a conoscere gli esiti degli screening sul personale che ha trattato tale materiale come il verificare le notizie, al momento non smentite, di sostituzioni di materiali aventi parti contenenti asbesto”.

ansa

Mattarella

Mattarella, la maternità è anche libertà

“Il valore della maternità costituisce il completamento di quello della libertà femminile. La connessione fra i due è, anzi, un tema decisivo per il destino stesso della società e per la qualità della nostra vita”. Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una lettera al ”Corriere della sera” per ”Il tempo delle donne”.

“Farsi carico della maternità è un dovere di tutti, non soltanto delle madri, al quale nessuno di noi può sottrarsi”, scrive tra l’altro il capo dello Stato che sottolinea anche: “Cruciale è, ovviamente, il rapporto tra maternità e lavoro”.

“L’occupazione femminile, così carente nel nostro Paese, – sottolinea – costituisce un fattore essenziale di modernizzazione, è vettore di innovazione e di arricchimento della coscienza civica, è antidoto tra i più efficaci alla povertà e all’emarginazione sociale”.

“Occorre fare di tutto per accrescere il lavoro femminile. La conciliazione tra lavoro e maternità è una leva di sviluppo, oltre che sociale e culturale. La maternità non è – sottolinea Mattarella – in  opposizione alla produttività. È vero il contrario: dove le donne lavorano di più e i servizi sono migliori c’è maggiore apertura alla maternità”.

Per il presidente della Repubblica, “dobbiamo, possiamo promuovere cultura e politiche positive che favoriscano il lavoro femminile, prima e dopo la maternità, in modo che il suo valore sociale sia pienamente affermato”.     

“L’andamento demografico in Italia non è positivo – ricorda il Capo dello Stato – impegnarci per modificarlo è già di per sé una buona notizia. Mi auguro che il confronto tra di noi sia sempre orientato al bene comune, anche quando le opinioni sono in disaccordo tra loro e le materie trattate si allargano a questioni etiche su cui sembra più difficile raggiungere una convergenza. Proprio le politiche familiari, a partire dalla conciliazioni dei tempi e dal sostegno alla maternità, possono diventare un primo terreno di utile intesa”.

Aspi

Indennità di disoccupazione ASpI

Con il messaggio n. 6024 del 30 settembre 2015, a seguito dell’abrogazione prevista dal decreto legislativo n. 148/2015 (art. 3, c.17 L. 92/2012),  l’Istituto precisa che non potrà più erogare prestazioni di disoccupazione ASpI per lavoratori sospesi per le giornate di sospensione intervenute dal 24 settembre 2015, giorno di entrata in vigore del suddetto decreto.

Pertanto le richieste di indennità di disoccupazione ASpI per lavoratori sospesi dovranno essere presentate entro la data del 12 ottobre 2015 (20° giorno successivo al 23 settembre 2015 ultimo giorno utile di sospensione per il quale è possibile erogare l’indennità ASpI).

Le sedi dell’Inca dislocate su tutto il territorio nazionale sono a disposizione per fornire utili e approfondite informazioni nel merito.

Inca

Inca e Cgil Sicilia e Tunisia, per una tutela a 360 gradi

“Abbiamo registrato 15 casi, negli ultimi tre anni, di lavoratori tunisini morti nelle serre in provincia di Ragusa, dove stavano per più di otto ore al giorno a contatto con i pesticidi chimici. Le loro vedove si sono rivolte ai nostri sportelli del patronato Inca in Tunisia per riscuotere la reversibilità. Erano tutti tra i 26 e i 40 anni. E’ un fenomeno in aumento e tantissimi braccianti tunisini si rivolgono ai nostri sportelli per aver riconosciuto malattie professionali contratte durante il lavoro”. Lo ha denunciato, nella sede della Cgil di Palermo, il responsabile del patronato Inca di Tunisi, Mustapha Laouini, che ha presenziato alla firma dell’accordo di partnership tra la Camera del lavoro di Palermo e la Camera del Lavoro di Mahdia (Tunisia). 
  
“Passati i 45 anni, i braccianti faticano a trovare occupazione. Appena il datore di lavoro scorge i primi capelli bianchi, non li vuole più”, dice Laouini.Ma un altro dato che l’Inca riporta è quello delle pensioni negate: “Ai lavoratori tunisini imbarcati nei pescherecci di Mazara del Vallo, gli armatori non versano i contributi previdenziali. Un numero significativo se ne accorge tornando a  casa, in Tunisia, e rivolgendosi all’Inps per riscuotere la pensione – spiega il coordinatore provinciale Inca Giuseppe Guarcello – Solo lì scoprono di avere i contributi versati solo in parte: invece delle 52 settimane annuali, risultano dichiarati contributi per periodi di tempo limitati. E’ un fenomeno vastissimo: su 150 lavoratori che si sono rivolti all’Inca a Tunisi, il 98 per cento è in queste condizioni. Per questo li stiamo invitando a rivolgersi al sindacato. Questo è anche il senso dell’accordo di collaborazione siglato tra le due Camere del Lavoro”.