Quirinale

Il Presidente Mattarella ha partecipato alle esequie solenni dell’on. Pietro Ingrao

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alle esequie solenni dell’on. Pietro Ingrao che si sono svolte in Piazza Montecitorio alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Nel corso della cerimonia funebre sono intervenuti la Presidente della Camera, Laura Boldrini, le figlie, i nipoti, l’on. Alfredo Reichlin, il maestro Ettore Scola e Don Luigi Ciotti.

Ieri il Capo dello Stato aveva reso omaggio alla salma dell’on. Pietro Ingrao recandosi alla camera ardente allestita nella Sala Aldo Moro di palazzo Montecitorio, dove si era intrattenuto con i familiari dello statista. Domenica, appresa la notizia della sua scomparsa, il Presidente Mattarella in una dichiarazione aveva espresso la “vicinanza e i sensi di profondo cordoglio ai familiari, agli amici e ai tanti che nel tempo hanno condiviso le sue battaglie politiche e che si sono formati nel confronto con il suo pensiero critico”.

“Ingrao – aveva aggiunto il Presidente Mattarella – è stato una personalità di grande rilievo non soltanto per la parte politica nella quale ha militato con impegno e dedizione. E’ stato un leader importante nella nostra storia repubblicana. E’ stato presidente della Camera in un passaggio travagliato e difficile della vita del Paese. E le istituzioni, segnate dai valori della Carta costituzionale, hanno rappresentato per lui un limite entro cui svolgere una corretta competizione di idee ma al tempo stesso un orizzonte democratico, che andava invece sempre più allargato ai nuovi soggetti sociali e agli esclusi. 

Non ha avuto paura di esplorare terreni nuovi, né di esprimere dissenso, anche quando questo lo ha esposto a sacrifici sul piano personale. Nel difendere il proprio punto di vista ha tuttavia sempre cercato di assumere una visione nazionale e di tenere vivo il confronto con gli altri.

La poesia era una sua grande passione. E nelle parole della poesia ha spesso cercato di descrivere quelle contraddizioni insanabili, quel dualismo tra speranze e realtà, che sono poi la molla inesauribile nella ricerca di un futuro migliore.

Gli ultimi anni di Ingrao sono stati ancora dedicati alla ricerca. Questa volta più centrata sull’uomo, sul suo destino, sul rapporto con la natura, sulla frontiera sempre in movimento tra modernità e democrazia. La sua passione resterà un patrimonio del Paese e la sua libertà interiore è un esempio per le giovani generazioni”.

Roma, 30 settembre 2015

Quirinaleultima modifica: 2015-10-01T21:29:25+02:00da vitegabry
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