Salute

Salute, la disoccupazione moltiplica i rischi

 

Nel giorno della diffusione dei dati Istat sull’occupazione – con una disoccupazione giovanile record ad agosto – arriva anche un monito sull’impatto della mancanza di lavoro per la salute degli italiani. “Un impatto pesante, psicologico ma anche a livello cardiovascolare e gastrointestinale. Si tratta di un fenomeno preoccupante, data la crescente disoccupazione e sottoccupazione, e che non può essere ignorato. Ormai esistono dati consolidati che indicano come il lavoro più pericoloso sia proprio il non lavoro”. Parola del presidente Simlii (Società italiana di medicina del lavoro e igiene industriale), che  spiega  come già “numerosi studi nei Paesi scandinavi hanno correlato una più alta mortalità con i periodi di non lavoro”.

“Ansia, depressione, insonnia, ma anche aumento clamoroso dei suicidi insidiano le persone che perdono o non trovano lavoro. Dunque ormai sappiamo che la salute di queste persone è più a rischio – sottolinea – e se ancora non abbiamo dati sull’effetto della disoccupazione per i giovani, ritengo che sarebbe opportuno indagare con ricerche mirate”.

Ieri si è celebrata in Italia la Giornata nazionale della medicina del lavoro: “La figura del medico del lavoro – dice il presidente – riveste un ruolo centrale nella società e nel mondo delle imprese, come specialista e consulente globale del datore di lavoro, impegnato quotidianamente a prevenire e contribuire a scongiurare infortuni e malattie professionali, ancora statisticamente troppo elevati in Italia. La presenza di un medico in azienda può dare un contributo insostituibile, intervenendo sul ‘fattore umano’ e contribuendo a promuovere la cultura della sicurezza a tutti i livelli”.

E se la mancanza di lavoro fa male alla salute, “l’eccessiva burocrazia insidia l’opera dei medici del lavoro. Sosteniamo da tempo che ci sia spazio in Italia per un’importante semplificazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro: una pletora di regolamentazioni a volte inutili, che espone al rischio di sanzioni anche solo per inadempienze formali”, rileva.

Saluteultima modifica: 2013-10-02T15:34:01+02:00da vitegabry
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