Lavoro, 400mila laureati in fuga dall’Italia
E’ sempre più fuga dei cervelli: la mancanza di lavoro ha spinto 400mila laureati fuori dai nostri confini. “La disoccupazione record ha spinto oltre 400mila italiani laureati, titolari di diplomi universitari e dottorati di ricerca, a lasciare l’Italia e a vivere attualmente all’estero”. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati dell’Ocse, in occasione della diffusione dei dati Istat sull’occupazione ad agosto.
“Il 7,9 per cento dei ‘cervelli’ italiani – sottolinea la Coldiretti – è già stato costretto ad emigrare all’estero anche per trovare migliori opportunità di lavoro che l’Italia non sembra essere in grado di offrire. La situazione – continua – potrebbe peggiorare a breve con ben il 59 per cento dei giovani studenti che si è dichiarato pronto ad espatriare perché non vede nel futuro prospettive occupazionali in Italia”, secondo l’analisi Coldiretti/Swg.
“Con la fuga dei giovani cervelli all’estero viene a meno il necessario ricambio generazionale e si mette a rischio la ripresa dell’Italia che – sottolinea la Coldiretti – è nelle mani di una classe dirigente impegnata nella politica, nell’economia e nella pubblica amministrazione che ha una età media di 58 anni, la più alta tra tutti i Paesi europei”.