È stato pubblicato l’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati con i dati definitivi del 2020 e l’analisi del periodo temporale 2015-2020.
Nell’Osservatorio sono riportate informazioni sui lavoratori contribuenti (iscritti attivi) alla Gestione Separata (lavoratori parasubordinati), con l’esclusione dei prestatori di lavoro accessorio e occasionale, che hanno avuto almeno un versamento contributivo per prestazioni di lavoro parasubordinato nell’anno.
L’Osservatorio analizza due tipologie di contribuenti parasubordinati: professionisti e collaboratori.
Sono considerati professionisti coloro che esercitano per professione abituale, anche se in modo non esclusivo, un’attività di lavoro autonomo e il versamento dei contributi è effettuato dal lavoratore stesso come i professionisti senza cassa di previdenza (consulente di marketing, consulente aziendale, igienista dentale, ecc.) o i professionisti che hanno forme obbligatorie di previdenza gestite dalle rispettive casse professionali e che sono tenuti a versare contributi alla Gestione Separata solo per i redditi derivanti da attività professionali diverse da quelle inerenti la propria cassa.
I contribuenti, sono invece considerati collaboratori, se l’attività è di collaborazione coordinata e continuativa e il versamento dei contributi è effettuato dal committente, entro il mese successivo a quello di pagamento del compenso, ricomprendendo anche le attività di amministratore, sindaco, revisore di società ed enti con o senza personalità giuridica, collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili, dottorati di ricerca, attività di vendita a domicilio.
Il numero totale di lavoratori parasubordinati contribuenti (professionisti più collaboratori) nel 2020 è 1.351.081.
I collaboratori sono stati 932.310 (di cui 448.470 concorrenti e 483.840 esclusivi), mentre i professionisti 418.771 (di cui 94.550 concorrenti e 324.221 esclusivi).