Archivi giornalieri: 5 aprile 2022

Parioli


 
 

Parioli

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Q. II Parioli
Auditorium Parco della Musica a Parioli.JPG

Vista dei Parioli da Monte Mario

Stato Italia Italia
Regione   Lazio
Provincia   Roma
Città Insigne Romanum coronatum.svg Roma Capitale
Circoscrizione Municipio Roma II
Data istituzione 20 agosto 1921
Codice 202
Superficie 4,75 km²
Abitanti 13 615 ab.
Densità 2 865,95 ab./km²
Mappa dei quartieri di
Parioli
Stato Italia Italia
Regione   Lazio
Provincia   Roma
Città Insigne Romanum coronatum.svg Roma Capitale
Circoscrizione Municipio Roma II
Data istituzione 30 luglio 1977
Codice 02B
Superficie 2,07 km²
Abitanti 21 567 ab.
Densità 10 418,84 ab./km²
Mappa dei quartieri di

Parioli è il secondo quartiere di Roma, indicato con Q. II. Il toponimo indica anche la zona urbanistica 2B del Municipio Roma II di Roma Capitale.

Del quartiere Parioli fa parte il Villaggio Olimpico, inaugurato nel 1960 per la XVII Olimpiade svoltasi a Roma.

Origini del nome 

Il nome deriva dalla denominazione di “Monti Parioli“, data a un gruppo di colline tufacee prima dell’urbanizzazione dell’area, avvenuta agli inizi del Novecento. Alcuni affermano che il nome derivi da peraioli, per le coltivazioni di peri che vi si trovavano.

Geografia fisica

Territorio.

Si trova nell’area nord della città, a ridosso della sponda sinistra del fiume Tevere.

Il quartiere confina:

La zona urbanistica confina:

Storia

“Pelaiolo” o “Peraiolo” è il nome originario dei colli dove attualmente si estende il quartiere Parioli, termine contadino che richiama i frutti del pero. Inizialmente, sulle colline affacciate sul Tevere e sull’Aniene, sorgevano solo casali suburbani con i loro latifondi che segnavano il confine tra la città e l’Agro Romano: tra rade costruzioni, stalle e maneggi si snodava un reticolo di viali ombrosi.[6]

Quando Roma diventa Capitale del Regno d’Italia, nascono rapidamente nuovi quartieri oltre le mura aureliane, Il quartiere Parioli è fra i primi quindici sorti a Roma nel 1911 ed ufficialmente istituiti nel 1921.

La costruzione di viale Parioli si ha su iniziativa di Filonardi e Giorgi, i proprietari dei terreni interessati alla creazione della nuova grande arteria. Il loro progetto prevede, lungo la strada, la costruzione di eleganti villini. Il viale Parioli, prolungato a viale Liegi, viene concepito come una “passeggiata di città”, con pista-galoppatoio laterale all’ombra degli alberi.[6]

Quando le azioni delle Immobiliari precipitano la realizzazione delle nuove costruzioni lungo il viale rallenta fino ad interrompersi. Le difficoltà di edificazione sono determinate da una parte dall’orografia della zona, dall’altra dall’attesa del nuovo piano regolatore che avrebbe dovuto far crescere i prezzi dei terreni fuori porta. Nei primi anni del Novecento si allungano i viali Tiziano e Maresciallo Pilsudski, sempre concepiti come passeggiate per la nascente borghesia.

In quegli anni lo sviluppo edilizio del quartiere è legato al nome di Edmondo Sanjust di Teulada. Nel 1909 l’urbanista, nella relazione al suo piano, stabilisce che non sarebbero sorti grandi edifici, ma solo ville e villini con grande estensione di giardini. Purtroppo questo resta solo un progetto sulla carta, poiché il regolamento edilizio speciale del 1922 definisce e varia come tipologia edilizia la palazzina sulla strada di quattro piani e diciannove metri d’altezza, senza giardino. Con l’avvento del regime fascista i Parioli diventano “zona aristocratica”, destinata ai gerarchi del regime, anche se vi si trovano molti nobili ed esponenti della burocrazia giunta a Roma con i Savoia e non solo (nel 1938 vi nacque Juan Carlos di Borbone, re di Spagna dal 1975 al 2014).[6]

Il quartiere viene completato durante gli anni cinquanta. La domanda di case cresce insieme al boom. Per le Olimpiadi del 1960, svolte a Roma, la vasta area al confine con il quartiere Flaminio compresa tra le pendici di villa Glori, la via Flaminia e il viale Maresciallo Pilsudski è scelta per costruire il Villaggio Olimpico con una serie di importanti attrezzature sportive e di servizio. Un’altra importante infrastruttura realizzata per le Olimpiadi è corso di Francia, che termina contro la collina dei monti Parioli smistando il traffico, da un lato, verso piazza Ungheria e, dall’altro, verso il centro cittadino.

Con il piano regolatore del 1965 si stabilisce che ai Parioli, come in altri quartieri della “periferia storica”, si possono aumentare superfici e volumi del 30%. Demolendo e ricostruendo si arriva invece a ricavare spazi aumentati anche del 100%. A ciò si aggiunge il mutare della destinazione d’uso di molte unità abitative. La collina residenziale diventa così rapidamente zona di servizi e di transito: il quartiere ospita ambasciate e consolati, banche estere e società finanziarie e una miriade di studi e uffici. Il giro d’affari legato alla terziarizzazione determina la rapida moltiplicazione di bar, ristoranti e negozi, un tempo scarsissimi.[6]

Sono moltissimi i film e le serie TV girati annualmente ai Parioli (più precisamente al Villaggio Olimpico), divenuto ormai uno dei quartieri-simbolo della CapitalePer la forte connotazione e la maggiore notorietà acquisite nel tempo, il nome “Parioli” viene comunemente usato per indicare un’area in realtà più ampia, che comprende anche la maggior parte del quartiere Pinciano (da villa Borghese fino a via Paisiello, viale Bruno Buozzi, via Archimede e via dei Monti Parlioli, viale Pildsuski e piazza Euclide) e le zone dei quartieri Salario e Trieste adiacenti a via Salaria (via Arno, via Chiana, via Rubicone, via di Villa Ada fino a via Po e piazza Verbano).[senza fonte]

Il “pariolino”

La ricchezza che sin dall’inizio caratterizza il quartiere conferisce ai giovani abitanti dei Parioli e del Villaggio Olimpico lo stereotipo di uno stile di vita abbastanza alto, associato ad abbigliamento alla moda (prevalentemente sportivo), auto costose ed uso di prodotti di lusso, al punto che il nomignolo “pariolino” finisce per essere spesso usato a Roma per indicare in generale i giovani con questo stile, anche se non residenti nel quartiere. Il termine è usato il più delle volte con una connotazione dispregiativa, per indicare un atteggiamento altezzoso ed esclusivo alto borghese.[7]

Un riferimento filmografico del giovane “pariolino” è nel personaggio dello studente benestante Roberto nel film Il sorpasso di Dino Risi, interpretato da Jean-Louis Trintignant. In tono assai più drammatico e negativo si può includere la figura di Dickie Greenleaf, coprotagonista de Il talento di Mr. Ripley. Rampollo di una famiglia di armatori americani, ozioso, cinico ed arido, frequentatore della Dolce Vita italiana di fine anni cinquanta.

Un altro riferimento in accezione negativa ma ironica è presente nella nona traccia dell’album Il sorprendente album d’esordio de I Cani, dal titolo I pariolini di diciott’anni, oppure nella serie TV drammatica di Netflix chiamata Baby, girata nel quartiere dei Parioli.[senza fonte]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Di rosso a due spade d’argento all’elsa d’oro incrociate in decusse e una foglia di palma verde posta in palo[8].

Monumenti e luoghi d’interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

 

La Moschea di Roma vista da piazza delle Muse

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Forte Antenne, nel settore nord di villa Ada. Forte del XIX secolo.
  • Caserma Scipio Slataper, su viale Romania. Edificio del XX secolo (1934-36).
Già sede della MVSN, oggi ospita il Comando militare della Capitale.
  • Caserma Azolino Hazon, su viale Romania. Edificio del XX secolo (1954-56).
Eretta sul sedime della ex-caserma di cavalleria Pastrengo per ospitare il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri.

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Rinvenuta nel 1995, durante gli scavi per la costruzione dell’auditorium Parco della Musica.[9]

Catacombe[modifica | modifica wikitesto]

Ville e parchi[modifica | modifica wikitesto]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Urbanistica[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio di Parioli si estendono, oltre il settore nord-est dell’omonima zona urbanistica 2B[10], le zone urbanistiche 2A Villaggio Olimpico, 2X Villa Ada e il settore nord della zona 2D Salario.

Odonimia[modifica | modifica wikitesto]

Piazze e vie importanti della zona

Vi sono poi vie dedicate a stati di tutto il mondo, città europee e sudamericane, scrittori, sportivi olimpionici, attori del Novecento.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovia Roma-Viterbo.svg
 È raggiungibile dalle stazioni: Piazza EuclideAcqua Acetosa (Roma)Campi Sportivi e Monte Antenne.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Nel quartiere, lungo la riva sinistra del Tevere, sono presenti anche gli impianti sportivi della zona dell’Acqua Acetosa con il campo di polo, lo Stadio delle Aquile (ora Stadio Paolo Rosi), il Circolo Canottieri Aniene e il Centro sportivo Giulio Onesti.

Inoltre, fra il parco di Villa Glori e via Flaminia si sviluppa il Villaggio Olimpico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Separato dal fiume Tevere, da Ponte Milvio fino all’immissione del fiume Aniene
  2. ^ Separata dal fiume Aniene, dall’immissione nel fiume Tevere fino a Ponte Salario
  3. ^ Separato da via Salaria, da Ponte Salario a viale Liegi
  4. ^ Separato dall’intero viale Liegi, dall’intero viale dei Parioli e dall’intero viale Maresciallo Pilsudski fino a via Flaminia
  5. ^ Separato da via Flaminia, da viale Maresciallo Pilsudski a piazzale Cardinal Consalvi (Ponte Milvio)
  6. ^ Salta a:a b c d Storia del Quartiere Parioli, su Roma Visibile. URL consultato il 30 giugno 2018 (archiviato dall’url originale il 30 giugno 2018).
  7. ^ Pariolino, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell’Enciclopedia Italiana. URL consultato il 20 marzo 2022.
  8. ^ Carlo Pietrangeli, p. 192.
  9. ^ Villa romana, su Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
  10. ^ Gran parte di questa insiste sul quartiere Pinciano.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

OSSERVATORIO DI POLITICA INTERNAZIONALE

OSSERVATORIO
DI POLITICA INTERNAZIONALE

Il progetto

L’Osservatorio di politica internazionale è un progetto di collaborazione che coinvolge autorevoli contributi scientifici.

Le opinioni espresse nei prodotti dell’Osservatorio sono riferibili esclusivamente agli Istituti autori delle ricerche.

L’osservatorio realizza:

Focus
Rassegne trimestrali di monitoraggio su aree geografiche e tematiche di interesse prioritario per la politica estera italiana. Le quattro serie di focus sono: Mediterraneo allargato (che dal 2016 sostituisce la serie Mediterraneo e Medio Oriente); Relazioni transatlantiche (che dal 2013 continuano con i Focus euroatlantici), Flussi migratori; Sicurezza energetica.
Rapporti
Analisi di scenario, a cadenza annuale, su temi di rilievo strategico per le relazioni internazionali
Approfondimenti
Studi monografici su temi complessi dell’attualità internazionale
Note
Brevi schede informative su temi legati all’agenda internazionale
 

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A partire dal 28 febbraio 2022, la Certificazione Unica 2022 è stata resa disponibile all’utenza ed è stata trasmessa, entro il 16 marzo 2022, all’Agenzia delle Entrate. Qualora il contribuente rilevi errori o informazioni non corrette nella medesima Certificazione Unica, è tenuto a rivolgersi al proprio sostituto d’imposta che procederà alla correzione dei dati.

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Lunedì 12 luglio, il Presidente dell’INPS Pasquale Tridico ha tenuto la Relazione annuale 2021, in occasione della presentazione del XX Rapporto annuale dell’Istituto. Di seguito una breve analisi degli aspetti principali.

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Permessi retribuiti ex L. 104/92 e licenziamenti: una decisione della Corte di Cassazione.

Analizziamo l’ordinanza che ha portato al licenziamento un lavoratore che, usufruendo dei permessi ex legge 104, si intratteneva invece in attività incompatibili con l’assistenza.

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Una guida alla buona inclusione scolastica

In vista della conclusione del corrente anno scolastico, i Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, nelle prossime settimane, dovranno curare, come negli anni precedenti, ogni attività necessaria a garantire, nel rispetto dei termini previsti, tutti gli adempimenti indicati dalla legge 104/92 e dal decreto legislativo n. 66/2017. Nella consapevolezza che ci si trovi oggi a gestire un passaggio importante nel contesto della scuola italiana, che, al di là delle criticità ancora presenti, deve essere messo in pratica correttamente e nel rispetto dei termini e delle prescrizioni date, si desidera contribuire con ogni mezzo per aiutare il mondo della scuola, le famiglie e tutti coloro che a vario titolo sono deputati a garantire quanto di propria competenza in questo particolare momento di transizione.

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Superbonus 110%

Il Superbonus 110% è una misura introdotta dal decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020, che ha l’obbiettivo di rendere più efficienti e più sicure le abitazioni. Analizziamo insieme i punti più importanti e interessanti.

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Invalidità civile: quali semplificazioni all’orizzonte?

Approfondiamo di seguito il messaggio INPS 1835 del 6 Maggio 2021, riguardante l’ effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, per le persone con disabilità.

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Novità sull’Iva ridotta al 4% per l’acquisto di sussidi tecnico-informatici

Con il Decreto infatti del 7 aprile 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio 2021, vengono modificate le condizioni e le modalità alle quali è subordinata l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 4% per l’acquisto di sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’autonomia delle persone con disabilità. Vediamo di seguito le modifiche apportate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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Il punto sui “Lavoratori Fragili”

Il decreto Sostegni è nuovamente intervenuto, accogliendo le istanze di molti, in primis le associazioni a tutela delle persone con disabilità, sull’art. 26 commi 2 e 2bis del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27bis.

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Il piano nazionale di ripresa e resilienza (P.N.R.R.)

Di seguito un prima analisi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ovvero del programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione Europea, per il rilancio del Paese.

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Parcheggi per persone con disabilità e strisce blu

Il tema del diritto all’esenzione dal pagamento del parcheggio per le persone con disabilità è stato sempre dibattuto ed oggetto di polemiche. Vediamo insieme cosa prevede la legislazione in materia.

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Guida alla vaccinazione anti-covid per le persone con disabilità e per le famiglie

La FISH ha fin da subito richiesto l’accesso prioritario alla vaccinazione in favore di tutte le persone con difficoltà, a cominciare da quelle che avessero il riconoscimento della disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/92.

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Assegno unico universale e assegno temporaneo

Il Senato della Repubblica, nella seduta del 30 marzo 2021, ha approvato il DDL n. 1892 per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’istituzione di un assegno unico ed universale. Approfondiamo insieme le misure di sostegno per le famiglie con figli con disabilità. In Centro Studi ha inoltre elaborato un aggiornamento in merito all’assegno ponte

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Decreto Sostegni

Approvato nella tarda serata del 19 marzo dal Consiglio dei Ministri il Decreto Sostegno: ecco le principali novità tra le quali sicuramente si annovera il rinnovo fino al 30 giugno 2021 dell’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in condizione di fragilità

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Pandemia: gli alunni con disabilità hanno ancora diritto all’inclusione scolastica?

Ritorna per l’ennesima volta questa stessa domanda, stando al comportamento di tantissime scuole italiane che hanno disatteso la Nota ministeriale prot.n. 662 del 12 Marzo 2021, che prevede, nelle zone rosse, che gli alunni con disabilità possano seguire la didattica in presenza “in situazione di effettiva inclusione”, cioè con un gruppo di compagni della propria classe che lo desiderino

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Indennità risarcitorie ed ISEE

Pubblichiamo un parere del Centro Studi Giuridico, in risposta ad un quesito riguardante l’impatto che l’indennità risarcitorie può determinare sul conteggio dell’ISEE.

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Redditi prodotti all’estero da persone con disabilità straniere: è possibile produrre una autocertificazione?

Pubblichiamo un parere del Centro Studi Giuridico, in risposta ad un interessante quesito riguardante la documentazione richiesta agli invalidi civili stranieri, ai fini dell’erogazione delle pensioni. Auspichiamo possa contribuire alla tutela ed alle informazioni sui diritti delle persone migranti con disabilità.

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“Qr code e disability card: tra criticità e semplificazioni”.

Il 25 gennaio 2021 l’Inps ha pubblicato all’interno del suo portale, la notizia dell’attivazione della procedura per il rilascio del QR-CODE, che permette di attestare lo status di invalido direttamente dallo smartphone o dal tablet, senza bisogno del verbale sanitario. Vediamo pertanto come funzionerà la Disability Card.

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Misure della legge di Bilancio per l’anno 2021 di interesse per le persone con disabilità, loro familiari e associazioni.

Pubblichiamo un approfondito esame delle misure contenute nella Legge di Bilancio per l’anno 2021 di interesse per le persone con disabilità i loro familiari e le associazioni.

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Risorse alle Regioni per interventi a sostegno dei caregiver familiari

Nella Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2021 è stato pubblicato il decreto del 27 ottobre 2020, contenente i “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020”. Con tale provvedimento si iniziano ad utilizzare per interventi a favore dei caregiver familiari le risorse statali che si sono accumulate negli ultimi tre anni, dopo che sul finire del 2017 era stato costituito il “Fondo Nazionale per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare”. Analizziamo insieme questo nuovo decreto

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Aumenti delle pensioni: domande e risposte

È sempre preferibile e raccomandabile leggere le sintesi e gli approfondimenti su temi come questo che conservano molti aspetti tecnici, eccezioni, particolari. Solo con l’intento di fornire rinforzo e conferme pubblichiamo una selezione di domande e risposte che, per la loro maggiore incidenza, possono apparire più utili.

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Provvidenze economiche per invalidi civili, ciechi civili e sordi: importi e limiti reddituali per il 2021

INPS ha emanato la consueta circolare che indica per il 2021 gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche. Per il 2021 le variazioni sono minime e limitate alle sole indennità. Ne diamo conto nel nostro articolo.

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QR – Code e verbali di invalidità: luci e ombre

In queste settimane INPS ha rilasciato una nuova funzionalità del propri servizi online offrendo disponibilità del QR-Code per i verbali di invalidità civile e di handicap (legge 104/1992). Si tratta di una innovazione tecnologica che riserva luci e ombre.

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Decreto Ristori-bis: congedi e bonus baby sitting

Il cosiddetto decreto-legge Ristori bis contiene due disposizioni di interesse per le famiglie con minori o con persone con disabilità: una nuova forma di congedo straordinario per i genitori lavoratori dipendenti e il rinnovo del bonus baby sitting per le relative prestazioni ma con una platea più ristretta.

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Incremento delle pensioni: altre precisazioni di INPS

Ancora precisazioni da INPS sulle modalità di erogazione dell’incremento delle pensioni agli invalidi, ciechi civili e sordi che in questi giorni è iniziata comunicando l’aumento a gran parte degli interessati. Precisazioni interessanti per chi non ha ricevuto notizia dell’incremento pur avendone i requisiti. E rassicurazioni anche sugli arretrati.

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Fondo per i caregiver familiari: intesa sul decreto di riparto

Negli ultimi giorni, complici anche alcuni comunicati stampa istituzionali, sono pervenuti numerosi quesiti su ipotetiche nuove misure di sostegno per i caregiver familiari chiedendo conto sulla reale consistenza e soprattutto sulle modalità di accesso da parte dei potenziali interessati.

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Incremento delle pensioni: circolare applicativa di INPS

Dopo le analisi del caso INPS ha oggi emanato l’attesa circolare (n. 107) applicativa su quanto previsto dalla Sentenza della Corte Costituzionale 152/2020 e dal decreto legge “agosto” che dispongono una maggiorazione economica fino a 651,51 euro per le pensioni agli invalidi civili totali, ai ciechi assoluti e ai sordi.

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Decreto semplificazioni 2020, ombre e luci sulla disabilità

La Camera dei deputati ha convertito in legge il “decreto semplificazioni 2020” con due articoli che riguardano direttamente la disabilità. Mentre il primo (sussidi tecnici) lascia parecchie perplessità sostanziali e in termini di impatto, il secondo (riconoscimento disabilità) è piuttosto interessante in una prospettiva prima culturale e poi estremamente pratica.

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Incremento della pensione: ne ho diritto? e quanto mi spetta?

Il combinato della sentenza della Corte Costituzionale 152/2020 e del decreto legge “agosto” produce una serie di effetti per gli invalidi, i ciechi e i sordi aprendo alcune possibilità di incremento delle loro pensioni. Essendo complesso orientarsi correttamente HandyLex.org ha predisposto un semplice script che con pochi click fornisce una prima risposta. Testo aggiornato dopo la Circolare INPS n. 107/2020

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Decreto “agosto”: novità ulteriori sugli aumenti delle pensioni agli invalidi

Se verrà confermato il “decreto agosto”, sottoposto all’approvazione del Consiglio dei Ministri, vi sarebbero novità importanti relativamente dell’aumento delle pensioni di invalidità già disposta dalla Sentenza della Corte Costituzionale del 23 giugno scorso. Gli interessati sono i ciechi, i sordi e gli invalidi “previdenziali”.

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Incremento delle pensioni agli invalidi: la Sentenza della Corte Costituzionale

Nella Gazzetta Ufficiale del 22 luglio scorso è stata dunque pubblicata l’attesa Sentenza 152 con cui la Corte Costituzionale ha imposto l’incremento delle pensioni agli invalidi civili totali e innescato la revisione, per via legislativa o giurisprudenziale, di altri emolumenti assistenziali. Vediamone gli effetti pratici prevedibili notando poi che non è tutto oro ciò che luccica.

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Assenze dal lavoro equiparate al ricovero: Messaggio INPS

A distanza di oltre tre mesi dall’entrata in vigore del decreto “cura Italia” INPS provvede finalmente alla emanazione di una indicazione operativa che chiarisce i contorni applicativi dell’articolo che prevede l’equiparazione delle assenze al ricovero ospedaliero.

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Decreto “Rilancio”: le misure per la disabilità

Il decreto “Rilancio” è stato, dopo giorni di “decantazione”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale entrando quindi immediatamente in vigore con le sue novità positive e negative che tentiamo di illustrare nel nostro pezzo.

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Decreto “Cura Italia”: approvato con le lacune per i lavoratori con disabilità

La Camera ha approvato il decreto-legge “Cura Italia” con 229 sì, 123 no e 2 astenuti. Montecitorio ha confermato il testo approvato dal Senato che è dunque legge. incluso il “discusso” testo dell’articolo 26 nella versione emendata da Palazzo Madama.

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Congedo COVID-19: ancora chiarimenti INPS

INPS ha emanato un nuovo messaggio che propone chiarimenti e risposte alle numerose richieste di chiarimenti evidentemente pervenute all’Istituto. L’argomento centrale di questo messaggio il cosiddetto congedo COVID-19 per i dipendenti privati.

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“Cura Italia”: approvato l’emendamento sui lavoratori con disabilità

Il Senato approva in prima lettura il decreto-legge “Cura Italia” con un maxi-emendamento su cui il Governo ha posto la fiducia. L’emendamento che riguarda le agevolazioni lavorative per i lavoratori con disabilità o quadri cliici a rischia peggiora il già confuso articolo precedente.

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Agevolazioni lavorative per Coronavirus: Circolare Pubblica Amministrazione

Dopo la circolare dell’INPS (45/2020) si attendevano indicazioni applicative anche per i dipendenti pubblici. Giunge quindi una specifica circolare del Ministero per la Pubblica Amministrazioni a fornire orientamenti applicativi sul recente decreto legge “Cura Italia”.

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Agevolazioni lavorative per Coronavirus: Circolare INPS

Dopo la circolare di ieri del Ministero del lavoro, oggi INPS dirama la sua circolare che fornisce istruzioni operative su alcune agevolazioni operative previste dal recentissimo decreto-legge 18. Come era prevedibile INPS corregge le indicazioni restrittive proposte nel suo messaggio precedente.

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Agevolazioni lavorative per Coronavirus: Circolare del Ministero del Lavoro

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali interviene con una propria circolare che dirime alcuni dei dubbi interpretativi sulle più recenti agevolazioni per le persone con disabilità. Elemento importante: fornisce indicazioni più favorevoli di quelle iniziali pubblicate da INPS.

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Agevolazioni lavorative per Coronavirus: Messaggio INPS

INPS ha appena diramato il messaggio 1281 relativo al decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, che ha introdotto diverse misure alcune delle quali riguardano le persone con disabilità, i permessi e i congedi lavorativi.

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Coronavirus: decreto “Cura Italia” e disabilità

Come annunciato, il Consiglio dei Ministri nella seduta di oggi ha approvato un decreto-legge (definito “Cura Italia”) che contiene ulteriori misure straordinarie di sostegno all’economia e alle famiglie connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Fra queste ve ne se sono alcune che riguardano le persone con disabilità e i loro familiari. Il 17 marzo il decreto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.

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Legge di bilancio e collegato fiscale: novità sulla disabilità

La fine del 2019 ha rappresentato un momento di accelerazione nella produzione normativa. Oltre alla legge di bilancio il Parlamento ha approvato anche il “collegato fiscale”. L’analisi che proponiamo si concentra sulle novità relative alla disabilità.

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Deleghe in materia di ordinamento sportivo e persone con disabilità

Il Senato ha definitivamente le Deleghe al Governo in materia di ordinamento sportivo. Ci si sarebbe attesi un doveroso richiamo alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, atto che fornisce indicazioni anche su questi aspetti, vista la funzione inclusiva della pratica sportiva. Così non è stato.

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Reddito di cittadinanza: verso il ricorso collettivo

HandyLex.org ha dedicato ampio spazio all’analisi su pensione e reddito di cittadinanza in relazione alle persone con disabilità. Rispetto alle disparità sollevate si segnala la concreta iniziativa di ENIL Italia che sta raccogliendo adesioni per uno specifico ricorso collettivo.

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Videosorveglianza: il punto della situazione reale

L’approvazione al Senato di un emendamento sulla videosorveglianza nelle scuole di infanzia e nelle strutture per persone anziane o con disabilità ha innescato vari commenti inesatti o incompleti e informazioni distorsive. Tentiamo di riportare un po’ di chiarezza ricostruendo fatti e fonti.

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Congedi retribuiti ai figli: circolare INPS

C’è una novità nelle modalità previste per la concessione dei congedi biennali riconosciuti ai lavoratori che assistono le persone con disabilità. INPS recepisce una Sentenza della Corte Costituzionale relativa alla condizione di convivenza con i genitori con disabilità.

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Disabilità e Reddito di Cittadinanza: approvata la legge

Il Senato ha modificato e convertito in legge il decreto sul reddito di cittadinanza e pensione. Sul testo pubblicato in Gazzetta Ufficale e vigente, proponiamo l’analisi defintiva, cioè aggiornata dopo le modificazioni intervenute, sulle parti che riguardano le persone con disabilità e le loro famiglie.

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Disabilità e Reddito di Cittadinanza: emendamenti del Governo

Mentre procede l’esame alla Camera del decreto legge sul Reddito di Cittadinanza, il Governo sottopone propri emendamenti rivolti ai potenziali utenti con disabilità. Vediamo nel dettaglio quale reale impatto avrebbero in caso di definitiva approvazione e quali siano i nuclei effettivamente interessati.

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Invalidi e dichiarazioni di assenza di ricovero: convenzione INPS e Ministero della Salute

INPS e Ministero della Salute hanno sottoscritto una convenzione che potrebbe semplificare gli oneri amministrativi a carico di milioni di titolari di indennità di accompagnamento, frequenza, assegno sociale sostitutivo di invalidità. Il modello ICRIC, usato annualmente per dichiarare eventuali ricoveri a titolo gratuito, diverebbe in futuro superfluo: i dati di ricovero saranno forniti all’INPS direttamente dal Ministero della salute.

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Barriere architettoniche: arrivano davvero i contributi?

Circolano in questi giorni varie news secondo le quali sarebbe rifinanziato stao il “fondo” che consente di ottenere contributi per l’eliminazione delle barriere nelle abitazioni e nelle parti comuni dei condomini. Il che significherebbe che dopo 20 anni di “amnesie” il Legislatore avrebbe rifinanziato la vecchia legge 13/1989. Vediamo, al di là degli annunci alquanto enfatizzati, il quadro esatto della situazione, con i riferimenti, le fonti e alcune considerazioni.

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APPROFONDIMENTI

Convivenze e unioni civili: circolare INPS su permessi e congedi

Con propria circolare, l’INPS fornisce indicazioni operative in materia di permessi e congedi lavorativi nell’ambito delle unioni e civili e convivenze di fatto, applicando le più recenti disposizioni normative e una sentenza della Corte Costituzionale.

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La legge di bilancio 2018 e le persone con disabilità

Approvata il 22 dicembre, la legge di bilancio per il 2018 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre. Il testo risulta parecchio fragile in quanto a politiche ed innovazioni a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Nella nostra analisi presentiamo i contenuti di principale interesse.

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Approvata la nuova legge sul “dopo di noi”: contenuti e analisi

Il Parlamento ha approvato la cosiddetta norma sul “dopo di noi”: la legge 22 giugno 2016, n. 112. Proponiamo una lettura ragionata dei contenuti della disposizione tenendo conto anche della discussione serrata nel Paese e nelle aule di Senato e Camera.

Contratto di stage: cos’è, quanto dura e quali diritti e tutele ha il tirocinante

Contratto di stage: cos’è, quanto dura e quali diritti e tutele ha il tirocinante

Contratto di Stage: cos’è e come funziona questo tipo di tirocinio. Analisi su Retribuzione, Durata, Ferie, Malattia, Maternità, Sicurezza.

Stage e tirocini rappresentano una modalità di inserimento temporaneo nel mondo del lavoro che non si concretizzano tuttavia in un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo.

Ma quindi esiste e c’è bisogno di un contratto di stage per regolare questo Istituto? E bisogna elaborare la busta paga per lo stagista? Quali sono i diritti e doveri di tirocinante e ospitante? E quali tutele sono previste su Ferie, Malattia, Maternità, Sicurezza sul Lavoro e interruzione anticipata del tirocinio? Sono molte le domande, i dubbi e le perplessità che si pongono sia i soggetti promotori e ospitanti (datore di lavoro) del percorso di “internship” sia chi si appresta a prestare lavoro in stage.

Ecco cosa sapere.

Stage: cos’è

Lo stage, conosciuto anche come tirocinio, è una forma d’inserimento temporaneo dei giovani (stagisti) all’interno di aziende (Enti Ospitanti sia pubblici che privati) per il tramite di soggetti Promotori che servono all’inserimento / reinserimento lavorativo mediante momenti di alternanza tra studio e lavoro. Partiamo col dire che esistono due diverse tipologie di tirocini in Italia:

  • Curriculari: inseriti cioè nei piani di studio di università ed istituti scolastici (disciplinati e regolamentati dalle stesse strutture formative);
  • formativi o extra-curriculari: rivolti a neodiplomati e neolaureati (quindi non più studenti) finalizzati a favorire l’inserimento / reinserimento lavorativo.

La maggior parte della disciplina (e delle problematiche) legate alla tutela dei tirocinanti si sviluppa attorno a quelli curriculari o Stage formativi. Gli stage vanno poi distinti dai tirocini professionali o praticantato, che sono regolamentati dai rispettivi albi professionali.

La disciplina in materia di tirocini “extra-curriculari” è affidata alle singole Regioni e Province autonome, pur nel rispetto di una serie di standard minimi di riferimento, contenuti nelle Linee guida approvate in Conferenza Stato – Regioni (le ultime risalgono all’Accordo del 25 maggio 2017), sulla base dei principi normativamente previsti.

Novità Legge di Bilancio 2022

La Legge di Bilancio 2022 (L. 30 dicembre 2021 numero 234) ha riscritto le disposizioni in materia di tirocini, in particolare:

  • Abrogando l’articolo 1, commi 34-36, della Legge numero 92/2012 su cui si erano fondate le Linee guida 2017;
  • Individuando i criteri per nuove linee guida da adottare in Conferenza Stato – Regioni entro 180 giorni dall’entrata in vigore della Manovra (30 giugno 2022);
  • Rafforzando le tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • Inasprendo le sanzioni per utilizzo fraudolento del tirocinio o corresponsione di un’indennità di partecipazione non congrua.

Come precisato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro con la Nota del 21 marzo 2022 numero 530, mentre in materia di linee guida si dovrà attendere l’accordo in Conferenza Stato – Regioni e, successivamente, il recepimento da parte di queste ultime (nel frattempo restano in vigore le disposizioni di cui all’accordo del 25 maggio 2017 e le singole regolamentazioni regionali), sono operative già dallo scorso 1° gennaio le disposizioni della Legge di Bilancio in materia di sanzioni e tutela dei tirocinante.

Analizziamo quindi in dettaglio, alla luce anche delle novità appena citate, cos’è il contratto di stage / tirocinio “extra-curriculare”, a quanto ammonta il compenso e quali diritti spettano al tirocinante.

Contratto di Stage: esiste il contratto da stagista?

Come detto in premessa il tirocinio o stage non si qualifica come un rapporto di lavoro subordinato, né tantomeno autonomo o parasubordinato. Di conseguenza, non esiste un contratto da stagista. Tuttavia come vedremo di seguito lo stage formativo è regolato dal “Convenzione di stage e piano formativo individuale”.

La Manovra 2022 quindi precisa all’articolo 1 comma 723 che il “tirocinio non costituisce rapporto di lavoro e non può essere utilizzato in sostituzione di lavoro dipendente”.

In caso di utilizzo fraudolento del rapporto, il soggetto ospitante è punito con la pena dell’ammenda di 50 euro “per ciascun tirocinante coinvolto e per ciascun giorno di tirocinio, ferma restando la possibilità, su domanda del tirocinante, di riconoscere la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a partire dalla pronuncia giudiziale” (articolo 1 comma 723).

Convenzione di stage e piano formativo individuale

Le disposizioni che regolano l’esperienza del tirocinante sono rimandate a:

  • Convenzione tra soggetto promotore ed ospitante;
  • Piano Formativo Individuale (PFI) tra promotore, ospitante e tirocinante.

Entrambi i documenti sono prodotti in ottemperanza alle Linee guida in materia di tirocini ed alle disposizioni di Regioni e Province autonome.

Nella Convenzione sono riportati:

  • Gli obblighi di promotore ed ospitante;
  • Modalità di attivazione del tirocinio;
  • Valutazione ed attestazione degli apprendimenti;
  • Monitoraggio;
  • Decorrenza e durata della convenzione.

Al contrario, il Progetto Formativo ospita:

  • I dati anagrafici dei soggetti coinvolti nel tirocinio;
  • Gli elementi descrittivi del tirocinio (come tipologia, durata, numero di ore settimanali e giornaliere);
  • Indennità di partecipazione;
  • Garanzie assicurative;
  • Attività affidate al tirocinante e modalità di svolgimento del tirocinio;
  • Diritti e doveri delle parti coinvolte.

Contratto di Stage, quanto tempo può durare

In base alle Linee guida 2017 (paragrafo 2):

  • La durata massima del tirocinio, comprensiva di proroghe e rinnovi, non può eccedere i dodici mesi (estesi a ventiquattro per i soli soggetti disabili);
  • La durata minima del tirocinio è fissata in due mesi, eccezion fatta per lo stage svolto presso soggetti ospitanti che operano stagionalmente, nel qual caso la durata minima è ridotta ad un mese.

Ad ogni modo, la durata effettiva dev’essere congrua “in relazione agli obiettivi formativi da conseguire” oltre ad essere indicata nel Progetto Formativo Individuale (PFI).

Quante ore si possono fare?

Ogni singolo PFI ha il compito di indicare il numero di ore giornaliere e settimanali che il tirocinante è tenuto ad osservare. In ogni caso il monte – ore (paragrafo 2 – Linee guida) non potrà essere superiore a quanto previsto dal contratto collettivo applicato dal soggetto ospitante, in riferimento alle attività oggetto del percorso formativo.

Contratto di stage, qual è la retribuzione minima

Lo stage è retribuito? Per l’attività di stage o tirocinio non è previsto una vera retribuzione o stipendio, ma un semplice rimborso forfettario delle spese. Quindi gli stagisti non sono pagati, ma hanno diritto ad un rimborso spese stage. Ciascuna Regione – Provincia Autonoma è competente in materia di indennità di partecipazione al tirocinio, ma le Linee guida nazionali considerano congrua una somma di importo non inferiore a 300 euro lordi mensili “anche al fine evitare un uso distorto dell’istituto”.

Il valore appena citato è erogato per intero a fronte di una partecipazione minima del 70% su base mensile.

A titolo di esempio in:

  • Campania: indennità non inferiore a 500,00 euro mensili;
  • Emilia – Romagna: l’indennità minima è pari a 450,00 euro mensili;
  • Lazio: indennità minima 800,00 euro mensili;
  • Piemonte: per i tirocini formativi e di orientamento / di inserimento – reinserimento al lavoro l’indennità minima mensile è 600,00 euro;
  • Sicilia: indennità mensile fino a 500,00 euro;
  • Veneto: l’indennità minima mensile è pari a 450,00 euro ridotti a 350,00 euro se il tirocinante usufruisce del servizio mensa o gli vengono consegnati i buoni pasto.

La Legge di Bilancio 2022, tra i principi che dovranno essere seguiti nella definizione delle nuove linee guida inserisce (articolo 1 comma 721 lettera b) l’individuazione “degli elementi qualificanti, quali il riconoscimento di una congrua indennità di partecipazione”.

Sanzioni per mancato pagamento del rimborso spese nello stage

Al successivo comma 722, la stessa Manovra prevede che nei casi di mancata corresponsione di una congrua indennità è prevista, a carico del trasgressore, una sanzione amministrativa di importo variabile “da un minimo di 1.000,00 euro ad un massimo di 6.000,00 euro, conformemente alle previsioni di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689”.

Come chiarito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro con Nota del 21 marzo 2022 numero 530, a differenza delle disposizioni sulle nuove linee guida, la sanzione amministrativa appena citata è operativa già dallo scorso 1° gennaio 2022, data di entrata in vigore della Legge numero 234.

Contratto di stage, sospensione e conclusione anticipata

Come detto ampiamente lo stage non è un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato, pertanto non prevede ferie, permessi retribuiti e malattia o maternità ecc.

Quindi in caso di bisogno di pause per qualsiasi motivo il rapporto di stage può essere sospeso o interrotto come vedremo in seguito.

Ferie, ROL, malattia e maternità: quando è possibile sospendere lo Stage

Il tirocinante ha diritto alla sospensione del tirocinio per maternità, infortunio o malattia di “lunga durata”, intendendosi con quest’ultimo termine le assenze che si protraggono per 30 o più giorni solari.

E’ altresì causa di sospensione la chiusura aziendale per periodi di durata non inferiore a 15 giorni solari.

Come è facilmente intuibile, il periodo di sospensione “non concorre al computo della durata complessiva del tirocinio”.

Licenziamento e dimissioni dello stagista: conclusione anticipata dello stage

Il tirocinante ha la possibilità di interrompere il tirocinio dandone comunicazione scritta (motivata) ai tutor rispettivamente del soggetto ospitante e del soggetto promotore.

Lo stesso ospitante / promotore può interrompere il rapporto in caso di:

  • Gravi “inadempienze da parte di uno dei soggetti coinvolti” (paragrafo 2 Linee guida);
  • Impossibilità a conseguire gli obiettivi formativi del progetto.

Comunicazione Stage Unilav: come fare l’assunzione dello stagista

La Legge di Bilancio 2022 ha ribadito che, tanto nei casi di attivazione quanto di cessazione di un rapporto di tirocinio, è necessario “da parte del soggetto ospitante” (articolo 1 comma 724) inviare il modello UNILAV al Centro per l’Impiego, utilizzando i servizi messi a disposizione dalle singole Regioni.

Tale obbligo, come sottolineato dall’INL nella Nota del 21 marzo scorso, opera per i soli tirocini “extra-curriculari” quelli, per intenderci, non funzionali al conseguimento di un titolo di studio formalmente riconosciuto.

Tutele stagista, Inail e sicurezza sul lavoro

Come abbiamo detto lo stage non è un vero e proprio rapporto di lavoro, tuttavia il tirocinante non può essere escluso dalle tutele per la salute e la sicurezza sul lavoro, a partire dall’iscrizione all’INAIL, per arrivare alla normale formazione/informazione individuale sulla sicurezza sul lavoro.

Assicurazione INAIL

Il soggetto promotore (o l’ospitante, in base a quanto previsto nella convenzione di tirocinio) è tenuto a:

  • Assicurare all’INAIL il tirocinante contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
  • Assicurare il tirocinante, con idonea compagnia assicuratrice, per la responsabilità civile verso i terzi.

Per quanto riguarda l’INAIL, i tirocinanti devono essere assicurati con la voce di tariffa prevista per gli allievi dei corsi di istruzione professionale impegnati in esperienze tecnico – scientifiche, esercitazioni pratiche o di lavoro, in particolare:

Gestione Voce Tasso per mille
Industria 0610 9
Artigianato 0610 5
Terziario 0616 14,21
Altre attività 0616 14,21

Fanno eccezione le ipotesi in cui il tirocinante partecipa alle lavorazioni svolte dall’azienda. In tal caso dev’essere applicata la voce di tariffa specifica delle lavorazioni stesse.

Salute e sicurezza sul lavoro

Tra le novità della Legge di Bilancio 2022 figura anche un rafforzamento delle tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’articolo 1 comma 725 dispone infatti che “il soggetto ospitante è tenuto, nei confronti dei tirocinanti, a propria cura e spese, al rispetto integrale delle disposizioni in materia di salute e sicurezza” di cui al Decreto Legislativo 9 aprile 2008 numero 81.

Proprio l’inciso “integrale”, secondo la Nota INL, è da ritenersi un rafforzativo di quanto previsto dall’articolo 2 comma 1 lettera a) del D.Lgs. numero 81/2008 con cui si “parifica alla figura del lavoratore il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento”.

Stage e NASpI

Per quanto riguarda infine la tutela della indennità di disoccupazione NASpI si può dire che:

  • al termine dello Stage il tirocinante non ha diritto alla NASpI;
  • inoltre il percettore di NASpI può partecipare ad uno stage senza perdere il diritto alla disoccupazione (cumulabili e compatibili).

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Bonus affitti giovani under 31, nuovi chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Bonus affitti giovani under 31, nuovi chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Il bonus affitti per gli under 31 spetta anche se la casa è intestata ai propri genitori? Ecco la risposta dell’Agenzia delle entrate.

Bonus affitti giovani under 31: nel caso in cui il contratto di locazione sia stipulato da più conduttori e solo uno abbia i requisiti di età previsti dalla norma, solo quest’ultimo può fruire della detrazione per la sua quota; inoltre è necessario stipulare un contratto di locazione e che l’immobile adibito a residenza del locatario sia diverso dall’abitazione principale dei genitori.

Sono solo alcuni dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate con la circolare n°9/E del 1° aprile 2022 in merito al bonus affitti under 31 e ad altre misure contenute nell’ultima Legge di Bilancio. Ecco i dettagli.

Bonus affitti per i giovani under 31, cos’è e come funziona

Il bonus affitti per i giovani fino a 31 anni, è disciplinato dall’art-16 del DPR 917/86, TUIR. Nello specifico si tratta di una detrazione fiscale riconosciuta ai giovani inquilini a ristoro dei canoni di locazione pagati durante l’anno.

L’ultima Legge di bilancio 2022 è intervenuta sull’agevolazione apportando diverse modifiche. Possono ottenere la detrazione i giovani con età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti innalzando il limite di età che prima era di 30 anni. Ma questa è solo una delle tante novità apportate dalla Manovra 2022.

Leggi anche: Guida al bonus affitti 2022 per giovani under 31

Bonus affitto giovani 2022, quali novità nella Legge di Bilancio

Oltre all’innalzamento dell’età, la Manovra 2022 ha apportato le seguenti ulteriori novità in materia di bonus affitti per i giovani under 31 dal 1° gennaio 2022:

  • la detrazione spetta anche nel caso in cui il contratto abbia a oggetto una sola porzione dell’unità immobiliare;
  • il periodo per il quale è riconosciuta il beneficio fiscale passa da 3 a 4 anni ossia la detrazione spetterà per i primi quattro anni del contratto di locazione;
  • l’immobile per cui è ammessa l’agevolazione deve essere adibito a residenza del locatario, in luogo di abitazione principale dello stesso;
  • l’importo della detrazione è pari a a 991,60 euro ovvero, se superiore, essa spetta in misura pari a pari al 20 per cento dell’ammontare del canone ed entro il limite massimo di 2.000 euro di detrazione.

Rimane fermo il vigente limite di reddito, per cui la detrazione spetta se il reddito complessivo non è superiore a 15.493,71 euro.

Ad ogni modo, la detrazione spetta per i primi quattro anni dalla stipula del contratto, sempreché il conduttore si trovi nelle condizioni anagrafiche e reddituali richieste dalla norma (Circolare 04.04.2008 n. 34/E, risposta 9.1).

Con la circolare n° 9/E del 2022 del 1° aprile 2022, l’Agenzia delle entrate è tornata sul bonus chiarendo alcuni aspetti.

Bonus affitti under 31, chiarimenti dell’Agenzia delle entrate nella Circolare 9/E 2022

I chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate forniti nella Circolare 9/E del 1° aprile 2022 sono diversi e possono essere di seguito elencati:

  • nel caso in cui il contratto di locazione sia stipulato da più conduttori e solo uno abbia i requisiti di età previsti dalla norma, solo quest’ultimo può fruire della detrazione per la sua quota;
  • l’agevolazione riguarda i  contratti di locazione stipulati ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431(norma di riferimento per gli affitti);
  • l’immobile adibito a residenza del locatario deve diverso dall’abitazione principale dei genitori;
  • la detrazione deve essere rapportata al numero dei giorni nei quali l’immobile è stato adibito a residenza del locatario;
  • il rispetto dei requisiti richiesti richiesti dalla norma deve essere verificato in ogni singolo periodo d’imposta per il quale si chiede di fruire dell’agevolazione.

Dunque, può anche capitare che l’agevolazione spetti per uno solo degli anni agevolati. Il requisito dell’età è soddisfatto se ricorre anche per una parte del periodo d’imposta.

 

Riammissione alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio: nuove FAQ ADER

Riammissione alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio: nuove FAQ ADER

Riammissione alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio: l’Agenzia delle entrate-riscossione pubblica nuove FAQ e istruzioni.

L’Agenzia delle entrate-riscossione ha pubblicato alcune FAQ relative alla riammissione rottamazione-ter e al saldo e stralcio, prevista in favore di coloro che non avevano rispettato le precedenti scadenze 2020 e 2021.

Infatti la Legge di conversione del Dl 4/2022, ha disposto che i contribuenti che non hanno pagato le rate 2020 e 2021, possono essere riammessi ai benefici della “Definizione agevolata” se effettueranno il pagamento delle somme dovute entro i nuovi termini fissati dallo stesso decreto.

Ecco i dettagli.

Riammissione alla rottamazione-ter

Come accennato in premessa, la legge di conversione del decreto Sostegni-ter (Legge 25/2022), riammette alla definizione agevolata, rottamazione-ter e saldo e stralcio coloro che pagheranno entro:

  • il 30 aprile 2022 le rate in scadenza nell’anno 2020 di “Rottamazione-ter”, “Saldo e stralcio” e “Rottamazione UE”;
  • il 31 luglio 2022 le rate in scadenza nell’anno 2021 di “Rottamazione-ter”, “Saldo e stralcio” e “Rottamazione UE”.

Attenzione, il decreto interviene anche sulle rate 2022. La prima scadenza 2022 era fissata al 7 marzo. Per il saldo e stralcio, come da piano di dilazione max ammesso per norma (Legge 145/2019), non sono invece previste scadenze 2022.

Nello specifico, il decreto non solo riammette coloro che non hanno pagato le rate 2020 e/o 2021 ma proroga anche le rate 2022 della rottamazione-ter.

Nel complesso, le rate della rottamazione-ter potranno essere pagate alle seguenti nuove scadenze:

  • 30 aprile 2022 per le rate scadute nel 2020;
  • 31 luglio 2022 per le rate 2021;
  • 30 novembre 2022 per le rate in scadenza nel 2022.

Detto ciò, rispetto a tali nuove scadenze, sono ammessi i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018.

Riammissione alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio: FAQ Agenzia entrate-riscossione

Proprio sulla riammissione alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio, l’Agenzia delle entrate-riscossione ha pubblicato alcune FAQ e qui di seguito se ne portano le più rilevanti.

Saranno considerati tempestivi anche i pagamenti di tutte le rate della ”Rottamazione-ter”, della “Rottamazione delle risorse proprie UE” e/o del “Saldo e stralcio”, effettuati nei 5 giorni successivi ai nuovi termini stabiliti dalla Legge di conversione del “Decreto Sostegni-ter”?

Si. La Legge n. 25/2022 ha previsto i cinque giorni di tolleranza introdotti dall’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018. Pertanto, saranno considerati tempestivi anche i pagamenti effettuati entro il:

  • 9 maggio 2022 per le rate in scadenza nel 2020 della “Rottamazione-ter”, del “Saldo e stralcio” e della “Rottamazione delle risorse proprie UE”;
  • 8 agosto 2022 per le rate in scadenza nel 2021 della “Rottamazione-ter”, del “Saldo e stralcio” e della “Rottamazione delle risorse proprie UE”;
  • 5 dicembre 2022 per le tutte le rate in scadenza nel 2022 della “Rottamazione-ter” e della “Rottamazione delle risorse proprie UE”.

Quali bollettini devo usare per pagare le rate della “Rottamazione-ter”, della “Rottamazione delle risorse proprie UE” e del “Saldo e stralcio”?

Per effettuare il pagamento è necessario utilizzare i bollettini già inviati da Agenzia delle entrate-Riscossione anche se il versamento viene effettuato in date differenti rispetto a quelle originarie.

Attenzione, in caso di smarrimento dei bollettini è possibile richiedere una copia dei bollettini , basta compilare il form dedicato, disponibile nell’area pubblica del portale, senza necessità di pin e password personali. Inoltre, è possibile scaricare direttamente i moduli di pagamento dalla propria “area riservata”, accessibile con SPID, CIE o Carta Nazionale dei Servizi.

La riammissione ai benefici della “Definizione agevolata” prevista dalla Legge di conversione del “Decreto Sostegni-ter”, ha effetto sulle procedure esecutive già avviate prima dell’entrata in vigore della legge?

Si. La Legge n. 25/2022 ha stabilito l’estinzione delle procedure esecutive avviate in seguito al mancato/parziale o tardivo pagamento delle rate in scadenza negli anni 2020 e 2021 entro i precedenti termini di legge (9 dicembre 2021).

 

Concorso Ministero Giustizia 2022, bandi per 5410 posti per diplomati e laureati

Concorso Ministero Giustizia 2022, bandi per 5410 posti per diplomati e laureati

Il Ministero della Giustizia ha indetto nuovi concorsi per un totale di 5410 posti da diplomati e laureati. Ecco i dettagli dei bandi RIPAM.

Una ulteriore maxi selezione è prevista nel 2022 e riguarda l’assunzione di figure professionali da impiegare nell’ambito del Ministero della Giustizia, distribuite in tutto il paese. In verità i bandi di concorso Ministero della Giustizia previsti nell’ambito dell’attuazione del PNRR sono due, per un totale di 5410 unità di personale tecnico amministrativo da assumere a tempo determinato, per una durata di 36 mesi.

Chiaramente si tratta di figure che vanno ad integrare gli organici esistenti e che servono a favorire l’attuazione degli obiettivi del piano nazionale di ripresa e resilienza. Grazie all’inserimento di ben 5410 nuove figure è possibile infatti contribuire all’opera di abbattimento dell’arretrato e delle pendenze. Non solo: dette figure potranno altresì dare un contributo qualificato alle altre linee di progetto, sul piano della digitalizzazione e della cd. edilizia giudiziaria.

Ricordiamo subito che, per ognuno dei concorsi, ben il 30% dei posti disponibili è riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle forze armate. La percentuale è computata sui posti previsti per ciascun singolo distretto.

In particolare, le selezioni sono gestite da RIPAM – Formez PA – Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento della PA. Di seguito le maggiori informazioni sul concorso Ministero Giustizia 2022, in modo da chiarire aspetti come le modalità di svolgimento delle prove, il termine entro cui fare domanda e i requisiti da possedere.

Concorso Ministero Giustizia 2022: i due bandi di selezione

Nello specifico, i bandi recentemente pubblicati in Gazzetta Ufficiale dispongono l’assunzione, a tempo determinato per tre anni, di personale tecnico amministrativo non dirigenziale. Possono svolgere le selezioni sia profili laureati, che diplomati.

Rimarchiamo che è possibile partecipare ad entrambi i concorsi se si è in possesso dei titoli richiesti. Ma attenzione: i candidati possono fare domanda per uno solo dei profili per ciascun specifico concorso e, nel profilo scelto, per uno soltanto dei codici di concorso indicati sui bandi di selezione.

Leggi anche: concorso pubblico 1000 allievi vice ispettori Polizia di Stato,  requisiti, prove, domanda. La guida

Concorso pubblico Ministero della Giustizia per diplomati: numero posti e profili ricercati

Si tratta della selezione per titoli ed esami, su base distrettuale, per il reclutamento a tempo determinato di 750 unità di personale non dirigenziale dell’Area funzionale seconda, Fascia economica F2, e di 3.000 unità di personale non dirigenziale dell’Area funzionale seconda, Fascia economica F1, da inquadrare nel personale del Ministero della giustizia.

Ecco la lista dei posti messi a concorso, insieme ai profili professionali richiesti:

  • n. 3000 posti per operatore di data entry (inserimento in area seconda, fascia economica F1);
  • n. 400 posti per tecnico di contabilità junior (inserimento in area seconda, fascia economica F2);
  • n. 280 posti per tecnico IT junior (inserimento in area seconda, fascia economica F2);
  • n. 70 posti per tecnico di edilizia junior (inserimento in area seconda, fascia economica F2).

>>> Il testo del bando di concorso

Concorso pubblico Ministero della Giustizia per laureati: numero posti e profili ricercati

L’altro bando di concorso riguarda la selezione di candidati che hanno ottenuto il titolo di laurea e implica il reclutamento a tempo determinato di 1660 unità di personale non dirigenziale dell’Area funzionale terza, Fascia economica F1, da inquadrare nel personale del Ministero della Giustizia.

Di seguito la suddivisione dei posti e dei profili:

  • n. 1060 posti per tecnico di amministrazione;
  • n. 200 posti per tecnico di contabilità senior;
  • n. 180 posti per tecnico IT senior;
  • n. 150 posti per tecnico di edilizia senior;
  • n. 40 posti per tecnico statistico;
  • n. 30 posti per analista di organizzazione.

>>> Il testo del bando di concorso

Quali sono i requisiti per i concorsi pubblici Ministero della Giustizia?

Riportiamo quelli che sono i requisiti da possedere, al fine di sostenere l’iter di selezione:

  • cittadinanza italiana oppure cittadinanza di altro Stato membro dell’UE;
  • possesso di diploma o laurea in base al profilo professionale per il quale si concorre;
  • età non al di sotto dei 18 anni;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce (detto requisito sarà accertato prima dell’assunzione all’impiego);
  • qualità morali e di condotta di cui all’art. 35, comma 6, del d. lgs. n. 165 del 2001;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • inclusione nell’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una PA per persistente insufficiente rendimento, né essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
  • non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici.

Inoltre, per i candidati di sesso maschile sussiste l’ulteriore requisito rappresentato dalla posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva, in base alla vigente normativa nazionale.

Concorsi pubblici Ministero della Giustizia: entro quando fare domanda?

Se ci si domanda quanto tempo c’è per fare domanda, la risposta è che manca meno di un mese alla scadenza dei termini. Infatti, la procedura per iscriversi ai concorsi rimarrà attiva fino alle ore 14 di giovedì 28 aprile 2022. In particolare, la registrazione, la compilazione e l’invio online della domanda dovranno completarsi entro questo orario.

Com’è ormai prassi diffusa, l’iter è digitalizzato giacché la domanda deve essere compilata da parte dell’interessato tramite il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), servendosi del modulo elettronico sul sistema ‘Step-one 2019’, raggiungibile dalla rete web all’indirizzo www.ripam.cloud

Per la partecipazione alla selezione deve inoltre essere compiuto, a pena di esclusione, il pagamento della quota di partecipazione pari a dieci euro, sulla scorta delle indicazioni incluse nel sistema Step-one 19. Attenzione però: il versamento deve compiersi entro le ore 13 del termine di scadenza.

Leggi anche: Sostegni ter è legge in Gazzetta Ufficiale, le principali novità

Come funziona l’iter di selezione dei concorsi in oggetto?

La scelta dei candidati adatti ai profili in concorso avviene con una procedura concorsuale caratterizzata dai due seguenti step:

Valutazione dei titoli

Il punteggio per il voto di laurea / diploma è incrementato del doppio per i laureati / diplomati da non più di 7 anni. A parità di merito e titoli, sarà scelto il candidato con l’età più bassa.

Prova scritta

Lo svolgimento avviene in presenza, con l’utilizzo di strumentazione informatica e piattaforme digitali, ed anche presso sedi decentrate e con più sessioni consecutive non contestuali.

Lo step in oggetto comporterà la risoluzione di quesiti a risposta multipla. Detta prova è riservata a un numero massimo di candidati corrispondente a venti volte il numero dei posti a concorso per ogni profilo e per ogni codice di concorso.

In conclusione, i vincitori dei concorsi saranno di seguito immessi nelle varie sedi sparse nella penisola, tra cui la sede della Corte di Cassazione e le sedi dei Distretti delle Corti di Appello presenti nelle varie regioni italiane. Da notare che i candidati – in fase di presentazione di domanda – saranno liberi di scegliere la sede di lavoro, indicando il distretto di interesse.

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