Archivi giornalieri: 21 aprile 2022

Aste INPS: unità immobiliari in Campania, Lazio e Lombardia

Aste INPS: unità immobiliari in Campania, Lazio e Lombardia

INPS, Inclusione e Innovazione

INPS, Inclusione e Innovazione

Ogni giorno INPS lavora per la vita economica e sociale del Paese: 23.733 persone garantiscono servizi di previdenza e protezione sociale a 25 milioni di persone che lavorano, a 16 milioni di persone in pensione, a 1 milione e 800 mila imprese che mettono in moto il Paese.

L’Istituto ha tracciato un percorso per la sua trasformazione digitale con progetti concreti insieme alle altre pubbliche amministrazioni, agli stakeholder, ai cittadini e alle imprese per offrire più servizi, sempre più semplici nelle modalità di erogazione, nei processi di lavoro, nella comunicazione e per rispondere a 360° alle esigenze e delle aspettative delle persone.

Il prossimo 21 aprile 2022 avranno luogo due eventi nel corso dei quali sarà illustrato l’avanzamento del percorso di innovazione digitale dell’Istituto:

  • alle ore 12, un evento live rivolto al personale INPS che potrà seguirlo tramite la piattaforma Teams;
  • alle ore 14.30, una conferenza stampa presso palazzo Wedekind.

La conferenza stampa, riservata ai giornalisti, sarà aperta dal Direttore generale INPS, Vincenzo Caridi, e moderata da Sabrina Guida, Dirigente Area Innovazione e automazione dei processi individuali, Estrazione di valore dai dati e Progetti di e-government INPS.

Dopo l’illustrazione delle sei linee del Piano strategico digitale 2020-2022 da parte di Rocco Lauria, Direttore centrale Organizzazione e comunicazione interna, Massimiliano D’Angelo, Direttore centrale Tecnologia informativa e innovazione e Giuseppe Conte, Direttore centrale Formazione e sviluppo competenze presenteranno rispettivamente i Progetti del PNRR e delle iniziative per lo sviluppo delle competenze digitali.

Il Presidente dell’Istituto, Pasquale Tridico, chiuderà i lavori.

Per informare tutti i cittadini del forte impegno dell’Istituto nel percorso di Trasformazione digitale tracciato nel Piano strategico 2020-2022 è stata pubblicata la nuova sezione “INPS, Inclusione e Innovazione” che illustra e dettaglia il piano strategico digitale e i progetti per Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Sant’ Anselmo d’Aosta

 

Sant’ Anselmo d’Aosta


Nome: Sant’ Anselmo d’Aosta
Titolo: Vescovo e dottore della Chiesa
Nascita: 1033, Aosta
Morte: 21 aprile 1109, Canterbury, Inghilterra
Ricorrenza: 21 aprile
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione

Questo Santo è chiamato, a ragione, il primo degli Scolastici, ossia quei filosofi che ripresero lo studio della vera e sana filosofia del grande Aristotile, cristianizzandola.

Nacque Anselmo ad Aosta, cittadina del Piemonte, nell’anno 1033, da Gandolfo e Ermemberga, nobili e ricchi signori. Il padre, uomo d’affari, poco si curò dell’educazione del figlio, anzi conosciuta la sua vocazione la ostacolò. La madre invece, donna di soda pietà, conscia dell’alta sua missione, già con il latte materne instillò nel figlio quella pietà che in modo straordinarie doveva poi onorare il nostro Santo.

Quindicenne deliberò di abbandonare il mondo, tanto gli apparve brutto, e decise di consacrarsi al servizio del Signore. Però la volontà contraria del padre e la repentina perdita della madre lo distolsero dal suo proposito.

Così duramente provato, Anselmo s’abbandonò per un po’ di tempo al malevolo influsso del mondo: il suo spirito si raffreddò, il mondo gli apparve bello ed affascinante ed il suo cuore inesperto gli si attaccò.

Il Signore però l’attendeva, e ben presto lo ritrasse da sì fatale china, servendosi dello stesso suo padre. Incominciò questi a trattare il figlio così severamente, da costringerlo ad abbandonare la casa e cercare in terra straniera un migliore avvenire.

Riparò in Francia ove Dio lo chiamava. Per tre anni andò ramingo senza casa e senza scopo alcuno, ed infine l’amore allo studio lo spinse ad entrare come discepolo nel monastero del Bec in Normandia, ove insegnava il celebre Lanfranco di Pavia.

Quivi Anselmo trovò grande diletto nello studio; il suo cuore delicato che non reggeva ai maltrattamenti paterni, trovò nel suo maestro un nuovo padre che teneramente l’amava e conobbe l’oggetto che veramente doveva amare: il Divin Maestro. Allora ritornarono presto nell’anima sua i giovanili propositi e i santi desideri di perfezione: sicchè decise risolutamente d’abbandonare il mondo. Entrò nell’Ordine Benedettino e vestì l’abito religioso.

« Si vide in lui, scrive il P. Rosa, novizio e giovane professo, l’asceta austero, e il fratello dolce e affabile che si rende caro a tutti; nel priore, il lavoratore indefesso e il provveditore instancabile, custode rigido della disciplina religiosa; nell’abate, il consigliere e il padre autorevole non meno che amabile coi suoi figli; ed inoltre maestro, filosofo e mistico, scrittore e predicatore, promotore e riformatore della vita religiosa ».

È ammirabile la fortezza di quest’uomo : ebbe tanto a soffrire, sia da parte dei confratelli più anziani, sia da parte del re inglese il quale giunse ad esiliano: ma e questi e quelli egli ricambiò con atti di squisita carità.

Dopo alcuni anni d’esilio, fu richiamato alla sua sede primaziale di Cantorbery, ove santamente rese l’anima al Signore che generosamente aveva servito, il 21 aprile 1109.

I suoi scritti gli meritarono dalla S. Chiesa il titolo di Dottore.

PRATICA. Formiamo la nostra mentalità cattolica sopra la dottrina vera che è quella della Chiesa, leggendo i periodici, i giornali, i libri da lei approvati e non permettendoci mai di leggere stampa cattiva o frivola.

PREGHIERA. Dio, che al popolo tuo desti per ministro di eterna salvezza il beato Anselmo, esempio preclaro di pazienza, dehil fa’ che come l’abbiamo avuto dottore in vita sulla terra, così meritiamo di averlo intercessore in cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Canterbury, nell’Inghiltérra, sant’Ansélmo Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa, illustre per santità e per dottrina.