Archivi giornalieri: 5 marzo 2021

Pensioni anticipate e rinnovo quota 100: per Delrio il PD è fortemente contrario

Pensioni anticipate e rinnovo quota 100: per Delrio il PD è fortemente contrario

 

Sulle pensioni anticipate tramite quota 100 emerge la presa di posizione del capogruppo Dem alla Camera. Il partito democratico contrario all’ipotesi della misura sperimentale.

Il tema delle pensioni anticipate continua a tenere banco nel dibattito politico, soprattutto per la necessità di avviare una profonda rivisitazione del sistema entro la fine dell’anno. Sulla questione pesa soprattutto il termine della sperimentazione legata alla quota 100, ovvero l’opzione di flessibilità che consente l’uscita dal lavoro a partire dai 62 anni di età e con almeno 38 anni di versamenti, senza l’applicazione di alcuna penalizzazione.

In merito al punto è opportuno chiarire che il precedente governo Conte bis aveva evidenziato l’intenzione di non prorogare ulteriormente la misura. Ora si è in attesa di scoprire cosa farà il nuovo esecutivo Draghi, ma la probabilità che l’opzione non venga rinnovata (almeno nella sua forma attuale) è molto elevata.

Riforma pensioni: per il Partito Democratico non ci sarà il rinnovo della quota 100

Stante la situazione appena descritta, nelle ultime ore si è concretizzata una nuova presa di posizione da parte del presidente del gruppo PD alla Camera dei Deputati Graziano Delrio. L’esponente Dem ha ribadito il proprio parare negativo sulla prosecuzione della sperimentazione. “Noi siamo fortemente contrari a rinnovare quota 100”, ha spiegato durante un’intervista rilasciata a Radio Immagina.

La riforma del sistema previdenziale dovrà quindi procedere per un’altra via, che non può essere il semplice rinnovo dell’opzione, mentre sembra decadere anche l’ipotesi di una sua mini proroga. D’altra parte, il neo Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha sul proprio tavolo proprio il dossier sulla riforma previdenziale, che deve accompagnare quella legata al welfare e al lavoro.

A questo punto appare possibile che quest’ultima passi anche per un’estensione di misure come l’Ape sociale e l’opzione donna, considerando che all’interno di un documento a firma PD presentato durante le consultazioni al neo premier Mario Draghi si parlava di garantire maggiori tutele previdenziali intervenendo in favore di coloro che vivono situazioni di disagio in età avanzata.

Una Vita, anticipazioni dal 7 al 12 marzo: una violenta aggressione

La nuova settimana di programmazione di Una Vita sarà animata dall’eccentrico e affascinante personaggio di Maite che, nel corso di una merenda, conoscerà CaminoLe anticipazioni della soap opera spagnola dal 7 al 12 marzo rivelano anche che le condizioni mentali di Ursula peggioreranno al punto che la donna immaginerà di dialogare con Donna Cayetana. La Dicenta, in preda ai suoi deliri, avrà uno scontro molto acceso con Genoveva al punto da arrivare ad aggredirla violentemente. Solo l’intervento di Felipe eviterà il peggio.

Bellita, intanto, deciderà di aiutare Margarita, caduta in disgrazia e le manderà ogni settimana del cibo in modo anonimo, ma la donna le restituirà puntualmente tutto, risentita e offesa. Dal canto suo, Cinta aiuterà José a provare la sua nuova parte, quella del re di Giudea. Più tardi, Maite scoprirà che Camino ha talento per il disegno e le offrirà delle lezioni, mentre Santiago preparerà una sorpresa a Marcia e le dedicherà una serenata che verrà vista da Felipe provocandone l’ira al punto che l’uomo se la prenderà con Genoveva.

Una Vita, trame settimanali: Maite andrà a parlare con Felicia

Le trame settimanali di Una Vita evidenziano che Marcia, dopo la sorpresa di Santiago, deciderà di concedersi a lui, ma il marito le dirà di non volerla avere solo per gratitudine. Intanto, Genoveva organizzerà un incontro con i vicini per ufficializzare la sua storia con Felipe. In seguito, Maite solleciterà Felicia a far prendere lezioni di disegno a Camino, mentre José riceverà una parte in un’opera professionale.

Nel frattempo, la nuova attività di Marcelina contrasterà Lolita e Felicia e le due donne accuseranno la ragazza di concorrenza sleale, così Jacinto maturerà la decisione di chiudere tutto, ma Servante solleciterà la giovane ad andare avanti. Intanto, in casa Salmeron tutto sarà pronto per annunciare il fidanzamento di Genoveva e Felipe, ma sopraggiungerà Ursula completamente fuori di sé e la donna proverà a mandarla via definitivamente, ma la Dicenta la minaccerà con un coltello e la farà cadere. Genoveva verrà soccorsa da Felipe al quale dirà di essersi fatta male da sola.

Una Vita, anticipazioni dal 7 al 12 marzo: Genoveva proverà a cacciare Ursula

Le anticipazioni di Una Vita dal 7 al 12 marzo suggeriscono che José sosterrà il provino per la compagnia teatrale e il suo monologo riscuoterà grande successo, mentre la guerra tra Marcelina e Lolita a causa del grammofono verrà interrotta da Jacinto, che convincerà la moglie a smettere. Nel frattempo, Santiago troverà il modo per far ritrovare il sorriso a Marcia con dei dei trucchi di prestidigitazione.

In seguito, Camino si recherà nell’atelier di pittura di Maite per cominciare le sue lezioni. Infine, le anticipazioni di Una Vita dal 7 al 12 marzo annunciano che Genoveva riproverà a cacciare Ursula di casa, ma l’impresa sembrerà davvero impossibile.

Tempesta d’amore, anticipazioni dal 7 al 13 marzo: un nuovo arrivo al Fürstenhof

Al Fürstenhof anche nel corso della prossima settimana non mancheranno i colpi di scena e le puntate esplosive, come rivelano le anticipazioni di Tempesta d’amore dal 7 al 13 marzo. Innanzitutto, Vanessa avrà una discussione con Cornelia e le dirà di non avvicinarsi a Robert, ma poco dopo le due donne rimarranno bloccate in un vecchio casolare dei Saalfeld. Lo chef, non avendo più notizie di entrambe, andrà a cercarle, mentre Vanessa e Cornelia approfitteranno dell’imprevisto per conoscersi meglio.

In seguito, Robert riuscirà a trovarle e a liberarle. Intanto, Franzi chiederà un parere a Michael sul suo folle gesto contro Tim e lui le consiglierà di seguire una terapia psicologica. Steffen, dal canto suo, solleciterà la fidanzata a mentire alla polizia dichiarando sia stato un incidente, ma lei si rifiuterà. Poco dopo, Franzi dirà a Tim di aver detto tutto alla polizia e gli chiederà perdono e il giovane rimarrà colpito dal suo gesto. Tim deciderà di andare anche lui alla polizia e non solo difenderà la sua ex fidanzata, ma le dirà anche che non vuole più farle causa. Franzi penserà di potersi riavvicinare a lui, ma Tim la deluderà di nuovo.

Tempesta d’amore, trame settimanali: Paul e Michelle in crisi per il giro del mondo

Le trame settimanali di Tempesta d’amore annunciano anche che Ariane dirà a Robert che Werner ha deciso di continuare con il progetto del raduno di auto d’epoca e lo solleciterà a far sì che il consiglio locale proibisca la manifestazione. Christoph, però, riuscirà ad ottenere che il consiglio approva l’evento e la Kalenberg cambierà strategia e lascerà che l’hotel assuma il ruolo di organizzatore ufficiale della kermesse. Michelle e Paul, nel frattempo, avranno incomprensioni sul giro del mondo e la ragazza offrirà una soluzione al personal trainer che, avendo una figlia a Monaco, non vuole accompagnarla.

Dal canto suo, André sarà abbattuto dal momento che le sue torte non avranno il consenso di quelle di Linda, così proverà a fare delle sperimentazioni, ma Rosalie lo ostacolerà. Intanto, Paul andrà a Monaco per comunicare a Jessica i suoi programmi con Michelle, ma le cose prenderanno una piega inaspettata. Più tardi, Werner adeguerà l’assicurazione di responsabilità civile del Fürstenhof, ma Ariane annullerà la sua richiesta, mentre Steffen, intenzionato a portare Franzi sul Mare del Nord, sarà bloccato in hotel dalla Kalenberg. Successivamente, Rosalie chiederà a Werner e André di coinvolgerla nel loro nuovo business.

Tempesta d’amore, anticipazioni dal 7 al 13 marzo: le speranze di Lucy

André, stando alle anticipazioni di Tempesta d’amore dal 7 al 13 marzo, non sarà propenso a collaborare con Rosalie, ma lei gli proporrà un rituale con cui ristabilire la reciproca fiducia e, nonostante l’iniziale scetticismo, lui accetterà, ma la donna poco dopo lo deluderà. Nel frattempo, in occasione del raduno di auto d’epoca farà il suo ingresso al Fürstenhof Selina von Thalheim, una vecchia amica di Ariane.

Infine, le trame settimanali di Tempesta d’amore svelano che Lucy, dopo aver constatato che Michelle e Paul sono in crisi per il giro del mondo, ricomincerà a sperare di avere qualche chance con il ragazzo.

Covid: positivo gira per la città cercando di infettare tutti toccando persone e oggetti

È accaduto in Brasile, nello Stato di Rio Grande do Sul. Un uomo, positivo al Covid, ha cercato più volte di diffondere il virus toccando maniglie, persone e oggetti negli spazi pubblici. Nel giro di una settimana è stato arrestato ben due volte.

Covid, positivo gira per la città cercando di diffondere il virus toccando maniglie e oggetti: arrestato (due volte)

Il Brasile è considerato uno dei principali territori del mondo in cui il virus si diffonde velocemente, la mortalità è particolarmente elevata. Stando a quanto riportano varie fonti sul web, le forze dell’ordine hanno fermato l’uomo che recentemente è risultato positivo al Coronavirus. È stato avvisato in giro per la città di Planalto a sporcarsi le mani con la sua stessa saliva per poi sfregarle sulle maniglie delle auto e su altri oggetti pubblici. A raccontare per prima questa assurda notizia è l’emittente Tv BanNews.

La prima volta è stato incastrato da alcune telecamere di sicurezza ambientali che lo hanno ripreso proprio mentre compiva queste azioni. L’uomo è stato arrestato e poi scarcerato. Qualche giorno dopo è stato avvisato nella città di Iraì compiendo i medesimi gesti per diffondere il virus. È stato arrestato una seconda volta.

In seguito, è stato portato in ospedale dove si è dovuto procedere al ricovero coatto. Nella giornata di ieri il Rio Grande do Soul ha registrato il maggior numero di decessi giornalieri legati al Coronavirus dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Sono 188 vittime ed è stato superato il tragico traguardo di martedì scorso. Purtroppo i posti letto in terapia intensiva nello Stato hanno superato già il 100% della capienza totale.

Covid-19, chi ha sintomi ed esce di casa rischia l’accusa di omicidio colposo

Ritornando in Italia, chi commette un gesto simile a quello che ha compito quell’uomo in Brasile, rischia una pena minima di 21 anni di reclusione. Stessa pena vale per chi ha sintomi, o è stata accertata la sua positività, ed esce di casa. Sono state imposte severe misure anche per chi falsifica l’autocertificazione, può essere arrestato in flagranza di reato con una pena di 6 anni.

Purtroppo in questa situazione così drammatica in tutto il mondo non si può scherzare, neppure dal punto di vista penale. Ci sono sanzioni severe per chi viola le regole.

Chi accusa sintomi riconducibili al Covid-19 come febbre o tosse e non si mette in autoisolamento, rischia un processo per lesioni o tentate lesioni volontarie. Se dovesse infettare una persona anziana o in generale, soggetti ad alto rischio causandone persino la morte, l’imputazione potrebbe diventare omicidio doloso pena la reclusione di oltre 21 anni. Infatti, chi ha sintomi, accetta il rischio di contagiare gli altri e di causare, nei casi più gravi, la morte.

Sant’ Adriano di Cesarea

 

Sant’ Adriano di Cesarea


Sant' Adriano di Cesarea

Nome: Sant’ Adriano di Cesarea
Titolo: Martire
Nascita: III Secolo, Adria, Rovigo
Morte: 5 marzo 309, Cesarea in Palestina
Ricorrenza: 5 marzo
Tipologia: Commemorazione

Subì il martirio con Eubulo l’anno 309, «sesto anno della persecuzione», secondo la testimonianza di Eusebio. Essendo venuti ambedue a Cesarea in Palestina per aiutare i martiri di quella città, i due santi furono scoperti e, per aver confessato la loro fede, furono condannati alle belve il cosidetto “damnatio ad bestias”.

Adriano, dopo essere stato gettato in pasto ad un leone, fu finito con la spada. Nei sinassari greci il giorno 7 o 8 maggio è celebrata la festa dei Ss. Eubulo e Giuliano.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Cesarea in Palestina, sant’Adriano, martire, che, durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, nel giorno in cui gli abitanti erano soliti celebrare la festa della Fortuna, per ordine del governatore Firmiliano, fu per la sua fede in Cristo dapprima fu gettato in pasto a un leone e poi sgozzato con la spada.

Sanzioni Certificazione Unica 2021 omessa, tardiva o errata

Lavoro e Diritti – La tua guida facile su lavoro, pensioni, fisco e welfare
 

Sanzioni Certificazione Unica 2021 omessa, tardiva o errata

Guida completa alle sanzioni per Certificazione Unica 2021 omessa, tardiva o errata. Ecco quando si applicano e i termini di pagamento

Il 16 marzo 2021 scade il termine ultimo per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrare della Certificazione Unica 2021, relativa ai redditi percepiti nell’anno 2010. Il termine del 16 marzo coincide quest’anno anche per la consegna ai percienti, non vi è più quindi la doppia scadenza per invio e consegna. Il 22 marzo scade il termine per la correzione delle CU inviate, ma scartate. I sostituti d’imposta che non provvederanno all’inoltro obbligatorio della certificazione, oppure vi provvedono in ritardo o in maniera errata, andranno incontro a determinate sanzioni.

L’importo della sanzioni varia se si tratta di CU omessa o di correzione di CU errata. Prima di individuare nel dettaglio le varie sanzioni, si ricorda che per le CU autonomi c’è ancora tempo: la scadenza, in tal caso, è infatti posta al 2 novembre (il 31 ottobre cade di domenica). Si tratta, in particolare, di tutti quei dati che non rientrano nella dichiarazione del modello 730 precompilato.

Ma vediamo ora nel dettaglio tutte le sanzioni in caso di CU 2021 omessa, tardiva o errata.

Sanzioni Certificazione Unica 2021 omessa, tardiva o errata

Dal 1° gennaio 2016 è stato modificato il regime sanzionatorio in caso di omesso, tardivo o errato invio della certificazione

L’art. 21 del D.Lgs. n. 158/2015 ha introdotto nell’ambito dell’art. 4 comma 6-quinquies del Dpr. n. 322/1998, nuovi limiti alle soglie sanzionatorie in materia di Certificazione Unica. In particolare, la predetta norma:

  1. ha previsto un limite massimo di sanzione fissato a 50.000 euro per sostituto d’imposta per ogni certificazione omessa, tardiva o errata, oltre alla previsione sanzionatoria minima di 100 euro;
  2. ha disposto che se la certificazione viene inviata entro 60 giorni dal termine, la sanzione è ridotta ad un terzo con un massimo di 20.000 euro.

Leggi anche: Certificazione Unica 2020 in scadenza il 31 marzo: istruzioni e novità CU

Sanzioni CU 2021

È dunque prevista:

  • una sanzione pari a 100,00 euro per ogni certificazione omessa, tardiva o errata;
  • una sanzione di 33,33 euro per ogni certificazione trasmessa e poi corretta nuovamente entro 60 giorni. Quindi, per poter godere della riduzione di un terzo della sanzione base, bisognerà inviare una nuova CU entro la data del 16 maggio 2021. Ovviamente, la riduzione è fruibile da coloro che alla data del 16 marzo 2021 hanno provveduto all’invio della Certificazione Unica ordinaria.

Nel primo caso, il limite massimo della sanzione è di 50.000 euro per anno e sostituto d’imposta. Nel secondo, invece, il limite massimo è di 20.000 euro, sempre per anno e sostituto d’imposta.

Da notare che, non si applica alcuna sanzioni se, in presenza di una errata trasmissione, si provvede all’invio della corretta certificazione entro i 5 giorni successivi alla scadenza del 16 marzo, ossia entro il 22 marzo (il 21 cade di domenica).

Sul punto, occorre precisare che:

  • per le certificazioni uniche reinviate dopo scarto da parte dell’Agenzia delle Entrate, i 5 giorni decorrono dalla data contenuta nella comunicazione di scarto ricevuta;
  • mentre per le certificazioni uniche che presentando dati omesso o incompleti, i 5 giorni vanno considerati a partire dalla data di scadenza del 16 marzo.

Codici tributo sanzioni CU 2021

In caso di sanzioni per omessa, tardiva o errata Certificazione Unica 2021, i sostituti d’imposta dovranno versare l’importo con il modella F24, utilizzando il codice tributo 8906, compilando la sezione erario.

Scadenza consegna Certificazione Unica 2021 a dipendenti, pensionati e autonomi

Per quanto riguarda la consegna della Certificazione Unica ai percipienti la scadenza è fissata per il 16 marzo.

In questo caso non sono previste sanzioni per la ritardata consegna al contribuente.

Leggi anche: Scadenza consegna della CU a dipendenti, pensionati e autonomi

PagoPA obbligatorio da marzo: pagamenti verso la Pubblica Amministrazione

PagoPA obbligatorio da marzo: pagamenti verso la Pubblica Amministrazione

PagoPA, a partire dal primo marzo, è il solo punto di riferimento per chi intende pagare online quanto dovuto alla Pubblica Amministrazione

PagoPA obbligatorio da marzo? Attenzione alle novità a partire da questo mese, inerenti i pagamenti via web di bollette, multe o tasse. Infatti è diventato obbligatorio per poter effettuare i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione, comodamente dal proprio pc domestico o via smartphone. Non solo: dal primo marzo, gli interessati sono anche tenuti a disporre e a servirsi di Spidcarta nazionale dei servizi (CNS) o carta d’identità digitale (CIE). Lo Spid, in particolare, ha lo stesso valore legale della carta d’identità.

E’ necessario subito rimarcare quanto segue: in questo nuovo contesto, tutti coloro che vogliono effettuare dei pagamenti verso la PA, in formato digitale, non potranno utilizzare metodi di accesso diversi da quelli appena citati.

Detta innovazione si applica nei confronti della generalità dei soggetti, ossia cittadini, professionisti ed imprese. Vediamo dunque più nel dettaglio a che cosa è opportuno fare attenzione in tema di PagoPA e pagamenti online.

PagoPA: cos’è

pagopaForse non tutti hanno ben chiaro in che cosa consiste PagoPA. Ebbene esso costituisce un efficace ed innovativo sistema di gestione dei pagamenti in formato digitale, ideato apposta per tutti quei contribuenti avvezzi all’uso delle tecnologie, e che traggono giovamento dalla comodità dei canali telematici, laddove ci si debba occupare – ad esempio – di pagare una multa o una bolletta per i consumi domestici.

Leggi anche: PagoPa: cos’è e come funziona il pagamento PA Pubblica Amministrazione

Progettato dall’Agenzia per l’Italia Digitale, in attuazione dell’art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale e del D.L. 179/2012, come convertito in legge; è una piattaforma adottata da enti della Pubblica Amministrazione, banche, poste e privati che espongono l’apposito logo, presente appunto per evidenziare l’adesione a questo tipo di servizi.

Una interessante caratteristica di PagoPA è che i pagamenti tramite detto sistema sono contabilizzati in tempo reale. L’utilità è evidente, se pensiamo che – per questa via – l’ente beneficiario del versamento compiuto dal privato cittadino, può avere un’immediata visibilità dell’operazione svolta.

Inoltre, per garantire al contribuente una maggiore sicurezza nelle pratiche di pagamento, sono state previste alcune linee guida, mirate a regolare la gestione dello sportello elettronico. Per esempio, ci sono istruzioni ben precise in tema di generazione dei codici identificativi di versamento e in tema di rendicontazione da parte delle PA e dei gestori dei servizi di pubblica utilità, obbligati ad assicurare trasparenza ai cittadini.

Come funziona PagoPA?

Appare piuttosto chiaro che PagoPA sia dunque un sistema di pagamenti elettronici finalizzato a rendere più semplicesicuro e trasparente ogni pagamento verso la Pubblica Amministrazione. Anzi, l’introduzione di detto sistema consentirebbe, nel medio-lungo termine, un significativo risparmio economico per il paese.

Ma attenzione a non confondere: PagoPA non è un sito web dove pagare, piuttosto è una nuova modalità per compiere, attraverso i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti, i versamenti nei confronti della PA, in modalità standardizzata. La facilità delle operazioni si deduce dal fatto che gli interessati possono effettuare i pagamenti direttamente sia sul sito, sia sull’applicazione mobile dell’Ente o, ancora, attraverso i canali sia fisici che online di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), come ad es.:

  • uffici postali;
  • sportelli ATM abilitati degli istituti di credito;
  • punti vendita di SISALLottomatica e Banca 5;
  • home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA).

Che cosa si può pagare tramite PagoPA? Chi aderisce?

A questo punto ci si potrebbe legittimamente domandare che cosa è possibile pagare con il sistema PagoPA. Ebbene, con esso è possibile ottemperare ad una grande quantità di obblighi nei confronti dello Stato. Tra i soggetti destinatari dei versamenti, non abbiamo soltanto le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, ma anche altri soggetti, come ad esempio le università, le ASL e le aziende a partecipazione pubblica. A detti soggetti, tramite PagoPA, è possibile infatti versare le quote relative a:

  • tasse
  • tributi
  • rette
  • multe
  • utenze
  • bolli
  • quote associative
  • altri pagamenti verso le PA.

In sintesi, con il meccanismo PagoPA gli interessati possono eseguire i pagamenti, in formato digitale, verso tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione; tutte le società a controllo pubblico ed altresì verso società private che danno servizi al cittadino, se  aderenti alla piattaforma.

Attenzione però: le PA e le società a controllo pubblico debbono aderire al sistema pagoPA, perché ciò è imposto dalla legge vigente. Il lato positivo è rappresentato dal poter usufruire di un sistema di pagamento veloce, comodo, standardizzato, affidabile e non oneroso per gli enti pubblici; ed anche in linea con le necessità dei cittadini, sempre più orientati a sistemi di pagamento digitale.

Cosa cambia dal primo marzo per i pagamenti?

Come accennato all’inizio, dal primo marzo la significativa novità è che per gli adempimenti svolti con pagamenti digitali, sarà necessario fare esclusivo affidamento allo strumento della piattaforma PagoPA, munendosi di SPID, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi.