Archivi giornalieri: 4 marzo 2021

Disabilità

IN EVIDENZA

“Qr code e disability card: tra criticità e semplificazioni”.

Il 25 gennaio 2021 l’Inps ha pubblicato all’interno del suo portale, la notizia dell’attivazione della procedura per il rilascio del QR-CODE, che permette di attestare lo status di invalido direttamente dallo smartphone o dal tablet, senza bisogno del verbale sanitario. Vediamo pertanto come funzionerà la Disability Card.

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Misure della legge di Bilancio per l’anno 2021 di interesse per le persone con disabilità, loro familiari e associazioni.

Pubblichiamo un approfondito esame delle misure contenute nella Legge di Bilancio per l’anno 2021 di interesse per le persone con disabilità i loro familiari e le associazioni.

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Risorse alle Regioni per interventi a sostegno dei caregiver familiari

Nella Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2021 è stato pubblicato il decreto del 27 ottobre 2020, contenente i “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020”. Con tale provvedimento si iniziano ad utilizzare per interventi a favore dei caregiver familiari le risorse statali che si sono accumulate negli ultimi tre anni, dopo che sul finire del 2017 era stato costituito il “Fondo Nazionale per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare”. Analizziamo insieme questo nuovo decreto

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Aumenti delle pensioni: domande e risposte

È sempre preferibile e raccomandabile leggere le sintesi e gli approfondimenti su temi come questo che conservano molti aspetti tecnici, eccezioni, particolari. Solo con l’intento di fornire rinforzo e conferme pubblichiamo una selezione di domande e risposte che, per la loro maggiore incidenza, possono apparire più utili.

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Legge di bilancio 2021 e disabilità

La legge di bilancio per il 2021, appena approvata dal Senato, è particolarmente densa di elementi di interesse, diretto o indiretto, per le persone con disabilità e per i loro familiari, investendo àmbiti molto differenti, dalla scuola, al lavoro, alla fiscalità, alla presa in carico e i relativi servizi. Ne offriamo una lettura con la nostra consueta modalità il più divulgativa possibile.

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Provvidenze economiche per invalidi civili, ciechi civili e sordi: importi e limiti reddituali per il 2021

INPS ha emanato la consueta circolare che indica per il 2021 gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche. Per il 2021 le variazioni sono minime e limitate alle sole indennità. Ne diamo conto nel nostro articolo.

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QR – Code e verbali di invalidità: luci e ombre

In queste settimane INPS ha rilasciato una nuova funzionalità del propri servizi online offrendo disponibilità del QR-Code per i verbali di invalidità civile e di handicap (legge 104/1992). Si tratta di una innovazione tecnologica che riserva luci e ombre.

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Decreto Ristori-bis: congedi e bonus baby sitting

Il cosiddetto decreto-legge Ristori bis contiene due disposizioni di interesse per le famiglie con minori o con persone con disabilità: una nuova forma di congedo straordinario per i genitori lavoratori dipendenti e il rinnovo del bonus baby sitting per le relative prestazioni ma con una platea più ristretta.

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Incremento delle pensioni: altre precisazioni di INPS

Ancora precisazioni da INPS sulle modalità di erogazione dell’incremento delle pensioni agli invalidi, ciechi civili e sordi che in questi giorni è iniziata comunicando l’aumento a gran parte degli interessati. Precisazioni interessanti per chi non ha ricevuto notizia dell’incremento pur avendone i requisiti. E rassicurazioni anche sugli arretrati.

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Fondo per i caregiver familiari: intesa sul decreto di riparto

Negli ultimi giorni, complici anche alcuni comunicati stampa istituzionali, sono pervenuti numerosi quesiti su ipotetiche nuove misure di sostegno per i caregiver familiari chiedendo conto sulla reale consistenza e soprattutto sulle modalità di accesso da parte dei potenziali interessati.

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Incremento delle pensioni: circolare applicativa di INPS

Dopo le analisi del caso INPS ha oggi emanato l’attesa circolare (n. 107) applicativa su quanto previsto dalla Sentenza della Corte Costituzionale 152/2020 e dal decreto legge “agosto” che dispongono una maggiorazione economica fino a 651,51 euro per le pensioni agli invalidi civili totali, ai ciechi assoluti e ai sordi.

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Decreto semplificazioni 2020, ombre e luci sulla disabilità

La Camera dei deputati ha convertito in legge il “decreto semplificazioni 2020” con due articoli che riguardano direttamente la disabilità. Mentre il primo (sussidi tecnici) lascia parecchie perplessità sostanziali e in termini di impatto, il secondo (riconoscimento disabilità) è piuttosto interessante in una prospettiva prima culturale e poi estremamente pratica.

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Incremento della pensione: ne ho diritto? e quanto mi spetta?

Il combinato della sentenza della Corte Costituzionale 152/2020 e del decreto legge “agosto” produce una serie di effetti per gli invalidi, i ciechi e i sordi aprendo alcune possibilità di incremento delle loro pensioni. Essendo complesso orientarsi correttamente HandyLex.org ha predisposto un semplice script che con pochi click fornisce una prima risposta. Testo aggiornato dopo la Circolare INPS n. 107/2020

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Decreto “agosto”: novità ulteriori sugli aumenti delle pensioni agli invalidi

Se verrà confermato il “decreto agosto”, sottoposto all’approvazione del Consiglio dei Ministri, vi sarebbero novità importanti relativamente dell’aumento delle pensioni di invalidità già disposta dalla Sentenza della Corte Costituzionale del 23 giugno scorso. Gli interessati sono i ciechi, i sordi e gli invalidi “previdenziali”.

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Incremento delle pensioni agli invalidi: la Sentenza della Corte Costituzionale

Nella Gazzetta Ufficiale del 22 luglio scorso è stata dunque pubblicata l’attesa Sentenza 152 con cui la Corte Costituzionale ha imposto l’incremento delle pensioni agli invalidi civili totali e innescato la revisione, per via legislativa o giurisprudenziale, di altri emolumenti assistenziali. Vediamone gli effetti pratici prevedibili notando poi che non è tutto oro ciò che luccica.

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Assenze dal lavoro equiparate al ricovero: Messaggio INPS

A distanza di oltre tre mesi dall’entrata in vigore del decreto “cura Italia” INPS provvede finalmente alla emanazione di una indicazione operativa che chiarisce i contorni applicativi dell’articolo che prevede l’equiparazione delle assenze al ricovero ospedaliero.

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Decreto “Rilancio”: le misure per la disabilità

Il decreto “Rilancio” è stato, dopo giorni di “decantazione”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale entrando quindi immediatamente in vigore con le sue novità positive e negative che tentiamo di illustrare nel nostro pezzo.

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Decreto “Cura Italia”: approvato con le lacune per i lavoratori con disabilità

La Camera ha approvato il decreto-legge “Cura Italia” con 229 sì, 123 no e 2 astenuti. Montecitorio ha confermato il testo approvato dal Senato che è dunque legge. incluso il “discusso” testo dell’articolo 26 nella versione emendata da Palazzo Madama.

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Congedo COVID-19: ancora chiarimenti INPS

INPS ha emanato un nuovo messaggio che propone chiarimenti e risposte alle numerose richieste di chiarimenti evidentemente pervenute all’Istituto. L’argomento centrale di questo messaggio il cosiddetto congedo COVID-19 per i dipendenti privati.

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“Cura Italia”: approvato l’emendamento sui lavoratori con disabilità

Il Senato approva in prima lettura il decreto-legge “Cura Italia” con un maxi-emendamento su cui il Governo ha posto la fiducia. L’emendamento che riguarda le agevolazioni lavorative per i lavoratori con disabilità o quadri cliici a rischia peggiora il già confuso articolo precedente.

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Agevolazioni lavorative per Coronavirus: Circolare Pubblica Amministrazione

Dopo la circolare dell’INPS (45/2020) si attendevano indicazioni applicative anche per i dipendenti pubblici. Giunge quindi una specifica circolare del Ministero per la Pubblica Amministrazioni a fornire orientamenti applicativi sul recente decreto legge “Cura Italia”.

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Agevolazioni lavorative per Coronavirus: Circolare INPS

Dopo la circolare di ieri del Ministero del lavoro, oggi INPS dirama la sua circolare che fornisce istruzioni operative su alcune agevolazioni operative previste dal recentissimo decreto-legge 18. Come era prevedibile INPS corregge le indicazioni restrittive proposte nel suo messaggio precedente.

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Agevolazioni lavorative per Coronavirus: Circolare del Ministero del Lavoro

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali interviene con una propria circolare che dirime alcuni dei dubbi interpretativi sulle più recenti agevolazioni per le persone con disabilità. Elemento importante: fornisce indicazioni più favorevoli di quelle iniziali pubblicate da INPS.

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Agevolazioni lavorative per Coronavirus: Messaggio INPS

INPS ha appena diramato il messaggio 1281 relativo al decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, che ha introdotto diverse misure alcune delle quali riguardano le persone con disabilità, i permessi e i congedi lavorativi.

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Coronavirus: decreto “Cura Italia” e disabilità

Come annunciato, il Consiglio dei Ministri nella seduta di oggi ha approvato un decreto-legge (definito “Cura Italia”) che contiene ulteriori misure straordinarie di sostegno all’economia e alle famiglie connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Fra queste ve ne se sono alcune che riguardano le persone con disabilità e i loro familiari. Il 17 marzo il decreto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.

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Legge di bilancio e collegato fiscale: novità sulla disabilità

La fine del 2019 ha rappresentato un momento di accelerazione nella produzione normativa. Oltre alla legge di bilancio il Parlamento ha approvato anche il “collegato fiscale”. L’analisi che proponiamo si concentra sulle novità relative alla disabilità.

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Deleghe in materia di ordinamento sportivo e persone con disabilità

Il Senato ha definitivamente le Deleghe al Governo in materia di ordinamento sportivo. Ci si sarebbe attesi un doveroso richiamo alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, atto che fornisce indicazioni anche su questi aspetti, vista la funzione inclusiva della pratica sportiva. Così non è stato.

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Reddito di cittadinanza: verso il ricorso collettivo

HandyLex.org ha dedicato ampio spazio all’analisi su pensione e reddito di cittadinanza in relazione alle persone con disabilità. Rispetto alle disparità sollevate si segnala la concreta iniziativa di ENIL Italia che sta raccogliendo adesioni per uno specifico ricorso collettivo.

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Videosorveglianza: il punto della situazione reale

L’approvazione al Senato di un emendamento sulla videosorveglianza nelle scuole di infanzia e nelle strutture per persone anziane o con disabilità ha innescato vari commenti inesatti o incompleti e informazioni distorsive. Tentiamo di riportare un po’ di chiarezza ricostruendo fatti e fonti.

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Congedi retribuiti ai figli: circolare INPS

C’è una novità nelle modalità previste per la concessione dei congedi biennali riconosciuti ai lavoratori che assistono le persone con disabilità. INPS recepisce una Sentenza della Corte Costituzionale relativa alla condizione di convivenza con i genitori con disabilità.

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Disabilità e Reddito di Cittadinanza: approvata la legge

Il Senato ha modificato e convertito in legge il decreto sul reddito di cittadinanza e pensione. Sul testo pubblicato in Gazzetta Ufficale e vigente, proponiamo l’analisi defintiva, cioè aggiornata dopo le modificazioni intervenute, sulle parti che riguardano le persone con disabilità e le loro famiglie.

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Disabilità e Reddito di Cittadinanza: emendamenti del Governo

Mentre procede l’esame alla Camera del decreto legge sul Reddito di Cittadinanza, il Governo sottopone propri emendamenti rivolti ai potenziali utenti con disabilità. Vediamo nel dettaglio quale reale impatto avrebbero in caso di definitiva approvazione e quali siano i nuclei effettivamente interessati.

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Invalidi e dichiarazioni di assenza di ricovero: convenzione INPS e Ministero della Salute

INPS e Ministero della Salute hanno sottoscritto una convenzione che potrebbe semplificare gli oneri amministrativi a carico di milioni di titolari di indennità di accompagnamento, frequenza, assegno sociale sostitutivo di invalidità. Il modello ICRIC, usato annualmente per dichiarare eventuali ricoveri a titolo gratuito, diverebbe in futuro superfluo: i dati di ricovero saranno forniti all’INPS direttamente dal Ministero della salute.

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Barriere architettoniche: arrivano davvero i contributi?

Circolano in questi giorni varie news secondo le quali sarebbe rifinanziato stao il “fondo” che consente di ottenere contributi per l’eliminazione delle barriere nelle abitazioni e nelle parti comuni dei condomini. Il che significherebbe che dopo 20 anni di “amnesie” il Legislatore avrebbe rifinanziato la vecchia legge 13/1989. Vediamo, al di là degli annunci alquanto enfatizzati, il quadro esatto della situazione, con i riferimenti, le fonti e alcune considerazioni.

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APPROFONDIMENTI

Convivenze e unioni civili: circolare INPS su permessi e congedi

Con propria circolare, l’INPS fornisce indicazioni operative in materia di permessi e congedi lavorativi nell’ambito delle unioni e civili e convivenze di fatto, applicando le più recenti disposizioni normative e una sentenza della Corte Costituzionale.

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La legge di bilancio 2018 e le persone con disabilità

Approvata il 22 dicembre, la legge di bilancio per il 2018 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre. Il testo risulta parecchio fragile in quanto a politiche ed innovazioni a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Nella nostra analisi presentiamo i contenuti di principale interesse.

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Approvata la nuova legge sul “dopo di noi”: contenuti e analisi

Il Parlamento ha approvato la cosiddetta norma sul “dopo di noi”: la legge 22 giugno 2016, n. 112. Proponiamo una lettura ragionata dei contenuti della disposizione tenendo conto anche della discussione serrata nel Paese e nelle aule di Senato e Camera.

Blocco licenziamenti esteso fino al 30 giugno

Blocco licenziamenti esteso fino al 30 giugno

Sarà esteso fino al 30 giugno il blocco licenziamenti. Più tempo per tornare alla normalità con la nuova impennata di contagi da Covid.

di , pubblicato il  alle ore 15:00
Sarà esteso fino al 30 giugno il blocco licenziamenti. Più tempo per tornare alla normalità con la nuova impennata di contagi da Covid.

 
 
 

Si va verso una proroga del blocco licenziamenti di tre mesi. E’ quanto sarebbe contenuto nella bozza del decreto Sostegno all’esame del governo Draghi e pronto ad essere varato la prossima settimana.

Al momento il blocco licenziamenti è in vigore fino al 31 marzo. Dato il perdurare della situazione di emergenza sanitaria ed economica, il governo sta quindi valutando l’estensione del divieto di licenziare nel settore privato.

Blocco licenziamenti fino al 30 giugno

E’ stato così accolto l’appello dei sindacati. Il ministro al Lavoro Andrea Orlando ha quindi inserito nel decreto Sostegno la misura, dopo averne discusso anche con Confindustria e le imprese che, fino a poco tempo fa, chiedevano un sblocco in tal senso.

Il provvedimento sarà anche accompagnato con il prolungamento della cassa integrazione Covid. La misura di sostegno sarà rifinanziata adeguatamente dallo Stato col decreto Sostegno senza oneri aggiuntivi per le imprese che ne faranno ricorso.

Continuità alla cassa Covid

Rinviata anche ogni decisione sulla possibilità di istituire un blocco licenziamenti selettivo. Una richiesta avanzata tempo fa anche dalla Cisl con la segretaria Annamaria Furlan che sottolinea come un blocco selettivo dei licenziamenti non risolverebbe il problema. Visto che molte aziende del settore metalmeccanico lavorano per quelle del terziario e che tutti i settori alla fine sono collegati tra loro.

Per Maurizio Landini (Cgil), va data continuità alla cassa Covid “incentivando anche i contratti di solidarietà e di espansione in alternativa ai licenziamenti“. Ma ci sono anche tutte quelle misure, come Naspi e Discoll, da prorogare, dice Landini, “includendo i settori maggiormente colpiti come turismo, servizi, spettacolo e cultura“. Ecco perché il nuovo decreto Sostegno, in fase di approvazione, dovrà “coprire con le indennità tutte le forme di lavoro già tutelate dai precedenti decreti e chi ne è rimasto escluso“.

Licenziamenti consentiti

Dal blocco licenziamenti restano escluse le procedure di risoluzione del rapporto di lavoro legate alla cessazione di attività di impresa. Vi rientrano anche i casi di messa in liquidazione e fallimento, oltre che nelle  ipotesi  di  accordo collettivo  aziendale,  stipulato  dalle   organizzazioni   sindacali comparativamente  più rappresentative a  livello  nazionale,  di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Per il resto, il divieto si applica a tutti gli altri casi che interessano i licenziamenti collettivi. Ma anche i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e quelli rinvenenti dalle procedure di conciliazione previste dalla legge.

Blocco dei licenziamenti e delle cartelle esattoriali, il Governo lavora al decreto ristori

Blocco dei licenziamenti e delle cartelle esattoriali, il Governo lavora al decreto ristori

 
 

Arrivano i nuovi ristori a fondo perduto per 2,7 milioni ad imprese e professionisti con fatturato fino a 5 milioni senza più l’indicazione dei codici Ateco. Per accedere al contributo dovrebbe, dunque, valere la sola perdita registrata a causa dell’emergenza. L’indennizzo sarà pari al 30% della perdita di fatturato per imprese e professionisti con un fatturato di 100mila euro annuo. Al 25% della perdita con fatturato da 101mila a 400mila euro. Al 20% da 401mila a 1 milione euro annuo, al 15% con un fatturato da 1 a cinque milioni. .

 

COME SARANNO E EROGATI I SOLDI DEL DECRETO RISTORI

 

Non sarà più l’agenzia delle Entrate a gestire, con singoli bonifici, i fondi per attività e professionisti colpiti. Se ne occuperà la nuova piattaforma Sogei che si dovrà costruire. Dopo 10 giorni arriveranno già i primi indennizzi ed entro il 30 aprile tutti i fondi saranno assegnati.  Il blocco dei licenziamenti chiesto a gran voce dai sindacati dovrebbe essere prorogato fino al 30 giugno ma potrebbe non essere generalizzato.

CASSA INTEGRAZIONE

L’intenzione del governo sulla cassa integrazione è di coprire l’intero anno. Valutazioni sono in corso sulla possibilità di introdurre nuovi paletti all’accesso. Alla filiera della neve andrebbero 600 milioni ripartiti dalla conferenza Stato-Regioni, in aggiunta al fondo perduto che spetta alle categorie colpite dalle chiusure. Sospensione fino al 30 aprile dell’invio di nuove cartelle e pagamento della “rottamazione ter” e “saldo e stralcio”. Dovrebbero essere stanziati 130 milioni di cartelle.

STRALCIO CARTELLE E VACCINI 

Nel decreto ristori si ipotizza anche lo stralcio delle cartelle fino a 5mila euro comprensivo di sanzione e interessi dagli anni 2000 al 2015. La misura riguarderebbe circa 60 milioni di cartelle: costo complessivo  di 1 miliardo nel 2021 e 1 miliardo nel 2022. Due miliardi per il finanziamento dei vaccini, comprendendo anche il trasporto e la somministrazione. Nella prima fase dovrebbe coinvolgere i medici di famiglia e poi nella seconda anche i farmacisti. Vicino il rifinanziamento dei congedi parentali, anche retroattivi, per chi ha figli nelle zone rosse e quelle ad alto contagio dove le scuole sono chiuse. Previsti almeno 200 milioni di euro.

Di Berardino: con patto lavoro pronti su scadenza blocco licenziamenti

Di Berardino: con patto lavoro pronti su scadenza blocco licenziamenti

Roma – “Un protocollo sulle politiche attive del lavoro utile a promuovere l’occupabilita’ e l’inserimento lavorativo delle persone che cercano o hanno perso il lavoro e che serve a farci trovare pronti quando scadra’ il blocco licenziamenti e saranno rivisti gli ammortizzatori sociali attualmente in essere, che possono provocare un ulteriore aumento della perdita dei posti di lavoro”. Cosi’ l’assessore regionale al Lavoro, Claudio Di Berardino, ha definito il patto per le politiche attive siglato con sindacati e parti datoriali.

“Dobbiamo rafforzare e adeguare le competenze per ridare alle persone e alle imprese nuove e diverse opportunita’ evitando che qualcuno resti indietro o da solo- ha spiegato- Questa e’ stata la strada giusta perche’ le politiche attive siano espressione di un ponte per il lavoro. Dobbiamo rafforzare le tutele delle persone nella transizione da un lavoro a un altro da un non lavoro a lavoro e dalla formazione al lavoro”.

 

Quasi 250 milioni messo in campo per due anni: “200 milioni provengono dal Fondo sociale europeo, 32 da Garanzia Giovani e altri 13 da Apprendistato, Fondo nuove competenze e Its- ha aggiunto Di Berardino- Questa mole di risorse corrisponde alla meta’ di quello che il governo nazionale ha stanziato in legge stabilita’ sul piano delle politiche attive nazionali che corrisponde a 500 milioni”.

Tra gli strumenti per realizzare questo accordo “c’e’ la nostra agenzia Spazio Lavoro, con il potenziamento e l’apertura di nuovi centri per l’impiego. Entro l’estate saranno completati i concorsi regionali per assunzioni 355 persone, finora ne sono state assunte 100, e poi processi di informatizzazione. Inoltre, ci sara’ un processo di informatizzazione e digitalizzazione per favorire l’incrocio della domanda e dell’offerta”.

Insomma per l’ex segretario generale della Cgil di Roma e Lazio “questo e’ il segno di come con la giunta abbiamo dato un effettivo impulso a queste politiche e di una Regione che crede molto sul tema della ripartenza e del lavoro. È un segnale molto importante che diamo ai lavoratori, disoccupati e mondo delle imprese”.

licenziamenti, cartelle esattoriali, congedi parentali…

Decreto Sostegno, bozza: cig Covid, ristori, blocco licenziamenti, cartelle esattoriali, congedi parentali…

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 4 Marzo 2021 9:05 | Ultimo aggiornamento: 4 Marzo 2021 9:05
Decreto Sostegno, bozza: cig Covid, ristori, blocco licenziamenti, cartelle esattoriali, congedi parentali...
Decreto Sostegno, bozza: cig Covid, ristori, blocco licenziamenti, cartelle esattoriali, congedi parentali… (Foto Ansa)

Il Decreto Sostegno sta prendendo forma. Si tratta di una maxi norma con cui il governo Draghi cercherà di far fronte alle principali emergenze economiche conseguenti alla pandemia Covid. 

Quindi si proverà a regolamentare (ulteriormente) blocco dei licenziamenti e cig Covid. Ma anche congedi parentali di genitori con figli in Dad. Senza dimenticare il capitolo cartelle esattoriali. Probabilmente ci sarà lo stralcio di una parte di quelle più vecchie. E poi ci sono i ristori (qua definiti indennizzi).

 

Per vedere la versione definitiva del decreto Sostegno servono ancora 7-10 giorni. Gli interventi scillerebbero tra i 30 e i 40 miliardi di euro. Molte delle misure previste sono in continuità con quelle decise dal governo Conte. La novità sarebbero i 2 miliardi per la campagna vaccinale.

Decreto Sostegno: stralcio cartelle esattoriali

C’è l’idea di cancellare 60 milioni di vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro. Comprese sanzioni e interessi, che sono di fatto inesigibili, intasano il “magazzino” e frenano la riscossione. Lo stralcio di questi vecchi debiti fiscali, accumulati tra il 2000 e il 2015 costerebbe due miliardi in due anni, ma i calcoli sono in corso.

Lo stesso vale per il resto del pacchetto fiscale, che si è ipotizzato anche di fare viaggiare in un provvedimento autonomo. Al momento lo schema indica una proroga secca alla fine di aprile, allineata all’attuale scadenza dello stato di emergenza, sia per le rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio, sia per la sospensione dell’invio delle nuove cartelle.

Ma per il riavvio della riscossione si starebbe valutando di lasciare partire gli atti (almeno 50 milioni quelli in stand by tra notifiche di ruoli e avvisi di accertamenti) ma cadenzando gli invii dell’arretrato nei prossimi due anni, con conseguente allungamento della prescrizione.

Decreto Sostegno: indennizzi (ristori) e piattaforma Sogei

Tutta da definire anche la partita degli indennizzi (i celebri ristori). Su cui comunque si tenterà di dare un segno di discontinuità a partire dalla piattaforma per l’erogazione, affidata a Sogei. Che dovrà indennizzare 2,7 milioni di imprese e professionisti entro aprile.

Gli uffici lavorano per preparare “misure normative di sostegno ispirato all’equità, alla celerità, alla semplificazione e alla immediatezza”, con un occhio particolare per “le partite Iva”, dice in Parlamento il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Senza escludere che “in modo opzionale” ci possa essere anche “la possibilità di compensazione in sede di dichiarazione”.

Per ora nella bozza circolata tra i ministeri per le attività fino a 5 milioni si profila un sistema con 4 fasce di indennizzo a fondo perduto (dal 30% delle perdite per i più piccoli sotto i 100mila euro l’anno di fatturato al 15% per quelli tra 1 e 5 milioni) da calcolare su cali di almeno il 33% nel confronto tra 2019 e 2020 e non più su un solo mese. Questo se si continuasse a ragionare sul fatturato.

Ma c’è chi spinge per adottare il criterio dei costi fissi, che avrebbe però delle criticità ad esempio nel caso dei professionisti, con costi fissi molto bassi. La soluzione potrebbe essere un mix dei due criteri. Saranno anche abbandonati i codici Ateco, mantenendo qualche distinzione per settore. Alla filiera della ‘neve’ dovrebbe andare un contributo aggiuntivo per ora quantificato in 600 milioni. 

Decreto Sostegno: blocco licenziamenti, Cig Covid, congedi parentali

Si tratta delle misure in continuità col governo Conte. La Cig (cassa integrazione) Covid dovrebbe essere finanziata fino alla fine del 2021. Il blocco dei licenziamenti (che ora scade il 31 luglio) dovrebbe essere prorogato fino a giugno (almeno). Infine dovrebbero essere garantiti i congedi parentali per i genitori che hanno figli in Dad o in quarantena. O le cui scuole sono chiuse.

Pensioni ultime notizie: quota 100 addio. La strategia Draghi

Pensioni ultime notizie: quota 100 addio. La strategia Draghi

Pubblicato il 4 Marzo 2021 alle 11:49Autore: Claudio Garau

Una differenza su tutte, emerge già in questo nuovo Governo. Ben poche infatti le parole utilizzate pubblicamente dal Premier Draghi, che preferisce lavorare ‘nell’ombra’, senza particolari proclami o frequenti contatti con la stampa. Insomma, la sua strategia appare tutta improntata sulla massima concretezza, o almeno così sembra. Mai come in questo periodo occorre agire con misure puntuali e ben dettagliate. Proprio come per quanto riguarda le pensioni ultime notizie.

Si prefigura infatti l’addio a quota 100, a seguito della sua sperimentazione triennale. La data ultima è il 31 dicembre: sul piatto – tra gli altri grandi temi – anche quello della riforma delle pensioni. Draghi ha in mente di eliminare l’ipotesi di una proroga, ma è necessario introdurre contromisure efficaci per neutralizzare il temuto “scalone”. Vediamo più nel dettaglio.

Se ti interessa saperne di più sulle scadenze fiscali e la proroga in arrivo per rottamazione ter e saldo e stralcio, clicca qui.

Pensioni ultime notizie: l’abbandono quota 100 comporta il rischio ‘scalone’

Insomma, all’orizzonte significative novità sul fronte pensionistico, giacchè attualmente le regole di quota 100 permettono l’accesso alla pensione anticipata con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi, ma la risposta dei lavoratori è stata al di sotto del previsto. Nelle scorse settimane si è parlato di varie ipotesi di riforma, tra le altre quota 41 e quota 102, ma non solo.

Il problema, come anticipato, è evitare il ripido ‘scalone’ che deriverebbe dall’addio a quota 100. Infatti, in mancanza di interventi tempestivi, con la fine di Quota 100 lo scalone in oggetto comporterebbe il diritto al pensionamento solo a partire dai 67 anni di età. Come hanno fatto notare alcuni osservatori, si tratterebbe dunque di una svolta dai tratti impopolari, tanto che il PD, da sempre contrario a quota 100, nelle scorse settimane avrebbe ipotizzato una mini-proroga della misura, almeno fino ai primi mesi del 2022, per guadagnare tempo.

Come detto, nell’ambito delle pensioni ultime notizie l’obiettivo è anche neutralizzare il pericolo scalone, ed al contempo abbandonare quota 100. Ecco che le possibilità di un rinnovo di quota 100, su cui ha molto insistito in passato il leader della Lega Salvini, sono decisamente in diminuzione, se non ormai pari a zero. Niente proroghe dunque, neanche in formato ‘mini’.

L’Europa chiede soluzioni diverse da quota 100

Il punto è rappresentato dalle tempistiche, oltre che dalle scelte di merito. Infatti, rinviare anche soltanto di qualche mese l’addio a quota 100 certamente da un lato ritarderebbe il confronto con le insidie dello scalone, ma, al contempo, potrebbe dare luogo a nuovi conflitti con la Commissione UE. Con quest’ultima, peraltro, nelle prossime settimane ci saranno confronti serrati, essendo sul piatto l’erogazione fondi del Recovery fund.

C’è chi ha notato che la Commissione Ue – la quale ha nel mirino ‘Quota 100’ fin dalla sua introduzione, così come lo stop fino al 2026 dell’adeguamento automatico all’aspettativa di vita dei trattamenti anticipati – ritiene il ritorno alle linee di orientamento della riforma Fornero, una sorta di condizione implicita per poter ottenere l’assegnazione in autonomia dei 209 miliardi di aiuti europei.

In buona sostanza, le pensioni ultime notizie ci dicono che Mario Draghi non potrà non tenere conto delle richieste delle istituzioni UE, ma anche – a dire il vero – dei sindacati, nella ricerca di un delicato equilibrio.

La strategia Draghi non può dunque che mirare ad una vera e propria riforma strutturale di tutto il settore pensioni, il cui completamento rappresenta una sicura sfida. Oltre a questa ipotesi, potrebbe però farsi largo l’idea di agire sulle soglie di pensionamento e sui coefficienti di trasformazione, restando sul ‘piano’ contributivo.

Se ti interessa saperne di più sulle pensioni e il ricalcolo Irpef a marzo, clicca qui.

Non solo: la riforma delle pensioni potrebbe anche essere immessa dentro un grande progetto di riforma del Welfare, con un nuovo testo unico sul tema pensioni. Quest’ultimo, in particolare, rappresenterebbe un fattore cruciale per Draghi, così come emerso dal suo recente discorso alle Camere.

Concludendo, non resta che attendere le prossime pensioni ultime notizie per capire nel dettaglio quali saranno i prossimi passi dell’Esecutivo su questo delicato e complesso tema. Si tratta di bilanciare opposti interessi e richieste differenti, e l’operazione – da svolgersi in tempi non dilatati – appare di certo non di facile concretizzazione.

San Casimiro

 

San Casimiro


Nome: San Casimiro
Titolo: Principe polacco
Nascita: 5 ottobre 1458, Cracovia, Polonia
Morte: 4 marzo 1484, Grodno, Lituania
Ricorrenza: 4 marzo
Tipologia: Commemorazione
Protettore di: giovani

Fra i numerosi santi morti nel fiore della giovinezza, c’è da annoverare Casimiro, figlio di Casimiro III, re di Polonia.

Nacque questo Santo il 5 ottobre dell’anno 1458, e ricevette dall’ottima madre un’educazione veramente santa. Affidato più tardi alle cure del pio e dotto canonico Dugloss, fece tale progresso negli studi e nella via della santità, da suscitare meraviglia nello stesso maestro. Vestì sempre dimessamente ed ebbe quasi orrore per il lusso; un rozzo cilicio gli martoriava le membra e la sua mente era continuamente fissa nel mistero della passione di Gesù Cristo. Il santo Sacrificio della Messa a cui assisteva ogni giorno e la devozione a Maria furono la sua delizia.

In uno sfogo d’amore verso questa cara Madre compose un inno che recitò ogni giorno fino alla morte e che volle con sè anche nel sepolcro. La notte era per questo santo il tempo dell’orazione, e il breve riposo che concedeva al suo corpo sovente era preso sul nudo pavimento.

Richiesto come re dal popolo ungherese. solo costretto dall’autorità paterna si risolvette ad accettare. Ma prima ancor di giungere alla frontiera avendo avuto notizia della conciliazione avvenuta tra il popolo e l’antica dinastia, immediatamente rifiutò di procedere oltre. Fatto ritorno alla reggia paterna e ottenuto il permesso di ritirarsi dalla corte, incominciò una vita di immolazione continua, unita intimamente a Dio ed occupata in cose spirituali.

Dodici anni durò questo tenore di vita.

Colpito dall’etisia, il suo volto divenne sempre più pallido, ma non perse mai quell’aspetto angelico e serafico che Io distingueva. Fino all’ultimo fu ilare ed affabile. Conosciuto per rivelazione il giorno della sua morte, vi si preparò con grande fervore, e ricevuti i Ss. Sacramenti con vivo trasporto di spirito, morì nel Signore a Vilna, città principale della Lituania.

La sua salma venne sepolta nella chiesa di S. Stanislao con pompa e onori principeschi.

La sua tomba fu méta di continui e devoti pellegrinaggi, e fonte inesauribile di grazie e benedizioni.

Centovent’anni dopo la sua morte si volle rimuoverne i resti mortali per esporli alla venerazione dei fedeli, ma oh, meraviglia! quel corpo vergine che non aveva conosciuto il peccato, fu trovato incorrotto e intatto nelle vesti principesche in cui era stato avvolto. S. Casimiro fu canonizzato da Papa Leone X nel 1521, e il popolo polacco lo volle suo protettore.

PRATICA. Impariamo da questo Santo l’amore alla purezza.

PREGHIERA. O glorioso Casimiro, vi preghiamo che dall’alto del cielo vi prendiate cura di noi miseri mortali, difendendoci, proteggendoci, aiutandoci.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Vilna, nella Lituània, il beato Casimiro Confessore, figlio del Re Casimiro, dal Papa Leone decimo ascritto nel numero dei Santi.