TFS

 Le norme sul Tfs sono cambiate di recente e prevedono il pagamento del trattamento, per i dipendenti pubblici, da un minimo di 105 giorni a un massimo di 24 mesi, con l’aggiunta di ulteriori 90 giorni.

Per chi percepisce la pensione con quota 100, il Tfs è liquidato nella data in cui l’interessato avrebbe percepito il trattamento a seguito della pensione di vecchiaia o anticipata ordinaria: in queste ipotesi, dunque, la liquidazione può avvenire anche dopo 60 mesi e 90 giorni.

Inoltre, il Tfs, se supera i 50mila euro, è erogato in più rate annuali. Grazie al recente decreto in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, il Tfs può essere anticipato, però, sin dal momento del pensionamento, attraverso un prestito bancario a tasso agevolato, sino a un massimo di 45mila euro.

 

Ma nell’ipotesi di Tfs e pensione anticipata, quando viene pagata la liquidazione? La risposta dipende sia dalla tipologia di trattamento percepita (pensione anticipata ordinaria, pensione anticipata quota 100), sia dal raggiungimento dei limiti di servizio, sia dalla volontarietà o meno della cessazione dal servizio, che da ulteriori eventualità.

Ad ogni modo, grazie alle nuove previsioni normative, più tardi è pagata la liquidazione, più è detassata, sino a un massimo del 7,5%.

Ma procediamo per ordine e vediamo con quali tempistiche deve essere liquidato il trattamento, con particolare riguardo ai dipendenti statali che raggiungono la pensione anticipata.

Tfs: che cos’è e come si calcola

Il Tfs, trattamento di fine servizio, meglio noto come buonuscita, è, in pratica, la liquidazione spettante ai dipendenti pubblici assicurati presso l’ex Inpdap (ora gestiti dall’Inps), assunti a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2000.

A differenza del Tfr (il trattamento di fine rapporto, spettante alla generalità dei lavoratori dipendenti), che è pari al 6,91% dell’imponibile annuo, il Tfs è rapportato all’ultima retribuzione percepita dal dipendente: nel dettaglio, è pari a un dodicesimo dell’80% della retribuzione annuale lorda alla cessazione dal servizio, compresa la tredicesima, moltiplicata per il numero di anni utili.

Tra gli anni utili possono essere inclusi anche i periodi riscattati ai fini del servizio, compresi gli anni di laurea.

 

Per calcolare l’importo del Tfr spettante, è possibile reperire online, nel sito dell’Inps, il prospetto di liquidazione del Tfr.

Tfs a rate

Il Tfs, se supera i 50mila euro, non è erogato in un’unica soluzione, ma a rate:

  • in 2 rate annuali, se l’importo è entro i 100mila euro;
  • in 3 rate annuali, se si supera tale soglia.

Ad esempio, se il Tfs è pari a 120mila euro, le rate previste sono tre, in quanto l’importo lordo supera i 100mila euro; la prima rata sarà pari a 50mila euro lordi, così la seconda, mentre la terza rata sarà pari alla cifra rimanente, cioè a 25.300 euro lordi.

In merito alle tempistiche di pagamento, la seconda e la terza rata vengono erogate, rispettivamente, dopo 1 anno e 2 anni dalla liquidazione della prima rata, salvo il caso in cui non si richieda un anticipo tramite prestito bancario, pari a 45mila euro.

Tfs e pensione anticipata: pagamento

Ma quando viene pagata la prima rata del Tfs, se il dipendente pubblico raggiunge i requisiti per la pensione anticipata?

 

Nel caso della pensione anticipata, si ritiene che le tempistiche di pagamento siano pari a 12 mesi (più 90 giorni) nell’ipotesi in cui la cessazione dal servizio avvenga d’ufficio, o a 24 mesi (più 90 giorni) nel caso in cui avvenga volontariamente.

Se si percepisce la pensione anticipata con opzione quota 100, il Tfs è pagato nella data prevista per la liquidazione dello stesso, in caso di richiesta della pensione anticipata o di vecchiaia ordinaria.

Tfs e pensione anticipata: liquidazione del trattamento

Attualmente, in base alla normativa che regolamenta le tempistiche di erogazione del Tfs per i dipendenti pubblici, il trattamento deve essere riconosciuto:

  • dopo 12 mesi (più 90 giorni), in caso di conseguimento dei seguenti trattamenti:
    • pensione di vecchiaia;
    • pensione anticipata ordinaria (nel caso di raggiungimento dei limiti di servizio);
  • dopo 24 mesi (più 90 giorni), in caso di dimissioni volontarie senza diritto a pensione, o di dimissioni volontarie per raggiungimento dei requisiti della pensione anticipata.
  • per i beneficiari della Quota 100, a seconda della data prevista per la liquidazione della pensione di vecchiaia o anticipata ordinaria, si potrà arrivare anche a una liquidazione successiva ai 60 mesi e 90 giorni.
 

Anticipo del Tfs

Come funzionerà, invece, l’anticipo del Tfs? I dipendenti pubblici pensionati, a breve, potranno richiedere l’anticipo della liquidazione sino a un massimo di 45mila euro, a tasso agevolato. Perché la possibilità diventi operativa, dovrà essere stipulata un’apposita convenzione ed emanato un Dpcm.

In base a quanto disposto dalla norma, però, il prestito dovrebbe riguardare soltanto coloro che percepiscono la pensione anticipata ordinaria, la quota 100 e la pensione di vecchiaia. resterebbero fuori dal provvedimento i dipendenti beneficiari degli altri trattamenti di pensione, come opzione donna e la totalizzazione.

 

 

TFSultima modifica: 2021-01-14T17:40:28+01:00da vitegabry
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