Legge stabilità

Legge stabilità: affrontare anche tema pensioni

 

“Nella legge di Stabilità, come ben sa il Presidente del Consiglio Letta, si affollano molti problemi. L’abilità del governo consiste nell’individuare le priorità in relazione alle risorse disponibili”. Così ha sottolineato in una nota Cesare Damiano (Pd).

“A noi stanno molto a cuore le tematiche di carattere sociale e ci rendiamo conto della necessità di procedere in due direzioni: la prima, fondamentale, è quella dello sviluppo; la seconda, è quella della salvaguardia di chi rimane senza reddito, attraverso l’adozione di adeguate protezioni sociali.

Da questo punto di vista abbassare la pressione fiscale sulle imprese e sul lavoro va nella direzione di sostenere lo sviluppo ed i consumi popolari”, afferma.

“Il Presidente del Consiglio ricordi, però, che anche la correzione al sistema pensionistico può dare un contributo per migliorare la condizione sociale di molti cittadini: introdurre un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale, rendendolo più graduale, favorisce l’occupazione giovanile perché rimuove il blocco rappresentato dal brusco innalzamento
dell’età pensionabile fino a 67 anni; risolvere il problema dei cosiddetti esodati diminuisce il numero dei nuovi poveri, cioè delle persone rimaste senza lavoro, ammortizzatori sociali e pensioni. Non affrontare questi temi nella legge di Stabilità significherebbe non essere in sintonia con i problemi reali del paese”.

Alle dichiarazioni di Damiano si associa anche l’on.le Gnecchi(Pd) che sottolinea come sia necessario “Abolire la norma Fornero che prevede la pensione a 70 anni qualora l’importo della stessa non superi di una volta e mezza l’assegno sociale”.  “In questo caso – prosegue – la stragrande maggioranza delle donne andrebbe in pensione a 70 anni e non esisterà più neanche l’integrazione al trattamento minimo.”

“Attualmente – sostiene Gnecchi  – vengono integrate al trattamento minimo, quasi 500 euro al mese, 3,8 mln di pensioni, l’81% dei titolari è donna. E’ evidente che la manovra Fornero ha peggiorato ancora di più la situazione.”
“Vanno assolutamente adottate misure  – prosegue – a favore delle donne, le pari opportunità si devono garantire dalla culla, non partendo dalla parità nell’età per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne”, dice Gnecchi che si batte in Aula e in commissioni “per fare approvare le nostre proposte, anche se sappiamo che è difficile in questa stagione politica e parlamentare pensare a una revisione strutturale delle normative sulle pensioni, ma andremo avanti con le nostre iniziative di ripristinare la gradualità nell’aumento dell’età pensionabile delle donne.”

Legge stabilitàultima modifica: 2013-10-14T11:14:35+02:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo