Lavoro

Lavoro dignitoso: la parola d’ordine è “organize”

 

Promossa dalla Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC-CSI), la Giornata Mondiale del Lavoro Dignitoso, il 7 ottobre, è giunta alla sua 7^ edizione e vede il movimento sindacale internazionale impegnato in centinaia di iniziative, in quasi tutti i paesi del mondo.

Lo slogan scelto per quest’anno, “Organize” (“Sindacalizziamo”), sottolinea allo stesso tempo la necessità per il movimento sindacale internazionale di rispondere alla crisi economica e sociale globale aumentando la sua influenza, attraverso la sua forza organizzata e la rappresentanza di un numero sempre maggiore di lavoratrici e lavoratori, e quella di difendere uno dei diritti fondamentali – la libertà di associazione – sancito dalla Convenzione OIL n. 87 e uno dei pilastri del Lavoro Dignitoso, ma messo sotto pesante attacco da governi e padronato, e dal persistere delle politiche neoliberiste.

 Cgil, Cisl e Uil, nell’organizzare – dopo diversi anni – un’iniziativa unitaria in occasione della Giornata Mondiale, hanno scelto il tema immediatamente correlato alla libertà di associazione, quello della libertà di contrattazione collettiva (Convenzione OIL n. 98), messa pesantemente sotto attacco in Europa dalle politiche della Troika.

“Si può uscire dalla crisi senza contrattazione collettiva? Un confronto sull’attacco alla contrattazione a livello europeo e globale” è, infatti, il titolo dell’incontro che si terrà a Roma,
dalle 9.30 alle 13.30 presso la sede dell’OIL, in via Panisperna 28.
 Interverranno, tra gli altri: Luigi Cal (Direttore Ufficio OIL di Roma), Anna Biondi (Vice Direttore ACTRAV OIL), Ramon Gorriz Vitalla (Segretario Nazionale CC.OO Spagna), Xavier Verboven, (Presidenza Gruppo Lavoratori CESE), Pierangelo Albini, (Confindustria).

Lavoroultima modifica: 2013-10-03T09:48:00+02:00da vitegabry
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