Archivio mensile:marzo 2013

” Su Re” de Giovanni Columbu

Anche i sardi hanno ucciso Gesù. Lo sconcertante e potente “Su Re” di Giovanni Columbu

 

Alla fine di “Su Re” si resta spaesati, sbigottiti, attoniti. A cosa abbiamo assistito? Chi è l’uomo che è stato barbaramente giustiziato? E dove? E da chi? E perché? Siamo sicuri di avere visto un film sulla passione e sulla morte di Gesù oppure la storia che ci è stata proposta riguarda qualcun altro e non racconta la Palestina di duemila anni fa ma la Sardegna di oggi? E poi quel finale enigmatico, con tre bambini che ci guardano e si allontanano, che cosa significa?

La lavorazione del film “Su Re” è stata tormentata. Il regista Giovanni Columbu ha cercato a lungo e in tutti i modi le risorse per realizzare il suo progetto, per due volte bocciato dal Ministero perché ritenuto non interessante. In effetti, perché raccontare ancora la storia di Gesù, peraltro in lingua sarda? Una follia.

Così alla fine, le canoniche dieci settimane sul set sono state girate nell’arco di due anni, con numerosi stop e qualche ripensamento fondamentale: come quando il regista ha capito che l’attore che impersonava Giuda era più adatto a fare Gesù, e viceversa. E mai decisione fu più felice.

Il Gesù di Columbu è quanto di più lontano dall’iconografia classica: è un Cristo brutto, quasi deforme. E forse anche per questo la comunità si accanisce contro di lui: perché una persona così osa proclamarsi Figlio di Dio. Uno scandalo intollerabile.

La forza del film di Columbu sta soprattutto nella sceneggiatura (firmata dal regista insieme al padre, Michele) che, in un sapiente gioco di flashback e flashfoward, trasporta la cronaca delle ultime ore di Gesù in una dimensione onirica, dove i silenzi, le pause, i suoni assumono la stessa importanza delle parole, degli sguardi, dei gesti. Il resto lo fa una coraggiosa fotografia, dove i richiami alla storia dell’arte e del cinema non sono citazioni autocompiaciute ma materia viva e da plasmare esattamente come il racconto evangelico.

Dalla già essenziale narrazione di Matteo, Marco, Luca e Giovanni, Columbu distilla situazioni e parole: l’agghiacciante crocifissione innanzitutto, poi l’ultima cena, il tradimento di Giuda, il processo davanti al Sinedrio, la sofferenza di Maria, la salita al Calvario, un metafisico Monte Corrasi animato da ombre e volti. Perché gli unici corpi sono quelli, martoriati, di Gesù e dei due ladroni.

Grazie a Columbu la passione di Cristo assume risvolti inaspettati, il racconto così articolato (e che eravamo sicuri di conoscere anche nei minimi particolari) ci sorprende e ci turba ancora una volta. Col risultato che a sconvolgerci più di tutto è la violenza esercitata su di un uomo mite davanti agli occhi compiaciuti e complici della comunità. Esattamente come succede ancora troppe volte nei nostri paesi, dove si uccide per futili motivi, dove si uccide per una parola di troppo, magari al termine di processi sommari simili a quello celebrato dal sinedrio. E chi sa, tace. Anche i sardi hanno ucciso Gesù.

Con “Su Re” Giovanni Columbu non solo ci regala un altro film straordinario (perché il suo “Arcipelaghi” resta l’opera cinematografica sarda meglio riuscita fra le tante firmate dai registi isolani) ma ci insegna che l’artista non deve avere paura di niente e di nessuno ma solamente perseguire il suo obiettivo, senza timori.

Per anni il tentativo di Columbu di trovare le risorse per il suo film è stato accompagnato da un sotterraneo dileggio, ogni volta che il regista si rivolgeva alla Regione e alle istituzioni chiedendo di poter avere gli strumenti per completare la sua opera c’era sempre chi, ben nascosto, sputava veleno. Eppure il film alla fine è costato appena 800 mila euro.

La vittoria di Columbu è dunque contemporaneamente anche la sconfitta di tutta la Sardegna, incapace di sostenere un suo artista già evidentemente affermato, costretto però a una questua lunga dieci anni per poter realizzare la sua opera d’arte. “Su Re” resterà come pietra miliare nella storia della cultura isolana ma è purtroppo il frutto della straordinaria tenacia del suo autore, non di un sistema che riconosce e premia il valore degli artisti e li aiuta a lavorare nelle migliori condizioni possibili.

Dopo un’opera d’arte del genere, Columbu dovrebbe poter girare subito un altro film. “Arcipelaghi” è del 2001, “Su Re” del 2013. Speriamo che per vedere il terzo lungometraggio del regista non debbano passare altri dieci anni. Perché la Sardegna ha bisogno di artisti come lui, del uno sguardo coraggioso e libero da schematismi precostituiti.

Per questo in questi giorni, se potete, andate a vedere “Su Re”.

Assegno Sociale

 

L’ assegno sociale è una prestazione di carattere assistenziale che prescinde del tutto dal versamento dei contributi e spetta ai cittadini che si trovino in condizioni economiche disagiate ed abbiano situazioni reddituali particolari previste dalla legge.

 

La verifica del possesso dei requisiti viene fatta annualmente: l’assegno sociale è sempre liquidato con carattere di provvisorietà sulla base del reddito presunto.

Nell’anno successivo l’Inps opera la liquidazione definitiva o la modifica o la sospensione sulla base delle dichiarazioni reddituali rese dagli interessati.

 

L’assegno sociale non è soggetto a trattenute Irpef.

 

Non è reversibile ai familiari superstiti ed è inesportabile.



A CHI SPETTA

Hanno diritto all’assegno sociale i cittadini italiani che:

  • hanno compiuto il 65° anno di età;
  • risiedono effettivamente ed abitualmente in Italia;
  • sono sprovvisti di reddito, ovvero possiedono redditi di importo inferiore ai limiti stabiliti dalla legge.

In particolari condizioni possono averne diritto i cittadini comunitari, gli stranieri titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno CE nel caso di cittadini soggiornanti di lungo periodo.

 

Dal 1° gennaio 2009, per avere diritto all’assegno sociale, come ulteriore requisito occorre avere soggiornato legalmente ed in via continuativa in Italia per almeno 10 anni.



LA DOMANDA

La domanda può essere inoltrata esclusivamente in via telematica attraverso uno dei seguenti canali:

  • Web – avvalendosi dei servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto, www.inps.it;
  • telefono – chiamando il contact center integrato al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico;
  • patronati e tutti gli intermediari dell’Istituto – usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.

 

QUANDO SPETTA

L’assegno sociale decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e in presenza di tutti i requisiti previsti dalla legge (età, cittadinanza, residenza effettiva e dimora abituale in Italia, requisiti reddituali).



QUANTO SPETTA

La misura massima dell’assegno spettante è determinata dalla differenza tra il limite di reddito previsto annualmente e il reddito dichiarato.

In relazione all’entità del reddito personale e/o coniugale, l’assegno sociale può essere liquidato in misura intera o ridotta.

L’importo mensile dell’assegno è dato dalla misura massima spettante, divisa per 13 mensilità.

n. 562 del 22 marzo 2013

                                                                                                                                                  

NEWSLETTER LAVORO

n. 562 del 22 marzo 2013

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

  Le Novità in materia di Lavoro                                        

22-03 Min.Lavoro: sostegno all’occupazione delle persone svantaggiate e delle donne

Il Ministero del Lavoro informa che il 21 marzo 2013 sono stati adottati due provvedimenti di rilevante importanza in materia di sostegno all’occupazione.

 

22-03 Min.Lavoro: segnaletica stradale per attività lavorative svolte in presenza di traffico veicolare

Con il Decreto Interministeriale del 4 marzo 2013, sono individuati i criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare. L’applicazione dei criteri di cui al presente decreto non preclude l’utilizzo di altre metodologie di consolidata validità. .

 

22-03 INPS: cir.41 – integrazione delle denunce contributive mensili della Gestione ex ENPALS nel flusso UNIEMENS

L’INPS informa che la comunicazione delle denunce retributive e contributive dei lavoratori dello Sport e dello Spettacolo trasmesse mediante l’invio di file precompilati prodotti in accordo allo schema XML attualmente vigente, confluisce nel flusso UNIEMENS.

 

22-03 INAIL: cir.15 – le indicazioni operative per la verifica della genuinità delle c.d. “partite iva”

L’INAIL fornisce la determinazione, per l’anno 2013, dei limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera per il calcolo dei premi assicurativi.

 

22-03 INAIL: cir.14 – minimi di retribuzione imponibile giornaliera per il calcolo dei premi assicurativi

L’INAIL fornisce la determinazione, per l’anno 2013, dei limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera per il calcolo dei premi assicurativi.

 

20-03 Governo: i flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali – anno 2013

Il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, pubblicano una nota congiunta con i primi chiarimenti in merito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) del 15 febbraio 2013, concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2013.

 

20-03 INPS: mes.4678 – chiarimenti sui lavoratori esodati

L’INPS ha fornito alcuni chiarimenti operativi finalizzati alla salvaguardia delle posizioni dei lavoratori esodati che, pur avendo i requisiti per accedere alle provvidenze previste dal decreto interministeriale del giugno 2012 (65.000 posti disponibili), non vi rientrano per mancanza di posti disponibili.

 

18-03 INPS: mes.4623 – tabelle delle aliquote contributive per soggetti Uniemens e per Aziende agricole

L’INPS pubblica le tabelle delle aliquote contributive, in vigore dal 1 gennaio 2013, per soggetti Uniemens e per Aziende agricole.

 

18-03 INPS: cir.40 – diritto del padre al nuovo congedo obbligatorio e al congedo facoltativo

L’INPS definisce i criteri di accesso e modalità di utilizzo del padre lavoratore al congedo obbligatorio e al congedo facoltativo, alternativo al congedo di maternità della madre.

 

18-03 INPS: cir.38 – indennità ai collaboratori coordinati e continuativi a progetto

L’INPS richiama, per la tipologia contrattuale delle collaborazioni a progetto, i chiarimenti interpretativi forniti dal Ministero del lavoro con la circolare 29 del 11 dicembre 2012.

 

18-03 INPS: cir.37 – indennità di disoccupazione ASpI e mini–ASpI – modifiche dalla Legge di stabilità 2013

L’INPS precisa ed integra le disposizioni impartite in materia con la circolare n. 142 del 18 dicembre 2012 in merito alla indennità di disoccupazione ASpI e mini–ASpI, soprattutto per quanto riguarda le modifiche ed integrazioni introdotte dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228 (c.d. Legge di stabilità 2013).

 

18-03 INPS: cir.36 – indennità di disoccupazione ASpI ai lavoratori sospesi

L’Inps ha dettato le istruzioni con riguardo all’indennità di disoccupazione collegata all’Aspi per gli anni 2013, 2014 e 2015, a favore dei lavoratori sospesi per crisi aziendali o occupazionali, con determinati requisiti contributivi, in presenza del contestuale intervento di un fondo bilaterale o di solidarietà che eroghi almeno il 20% dell’indennità stessa.

 

18-03 Min.Lavoro: ILVA – raggiunto accordo su contratto di solidarietà

Il Ministro del Lavoro informa che il 14 marzo 2013, si è tenuta una riunione, presieduta dal Vice Ministro Martone, per l’approfondimento delle questioni sottese alla richiesta di avvio della procedura per la concessione della CIG straordinaria per ristrutturazione presentata dall’ILVA il 18 febbraio 2013 per 6.507 lavoratori.

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  Gli Approfondimenti di DPL Modena                              

> Detassazione finalizzata ad incentivare la produttività 2013 (Massi)

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Notizie dal ministero del lavoro

 

Primo piano
 
 
Il Ministro Elsa Fornero
 

Sedici mesi di lavoro 
Le riforme strutturali del sistema previdenziale e del mercato del lavoro, le politiche di contrasto alla povertà e gli interventi per famiglie, minori e lavoratori immigrati; le misure per l’equità fra i generi e la lotta contro ogni forma di discriminazione. Un resoconto di quel che è stato fatto e di ciò che è stato messo in cantiere dal Ministro Elsa Fornero nei sedici mesi dell’esecutivo Monti


 
Notizie
 
 

22/03/2013

Borse di studio per la partecipazione a Master e Corsi universitari di perfezionamento 
Disponibili i bandi INPS in favore dei dipendenti della Pubblica amministrazione e dei loro figli

21/03/2013

Sostegno all’occupazione delle persone svantaggiate e delle donne 
Adottati due importanti provvedimenti

20/03/2013

Flussi di ingresso per lavoratori non comunitari stagionali 
Disponibile l’applicativo per la compilazione dei moduli di domanda

20/03/2013

Conosci la tua pensione 
Tre nuovi servizi in corso di attivazione

20/03/2013

Promozione dei diritti e integrazione delle persone con disabilità 
Disponibile il primo Programma d’azione biennale

18/03/2013

Cinque per mille 
Pubblicati gli elenchi dei rendiconti conformi alle linee guida

15/03/2013

ILVA, raggiunto accordo su contratto di solidarietà 
La riduzione dell’orario di lavoro verrà distribuita tra tutti i lavoratori dello stabilimento

15/03/2013

Contributi per ambulanze e beni strumentali 
Rideterminazione e riassegnazione delle quote per le annualità dal 2000 al 2005

Sostegno all’occupazione

Sostegno all’occupazione per donne e persone svantaggiate

Sono stati adottati due provvedimenti di rilevante importanza in materia di sostegno all”occupazione per le donne e per le persone svantaggiate. A darne notizia è il ministero del Lavoro in una nota. In particolare, il decreto firmato dai ministri Elsa Fornero e Vittorio Grilli disciplina le agevolazioni contributive che possono essere riconosciute in favore dei datori di lavoro che abbiano stipulato, fino alla data del 31 dicembre 2012, contratti di inserimento lavorativo.

Trova oggi concreta attuazione un provvedimento atteso fin dal 2009, che consente di riconoscere incentivi economici in favore dei datori di lavoro che abbiano assunto, negli anni dal 2009 al 2012, donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e residenti in regioni caratterizzate da elevati tassi di disoccupazione femminile. Il ministro Fornero ha inoltre firmato il decreto con il quale sono individuati i cosiddetti “lavoratori svantaggiati”.

“Viene in tal modo definita una specifica categoria di lavoratori per i quali, – si legge nel comunicato – nel caso di stipulazione di un contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato, sarà possibile derogare alle ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo e sostitutivo che ordinariamente sono necessarie per poter instaurare tali rapporti di lavoro”.

Questo secondo decreto, che si compone di un unico articolo, stabilisce che sono da considerarsi lavoratori svantaggiati quanti:

”non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”, ovvero i soggetti che, negli ultimi sei mesi, non hanno prestato attivita” lavorativa di natura subordinata della durata di almeno sei mesi o che, negli ultimi sei mesi, hanno svolto attività lavorativa di natura autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione.

Inoltre coloro che “non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale (Isced 3)”, ovvero coloro che non abbiano conseguito un titolo di studio d”istruzione secondaria superiore, rientrante nel livello terzo della classificazione internazionale sui livelli d”istruzione”. Infine, i lavoratori che “sono occupati in uno dei settori economici dove c’è un tasso di disparità uomo-donna che supera di almeno il 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici italiani” e appartengono al genere sottorappresentato, considerando a tal fine i settori annualmente individuati dalla Rilevazione Continua sulle Forze di lavoro effettuata dall’Istat”.

Corte Costituzionale

Corte Costituzionale – Sì, indennità accompagnamento e inabilità agli stranieri

Con la sentenza n. 40 del 15 marzo 2013, la Corte Costituzionale “dichiara l’illegittimità costituzionale  dell’art. 80   comma 19 della legge 388/2000, nella parte in cui subordina al requisito della titolarità della carta di soggiorno la concessione agli stranieri,  legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato,  dell’indennità di accompagnamento e della pensione di inabilità.

Con questa ulteriore sentenza, si  chiude un “percorso giurisprudenziale”  che,   avviato dalla sentenza n. 306/2008 dichiara  l’incostituzionalità dell’art. 80 della legge citata per tutte le prestazione di  invalidità civile (indennità di accompagnamento, pensione di invalidità civile, assegno mensile di invalidità e indennità di frequenza)  stabilendo che possono accedervi tutti gli stranieri regolarmente soggiornanti nel nostro Paese, che sono in possesso di titolo di soggiorno di durata almeno annuale.

Le sedi dell’Inca, dislocate su tutto il territorio nazionale, sono a disposizione per eventuali ulteriori delucidazioni.  

Legge 210/92

Legge 210/92 – Diritto all’assegno reversibile in mancanza di nesso causale

In materia di danni da trasfusione due interessanti sentenze emesse dal Tribunale di Torino stabiliscono, pur mancando il nesso causale tra decesso e patologia indennizzata, il diritto all’assegno reversibile per 15 anni agli aventi diritto.

La legge 210/92, nata per garantire un indennizzo a coloro che risultino contagiati da infezioni da HIV o epatiti, a seguito di somministrazione di sangue o di vaccini o di assunzione di emoderivati, stabilisce la corresponsione di un assegno, reversibile per quindici anni. E qualora le patologie indennizzate, abbiano portato al decesso  (nesso causale), gli eredi possono scegliere di optare per l’assegno (quindici anni) o per la liquidazione di una somma una tantum. 

Il Tribunale di Torino nella sentenza 2284/04 pur negando il nesso causale, sulla scorta del parere espresso dal consulente tecnico d’ufficio, ha stabilito che “Quanto previsto dall’art. 2, terzo comma della legge 210/92 ….non introduce ulteriori condizioni o requisiti rispetto a quelli stabiliti nel primo comma, secondo il quale la reversibilità dell’assegno  costituisce regola generale entro i limiti temporali ivi stabiliti, senza essere condizionata dall’evento morte del danneggiato”.

Dello stesso tenore, se non più esplicita, la sentenza 5351/07: “appare invece fondata la domanda subordinata di condanna all’erogazione dell’assegno reversibile (…). La norma in questione non pone alcuna specifica condizione al riguardo, né in particolare richiede che la morte del titolare dell’assegno sia causalmente legata alla patologia per cui fruiva dell’indennizzo, come invece avviene per l’assegno una tantum di cui sopra. Gli unici requisiti che appaiano configurabili per il diritto alla reversibilità dell’indennizzo sono il decesso del titolare e l’appartenere ad una delle categorie a cui la legge lo riconosce, che risultano entrambi sussistere”.

E’ da sottolineare che lo spirito con cui è nata la legge è quello di aiutare il “danneggiato” ad affrontare i piccoli e grandi problemi della vita quotidiana e lo Stato, in forma assistenziale, assolve tale obbligo. Possiamo quindi sostenere che a chi sopravvive non può venir meno quell’aiuto economico che il de cuius assicurava, anche sotto forma dell’indennizzo riconosciuto dallo stato e, quindi, non privo di fondamento il suo diritto alla reversibilità dell’assegno.

Cig in deroga

Fornero a Regioni: altro 130 milioni per Cig in deroga

Il ministro Elsa Fornero ed il coordinamento delle Regioni hanno concordato sulla necessità di rendere immediatamente disponibili i 130 mln già attribuiti alle Regioni in virtù dell’accordo del 22 novembre 2012. Il Ministro ha inoltre annunciato che saranno messi a disposizione delle Regioni per il finanziamento degli ammortizzatori in deroga, ulteriori 130 mln a carico del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione del ministero.

E’ quanto emerso durante l’incontro di ieri tra il ministro del Lavoro e le rappresentanze dei sindacati maggiormente rappresentativi, sul tema degli ammortizzatori sociali in deroga.

Auser

Resiste l’Italia della solidarietà

“La solidarietà è una parola scomparsa dal lessico quotidiano ed anche molto spesso dalla pratica, questa è purtroppo una realtà se si guarda oggi al nostro Paese.” Lo ha detto Susanna Camusso segretario generale della CGIL, intervenendo al congresso nazionale dell’Auser. “Non c’è più un noi – ha proseguito – un collettivo, ogni persona in collettivo è in grado di ricostruire un mondo migliore. L’idea che si rompano i legami di solidarietà ci deve interrogare e dobbiamo invertire la tendenza, dare delle risposte, perché è nel collettivo che si sostiene la condizione dei più deboli”.

“Il Paese sta cambiando in modo drammatico, la crisi che ci attraversa è senza precedenti e sta lasciando solchi profondi nel nostro tessuto sociale” ha detto il segretario generale della Cgil, “stanno crescendo nuove e devastanti solitudini in particolare degli anziani che vivono nelle grandi città e che si vedono sgretolare attorno relazioni e sicurezze; molto più di prima stanno emergendo nuove fragilità, come quelle delle lavoratrici madri con figli piccoli che devono fare i conti con la scarsità dei posti negli asili perché nonostante la Costituzione non c’è gratuità dei corsi scolastici”.

“Il volontariato e le realtà del terzo settore come l’Auser – ha concluso la Camusso – hanno saputo intercettare le domande e i bisogni dei cittadini e tradurli in risposte di valore, ma la tendenza di oggi è che il volontariato sta diventando sempre più sostitutivo all’intervento pubblico, un ruolo di supplenza a bisogni che non hanno risposta, ma che ci deve interrogare, fino a dove si possa essere sostitutivi. Ogni volta dobbiamo interrogarci su come vogliamo intrecciare il cambiamento e su quali risposte dobbiamo dare ai bisogni dei cittadini. “

Ocse

Ocse: rallentano i salari, ma il lavoro costa di più

La crescita del costo del lavoro per unità (Ulcs) nell’area Ocse è stata dello 0,6% nel quarto trimestre del 2012, in aumento rispetto al +0,2% del terzo trimestre. Nel complesso, la crescita delle retribuzioni ha rallentato leggermente (0,3% rispetto a 0,4% del terzo trimestre). Ma questo è stato più che compensato da un significativo rallentamento della produttività (-0,3% rispetto al +0,2% nel trimestre precedente).

Gli stessi fattori, rallentamento della crescita dei salari e il calo della produttività, hanno guidato l’aumento del costo del lavoro nella zona euro (+0,5%), gli Stati Uniti (1,0%) e il Canada (0,4%).

Dall’inizio della crisi, il costo del lavoro della zona euro è aumentato di circa il 10%, 3 punti percentuali in più rispetto alla media Ocse. Continua il riequilibrio di alcuni tra i paesi della zona euro: se l’aumento del costo del lavoro in Germania nel quarto trimestre del 2012 è stato dell’1,3%, la crescita è stata più bassa in Italia (+1,0%) , Francia e Portogallo (+0,6%), ed è diminuito in Spagna (-3,1 %). In quest’ultimo caso, la riduzione riflette tagli salariali significativi, in combinazione con l’aumento della produttività.

Su Re

Giovanni Columbu

Data nascita: 1949Nuoro (Italia)

 
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Giovanni Columbu