Archivi giornalieri: 2 marzo 2013

Cig in deroga

Lavoro. Sorrentino (Cgil): E’ emergenza Cig in deroga, subito sblocco

Subito lo sblocco della cassa integrazione in deroga. La richiesta arriva dalla Cgil che denuncia “il pasticcio operato dal governo tecnico” che non ha finanziato adeguatamente gli ammortizzatori in deroga sbloccando solo parzialmente i pagamenti relativi alle ultime mensilità del 2012, senza autorizzare i pagamenti peri il 2013. 

“Una situazione – dice il segretario confederale, Serena Sorrentino – che sta generando incertezze e disagi a cui il ministero del Lavoro deve porre rimedio immediatamente, emanando nelle prossime ore il decreto di autorizzazione all’Inps che sblocchi il pagamento”. 

“Oltretutto i 650 milioni ripartiti alle regioni – sottolinea ancora Sorrentino – avrebbero dato coperture fino ad aprile e come stanno denunciando le regioni e le organizzazioni sindacali il perdurare e l’estendersi della crisi rischiano di esaurire molto prima le risorse stanziate”. 

“La crescita della disoccupazione e l’aumento del precariato – conclude la Cgil – pongono poi l’urgenza di correggere la riforma del lavoro introducendo una tutela realmente universale e un sistema pubblico di politiche attive che si occupi del reinserimento lavorativo. Gran parte di questa disoccupazione è, infatti,  polarizzata: giovani e lavoratori ultra cinquantacinquenni che pongono problemi di natura diversa e che non possono essere lasciati ad un destino di disperazione”.

3 milioni di disoccupati

Lavoro: Istat, a gennaio 3 milioni di disoccupati

Il numero di disoccupati a gennaio sfiora i 3 milioni. Lo rileva l’Istat, precisando che con un aumento di 110 mila unità (+3,8%) su dicembre si è arrivati 2 milioni 999 mila. Su base annua la crescita è di oltre mezzo milione di disoccupati (+22,7%, +554 mila unità).
In percentuale, la disoccupazione a gennaio ha raggiunto il record dell’11,7 per cento. Si tratta del tasso più alto dall’inizio delle serie mensili (gennaio 2004) e dall’avvio di quelle trimestrali, ovvero dal quarto trimestre 1992. 

Nella media del 2012 il tasso di disoccupazione è risultato pari al 10,7%, in aumento rispetto all’8,4% del 2011. Si tratta del livello più alto dal 1993, primo anno confrontabile delle serie storiche. Al Sud il tasso arriva al 17,2%. I giovani senza occupazione sfiorano il 40 per cento (38,7%). 

Sempre l’Istat avverte che nel 2012 il numero dei precari ha toccato i massimi, con 2 milioni e 375.000 contratti a termine e 433.000 collaboratori: si tratta di 2,8 milioni di lavoratori senza posto fisso. 

Il livello di dipendenti a termine è il più alto dal 1993 e quello dei collaboratori dal 2004, cioé dall’inizio delle serie storiche relative. Prosegue, ininterrotta dal primo trimestre 2010, la crescita degli occupati a tempo parziale, che nel quarto trimestre 2012 manifesta un incremento su base annua del 7,9% (+293.000 unità). 

I part-time sono, in valori assoluti, 3 milioni e 982 mila. L’aumento riguarda quasi esclusivamente il part-time involontario, ossia i lavori accettati in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno.