Archivi giornalieri: 11 gennaio 2021

Campagna vaccinazione anti Covid-19

 

Campagna vaccinazione anti Covid-19

Il 27 dicembre 2020, dopo l’approvazione da parte dell’EMA (European Medicines Agency), è partita in Italia e in Europa la campagna di vaccinazione anti Covid-19. 

Dal 31 dicembre 2020 sono disponibili on line i dati aggiornati sulle somministrazioni vaccinali Anti COVID-19 sul territorio nazionale. 

L’obiettivo della campagna di vaccinazione della popolazione è raggiungere al più presto l’immunità di gregge per il SARS-CoV2. Dopo una fase iniziale, che dovrà essere limitata, per il numero di dosi consegnate, essa si svilupperà in continuo crescendo. I vaccini saranno offerti gratuitamente a tutta la popolazione, secondo un ordine di priorità, che tiene conto del rischio di malattia, dei tipi di vaccino e della loro disponibilità.

Al fine di sfruttare l’effetto protettivo diretto dei vaccini, sono state identificate le seguenti categorie da vaccinare in via prioritaria nelle fasi iniziali: 

  • Operatori sanitari e sociosanitari. Gli operatori sanitari e sociosanitari “in prima linea”, sia pubblici che privati accreditati, hanno un rischio più elevato di essere esposti all’infezione da COVID-19 e di trasmetterla a pazienti suscettibili e vulnerabili in contesti sanitari e sociali. Inoltre, è riconosciuto che la vaccinazione degli operatori sanitari e sociosanitari in prima linea aiuterà a mantenere la resilienza del servizio sanitario. 
  • Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani. Un’elevata percentuale di residenze sanitarie assistenziali (RSA) è stata gravemente colpita dal COVID-19. I residenti di tali strutture sono ad alto rischio di malattia grave, a causa dell’età avanzata, la presenza di molteplici comorbidità e la necessità di assistenza per alimentarsi e per le altre attività quotidiane.
  • Persone di età avanzata. Un programma vaccinale basato sull’età è generalmente più facile da attuare e consente di ottenere una maggiore copertura vaccinale. È anche evidente che un programma basato sull’età aumenti la copertura anche nelle persone con fattori di rischio clinici, visto che la prevalenza di comorbidità aumenta con l’età. Pertanto, considerata l’elevata probabilità di sviluppare una malattia grave e il conseguente ricorso a ricoveri in terapia intensiva o sub-intensiva, questo gruppo di popolazione rappresenta una priorità per la vaccinazione. 

Le persone appartenenti a queste categorie non potranno presentarsi volontariamente a fare il vaccino, ma verranno contattate attraverso le strutture preposte. Sarà possibile vaccinarsi presso ospedali e ambulatori predefiniti. Sono state previste anche unità mobili destinate a chi non potrà raggiungere i centri di vaccinazione.

Naturalmente, con l’aumento delle dosi di vaccino si inizierà a sottoporre a vaccinazione le altre categorie di popolazione, fra le quali quelle appartenenti ai servizi essenziali, quali anzitutto gli insegnanti ed ii personale scolastico, le forze dell’ordine, il personale delle carceri e dei luoghi di comunità, etc.

Nel corso dell’epidemia si potrà attuare una strategia di tipo adattativo, qualora venissero identificate particolari categorie a rischio o gruppi di popolazione in grado di sostenere la trasmissione dell’infezione nella comunità, o nel caso in cui si sviluppassero focolai epidemici rilevanti in specifiche aree del Paese, destinando eventuali scorte di vaccino a strategie vaccinali di tipo “reattivo” (reactive vaccination).

Decreti Legislativi

Decreti Legislativi

Decreto Legislativo 10 Dicembre 184/2020
Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana recante disposizioni in materia di trasferimento di funzioni alla Regione in conformita’ agli articoli 19, 30, 34, 41 e 48 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. (20G00201)

Pubblicato in: G.U. n. 6 del 09/01/2021

Decreto Legislativo 6 Febbraio 4/2020
Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante: «Codice della protezione civile». (20G00016)

Pubblicato in: G.U. n. 35 del 12/02/2020

Attenzione alle truffe: il vademecum dell’INPS

Attenzione alle truffe: il vademecum dell’INPS

Internet, email, sms, app e social network: oggi più che mai disponiamo di strumenti e canali che offrono molteplici opportunità, ma che possono esporci anche a qualche rischio.L’INPS è perciò in prima linea nel mettere in allerta gli utenti e segnalare i tentativi di frode che si verificano con diverse modalità, ma tutti finalizzati al furto di dati personali e sensibili.

Ecco un breve vademecum che raccoglie informazioni e consigli utili per difendersi dalle truffe.
Truffe online: il phishing

Tra le truffe più diffuse e insidiose, il phishing è un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili.

Numerose le segnalazioni dell’INPS agli utenti su questo fronte: una delle modalità riscontrate, in particolare, è l’invio di false email  che invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di fantomatici pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto. In alcuni casi il link apre una falsa pagina dei servizi INPS.

I tentativi fraudolenti si sono verificati anche durante l’emergenza Covid-19, un’ulteriore occasione per provare a truffare gli utenti interessati alle prestazioni e ai servizi erogati dall’Istituto per fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia.

Ne è un esempio il caso delle email di phishing finalizzate a sottrarre i dati della carta di credito con la falsa motivazione del pagamento del Bonus 600 euro o di altre indennità Covid-19.

Non solo email. È necessario fare attenzione anche agli SMS che inducono ad aprire un link per aggiornare la propria domanda Covid-19 e a installare un’app malevola. Questi SMS non sono inviati dall’INPS.

E sempre a proposito di emergenza Coronavirus e bonus INPS, l’Istituto ha smentito la notizia circolata recentemente su un fantomatico nuovo bonus, chiarendo che gli unici benefici attualmente concessi sono quelli già previsti dalle norme.
Truffe telefoniche

Gli utenti possono anche ricevere una telefonata nel corso della quale un finto operatore telefonico INPS chiede di conoscere i dati relativi alla propria posizione nell’ambito di soggetti di diritto privato, come società o associazioni.
Falsi funzionari

I tentativi di raggiro avvengono, inoltre, da parte di falsi funzionari INPS che possono presentarsi anche presso la propria abitazione. L’Istituto non invia incaricati presso il domicilio degli utenti e assistiti.
Prestiti e pubblicità ingannevole

Esistono società, non correlate e non riconducibili all’Istituto, che fanno riferimento nel proprio nome, in tutto o in parte, a “INPS” e che offrono servizi in termini equivoci o ingannevoli.

Si tratta di società d’intermediazione finanziaria che pubblicizzano, tramite SMS, prestiti sponsorizzati come “convenzionati” con l’Istituto, i cui siti non rimandano affatto ai benefici erogati istituzionalmente dall’INPS ai propri iscritti e pensionati.
Consigli utili

È importante ricordare che l’INPS non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie. Inoltre, tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al sito istituzionale.

È, quindi, necessario:

  • non dare seguito a richieste che arrivino per email non certificata, telefono o tramite il porta a porta;
  • diffidare di qualsiasi persona dichiari di essere un incaricato o funzionario INPS e sostenga di dover effettuare accertamenti di varia natura;
  • prestare la massima attenzione alle comunicazioni che si ricevono, non cliccare sui link di email di origine dubbia e verificare sempre l’indirizzo di provenienza.

Sant’Igino

 

Sant’ Igino


Sant' Igino

Nome: Sant’ Igino
Titolo: Papa
Nascita: II Secolo, Atene
Morte: II Secolo, Roma
Ricorrenza: 11 gennaio
Tipologia: Commemorazione

Nacque in Atene e fin dalla sua giovinezza si distinse per il suo eccellente carattere, per le sue virtù e le eminenti qualità morali ed intellettuali.

Eletto Papa nel 139, istituì dei gradi ed una gerarchia nel clero. Durante il suo pontificato che durò solo quattro anni, non infierirono tanto le persecuzioni contro la Chiesa, ma sorsero due eresie che non erano certo da preferirsi ad una persecuzione.

Un certo Cerdone, che all’apparenza sembrava un fervente cristiano, si pose ad insegnare che vi sono due dei : uno dell’Antico Testamènto, rigoroso e severo, l’altro del Nuovo, buono e misericordioso.

Il Santo Papa, che era vigilantissimo, si accorse di questo errore, e condannò Cerdone, scomunicandolo. Questi finse di pentirsi, ed Igino lo accettò di nuovo nella comunione dei fedeli; ma continuando l’ipocrita ad insegnare nascostamente i suoi errori, lo scomunicò per la seconda volta.

I fedeli, in seguito a questa scomunica di Cerdone, riflutaronò la sua dottrina falsa, eccettuati pochissimi che vollero ostinatamente ritenere l’errore.

Ma ecco sorgere un nuovo pericolo per la Chiesa e per il gregge di Cristo: pericolo che mise il santo Pontefice in trepidazione per le anime affidate alla sua cura.

Assieme a Cerdone vi era un altro eresiarca, di nome Valentino, il quale insuperbito del suo sapere, ed offeso per non essere stato creato vescovo, si pose a rinnovare parecchie empietà di Simon Mago, alle quali egli aggiungeva altre stravaganti assurdità. Dapprima insegnò in Alessandria, poi a Roma; tuttavia Papa Igino non lo scomunicò, ma cercò di farlo ravvedere e guadagnarlo a Gesù Cristo.

Dopo aver difesa la Chiesa contro coloro che volevano lacerarne le membra, dopo aver difesa la dottrina del Vangelo, mori nel 142. Si crede che Sant’ Igino non abbia subìto il martirio, ma tuttavia sia stato annoverato fra i martiri, per le persecuzioni che ebbe a sopportare nel tempo del suo pontificato.

Fu sepolto in Vaticano accanto al Principe degli Apostoli. .

PRATICA. Ad imitazione di S. Igino, proponiamoci di essere fedeli nei nostri doveri, e di guardarci dalle parole di coloro che non temono il Signore.

PREGHIERA. Riguarda, o Dio onnipotente, la nostra debolezza, e perché siamo aggravati dal peso delle nostre cattive opere, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato martire e Pontefice Igino.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma, sant’Igino, papa, che occupò per ottavo la cattedra dell’apostolo Pietro.