Agricoltura

Lavoro in agricoltura: la nuova riscoperta dei giovani

 

I giovani riscoprono l’agricoltura, e la rinnovano nel segno della multifunzionalità. Quasi una impresa agricola italiana su tre è nata negli ultimi dieci anni a dimostrazione di un profondo processo di rinnovamento che si è verificato nell”agricoltura italiana, dove il 7,2% dei conduttori ha meno di 35 anni con un totale di 58.663 imprese agricole guidate da giovani under 35, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Swg. Di queste circa il 70% – continua la Coldiretti – opera in attività multifunzionali: dall’agriturismo alle fattorie didattiche, dalla vendita diretta dei prodotti tipici e del vino alla trasformazione aziendale del latte in formaggio, dell’uva in vino, delle olive in olio, ma anche pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici.
 Ma ancora oggi per ogni agricoltore ”under 40” ce ne sono 14 ”over 65”, eppure la vita nei campi dimostra di avere un appeal tutto nuovo capace di attirare un gran numero di giovani dai curricula più vari. Sono in costante aumento, infatti, i laureati in lettere nonché i dottori in lingue o in economia che decidono di scommettere sul lavoro in campagna e reinventarsi produttori dopo che la crisi ha chiuso le porte dei loro settori. Ma un aumento record del 29% si registra anche nelle immatricolazioni negli istituti professionali agricoli e del 13% negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare ed agroindustria.
La campagna torna prepotentemente a crescere nell’interesse delle giovani generazioni con una netta inversione di tendenza rispetto al passato quando la vita in campagna era considerata spesso sinonimo di arretratezza e ritardo culturale nei confronti di quella in città. A confermarlo è una analisi Coldiretti/Swg dalla quale emerge che il 38% dei giovani tra i 18 ed i 34 anni preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che fare l’impiegato in banca (26%) o anche lavorare in una multinazionale (28%).

Agricolturaultima modifica: 2013-10-28T17:53:10+01:00da vitegabry
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