Pensioni

Pensioni: Strasburgo, nuova condanna Italia per Banco Napoli

 

Dopo una prima condanna inflitta all’Italia l’anno scorso, oggi la Corte europea dei diritti umani torna a censurare nuovamente l’autorità italiane per aver interferito, con l’emanazione della legge 243/04, con il diritto dei pensionati del Banco di Napoli a un equo processo.

Nella sentenza resa nota oggi i giudici sottolineano di nuovo che lo Stato non può emanare una legge che interferisca con un processo in corso, determinandone l’esito a favore di una delle due parti in causa, in questo caso del Banco di Napoli. La sentenza emessa oggi riguarda 24 pensionati e gli eredi di altri due ex impiegati del Banco di Napoli, tutti andati in pensione prima del 31 dicembre 1990.

A causa dell’articolo 1, paragrafo 55, della legge 243/04 – che ha modificato il sistema di calcolo di una parte della pensione – hanno tutti perso le cause che avevano in corso. La Corte ha stabilito che lo Stato italiano dovrà versargli complessivamente 355 mila euro per danni morali, pecuniari e le spese processuali. Attualmente presso la Corte ci sono altri 40 ricorsi pendenti riguardanti la medesima questione.

Pensioniultima modifica: 2013-10-16T14:13:36+02:00da vitegabry
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