I dati sugli infortuni a disposizione di cittadini e imprese, in formato aperto sul web, consultabili e riutilizzabili dal cittadino e dalle imprese. È la novità presentata ieri  dal presidente dell’Inail Massimo De Felice insieme al ministro del Lavoro Enrico Giovannini.

“Questo utilizzo delle informazioni in nostro possesso aperto a tutti ha una valenza politica e strategica, porterà l’Inail a essere un authority di conoscenze nel campo della tutela della salute nei posti di lavoro e ci aiuterà a calibrare al meglio i costi e la gestione interna”, sottolinea De Felice. Gli ”open data” (così si chiamano quelli a disposizione della rete) sono stati aggiornati con cadenza semestrale a luglio e a novembre, mentre a partire dal prossimo gennaio saranno mensili limitatamente al fenomeno delle denunce. Nelle intenzioni dell’Istituto, un modo per creare una rete di cultori del tema, un piccolo database di esperti, visto che il sito è interattivo.

“È un risultato di grande rilievo che segna un cambiamento epocale del settore”, ha affermato il ministro Giovannini. “Oltre a spingere affinché tutti adottino sistemi per garantire condizioni di sicurezza sul lavoro, il database dà un’idea del costo che il paese sopporta per l’immobilità delle persone”.  Ora, con la condivisione delle informazioni, si potrà sapere quali sono “i settori a bassa rischiosità e le imprese che investono in sicurezza per non penalizzare chi invece investe”.