Cresce anche ad agosto la cassa integrazione. Le ore autorizzate sono aumentate del 12,4%, 75,3 milioni tra interventi ordinari, straordinari e in deroga. Mentre, neiprimi 7 mesi del 2013 le domande di Aspi e mobilità sono aumentale del 20%. I dati dell’Inps continuano a evidenziare la sofferenza del mercato del lavoro.
L’andamento della cassa integrazione ordinaria si presenta peraltro in controtendenza rispetto all’aumento complessivo registrato nel mese. Le ore di Cigo autorizzate ad agosto 2013, infatti, sono state 8,4 milioni, il 23,3% in meno rispetto all”agosto 2012, quando furono autorizzate 10,9 milioni di ore. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -33,3% nel settore Industria e -12,9% nel settore Edilizia. Di diverso segno l”andamento della cassa integrazione straordinaria: si registra un aumento del 10,4% delle autorizzazioni rispetto al mese di agosto 2012. Infatti, le ore autorizzate sono state 28,9 milioni nel 2013 contro i 26,2 nel 2012.
Infine, gli interventi in deroga sono stati pari a 38,1 milioni di ore ad agosto 2013, facendo segnare un aumento del 27,2% se raffrontati con quelli del mese di agosto 2012, nel quale furono autorizzate 29,9 milioni di ore.
Complessivamente per la cassa integrazione sono state autorizzate 704 milioni di ore nel periodo gennaio-agosto 2013, con una diminuzione dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel mese di luglio 2013 sono state presentate 192.311 domande di ASpI, 33.200 domande di mini ASpI e 373 domande di disoccupazione tra ordinaria e speciale edile. Nello stesso mese sono state inoltrate 13.477 domande di mobilità, mentre quelle di disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi sono state 624.
Complessivamente nei primi sette mesi del 2013 sono state presentate 1.084.694 domande, con un aumento del 19,8% rispetto alle 905.111 domande presentate nel corrispondente periodo del 2012.
Ancora prima della diffusione dei dati Inps, la Cgil interviene per tenere aperto un altro fronte che ritiene sensibile. “Rifinanziare e prorogare i contratti di solidarietà”, è la richiesta che avanza al Ministero del Lavoro il sindacato di Corso d”Italia, nel sostenere che “le imprese continuano ad essere in crisi e le incertezze sul finanziamento degli ammortizzatori in deroga rischiano di aggravare la situazione”.
Il segretario confederale Serena Sorrentino evidenzia che “mentre si discute di criteri per restringere le coperture degli ammortizzatori in deroga, rifinanziati ma in modo insufficiente, c’è una emergenza che è stata sottoposta già a luglio al Ministro del lavoro e che riguarda i contratti di solidarietà che vanno prorogati oltre la scadenza del 31 dicembre e rifinanziati per diffonderne l”utilizzo”. Per la dirigente sindacale, infatti, “se l’intento comune è far crescere l”occupazione, contemporaneamente occorre contrastare licenziamenti e nuova disoccupazione”.