Archivi giornalieri: 17 settembre 2013

No profit batte crisi, in 10 anni +28% associazioni

 

Nonostante la mancanza cronica di lavoro, gli imprenditori italiani si distinguono per essere i più numerosi tra i Paesi Ue e per la capacità di creare occupazione: sono 5.574.333 in totale, pari al 9,3% della popolazione. Tra 1997 e 2012 le imprese dell’economia reale – manifatturiero, costruzioni e servizi non finanziari – hanno creato 1.614.300 nuovi occupati; nello stesso periodo l’agricoltura ha perso 431.200 occupati, la Pa è calata di 147.500 addetti e il settore finanza e assicurazioni ha incrementato gli occupati di sole 49.300 unità.

”Si conferma l’assoluta prevalenza dell’economia reale sull’economia finanziaria nella creazione di posti di lavoro: la crescita dell’occupazione nell’economia reale è 33 volte quella dell’economia finanziaria” evidenzia il rapporto dell’Ufficio studi la cui fotografia sugli effetti della recessione, reazioni comprese, verrà presentata al ”Festival della Persona” di Confartigianato, in programma il 19 e 20 settembre a Verona.

Dalla rilevazione affiora comunque un quadro drammatico sul fronte lavoro: 3.076.300 italiani disoccupati, ai quali si aggiungono 1.703.500 inattivi ‘scoraggiati’ (che non cercano lavoro perché pensano di non trovarlo) e 318.600 cassintegrati, per un totale di 5.098.400 persone (pari al 10% della popolazione) in gravi difficoltà. La crisi ha peggiorato anche le condizioni di vita degli over 65, vale a dire 12.370.822 italiani, pari al 20,8% della popolazione, percentuale destinata a toccare il 33,1% nel 2050.

E’ morto Giancarlo Vicinelli

E’ morto Giancarlo Vicinelli

 

E’ morto Giancarlo Vicinelli, prestigioso e indimenticabile direttore della rivista dell’Inca, “l’Assistenza sociale”, dal 1966 al 1976. Nato nel 1925, Giancarlo a 18 anni si iscrive al partito d’Azione e dopo l’8 settembre entra nella brigata Garibaldi, divisione fiume Adda. Il 3 gennaio 1945 viene arrestato dai fascisti e rinchiuso nel carcere di Como dove viene torturato durante gli interrogatori.
Nel 1952 si laurea in medicina ed entra all’Inca  Cgil di Milano diventandone condirettore.

Nel 1956 diventa presidente dell’Inca di Milano ed entra in segreteria della CdLT dove rimane fino al congresso del 1960. Nel 1974 viene nominato responsabile regionale dell’Inca Lombardia e responsabile delle politiche sanitarie della Cgil lombarda.

Dal 1975 al 1983 fa parte del Comitato istituito dalla regione Lombardia per la programmazione ospedaliera e sanitaria.
E’ stato anche presidente della commissione sanitaria nazionale dell’Inca e rappresentante della Cgil nazionale nell’istituto di medicina sociale. In questa funzione collabora attivamente con l’Istituto Maugeri di Milano diretto dal prof. Grieco.

Nel 1985 lascia la direzione dell’Inca regionale per assumere la carica di Coordinatore medico della stessa struttura. Dal 1986 al 1996 ha presieduto il comitato di garanzia della Cgil Lombardia.

In questo doloroso momento esprimiamo il cordoglio di tutta l’Inca per la perdita di un amico, di un dirigente del patronato della Cgil che ha concorso in modo significativo a rendere grande e qualificata l’attività di tutela del nostro Istituto.

Reddito minimo

Reddito minimo, 6 miliardi in 4 anni: la proposta del governo

Secondo le prime indiscrezioni, la proposta che verrà presentata mercoledì prossimo getterà le fondamenta per la realizzazione di uno strumento che metterà l’Italia finalmente in linea con l’Europa, ma che dovrà essere perfezionata in tutti i suoi aspetti nei mesi che verranno. Tuttavia, nel gruppo di lavoro sembra ci sia il consenso di tutti per quel che riguarda gli aspetti economici: serviranno dai 5,5 ai 6 miliardi di euro in 4 anni. Una previsione che ricalca in pieno quella che era la proposta di Reddito di inclusione sociale avanzata da Acli e Caritas.

Le due organizzazioni, inoltre, proponevano di finanziare la proposta con 900 milioni per il primo anno per raggiungere 375 mila famiglie. Un primo passo su cui, invece, non ci sono certezze per quel che riguarda la proposta di Giovannini. Lo scoglio da superare, infatti, sarà l’imminente dibattito sulla legge di stabilità, ma non c’è ancora nulla di certo sulla disponibilità economica per far partire il progetto. Qualche certezza in più, invece, ci sarà per quanto riguarda i criteri d’accesso. Il team di esperti composto unicamente da docenti universitari, guidato dal vice ministro Guerra ha definito nel dettaglio questi aspetti, mentre c’è ancora da lavorare sul fronte dei servizi che affiancheranno il sostegno economico.