Archivi giornalieri: 7 settembre 2013

IN PRIMO PIANO

 

Provvidenze agli stranieri con invalidità civili: indicazioni INPS

A quasi cinque anni dalla prima Sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce la concessione delle provvidenze economiche per invalidità civile anche agli stranieri in possesso del solo permesso di soggiorno di almeno un anno, INPS impartisce le conseguenti indicazioni operative.

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Corte Costituzionale: congedi anche a parenti e affini di terzo grado

Con la Sentenza 18 luglio 2013, n. 203, la Corte Costituzione ha dichiarato l’illegittimità della norma che non consente la fruizione dei congedi retributi per l’assistenza di familiari con grave disabilità anche ai parenti e agli affini fino al terzo grado. .

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Limiti di reddito e pensioni di invalidità: decreto-legge

Nel testo del Decreto-legge approvato ieri dal Governo (Interventi urgenti per la promozione dell’occupazione) è finalmente previsto un articolo che porrà fine (se convertito in legge) alla diatriba sui limiti reddituali da conteggiare ai fini della concessione della pensione agli invalidi civili: il reddito da considerare è solo quello dell’interessato.

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ISEE e le persone con disabilità: aggiornamento

Lo schema di decreto ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, sta per approdare al Consiglio dei Ministri per l’approvazione preliminare. Il testo poi passa all’esame delle Commissioni di Camera e Senato. La bozza nelle ultime settimane ha subito significative riscritture che segnaliamo nella nostra analisi aggiornata.

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Maggiorazioni sociali agli invalidi: proposta di legge

La Camera ha assegnato alla Commissione Affari Sociali il primo esame di una proposta di legge che estende le maggiorazioni sociali delle pensioni anche agli invalidi di età inferiore ai 60 anni di età. Una proposta interessante che tuttavia conserva dei coni d’ombra relativamente alla copertura finanziaria.

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Limiti di reddito degli invalidi totali: nuova Sentenza di Cassazione

In questi giorni la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione dei limiti reddituali da applicare ai fini della concessione della pensione agli invalidi civili. La Sentenza non è immediatamente cogente, ma i timori in prospettiva rimangono aperti.

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Limiti di reddito degli invalidi totali: sospese le disposizioni INPS

Un Messaggio INPS sospende l’applicazione delle disposizioni che imponevano, dal 2013, di computare anche il reddito del coniuge ai fini del calcolo dei limiti reddituali per le pensioni degli invalidi civili totali.

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I nuovi bonus elettrici per il disagio fisico

Dal primo gennaio 2013 entrano in vigore le nuove disposizioni per i bonus elettrici destinati alle persone che usano apparecchi elettromedicali salvavita. Gli importi sono per lo più maggiorati e differenziati a seconda delle apparecchiatura usate e del tempo di impiego giornaliero. Vi sono alcune procedure da seguire sia per chi già godeva del bonus precedente che per chi vi accede per la prima volta.

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Provvidenze economiche per invalidi civili, ciechi civili e sordi:
importi 2013

Sono stati resi noti gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali per il 2013. Grave novità per gli invalidi totali titolari di pensione: nel limite reddituale viene considerato anche il reddito del coniuge.

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Legge di Stabilità 2013 approvata: le novità per le persone con disabilità

La Camera ha approvato definitivamente la Legge di Stabilità 2013. Molte delle negative misure inizialmente previste dal disegno di legge sono state eliminate nel testo finale, ma permangono alcuni provvedimenti non del tutto positivi per le persone con disabilità.

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Compartecipazione alla spesa: due sentenze di Corte Costituzionale

Due sentenze di Corte Costituzionale entrano nel merito del contrasto tema della compartecipazione alla spesa da parte delle persone con grave disabilità. Negli ultimi anni sentenze dei TAR e pareri del Consiglio di Stato erano stati prevalentemente favorevoli agli utenti applicando i principi generali del Decreto Legislativo 109/1998 anche in assenza di decreti applicativi. La Corte sostiene che in assenza di regolamentazione statale, ciascuna Regione può disciplinare come ritiene opportuno e che lo Stato, qualora regolamenti tale ambito, lo può fare sono di intesa con le Regioni.

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La Commissione Affari Sociali reintegra i Fondi

La Commissione Affari Sociali della Camera che sta esaminando il disegno di legge di Stabilità ha reintegrato alcuni Fondi fra i quali quello per le Politiche sociali e quello per la non autosufficienza.

 

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Disegno di Legge di Stabilità 2013 e persone con disabilità

E’ stato diffuso il testo ufficiale del disegno di legge di Stabilità che ora passa all’esame delle Camere. Forniamo il primo commento sugli aspetti che interessano direttamente le persone con disabilità e le loro famiglie: detrazioni e deduzioni, sostegno scolastico, servizi e prestazioni sociali e sanitarie.

 

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Fondo per la non autosufficienza: Proposta di legge

Alla Camera dei Deputati è stata depositata una Proposta di legge per l’istituzione di un nuovo Fondo per la non autosufficienza. A fronte delle notevoli aspettative da parte delle persone con disabilità e dei loro familiari ne presentiamo una dettagliata analisi.

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Spese di ricovero in struttura di persone con disabilità: conferma dal Consiglio di Stato

Nel pagamento delle rette in struttura residenziale entrano in gioco competenze diverse di ASL e Comuni a seconda che le prestazioni siano assistenziali o sanitarie. Chi paga? E in quali casi? Una recente pronuncia del Consiglio di Stato torna ancora sul tema ribadendo con maggiore forza concetti già espressi dalla Giurisprudenza.

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Compartecipazione: il Consiglio di Stato ancora a favore dei Cittadini

Con le tre contemporanee sentenze il Consiglio di Stato ha assunto ancora una precisa, e concordante, posizione sul tema della compartecipazione al costo delle persone gravemente disabili e non autosufficienti. Ancora tre pronunce a favore dei Cittadini.

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ISEE: verso il nuovo decreto

In queste settimane il Governo sta elaborando il decreto che rivede i criteri di calcolo e le modalità di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente, cioè lo strumento usato per definire l’accesso alle prestazioni sociali. Un decreto che interessa milioni di famiglie italiane.

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Controllo sugli invalidi: Piano straordinario 2012

Con il 2012 si conclude il massiccio piano di verifiche straordinarie sulla permanenza dei requisiti sanitari nei confronti dei titolari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità. L’INPS ha definito, con proprio Messaggio, le modalità di campionamento delle 250.000 persone da sottoporre a verifica nel corso di quest’anno.

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Permessi e congedi: le circolari di INPS e Dipartimento Funzione Pubblica

INPS e Dipartimento Funzione Pubblica, diramano le proprie circolari applicative del Decreto 119 del 18 luglio 2011 che ha parzialmente riordinato la normativa in materia di congedi – parentali e straordinari – e permessi lavorativi per l’assistenza a persone con disabilità grave.

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Piani personalizzati e ISEE: il “caso” Sardegna

Una recente ordinanza del TAR Sardegna rilancia la questione delle condizioni di accesso ai piani personalizzati per le persone con disabilità e per il diritto alla vita indipendente, con una pronuncia che è significativa al di là dei confini regionali.

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TAR Veneto: solo reddito personale per la compartecipazione alla spesa

Il TAR del Veneto annulla anche il Regolamento comunale di Verona, rimarcando il principio che, per la compartecipazione alla spesa sociale delle persone con grave disabilità, va tenuto conto del solo reddito personale.

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Provvidenze economiche per invalidi civili, ciechi civili e sordi: importi 2012

Ogni anno vengono ridefiniti gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche. Li pubblichiamo comparandoli con quelli del 2011

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Semplificazione e persone con disabilità: Decreto-legge

Nella seduta di oggi (27 gennaio) il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto-legge che contiene anche uno specifico articolo relativo alle semplificazioni in materia di documentazione per le persone con disabilità. Presentiamo il commento al testo e abbiniamo un nostro dossier sul tema degli oneri amministrativi a carico delle persone disabili.

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Progetti di vita indipendente: sentenza del Consiglio di Stato

Con una complessa sentenza, il Consiglio di Stato ha deciso l’appello proposto avverso la sentenza TAR Lombardia, Milano, relativo al rifiuto da parte di un Comune di garantire per intero la copertura di progetti di vita indipendente di persone con grave disabilità.

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Indennità di frequenza ed extra-comunitari: sentenza della Corte Costituzionale

Con la sentenza del 16 dicembre 2011, n. 329 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di due norme che impediscono la concessione dell’indennità di frequenza ai minore stranieri stranieri con disabilità se non sono in possesso della carta di soggiorno.

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Invalidità civile: i nuovi “ricorsi”

Dal primo gennaio di quest’anno sono cambiate le modalità per opporsi ai verbali di invalidità, handicap, disabilità emessi da INPS. Il nuovo iter prevede l’accertamento tecnico preventivo, cioè la valutazione di un consulente nominato dal giudice. Solo dopo tale valutazione è possibile presentare il ricorso vero e proprio.

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ISEE: arriva l’emendamento governativo

In sede di discussione del decreto “salva Italia”, il Governo presenta i propri emendamenti. Uno di questi rivede l’articolo relativo all’ISEE, l’indicatore usato per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate e attribuisce nuove funzioni di controllo che coinvolgono l’INPS.

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Le politiche sociali nel Decreto “salva-Italia”

Nel decreto elaborato dal Governo Monti (“Misure urgenti per la stabilità finanziaria”) e in via di approvazione, ci sono alcuni aspetti di estrema rilevanza per il futuro delle famiglie e delle persone con disabilità, in particolare sulla compartecipazione alla spesa sociale, sulle agevolazioni fiscali e assistenziali e sulle provvidenze agli invalidi civili.

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Manovra-bis: effetti sulle persone con disabilità

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Manovra aggiuntiva che corregge ed integra le precedenti misure finanziarie. Vediamo quali sono gli effetti immediati e futuri sulle persone con con disabilità e le loro famiglie in seguito alle nuove disposizioni.

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Manovra 2011-2014 e persone con disabilità

La Camera ha approvato in via definitiva la Manovra correttiva 2011-2014. La norma contiene disposizioni che producono effetti negativi per le persone con disabilità e le loro famiglie, oltre a nuove norme sull’invalidità civile, scuola, servizi e sanità.

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Delega al Governo per la riforma assistenziale

Nella seduta del 30 giugno 2011, il Consiglio dei Ministri ha approvato, oltre alla Manovra, anche il disegno di legge di delega al Governo per la riforma fiscale e assistenziale. Quest’ultima è di particolare rilevanza per le persone con disabilità.

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Permessi e congedi: approvato lo schema di Decreto

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Decreto Legislativo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi. Il testo, che non è ancora norma, fornisce chiarimenti, tenta di limitare abusi, e restringe il numero dei beneficiari.

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Controlli sugli invalidi: Piano straordinario 2011

Con proprio Messaggio interno, INPS definisce un nuovo campione su cui insisteranno le verifiche previste dal Piano straordinario per il 2011. Saranno verificata la permanenza dell’invalidità delle persone per le quali era già stata prevista una revisione in sede di primo accertamento.

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Pensioni e limiti di reddito: Sentenza di Cassazione

Con propria Sentenza la Corte di Cassazione ha affermato che ai fini dei limiti reddituali per la concessione pensione agli invalidi civili va considerato non solo il reddito personale dell’invalido, ma anche quello eventuale del coniuge.

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INPS sui permessi lavorativi: sospensioni, controlli e revoche

Con un nuovo Messaggio INPS fissa le modalità per i controlli sulla concessione di un buon numero di permessi lavorativi. Nel frattempo ne sospende il pagamento e, quindi, la fruizione.

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Indennità di accompagnamento: i criteri secondo INPS

Nelle sue “Linee Guida operative in Invalidità Civile”, l’INPS esprime le sue indicazioni circa i criteri medico-legali che dovrebbero essere applicati nella valutazione dei requisiti sanitari per la concessione dell’indennità di accompagnamento. Ne vediamo le principali differenze rispetto alla normativa vigente.

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L’INPS cambia le “regole” della verifica sulle invalidità civili

Con una nota interna, INPS caldeggia il ricorso prioritario alla visita diretta – ulteriore a quella già effettuata dalla ASL – per i Cittadini che richiedono l’accertamento dell’invalidità. Questo significa che un numero crescente di Cittadini dovrà essere sottoposta a ben due visite prima che venga loro – eventualmente – riconosciuto lo status di invalidi, ciechi, sordi o persone con handicap.

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Controlli INPS sugli invalidi: che fare?

Molte persone con disabilità stanno ricevendo una lettera raccomandata dell’INPS che chiede di inviare, entro 15 giorni, la documentazione sanitaria relativa allo proprio “stato invalidante”. È un’operazione che rientra nel Piano straordinario di verifica sulle invalidità civili previsto dalla “Manovra correttiva”. Forniamo alcuni consigli utili su come comportarsi.

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Insegnanti di sostegno: Sentenza della Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità delle norme che fissano un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno, e che vietano di assumerne in deroga, in presenza nelle classi di studenti con disabilità grave.

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La Cgil per la pace in Siria

La Cgil per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero

Pubblichiamo di seguito una nota  della segreteria nazionale del sindacato di Corso d’Italia.

“Non può esservi esitazione alcuna – sostiene la CGIL – nella più ferma condanna dell’atroce uso di armi chimiche contro l’inerme popolazione perpetrato con ogni probabilità dal regime di Bashar el Assad. Un efferato crimine contro l’umanità che – una volta certificato dagli ispettori delle Nazioni Unite – va portato davanti al Tribunale Penale Internazionale. Un crimine che grava su un Paese sprofondato in una sanguinosissima guerra civile con il tragico bilancio di almeno 100 mila morti e di due milioni di profughi”.

“La CGIL – conclude la nota – segue con apprensione la tragedia siriana e sostiene tutti gli sforzi delle istituzioni internazionali, dei governi e della società civile per sostenere la fine della violenza e la promozione di soluzioni diplomatiche e di dialogo, e condivide l’autorevole monito di Papa Francesco che esorta tutti a promuovere e tutelare la pace quale ‘dono prezioso per l’umanità’, invitando la comunità internazionale a fare ogni sforzo per promuovere, senza ulteriore indugio, iniziative chiare per scongiurare la guerra”. 

L’Azione del Ministro

‘Azione del Ministro

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Intervista a Gianni Cuperlo

Non più piccola, una sinistra ripensata

 

DANIELA PREZIOSI
30.08.2013

 
Intervista a Gianni Cuperlo, candidato segretario al congresso del Pd: «È evidente che un governo senza la destra non avrebbe tolto l’Imu a chi può pagarla». Larghe intese? «18 mesi, Letta rispetterà i patti». «In tanti verso Renzi? Per convinzione, spero»

 

Gianni Cuperlo, trovata l’intesa sull’Imu, per Letta il governo ora ‘è senza scadenza’. Molti nel suo partito, il Pd, invece continuano a indicare la primavera come il momento giusto per andare al voto. È così?
In un contesto ordinario la scadenza di un governo coincide con la fine della legislatura, ma noi non viviamo in un contesto ordinario. Questa è una maggioranza eccezionale e di scopo. Anzi, di scopi ne ha due. Aggredire l’emergenza economica e mettere al riparo la nostra democrazia da nuove involuzioni che si evitano prima di tutto con una nuova legge elettorale e con alcune migliorie essenziali del nostro ordinamento istituzionale, quindi lasciando perdere suggestioni presidenzialiste. Per questi obiettivi Letta stesso ha parlato di 18 mesi, comprensivi del semestre italiano di presidenza dell’Ue, dopo di che logica e interesse nazionale chiedono di rispettare i patti e riconsegnare la parola agli elettori.

Come valuta l’accordo sull’Imu?

È stato un compromesso figlio di quella eccezionalità che ho appena ricordato. La destra brinda. Ma il governo ha salvaguardato un’altra quota di esodati e garantito un finanziamento, anche se ancora insufficiente, della cassa integrazione in deroga. Un osservatore neutro commenterebbe che ciascuno tira la coperta a sé. Ma se stiamo al merito, è evidente che un governo senza la destra non avrebbe tolto l’Imu anche a chi ha tutti i requisiti per pagare un’imposta che nel resto d’Europa non è un’angheria dello sceriffo di Nottingham ma figlia di un banale principio di equità e progressività nella tassazione sul patrimonio. Adesso è fondamentale che il Pd si presenti con una propria ‘agenda’ che metta al centro tre snodi: lotta alla povertà, creazione di lavoro, sostegno con ammortizzatori e non solo a chi è caduto a terra.
Cosa pensa delle tattiche di Berlusconi per rinviare il voto sulla sua decadenza dal Senato? È d’accordo con la proposta Violante?
Credo si debba votare sì alla decadenza. Nessuno contesta le garanzie della difesa. La giunta del Senato esaminerà gli atti, ascolterà, discuterà e si esprimerà. Ma stiamo alla sostanza. La destra, o una sua larga parte, semplicemente respinge una condanna definitiva liquidandola come prova inconfutabile di quella persecuzione giudiziaria che denuncia da anni. Loro chiedono una soluzione politica rinominata ‘agibilità’ motivandola col ruolo pubblico di Berlusconi e col suo consenso elettorale. Ma è questa logica a essere inaccettabile. L’idea che se prendi milioni di voti sei per ciò stesso sciolto da ogni vincolo di legge. In democrazia non funziona così. Il punto non è solo che la legge dev’essere uguale per tutti, affermazione sacrosanta quanto scontata. Il tema vero è che su questo passaggio si gioca una intera concezione della democrazia. Se loro si ostinano a dire che la fonte del potere è il popolo e solo al popolo bisogna rendere conto perché unicamente lì vive la sovranità, l’effetto è di riporre in naftalina lo Stato di diritto. Quella che si afferma è una logica illiberale e anti-costituzionale. Ecco perché non possiamo né dobbiamo arretrare di un millimetro: non è una questione di tattica e non è la via per liberarci di un avversario politico. È un principio e come tale non lo si può interpretare secondo convenienza. Questo la destra lo deve capire. E comunque deve sapere che su questa frontiera del diritto noi non cederemo mai.
Ora che il governo sembra al sicuro, il suo partito stabilirà la data del congresso. L’area dell’ex segretario non ha ancora un candidato. Civati ha parlato persino di un ‘candidato fantasma’. È così? Si aspetta un altro sfidante? O – per chiarire meglio il senso di questa domanda – l’area che ha diretto il partito stenta oggi a trovare un nuovo interprete: perché?
Forse non sono io il primo destinatario di questa domanda. Posso solo dire come immagino il nostro congresso. Mi piacerebbe fosse un momento di libertà per ciascuno. Libertà di pensiero in primo luogo. Vorrei un dibattito segnato dal primato dei diversi impianti culturali, con piattaforme espressione non solo di una leadership ma di una visione del mondo e della politica dopo la destra. E però questo lo fai se al centro di tutto precipita la natura del progetto, la sua identità, l’immagine che si ha del nuovo centrosinistra che dobbiamo costruire dopo la sconfitta di febbraio e l’implosione di quella coalizione. Da parte mia non è solo una mozione degli affetti, ma una sfida su principi e contenuti. Le note che ho scritto e che sto discutendo sera dopo sera in tante feste sono frutto di questa volontà. Non so cosa faranno le diverse aree e componenti, però coltivo l’idea che in tante e tanti possano misurarsi davvero col merito della proposta, e poi scegliere di andare dove li portano la ragione e il sentimento.
Stefano Fassina, oggi viceministro, apprezzando il suo documento dice però che manca ancora un passaggio politico, il dialogo con culture non provenienti dalla sinistra, per esempio quella della dottrina sociale della Chiesa. È così?
È un’opinione e con Stefano mi piacerebbe discuterne a fondo, come ci è capitato di fare tante volte in questi anni. Io penso che il Pd sia, o debba essere, un soggetto che non fonda se stesso sulla riverniciatura di vecchie pareti ma che si fa carico del pensiero critico maturato in questi lunghi anni di crisi. Lì c’è qualcosa di vitale, nel contributo del cattolicesimo democratico, di una sinistra europea che in mezzo a mille tribolazioni sta costruendo la sua rotta, e poi movimenti e forze che si affacciano ora sulla scena e che sono figlie di questa stagione. La mia opinione è che l’opera di costruzione del nuovo partito si sia arenata, oltre che su limiti soggettivi, sulla difficoltà a pensare una cultura politica per il Pd non come l’addizione di singoli fattori sino a ieri divisi tra appartenenze diverse, ma come la ricerca – certo anche faticosa – di una nuova identità condivisa. Ma questo traguardo lo si taglia a due condizioni. Se non hai paura di un confronto di verità al tuo interno, anche aggredendo temi all’apparenza ostici, e se coltivi quel coraggio persino visionario che ti spinge a guardare oltre le compatibilità. Pensi ai primi segnali formidabili di questo pontificato, a cosa possono significare quelle parole sferzanti sulla “globalizzazione dell’indifferenza” pronunciate a Lampedusa. Ecco, se crediamo nel Pd – se non lo consideriamo una mera operazione di vertice ma il nucleo di un’altra stagione possibile – allora più che il dialogo tra culture dovremmo capire quale sia lo spazio di una cultura altra capace di farci dialogare con milioni di persone fuori da noi.
Questo potrebbe portare a un allargamento del consenso intorno alla sua mozione? 
Me lo auguro. Ed è la ragione per cui ho scritto solo degli appunti, delle note, senza reticenze ma anche rinviando a più avanti la stesura di una piattaforma vera e propria che spero possa essere frutto di una ricerca condivisa da altri, indipendentemente dalla loro ‘collocazione’ di ieri. Se il nostro congresso ha un senso è aprire una via che ci porti oltre i limiti di questi anni. E per fare questo non devi erigere paratie, bisogna allargare il campo. In fondo a sostenere che “meno si è meglio si fa” di solito sono quelli che nelle proprie idee hanno scarsa fiducia.
Cosa risponde a chi dice della sua candidatura che è troppo ‘targata a sinistra’ e rischia di riportare il partito, per tagliarla grossa, alle divisioni fra ex Pci e ex Ppi? E di rinchiudere l’area della sinistra, quella che si autonomina così, in un recinto troppo stretto?
In parte una risposta l’ho già data ma potrei rovesciare lo schema e chiedere io: come si può immaginare il Pd da qui ai prossimi anni senza che quell’organismo collettivo sia attraversato, nella sua costituzione e nella sua identità, dai valori e dalle ambizioni di una sinistra ripensata e ricollocata pienamente nella storia di questo paese? Davvero qualcuno che in questo progetto ha creduto può pensare che la sinistra, assumendo nel termine la complessità delle sue radici e della sua prospettiva, possa finire ai margini o non contare più? E a quel punto sarebbe in campo una forza più solida, popolare, plurale nelle sue ispirazioni? O piuttosto non avremmo compromesso il progetto che più di altri si è posto il tema di condurre l’Italia dove da tempo dovrebbe stare, sulla frontiera avanzata della modernità e dell’Europa? Io, come altri, non guardo alle origini. Mi trovo in sintonia con persone che hanno militato una vita in partiti diverso dal mio e mi capita di dissentire profondamente con chi nel Pci ha coltivato una intera biografia. Insomma, non penso a un Pd più piccolo, più ortodosso e fagocitato da una sinistra ripiegata sul passato. Penso a un Pd aperto, curioso e consapevole che intorno a noi molto, quasi tutto, è cambiato e cambierà ancora.
Cosa pensa della ‘transumanza’ di molti dirigenti e amministratori Pd verso Renzi?
Non giudico, ci mancherebbe. E ho rispetto verso le posizioni di tutti. Spero solo siano sempre scelte indotte dalla convinzione.
Renzi è considerato un grande comunicatore. Lei appare, in qualche misura all’opposto, un dirigente e un intellettuale propenso all’analisi e poco indulgente verso i personalismi e i diktat della comunicazione. È una scelta politico-culturale. Ce la spiega? Pensa che sia efficace per convincere i militanti e gli elettori del Pd a votarla?
Sull’efficacia non saprei ma continuo a pensare che alle spalle abbiamo un deficit di elaborazione e conoscenza. Per troppo tempo abbiamo schiacciato la nostra agenda su un presente che a volte è finito col ricattare le nostre stesse scelte. Un paio di generazioni si sono formate in questo clima e qualche ricaduta oggi si coglie. Lo stesso terremoto elettorale di febbraio non ha dato vita a una riflessione rigorosa su ciò che era accaduto e sulle sue conseguenze. Ma se sei un partito non puoi vivere sospeso in una bolla perenne. C’è il momento dell’azione e di dev’essere anche lo spazio per capire dove sei, cosa si agita fuori da te e dai tuoi confini, come cambiano l’economia, le culture, le attese dei singoli. Devi saper dire, ma devi anche poter pensare. E tra le due stanze a me pare convenga tenere aperta la porta di collegamento.
Il suo documento è un’analisi critica molto forte degli errori della sinistra degli ultimi 25 anni. Ma in questa analisi non indica i passaggi emblematici fatti, e sbagliati, dal Pd e dai suoi dirigenti. Ce ne indica due che ci facciano capire, per titoli, quale crede siano stati gli errori più gravi compiuti?
Avere pensato che il conflitto potesse divenire un ostacolo sulla via di una democrazia più solida quando è vero esattamente l’opposto, e cioè la democrazia depurata dal conflitto si svuota di sostanza. Non aver compreso che la sfida per i diritti umani, universali e indivisibili, ha mutato radicalmente natura e si configura oggi come una leva essenziale di ogni processo di evoluzione e sviluppo dell’economia, della cittadinanza e della democrazia.
Il suo documento delinea un congresso ‘costituente’, i cui fondamentali sono all’opposto delle larghe intese. Come sarà possibile sostenerlo senza mettere in dubbio le larghe intese?
Per ciò che ho detto rispondendo alla prima domanda. Perché le ‘larghe intese’, come le chiama lei, non possono essere il progetto politico di una sinistra ripensata. Perché se vogliamo aggredire le riforme vere e radicali di cui l’Italia ha bisogno è evidente che le nostre ricette non sono quelle della destra. Perché se al centro mettiamo una lotta senza quartiere alle rendite, consorterie e corporazioni sappiamo che buona parte della reazione verrà dai nostri avversari. Perché se vogliamo redistribuire, assieme a una certa quantità di risorse, una certa quantità di potere a chi oggi non ne ha e non ha voce è chiaro che dovremo costruire le alleanze politiche e sociali coerenti con quel traguardo. Perché se vogliamo raccogliere molto più del consenso che abbiamo adesso dobbiamo dire per chi siamo, quali interessi intendiamo promuovere, quali forze scegliamo di emancipare e rappresentare. 

n. 586 del 5 settembre 2013

                                                                                                                        

NEWSLETTER LAVORO

n. 586del 5 settembre 2013

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

  Le Novità in materia di Lavoro         

04-09 Governo: visite preventive minori per attività culturali, artistiche, sportive e dello spettacolo

L’art. 42, comma 1, lettera b) della legge n. 98/2013 che ha convertito, con modificazioni, il D.L. n. 69/2013, ha abrogato le disposizioni concernenti l’obbligo della certificazione attestante l’idoneità psico-fisica al lavoro per le lavorazioni non a rischio previste dall’art. 9 del DPR n. 1668/1956 (si tratta delle visite mediche preventive per l’assunzione presso imprese artigiane), e dall’art. 8 della legge n. 977/1967.

 

04-09 Governo: il Decreto Legge n. 101/2013 e pensionamento del personale pubblico

Con una norma di interpretazione autentica, l’Esecutivo interviene a spiegare l’art. 24, comma 3, 1° periodo e comma 4, 2° periodo, della legge n. 214/2011, ponendo, la parola fine ad un contenzioso in essere che aveva visto orientamenti giurisprudenziali contrastanti ma che con la sentenza n. 2446/2013 del Tar del Lazio, aveva espresso un punto a favore di chi aveva ritenuto che i nuovi limiti previsti dalla riforma “Fornero” trovassero applicazione anche nel settore pubblico.

 

04-09 INAIL: invio telematico delle denunce di infortunio per le amministrazioni statali

L’INAIL comunica il rilascio in produzione dei servizi per l’invio telematico delle denunce di infortunio, di malattia professionale e silicosi/asbestosi per le amministrazioni statali in gestione per conto dello Stato.

 

04-09 Regione Lombardia: contratti di solidarietà nell’Artigianato

E’ stato sottoscritto l’accordo che regolamenta i contratti di solidarietà “difensiva” nel periodo 1° settembre – 31 dicembre 2013 nella Regione Lombardia, con l’intervento dell’Ente bilaterale del settore artigiano (ELBA): il tutto, ai sensi dell’art. 5 della legge n. 236/1993, in un’ottica finalizzata al superamento della crisi strutturale.

 

02-09 Governo: il Decreto Legge sulla razionalizzazione nella P.A.: novità per il contratto a termine

E’ stato pubblicato il Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 101 contenente misure sulla P.A.

 

02-09 Governo: pubblicato il Decreto Legge su IMU, lavoro e Welfare

E’ stato pubblicato il Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 102, che, tra le altre cose affronta il problema della CIG in deroga e degli Esodati.

 

30-08 INPS: decontribuzione 2012 accordi di secondo livello

L’INPS comunica che sul proprio sito internet è stato pubblicato l’elenco delle aziende beneficiarie della decontribuzione per l’anno 2012 relativa agli accordi di secondo livello, disciplinati dal DM 27 dicembre 2012.

 

30-08 INAIL: DURC – recapito esclusivamente via PEC

L’INAIL informa che dal 2 settembre 2013 il sistema informatico non consentirà più l’inoltro della richiesta di DURC se non è indicato, nel modulo telematico di richiesta, l’indirizzo PEC della Stazione appaltante/Amministrazione procedente, delle SOA e delle imprese. I DURC richiesti dalla stessa data saranno recapitati esclusivamente tramite PEC agli indirizzi indicati dagli utenti nella richiesta stessa.

 

30-08 Min.Lavoro: cir.35 – la circolare sul Decreto Lavoro

Il Ministero del Lavoro ha fornito indicazioni operative per il personale ispettivo, relativamente al D.L. n. 76/2013 (c.d. Decreto Lavoro).

 

per accedere alle notizie               

Le Sentenze della Cassazione Lavoro

> Condanna per spaccio di stupefacenti e legittimità del licenziamento

per accedere alle notizie            

           

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