Lavoro nero

Lavoro nero. Migliorare la cooperazione tra gli ispettorati del lavoro

La Commissione europea ha avviato una consultazione con i rappresentanti dei sindacati e delle organizzazioni padronali sulle eventuali future misure dell’UE per prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso attraverso una migliorata cooperazione tra le autorità degli Stati membri preposte a far rispettare la normativa del lavoro, come ad esempio gli ispettorati del lavoro, le autorità fiscali e quelle della previdenza sociale. Tale cooperazione potrebbe comportare la condivisione delle pratiche ottimali in tema di prevenzione e deterrenza, l’identificazione di principi comuni per le ispezioni dei datori di lavoro, la promozione di scambi di personale e la formazione congiunta nonché l’agevolazione di azioni di controllo congiunte.

La consultazione dovrebbe aiutare la Commissione ad attuare i suoi obiettivi politici al fine di affrontare la piaga del lavoro sommerso, come indicato nel pacchetto occupazione dell’aprile 2012, il quale ribadisce che la trasformazione del lavoro informale o non dichiarato in un rapporto di lavoro regolare potrebbe contribuire a ridurre la disoccupazione.

Il documento di consultazione fa una panoramica dei principali problemi derivanti dal lavoro sommerso (compreso il finto lavoro autonomo), passa in rassegna gli studi recenti sul lavoro sommerso e delinea gli obiettivi e l’eventuale contenuto di una futura iniziativa unionale di lotta contro il lavoro sommerso. Questa iniziativa dovrebbe essere adottata nel secondo semestre del 2013.

Le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori hanno tempo fino al 20 settembre 2013 per esprimere i loro punti di vista e i loro commenti.

www.osservatorioinca.org

Lavoro neroultima modifica: 2013-09-02T16:59:23+02:00da vitegabry
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