Tagli pesanti ai patronati

Piccinini (Inca Cgil), tagli pesantissimi a patronati

“I tagli sono diventati pesantissimi e, con l’ultima legge di stabilità, strutturali: sono 30 i milioni trattenuti tutti gli anni all’insieme dei patronati, contemporaneamente però al fatto che ai patronati vengono attribuite sempre più funzioni”. A lanciare l’allarme con Labitalia sugli effetti provocati dalla spending review sul welfare degli italiani è Morena Piccinini, presidente Inca Cgil, in occasione del convegno organizzato a Roma dal Cepa (Centro Patronati) ‘Il cittadino chiama: chi risponde?’.

E’ in atto, dice Piccinini, un “processo di fatto di “esternalizzazioni” di funzioni da parte degli enti previdenziali, a loro volta taglieggiati nei loro bilanci” e questo “fa sì che in capo ai patronati ci sia un carico di lavoro molto più alto e per di più non remunerato”. “Non possiamo accertarlo -ribadisce la presidente- soprattutto alla luce della ricerca presentata oggi dall’Ispo e commissionata dal Cepa, dove si manifesta con assoluta evidenza come i patronati sono un vero e proprio presidio sociale”.

Piccinini ricorda infatti come tutti i patronati nel loro insieme “siano un enorme presidio sociale attraverso la gestione di 6 milioni di pratiche all’anno e dei relativi 12-15 milioni di contatti l’anno”. Insomma, ci tiene a sottolineare la presidente dell’Inca, “svolgiamo una grandissima funzione di responsabilità pubblica, spesso in sostituzione degli enti previdenziali e spesso più apprezzati degli enti previdenziali, e comunque una funzione indispsensabile in un welfare che cambia”.

“Abbiamo assolutamente bisogno -ribadisce Piccinini- di rimettere al centro, nei confronti del prossimo governo, questo tema: si poteva reggere in passato un taglio temporaneo con tanti sacrifici, ora non si può assolutamente reggere un taglio strutturale, soprattutto in presenza di tutti questi bisogni ai quali facciamo fronte in prima persona”.

Commentando poi l’indagine Ispo sugli atteggiamenti degli italiani nei confronti degli enti previdenziali e dei patronati, Piccinini osserva: “C’è una significativa maggiore incertezza sul tema “pensioni” tra i giovani, sotto i 34 anni. Sono persone che considerano il tema della pensione e della previdenza in generale come ancora molto lontano, e non possiamo più considerare “normale” questo dato”.

“Il “non sapere” in ambito pensionistico ripropone un grande problema per noi, per i fondi complementari, per gli istituti di previdenza: siamo tutti in ritardo – avverte la presidente dell’Inca – e per questo deve riprendere rapidamente un’informazione dettagliata e non generica sulle prospettive future che ci attendono. Chiediamo anche – conclude – che nei programmi del prossimo ministro del Lavoro ci sia la ripresa di un’adeguata e capillare campagna istituzionale sulla previdenza”.

Tagli pesanti ai patronatiultima modifica: 2013-03-28T09:34:00+01:00da vitegabry
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