Archivi giornalieri: 19 marzo 2013

Presidente del Senato

Grasso – Il Parlamento deve diventare una “casa di vetro”

Poco dopo il discorso di insedimaneto dell’on.le Boldrini alla Canera, è stata la volta dell’on. Grasso eletto Presidente del Senato.

Il nostro è un Paese che “mai come oggi – ha detto – ha bisogno di risposte rapide e efficaci all’altezza della crisi economica politica e sociale che sta vivendo. Mai come oggi la storia d’Italia si intreccia a quella europea, i destini sono comuni. Compito della politica è restituire ai cittadini la coscienza di questa sfida”.

“Abbiamo il diritto e la responsabilità di indicare un cambiamento possibile”, ha sottolineato il neopresidente, aggiungendo che “dobbiamo indicare un cammino a lungo termine, una nuova fase costituente che sappia stupire e stupirci. Questa è la sfida che abbiamo davanti. Ci attende un intenso lavoro comune per rispondere con i fatti alle domande dei cittadini che chiedono soprattutto giustizia sociale, più etica, nella consapevolezza che il lavoro è uno dei principali problemi. Penso alla politica che va cambiata e ripensata dal profondo nei costi, nelle regole, nei servizi e nelle consuetudini, nella sua immagine rispondendo ai segnali che i cittadini ci mandano. Quest’aula spero diventi come una casa di vetro.

Presidente della Camera

Boldrini – La casa della buona politica

Nel suo discorso di insediamento a Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini ha sottolineato che “Dovremo ingaggiare una battaglia vera contro la povertà, e non contro i poveri. Questa Aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà, costretta spesso a portare i propri talenti lontano dall”Italia”.

“Dovremo farci carico dell”umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore ed è un impegno che fin dal primo giorno affidiamo alla responsabilita” della politica e del Parlamento. Dovremo stare accanto a chi è caduto senza trovare la forza o l”aiuto per rialzarsi, ai tanti detenuti che oggi vivono in una condizione disumana e degradante, come ha autorevolmente denunziato la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo.       “Dovremo dare strumenti a chi ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato, a chi rischia di smarrire perfino l”ultimo sollievo della cassa integrazione, ai cosiddetti esodati, che nessuno di noi ha dimenticato, ai tanti imprenditori che costituiscono una risorsa essenziale per l’economia italiana e che oggi sono schiacciati dal peso della crisi, alle vittime del terremoto e a chi subisce ogni giorno gli effetti della scarsa cura del nostro territorio”.

La Camera “casa della buona politica” – ha proseguito – è il luogo di cittadinanza di chi ha più bisogno”. E ancora “Arrivo a questo incarico – ricorda – dopo avere trascorso tanti anni a difendere e a rappresentare i diritti degli ultimi, in Italia come in molte periferie del mondo. E’ un”esperienza che mi accompagnerà sempre e che da oggi metto al servizio di questa Camera facendo  in modo che questa istituzione sia anche il luogo di cittadinanza di chi ha più bisogno”.

Salute e sicurezza sul lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro – Guariniello, serve pool esperti per tutela salute

”Un pool di giudici esperti che si occupi a livello nazionale della tutela della salute nei luoghi e ambienti di lavoro”. E’ la proposta lanciata da Raffaele Guariniello, sostituto procuratore della Repubblica a Torino, a due settimane dalla sentenza della Thyssenkrupp. Il magistrato ha partecipato al Priamar di Savona a un incontro organizzato dalla rete savonese “Fermiamo il carbone” sul tema “Inquinamento e reati ambientali: le battaglie a tutela della salute nei posti di lavoro e nella vita quotidiana dei cittadini”.

”Non solo a Torino, ma anche in altre città la magistratura si sta muovendo per la tutela nei luoghi e negli ambienti di lavoro – ha detto il magistrato -. Ma i processi penali, in materia di salute, quando vengono istruiti, si fanno ancora troppo lentamente. Occorre velocizzarli, ma anche l’organo inquirente ha bisogno di velocizzare il lavoro ed evitare che processi così delicati possano arrivare ad essere archiviati o ancora peggio prescritti. Ecco allora che penso ad un gruppo di lavoro di magistrati esperti (come quello antimafia ndr) che possa occuparsi della tutela della salute nei luoghi di lavoro in tutta la Penisola”.

Buggerru

Sardegna – 100 anni fa la tragedia di Buggerru

In ricordo della tragedia di Buggerru, ieri si è tenuto un convegno sulle conquiste delle donne nel lavoro e le nuove forme di confronto tra lavoratori e aziende. Al dibattito, aperto dall”intervento del sindaco di Buggerru Silvano Farris, hanno partecipato la segretaria nazionale della Cgil Elena Lattuada e il segretario generale della Cgil sarda Enzo Costa e tanti altri rappresentanti del mondo della politica e degli Enti locali.

Miniera di Genna Arenas,  Buggerru, nel sud ovest della Sardegna. Erano le sette del mattino del 18 marzo 1913, e la nebbia che arrivava dal mare sostava sotto la montagna di calamina del cantiere di Genna Arenas. Mentre il personale addetto alla cernita del minerale era intento al suo lavoro, la tramoggia che conteneva il minerale grezzo nel silos non resse il pesante carico. Una griglia cedette, mentre una ”squadra” composta da otto donne, tre ragazzi ed un caporale si avviava alla laveria, uccidendo quattro cernitrici: Maria Saiu, di 36 anni, Anna Pinna, di 24 anni, Laura Lussana, di 20 anni e Anna Rosa Murgia di appena anni 15. I feriti furono tre: Mariangela Zoccheddu, di 33 anni, Assunta Algisi, di 33 anni e Luigi Cadeddu, di appena 14 anni.       Quattro vite spezzate: Anna Rosa, che aveva appena abbandonato i suoi giochi da bambina, Maria, giovane sposa in attesa del suo primo figlio, Anna, energica e battagliera attivista nella Lega Minatori, e infine Laura, madre di tre figli. Quattro donne come tante, una vita di lavoro senza speranza di futuro, accomunate da un tragico destino che le consegnera” alla storia unite inesorabilmente.

Fu una delle tante tragedie dell’epopea mineraria sarda che videro protagoniste le donne. La segretaria nazionale Cgil Elena Lattuada, ieri, ha partecipato alla manifestazione promossa dalla Cgil Sardegna e organizzata dal Comune di Buggerru e dalla Cooperativa Piccola Parigi per ricordare il Centenario della morte delle quattro cernitrici.

Donne e bambine, le cernitrici, erano impiegate nelle miniere sarde nella separazione e nella scelta del minerale. Avevano il compito di scegliere quello buono da quello sterile, inutile alla produzione. Lavoravano dieci e anche dodici ore al giorno pestando il minerale e separandolo, all’esterno dei pozzi, in baracche di frasche, con tetti di fortuna, esposte all”acqua, al vento, alla polvere al sole cocente d”estate. E il loro salario era mimino, nettamente inferiore a quello degli uomini, nonostante svolgessero mansioni pesanti e un turno di lavoro identico a quello degli uomini.

Da uno studio della storica Maria Dolores Dessi” risulta che nell”ultimo decennio dell’800 ”la remunerazione di una donna adulta era di 1 lira e 55 cent, di 0,81 per le ragazze sotto i 15 anni, variavano invece tra i 0,62 cent e 1,15 lire quello per le ragazze dai 15 ai 21 anni. Il costo del pane era di 0,35 cent al kg, della farina di 0,35-0,45 a seconda della qualita, il formaggio costava 1,25 lire al kg, mentre l”olio costava 1,60. Utili, umili e silenziose. Difficilmente creavano problemi di ribellione, richieste sindacali, facevano opposizione. Sapevano stare al loro posto, come voleva il violento caporale, che spesso abusava di loro, e se qualcuna sbagliava appena, la strada di casa era aperta”.

Auser

VIII Congresso Nazionale Auser: Un progetto sociale per tutte le età

Oltre 300.000 iscritti, un numero di volontari in costante crescita arrivati a sfiorare i 48.000 con un più 4,2% rispetto al 2009  e 1500 sedi concentrate in numero maggiore nelle regioni del nord ma in aumento in quasi tutte le regioni del centro sud; una  forte presenza femminile  tra i soci,  dove le donne  sono più della metà con il   56,4%, mentre fra i volontari  le donne costituiscono un ragguardevole  47,2%. Sono i numeri tratti dall’ultimo Rapporto di Missione  con cui l’Auser si presenta  in occasione del suo ottavo Congresso Nazionale che si terrà dal 21 al 22 marzo 2013 presso il Pala Riccione. Parteciperanno al Congresso Auser 350 delegati provenienti da tutta Italia, un Congresso importante perché si ridisegna il gruppo dirigente nazionale e l’associazione definirà linee e strategie politiche e organizzative per i prossimi quattro anni.

Un’associazione nata 24 anni fa, promossa dalla Cgil e dallo Spi Cgil,  rivolta prevalentemente agli anziani,  ma che ha saputo rinnovarsi e coinvolgere sempre di più i giovani, gli adulti, gli immigrati. Un’associazione aperta ai bisogni dei cittadini di tutte le età e di diverse culture. Aperta ai giovani e  ai migranti, per condividere con loro azioni e progetti all’insegna dell’integrazione;  con al centro le parole chiave: giustizia, libertà, diritti, universalità, legalità.  
“Il Paese sta cambiando – sottolinea il presidente Michele Mangano-  e ciò rende inevitabile anche un  mutamento dell’associazione, che  deve adeguarsi in particolare alla nuova situazione sociale del   paese. Dobbiamo fare i  conti con i soggetti deboli sempre più colpiti  dalla crisi economica,  con  i problemi e i bisogni crescenti degli anziani soli,  con  un sistema di welfare soggetto a profondi cambiamenti, meno di cittadinanza e più  compassionevole, scaricato sulle spalle del terzo settore e delle famiglie.”

L’Auser lancerà a Riccione il suo progetto sociale e le sue sfide. La prima è quella dell’invecchiamento attivo,  tema fondamentale per l’associazione, perché può diventare una grande  opportunità per la società. Altro punto  strategico, il ruolo delle associazioni sul territorio, per creare  una rete di sussidiarietà che  agisca ad integrazione dell’intervento pubblico, senza  sostituirsi ad esso, che agisca  in modo costruttivo per dare risposte adeguate ai bisogni dei cittadini.  L’Auser è un’ associazione del fare, ma anche del dire, intervento concreto, ma anche  denuncia e proposta,  per cercare di superare i divari che esistono nel paese, fra  nord  e sud. Nel mezzogiorno, in particolare, vi è un disagio  sociale crescente, legato alla disoccupazione giovanile, alla  povertà, agli anziani indigenti, e in questo l’Auser vuole diventare  protagonista, assieme agli altri soggetti sociali, di un progetto che  cerchi di superare tali difficoltà.

Programma:

20 marzo: apertura dei lavori  ore 14,30 alle ore 16.00 relazione introduttiva del presidente nazionale Michele Mangano. Porterà il suo saluto il nuovo portavoce del Forum del Terzo Settore Pietro Barbieri, presidente Fish.

21 marzo è previsto l’intervento di Susanna Camusso, segretario generale CGIL; alle ore 16,30 si terrà la tavola rotonda “il volontariato sulla scena delle aeree metropolitane” con Alessandro Montebugnoli, Carlo Donolo, Claudio Falasca, Simone Ombuen;

22 marzo è previsto l’intervento di Carla Cantone, segretario generale Spi Cgil.

Durante i lavori del Congresso verrà effettuata una diretta sul profilo Twitter dell’associazione  @AuserNazionale  e sulla pagina Facebook:  facebook.com/auser.it

Libera – Antimafia –

Antimafia – Cgil tra i promotori manifestazione di Libera in ricordo delle vittime

Anche quest’anno la Cgil è tra i promotori della XVIII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie.  La manifestazione principale è in programma domani, sabato 16 marzo a Firenze.

La Cgil sarà presente al corteo con uno spezzone unitario del mondo sindacale promosso congiuntamente con Cisl e Uil.  Lo slogan scelto è lo stesso che vedrà le tre confederazioni impegnate nella promozione della prossima carovana antimafia:”Sei sai contare comincia a camminare”, uno slogan fortemente voluto dai sindacati per porre l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni per riaffermare con forza l’esigenza di individuare nella legalità economica un antidoto alla grave crisi che il nostro paese sta attraversando. 

Alla manifestazione parteciperà il Segretario Generale Susanna Camusso. Il corteo partirà alle ore 9.00 dal piazzale antistante alla Fortezza da Basso.  Nel pomeriggio del 16, all’interno del folto programma seminariale, Cgil, Cisl e Uil promuoveranno un workshop su “Lavoro e Legalità” che vedrà numerosi interventi di sindacalisti impegnati sul tema, esponenti del mondo della magistratura e del mondo cooperativo impegnato nel riutilizzo sociale
dei beni confiscati. Il seminario si terrà presso la sede della Cgil regionale della Toscana, in via Pier Capponi 7 alle ore 15.00.  Oggetto del confronto all’interno del seminario sarà l’azione dei sindacati in merito alla contrattazione della legalità (lavoro nero, appalti e corruzione, caporalato) con uno sguardo particolare al tema dei beni e delle aziende confiscate.

Cud

Cgil – Invio gratuito Cud e ObisM

La Cgil, pur ribadendo il giudizio negativo sulla decisione dell’Inps di non inviare a domicilio degli interessati le situazioni reddituali attraverso i modelli Cus e ObisM, creando un forte disagio a tutti coloro  che non hanno l’oggettiva possibilità di sfruttare gli strumenti più avanzati di informazione, così come preteso dall’Istituto previdenziale,

ha deciso di assicurare la gratuità della consegna della documentazione reddituale, a tutti coloro che intendono avvalersi delle strutture Cgil: Caaf, Inca e Spi che, per l’occasione, coopereranno in sinergia per la miglior riuscita possibile dell’operazione.