Istat

Istat – Divario uomo-donna è al 22%

La crisi economica ha colpito, in percentuale, soprattutto il lavoro maschile, ma il divario fra uomini e donne rimane, in Italia, comunque molto alto (22%), soprattutto se confrontato con gli altri paesi dell’Unione Europea. E’ quello che emerge dalla relazione di Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, che a Bologna ha partecipato alla celebrazione del consiglio comunale della Giornata della Donna, con una relazione particolarmente incentrata sui temi dell’economia e del lavoro.

La scarsa presenza di donne nel mercato del lavoro e’ dovuta anche ad una ”sottovalutazione del ruolo che le donne possono svolgere soprattutto in un’economia sempre piu’ basata sull’interazione. Sappiamo che le donne sono molto piu’ predisposte al multitasking e a lavori di carattere orizzontale, proprio quelli che più servirebbero in una società terziarizzata: ci sono ancora dei pregiudizi molto forti”.   

”Ormai le donne – ha detto Giovannini – hanno fatto il sorpasso in termini di presenza nelle scuole, nelle universita’, fra i laureati, ma poi quando si passa al mercato del lavoro sono ancora molto penalizzate e hanno ancora grosse difficolta’ a trovare lavori adeguati alla propria formazione. Questo le spinge in una situazione di marginalità e non è un bene, nè
per le donne, nè per il paese. In questo momento di crisi e recessione c’è poi un mercato del lavoro che non cresce e quindi non c’è dinamicità”.

Istatultima modifica: 2013-03-19T10:58:34+01:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo