Archivi giornalieri: 25 marzo 2023

NORMATIVA » GIURISPRUDENZA

24MAR2023

CIFA: DAC – un progetto contro la falsificazione dei dati nel processo formativo dei lavoratori

CIFA Italia, in un comunicato stampa del 24 marzo 2023, informa della nascita di un progetto Contro la falsificazione dei dati e per l’accountability dell’intero processo formativo dei lavoratori.

06MAR2023

CCNL Gomma Plastica: sciolta la riserva sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

In data 26 gennaio 2023 è stata sottoscritta, tra la Federazione Gomma Plastica ed i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore, che occupa circa 150 mila lavoratori impiegati in quasi 5500 imprese.

02MAR2023

Fondo mètaSalute: procedura autocertificazione nucleo familiare iscritto gratuitamente

Il Fondo Metasalute comunica a tutti i iscritti che dal 20 febbraio al 20 marzo 2023 sarà attiva la procedura per l’autocertificazione del nucleo familiare iscritto in forma gratuita.

20FEB2023

CIFA: rivedere il Superbonus del 110% e sbloccare i crediti

CIFA Italia, in un comunicato stampa del 20 febbraio 2023, chiede al Governo di rimodulare il Superbonus del 110% per migliorare l’efficientamento energetico e sbloccare velocemente i crediti incagliati.

03FEB2023

CCNL: rinnovo del contratto per i dipendenti da aziende di panificazione

Lo scorso 13 gennaio, è stata raggiunta l’intesa tra Assipan, con l’assistenza di Confcommercio-Imprese per l’Italia, e le organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fali Cisl e Uila Uil, per il rinnovo del CCNL per il personale dipendente da aziende di panificazione anche per attività collaterali e complementari, nonché da negozi di vendita al minuto di pane, generi alimentari e vari.

31GEN2023

Inail – Ebiten: prorogato protocollo per prevenire gli infortuni sul lavoro

Inail Dr Liguria, Confsal, Ebiten e Sistema Impresa hanno prorogato il Protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione di un programma di azioni e interventi diretti a rafforzare il sistema regionale della prevenzione, con particolare riguardo alla promozione della cultura della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

30GEN2023

CCNL Gomma Plastica: sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

In data 26 gennaio 2023 è stata sottoscritta, tra la Federazione Gomma Plastica ed i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore, che occupa circa 150 mila lavoratori impiegati in quasi 5500 imprese.

26GEN2023

ARAN: CCNL del personale del comparto funzioni locali – 2019-2021

L’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 25 del 25 gennaio 2023, il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali – Triennio 2019-2021

19GEN2023

CIFA: proposta per il Governo: “definire un sistema di tassazione attrattivo per i freelance”

CIFA Italia, in un comunicato stampa del 19 gennaio 2023, fa una proposta al Governo: “Definire un sistema di tassazione attrattivo per i freelance”.

12GEN2023

Fondo Professioni: presentazione dei piani formativi su quattro Avvisi

Il Consiglio di Amministrazione di Fondoprofessioni ha deliberato la pubblicazione di sei Avvisi, destinati al finanziamento della formazione dei dipendenti degli Studi/Aziende.

15DIC2022

CCNL: Protocollo Straordinario Confcommercio

Nell’ambito del percorso negoziale per il rinnovo del CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi, è stato sottoscritto, in data 12 dicembre 2022, un Protocollo Straordinario di Settore tra Confcommercio-Imprese per l’Italia e le OO.SS. di categoria Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs.

14DIC2022

Cooperative: firmato un Protocollo straordinario

Le società cooperative della grande distribuzione e le organizzazioni sindacali di settore, nelle more del rinnovo del CCNL per il quale sono in corso trattative, hanno sottoscritto, in data 12 dicembre 2022, un accordo con il quale viene riconosciuta una “una tantum” di 350 euro in due tranche, parametrata sul quarto livello, e, a partire dal mese di marzo 2023, una somma mensile di 30 euro quale anticipo dei futuri aumenti contrattuali.

25NOV2022

CIFA: accreditamento delle piattaforme per una formazione tracciabile

Cifa e Confsal insieme con Fonarcom propongono l’accreditamento delle piattaforme per una formazione tracciabile.

18NOV2022

ARAN: Comparto Funzioni locali – sottoscritto il CCNL definitivo

Il 16 novembre 2022 l’Aran e i sindacati hanno sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il triennio 2019-2021, relativo ai circa 430.000 dipendenti del Comparto delle Funzioni locali.

08NOV2022

Fonarcom: Nasce DGTales, la Community di Fonarcom dedicata al Digital Learning

Fonarcom informa della nascita di DGTales, la Community dedicata al Digital Learning.

07NOV2022

ARAN: sottoscritto il testo del CCNL del Comparto Sanità 2019-2021

In data 2 novembre 2022 l’Aran e le parti sindacali hanno definitivamente sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del Comparto Sanità per il triennio 2019/2021.

26SET2022

CIFA Italia: corso di Contrattazione collettiva aziendale di qualità

CIFA Italia, in un comunicato stampa del 26 settembre 2022, informa l’avvio di un corso di Contrattazione collettiva aziendale di qualità per i nuovi modelli organizzativi.

09SET2022

CIFA: FederItaly entra nel sistema associativo CIFA Italia

CIFA Italia, in un comunicato stampa dell’8 settembre 2022, informa che FederItaly, federazione di imprese per la Tutela e Promozione del Made in Italy, entra nel sistema associativo CIFA Italia. 

05SET2022

ENPACL: dichiarazione obbligatoria 2022

L’ENPACL (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro) informa che a partire da giovedì 1° settembre è disponibile nell’area riservata dei ‘Servizi ENPACL on line’ la procedura per rendere la dichiarazione obbligatoria del volume d’affari IVA e del reddito professionale prodotti nell’anno 2021.

25AGO2022

ARAN: il CCNQ per la definizione della composizione delle aree di contrattazione collettiva nazionale

L’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) comunica di aver sottoscritto, in data 10 agosto 2022, il CCNQ per la definizione della composizione delle aree di contrattazione collettiva nazionale di cui all’art. 7 del CCNQ 3 agosto 2021.

13AGO2022

CIFA: Programmi elettorali – l’appello ai partiti

Il presidente di CIFA Italia, Andrea Cafà, ha pubblicato, in data 12 agosto 2022, un comunicato stampa con il quale fa un appello ai partiti politici: “Si presti grande attenzione ai titolari di partita Iva ai professionisti e alle micro e piccole imprese”.

11LUG2022

EBIPRO: Studi professionali – rimborso delle spese sostenute per il trasporto pubblico

EBIPROinforma che in via sperimentale e nei limiti delle risorse stanziate, al fine di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, rimborsa ai dipendenti di datori di lavoro in regola con i versamenti alla bilateralità (C.A.DI.PROF/E.BI.PRO.) e con un’anzianità contributiva di almeno 6 mesi al momento della richiesta, parte delle spese sostenute a titolo personale per l’utilizzo in abbonamento del trasporto pubblico nel tragitto casa-lavoro e viceversa.

11LUG2022

Fonarcom: La FaD non è misura emergenziale ma un ulteriore ambiente formativo

Il presidente di Fonarcom, Andrea Cafà, presenta la costituzione di una Community che, a settembre, accoglierà i professionisti della formazione.

07LUG2022

FONDO EST: GDPR 2016/679 – nuova procedura censimento utenze

Il Fondo EST (Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dei settori terziario, turismo servizi e settori affini) ha pubblicato la circolare n. 3 del 4 novembre 2021, con la quale comunica che dal 4 luglio 2022 è richiesto, alle aziende, ai consulenti e ai centri servizi che accederanno alla piattaforma, di accreditarsi nominalmente, così come previsto dalla vigente normativa.

30GIU2022

ENPACL: erogazione automatica del bonus 200 euro ai pensionati

L’ENPACL (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro) informa che, con riferimento alla indennità di 200 euro, di cui all’articolo 32 del decreto-legge n. 50/2022, definite le istruttorie, provvederà d’ufficio, entro il mese di luglio 2022, alla liquidazione dell’importo spettante agli aventi diritto, senza necessità per gli stessi di produrre apposita domanda.

28GIU2022

CCNL: firmato il rinnovo del contratto collettivo Federcasse

Federcasse e le Segreterie Nazionali delle organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo – Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Ugl Credito – hanno sottoscritto, in data 11 giugno 2022, l’accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i circa 36 mila dipendenti appartenenti alle Aree Professionali e Quadri Direttivi del sistema del Credito Cooperativo italiano, scaduto il 31 dicembre 2019.

27GIU2022

FESTIVAL DEL LAVORO: debutta il nuovo CCNL per gli Studi professionali

E’ stato presentato al Festival del Lavoro, dello scorso giugno 2022, il nuovo Ccnl per gli studi professionali. 

23GIU2022

CIFA-Confsal: salario minimo – condivisibile la posizione del ministro Orlando

Cifa e Confsal, in un comunicato stampa emesso a latere di un evento organizzato da Fonarcom e da Cifa Italia al Festival del Lavoro 2022, hanno condiviso la posizione del ministro Orlando in materia di salario minimo.

21GIU2022

CCNL Chimico Farmaceutico: intesa sul rinnovo – triennio 2022-2025

In data 13 giugno 2022 è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore chimico farmaceutico tra le rappresentanze sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e quelle aziendali di Federchimica e Farmindustria.

14GIU2022

CCNL: Metalmeccanica Confapi – adeguamento dei minimi retributivi

In adempimento a quanto stabilito nell’Accordo di rinnovo del Ccnl Metalmeccanica – Confapi, del 26 maggio 2021, è stato sottoscritto, in data 9 giugno 2022, tra Unionmeccanica, Confapi e Fim-CISL, Fiom-CGIL e Uilm-UIL, l’accordo in materia di adeguamento dei minimi contrattuali, indennità di trasferta e indennità di reperibilità.

Il governo è lontano dal completare le scadenze di fine marzo #OpenPNRR

Il governo è lontano dal completare le scadenze di fine marzo #OpenPNRR

Finché non sarà modificato, il Pnrr in vigore è quello attuale. Tra 11 giorni finisce il primo trimestre del 2023 e nessuna delle 12 scadenze europee previste ci risulta completata.

 

Il governo Meloni ha ribadito più volte la volontà di modificare il piano nazionale di ripresa e resilienza. Dalla campagna elettorale della scorsa estate alle varie dichiarazioni dopo il suo insediamento. Fino all’impegno preso recentemente di proporre una revisione all’Ue entro fine aprile, in primis per integrare il piano energetico RepowerEu. Ma queste per ora restano solo dichiarazioni.

Finché l’esecutivo non avrà inviato una richiesta di modifica e le istituzioni Ue non l’avranno approvata, infatti, il Pnrr rimane quello attuale. Con un rigido cronoprogramma che prevede una serie di scadenze da conseguire ogni 3 mesi e il controllo da parte della commissione ogni 6 per ricevere nuove risorse.

L’invio di finanziamenti dall’Ue è vincolato al conseguimento delle scadenze europee previste. Vai a “Come l’Ue verifica l’attuazione dei Pnrr negli stati membri”

Alla fine del primo trimestre di quest’anno, cioè il 31 marzo, il nostro paese dovrebbe conseguire 12 scadenze di rilevanza europea. Cioè le uniche oggetto di controllo da parte della commissione e quindi vincolanti per la ricezione dei fondi.

Tuttavia, in base alla nostra attività di monitoraggio aggiornata al 16 marzo, nessuna scadenza Ue del primo trimestre risulta completata. Una situazione che denota grandi difficoltà e scarsa attenzione da parte del governo al rispetto del cronoprogramma.

Il governo non ha completato neanche una scadenza.

Forse perché in ogni caso il prossimo controllo da parte di Bruxelles sarà a fine giugno, con la chiusura del primo semestre dell’anno. E questo rende le scadenze dei trimestri intermedi meno impellenti. Inoltre per la fine di giugno l’Italia dovrebbe aver inviato la proposta di revisione del Pnrr, che potrebbe modificare anche alcune delle scadenze attualmente previste.

Tutto questo però non è scontato: il termine del 30 aprile a cui abbiamo accennato, infatti, non è tassativo. È più che altro un invito rivolto dalla commissione ai paesi Ue coinvolti, soprattutto a integrare nel Pnrr il RepowerEu e a renderlo operativo. Dunque se l’agenda non sarà rivista prima, a fine giugno la commissione verificherà il completamento delle scadenze attualmente previste. A partire da quelle indicate per questo primo trimestre dell’anno. Per il governo quindi è comunque fondamentale completare i 12 interventi di rilevanza europea entro il 31 marzo, per non arrivare ad aprile e trovarsi in affanno. Considerando che poi per il secondo trimestre del 2023 (aprile-giugno) ci saranno altre 15 nuove scadenze da raggiungere.

Intanto, l’Italia è in attesa dell’esito dell’ultima richiesta di finanziamentoinviata alla commissione europea il 30 dicembre 2022, insieme alla documentazione che dovrebbe provare il raggiungimento delle 55 scadenze europee che erano previste per il secondo semestre del 2022. Tuttavia, in base alla nostra ultima verifica dello scorso giovedì 16 marzo, non possiamo ancora considerare conseguiti 12 adempimenti su 55 (1 del terzo trimestre e 11 del quarto).

Le scadenze del T1 2023

Se analizziamo nel dettaglio i 12 adempimenti che l’esecutivo dovrebbe realizzare entro la fine di marzo, è interessante innanzitutto approfondire il loro stato di avanzamento.

scadenze europee risultano completate al 16 marzo 2023, rispetto alle 12 da conseguire entro la fine del mese.

Su 12 interventi previsti entro il 31 marzo, 9 sono in corso e 3 a buon punto. Quindi non solo sono tutti ancora da completare, ma la quasi totalità (9 su 12) è proprio lontana dall’essere conseguita.

Per quanto riguarda le materie oggetto di questi adempimenti, secondo il nostro indicatore originale di suddivisione tematica, è la transizione ecologica quella a cui sono principalmente rivolti. Seguono i temi di pubblica amministrazioneinclusione socialedigitalizzazione – tutti con 2 scadenze ciascuno – e impresa e lavoro con 1 adempimento.

Il Pnrr in questo trimestre si occupa di idrogeno.

Da sottolineare che tutte e 5 le scadenze a tema transizione ecologica riguardano l’idrogeno. Dall’entrata in vigore delle norme necessarie al suo utilizzo come fonte di energia rinnovabile, all’aggiudicazione di appalti per progetti relativi alla produzione e stazioni di rifornimento.

Tra gli altri adempimenti, ha assunto rilievo nel dibattito pubblico quello che prevede l’entrata in vigore della riforma del codice dei contratti pubblici. È considerato a buon punto, da quando lo scorso 16 dicembre il consiglio dei ministri ha approvato in esame preliminare il decreto legislativo di riforma. Ma da allora non ci sono stati altri passi avanti.

Osservando infine gli enti responsabili di tutti questi interventi, l’organizzazione maggiormente coinvolta risulta essere il ministero dell’ambiente, titolare in particolare di 3 scadenze. Seguono, ognuno con 2 adempimenti, il ministero delle infrastrutture e il dipartimento per la trasformazione digitale. Infine il dipartimento per lo sport, il ministero del lavoro, quello dell’economia e la presidenza del consiglio devono completare ciascuno una scadenza.

Trasparenza, informazione, monitoraggio e valutazione del PNRR

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I ritardi nel cronoprogramma

C’è un’altra questione in merito alle scadenze europee, che abbiamo già sottolineato in altre occasioni ma che vale la pena ribadire. E riguarda gli interventi che il governo sostiene di aver conseguito, ma che in base al nostro monitoraggio risultano ancora da completare.

Alla fine dello scorso anno, il governo italiano ha inviato a Bruxelles la richiesta per la terza tranche di risorse Pnrr, sostenendo di aver rispettato tutte le 55 scadenze Ue che erano previste per il secondo semestre del 2022. Tuttavia, a seguito della nostra ultima verifica giovedì scorso (16 marzo), ci risultano ancora delle scadenze mancate.

13 su 55 le scadenze europee che non possiamo considerare completate, sul totale di quelle previste per il secondo semestre 2022.

Una in meno rispetto all’ultima volta che abbiamo parlato dei ritardi dell’esecutivo in questo senso, ma si tratta comunque di un numero ancora elevato.

Come abbiamo già spiegato, le carenze nel raggiungimento di queste scadenze sono per la maggior parte spiegate da lentezze burocratiche e amministrative. È il caso per esempio dell’assenza di decreti in gazzetta ufficiale o della mancata adozione di decreti attuativi. Formalità dunque, che però bloccano l’entrata in vigore e l’attivazione degli interventi previsti.

Ma ancora più rilevante è il caso di quelle scadenze che richiedevano l’effettiva realizzazione di infrastrutture o interventi. E che non consideriamo conseguite perché non è accessibile alcun documento che dimostri l’avvenuta esecuzione delle azioni previste. In particolare parliamo dei seguenti adempimenti:

La commissione europea sta ancora verificando l’operato italiano: se considererà effettivamente completate tutte le scadenze, procederà con l’invio della terza tranche di risorse, pari a 19 miliardi di euro. Altrimenti sospenderà il rilascio dei fondi e per accedervi l’Italia dovrà prima completare – entro 6 mesi di tempo – gli interventi mancanti.

Il processo di verifica dell’Ue è più politico che tecnico.

In passato con il governo Draghi la commissione è stata flessibile nel valutare le due richieste di finanziamento inviate dal nostro paese. Sorvolando su alcune lacune e approvando l’invio di nuove risorse. In questo senso va ribadito il valore prettamente politico di questo processo di verifica. È la commissione infatti ad avere l’ultima parola, mentre il lavoro del comitato tecnico che verifica il raggiungimento delle scadenze esprime solo un parere non vincolante.

Non resta dunque che aspettare per capire se la stessa flessibilità verrà applicata alla richiesta inviata dall’esecutivo guidato da Meloni o se Bruxelles la giudicherà con maggiore rigidità.

Il nostro osservatorio sul Pnrr

Questo articolo rientra nel progetto di monitoraggio civico OpenPNRR, realizzato per analizzare e approfondire il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Ogni lunedì pubblichiamo un nuovo articolo sulle misure previste dal piano e sullo stato di avanzamento dei lavori (vedi tutti gli articoli). Tutti i dati sono liberamente consultabili online sulla nostra piattaforma openpnrr.it, che offre anche la possibilità di attivare un monitoraggio personalizzato e ricevere notifiche ad hoc. Mettiamo inoltre a disposizione i nostri open data che possono essere riutilizzati liberamente per analisi, iniziative di data journalism o anche per semplice consultazione.

Foto: palazzo Chigi – Licenza

 

Annunciazione del Signore

 

Annunciazione del Signore


Annunciazione del Signore

autore: Luca Giordano anno: tra il 1672 e il 167 titolo: Annunciazione luogo: New York, Metropolitan Museum of Art
Nome: Annunciazione del Signore
Titolo: L’annuncio del concepimento verginale
Ricorrenza: 25 marzo
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Solennità
Il mistero che la S. Chiesa celebra oggi è l’Annuncio dell’Arcangelo Gabriele a Maria, che Ella era stata dal Signore scelta fra tutte le donne ad essere la Madre di Dio, e l’incarnazione del Verbo nel suo seno purissimo.

Anticamente la festa odierna era designata anche col nome di « Concezione di Cristo », « Annunciazione del Signore ». Ciò dimostra che era celebrata più come festa del Signore che della ‘Madonna; solo col passare del tempo prese man mano spiccato carattere mariano. Oggi è considerata quasi esclusivamente come festa della SS. Vergine.

« Questo giorno, scrive il Guéranger, è grande negli annali dell’umanità; è grande agli occhi medesimi di Dio, perché celebra l’anniversario del più grande avvenimento che siasi compiuto nel tempo. Quest’oggi il Verbo divino, per mezzo del quale il Padre ha creato tutte le cose, s’è fatto carne nel seno d’una Vergine ed ha abitato in mezzo a noi ».

Questo mistero era già stato preannunciato fin dal Paradiso terrestre, indi più esplicitamente ripetuto e specificato dai Profeti. Isaia, quale segno della Redenzione, all’empio Acaz dice: « Ecco una Vergine concepirà e partorirà un figlio ed Emmanuele sarà il suo Nome ». Più innanzi dice ancora: « Dalla radice di Jesse germinerà una verga e un fiore spunterà da essa ».

Venuta poi la pienezza dei tempi, il tempo accettevole e propizio della Redenzione, mentre la purissima Vergine nazaretana innalza le sue più ferventi preci per accelerare la venuta del Messia, le appare uno dei più fulgidi Arcangeli del Paradiso, Gabriele, e con sommo rispetto e devozione la saluta: « Ave, piena di grazia, il ‘Signore è teco, benedetta tu fra le donne ». Udendo queste cose Maria si turba e pensa che specie di saluto sia questo. L’Angelo per rassicurarla le dice: « Non temere, Maria, poiché hai trovato grazia presso Dio; ecco concepirai nel seno e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo e il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà fine ». E Maria, che già ha consacrato la sua verginità a Dio, non comprendendo ciò, dice all’Angelo: « Come avverrà questo se io non conosco uomo? ». Rispondendo l’Angelo le dice: « Lo Spirito Santo verrà in te e la virtù dell’Altissimo ti adombrerà. E per questo quello che nascerà da te sarà santo e sarà chiamato figlio dell’Altissimo… poiché nulla è impossibile a Dio ». E Maria dice: « Ecco la serva del Signore, sia fatto di me secondo la tua parola ». E l’Angelo si parte da lei.

In quel momento il Figlio di Dio scese in lei, prese carne e pur rimanendo vero Dio, cominciò ad essere anche vero uomo, per poi un giorno patire e morire, a fine di salvarci riaprendoci il Paradiso e meritandoci le grazie per bene operare.

Come ogni data relativa agli eventi dell’infanzia di Gesù, anche quella del 25 marzo per l’Annunciazione fu stabilita in riferimento a quella del Natale e viene rinviata se coincide con una domenica di Quaresima o altre solennità del tempo pasquale.

PRATICA. Credere sempre più nei privilegi mariani, particolarmente in quelli che formano l’aureola più fulgida di Maria, la sua perpetua Verginità e la divina Maternità.

PREGHIERA. Dio, che hai voluto che il tuo Verbo all’annuncio dell’Angelo prendesse carne nel seno della Beata Vergine Maria, concedi a noi tuoi devoti che mentre la crediamo veramente Madre di Dio, siamo aiutati dalla sua intercessione presso di te.

MARTIROLOGIO ROMANO. Annunciazione della beatissima Vergine Maria, Madre di Dio.

PROVERBIO. Per l’Annunziata la rondine è ritornata.

ICONOGRAFIA

Il tema dell’Annunciazione Mariana è stato molto sfruttato nella Storia dell’Arte; tante sono infatti le rappresentazioni che possiamo oggi ammirare e che risalgono a diverse epoche e stili.
Ma gli elementi presenti in ognuna di esse e comuni ad ognuna sono la figura di Maria e quella dell’Angelo, affiancati talvolta alla Colomba, ovvero lo Spirito Santo.

LE DIVERSE OPERE

La prima rappresentazione di questo momento tanto importante riportato nei vangeli risale al III secolo ed è un affresco in una catacomba romana che vede la donna seduta e l’angelo dinanzi a lei.
Nell’iconografia che è seguita negli anni la seduta è diventata via via un trono, uno scranno o un baldacchino; quest’ultimo nell’arte bizantina del Medioevo ha di fatto inserito, con la sua maestosità, Maria in una dimensione divina.

Dal VI secolo poi spesso è rappresentata in piedi a parlare con il messaggero divino in segno di rispetto per averne saggiamente compreso l’importanza.

Allo stesso tempo la raffigurazione di una tenda in molte opere ha un significato non solo decorativo ma può essere di rivelazione, nei templi le immagini sacre erano infatti celate da un drappo fino alla rivelazione ai fedeli. O anche può sottolineare l’autorità di Maria richiamando l’iconografia imperiale romana in cui i drappi erano posti alle spalle dei sovrani.

Persino la posizione delle mani della Madonna assume un significato diverso. Al mento come segno di riflessione, con il palmo verso l’esterno a suggerire un’iniziale riserva, con il dorso sul petto a indicare il suo consenso o la sua fiduciosa accoglienza.

L’ANGELO

L’angelo Gabriele, raffigurato in piedi o in ginocchio, reca spesso tra le mani un giglio, emblema di purezza e simbolo per eccellenza della maternità virginale della Madonna come nell’olio su tela di Tiziano risalente al 1535, o uno scettro, simbolo del bastone di comando che Dio, imperatore celeste, affida al suo speciale ambasciatore.

Annunciazione

titolo Annunciazione
autore Tiziano Vecellio anno 1539

In alcune opere l’angelo Gabriele non è da solo, ma in compagnia di altri angeli, soprattutto dalla seconda metà del 1500. Saltuariamente si aggiungono la figura di Dio che osserva dall’alto, la quale assieme alla colomba, quindi allo Spirito Santo, sta a sottolineare l’intervento della Trinità nel momento del concepimento.

Ne vediamo un bellissimo esempio nell’Annunciazione del Pinturicchio, del 1500, che racchiude tutti i simboli ripresi dagli altri artisti, compreso un piccolo Gesù Bambino che plana verso il grembo materno.

Annunciazione

titolo Annunciazione
autore Pinturicchio anno 1500

IL LEGGIO

Altro elemento che si aggiunge all’iconografia dell’Annunciazione è il leggio, o comunque un libro, per riprendere il racconto dei Vangeli che vuole Maria intenta a leggere il salterio, ovvero il libro dei Salmi, nel momento in cui riceve il messaggero. Questo elemento viene introdotto sotto l’influsso della spiritualità francescana che sottolinea la pietà di Maria piuttosto che la sua regalità ed è un riferimento alla sua preghiera e al raccoglimento preparatori alla venuta di Dio.

LA COLOMBA

Infine ecco la colomba che rappresenta come detto lo Spirito Santo, raffigurata soprattutto, dal XII secolo, mentre si dirige verso Maria attraverso un raggio di luce. Questa figura la troviamo nella Bibbia solo nel racconto del Battesimo di Cristo, ma dal Concilio di Nicea sarà riconosciuta come rappresentazione valida dello Spirito Santo.