Calcolo dello stipendio, dal lordo al netto in busta paga: guida completa e aggiornata al 2022

Calcolo dello stipendio, dal lordo al netto in busta paga: guida completa e aggiornata al 2022

Come si ottiene il calcolo dello stipendio Netto dal Lordo in busta paga mensile: esempi e guida completa e aggiornata alla Riforma IRPEF 2022

Come fare il calcolo dello stipendio netto partendo dal lordo in busta paga mensile alla luce dell’ultima Riforma IRPEF su aliquote e scaglioni e detrazioni da lavoro dipendenti e familiari. Il netto in busta paga rappresenta senza ombra di dubbio l’elemento del cedolino che ogni lavoratore esamina con particolare interesse ogni mese.

La somma in questione altro non è che il risultato di una serie di operazioni che coinvolgono la retribuzione lorda RAL (rappresentata dagli elementi in denaro, oltre ad eventuali beni e servizi, riconosciuti dal datore di lavoro in forza di disposizioni di legge, contratto collettivo o accordi territoriali / aziendali / individuali) e le trattenute per contributi previdenziali (destinati a finanziare soprattutto la futura pensione e il welfare) e tassazione IRPEF (dal momento che i compensi riconosciuti dall’azienda rappresentano redditi per il lavoratore).

Analizziamo quindi in dettaglio le operazioni necessarie per ottenere il netto in busta paga da pagare partendo dalla retribuzione lorda.

Calcolo stipendio mensile, dal lordo RAL al netto in busta paga

Il primo passaggio è individuare la retribuzione lorda RAL da cui prelevare gli importi a titolo di contributi e tasse. In tal senso si parla di “imponibile INPS” ed “imponibile IRPEF” proprio per indicare le somme su cui applicare (in percentuale) le aliquote contributive e gli scaglioni d’imposta. Il saldo finale corrisponderà infatti al compenso netto da pagare al dipendente.

Nel concetto di retribuzione lorda rientrano:

  • la retribuzione della prestazione di lavoro svolta,
  • assenze retribuite per malattia, ferie, permessi ecc.
  • assenze per sospensione o diminuzione dei lavori (ammortizzatori sociali, Cassa Integrazione ecc.)
  • ratei e mensilità aggiuntive
  • altre indennità

Sono poi previste regole particolari a livello contributivo e fiscale per quanto riguarda altri importi, beni o servizi riconosciuti al lavoratore:

  • Premi di risultato;
  • Erogazioni liberali, fringe benefits, welfare aziendale ed in generale la categoria delle retribuzioni in natura;
  • Compensi legati a trasferte o trasferimenti;
  • Compensi erogati da terzi;
  • Mance;
  • Corrispettivi per rinunce e transazioni;
  • Patto di non concorrenza erogato alla cessazione del rapporto o successivamente;
  • Risarcimento danni;
  • Indennità collegate alla cessazione del rapporto (quali TFR, indennità sostitutiva del preavviso ed incentivi all’esodo).

Ora passiamo a vedere gli elementi che vanno a diminuire in un modo o nell’altro la retribuzione lorda, per arrivare così al netto in busta paga. Parliamo in particolare dei contributi INPS (in particolare quelli a carico del dipendente) e dell’IRPEF che viene trattenuta e versata all’Erario dal Sostituto d’imposta una volta applicate le detrazioni e aggiunte le addizionali regionali e comunali (ove dovute).

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Calcolo stipendio netto, i contributi INPS

Eccezion fatta per le somme esenti da contribuzione (si pensi alle indennità di malattia, maternità, infortunio sul lavoro riconosciute da INPS / INAIL), l’imponibile INPS è pari alla retribuzione lorda e rappresenta, come anticipato, l’elemento su cui calcolare:

  • Contributi previdenziali a carico del dipendente;
  • Contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.
Calcolo stipendio netto

Calcolo stipendio netto

Entrambi gli importi sono versati, sotto la responsabilità dell’azienda, con modello F24. I primi, tuttavia, vengono trattenuti sulle competenze (retribuzione lorda) riconosciute al lavoratore, nell’ambito del diritto di rivalsa riconosciuto al datore di lavoro.

Prima di procedere al calcolo dei contributi conto dipendente è necessario arrotondare la retribuzione imponibile all’unità di euro per eccesso o per difetto, a seconda che si tratti di una frazione inferiore o pari / superiore a 50 centesimi.

Una volta arrotondata la retribuzione, sulla stessa dev’essere applicata l’aliquota – base pari al 9,19% (5,84% per gli apprendisti) destinata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD), eventualmente maggiorata per le aziende soggette a Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) o Fondo di Integrazione Salariale (FIS).

Esempio calcolo contributi INPS in busta paga

Ipotizziamo che il dipendente Caio abbia a febbraio 2022 una retribuzione lorda composta da paga base, contingenza, superminimi e straordinario notturno pari ad euro 1.850,32.

L’imponibile previdenziale (arrotondato) sarà pari ad euro 1.850,00 su cui applicare la trattenuta per contributi INPS carico dipendente calcolata grazie all’aliquota – base del 9,19% cui si aggiunge lo 0,30% in quanto l’azienda di Caio è destinataria della CIGS:

==> 1.850,00 * 9,49% = 175,57 euro.

Descrizione Competenza Trattenuta Figurativa
Retribuzione lorda 1.850,32
Imponibile INPS 1.850,00
Contributi INPS c/lav. 175,57

Calcolo stipendio netto, IRPEF lorda

La tassazione sui redditi di lavoro dipendente è rappresentata dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), calcolata applicando aliquote percentuali differenti a seconda dell’ammontare del cosiddetto “imponibile IRPEF”.

Quest’ultimo, a differenza dell’imponibile INPS, è pari al reddito in denaro ed in natura erogato dal datore di lavoro, al netto di:

  • Contributi previdenziali ed assistenziali versati in ottemperanza di disposizioni di legge;
  • Oneri deducibili.

Pertanto, ai fini fiscali la retribuzione imponibile è pari a:

==> Retribuzione lorda – contributi INPS c/lavoratore = retribuzione imponibile IRPEF.

Dal momento che il periodo di paga è di norma mensile, gli scaglioni vigenti dal 1° gennaio 2022 (a seguito delle modifiche operate dalla Manovra 2022 approvata con Legge 30 dicembre 2021 numero 234) in base ai quali calcolare la tassazione lorda sono i seguenti:

Reddito mensile oltre euro fino a euro Aliquota %
0 1.250,00 23
1.250,01 2.333,33 25
2.333,34 4.166,66 35
4.166,67 / 43

Esempio calcolo IRPEF lorda in busta paga

Tornando all’esempio di Caio, la retribuzione imponibile IRPEF sarà pari a:

==> 1.850,32 (retribuzione lorda) – 175,57 (contributi INPS a carico del lavoratore) = 1.674,75 euro

A questo punto calcoliamo l’IRPEF lorda applicando, in base agli scaglioni mensili:

  • L’aliquota del 23% su 1.250,00 euro corrispondente a 1.250,00 * 23% = 287,50 euro;
  • L’aliquota del 25% sulla differenza tra 1.674,75 e 1.250,01 euro, pari a 424,74 * 25% = 106,19 euro;

per un’IRPEF lorda complessivamente di 287,50 + 106,19 = 393,69 euro.

Descrizione Competenza Trattenuta Figurativa
Retribuzione lorda 1.850,32
Imponibile INPS 1.850,00
Contributi INPS c/lav. 175,57
Imponibile IRPEF 1.674,75
IRPEF lorda 393,69

Detrazioni da lavoro dipendente e per carichi familiari

Calcolo stipendio netto mensileLa funzione delle detrazioni d’imposta è quella di abbattere l’IRPEF lorda in misura differente a seconda del reddito complessivo ai fini fiscali del contribuente.

Scopo delle principali detrazioni che impattano sul calcolo della busta paga è quello di diminuire le trattenute nei confronti del lavoratore in ragione dei costi che quest’ultimo sostiene per:

  • Recarsi al lavoro, è il caso delle detrazioni per coloro che producono uno o più redditi da lavoro dipendente o assimilati;
  • Mantenere i familiari a carico (coniuge, figli ed altri familiari), è il caso delle omonime detrazioni.

Le prime, a seguito delle modifiche apportate dalla citata Manovra 2022, a decorrere dallo scorso 1° gennaio corrispondono a:

Reddito complessivo (RC) Detrazione
Non superiore a 15.000,00 euro 1.880,00
Superiore a 15.000,00 ma non eccedente i 28.000,00 euro 1.910 + [1.190 * (28.000 – RC) / 13.000,00]
Superiore a 28.000,00 ma non eccedente i 50.000,00 euro 1.910 * [(50.000,00 – RC) / 22.000,00]
Oltre 50.000,00 euro 0

Dal momento che il reddito complessivo è noto soltanto al termine del periodo d’imposta, il datore di lavoro, in ogni singolo mese, simula quello che sarà l’ammontare annuo delle somme percepite dal contribuente e, sulla base di questo, calcola l’importo delle detrazioni.

Tra le metodologie che si possono utilizzare per la simulazione c’è quella di moltiplicare l’imponibile fiscale del mese per il totale delle mensilità di retribuzione spettanti nell’anno (ad esempio tredici o addirittura quattordici in caso di riconoscimento della quattordicesima mensilità).

Esempio detrazioni in busta paga

Caio non ha familiari a carico ma ha diritto alle detrazioni da lavoro dipendente. Moltiplicando l’imponibile IRPEF del mese per tredici mensilità otteniamo:

==> 1.674,75 * 13 = 21.771,75 euro.

A questo punto non resta che calcolare la detrazione annua e, successivamente, riproporzionarla per i giorni di calendario del periodo di paga in cui è maturato il reddito (nel nostro caso pari a 28 trattandosi di febbraio 2022):

==> 1.910 + [1.190 * (28.000 – 21.771,75) / 13.000,00] = 2.480,01 euro.

==> (2.480,01 / 365) * 28 = 190,12 euro.

L’importo ottenuto ha lo scopo di diminuire l’IRPEF lorda ottenendo così la trattenute fiscale netta corrispondente a:

==> 393,69 – 190,12 = 203,57 euro.

Descrizione Competenza Trattenuta Figurativa
Retribuzione lorda 1.850,32
Imponibile INPS 1.850,00
Contributi INPS c/lav. 175,57
Imponibile IRPEF 1.674,75
IRPEF lorda 393,69
Detrazione lavoro dipendente 190,12
IRPEF netta 203,57

Ulteriori elementi fiscali

Dal punto di vista fiscale, prima di calcolare il netto in busta paga, possono presentarsi altri istituti in grado di condizionarne l’importo.

Si pensi ad esempio a:

  • Trattenute per addizionali regionali e comunali;
  • Credito d’imposta (in competenza) a titolo di trattamento integrativo (importo netto).

Calcolo stipendio netto 2022: un esempio pratico di busta paga

Per ottenere l’importo del netto da pagare al dipendente è sufficiente la seguente operazione:

Retribuzione lorda – contributi previdenziali c/dipendente – IRPEF netta – eventuali addizionali regionali e comunali + eventuale trattamento integrativo = netto.

Simulazione

Avendo ormai tutti gli elementi a disposizione calcoliamo il netto da pagare a Caio a titolo di retribuzione di febbraio 2022.

Descrizione Competenza Trattenuta Figurativa
Retribuzione lorda 1.850,32
Imponibile INPS 1.850,00
Contributi INPS c/lav. 175,57
Imponibile IRPEF 1.674,75
IRPEF lorda 393,69
Detrazione lavoro dipendente 190,12
IRPEF netta 203,57
Netto 1.471,18

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Calcolo dello stipendio, dal lordo al netto in busta paga: guida completa e aggiornata al 2022ultima modifica: 2022-03-11T12:34:31+01:00da vitegabry
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