Archivi giornalieri: 30 marzo 2022

Pensionati: il cedolino di pensione di aprile 2022

Pensionati: il cedolino di pensione di aprile 2022

Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare. Si riportano di seguito le informazioni sul cedolino della pensione di aprile 2022.

La data di pagamento

Il pagamento avverrà con valuta 1° aprile. Non è prevista l’anticipazione del pagamento per coloro che riscuotono presso Poste Italiane.

 Addizionali regionali e comunali, conguaglio 2021 e tassazione 2022

Sulle prestazioni fiscalmente imponibili, oltre all’ IRPEF mensile, a decorrere dal rateo di pensione di gennaio fino a quello di novembre vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2021.

Si ricorda, infatti, che queste trattenute sono effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Inoltre, nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per i quali il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali relative al 2021 abbia determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, prosegue la rateazione del recupero fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, legge 122/2010).

Le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2022.

Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.

Beato Amedeo IX di Savoia

 

Beato Amedeo IX di Savoia


Nome: Beato Amedeo IX di Savoia
Titolo: Duca, Terziario francescano
Nascita: 1 febbraio 1435, Thonon
Morte: 30 marzo 1472, Vercelli
Ricorrenza: 30 marzo
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
 

Amedeo nacque a Thonon nel 1435, figlio del duca Ludovico I di Savoia e di Anna di Lusignano, e nipote dell’antipapa Felice V. Già da bambino fu promesso a Iolanda, figlia di Carlo VII di Francia. Crebbe diventando un bel ragazzo, purtroppo soggetto a crisi epilettiche, che egli accettò come una correzione all’inevitabile adulazione da parte dei cortigiani di suo padre e come un’opportunità per essere a più stretto contatto con Dio. La Messa quotidiana e la preghiera erano la sua fonte di forza.

Amedeo si sposò nel 1452, e la coppia si ritirò nella relativamente quieta provincia di Brescia, territorio che gli era stato assegnato oltre al governatorato del Piemonte. Questa scelta tuttavia contrariò talmente il fratello Filippo nei suoi confronti che quasi si preparò ad attaccare Amedeo, se loro padre non lo avesse arrestato.

Alla morte del genitore Amedeo fece subito rilasciare il fratello e gli organizzò un matrimonio con Margherita, figlia di Carlo, duca di Borgogna, lasciandogli anche i territori bresciani e conquistandosi così il suo affetto.

Amedeo venne provocato anche dalla famiglia degli Sforza di Milano. Quando il duca Francesco Sforza morì, il figlio Giangaleazzo, che si trovava in Francia, tentò di passare in incognito per la Savoia per tornare in Italia e fu arrestato.

Nonostante Amedeo lo avesse fatto subito rilasciare, fornendogli anche una scorta, Giangaleazzo non si mostrò riconoscente e addirittura arrivò a rompere con insolenza l’alleanza che suo padre aveva stilata con Amedeo. Era chiaro che Giangaleazzo desiderava solo arrivare alle armi, ma Amedeo trovò un’altra soluzione: gli diede in sposa la sorella Bona. Egli intervenne senza esitazioni quando si trattò di difendere il cristianesimo dalla minaccia turca, raccogliendo un esercito per la difesa del Peloponneso. Fu uno dei primi a rispondere all’invito di Pio II perché si tenesse un’assemblea di principi per affrontare il problema e per raccogliere uomini, armi e denaro.

La sua prima preoccupazione, tuttavia, era per i poveri: quando un ambasciatore si vantò delle mute di cani e delle razze differenti che il suo padrone aveva, il duca lo condusse su una terrazza fuori dal palazzo, dove ai tavoli predisposti venivano sfamati i poveri della città: «Queste sono le mie mute e i miei cani da caccia. È con l’aiuto di questa povera gente che inseguo la virtù e vado a caccia del regno dei cieli».

L’ambasciatore gli chiese quanti di loro pensava fossero impostori, approfittatori e ipocriti, e Amedeo rispose: «Non li giudico troppo severamente per non essere giudicato severamente da Dio». Nonostante la grande generosità, non ebbe mai problemi economici e grazie a un’attenta amministrazione riuscì anche a saldare i debiti contratti dai suoi predecessori.

La sua vita era estremamente austera: lontano dal concedersi qualsiasi privilegio nonostante la sua salute delicata, fece credere piuttosto di dovere digiunare per questo motivo. Con l’aumentare della sua debolezza, passò l’amministrazione del ducato alla moglie Iolanda (1469), ma i suoi sudditi si ribellarono ed egli stesso venne imprigionato fino a che il cognato, Luigi XI di Francia, non ottenne il suo rilascio. Quando si rese conto di essere prossimo alla morte affidò i figli alla moglie e pronunciò le ultime raccomandazioni alla presenza loro e dei suoi ministri: «Siate retti. Amate i poveri e Dio vi garantirà la pace».

Morì il 30 marzo 1472 e fu beatificato nel 1677.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Vercelli, beato Amedeo IX, duca di Savoia, che, durante il proprio governo, favorì in ogni modo la pace e sostenne incessantemente con i mezzi materiali e con l’impegno personale le cause dei poveri, delle vedove e degli orfani.

ICONOGRAFIA

Beato Amedeo di Savoia

titolo Beato Amedeo di Savoia
autore Ambito Piemontese anno 1610/1650

Il Duca viene spesso raffigurato con una corona, non sempre posta sul capo, ornata da perle e pietre preziose. Indossa una tunica a girocollo ornato da motivi fogliacei e floreali e il manto di ermellino chiuso da un fermaglio mistilineo con pietra preziosa. Al collo pende il collare dell’ordine della SS. Maria Annunziata. Fondo unito di colore scuro. In alto lo stemma dinastico.

Beato Amedeo di Savoia

titolo Ritratto di Amedeo IX il Beato
autore Ignoto anno XVIII sec

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