Pensione di reversibilità 2022, aumenti in arrivo. Ma a chi spetta?

Pensione di reversibilità 2022, aumenti in arrivo. Ma a chi spetta?

 
 

 

Redazione

 

9 ore fa
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Ci sono alcune novità per la pensione di reversibilità 2022 che riguardano gli importi. Scopriamo insieme a chi spettacome fare domanda e quali sono gli aumenti previsti per quest’anno.

Pixabay© Pixabay Pixabay

A chi spetta la pensione di reversibilità

La pensione di reversibilità non spetta nella sua totalità, e quindi non ne può fare richiesta, il parente superstite che già percepisca un reddito da lavoro, infatti, non potrebbe ricevere l’assegno nella sua totalità. Addirittura, esistono diversi casi in cui i beneficiari superstiti decidono di lascare il lavoro o ricorrono a un part time per non subire tagli alla pensione di reversibilità.

Anche se i redditi cumulabili ai fini della pensione di reversibilità non sono esplicitati dalla legge, l’Inps ha tuttavia chiarito che rilevano tutti i redditi assoggettabili all’Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali. Restano esclusi invece:

  • Tfr, trattamenti assimilati e relative anticipazioni;
  • reddito della casa di abitazione;
  • arretrati sottoposti a tassazione separata;
  • importo della pensione ai superstiti;
  • pensione e assegno sociale;
  • rendite Inail;
  • assegni di accompagnamento;
  • pensioni privilegiate;
  • pensioni e assegni per invalidi, non vedenti e non udenti non parlanti.

Il taglio della pensione di reversibilità, nel caso in cui il beneficiario superstite abbia altre fonti di reddito, subisce dei dagli in base a quanto dichiarato. Le decurtazioni seguono queste percentuali:

  • 25% se il reddito supera 3 volte il trattamento minimo annuale di pensione (20.087,73 euro);
  • 40% se il reddito supera di 4 volte il trattamento minimo (26.783,64 euro);
  • 50% se supera di 5 volte l’importo del trattamento minimo (33.479,55 euro).

In ogni caso, però, la pensione di reversibilità non viene riconosciuta nella sua totalità ai familiari superstiti, ma ripartita secondo alcune percentuali:

  • 60%, solo coniuge;
  • 70%, solo un figlio;
  • 80% coniuge e un figlio ovvero due figli senza coniuge;
  • 100% coniuge e due o più figli ovvero tre o più figli;
  • 15% per ogni altro familiare, avente diritto, diverso dal coniuge, figli e nipoti.

Mentre, nel caso i beneficiari siano molteplici, la percentuale cambia seguendo questo schema:

  • un figlio: 70%;
  • due figli: 80%;
  • tre o più figli: 100%;
  • un genitore: 15%;
  • due genitori: 30%;
  • un fratello o sorella: 15%;
  • due fratelli o sorelle: 30%;
  • tre fratelli o sorelle: 45%;
  • quattro fratelli o sorelle: 60%;
  • cinque fratelli o sorelle: 75%;
  • sei fratelli o sorelle: 90%;
  • sette fratelli o sorelle: 100%.

Domanda pensione di reversibilità

La domanda per la pensione di reversibilità deve essere presentata online all’Inps attraverso il servizio dedicato. In alternativa, si può fare domanda tramite Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; oppure tramite gli enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Aumenti pensione reversibilità 2022

Con le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2022 sulle nuove aliquote e detrazioni Irpef, si configurano degli aumenti anche sull’importo della pensione di reversibilità. Inoltre, l’aumento dell’assegno deriverà anche dall’applicazione alle pensioni della percentuale di variazione per la perequazione pari all’1,7%.

Pensione di reversibilità 2022, aumenti in arrivo. Ma a chi spetta?ultima modifica: 2022-03-03T18:12:05+01:00da vitegabry
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