Decreto Milleproroghe 2021, novità in arrivo: fisco, lavoro, università e non solo
ll decreto Milleproroghe 2021 cambia in virtù di non pochi emendamenti. Ecco i principali settori toccati dalle novità in arrivo.
In questo periodo densissimo di novità a livello politico, non mancano aggiornamenti anche per quanto riguarda il decreto Milleproroghe 2021. Infatti, non pochi sono gli emendamenti al testo, che ha recentemente ottenuto l’ok da parte delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera. Prossima tappa è l’esame delle Assemblee: è fissata al primo marzo 2021 la data di scadenza per l’iter di conversione in legge del decreto Milleproroghe.
Tra le novità segnalate, la proroga del blocco delle cartelle esattoriali fino al 30 aprile; l’eliminazione IMU e TARI nel 2021 per le imprese del turismo; le modifiche al bonus vacanza e le regole emergenziali per università e anno accademico. Ma non solo: vediamo più nel dettaglio che cosa è opportuno ricordare.
Decreto Milleproroghe 2021 e Fisco: in arrivo la proroga dello stop alle cartelle
Come accennato, la scadenza per la conversione in legge del provvedimento, è ormai vicinissima: entro meno di una settimana, debbono essere esaminati gli emendamenti segnalati, per giungere all’approvazione definitiva del testo. L’iter è da poco ripreso, giacchè vi è stata la sospensione legata alla fase di formazione del nuovo Governo Draghi. Si tratta di un primo significativo banco di prova per l’Esecutivo: la risposta in aula dovrà esser data con tempestività e celerità.
Anzi, giunti ormai a pochi giorni dalla fine del mese di febbraio, il testo del Decreto Milleproroghe 2021, licenziato dalle Commissioni e approvato alla Camera, sarà di seguito trasmesso a Palazzo Madama per quella che, con tutta probabilità, sarà una conferma senza ulteriori spazi di manovra. Ciò a causa dei tempi ristretti della procedura formale e della necessità di dare risposte urgenti al Paese.
Come detto all’inizio, tra i vari emendamenti previsti, trova posto la nuova proroga dello stop delle cartelle esattoriali. Altrimenti, in mancanza di altri rinvii, a partire dal primo marzo sarebbero nuovamente attivi i termini della riscossione, con i pagamenti sospesi da compiersi entro la fine del mese. E ben sappiamo quanto i contribuenti italiani abbiano patito, e stiano patendo, le conseguenze economiche prodotte da pandemia e conseguente lockdown. Da qui la scelta politica dell’ulteriore rinvio delle cartelle.
In particolare, l’emendamento al Decreto Milleproroghe in oggetto propone di prorogare i termini in tema di accertamento e riscossione dal 28 febbraio al 30 aprile 2021. Identica data anche per quanto riguarda la ripresa dei pignoramenti.
Cassa integrazione Covid e rapporti di lavoro: ecco le proroghe
Novità in arrivo anche per la cassa integrazione con causale Covid-19. Infatti, le aziende che vogliono servirsi delle nuove settimane, di cui alla legge di Bilancio 2021, hanno – in virtù di un emendamento ad hoc – un mese in più di tempo per fare domanda all’INPS. Pertanto, vi è uno spostamento del termine anche in queste circostanze: dal 28 febbraio al 31 marzo. Non solo: scadono a fine marzo anche i termini per la trasmissione dei dati necessari a pagamento e saldo, scaduti il 31 dicembre dell’anno scorso.
Da rimarcare che la recente Manovra, in tema di cassa integrazione, ha autorizzato altre 12 settimane da sfruttare fra il primo gennaio e il 31 marzo 2021, in ipotesi di Cig ordinaria; dal primo gennaio al 30 giugno per quanto riguarda invece l’assegno ordinario oppure la cassa integrazione in deroga. L’aziende deve fare domanda entro la fine del mese posteriore a quello della sospensione o diminuzione dell’orario di lavoro.
La scadenza è ora, come accennato, il 31 marzo. Ciò nella finalità di tutelare ulteriormente i datori di lavoro, in questa difficile fase emergenziale.
Approvazione bilancio e smart-working in azienda
Per le aziende sussiste anche la facoltà di convocare le assemblee per l’approvazione del bilancio 2020 al di là della scadenza ordinaria. In particolare, la convocazione è ammessa entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio.
In tema lavoro, significativi aggiornamenti per quanto attiene allo smart working. Infatti, dagli emendamenti al Decreto Milleproroghe 2021 si può notare la decisione di prorogare di un mese – fino al 30 aprile 2021 – la possibilità di optare per il telelavoro nel settore privato. Oggetto della proroga è ogni rapporto di lavoro subordinato, per cui è possibile attivare lo smart-working in via semplificata causa coronavirus, ossia anche in mancanza di accordi individuali in tal senso.
Proroga del bonus vacanze e cancellazione IMU e TARI
Una ulteriore proroga mirata a supportare cittadini e famiglie in questa delicata fase anche sul piano economico, è quella riguardante il bonus vacanze, richiesto e gestito tramite la nota app IO. Detta agevolazione, introdotta in origine dal Decreto Rilancio 2020, infatti è stato prorogata di 6 mesi. In buona sostanza, il bonus non deve più essere per forza speso entro fine giugno 2020, ma permane valevole per tutto l’anno in corso.
La misura in questione è interessante poichè consiste in uno sconto oscillante tra un minimo di 150 euro ed un massimo di 500 euro, in base alla composizione del nucleo familiare che se ne avvale. Permane identico il requisito dell’ISEE massimo fino a 40mila euro. Da notare comunque la proroga riguarda solo la fruizione del bonus e non la richiesta: le domande si sono concluse infatti il 31 dicembre 2020.
Leggi anche: Bonus vacanze, come funziona: proroga scadenza al 31 dicembre 2021
Boccata di ossigeno per le imprese operanti nel settore turistico. Infatti, operando sul solco già tracciato dalla legge di Bilancio 2021; tra le varie proposte di modifica c’è anche l’estensione della cancellazione IMU per le imprese del turismo. La recente Manovra dispone, per ora, il non versamento della prima rata. L’emendamento al Decreto Milleproroghe 2021 estenderebbe l’esonero all’intera annualità. Analoghe considerazioni per quanto riguarda la proposta di cancellazione della TARI 2021: destinatari dell’esonero sarebbero, ancora una volta, le imprese del comparto turistico; già duramente colpite nell’ultimo anno dalla crisi economica da coronavirus.
Istruzione universitaria e altre misure di sostegno
Non è finita qui, giacchè ci sono novità anche per chi frequenta l’Università. Infatti, l’anno accademico 2019/2020 è allungato fino al 15 giugno, al fine di da dare più tempo agli studenti per discutere le tesi di laurea e sostenere l’esame finale, senza doversi iscrivere un’altra volta. Ne consegue che è prorogato ogni altro termine legato all’adempimento di scadenze didattiche o amministrative funzionali allo svolgimento delle prove citate.
Interessanti anche le notizie sul lavoro nel settore pubblico. Tra i vari emendamenti, è stata introdotta la modifica per cui ora è estesa la platea dei precari della PA che possono stabilizzarsi, a chi abbia almeno tre anni di contratto di lavoro (anche non continuativi) negli ultimi otto, entro il prossimo 31 dicembre 2021. Ciò nella finalità di partecipare ai concorsi pubblici con posti riservati al 50%.
Concludendo, la lunga liste di aggiornamenti correlati al Decreto Milleproroghe 2021 prevede anche altri interventi. Tra essi, il rafforzamento dell’organico del MEF. Infatti il citato Ministero può procedere con nuove assunzioni per lavorare più celermente al Recovery Plan. Su questa linea, previste nuove assunzioni anche Tribunali Amministrativi Regionali (TAR) e Consiglio di Stato. Proroga anche per il mercato libero dell’energia, che avrà inizio soltanto nel gennaio 2023. Invece, resta invariato il quadro in tema sfratti, che permangono bloccati fino a fine giugno, nonostante le recenti proteste dei proprietari di immobili.
Concludendo, mancano ormai pochi giorni: a breve conosceremo tutte le novità ufficialmente introdotte nella legge di conversione del decreto Milleproroghe 2021, da approvare in maniera definitiva entro il primo marzo.