Archivi giornalieri: 1 febbraio 2021

Quota 100

Pensioni, Quota 100: mini-proroga per scongiurare lo scalone?

Con la fine di Quota 100 andrebbe a crearsi un ripido scalone: il pensionamento sarebbe accessibile solo a partire dai 67 anni di età.

 

Chiusa la sperimentazione su Quota 100 – opzione che resta comunque disponibile per tutto il 2021 – il confronto prosegue su come evitare l’effetto scalone al termine della stessa.

Post Quota 100

Le regole di Quota 100 consentono attualmente l’accesso alla pensione anticipata con almeno 62 anni di età e 38 anni di versamenti, ma la risposta dei lavoratori è stata al di sotto delle attese. Motivo per cui, già da settimane, circolano diverse ipotesi di riforma previdenziale, da Quota 102 a Quota 41 passando per diverse altre sfumature.

Ipotesi Quota 102

Stando all’ipotesi di riforma più accreditata, la nuova flessibilità si baserebbe su una Quota 102, ma con un criterio anagrafico peggiorativo. Si passerebbe infatti dai 62 ai 64 anni di età, mentre resterebbe fermo il parametro contributivo dei 38 anni.

 

L’idea di prolungare Quota 100

In assenza di interventi tempestivi, con la fine di Quota 100 si andrebbe a creare uno scalone per cui il pensionamento sarebbe accessibile solo a partire dai 67 anni di età. Svolta che avrebbe evidentemente un carattere impopolare, tanto che il Partito democratico, da sempre ostile a Quota 100, starebbe pensando a una mini-proroga della misura. A darne notizia sono Davide Colombo e Marco Rogari sul Sole 24 Ore:

“Al di là delle promesse dell’attuale esecutivo dimissionario, il cantiere della nuova riforma è praticamente fermo da mesi”, hanno scritto i due cronisti, “con il trascorrere del tempo, comincia a circolare con sempre più insistenza l’ipotesi di una mini-proroga, almeno fino ai primi mesi del 2022”.

Rinviare anche di qualche mese l’addio a Quota 100 ritarderebbe di qualche tempo il confronto con le insidie dello scalone, ma, allo stesso tempo, potrebbe aprire nuovi conflitti con la Commissione europea, con la quale ci sarà un continuo confronto per l’erogazione dei fondi del Recovery fund.

“La Commissione Ue, che ha nel mirino ‘Quota 100’ fin dal suo concepimento così come lo stop fino al 2026 dell’adeguamento automatico all’aspettativa di vita dei trattamenti anticipati, considera di fatto il ritorno al solco della riforma Fornero come una delle condizioni implicite per gestire in autonomia i 209 miliardi di aiuti europei”, afferma il Sole 24 Ore, prefigurando nuove tensioni con l’Europa.

Pagamenti INPS febbraio

 

INPS, ecco tutti i pagamenti di febbraio 2021!

 

inps Reddito di cittadinanza Reddito di Emergenza Naspi Bonus bonus e agevolazioni per i nuovi nati Pensione

 

Ci affacciamo nel secondo mese dell’anno e, dopo un tortuoso inizio, ecco che arrivano le buone notizie. Infatti, partono le erogazioni di INPS per il mese di febbraio. Tra queste: pensioni, NASpI, Bonus 100€, Reddito e Pensione di Cittadinanza, Bonus Bebè, Social Card, REm, Bonus 1.000€. Scopriamo insieme le date.

Ci affacciamo nel secondo mese dell’anno e, dopo un tortuoso inizio, ecco che arrivano le buone notizie. Infatti, partono le erogazioni di INPS per il mese di febbraio. Tra queste: pensioni, NASpI, Bonus 100€, Reddito e Pensione di Cittadinanza, Bonus Bebè, Social Card, REm, Bonus 1.000€. Scopriamo insieme le date.

INPS, le pensioni saranno erogate nuovamente in anticipo?

La risposta è sì! Come è già accaduto per i mesi di dicembre 2020 e gennaio 2021, anche per il mese di febbraio 2021, le pensioni di marzo saranno erogate in anticipo. Come per le volte scorse, la decisione è stata presa per proteggere i cittadini da un eventuale esposizione al virus e il rischio di contagio. Come si legge dalla pagina INPS:

“Al fine di consentire a tutti i beneficiari dei pagamenti di recarsi presso gli uffici postali in sicurezza e nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19”

Le pensioni, infatti, vengono erogate in giorni differenti e seguendo l’ordine alfabetico del cognome del beneficiario (Es. Mario Rossi, dovrà fare riferimento alla lettera R). Le date precise non sono ancora uscite, ma si pensa che, come avvenuto in precedenza, le erogazioni inizieranno nell’ultima settimana del mese.

L’erogazione NASpI

La NASpI di competenza gennaio, sarà erogata da INPS come di consueto, ossia entro il 15 del mese. Capita che, in alcuni casi di particolare disagio economico, come famiglie i cui membri non hanno un’occupazione, l’erogazione venga fatta qualche giorno in anticipo: verso il 10 del mese.  

Ricordiamo pertanto, che le date variano da cittadino a cittadino. E’ dunque, importante avere lo SPID e creare il proprio fascicolo previdenziale, da tenere sotto controllo mese per mese. Tutte le informazioni sullo SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale, le trovate QUI

Ci sarà una terza proroga NASpI?

In un’intervista radiofonica al programma Radioanchio su Radio1Rai, la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali e Senatrice del Movimento 5 Stelle, Nunzia Catalfo, avrebbe rincuorato gli ascoltatori riguardo l’arrivo di un Decreto Ristori 5 che conterrebbe appunto una proroga NASpI

Riguardo al Decreto, la Ministra avrebbe infatti dichiarato:

“Si deve approvare, è importante. Come la cassa integrazione, che ha contribuito e aiutato tante imprese e tanti cittadini, anche coloro i quali non avevano nessun sostegno. Penso anche alla proroga della NASpI, all’indennità per gli stagionali, al fondo di esonero per gli autonomi, che va finanziato ancora di più.”

INPS, arriva l’ex Bonus Renzi

L’ex Bonus Renzi o riduzione del cuneo fiscale di 100€ ricordiamo essere erogato a tutti i lavoratori dipendenti e ai disoccupati titolari di NASpI. Viene erogato anche alle categorie di lavoratori dipendenti e assimilati cosiddette incapienti, questa novità è stata introdotta nel 2020 a seguito della crisi portata dalla pandemia da Covid-19.

La Legge di Bilancio 2021 all’articolo 1 comma 8, ha approvato nuovamente l’erogazione di questo bonus INPS anche per quest’anno. Le date dell’accredito dell’ex Bonus Renzi, però, non sono ancora chiare, ma comunque dovrebbe essere percepito nelle prime due settimane del mese di febbraio 2021

Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza

Anche per il mese di febbraio 2021, le ricariche di INPS del Reddito di Cittadinanza e della Pensione di Cittadinanza sono previste regolarmente. Ricordiamo sempre le due tranches di pagamenti: una il 15 del mese e una il 27 del mese. 

La data del 15 fa sempre riferimento ai nuovi percettori o ai rinnovi dell’agevolazione INPS o, a volte, di eventuali arretrati, mentre la data del 27 (anche se sarebbe meglio considerare la fascia di giorni tra il 25 e il 28) del mese fa riferimento ai percettori ordinari. 

Attenzione, chi non avrà diritto al reddito di febbraio 2021?

Non percepiranno il Reddito di Cittadinanza di febbraio 2021, coloro che non hanno ancora consegnato a INPS un’attestazione ISEE aggiornata. INPS, nel comunicato stampa del 4 gennaio, ha ricordato l’importanza del documento ISEE aggiornato:

“Si ricorda che il rinnovo dell’ISEE è fondamentale per continuare a percepire anche tutte le numerose prestazioni assistenziali e bonus previsti dalla normativa vigente.”

Pertanto, se nel mese di gennaio avete ricevuto dei pagamenti di INPS, è solo perché sono relativi al mese di dicembre 2020, con riferimento all’attestazione ISEE, appunto, del 2020. Per continuare a percepire le prestazioni sociali agevolate anche dopo il mese di gennaio, occorrerà essere in possesso di un ISEE in corso di validità.

INPS, il Bonus Bebè

Anche per il Bonus bebè l’erogazione dovrebbe avvenire regolarmente entro il 20 del mese. E’ importantissimo anche per continuare a percepire l’assegno di natalità, avere un’attestazione ISEE valida e aggiornata. 

Anche in questo caso, però, vi consigliamo caldamente di attivare lo SPID e monitorare costantemente il vostro fascicolo previdenziale, poiché le date subiscono variazioni da percettore a percettore.

Accredito della Social Card

Per chi non lo sapesse:

“La Carta acquisti ordinaria è una carta di pagamento elettronica concessa a cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico. Sulla carta si accredita bimestralmente una somma di denaro che può essere utilizzata per la spesa alimentare negli esercizi convenzionati e per il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali.”

Gli accrediti della Social Card sono infatti bimestrali e, dunque, se non avete percepito l’accredito a gennaio, non preoccupatevi, perché sarà fatto adesso, col mese di febbraio. Il versamento sulla carta è di 80€, 40 per ciascuno dei due mesi.

Dove fare la domanda?

Si può presentare domanda all’ufficio postale, compilando i moduli disponibili sul sito online di Poste Italiane. Poste Italiane trasmetterà la domanda a INPS che verificherà l’idoneità del cittadino a ricevere l’agevolazione. 

Qualora l’esito delle verifiche di INPS sarà positivo, il cittadino richiedente sarà invitato a presentarsi alle Poste per ritirare la carta che avrà già l’importo del bimestre accreditato, gli 80€. Qui i requisiti per richiedere la Social Card.

Reddito di emergenza, il pagamento e la proroga

Non è stata ancora versata la quinta rata del Reddito di Emergenza di gennaio. Ad oggi, purtroppo non sono ancora uscite date di disposizione per il pagamento INPS, si spera che il versamento possa però arrivare nella prima settimana del mese di febbraio 2021.

Inoltre, la Senatrice pentastellata Nunzia Catalfo, nel sopracitato programma radiofonico, avrebbe confermato l’arrivo di una proroga REm nel 2021. Ecco le sue parole:

“Stiamo lavorando anche sul Reddito di Emergenza, lo confermo, in modo da consentire a quelle famiglie che, a causa della crisi pandemica e della crisi economica non sono riuscite ad accedere al Reddito di Cittadinanza per dei requisiti più ristretti. Dunque, anche per quello (il REm) ci sarà una proroga.”

 

INPS, indennità Omnicomprensiva Covid-19

Sono uscite nuove date per i percettori dell’Indennità Omnicomprensiva Covid-19, che ricordiamo essere un’indennità a favore di:

lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
lavoratori intermittenti;

lavoratori autonomi occasionali;
lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
lavoratori dello spettacolo;
lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.

Le nuove date fanno riferimento alla prima settimana di febbraio, partendo da martedì 2 febbraio. Vi invitiamo nuovamente a farvi lo SPID per osservare il vostro fascicolo previdenziale, poiché le date variano sempre da persona a persona. 

Domande respinte

Inps ha gestito la prima parte delle domande per la percezione dell’indennità omnicomprensiva. Gli esiti si possono tranquillamente trovare nella sezione INPSCovid-19: Tutti i servizi”, servizio “Indennità 600/1.000 euro”. Sono consultabili sia dal Patronato che dal cittadino. 

Alcune domande però sono state respinte dall’INPS poiché non hanno superato i controlli relativi all’accertamento dei requisiti necessari. Ricordiamo che coloro che si son visti respingere la domanda da INPS, potranno presentare il riesame entro 20 giorni a partire dalla data del 15/01/2021. Manca dunque una settimana. 

Lotteria degli scontrini

Lotteria degli scontrini, al via: come registrarsi e ottenere il codice

Prende il via il 1° febbraio 2021 la lotteria degli scontrini. Su www.lotteriadegliscontrini.gov.it si può già registrare il codice personale.

Lotteria degli scontrini, al via la registrazione per ottenere il codice personale da usare in fase di acquisto. Semaforo verde per la nuova iniziativa di lotta all’evasione fiscale dal 1° febbraio 2021: sul portale www.lotteriadegliscontrini.gov.it, appositamente predisposto dall’Agenzia delle Dogane, è già possibile registrarsi e generare il codice che dal prossimo mese consentirà di partecipare all’estrazione di premi dell’acquisto di beni o servizi.

L’iscrizione tramite il predetto portale telematico rappresenta un passaggio fondamentale per partecipare, in quanto occorre ottenere un codice da presentare al momento del pagamento. Tale codice univoco, si ricorda, è generato senza necessità di identificazione ed è associato univocamente al codice fiscale dell’acquirente.

Sul punto, il Garante per la Privacy, con il provvedimento n. 212 del 29 ottobre 2020, ha espresso parere favorevole sulle modifiche in tema di lotteria degli scontrini approvate dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 351449 dell’11 novembre 2020.

Lotteria degli scontrini registrazione

lotteria degli scontrini registrazioneCome registrarsi per partecipare alla lotteria degli scontrini? Iscriversi è semplice: basta andare su www.lotteriadegliscontrini.gov.it e cliccare sul popup. Il link indirizza l’utente direttamente al servizio “Partecipa ora”.

In ogni caso, sul sito ufficiale è possibile consultare il regolamento, le istruzioni di partecipazione, nonché le FAQ.

La registrazione, si ricorda, può essere fatta in qualsiasi momento; dopo aver aperto il sito e cliccato su “Partecipa ora”, bisogna:

  • inserire il codice fiscale nell’apposito spazio;
  • accettare il regolamento sulla privacy;
  • inserire il codice di sicurezza richiesto.

A questo punto, cliccando sul pulsante “Genera il codice”, si ottiene un codice alfanumerico di otto cifre, abbinato a un codice a barre. Tale codice, si ricorda, è generato senza necessità di identificazione ed è associato univocamente al codice fiscale dell’acquirente.

Il codice generato può essere stampato o scaricato sul proprio dispositivo elettronico, quali pc, tablet o smartphone. Infine, all’utente non resta che presentare tale codice in negozio all’esercente al momento dell’acquisto. E se l’utente perde il codice? Cosa fare? Nessun problema, basta generarne uno nuovo sul portale.

Lotteria degli scontrini, come funziona?

Il sito ufficiale riporta che qualsiasi cittadino maggiorenne e residente in Italia può partecipare alla lotteria degli scontrini: basta semplicemente acquistare, in contanti o senza, beni o servizi presso esercizi commerciali al minuto. E’ possibile partecipare alla lotteria solo per i pagamenti tracciabili e quindi non sono validi i pagamenti in contanti.

Per prima cosa comunque bisogna procurarsi sul sito ufficiale il codice lotteria da mostrare all’esercente in fase di acquisto del bene o servizio. In questo modo lo scontrino elettronico viene agganciato al codice personale e consentirà di partecipare alla lotteria.

La regola prevede che spetta un biglietto virtuale per ogni euro speso e comunque fino ad un massimo di 1000 biglietti virtuali per acquisti di importo pari o superiore a 1000 euro. Ad esempio 1 scontrino da oltre 1000 euro da diritto ad un massimo di 1000 biglietti virtuali e così via.

Se l’importo speso è superiore a un euro, l’eventuale cifra decimale superiore a 49 centesimi produrrà comunque un altro biglietto virtuale.

Numerosissimi e cospicui saranno i premi in palio sia per chi compra che per chi vende sono previsti premi settimanali, mensili e annuali.

Lotteria degli scontrini, quali acquisti sono esclusi?

Tutti gli acquisiti consentono di partecipare alla lotteria degli scontrini? Assolutamente no. Esistono naturalmente dei limiti.

Non sono validi ai fini della lotteria gli:

  • acquisti in contanti;
  • acquisti effettuati online;
  • nell’esercizio di attività di impresa, arte o professione;
  • gli acquisti per i quali il consumatore richieda all’esercente l’acquisizione del proprio codice fiscale a fini di detrazione o deduzione fiscale.

Sono pertanto esclusi dalla lotteria degli scontrini gli acquisti:

  • di importo inferiore a 1 euro;
  • acquisti cash;
  • effettuati online;
  • destinati all’esercizio di attività di impresa, arte o professione;
  • documentati mediante fatture elettroniche;
  • per i quali i dati dei corrispettivi sono trasmessi al sistema Tessera Sanitaria (es.: effettuati presso farmacie, parafarmacie, ottici, laboratori di analisi, ambulatori veterinari ecc.);
  • gli acquisti per i quali l’acquirente richieda all’esercente l’acquisizione del proprio codice fiscale a fini di detrazione o deduzione fiscale.

Quanto si vince con la lotteria degli scontrini?

MEF, Sogei, ADM e Agenzia delle Entrate hanno comunicato che la prima estrazione ci sarà giovedì 11 marzo; si tratterà della prima estrazione mensile che distribuirà premi da 100.000 euro a 10 acquirenti e premi da 20.000 a 10 esercenti a fronte di scontrini trasmessi e registrati al Sistema lotteria dal 1° al 28 febbraio.

Successivamente (da giugno), oltre alle estrazioni mensili si aggiungeranno le estrazioni settimanali che prevedono l’estrazione di 15 premi da 25.000 euro per chi compra e 15 premi da 5.000 euro per chi vende.

Dal prossimo anno si terrà la prima estrazione annuale che premierà uno degli acquisti effettuati dal 1° febbraio al 31 dicembre 2021 assegnando 5 milioni di euro a un acquirente e 1 milione di euro a un esercente.

Premi per chi compra e chi vende

Ricapitolando i premi per compratori e venditori sono:

Estrazioni settimanali

mensili

annuali

  • 15 premi da 25.000 euro per i compratori
  • 15 premi da 5.000 euro per i venditori
  • 10 premi da 100.000 euro per i compratori
  • 10 premi da 20.000 euro per i venditori
  • 1 premio da 5 milioni di euro per chi compra
  • 1 premio da 1 milione di euro per chi vende

Lotteria degli scontrini e sistema tessera sanitaria

Con il provvedimento n. 351449 dell’11 novembre 2020, anche gli scontrini riguardanti i dati da trasmettere al sistema Tessera Sanitaria ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata possono concorrere alla lotteria, purché il cliente consumatore finale chieda all’esercente l’acquisizione del codice lotteria in alternativa al codice fiscale.

Leggi anche: Lotteria degli scontrini, novità: si partecipa anche con le spese sanitarie

Bonus e agevolazioni assunzioni 2021: novità e conferme

Bonus e agevolazioni assunzioni 2021: novità e conferme

Bonus e agevolazioni assunzioni previste per chi assume nel 2021. Analisi completa alla luce delle novità in Legge di bilancio.

La recente Legge di bilancio 2021, con lo scopo di incentivare le imprese ad attivare nuovi contratti nonostante l’emergenza COVID-19, è intervenuta sul tema degli sgravi, bonus e agevolazioni assunzioni per determinate categorie di soggetti, a rischio di esclusione dal mercato del lavoro.

Si parla soprattutto di giovani under 35 mai assunti a tempo indeterminato e di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 o 24 mesi. Quest’ultima è in realtà una misura già prevista dal lontano 2012 ad opera della Legge Fornero (L. n. 92/2012) che la Manovra 2021 ha potenziato fino ad arrivare al 100% dei contributi previdenziali a carico azienda.

Accanto alle novità della Legge di bilancio permangono nel nostro ordinamento una serie di altre agevolazioni, finalizzate soprattutto a facilitare il ricollocamento dei soggetti disoccupati.

Analizziamo nel dettaglio le principali agevolazioni spettanti a chi assume nel corso del 2021.

Bonus e agevolazioni assunzioni 2021: under 35

Introdotto dalla recente Legge di bilancio lo sgravio per le aziende che, nel biennio 2021-2022, assumono o trasformano a tempo indeterminato giovani che:

  • Non abbiano compiuto i 36 anni di età alla data dell’assunzione o trasformazione;
  • Non abbiano avuto un precedente rapporto a tempo indeterminato con qualsiasi datore di lavoro.

La presenza di rapporti di apprendistato nel passato lavorativo del neo assunto, con il medesimo datore di lavoro o con altro soggetto, non sono ostativi alla fruizione dell’esonero.

Lo sgravio opera in misura pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel rispetto del limite massimo di 6 mila euro annui.

L’arco temporale di fruizione della misura è 36 mesi dalla data di assunzione / trasformazione, elevati a 48 se la sede o unità produttiva del giovane è ubicata in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Sono esclusi dall’agevolazione i datori che abbiano proceduto, nei sei mesi precedenti l’assunzione o nei nove successivi, a licenziamenti individuali o collettivo per giustificato motivo oggettivo riguardanti lavoratori inquadrati con la stessa qualifica del neo assunto e nella medesima unità produttiva.

Da ultimo, lo sgravio introdotto dalla Legge di bilancio non si estende alle conferme a tempo indeterminato di apprendisti ovvero nei casi di alternanza scuola-lavoro.

Assunzioni stabili Decreto Agosto

Il Decreto legge numero 104/2020 (convertito in Legge numero 126/2020) ha previsto un esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel periodo 15 agosto – 31 dicembre 2020.

La misura spetta per i datori di lavoro (esclusi quelli del settore agricolo) che, nell’arco temporale appena citato, attivano:

  • Rapporti di lavoro a tempo indeterminato;
  • Trasformano i contratti a termine a tempo indeterminato.

L’agevolazione non si estende ai rapporti di:

  • Apprendistato;
  • Lavoro domestico;
  • Lavoro intermittente;
  • Soggetti che abbiano avuto, con l’azienda che li assume, rapporti a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti l’assunzione.

L’agevolazione consiste nell’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dell’azienda, per un periodo massimo di 6 mesi a partire dalla data dell’assunzione / trasformazione, nel limite di 8.060 euro annui, pari a 671,66 euro mensili.

Sono esclusi dallo sgravio i premi e i contributi dovuti all’INAIL.

Per accedere alla misura in commento i datori di lavoro devono inoltrare apposita richiesta telematica all’INPS attraverso il servizio “DL104-ES”, indicando i dati del lavoratore da assumere ed il codice identificativo della comunicazione UNILAV.

L’esonero è esteso anche alle assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale, effettuate nel periodo 15 agosto – 31 dicembre 2020. Lo sgravio opera per 3 mesi decorrenti dalla data di assunzione, sempre nel limite di 8.060 euro annui, da applicare sui contributi INPS a carico azienda.

Bonus assunzioni genitori precari

Il Bonus assunzioni genitori precari può essere fruito in caso di assunzione a tempo indeterminato di soggetti fino a 35 anni di età; lo stesso vale per la trasformazione di un precedente rapporto a termine. In tal caso è previsto un incentivo economico di 5 mila euro, diviso in quote mensili comunque non superiori alla retribuzione dell’interessato.

Al fine di accedere allo sgravio, il neo assunto dev’essere:

  • Genitore di figli minori o affidatari di minori;
  • Disoccupato ovvero assunto in precedenza con contratto a termine, in somministrazione, intermittente o collaborazione coordinata e continuativa;
  • Iscritto, al momento dell’assunzione a tempo indeterminato, presso la “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”.

Agevolazioni assunzioni disoccupati over 50

I disoccupati da oltre 12 mesi, con almeno 50 anni di età, assunti a tempo indeterminato o a termine, danno all’azienda il diritto di fruire di uno sgravio pari al 50% calcolato sui contributi previdenziali e i premi INAIL per:

  • 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
  • 12 mesi in caso di contratto a termine (elevati a 18 in caso di trasformazione a tempo indeterminato).

La misura, non estesa ai rapporti di lavoro intermittente e domestico, spetta a patto che l’assunzione determini un incremento occupazionale netto dei dipendenti dell’impresa, rispetto alla media dei 12 mesi precedenti.

Bonus assunzioni Donne

L’agevolazione prevista per i disoccupati ultra-cinquantenni è estesa anche alle aziende che assumono donne di qualsiasi età, senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi:

  • Residenti in aree svantaggiate;
  • Occupate in una professione o settore economico caratterizzato da un’accentuata disparità di genere.

In alternativa, l’agevolazione spetta per l’assunzione di donne prive di un impiego da almeno 24 mesi, ovunque residenti.

In via sperimentale, per gli anni 2021-2022, l’esonero in parola è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nel limite massimo di 6 mila euro annui. Il beneficio in parola è subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea, nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato.

Bonus assunzioni soggetti in NASPI 

Chi assume a tempo pieno e indeterminato soggetti beneficiari dell’indennità di disoccupazione NASPI, ha diritto ad un contributo mensile pari al 20% del sussidio che l’interessato avrebbe percepito se fosse rimasto senza lavoro.

L’agevolazione, spettante nei limiti della NASPI mensile residua, si applica anche nei casi di trasformazione a tempo indeterminato di un precedente rapporto a termine.

In ogni caso, la somma a credito per l’azienda, non potrà essere superiore rispetto alla retribuzione erogata al lavoratore, comprendendo nel calcolo anche i ratei di mensilità aggiuntiva (tredicesima ed eventuale quattordicesima).

Altre agevolazioni assunzioni

Accanto alle principali agevolazioni appena citate ne esistono altre, presenti nell’ordinamento italiano, parimenti interessanti per le aziende:

  • Assunzione di studenti a tempo indeterminato entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio. Gli stessi devono aver svolto presso lo stesso datore di lavoro periodi di alternanza scuola-lavoro ovvero apprendistato. In questo caso si ha diritto all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico azienda nel limite massimo di 3 mila euro annui.
  • Assunzione a tempo pieno e indeterminato di soggetti beneficiari del Reddito di cittadinanza. In tal caso si ha diritto all’esonero dei contributi previdenziali a carico azienda nei limiti dell’importo mensile del sussidio; importo comunque non superiore a 390 o 780 euro mensili.
  • Infine assunzione a tempo indeterminato o a termine di soggetti in Cassa integrazione guadagni straordinaria. Gli stessi devono aver richiesto l’assegno di ricollocazione. Esonero del 50% dei contributi previdenziali fino 4.030 euro annui per 18 mesi per assunzione a tempo indeterminato; il periodo è ridotto a 12 mesi per i contratti a tempo determinato.

INPS, istruzioni per le 12 settimane di cassa integrazione fino al 31 marzo

INPS, istruzioni per le 12 settimane di cassa integrazione fino al 31 marzo
L’INPS ha rilasciato le istruzioni relative alle 12 settimane di cassa integrazione covid come da Legge di Bilancio 2021.

L’INPS ha rilasciato il messaggio numero 406 del 29 gennaio con il quale fornisce le istruzioni per la fruizione delle ulteriori 12 settimane di cassa integrazione covid entro il 31 marzo 2021. Istituite le causali per l’accesso alla CIGO, CIGD, FIS e CISOA, da ultimo prorogate dalla Legge di Bilancio 2021. Le modalità di trasmissione delle domande, in particolare, devono riguardare periodi non antecedenti al 1° gennaio 2021. A tal fine, infatti, sono state istituite le nuove causali di seguito indicate:

  • per richiedere l’ulteriore periodo di 12 settimane di cassa integrazione covid ordinaria e in deroga e l’assegno ordinario, i datori di lavoro dovranno trasmettere domanda di concessione dei trattamenti con la nuova causale, denominata “COVID 19 L. 178/20”;
  • le domande di concessione del trattamento di cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA) devono essere trasmesse utilizzando la nuova causale “CISOA L. 178/20”.

Ecco i dettagli.

Cassa integrazione covid: le novità della Legge di Bilancio 2021

La 178/2020 (Legge di Bilancio 2021) è intervenuta, tra le altre, in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro connessi all’emergenza epidemiologica da COVID-19. A tal proposito ha introdotto un ulteriore periodo di trattamenti di cassa integrazione salariale:

  • ordinaria (CIGO);
  • in deroga (CIGD);
  • di assegno ordinario (ASO);
  • di cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA).

Tale periodo aggiuntivo può essere richiesto da tutti i datori di lavoro che hanno dovuto interrompere o ridurre l’attività produttiva per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ciò a prescindere dal precedente utilizzo degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2020.

Le novità in materia di ammortizzatori sociali

L’art. 1, co. 300 della Legge di Bilancio 2021 ha previsto che i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per Covid-19, possono richiedere la CIGO, CIGD o FIS, per periodi decorrenti dal 1° gennaio 2021, per una durata massima di 12 settimane.

I periodi di integrazione salariale precedentemente già richiesti e autorizzati, collocati, anche parzialmente, in periodi successivi al 1° gennaio 2021, sono imputati alle 12 settimane del nuovo periodo di trattamenti.

Sul punto, l’INPS evidenzia come la Legge di Bilancio 2021, per la prima volta, differenzia l’arco temporale in cui è possibile collocare i diversi trattamenti.

Più specificatamente, la norma prevede che:

  • i trattamenti di CIGO devono essere collocati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021;
  • i trattamenti di assegno ordinario (ASO) e di cassa integrazione in deroga (CIGD), invece, devono essere collocati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021.

CISOA

Per il settore agricolo è prevista la concessione della CISOA per sospensioni dell’attività lavorativa dovute ad eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19, per una durata massima di 90 giorni, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021.

Il predetto periodo può essere richiesto anche se non sono state presentate precedenti domande di CISOA con causale “CISOA DL RILANCIO”.

Contributo addizionale

Diversamente da quanto precedentemente stabilito dal “Decreto Agosto”, la Legge di Bilancio 2021 non prevede l’obbligo, per le 12 settimane previste dalla medesima legge, del versamento di un contributo addizionale.

Modalità di trasmissione delle domande

In merito alle modalità di trasmissione delle domande, l’INPS ha stabilito che esse devono riguardare periodi non antecedenti al 1° gennaio 2021. A tal fine, sono state istituite le nuove causali di seguito indicate:

  • per richiedere l’ulteriore periodo di 12 settimane di CIGO o CIGD e di assegno ordinario, i datori di lavoro dovranno trasmettere domanda di concessione dei trattamenti con la nuova causale, denominata “COVID 19 L. 178/20”;
  • le domande di concessione del trattamento di cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA) devono essere trasmesse utilizzando la nuova causale “CISOA L. 178/20”.

Con riferimento alla CIGD, possono trasmettere le domande come “deroga plurilocalizzata” esclusivamente i datori di lavoro che hanno ricevuto la prima autorizzazione con decreto del MLPS. Tutti gli altri datori di lavoro, invece, anche con più unità produttive, dovranno trasmettere la domanda come “deroga INPS”.

Da notare che le domande di deroga devono essere inviate esclusivamente con riferimento alle singole unità produttive; ad eccezione delle aziende plurilocalizzate che hanno chiesto di accedere al flusso semplificato. In quest’ultimo caso, si ricorda che la scelta dell’unità produttiva di riferimento su cui far confluire le domande accorpate deve ritenersi irreversibile.

Si evidenzia infine che, per la stessa unità produttiva e per il medesimo periodo, non è possibile richiedere ammortizzatori sociali diversi. Ciò tranne nei casi in cui la domanda di cassa integrazione in deroga riguardi lavoratori esclusi dagli altri ammortizzatori COVID. Ad esempio, lavoratori a domicilio, apprendisti, ecc.

Covid‑19, ulteriore periodo di Cassa Integrazione

Covid-19, ulteriore periodo di Cassa Integrazione e assegno ordinario

La legge di bilancio 2021 detta nuove disposizioni sui trattamenti di integrazione salariale connessi all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

In particolare, è stato introdotto un ulteriore periodo di trattamenti di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO), Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD), assegno ordinario (ASO) e Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli (CISOA).

Il periodo aggiuntivo può essere richiesto da tutti i datori di lavoro che hanno dovuto interrompere o ridurre l’attività produttiva per eventi riconducibili al Covid-19, a prescindere dal precedente utilizzo degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2020.

È possibile richiedere la concessione della Cassa Integrazione e dell’assegno ordinario, per periodi decorrenti dal 1° gennaio 2021, per una durata massima di 12 settimane. I trattamenti di CIGO devono essere collocati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2021, quelli di assegno ordinario e CIGD tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021.

Per quanto riguarda la Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli, invece, è possibile richiederla per una durata massima di 90 giorni, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021.

Con il messaggio 29 gennaio 2021, n. 406, l’INPS fornisce le prime informazioni sulle novità normative e fornisce le istruzioni per la presentazione delle domande, rimandando a una prossima circolare tutti i dettagli.

Lavoratori dipendenti: valori utili per il calcolo..

 

Lavoratori dipendenti: valori utili per il calcolo contributi 2021

Con la circolare INPS 29 gennaio 2021, n. 10 l’Istituto comunica, relativamente al 2021, i valori del minimale di retribuzione giornaliera, del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, del limite per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi, nonché gli altri valori per il calcolo dei contributi dovuti in materia di previdenza e assistenza sociale per i lavoratori dipendenti iscritti alle gestioni private e pubbliche.

Nella circolare, inoltre, vengono definiti i minimali di retribuzione 2021 da applicare alle diverse categorie di lavoratori, tra cui quelli iscritti al Fondo Volo e al settore pesca, nonché ai lavoratori dello spettacolo e agli sportivi professionisti, e i massimali contributivi per i direttori generali, amministrativi e sanitari delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere del settore pubblico.

Fringe benefit e stock option

Fringe benefit e stock option: trasmissione dati entro il 22 febbraio

Con il messaggio 29 gennaio 2021, n. 416, l’INPS fornisce indicazioni sulle tempistiche da rispettare da parte dei datori di lavoro nella trasmissione dei dati relativi ai compensi erogati a titolo di fringe benefit e stock option al personale cessato dal servizio nel corso del 2020.

Per consentire all’Istituto di effettuare tempestivamente gli adempimenti, ai quali è tenuto in qualità di sostituto d’imposta, i datori di lavoro dovranno inviare i dati telematicamente entro il 22 febbraio 2021.

Per l’invio dei dati è disponibile l’applicazione “Comunicazione benefit aziendali”, accessibile tramite il servizio online  sul portale dell’Istituto.

Santa Brigida d’Irlanda

 

Santa Brigida d’Irlanda


Nome: Santa Brigida d’Irlanda
Titolo: Badessa
Nascita: V Secolo, Irlanda (Faughart)
Morte: 1 febbraio 523, Kildare, Irlanda
Ricorrenza: 1 febbraio
Tipologia: Commemorazione

La devozione per Brigida in Irlanda è seconda solo a quella per S. Patrizio (17 mar.). Per molti aspetti essa appartiene a quel genere di figure senza dubbio storicamente esistite, ma la cui vita è stata tramandata in forme che miravano esclusivamente ad aumentarne la fama piuttosto che a ricordarne gli atti. Per altri elementi più specifici della sua venerazione, la sua figura si collega, poi, alle credenze dell’Irlanda precristiana.

La data di nascita è da fissarsi probabilmente intorno alla metà del v secolo, e una tradizione ne fissa il luogo in Fochairt, nei pressi di Dundalk. Secondo le datazioni tradizionali riferite alla santa e a S. Patrizio, Brigida avrebbe avuto sei anni al momento della morte del santo; è probabile che, seguendo un’usanza allora comune, si sia consacrata a Dio in tenera età. Secondo numerose narrazioni avrebbe ricevuto il velo dalle mani di altri santi, sarebbe stata addirittura consacrata vescovo, o avrebbe ricevuto il pallium, ma i primi due episodi sono puramente convenzionali, mentre l’ultimo è un ulteriore esempio del desiderio di tributare alla santa, o piuttosto alla sua chiesa di Kildare, il massimo degli onori.

È conosciuta come badessa di Kildare, un monastero situato a circa sessanta chilometri a sud ovest di Dublino, che ospitava sia uomini che donne, del tipo di quelli che sorsero in Francia, Spagna e Inghilterra e anche in Irlanda nel v secolo, dopo la morte di S. Patrizio. Tale era l’abbazia di Whitby nello Yorkshire, di cui fu badessa S. Ilda (17 nov.). Era abbastanza comune che la badessa fosse superiora di entrambi i rami: questo dato, più che un’interessante indicazione della condizione delle donne nella Chiesa celtica, è riflesso del più alto rango sociale delle monache, che comportava, per esempio, l’avere dei monaci che facessero i lavori manuali per fornire loro il cibo e che attendessero ai servizi liturgici.

Non c’è quindi niente di straordinario nel fatto che Brigida fosse superiora del monastero doppio di Kildare, la cui esistenza (anche se non si può fissare la data esatta della fondazione) può comunque essere accettata come fatto storico e come opera significativa della santa: è infatti trattata come tale nella più antica e più “biografica” delle sue Vite, quella del Cogitosus scritta nel VII secolo; non è così invece in altri e più fantasiosi racconti.

Secondo antiche Vite, Brigida esercitò una peculiare influenza sulle chiese celtiche, le quali ripresero le strutture tribali pagane e rimasero così maggiormente refrattarie all’influenza delle culture mediterranee e mediorientali che, allora come oggi, condizionarono le strutture della Chiesa occidentale e furono più riluttanti ad accordare posizioni di prestigio alle donne. Nelle province dell’impero romano (che non si estese mai all’Irlanda), la Chiesa tendeva ancor più a imitare e a ereditare la pompa e la cerimonia della vita imperiale di corte, cosicché le biografie dei suoi campioni ne esaltavano la ricchezza e il potere, laddove le Vite di santi celtici miravano a metterne in risalto le qualità pastorali. Il racconto che dipinge Brigida mentre dona la spada del padre a un lebbroso sottolinea che la sua autorità spirituale risiedeva non nel potere e nell’aggressività ma nella misericordia e nella compassione. La proporzione delle donne sante rispetto agli uomini è notevolmente maggiore nei primi martirologi irlandesi (come quello di Gorman) che in quelli di altri paesi. Le donne erano inoltre associate al ministero sacerdotale a un livello che scandalizzava i vescovi continentali del VII secolo, i quali giudicavano il fatto che delle donne «prendessero il calice e amministrassero il sangue di Cristo alla gente un’innovazione e un’inaudita superstizione».

I racconti della vita della santa tendono, come fanno del resto molte Vite celtiche e altre medievali, a seguire un modello ricavato dai racconti evangelici della vita di Gesù: la sua nascita fu preannunciata da un druido ed ella ebbe venerabili guide nelle persone di S. Maccaille e S. Mel, proprio come Gesù, che fu annunciato da Giovanni Battista e guidato dallo Spirito Santo e dagli angeli; la santa divenne essa stessa consigliera spirituale e guida per altri, radunando discepoli intorno a sé, in modo corrispondente al ministero pastorale di Gesù; le sono attribuiti miracoli che, come nel caso di Gesù, sono in notevole misura risposte ai bisogni dell’uomo piuttosto che dimostrazioni di potenza divina. Le sono state attribuite anche personali “nozze di Cana”, naturalmente in termini locali, quando nel Meath «spillò birra da un solo barile per diciotto chiese, in quantità tale che bastò dal Giovedì Santo alla fine del tempo pasquale» (Breviario di Aberdeen). Questo episodio si riflette nella deliziosa “preghiera di Brigida”:

Vorrei un lago di birra per il Re dei Re
Vorrei che la famiglia celeste fosse qui a berne per l’eternità […]
Vorrei che ci fosse allegria nel berne
Vorrei anche Gesù qui.

Miracolo birra Santa Brigida

Questi episodi, così come sono narrati nelle Vite, rivelano una certa affinità con la vita di Gesù: se da un punto di vista formale essi paiono convenzionali, lo scopo che vi sta sotto è invece ricco di significato.

Per sottolineare questo messaggio vengono anche utilizzati dei simboli: l’associazione della santa col fuoco significa che ella visse alla presenza di Dio (si narra che dal luogo in cui la santa dormiva da bambina si levasse un fuoco verso il cielo). Il suo emblema contiene una fiamma, che riflette la tradizione del fuoco perpetuo coltivata nella clausura dell’abbazia da lei e dalle sue suore a Kildare: dopo la morte, così prosegue la leggenda, la santa tornava ogni venti notti a prendere il proprio posto nel turno di veglia. Gerardo del Galles nel m secolo ne parla così: «Sebbene ai tempi di Brigida vi fossero li venti serve di Dio, dalla sua morte in poi ve ne furono sempre solo diciannove, essendo Brigida stessa la ventesima. Ciascuna ha il proprio turno, ogni notte, nel controllare il fuoco. Quando giunge la ventesima notte, la diciannovesima suora mette il ceppo vicino al fuoco e dice: “Brigida, controlla il fuoco. Questa è la tua notte”. In questo modo il fuoco viene lasciato li, e il mattino successivo il legno è arso come al solito e il fuoco è ancora acceso».

Numeri particolari sono associati a Brigida (come pure ad altri santi celtici): tre angeli apparvero al suo battesimo, a rappresentare forza speciale e intimità con Dio e quattro furono i malati guariti da lei in una chiesa, a rappresentare la pienezza, come le quattro stagioni o i quattro punti cardinali. Nelle sue leggende compaiono anche animali così come si trovano nel folklore celtico: nell’episodio probabilmente meglio conosciuto, un racconto tradizionale che coinvolge una volpe — simbolo di intelligenza e ingenuità — viene utilizzato per mostrare la bontà e la compassione della santa. Un pazzo uccide la volpe addomesticata del re; il re minaccia di mettere a morte il colpevole e di ridurre in schiavitù la sua famiglia se la volpe non gli viene sostituita con un’altra altrettanto intelligente. La vicenda giunge alle orecchie di Brigida che, recandosi in fretta a corte, incontra sulla strada una volpe che balza nel suo carro e si sistema tra i suoi abiti. Giunta a corte, la volpe si mostra in possesso delle stesse abilità di quella morta e il re, addolcitosi, risparmia la vita dell’uomo. Il tema della bontà si estende felicemente anche alla volpe, che può tornare nella foresta venendo risparmiata da altre artificiose esibizioni.

La gentilezza e la bontà della santa mitigarono anche il suo atteggiamento verso le regole, un tratto che la rende simile a S. Patrizio. Cogitosus narra che quando Brigida si recò a far visita al vescovo Ibar, costui «pur essendo molto contento dell’arrivo della santa, non aveva cibo da offrire all’ospite se non pane secco e carne di maiale. Così il vescovo Ibar e S. Brigida mangiarono pane e bacon durante il digiuno quaresimale prima della Pasqua».

Egli inoltre riferisce che quando due monache di Brigida si rifiutarono di mangiare carne durante il digiuno quaresimale, subito le loro porzioni si trasformarono in serpenti come monito per il loro atteggiamento eccessivamente rigido. L’aiuto della santa era richiesto anche per migliorare le relazioni matrimoniali: «Giunse là un uomo sposato che desiderava dalla santa una benedizione dell’acqua con cui egli intendeva aspergere la moglie, dalla quale era odiato. Brigida benedisse l’acqua e dopo che, assente la sposa, il marito asperse la casa, il cibo, le bevande e il letto, proprio da quel giorno la moglie lo amò profondamente per tutta la vita».

La benedizione della santa era anche una potente protezione contro i pericoli: un vescovo che stava conducendo con grande velocità il suo carro, «guardando in basso verso le ruote, vide che mancavano gli acciarini. Si precipitò giù dal carro e, toccata terra, ringraziò Dio e benedisse S. Brigida, essendosi ricordato che la santa aveva benedetto il veicolo».

La fiamma perpetua, che le monache di Kildare conservarono per molti secoli in onore del fuoco che si levò dal luogo in cui Brigida dormiva, ha probabilmente la sua origine nella dea Brigida, il cui culto era praticato in quel medesimo luogo da sacerdotesse (la cui superiora prendeva il nome della divinità) molto prima che Brigida nascesse. La dea Brigida era la divinità della conoscenza e della vita, ma anche del fuoco, della saggezza e del focolare, ed era rinomata come madre dei poeti; aveva due sorelle, anch’esse chiamate Brigida, che erano le patrone della salute e della metallurgia. Tutti questi attributi finirono per essere associati alla badessa Brigida, la cui festa è celebrata lo stesso giorno in cui cadeva quella della dea, cioè nella data di Imbolg, la festa pagana di primavera.

Una sorgente situata in luogo ameno fuori dalla città di Kildare, ora arricchito con le stazioni della Via Crucis, conosciuta come la Fonte di S. Brigida, era probabilmente un luogo sacro ai druidi. Sotto molti aspetti quindi la santa segna un punto di transizione tra paganesimo e cristianesimo, riprendendo molto dell’antica religione senza intolleranza o persecuzione e affondando le proprie radici nella terra e nelle stagioni. Si è ipotizzato che le “monache e le sante” di Kildare si ricolleghino a un collegio di donne che prima attendeva al santuario della dea Brigida ivi situato. Kildare, Cill Dara, significa «cella della quercia»; in essa infatti vi è un altare che poggia su una trave di legno massiccio a cui furono attribuiti poteri miracolosi; il Cogitosus la descrive come «attualmente fresca e verde».

Altri elementi delle leggende associate alla santa la vogliono partecipe delle sconosciute origini del cristianesimo d’Irlanda, alla pari dei saggi irlandesi presenti sul Golgota “in spirito”, sicché non ci fu mai un periodo in cui il cristianesimo non abbia fatto parte della cultura dell’isola. Si racconta che Brigida sia stata allevata da druidi. Un giorno una colomba bianca la condusse in un luogo desertico, dove assistette come levatrice alla nascita del Santo Bambino e pose sulla sua fronte tre gocce d’acqua per unirlo alla terra. In questa storia compaiono anche animali: siccome le mucche, arse dalla sete, non potevano produrre latte, Brigida cantò loro le “poesie del paradiso” e il latte cominciò a scorrere copiosamente per il Bambino.

Per questo episodio ella è stata paragonata in parte alla dea Artemide, che fu levatrice a Leto alla nascita di Apollo, in parte alla dea nordica Briganzia e in parte alla celtica Brigida.

Si tramanda inoltre che S. Brigida godrà di una seconda vita in cui, unica tra i santi, ritornerà per legare i capelli di Cristo e lavarne i piedi, e forse addirittura per esserne la sposa. In tutto ciò pare che abbia ripreso le caratteristiche della gnostica Sophia, la Sapienza, mentre per altri aspetti è vista come una reincarnazione della Vergine Maria: col titolo di “Madre del gaelico”, è lodata nei termini suggestivi della donna vestita di sole di Ap 12, comunemente intesa come un’allusione a Maria: «Brigida donna sempre eccelsa / scintillante fiamma dorata / guidaci al regno eterno / il sole abbagliante e scintillante».

Nel suo emblema ella appare di fianco all’immagine del fuoco, con una croce a quattro braccia intrecciata con fili di paglia, che si riteneva proteggesse gli edifici dal fuoco. Anche la vicenda sottostante a questo particolare enfatizza la bontà e la compassione della santa: ella infatti fece la croce con paglia presa dal pavimento mentre stava accudendo un capo pagano malato.

Croce di Santa Brigida

Quando il malato si svegliò e le chiese la ragione di quella croce, ella gli narrò la storia del Calvario ed egli ne fu talmente colpito che contemporaneamente si convertì e riacquistò la salute. Le Croci di S. Brigida sono ancora prodotte in tutta l’Irlanda e alla vigilia della sua festa vengono collocate nelle case e in altri edifici.

Alla metà del IX secolo Donato, il vescovo irlandese di Fiesole (ca. 826ca. 877) scrisse una Vita di Brigida in esametri latini. Egli era uno dei molti pellegrini irlandesi che si stabilirono in uno dei santuari situati sulla strada per Roma; donò una chiesa a Piacenza per il monastero di Bobbio, facendovi costruire in seguito un ricovero per pellegrini irlandesi, antecedente della famosa chiesa di S. Brigida. A giudicare dai manoscritti, il circolo di Sedulio “Scoto” di Liegi (ix sec.), che veniva dall’Irlanda, nutriva una particolare devozione per la santa di oggi.

Chiese a lei dedicate erano conosciute a Fosses, Liegi, Colonia, Henndorf (vicino a Salisburgo), in tutta la Bretagna e a Piacenza. Esistono ancora pellegrinaggi in suo onore a Fosses e Amay in Bretagna. Scrivendo alla fine del mx secolo, mons. Guérin afferma che a Fosses, nella diocesi di Namur, i contadini erano soliti prendere, il primo giorno di febbraio, baguettes benedette e toccare con esse gli ammalati. Il Liber hymnorum irlandese contiene due inni latini e due irlandesi in suo onore; nel Black Book of Camarthen del MI secolo si legge un’invocazione in gallese: «S. Brigida, custodiscici nel nostro viaggio». Engo il Culdeo ha il seguente distico (citato in The Irish Saints): «Brigida: gentile, forte, degna di lode, casto capo delle monache d’Irlanda».

MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Kildare, in Irlanda, santa Brigida Vergine, che in prova della sua verginità, avendo toccato il legno dell’altare, lo fece diventare subito verde.